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Archivio di Giugno 2007

Buon compleanno, Paolo Maldini
Leggenda vivente del calcio mondiale
Nessuno come lui merita il Pallone d’Oro

Martedì 26 Giugno 2007

di Xavier JACOBELLI

I francesi l’hanno riscoperto soltanto alla vigilia della finale di Atene. Meglio tardi che mai. E se quest’anno non gli danno il Pallone d’oro, possono anche chiudere. Perchè, in questo momento, non c’è nessuno al mondo che meriti il riconoscimento come Paolo Maldini che oggi compie 39 anni, che giocherà ancora per un anno nel Milan e che sta beatamente seduto sui 24 trofei conquistati in maglia rossonera. Ma celebrare il Figlio di Cesare non è e non può essere un esercizio squisitamente numerico: sia perchè i record del capitano sono tali e tanti che faremmo notte (e comunque vi rimandiamo al link con l’ottima Wikipedia) sia perchè qui s’impone l’elogio di un uomo e di un campione vero. Eticamente vero, se l’avverbio non è troppo impegnativo in questo calcio marcio dove i valori di lealtà, correttezza, rispetto dell’avversario, sacrificio, sono stati fagocitati dai cialtroni che vogliono sgonfiare il pallone. Per fortuna che c’è Maldini, leggenda vivente dello sport. Uno che ha abbattuto le barriere delle fazioni perchè tutti lo rispettano e l’ammirano, indipendentemente da quale sia la squadra del cuore. Uno che il mondo ci invidia. Uno che porta in giro l’Italia con la faccia pulita. Ce ne fossero, di Maldini. Teniamocelo stretto, Maldini. Grazie, Maldini.

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Omaggio a Paolo Maldini. Clicca qui sotto per vedere la Maldini compilation.


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http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Maldini
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Anche sul sito ufficiale del Milan sono arrivate decine di messaggi di auguri al Capitano nel giorno del suo trentanovesimo compleanno.
Eccone un sunto tratto da www.acmilan.it
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DA TUTTO IL MONDO
27/06/2007 10.28.00
Un augurio dopo l’altro al Capitano per il suo compleanno festeggiato ieri: una grande emozione. Tantissimi messaggi dall’Italia ma anche da tutta Europa, dal Brasile, dai Paesi arabi e dalla Cina.

MILANO - Ieri, martedì 26 giugno, una data particolare. Trentanove anni e un giorno fa nasceva infatti a Milano Paolo Maldini. Per l’occasione sono arrivate in redazione tantissimi messaggi e altrettanti email dei tifosi rossoneri all’indirizzo del capitano rossonero a testimonianza di un legame e di un affetto unici. Partiamo dagli sms. Non tutti sono firmati, ma sono tutti assolutamente autentici:

‘Tanti auguri unico capitano… non ho parole per dirti quanto sei grande quanto stai dando al calcio e quanto stai insegnando a tutti noi… Grazie di esistere’.

‘Non solo un calciatore ma una persona speciale. Auguri capitano!’ Cecco.

‘Tanti auguri grande e unico campione… Tu sei la bandiera delle bandiere ora vai ad alzarci la coppa del mondo!’ Yari.

‘Auguri unico grande capitano dal tuo devoto Mauro da Lecce!’.

‘Augurissimi di cuore CAPITANO!!! Spero ke tu possa continuare a regalarci emozioni x molto tempo!!!’ Federica da Napoli.

‘Oggi, martedì 26 giugno 2007, Paolo Maldini, il simbolo del Milan e del calcio mondiale, festeggia il suo 39′compleanno… Ed è con il cuore, Capitano, che ti faccio gli auguri per questo giorno speciale.. Sei e rimarrai sempre nel mio cuore..!! Un bacione grande grande!! Sempre forza Milan!!’ Alice crn.

‘ALZALA PAOLO ALZALA!!!!!! AUGURI DI CUORE’ Pinuccia.

‘Auguri marziano!

‘Tanti auguri di BUON COMPLEANNO MITICO CAPITANO. Grazie per tutte le emozioni che mi regali’. Debora da SAN Bartolomeo al MARE( IM).

