Jim Courier: “E’ nata una stella”.
Ma Nadal non lo vede favorito in finale

 
24 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Quel ragazzone che sembrava d’argilla ora è un campione. Ma in finale potrebbe pagare lo scotto dell’inesperienza, soprattutto se si dovesse trovare di fronte Roger Federer a caccia del tredicesimo Slam

Click here to read Christopher Clarey on Tsonga’s victory and on Sharapova, Alix Ramsay (he writes about Ubaldo’s blog!), Barry Flatman on Serbian new wave, Tom Tebbutt and Steve Bierley on Federer-Djokovic and more news.

Nell’ International Press Clipps trovate C. Clarey sulla vittoria di Tsonga e sulla Sharapova, A. Ramsay che cita il blog di Ubaldo, B. Flatman sull’ “ondata” serba, T. Tebbutt e S. Bierley sulla semifinale Federer-Djokovic e altro ancora.


“Cassius” Tsonga destroyed poor Nadal. “Cassius” Tsonga non lascia scampo a Nadal.

MELBOURNE _ “Tonga Tsunami!” si leggeva su un cartello. “I can guarantee…posso assicurarvi che qui stasera è nata una stella!” aveva declamato, microfono in pugno e con maggior enfasi che originalità, nella Rod Laver Arena fra 15.000 spettatori plaudenti, l’ex n.1 del mondo Red Jim Courier l’altra notte, quando la reincarnazione franco-congolese di Muhammad Alì giovane, Jo-Wilfried Tsonga, aveva battuto la terza testa di serie del suo incredibile filotto, il russo Youzhny n.14, dopo aver già appeso alla sua cintura anche gli scalpi di Andy Murray, n.9 e Richard Gasquet n.8. Tutti messi k.o. _ è il caso di dire _ senza dover disputare nemmeno un quinto set.
Ma nemmeno il Pel di Carota americano, che di Australian Open un po’ se ne intende per averne conquistati un paio _ dovette “pagare” una scommessa al coach Brad Stine e tuffarsi nel vicino, inquinatissimo Yarra River, fra le pantegane _ avrebbe mai pronosticato che quel peso massimo di colore, 187 cm per 90 kg ipermuscolati, avrebbe letteralmente bombardato di cannon-balls di servizio (17 aces sparati fra i 218 km orari e i 202) e seppellito di dritti devastanti (32 vincenti contro 11), il secondo tennista del mondo, quel Rafa Nadal che già pareva pregustare la prima finale d’uno Slam sul duro. Invece, roba da stropicciarsi gli occhi, questo Tsonga, appena il n.38 del mondo per via di troppi acciacchi, ha ridicolizzato Nadal infliggendogli la più severa lezione mai subita in uno Slam (6-2,6-3,6-2). Sette games e a casa, a Maiorca. Alla fine di ogni set, standing-ovation per il nuovo astro del tennis, l’Alì della racchetta, grande personaggio, più che simpatico carismatico. E al quale, per giunta, tecnicamente non manca davvero nulla. Un tennista completo che si era nascosto chissà dove fino a ieri. A Sydney una dozzina di giorni fa aveva perso dal nostro Andreas Seppi, tanto per dire.
Dritti assassini sparati a velocità folli, ma anche tocchi di palla simil-carezze, drop-volley in acrobazia degne del miglior McEnroe, salti con un’elevazione degna di quella del suo idolo Yannick Noah, ultimo francese (e ultimo moro) a trionfare in uno Slam, 25 anni fa. Inoltre anche grandi momenti di serve&volley, come non se vedono quasi più. Davvero l’ex n.2 del mondo junior, il ragazzone che sembrava d’argilla, avendo temuto addirittura di dover abbandonare il tennis dopo l’intervento chirurgico a un disco, è sembrato ieri “assolutamente imbattibile” agli occhi dell’afflittissimo, impotente Nadal. “Le ho provate tutte, a rallentare, a giocare più corto, ad accelerare…come toccava la palla finiva sulla riga! Ingiocabile…” diceva sconsolato il maiorchino mai riuscito a strappato il servizio a Tsonga e costretto ad accontentarsi di tre misere pallebreak, due annullate da battute terrificanti, la terza da una “parata” sottorete. Meno male che lo spagnolo avrebbe dovuto trarre giovamento dalla maggiore esperienza contro un neofita.
Ma l’open d’Australia è un po’ come il mese d’aprile, uno Slam pazzo. Qui ha vinto il Carneade Johansson, qui sono arrivati in finale Clement (ultimo francese prima di Tsonga) e Baghdatis, tennisti più portati a galleggiare fuori dai topten che dentro. “Sono il primo ad essere sorpreso, non so cosa dire, solo che sono felice, non ho mai giocato così” non ha fatto che ripetere la nuova stella nera, assalita dai media di tutto il mondo.
_ Potrai rigiocare a questi livelli in finale contro il vincente fra Federer e Djokovic, n.1 e n.3 del mondo? _ gli hanno chiesto. E lui, serio serio: “Sì”. Ma sganasciandosi un attimo dopo in un sorriso Durbans a 32 denti.
Prima dell’exploit del sosia del giovane Alì (“Ho visto tutti e due i suoi film, non ho letto invece il libro…conosco le sue frasi più celebri, ma no, non ho detto a Nadal, come aveva fatto Alì con Foreman…”Dimmi chi sono io!”) si erano qualificate per la finale femminile le due regine…più belle del reame. Un’irresistibile Sharapova aveva lasciato, come già alla Henin (6-4, 6-0), soltanto quattro games alla serba Jankovic (6-3,6-1). L’altra serba, Ana Ivanovic, aveva recuperato l’handicap di ben 8 games di fila persi all’inizio, 6-0,2-0, finendo per vincere secondo e terzo set 6-3,6-4, sulla slovacca dalle gambe mozzafiato, Daniela Hantuchova. La slovacca, furiosa con l’arbitro e con se stessa, si sarebbe distinta alla fine per una stretta di mano che avrebbe fatto venire i brividi di freddo ad un eschimese
Alle 9,30 italiane del mattino è in programma l’altra semifinale maschile fra Roger Federer, apparso in forma non trascendentale ma sempre capace di trasformarsi nelle fasi finali d’uno Slam, e il serbo Novak Djokovic che fin qui non ha perso un set. Non lo aveva perso, però _ vale la pena ricordarlo _ neanche Nadal. Il maiorchino si è detto dubbioso sul fatto che Tsonga possa ripetere una performance di questo livello in finale: “E’ n.38 del mondo, se giocasse semrpe così non lo sarebbe…Federer, se ci arriva lui, ha troppa più esperienza…e poi Federer è sempre Federer. Ma anche Djokovic ha già giocato a New York una finale di uno Slam…certo se Tsonga riuscisse a giocare di nuovo come stasera potrebbe battere chiunque…” Ma Rafa appariva dubbioso…

