Besser, una piccola grande vittoria.
La toscana è una “predestinata”,
ma adesso serve continuità.
Ecco pregi e difetti dell’azzurra.

 
18 Marzo 2008 Articolo di redazione
Author mug

La tennista di Prato ha vinto il torneo capitolino del Real, un ITF da 10.000 dollari, mostrando un grande gioco. E’ stata sempre considerata un talento, ma ha mostrato scarsa tenuta mentale. E’ giunto il momento di spiccare il volo.

di Alessandro Nizegorodcew

Astrid Besser

Ci sono momenti in cui ti passa davanti agli occhi tutta la vita. Ci sono momenti in cui sei consapevole che la tua carriera possa essere ad una svolta. In questi momenti ti accorgi di poter contare solo sulle tue forze, mentali e fisiche; guardi negli occhi la tua avversaria, che è pronta a servire una seconda di servizio; è il tuo terzo match point e i primi due li hai buttati via con due risposte inopinate. Guardi la tua avversaria negli occhi mentre si lancia in aria la pallina: quanti allenamenti, quanti sacrifici, quanta fatica; quante giornate in cui, dopo un’annata avara di soddisfazioni, ti sei chiesta se il tennis fosse davvero la strada giusta. La pallina in aria, la tensione che sale, quando ecco che senti il destino rivolgerti un timido sorriso, quando ecco che la seconda della tua avversaria finisce fuori e, dopo un anno e mezzo, torni a vincere un torneo; proprio tu, che eri la predestinata, la futura campionessa, in crisi di gioco e di risultati. Proprio tu, Astrid Besser. Astrid, come la donna più amata del Beglio, un tempo regina di Svezia, che in terra fiamminga fu paladina dei più bisognosi, delle donne, dei poveri; una donna straordinaria che durante il regime sovietico in Polonia giunse a Varsavia, consapevole di tutti i rischi, solo per assistere al premio Chopin; e non si perse nemmeno un esecuzione. Un esempio lungimirante..

Astrid Besser è una ragazza del 1989, 185 centimetri di altezza, pratese, nonostante il cognome abbia fatto pensare ai più, erroneamente, ad una compaesana di Seppi e Knapp. Padre tedesco, madre venezuelana, Astrid può comunque considerarsi una toscana doc, cresciuta sin da giovanissima a pane e tennis. Considerata dagli addetti ai lavori una predestinata, ha però avuto lunghi periodi di alti e bassi; il fattore mentale, come accade spesso in questo sport, ha avuto un ruolo rilevante; ma il suo tennis non è di certo in discussione. Durante la settimana appena conclusa, abbiamo potuto assistere a tutti i match che hanno portato la Besser a conquistare il titolo del torneo Itf Roma-Real. Un inizio più che traballante contro la modesta Polito, battuta solo 57 76 61, soffrendo non poco per portare a casa il secondo set. Dal secondo turno in poi però le cose sono cambiate e il tennis di Astrid è salito esponenzialmente di livello, incontro dopo incontro. Rovescio bimane sublime, che diventa devastante se giocato dal centro lungolinea, diritto che può essere molto incisivo, ma che ogni tanto si perde sui teloni; problemi questi causati da un continuo cambiamento tecnico tra diritto a due mani, con cui ama chiudere i punti sopra la rete e con il quale tira lo “strettone”, e quello ad una, che sembra essere oggi quello “ufficiale”. Il servizio fa la differenza a livello Itf, anche se l’impressione è che potrebbe essere ancora più potente. Gli spostamenti laterali, nonostante si possa pensare il contrario per una ragazza così alta, non sono affatto insufficienti; c’è da lavorare invece molto nei colpi in avanzamento. La velocità media dei due fondamentali è notevole e l’impressione è che più lo scambio sale d’intensità, più Astrid si trova a suo agio. Motivo in più per sperare in una definitiva consacrazione della giovane toscana. Tornando alla mera cronaca, nei turni successivi la Besser ha superato la bielorussa Milevskaya, l’italiana Rustignoli, la serba Kozic ed in finale la polacca, numero 180 del mondo, Anna Korzeniak con un eloquente 62 63. Astrid ha dimostrato di avere i colpi per entrare nel gotha del tennis professionistico; bisognerà capire adesso se la tenuta fisica e il fattore mentale reggeranno il confronto con l’eccellente tecnica. Il torneo del Real non ha un montepremi esaltante e anche a livello di punti la scalata in classifica sarà irrisoria, ma la fiducia è finalmente tornata; ecco perché è stata una piccola grande vittoria, in attesa dei prossimi tornei di Latina e Civitavecchia, nei quali dovranno arrivare le prime conferme.