‘All’Italia gli stranieri invidiano la pasta la pizza e PAOLO MALDINI! Auguri eterno capitano!

‘Auguri capitano, resta più tempo che puoi a guidare la nostra difesa, tu fai parte del milan, tu sei il milan!grazie x tutto’. Marco da Torino.

‘Capitano mio capitano… Tantissimi auguri di buon compleanno di vero cuore (rossonero ovviamente)!’ Gianluca Mussi.

TANTISSIMI AUGURONI VECCHIO CUORE ROSSONERO. CONTINUA A GIOCARE CHE SEI SEMPRE IL NUMERO UNO! NEANCHE ZOPPO TI SUPERANO! UN TUO GRANDE FAN DALLA NASCITA.”

“Auguri paolo. Sei un quotidiano esempio di professionalità e di sportività x tutti. La tua bandiera non si ammainerà mai.”

“Grande capitano,il nostro campione d’europa simbolo di buon esempio di tutto il calcio mondiale, i più sinceri auguri! Forza Milan” Andrea da Piacenza

“Auguroni grande capitano! 6 mitico, non mollare mai, continua ad essere un esempio dentro e fuori dal campo!”
Giovanni da Formia

“Buon Compleanno Immenso e Unico Cuore di Drago!!” Emi brn.

Tantissimi auguri al più grande capitano che abbia mai calcato i campi da calcio. Non ci lasciare mai

“Tanti auguri di buon compleanno alla magica leggenda del calcio italiano!!!Paolo,Vittoria,Teresa,Crecco da Ischia.Ciao!!!”

“Tantissimi auguri di buon compleanno immenso capitano campione d’europa!!! Grazie x tutto quello che ci hai dato,x tutto quello che ci stai dando”

“Tanti auguri paolo: eterna bandiera rossonera!!!” Marco

“Auguri CAPITANO! Lo sei, lo sei sempre stato, lo sarai sempre…” Con affetto, Michela

“Auguri paolo..nn mollare mai..e dopo la carriera di giocatore inizierà quella di allenatore ke sarà altrettanto grande”

“39 anni e non sentirli…..INFINITI AUGURI PER LA TUA SPLENDIDA VITA, CAPITANO….il nostro Orgoglio,la nostra Bandiera…….oggi e per sempre!!!”

“Volevo augurare Tantissimi auguri di buon compleanno a una persona fantastica sia per il mondo del calcio che nella vita di tutti i giorni”

“Tanti auguri grande giocatore… Tanti auguri grande capitano… Tanti auguri grande uomo. Tanti auguri leggenda intramontabile… Tanti auguri mito vivente”

“Un augurio speciale a un Campione non solo sul campo, ma anche nella vita”. Marcella

“Caro capitano tanti auguri da un vero tifoso rossonero. Grazie per questi 39 anni dedicati con tanta passione ai nostri colori!”

“TANTISSIMI AUGURI AL NOSTRO MITICO CAPITANO:UN VERO SIMBOLO PER IL CALCIO ITALIANO EUROPEO e MONDIALE…6GRANDE!! CHIARA”

Sono stata con il magone allo stomaco tutta la stagione x il pensiero di un tuo addio, non oso immaginare quel giorno ma nel frattempo godiamoci ancora 1 stagione”

Un’altra tagione insieme!grazie di tutto capitano,grazie x l’amore che hai x questa maglia e x noi tifosi!TANTI AUGURI GRANDISSIMO CAPITANO!RINGHIA87

“Tanti auguri capitano..100di questi giorni..Forza milan!sempre!”

“Auguri immenso ed unico capitano…Il Milan sei tu” Alessio B. da Noto.