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23 Commenti a “Jim Courier: “E’ nata una stella”.
Ma Nadal non lo vede favorito in finale”

  1. andrew scrive:

    …anche Jim Courier se ne è accorto…infatti lui con Sampras ci ha giocato…

    Un pelo più di scioltezza nel dritto, meno complicazioni nella voleè, la consapevolezza di essere un n.1…et voilà…

    Le Sampras Noir…

  2. vale scrive:

    Certo nadal era arrivato alla semi senza perdere un set…. però non dimentichiamoci che non ha affrontato nemmeno un top 20!!! il che è un grande vantaggio!!! a me sinceramente non era parso in grandissima forma fin dall’inizio…. e purtroppo nemmeno federer…. infatti temo il peggio per domani!

    Spero però che federer giochi una semi come quella dell’anno scorso…. indimenticabile!

  3. luca scrive:

    Chiunque vinca la semifinale domani, lo vedo molto, molto, ma molto male contro questo peso massimo.
    Se Alì gioca come la semi, l’altro finalista perde per ko alla terza ripresa.
    Se Tzonga non è una meteora, saranno dolori per tutti a Wimbledon e Us Open.
    Che sia il fantomatico cungino delle Williams sisters ?
    Prima o poi un tennista di colore doveva saltar fuori

  4. valerio scrive:

