Alla Schiavone il derby con la Pennetta.
Ivanovic facile sulla Garbin.
Intanto Gasquet mette paura ai big…
Negli ottavi rivincita Nadal-Tsonga

 
17 Marzo 2008 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

Virtual Tour: Day 6!

Adesso Francesca incontrerà la numero uno del tabellone che ha sconfitto nettamente Thatiana. Il forte vento rende difficili le condizioni di gioco. Nadal supera facilmente Young e pregusta la rivincita contro Tsonga, vincitore sul connazionale Mathieu. Nessun problema per Djokovic.

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In rassegna stampa: Maradona chiede scusa a Starace con una maglietta autografata. La Fed Cup sbarca in Sardegna il 26-27 aprile. I tecnici dei nostri giocatori spiegano perchè gli italiani preferiscono giocare solo sulla terra. Tennis-scommesse, i vantaggi di vedere le partite dal vivo.

Indian Wells: programma di Martedì 18 Marzo.

Nel giorno in cui gli Irlandesi festeggiano il patrono St. Patrick (numerosi i tifosi vestiti di verde sugli spalti con immancabili boccali di birra in mano), Francesca Schiavone ha battuto in due set Flavia Pennetta col punteggio di 6-3 6-4 (Francesca aveva vinto anche i tre precedenti matches contro la brindisina). Le due azzurre non hanno servito al meglio (nove break in totale su 19 giochi complessivi); Flavia ha realizzato solo il 49% di punti quando ha messo in campo la prima di servizio e il 48% quando ha servito la seconda (stessa percentuale della Leonessa che però ha realizzato il 73% di punti con la prima).
“Ho vinto questa partita senza esprimere un livello molto alto ma tra il vento ed il fattore emotivo oggi non si poteva fare di più”, queste le dichiarazioni a caldo della Schiavone.
Francesca se la vedrà adesso con la serba Ivanovic (testa di serie numero 1) che ha battuto 6-3 6-0 l’azzurra Tathiana Garbin in un match senza storia. L’unico precedente tra le due tenniste (che giocheranno stanotte l’ultimo match sul campo n.2) risale al Roland Garros del 2005 dove la Ivanovic si impose col punteggio di 6-4 6-7 6-3.

Nel tabellone femminile avanti anche l’australiana Casey Dellacqua (giustiziera di Amelie Mauresmo a Melbourne ) che ha sconfitto l’austriaca Paszek (semifinalista all’inizio dell’anno ad Auckland) col punteggio di 6-1 4-0 rit. e la serba Jankovic (n.3 del tabellone) che si è sbarazzata della giapponese Sugiyama con un periodico 6-1 6-1.
Proprio la Jankovic ( clicca qui per leggere il suo simpatico blog che tiene ad Indian Wells per il sito della Wta) affronterà negli ottavi di finale la spagnola Medina Garrigues, la quale ha superato la russa Rodina per 6-3 7-5, mentre l’australiana se la vedrà con Vera Zvonareva ( 6-0 6-3 nel derby russo contro la Voskoboeva).
Avanti anche la finalista della scorsa edizione di Wimbledon, Marion Bartoli, che tutta rosa come un confetto ha battuto la tedesca Kerber 6-3 7-6 (3) dopo aver sprecato 6 match point e affronterà adesso Lindsay Davenport, definitivamente rigenerata dopo la maternità (6-4 5-7 6-2 alla Chan).

Nel torneo maschile Richard Gasquet ha intanto battuto senza grossi problemi l’argentino Chela con un perentorio 6-2 6-1 (non c’erano precedenti tra i due tennisti); il francese ha concesso una sola palla break disputando un grande match e dimostrando di essere in forma smagliante. Adesso incontrerà l’americano James Blake che ha sconfitto il maiorchino Carlos Moya col punteggio di 6-3 6-4; i due si sono presentati in campo con la stessa maglietta, rimanendo comunque ben riconoscibili grazie alle differenti capigliature e al colore della pelle…
In prospettiva un ipotetico quarto di finale tra Gasquet e il numero 2 Rafael Nadal.