“Il 26 giugno 1968 nella costellazione dei difensori rossoneri iniziava a brillare una delle stelle più luminose di tutto il firmamento mondiale”

“Un uomo una maglia un simbolo tanti auguri capitano-eroe-idolo!Possa essere grande in eterno”

“Al mio capitano INVINCIBILE auguri rossoneri…” Zary da Como

“Auguri carissimo capitano! Tre mesi fa è nato il mio quarto figlio, il secondo maschio, che abbiamo chiamato Paolo, già campione d’europa, rossonero e coi piedini magici”

“Ho quasi 20 anni e sono milanista da sempre..E x me il Milan si identifica in Paolo che mi è stato di esempio soprattutto kome uomo dai grandi valori…”Paolo tvb

“Auguri grande capitano sei sempre il migliore auguri ancora”

“Un capitano c’è solo un capitano! Da quando sono nato sei un idolo…Auguri!” Fabri

“Il piacere di vivere e’ fatto anche di piccole cose…come il poter augurare buon compleanno ad una persona eccezionale, che merita di essere festeggiata”

“Auguri al nostro mitico Capitano Paolo Maldini!mi auguro k se l’anno prossimo sara la sua ultima stagione al Milan vinca la sua terza Coppa Intercontinentale” “”

“Paolo e ti auguro 100 anni di vita.Fabio”

“Auguri al capitano migliore del mondo… Con tanto affetto famiglia milanista di enna”

“Un giorno particolare per un capitano particolare:auguri nostro grande paolo maldini . . . .damiano”

“capitano infiniti auguri da sebastiano greco tuo affezzionatissimo tifoso. 6 grande. Forza milan forza milan forza capitan maldini”

Tanti auguri Capitano! Anna da Adelfia”

“Auguri grande capitano da Franco Stefano Fabiola”

Ecco poi i messaggi via e-mail:

TANTI TANTI AUGURI CAPITANO..vorrei ke la prossima stagione non finisse mai perkè purtroppo potrebbe essere l’ultima..voglio ringraziarti per tutto ke hai fatto per questa maglia,con te abbiamo sofferto,gioito..ogni momento di tutti questi anni l’abbiamo vissuto guidati da un vero leader”

“Una delle poche bandiere ormai rimaste, e la più grande di tutti i tempi..dopo istanbul ricordo le tue parole:vorrei rigiocarla domani,ricordo la tua espressione…distrutta come tutti noi, ora insieme a te ci siamo ripresi quello ce ci spettava..e adesso all’orizzonte si profila un’altra rivincita per salire insieme sul tetto del mondo dopo 17anni perkè certe cose accadono solo al milan e noi tutti tifosi non finiremo mai di ringraziarti perkè tu sei il milan..noi con te siamo il milan..TANTI AUGURI GRANDE PAOLO……”da Seba

Capitano oh mio Capitano….
Poche parole per una persona che vale una storia, una storia di gloria lacrime e giooia, una storia anzi la storia ROSSONERA e la gloria di essere da più di 20anni il cuore il corpo e l’anima di questa squadra.
Grazie Capitano, nella nostra storia il tuo nome eccheggerà ora e per sempre…..Auguri perchè questa giornata sia per te ricca di gioia e serenità.
Aurora da Roma

Auguri di buon compleanno mio Capitano.Un esempio per tutti…grazie di
esistere.
Luca Infante

HAPPY BIRTHDAY DEAR PAOLO!!!!!!!!!!
I’am a big Milan fan from city of Nish (Serbia)My whole room is paint in red-black!!! ;-) I gat best wishes for you, and my biggest is that Cristian Maldini one day wear a red-black number 3!!!!!!!!!!!!!!!!All the best to you and to all Milan fans,players,Galliani,Berlusconi…………………..

Una valanga di auguri al nostro mitico e leggendario capitano. Di solito si diventa leggenda solo quando ormai non più visibile, la nostra mente fa suo qualcosa e lo rende fantastico, quasi incredibile. Noi, invece, abbiamo la fortuna e il privilegio di poter godere delle gesta di quella che, non solo io, definisco una leggenda vivente. Dopo l’addio al mitico Franco, ci hai saputo prendere per mano e insieme abbiamo camminato verso altri nuovi grandi orizzonti.il ricordo di te che sollevi la “nostra” coppa a manchester, rimarrà per me indelebile per tutta la vita.quell’anno per me era stato molto triste (a febbraio era morto mio nonno), ma tu hai e i ragazzi avete saputo regalarmi un sorriso e una gioia così grande.sarai sempre nel mio cuore, insieme al nostro grande Milan, come le cose più preziose. Auguri Capitano.
Marco da Tempio Pausania.