    ” E arriva l’atleta ideale. E’ alto, ma senza leve eccessivamente lunghe nè una struttura fisica pesante che lo limiti negli spostamenti. ha la giusta combinazione di fibre,sia bianche che rosse,che gli donano sia potenza che resistenza. Si allena benissimo senza che nessuno glielo abbia quasi insegnato, e dopo poche lezioni apprende con rapidità inusuale la biomeccanica dei movimenti,capisce come ottenere il massimo senza stancarsi più del dovuto. Il fatto che abbia iniziato a dedicarsi al suo sport magari tardi rispetto ad altri, o abbia avuto iniziali problemi di carattere, o di comportamento, che possono averne in un primo tempo limitato le capacità, non cambia l’assunto di fondo.
    Esistono 5-10 persone così al mondo, e può darsi che nessuna sia interessata, o possa dedicarvisi, allo sport cui è naturalmente destinata.
    Ma se uno di questi vi ci applicherà , e troverà la sua strada, dominerà il suo sport per anni,prima di ritirarsi imbattuto, o quasi”.

    INDOVINATE chi è uno di questi???badate che è una cosa scientifica che non ho scritto IO..Federer the best..genio del tennis..

  5. Mirko scrive:

    Le Sampras noir …? Ma non scherziamo per favore.

    E’ in gamba, è simpatico, ha fatto il torneo della vita giocando un tennis pazzesco… e spero possa fare tanto ancora. Detto ciò, non lanciamoci in commenti e paragoni avventati per favore.

    Se fra molti mesi sarà ancora a questi livelli… sarà possibile parlarne di nuovo. Fino ad allora…. godiamoci il momento..e silenzio.

  6. Ronnie scrive:

    chi vince la semi di domani non lo vedo affatto male per domenica. Ottima notizia l’avvento (speriamo) di un nuovo campione, ma andiamoci piano. L’ideale per Tsonga sarebbe una bella semifinale il più lunga possibile, con vincitore Djokovic. Non che il serbo sia inferiore a Federer (pare anzi decisamente più in palla), ma credo che il giocare la finale rivestendo il ruolo di favorito, in attesa anch’egli della sua “prima” volta, potrebbe giocargli un brutto scherzo. Se la semi fila liscia in 3-4 set non vedo grandi chances per il nuovo Alì. Ma del resto il suo l’ha già ampiamente fatto. Attendo speranzoso conferme nell’immediato futuro.

  7. Karlovic 80 scrive:

    Come già ho detto,a parte il gioco di volo,il Francese ha un servizio straordinario(non come Karlovic)perche è difficile da leggere e Nadal lo ha provato….si lancia la palla sempre allo stesso modo sia serva slice ho piatto e sempre sopra la testa(somiglia a J.Johansson).Contro Rafa ha servito da destra sempre con il taglio ad uscire,contro il rovescio dello Spagnolo,per fargli perdere campo e fargli usare il back(che è efficace contro servizi piatti)come risposta di “attesa”,in modo da chiudere il punto con drittone o discesa a rete.Questa tattica contro il finalista di turno la vedo errata perchè sia Nole che Roger sono destri e il servizio slice recherà pochi problemi ad entrambi.Meglio variare con servizi piatti.Se riuscirà in questa variazione e con il resto fatto vedere oggi,bhe può anche vincere.

  8. tonitri scrive:

    e se ci trovassimo di nuovo davanti al torneo della vita come Baghdatis e Gonzalez?

  9. chloe de lissier scrive:

    a parte tutte le chiacchiere su quello che potrà essere tsonga, una cosa è sicura. questo ragazzo è ancora più buzzurro di nadal, se mai fosse stato possibile. solo i buffoni e le carogne della peggiore specie esultano sugli errori dell’avversario. spero che in finale venga sconfitto in modo umiliante. chissà che non impari.

  10. stefano grazia scrive:

    E’ vero che qui si esagera per iperboli (Le Sampras Noir…Bellissima!!!) ma se non lo facciamo qui al Bar (sono o non sono solo canzonette o chiacchere da bar?) quando lo facciamo? Voglio dire, troppo comodo farlo fra 4 anni dopo qualche slams…e’ chiaro che puo’ succedere di tutto, dalla meteora al re sole, ma intanto Stepanek che pure gioca benissimo in finale in uno slam non ci e’ mai andato vicino e rispetto a Johannson,che pure uno slam lo ha vinto, diciamo che Cassius Jo per usare un eufemismo e’ un pochettino piu’ carismatico ed interessante dal punto di vista mediatico…E quindi e’ giusto sbrodolarsi… Che poi anche il Divino Noah si Slam ne vinse uno solo il che significa che poi tanto facile,comunque, vincerli non e’…