Proprio il maiorchino si è aggiudicato uno dei match più attesi della giornata che però non ha mantenuto le promesse della vigilia; Nadal si è infatti sbarazzato facilmente del 18enne americano Young, il quale è entrato in campo molto contratto andando subito sotto 4-0 (ovazione del pubblico quando Young ha conquistato il game del 4-1). 6-1 6-3 il risultato finale con l’americano che non ha mai fatto male allo spagnolo col rovescio bimane e che è stato troppo falloso con il potente diritto. Ancora un match troppo facile per valutare le reali condizioni di forma del numero due del mondo e campione in carica in questo torneo. Nadal incontrerà negli ottavi il francese Tsonga, che nella semifinale degli ultimi Australian Open lo sconfisse nettamente.

Il francese ha infatti avuto la meglio nel derby transalpino con Mathieu in quello che è stato forse il match più gradevole della sessione diurna. Dopo aver vinto il primo set al tie break, il finalista di Melbourne ha conquistato il break decisivo sul 5-4 in suo favore nel secondo set, in un game in cui il suo avversario ha commesso ben cinque errori gratuiti, quattro dei quali di diritto. 7-6(5) 6-4 il risultato finale in favore di Tsonga (83% di prime palle in campo!).

Oltre alla facile vittoria nella sessione notturna del serbo Djokovic (6-3 6-2 al tedesco Kohlschreiber), nel tabellone maschile da segnalare l’eliminazione di Marcos Baghdatis ad opera dello svizzero Wawrinka: dopo aver perso il primo set per 6-3 ed aver faticosamente conquistato il secondo al tie break, il cipriota è crollato nel terzo cedendo 6-0 (nel set decisivo 11% di punti con la seconda per Baghdatis al cospetto del 100% di punti con la prima del suo avversario).

Stasera intanto tornerà in campo il numero uno Roger Federer che sfiderà il francese Mahut (unico precedente a Wimbledon nel 2006, facile vittoria in tre set dello svizzero), mentre si preannunciano quantomeno incerti sia l’incontro tra Lleyton Hewitt e il russo Youzhny, che quello che vedrà di fronte lo scozzese Murray e il bombardiere croato Ivo Karlovic.

Risultati di Lunedì 17 Marzo

ATP Main Draw Singles - Third Round

[2] R Nadal (ESP) d [WC] D Young (USA) 61 63
[3] N Djokovic (SRB) d [27] P Kohlschreiber (GER) 63 62
H Lee (KOR) d [5] D Ferrer (ESP) 76(5) 67(5) 76(3)
[8] R Gasquet (FRA) d [28] J Chela (ARG) 62 61
[9] J Blake (USA) d [19] C Moya (ESP) 63 64
[17] J Tsonga (FRA) d [14] P Mathieu (FRA) 76(5) 64
[16] G Canas (ARG) d [21] J Monaco (ARG) 63 67(1) 62
S Wawrinka (SUI) d [18] M Baghdatis (CYP) 63 67(1) 60

WTA Main Draw Singles - Third Round

[1] A Ivanovic (SRB) d [31] T Garbin (ITA) 63 60
[3] J Jankovic (SRB) d [27] A Sugiyama (JPN) 61 61
[6] M Bartoli (FRA) d A Kerber (GER) 63 76(3)
[12] V Zvonareva (RUS) d [Q] G Voskoboeva (RUS) 60 63
[13] F Schiavone (ITA) d [19] F Pennetta (ITA) 63 64
[20] A Medina Garrigues (ESP) d [Q] E Rodina (RUS) 63 75
[24] L Davenport (USA) d Y Chan (TPE) 64 57 62
C Dellacqua (AUS) d [32] T Paszek (AUT) 61 40 ret.