Hi Paolo
i wish you happy birthday a good luck in your next life and I hope you stay one more season. I m big fan for AC a I been so happy when you won Champion league.
Peter form Slovakia

Happy birthday Paolo ! and thanks for the past season. It’s great that we can still enjoy your superb performance next season.
Enjoy the summer,
Mikko, Finland.

…di fare gli auguri di BUON COMPLEANNO ad un “monumento” non mi era mai capitato….beh, c’è sempre una prima volta!!!
AUGURI CAPITANO!!!
Stefano da Milano

semplice, banale e scontato ma scritto e sentito davvero col cuore: tanti tanti auguri nostro Capitano e buon compleanno!!
ritieniti festeggiato e “tirato” d’orecchie da tutti noi :-) AUGUUUURI!
Vanilla

Tanti auguri a “IL CAPITANO!!!”
Tanti auguri e Buoni festeggiamenti
da Luca di Venezia Mestre
NB: “c’è SOLO 1 CAPITANO!! 1 CAPITANOOOO!!!”

Tantissimi auguri Paolo, da una tua coetanea che stravede che te, per la quale tu sei un autentico mito, che ha la tua foto sul desktop, una figurina nel portafoglio, nonchè che conserva la tua maglia autografata con un oracolo!!!!
AUGURISSIMI CAPITANO!
UN BACIO
Cristina

Nel ‘63 mio nonno gioco’ con un grande campione..Cesare Maldini..e vinse la Champions..quest’anno e come se fossi stato io in campo, stavolta in piazza Duomo ad urlare come un pazzo per una squadra che mi fa vivere mille emozioni ad ogni partita..Auguri capitano e grazie..Grande
Paolo..ForzaMilanSempre07..Victor

Tanti auguri per te, Paolo!!!!
Sei il capitano piú grande di tutti!
Spero che mai smetterei.
Saluti,
Roland

Un capitano, c’è solo un capitano, un capitaaanooooooo, c’è solo un capitaaaanooooooooo!
Auguri paolo, un grande uomo, un grande calciatore, un grandissimo professionista!
Ogni anno compro la tua maglietta, perchè voglio avere la maglietta dell’ultima stagione di Maldini: mi stai facendo spendere un sacco di soldi, con questo tuo continuo addio rinviato.:-) Ancora auguri!
Vincenzo Serlenga
Molfetta(Bari)

PER FESTEGGIARE IL TRENTANOVESIMO COMPLEANNO DEL CAPITANO…MI SONO REGALATA IL RINNOVO DELL’ABBONAMENTO!!
ALLA SUA, PROBABILE, ULTIMA STAGIONE POTEVO MANCARE??? MAIIIIIII
TANTI AUGURI LEGGENDA DEL CALCIO
Valeria

Tanti Auguri CAPITANO, sei una persona che stimo veramente per la tua tenacia e per la tua umiltà , di persone così ormai nel calcio se ne trovano veramente poche, complimenti e auguri ancora e speriamo che a Montecarlo e in Giappone alzi altre coppe e che tu prosegua ad alzare trofei anche nel 2008.
Ciao Maurizio

Ciao, sono Simona.
Non ci sono parole per descrivere l’ammirazione che ho per il nostro fantastico capitano! AUGURI GRANDE CUORE DI DRAGO! SEI MERAVIGLIOSO!

AUGURI IMMENSO CUORE DI DRAGO!!!
PAOLO ALE’ PAOLO MALDINI!!!!
Enrico

TANTISSIMI AUGURI AL NOSTRO MITICO CAPITANO,L’UNICO AL MONDO CHE POTREBBE
DIVENTARE CAMPIONE DEL MONDO DI CLUB A 40 ANNI.
IVAN CASARANO - TARANTO

TANTI AUGURI PAOLO!!!
Auguri per ogni anno che passa e per la tua eternità… auguri perchè anche quest’anno dopo tante incertezze e sofferenze sei di nuovo Campione d’Europa….auguri perchè quello che hai fatto, quello che fai e quello che farai non invecchierà mai… ma sopratutto AUGURI PER QUELLO CHE SEI!!!!
Un bacio
Laura