Per una completa analisi tecnico-tattica di tutti gli incontri di Astrid Besser durante il torneo del Roma-Real, con annesse dichiarazioni a tutto tondo della tennista toscana, vi rimando al resoconto “La settimana di Astrid” di Luca Brancher su Spazio Tennis http://spaziotennis.sport-blog.it/?p=745

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9 Commenti a “Besser, una piccola grande vittoria.
La toscana è una “predestinata”,
ma adesso serve continuità.
Ecco pregi e difetti dell’azzurra.”

  1. Roberto Commentucci scrive:

    Per prima cosa, facendo indegnamente le veci del padrone di casa Ubaldo, dò il benvenuto ad Alessandro Nizegorodcew, giovane ed appassionato giornalista, che da oggi inizia a curare per il nostro blog una rubrica settimanale sul mondo dei tornei ITF femminili.

    Capitolo Besser. Da quanto ho capito in questa settimana, dove ho avuto modo di vederla giocare a lungo, la ragazza ha un fisico eccellente (credo che sia anche un po’ più alta del 1,85 delle statistiche ufficiali), grande potenza e un ottimo timing sulla palla.
    Il livello di tennis che ha fatto vedere nel torneo le dovrebbe consentire di salire rapidamente in classifica, non appena verrà adottata una programmazione più ambiziosa.
    Ll’impressione poi è che i margini di miglioramento siano davvero notevoli.
    Non è lenta negli spostamenti laterali, ma fisicamente può ancora migliorare molto, aumentando il tono muscolare e perdendo qualche chilo.
    Dal punto di vista tecnico, inoltre, con il servizio e con il diritto può fare molto di più.
    Infine, dovrebbe avere il coraggio di verticalizzare maggiormente il gioco. In questa settimana le è servito poco, dato il livello delle avversarie, ma Astrid può benissimo prendere il rischio di entrare in campo e giocare lo schiaffo al volo, ha un ottimo timing. Contro avversarie di livello più elevato, sarà necessario farlo più spesso.

  2. Stefano scrive:

    Astrid ha perso davvero anni nella sua crescita tennistica (predestinata fin da giovanissima), per motivi personali ma anche tecnici. Solo da quest’anno ha definitivamente abbandonato l’orribile dritto a due mani, ma è normale che manchi ancora la convinzione in questo colpo.
    Vincitrice già nel 2006 di un 10.000$ in Germania sul veloce (che è ed ancor più diventerà la sua superficie migliore) è poi andata incontro ad un anno bruttissimo, senza alcun risultato da ricordare.
    Il 2008 ci dirà molto sulle sue potenzialità, una ragazza dell’89 dovrebbe già essere in grado di cimentarsi nei tornei di categoria superiore ai 10.000$, vedremo se ne avrà le capacità.

  3. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Pienamento d’accordo sul fatto che la sua superifice migliore sarà il veloce.. anche se, a mio parere, può chiedere ancora di più al servizio.. e allora indoor soprattutto può essere devastante con il suo gioco; il diritto ad esempio sul cemento può diventare più sicuro e il rovescio rimane un colpo che sente moltissimo

  4. marcos scrive:

    benvenuto alessandro!

  5. anto scrive:

    Alessandro complimeti per l’articolo.Ti vorrei chiederei se sei d’accordo con quelli che pensano che il vero tallone d’achille della Besser sia il fatto che suo padre ricopre il ruolo di coach e non le permette di progredire. Ciao

  6. fulvio scrive:

    Vastic ti passo tutto meno il….titolo: Roma rilancia la carriera della Besser,insomma vincere un itf a 19 per un ”colosso” di 182cm mi sembra veramente il minimo…..
    dimenticavo di darti il benvenuto ,ma ho visto che il Divino lo ha appena fatto!!

  7. Nikolik scrive:

    Sono felice per l’ingresso di Alessandro, che già seguivo con costanza nel suo bel blog.
    Sulla Besser, che dire di più? Avevo già scritto, in tempi non sospetti, nella rubrica Genitori e Figli, che su di lei avrei scommesso un dito.
    Le mie dita sono salve, direi.

  8. andrew scrive:

    …in bocca al lupo Astrid…

    prendi le chiappe e portale su un campo da tennis!!

  9. anto scrive:

    prendi le chiappe e portale su un campo da tennis!!
    Questa battuta non l’ho capita………

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