  11. shigeru scrive:

    Ciao! a tutti. Anche a me piace tantissimo Tsonga, La partita di ieri ho registrato su DVD terro nel mia cineteca, Avevo notato gia l’annoscorso ma penso che FEDERER è non è Nadal se riesce a passare ancora la esame Djorkovic la finale vincera FEDERER.
    A Tsonga vedo piccolo insicurezza su roversio gioca spesso troppo frontale, comunque se riesce a giocare sempre questo livello é da N1 questione di continuità.
    Ho notato anche Cilic va bene che forse Gonza aveva qualche prob. Ma sua potenza e bravura ho detto Pelicolo! FEDERE. ma poi sparito, Come? Tora poco vado a seguire FED X DJOK Buona giornata a tutti.

  12. andrew scrive:

    chloe…

    …purtroppo ognuno sembra vedere ciò che vuole e non ciò che è…

    io invece penso sia assolutamente serio, umile, professionista, garbato, una nota melanconica negli occhi…nonché interprete di un grande tennis….

  13. Lorenzo scrive:

    Qualche anno fa in edizione di Parigi Bercy (poi vinta se non ricordo male da uno splendido Safin) al primo turno si affacciarono 2 wilcard francesi molto giovani… Monfils e Tsonga. Del primo si parlava come un certo campione del secondo come di un ragazzo con buoni mezzi ma niente di più. Doppo averli visti giocare entrambi rimasi piacevolmente impressionato da Alì, tutt’altro da Monfils (che anche attualmente mi piace pochino). Tsonga dopo un bel pò di tempo nell’anonimato riemerge prepotentemente durante uno slam e arriva in finale mostrando tutto quello che di buono mi sembrava d’aver visto sul suolo francese… Oggi ha un servizio devastante (non dimentichiamoci che c’è gente, anche ex numeri uno, che hanno costruito una carriera solo sul servizio), ha un dritto micidiale e un buon rovescio, si muove bene e cosa più unica che rara va a rete e ci sa stare!!! Di exploit come il suo ne abbiamo visti già e a volte hanno poi prodotto campionii veri. Se dovessi dire la mia credo che a breve scalerà la classifica fino alle prime posizioni come hanno fatto Nadal e Djokovic… Probabilmente appartiene alla stessa loro categoria… Ora che l’iniezione di fiducia che serve è arrivata se fossi in Roger (o in Novak) io comincerei a preoccuparmi…

  14. chloe de lissier scrive:

    andrew, i filmati non consentono interpretazioni. tsonga ha esultato scompostamente sui più banali errori di nadal. comprendo la felicità quando fai un gran punto, capisco la necessità di darsi carica, ma gioire platealmente quando l’avversario sbaglia è segno di brutta carognaggine e di nessuna sportività. la nota melanconica negli occhi? ma per favore… il ragazzo, se proprio vogliamo lanciarci in interpretazioni, mi pare un attore consumato, altro che umile e garbato.

  15. ye scrive:

    Federer ha perso.

  16. Lorenzo scrive:

    Chloe innanzitutto ti dico che sono d’accordo sul discorso che hai fatto… Ma penso anche che sia un ragazzo molto giovane che fino a 4-5 giorni fa era ancora un signor nessuno ed ora non si parla che di lui e di quello che sta facendo… Penso che si trovi in una situazione mentale e agonistica impossibile da spiegare per cui forse bisogna aspettare un attimo prima di partire con delle sentenze… Se in futuro avrà sempre questo tipo di atteggiamenti allora avrai tutte le ragioni del mondo… Vorrei ricordarti che fino a circa 5 anni fa il nostro tanto amato Roger non era esattamente quell’esempio di educazione e sportività che è oggi… Col tempo si impara e si matura…

  17. andrew scrive:

    Chloe…mandami i filmati che io evidentemente non ho notato…

    2. comunque, anche fosse, ricordati che giocava con Nadal, che se vince un set grazie a un tuo errore non è che non esterni gioia…

    1. dove sta scritto che non bisogna gioire se si è conquistato un punto? Mica si deride o si irride l’avversario…io ero rimasto a che gli spettatori di parte non “dovessero” applaudire un errore…evidentemente il tennis si è evoluto nel frattempo…

  18. stefano grazia scrive:

    Nello sport professionistico un punto conquistato con un vincente o con un doppio fallo uguale e’… Magari se gioco con il mio amico Ciccio posso evitare di fargli un bel C’MON!!! in faccia perche’ suonerei ridicolo prima di tutto a me stesso, ma nella Vodafone o Laver arena di fronte a migliaia di spettatori io esulterei ad ogni punto…non e’ irrisione dell’avversario, semmai intimidazione, fa parte del gioco, cosi’ come la danza haka degli All Black! o il Dimmi chi sono io! e Non mi fai male! del suo epigono a Kinshasa… E’ lo sport bellezza, e’ il Tennis che scende in strada e abbandona i salotti di chi lo gioca solo nei circoli tutti di bianco vestiti e impettiti … E con tutto il male che ne puo’ venire,resto convinto che sia meglio adesso,cento volte meglio adesso di prima, quando magari uno come Tsonga manco lo facevano entrare al Circolo… io insisto che la cosa piu’ importante e’ il terzo tempo, stringersi la mano DOPO il match guardandosi negli occhi e sapendo di aver dato tutto, perso o vinto,andare a bersi qualcosa insieme al bar…Ma cio’ premesso, a me sta cosa cosi’ epidermica e un po’ preconcetta di chloe contro Tsonga proprio non riesco a capirla da dove venga … ammetto di averlo visto poco ma l’impressione ricavata semmai coincide con quella di andrew…

  19. Karlovic 80 scrive:

    @ Stafano Grazia.
    Certo che domenica sera i giocatori del Parma erano contentissimi di fare il terzo tempo insieme agli Interisti…………dopo essersi comportati male tutta la gara con scorrettezze a destra e a manca,vincendo(o meglio rubando) una gara già persa,poi vado a stingere la mano(forzatamente)all’avversario!!!Forse il calcio in generale è lo sport dove il terzo tempo è più una formalità che altro.Che senso ha,comportarsi male e scorrettamente tutta la gara(in qualunque sport)e poi stingerci la mano alla fine?Cominciamo a comportarci correttamente durante le competizioni e poi alla fine ci diamo la mano oppure no.

  20. Voortrekker Boer scrive:

    Sì il calcio è un altro sport ed è proprio meglio che rimanga fuori da questo blog

  21. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    I due si sono chiaramente antipatici, e allora?
    Avendo seguito in varie fasi la carriera di Jimbo, vi assicuro che sono zuccherini.
    Ma a me, come al super karlovic ‘80, è il gioco d’attacco che mi interessa, il resto sono sciocchezze da tabloid.
    Se può farlo migliorare, consiglierei a Tsonga di prendere Mac come coach, così vedrete come diventa educato.
    Grande Tsonga! Serve, volley and destroy!

  22. max scrive:

    piaccia o meno il punto è che i grossi guadagni nel tennis derivano in gran parte dagli introiti pubblicitari e da che mondo è mondo la differenza la fai se sei un personaggio (meglio se un po’ arrogante) e se sei bello/a oltre che vincente, perchè è indubbio che attualmente alla massa piace il trash, dalla tv a tutto il resto e l’indignarsi nn farà certamente cambiare le cose. ormai i tennisti sono delle aziende (che però hanno vita breve) ed i profitti (giustamente) sono in cima alle priorità. a questo, credo sia importante aggiungere poi, che per vincere è necessario raggiungere l’eccellenza in ogni movimento, atteggiamento, tecnica e preparazione fisica (che già di per se rende esplosivi gli atleti e quindi molto “carichì”) ed il caricarsi ad ogni punto per avere la tigre negli occhi è sicuramente un vantaggio. inoltre ci si deve rendere conto che il tennis è cambiato ed i nostalgici faranno bene a farsene una ragione….e questo è un altro dei motivi per cui gli italiani non vincono mai. un’altra anomalia molto curiosa è che noi italiani ci si indigni per il comportamento di atleti stranieri, proprio noi che in tutto il mondo civile siamo considerati degli animali. poco tempo fa mi è capitato di andare a vienna in un famoso bar nella zona pedonale. in italiano (e solo in italiano) c’erano due cartelli: 1) vietato usare i telefoni cellulari 2) vietato parlare ad alta voce. molti anni per lavoro in estate ho frequentato merano (bz) e quando andavo al ristorante era facile capire chi fosse italiano e chi fosse tedesco ma la differenza non la facevano i capelli biondi o gli occhi azzurri bensì le urla……… non parliamo poi di come siamo considerati sul lavoro!!!!!