AUGURI PAOLO, AUGURI DAVVERO. TU PER TUTTI NOI, NON SEI SOLO IL CAPITANO E
LA BANDIERA DI UNA SQUADRA VINCENTE CHE DA UN ULTERIORE SENSO ALLA VITA DI
TUTTI I GIORNI. ESSERE QUI IN QUESTO MOMENTO STORICO E POTER DIRE “IO HO VISSUTO
IL PERIODO DEL GRANDE MILAN” QUELLO CHE HA IN PAOLO MALDINI IL CAPITANO E’ UN
VERO ONORE!!! TU SEI IL CAPITANO!!! SEI UN RIFERIMENTO ANCHE COME UOMO. AUGURI PAOLO.
MICHELE

Happy Birthday from Belgium, Paolo!!!
I was born the year you first wore the ‘maglia rossoneri’ and ever since I
was five years old you were the reason why I started playing football. Now
my respect for you as a player and as a man has only got bigger, even beyond
words.
I wanted to visit you when you were in Antwerp for your operation but it
didn’t work out, but I’m looking forward to your ultimate season (hopefully
with you winning the Golden Ball, finally!) and I will be there when you
play your last match at the San Siro.
You mean so much to me and thousands of Rossoneri (and football) fans all
over the world!
Seppe

Hey Paolo,
Happy Birthday mate – you’re my favourite player. I have been watching you since I was 10 years old. I am a season ticket holder from Hitchin, Londra, England and can’t wait to come up and see you guys in action again!
Forza Milano……FORZA MALDINI – Give us one more Champions League!!!!
Bini Nandra

Oi, meu nome e Pascoaline Alves de Oliveira, sou brasileiro e como todo bom torcedor, torço pelo Milan e por seus jogadores, principalmente pelos brasileiros Ronaldo que e o melhor de todos os tempos, Ricardo Oliveira e Kaká o novo genio do futebol mundial.Mas não poderia deixar de parabenizar um grande craque que e o Paolo Maldini, pra mim faz parte da historia do Milan e do futebol italiano e mundial, sua força e garra nos jogos e algo impressionante, seu profissionalismo e dedicação ao time e maior que tudo.
Por isso desejo toda sorte do mundo para o Ac Milan, e todos os seu jogadores, dirigentes e comição técnica, e todos aqui no Brasil estamos torcendo para um ano ainda mais glorioso para este grande clube que da muitas alegrias a seus torcedores e ao povo Italiano que sabem ilustrar os estadios aplaudindo seus times nas grandes batalhas do futebol.Parabéns não so para Maldini mas para todo o grande time do Milan.
Pascoaline Alves de OliveiraMaringá - Paraná, Brasil.

Carissimo Capitano tanti auguriiiiiiiiiiiii!!! Sei tra i popchi che quando
gioca dà corpo e anima, ogni volta che scendi in campo io mi fido, perchè so
che dai sempre il massimo, vederti giocare mi allieta… forza capitano alza
ancora tanti trofei per noi!!!

Un augurio speciale ad un uomo di tante battaglie, un condottiero valoroso, una persona semplice, umile, ma decisa; non un semplice capitano, ma IL capitano.
Da milanista, e figlio di milanista, mi viene naturale apprezzare il grande campione, ma il mio augurio più grande, da uomo, è quello di poter conoscere personalmente, un giorno, la splendida persona che sta sotto la casacca numero 3, e non importa che sia rossa o nera o verde o blu, l’importante è che è stato, è e sarà sempre un esempio per il calcio, per lo sport e per i giovani.
Grazie Paolo, per tutto quello che ci hai saputo trasmettere!
Riccardo

TANTISSIMI AUGURI NOSTRO GRANDE CAPITANO DAL PIU PROFONDO DELL CUORE!!!
SEI IL SIMBOLO DELL NOSTRO MILAN, SEI LA STORIA!
TI ADORIAMO PER TUTTO QUELLO CHE RIESCHI A TRASMETERCI IN OGNI SINGOLA PARTITA.
TI PREGO CONTINUA A FARCI SOGNARE ANCORA!
GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI DATO, TUTTE LE EMOZIONI E TUTTA LA TUA POSITIVITA!
TI AUGURO TUTTO IL BENE DELL MONDO NOSTRO CAPITANO CAMPIONE D’EUROPA!!!!
KEIDA
MILANISTA NELL DNA

AUGURI DI CUORE AL PIU GRANDE DIFENSORE DI TUTTI I TEMPI!!!………..ALZALA PAOLO!!! ALZALA!!!