Programma di Martedì 18 Marzo:

STADIUM 1, dalle 19:00

[5] D Hantuchova (SVK) vs [21] S Mirza (IND) - WTA
Non prima delle 21:00
[1] R Federer (SUI) vs N Mahut (FRA) - ATP
[15] A Bondarenko (UKR) vs [4] M Sharapova (RUS) - WTA
[24] L Hewitt (AUS) vs [13] M Youzhny (RUS) - ATP
Non prima delle 03:00
[11] A Murray (GBR) vs [20] I Karlovic (CRO) - ATP
[24] L Davenport (USA) vs [6] M Bartoli (FRA) - WTA

STADIUM 2, dalle 19:00:

A Harkleroad (USA) vs [10] A Radwanska (POL) - WTA
C Wozniacki (DEN) vs [2] S Kuznetsova (RUS) - WTA
[WC] M Ancic (CRO) vs [22] J Ferrero (ESP) - ATP
[4] N Davydenko (RUS) vs M Fish (USA) - ATP
[30] F Verdasco (ESP) vs T Haas (GER) - ATP
[1] A Ivanovic (SRB) vs [13] F Schiavone (ITA) - WTA

STADIUM 3, dalle 19:00

[29] R Stepanek (CZE) vs [7] D Nalbandian (ARG) - ATP
[23] I Ljubicic (CRO) vs [15] T Robredo (ESP) - ATP
[3] J Jankovic (SRB) vs [20] A Medina Garrigues (ESP) - WTA
[12] V Zvonareva (RUS) vs C Dellacqua (AUS) - WTA
[1] B Bryan (USA) / M Bryan (USA) vs J Coetzee (RSA) / W Moodie (RSA) - ATP

COURT 4, dalle 21:00

M Mirnyi (BLR) / J Murray (GBR) vs [7] A Clement (FRA) / M Llodra (FRA) - ATP
R Gasquet (FRA) / R Lindstedt (SWE) vs J Bjorkman (SWE) / K Ullyett (ZIM) - ATP
[4] J Erlich (ISR) / A Ram (ISR) vs P Mathieu (FRA) / R Stepanek (CZE) - ATP
[8] P Hanley (AUS) / L Paes (IND) vs [3] D Nestor (CAN) / N Zimonjic (SRB) - ATP

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21 Commenti a “Alla Schiavone il derby con la Pennetta.
Ivanovic facile sulla Garbin.
Intanto Gasquet mette paura ai big…
Negli ottavi rivincita Nadal-Tsonga”

  1. luca scrive:

    Commento banale e ovvio, ma sentito : peccato che una delle due dovesse perdere.
    Beh, almeno il punteggio è stato abbastanza equilibrato

  2. marcos scrive:

    le ragazze stanno giocando insieme il doppio contro yan/zheng: hanno vinto il primo, ma sono sotto pesantemente nel secondo.

    moya/blake veramente infastidita dal vento.

    ottimo sunto michele!

  3. federico scrive:

    Schiavone e Pennetta hanno perduto… le avversarie erano le numero 3 del mondo.. per quel che conta.
    Apprezzabilissimo, comunque, lo sforzo.
    Finora torneo maschile un pò deludente, no? Penso soprattutto per le condizioni climatiche e perchè i big non appaiono al meglio. Speriamo bene.

  4. Roberto Commentucci scrive:

    Ho visto giocare Donald Young, la promessa USA. Secondo me è un ottimo giocatore, probabilmente un futuro top 10, ma non è un campionissimo. Direi che è un Rios (nel gioco ricorda un po’ il cileno) in minore.
    E’ un po’ leggerino per stare ai vertici assoluti del power tennis di oggi. Però ha un gran timing sulla palla, un ottimo anticipo, si muove molto bene e ha due fondamentali efficaci, con una grande capacità di trovare angoli. Ieri sera era davvero a disagio contro la palla pesantissima di Rafa, e poi aveva anche un po’ di tensione, esordio in diretta tv sul centrale di IW…
    Però credo che in prospettiva potrà fare molto bene. Va tenuto presente che il ragazzo ha un gioco un po’ complesso da mettere assieme, sa fare molte cose, ha tante soluzioni e deve imparare ancora ad assemblarle al meglio. Credo che intorno ai 21-22 anni combinerà qualcosa di buono, anche se probabilmente non sarà mai un numero 1.