  23. stefano grazia scrive:

    karlovic, guarda che per terzo tempo io intendevo eventually quello rugbystico che poco ha a che vedere con quello del calcio e comunque la bravura del professionista e’ tutta li’: in campo e’ una cosa, fuori e’ un’altra… Poi ovviamente se freghi o fai fallo o sei un delinquente, c’e’ l’arbitro… Del resrto anche Nastase e’ stato considerato da tutti un DELINQUENTE SUL CAMPO ma era di tutti AMICO, ANZI AMICISSIMO fuori dal campo, perfino di Arthur Ashe, l’unico a cui permetteva di chiamarlo ‘Negroni’ (dall’aperitivo) ed erano amici davvero… Anch’io in realta’ preferirei un mondo in cui ti puoi comportare ancora come si comportavano gli Australiani anni 50/60/70 ma anche loro, a leggere le bio di Newcombe e Pat Cash, alla fin fine avevano le loro beghe e faide…La realta’ e’ che anche qui sono d’accordo con Mad Max : io cerco di comportarmi in un certo modo ma davvero la mia sensibilita’ non viene minimamente offesa da molte di quelle cose che sembrano offendere la sensibilita’ di molti partecipanti di questo blog…MA LA COSA VERAMENTE ESILARANTE E’ CHE LE VOSTRE SENSIBILITA’ SPESSO SONO OFFESE A SECONDA DI CHI E’ L’AUTORE DELLA SCORRETTEZZA…voglio dire, abbiamo lo stesso UBS che si dichiara contro la Henin per i suoi allez! ma e’ innamorato pazzo della Ivanovic (e di Tsonga!)…E cito Ubaldo perche’ e’ sicuramente al di sopra delle parti ma semplicemente per dire che ANDIAMO TUTTI A SIMPATIA EPIDERMICA e quando uno ci e’ simpatico,per un motivo o per l’altro, per il gioco o per un inesplicabile colpo di fulmine (io stesso ho sempre dichiarato di aver cominciato a tifare andre agassi perche’ mi piaceva come suonava il nome-e ancora rimpiango il fatto che mose’ navarra non abbia corrisposto alle mie aspettative),quando uno ci e’ simpatico gli perdoniamo tutto, e se uno ci e’ antipatico non gli facciamo passsare liscia nessuna delle cosde che invece permettiamo agli altri… Ovviamente sto generalizzando e ci sono molte,moltissime sfumature, ma spesso e’ cosi’ e a volte ha poco a che vedere con la conoscenza approfondita ma semplicemente con la prima impressione… Spesso finiamo col reagire alla pagliuzza e siamo comprensivi sulle travi… Non tutti, non sempre, d’accordo, e qualche volta cambiamo parere, MA DOVE L’HA VISTA TUTTA QUESTA BORIA e ANTIPATIA Chloe in Tsonga proprio non lo capisco mentre mi pare piu’ una REAZIONE al NOSTRO ESAGERATO ENTUSIASMO… Un po’ come quando io mi arrampico sugli specchi per convincervi che Yuri non e’ poi malaccio. Come scrivevo da un altra parte e come scriveva Jan, in fondo YURI e’ un padre”che ha creduto ciecamente nella figlia, ha sopportato sacrifici e li ha saputi imporre alla ragazza (non tutti i genitori sono in grado di farlo) e alla fine ha vinto”.(…)Il buffo e’ che poi quando magari lo conoscero’, il grande Yuri mi stara’ sulle palle e dovro’ darvi ragione…Ma solo dopo averlo conosciuto. Altrimenti lo giudico per quello che ha fatto e per come ha gestito sua figlia. Ah, a proposito: in tanti,e in molti di voi, dicevano che finche’ non si allontanava da cotanto padre non sarebbe mai migliorata, non avrebbe mai vinto un altro slam…infatti…
    E A PROPOSITO DEI GESTI SOPRA LE RIGHE, che dire allora del tanto decantato Ali’ Bouma ye!!! che tutti abbiamo tirato fuori a proposito di Tsonga…Non e’ in fondo la stessa cosa del taglio sotto la gola? (No,eh? Vabbe’, ci ho provato…)

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