I live in France and i will to tell that Paolo Maldini is a legend in France, i support Milan with my family since 15 years and Paolo Maldini represents Milan!! He still keep in your heart until the end of time! Paolo Maldini, We love You! and Happy Birthday To YOU!! FORZA MILAN!!!!!!!!!

Tanti auguri al nostro mitico leggendario capitano!!
Tanti auguri alla più grande bandiera e simbolo del milan!!
Tanti auguri ad un grande uomo e un grande campione di sportività!!
Tanti auguri ad un difensore con la classe di un attaccante!!!
E grazie ancora per tutto quello che hai fatto per il Milan e per noi tifosi, regalandoci 20 anni di emozioni!!
Giorgio - Milano

I miei più sinceri e sentiti auguri a un uomo che porta con sè i valori della nostra squadra. Paolo ti auguro un’altra grande stagione da protagonista. Sei una delle più grandi bandiere della storia rossonera. AUGURI CAPITANO FraB

Grazie per tutto quello che hai fatto e per tutto ciò che farai fino a fine carriera…Mi hai fatto provare emozioni fortissime e mi hai fatto vivere i momenti più belli della mia vita..sincerissimi auguri di buon compleanno da un giovane tifoso del magico milan
MARCO91

Tanti auguri di buon compleanno Capitano!! Grazie per l’esempio che dai in campo e fuori.Unico e inimitabile!!
Auguri di nuovo!!!
FORZA MILAN!!!!

Un grande uomo un grandissimo giocatore. Non posso pensare ad un Milan senza un vero condottiero come te. Un capitano di poche ma giuste parole.Sei un esempio per tutti anche al di fuori del campo e credo che la cosa piu bella sia il fatto che tutti i milanisti e non hanno per te rispetto e ammirazione. Questo e’ motivo di orgoglio per te ma anche per tutti noi.
Gli auguri vengono dal cuore di una tifosa che si emoziona ogni volta che ti vede entrare in campo e trascinare i compagni verso le vittorie piu prestigiose.
FABIANA

Happy birthday magico paolo maldini!!! you are a legend and i feel onored that im living at the same time with you !!!! im a big ac milan fan since you beat steaua bucharest 4-0 and the time is passing away but you still there “alzando cope”..If i was the boss of l’equipe ill give the golden ball to kaka and paolo maldini…And paolo if they will not give you the golden ball i will send you one!!! because you deserve 11 golden balls!! great player great human!! a living legend!!!
Milan tu sei tutta la mia vita!!!
Stefano from Romania!!!!
Ps: C’è solo un capitano!!!

Auguri Paolo cento di questi giorni….sei un grand uomo…le partite giocate e i numerosi trofei che hai alzato sono per noi milanisti qualcosa che non dimenticheremo mai…
AUGURI…
Alessio Davanzo - Castelletto sopra Ticino

Tanti auguri al migliore capitano del mondo, grazie di esistere!!! Grazie di tutto capitano. Giovanni da Chieti (Abruzzo).