  5. Stefano scrive:

    Netta sconfitta di Tax contro la Ivanovic anche se il primo set è stato più lottanto di quanto dica il 6-3 finale!
    Questa notte sarà possibile vedere la partita della Schiavone contro la Ivanovic da qualche parte?

  6. Roberto Commentucci scrive:

    E intanto è pace fatta fra Maradona e Starace, come riporta la Gazzetta dello Sport:

    http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/T…8/starace.shtml

    Secondo me Poto ne esce da gran signore.

  7. Sergio scrive:

    Wawrinka sta giocando proprio bene; la bellezza del suo rovescio é paragonabile a quella di Gasquet. Se dovesse per una volta superare la sua proverbiale fragilità mentale potrebbe davvero impensierire sua “maestà” Djokovic (Lee permettendo).

  8. Voortrekker Boer scrive:

    Starace ha fatto bene, certo ch lui non aveva nulla di che scusarsi, la figura brutta l’aveva fatta Maradona.

    Rafa secondo me è in gran spolvero, ieri ha giocato un match attentissimo contro Young, gli ha concesso le briciole, la palla è pesante e anche fisicamente mi sembra messo bene. Tsonga non sembra aver perso l’esplosività australiana, ma mi sa che questa volta la rivincita sarà tutta spagnola.

  9. stefano grazia scrive:

    Dice Roberto: anche se probabilmente (young) non sarà mai un numero 1.

    Forse neanche Nadal!
    Incredibile ma se davvero Djokovic e’ in crescita Nadal “potrebbe” anche non riuscire mai a diventare numero uno… E dunque, se la sua carriera finisse qui (e non sara’ cosi’) con 3 Gran Slams, quale sarebbe la Carriera piu’ grande, la sua o quella di Leyton hewitt, due GS diversi (e piu’ prestigiosi W e US) due Masters di fine stagione e due anni CHIUSI al Numero Uno? Per quanto possa sembrare ora che fra i due non vi sia storia, a mio parere i numeri indicano chiaramente che la carriera piu’ prestigiosa sia stata quella del Canguro Mannaro…
    Che sf…ortuna comunque per Nadal aver incocciato in Federer giusto per negargli il Gran Slam un paio di volte… (che sf…anche poer Roger pero’!)

  10. marco.napo scrive:

    ma insomma questi corvi del malaugurio sono sempre pronti…..
    ma vi sentite meglio ogni volta a dichiarare finita la carriera di nadal?
    secondo me un buon psicologo non vi farebbe male.
    pero ad ogni vittoria del buon nadal mi fate sentire veramente bene,diventa ancora piu appagante e di questo vi ringrazio.
    federer ha gia vinto molto per me e lui si che puo anche ritrarsi in un buon convento o far opere di bene.
    un vamosssssssssssss

  11. pibla scrive:

    Continua la mia battaglia contro il mulino a vento-programmazione di IW, per cui a questo giro non ci faranno vedere Stepanek-Nalbandian, secondo me potenzialmente un grande incontro, in compenso potremo vedere Ancic-Ferrero (!), mah, senza essere cattivi, dovessi scegliere io, Ferrero giocherebbe sempre sul campo 51 vedibile in TV solo da chi soffre realmente di insonnia…..vabbè dai, sono solo chiacchere in libertà….
    Su Young la penso esattamente come Roberto, comunque ce ne avessimo noi….