Pessotto, un anno dopo:
“Ora non mi sento più solo
Grazie anche ai lettori di quotidiano.net”

Lunedì 25 Giugno 2007

(x.j.) Un anno dopo il terribile volo che mise a repentaglio la sua vita, Gianluca Pessotto ha concesso un’intervista esclusiva a QN Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) che la pubblica nella sua edizione odierna, a firma di Giulio Mola (il servizio è anche on line su www.quotidiano.net).
Un anno fa, anche i lettori di quotidiano.net si mobilitarono per testimoniare la loro simpatia e la loro solidarietà a Pessotto, al quale, in occasione del loro incontro a Torino, Mola ha consegnato le centinaia di post pubblicati sul blog Mister X.
Oggi, il team manager della Juve coglie l’occasione per ringraziare tutti con questa lettera che volentieri pubblichiamo e della quale gli siamo grati.
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Caro Direttore, seppur a distanza di tempo desidero ringraziarti per l’affetto e le belle parole avute nei miei confronti nei giorni terribili successivi al mio incidente.
Colgo l’occasione anche per ringraziare le numerose persone che tanto a cuore hanno avuto la mia storia e hanno pregato per me, in particolar modo tutti coloro i quali hanno scritto premurose mail sul giornale on line da te diretto.
Ho avuto modo di leggerle e mi sono commosso, e devo dirti che è anche grazie al sostegno di tanta gente comune che non ha fede calcistica, che sono riuscito a voltare pagina e a guardare la vita con più fiducia. Grazie di cuore a tutti, la vostra sensibilità mi dà energia per per andare avanti con ottimismo. A presto.

Gianluca Pessotto

Capello: “Voglio proprio vedere
se c’è una giustizia in Italia
Moggi, Giraudo e Galliani sono i migliori”

Lunedì 25 Giugno 2007

tratto da QN Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) in edicola oggi
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di MARIO D’ASCOLI