  12. Karlovic 80 scrive:

    Certo che il tennis U.S.A è messo molto male.Se le giovani “speranze” si chiamano Young,Querrey,Isner,Delic,e Odesnik vuol dire che il cambio generazionale non ha funzionato.Tranne Querrey(appena top 50),le altre “speranze” vagabondano trà la 50° e la 150° posizione mondiale.
    Fatte le debite proporzioni(ma neanche tanto),le nostre “speranze” Bolelli e Fognini sono nettamente superiori.

  13. pibla scrive:

    Io Rafa l’ho visto parecchio bene; questa superfice, come già lo scorso anno, gli giova, l’ho visto muoversi molto bene ed anche la palla viaggia parecchio; in realtà fino ad IW si giocano tornei su campi più veloci (Australia, indoor, Dubai), da IW comincia un progressivo rallentamento di superfice che, attraverso Miami, anch’essa lentuccia, ci porta dritti dritti fino a Parigi, passando per Montecarlo, Roma ed Amburgo, e non a caso a partire da IW l’anno scorso è partita la risalita di Rafa….
    Naturalmente in fatto di superfici chiedo lumi al Dott. Karlovic….

  14. leonardo scrive:

    Sarà anche un’89, ma young è qualche anno cha fa tornei del circuito maggiore e non credo possa avere tutti sti margini. Insomma tennis usa inspiegabilmente di secondo piano, eppure hanno le accademie migliori! Forse non è più uno sport così interessante per gli americani, ma allora non si spiegherebbero 4 ms e uno slam, più almeno altri 5 tornei atp

  15. anto scrive:

    Ero convinto che vincesse la Pennetta, peccato. Antipatia Schiavone passa il turno.

  16. anto scrive:

    Nooooooooooooooooo Roberto NO. Non mi puoi dire che Young è un probabile top 10, tu no, sei troppo competente, sei troppo preparato, non ci credo. Secondo me non entrerà nemmeno nei top 30.

  17. Karlovic 80 scrive:

    Commentucci non dimenticare che Young è trà i prof dal 2005.Il primo torneo lo ha giocato a San Jose nel 2005,e a parte le vittorie su Guccione e Delic,e il set strappato a Djokovic nello Us Open 06,di lui non ci sono tracce.Comunque se questo è il tuo metro di giudizio,allora Miccini è il futuro n°1!!!Sicurissimo!!!
    Ripeto il fatto che gli Stati Uniti dovranno aspettare un’altra generazione di giocatori per vedere un n°1.Se la loro punta di diamante è Querrey,allora noi Italiani non ci dobbiamo lamentare.

  18. Roberto Commentucci scrive:

    Allora, cerco di spiegare ad anto e a Karlovic perché penso che Donald Young potrebbe - non ne sono sicuro, ma potrebbe - entrare fra i primi 10.
    Young ha 18 anni e 8 mesi ed è n. 86 del mondo. Salirà presto in classifica, perchè ha ben poco da difendere per tutta la prima metà dell’anno. Ma non è questo che conta.
    Young è stato inserito nel circuito pro molto presto, è vero, ed ha faticato assai a salire. Ma questo è avvenuto perché ha un fisico molto leggero, e ciò nel tennis di oggi, in cui la forza fisica è fondamentale, impedisce ai teenager normodotati, come potevano essere una volta i vari Wilander, Arias, Chang etc. di essere subito competitivi ad alti livelli. Bisogna irrobustirsi, mettere su muscoli, altrimenti si prendono pugni in faccia, già a livello challenger.
    Young ha un gioco leggero, che si basa su una buona completezza tecnica, e solo di recente, con la necessaria massa muscolare, si è costruito nel diritto un colpo killer.
    L’americano ha però anche un rovescio bimane piatto, rapido, penetrante e anticipato, ha un’ottima mano e predisposizione per il gioco al volo. E ieri contro Rafa ha anche servito una prima palla piatta a 130 miglia orarie…
    L’esperienza insegna che i giocatori tecnicamente più “completi” hanno bisogno di più tempo per mettere insieme il loro gioco rispetto a chi sa fare - magari benissimo - solo poche cose. Spesso, quindi, in campo Young fa confusione, sbaglia le scelte tattiche, etc. etc. etc.. Ma con il tempo, la maturità, gli errori tattici si eliminano, e quel che resta è il bagaglio tecnico completo.
    Infine, non è che sia tanto da giocatori “normali” arrivare al n. 86 atp a 18 anni e 8 mesi.
    Vediamo infatti come erano posizionati in classifica gli attuali top 10 all’età di Donald Young:

    Federer era n. 50;
    Nadal era n. 48;
    Djokovic era n. 78;
    Davidenko era n. 600;
    Ferrer era n. 210;
    Roddick n. 88;
    Nalbandian era n. 80;
    Gasquet era 111;
    Blake era n. 780;
    Berdych era n. 75.
    Quindi, se ne desume che anche statisticamente Donald Young ha le carte in regola per diventare un top 10. Che poi ci riesca davvero, beh, non ho la palla di vetro..

  19. luca scrive:

    Forza Tsonga !!!!
    Nadal non mi è antipatico, anzi; ma vorrei vedere il francese alle prese con Federer.
    Eppoi, anche un Nadal / Federer non sarebbe male.
    Ma alla fine la spunterà Djokovic; a meno che Tsonga…….
    A fine anno prevedo :
    1 ) Djokovic
    2 ) Federer
    3 ) Nadal
    4 ) Tsonga

  20. Nikolik scrive:

    Sono felice della statistica che ha fatto Roberto e che dimostra che, in realtà, che ognuno ha i suoi ritmi ed i suoi tempi.
    Infatti, a fronte dell’ossessione di molti, che leggo anche in questo blog, di ottenere risultati in tenera età, devo ripetere che il tennis non è il Giro d’Italia, in cui vince chi arriva prima.
    Dalla statistica di roberto si vede che, comunque, anche Davidenko, Ferrer e Blake sono comunque arrivati.
    La precocità, in sé, non vuol dire nulla: mi ricordo di Krickstein, ad esempio, che, se non sbaglio, fu il più giovane di sempre a vincere un torneo ma che, poi, fu un ottimo giocare ma non un campionissimo.
    Ciò che voglio dire costituisce un’ovvietà. Se sei nei primi 100 a 16 anni, non è detto che diventerai n. 10 a 18. E non è detto nemmeno che ce la farai prima o poi.
    Pertanto, non capisco tutti questi riferimenti, ad esempio, alla Larcher De Brito.
    Si vedrà dove arriverà, ma garanzie non ve ne sono e, soprattutto, non è detto che chi è ora dietro di lei non riesca comunque ad affermarsi.
    Senza contare un altro dato oggettivo: chi inizia prima a vincere, finisce anche prima.
    Nel tennis femminile, ma anche maschile, gli atleti si ritirano ormai quasi tutti prima dei 30 anni e, comunque, prima dei 30 anni iniziano la parabola discendente.
    Tranne gli italiani che, infatti, si affermano dopo: ragionevolmente, un atleta non possiede più di 10 anni circa di agonismo serrato, se inizia a 16, finirà a 26, se inzia a 20, finirà a 30.

  21. Voortrekker Boer scrive:

    E’ inevitabile che quando si parla di USA e tennis si faccia sempre e comunque riferimento a ciò che è stato e quindi il paragone diventa impietoso, ma quello non era la normalità.

    Per quanto riguarda i tornei americani, bè loro se li meritano tutti, nonostante i loro numerosissimi difetti e negatività gli yankees gli eventi sportivi li sanno organizzare piuttosto bene e il pubblico non manca quasi mai, non parliamo poi delle infrastrutture che sono una spanna ipiù su rispetto a quelle europee.

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