A ROMA non lo amano. A Torino e a Madrid neanche. A Milano sì, Milano è un’altra cosa, Milano significa Berlusconi che, più di vent’anni fa, con un piccolo colpo di genio, lo inventò allenatore affidandogli la guida del Diavolo. Non lo amano. Ma lo stimano e lo rispettano. Fabio Capello il grande antipatico solo agli occhi di chi non lo conosce cioè la stragrande maggioranza, il duro e puro che si piega ma non si spezza, l’incoerente che fa proclami e non li rispetta, miete successi ovunque. Il suo albo d’oro è diventato così ricco che non teme confronti in Italia, in Europa e nel mondo. E se gli dite che le sue squadre non giocano bene, se gli dite che è un difensivista «mascellone» ti fulmina con uno sguardo. E tira fuori numeri che sono dalla sua parte. Ma dalla sua parte non è Calderon, il presidente del Real Madrid.
Vero Capello?
«Faccia lui. Calderon sa che ho altri due anni di contratto, due anni che io intendo rispettare per cui dovrà pagarmi, sia chiaro, fino all’ultimo centesimo».
Mettiamo che non la confermi…
«Il presidente, lo ripeto, è libero di decidere come vuole. Ha scelto Schuster? Affari suoi…»
Si dice che lei, in caso di mancata conferma, potrebbe anche smettere…
«E’ un’ipotesi che ci sta. Ora parto per una lunga vacanza in Cina e in Tibet, poi mi fermerò a Pantelleria. Quindi ho tutto il tempo per riflettere, per decidere il mio futuro».
Mettiamo, invece, che Calderon la confermi…
«Cominceremo a pensare al nuovo Real. Innanzitutto dovremo scegliere il sostituto di Beckam giocatore che ho mollato in fretta commettendo un errore che non ho difficoltà ad ammettere…».
Con Ronaldo non ha sbagliato?
«Ho dato il via libera per la cessione di Ronaldo non perché lo considero un giocatore in fase calante e tanto meno finito ma per due motivi ben precisi. Primo perché bisogna vedere se lui ha voglia di giocare e il Real un lusso del genere non poteva permetterselo. Secondo perché avevo Van Nistelrooy, primo cannoniere di Spagna e secondo d’Europa, che assieme a Raul forma un coppia che non teme confronti».
La cosa più bella di questa vittoria nella Liga?
«Il fatto che io e i giocatori ci abbiamo sempre creduto anche quando i mass-media, influenzando la gente, ci massacravano con critiche feroci. Abbiamo passato mesi terribili, tutti contro di me e la mia squadra ma non abbiamo mai mollato. Anzi abbiamo creduto di farcela anche quando ci davano per spacciati».
La cosa più brutta?
«Le critiche, appunto, sia della stampa spagnola sia di quella italiana. Critiche cattive e superficiali, a volte insopportabili. Ora invece sono saliti sul carro del vincitore persino i giornalisti spagnoli. Roba che mi fa ridere…».
Calcio spagnolo e calcio italiano: dove sta la differenza?
«Il calcio spagnolo è più evoluto sia sul piano tecnico che tattico. Fra l’altro nel calcio spagnolo c’è un pizzico, se non una manciata di foot-ball sudamericano che fa molto bene allo spettacolo. A Madrid e in tutta la Spagna amano i gol, amano la fantasia, amano divertirsi. Se vincono fanno feste bellissime, se perdono non se la prendono come in Italia dove una sconfitta è sottoposta a mille processi. Il calcio italiano è più polemico, più falloso e meno fantasioso, meno attraente e meno divertente. E la gente sugli spalti spesso sbadiglia».
Che fa, dà ragione a Sacchi?
«Guardi, Sacchi lo lasci stare. Lui con quella bocca può dire ciò che vuole. Ha avuto il coraggio di criticarmi chi ha avuto due esperienze in Spagna ed è miseramente fallito, prima da allenatore dell’Atletico Madrid e poi da direttore sportivo del Real. Se la critica mi arrivasse da Trapattoni che dopo aver trionfato in Italia è andato a vincere anche all’estero, prima in Germania, poi in Portogallo e infine in Austria, giuro che l’accetterei. Ma da Sacchi no, da quel pulpito le prediche non le digerisco…».
Lei diceva che il calcio spagnolo è più bello ma le grandi vittorie, la Nazionale e il Milan lo dimostrano, le ha conquistate il calcio italiano…
«Questo è vero. Perché il nostro calcio è concreto, pratico e cinico come nessuno. E gli spagnoli sono sempre pronti a criticarci perché non sopportano le nostre vittorie, sono invidiosi. Però bisogna riconoscere che in Spagna la gente alle partite si diverte di più, la noia non esiste».
Magari esiste con Capello che i madrileni accusano di difensivismo…
«Questo è un equivoco grosso come una casa. E’ vero l’esatto contrario. Infatti l’attacco del Real è il secondo del campionato spagnolo, dopo quello del Barcellona. Invece la difesa ha subito molti, troppi gol e questo significa che non siamo stati lì a difenderci, tutt’altro».
I suoi critici dicono che lei fa collezione di scudetti ovunque ma in fatto di coppe ha vinto poco, troppo poco…
«Una coppa dei campioni per la verità l’ho vinta e tre volte sono andato in finale. Un bilancio comunque positivo che sarebbe stato migliore se la fortuna non mi avesse girato le spalle, soprattutto ai tempi del Milan».
Grande squadra, quel Milan…
«La migliore che ho allenato. Se fai cinquantanove partite senza sconfitte, record assoluto in Italia, vuol dire che hai fra le mani una signora squadra, no?».
Il miglior giocatore alle sue dipendenze?
«Sono tre giocatori di quel super Milan e cioè Maldini, Baresi e Van Basten. Tre mostri, irraggiungibili nei loro ruoli».
Il miglior giocatore fra i contemporanei chi è?
«Kakà. Esemplare in tutto, anche nel far gol».
Il Real per lui farebbe pazzie..
«E non gli si può dare torto perché dove la trovi una seconda punta con la fantasia brasiliana e la praticità europea di Kakà?».
Per questo il Milan ha vinto la Champions….
«Anche per questo. Kakà è un fuoriclasse tale che può risolverti qualsiasi problema. Certo il Milan che parte penalizzato, che stenta in campionato e in coppa perché molti suoi giocatori erano stanchi sia per i preliminari di Champions sia perché venivano da un mondiale stressante, ha tirato fuori un finale di stagione che è una favola. La sua partita con il Manchester, ad esempio, è da manuale di calcio, andrebbe fatta vedere nelle scuole ai giovani che vogliono avvicinarsi al pallone».
Milan più forte dell’Inter?
«No, io scelgo l’Inter perché è una squadra perfetta sul piano atletico e tecnico, è una squadra con una “rosa” di titolari che non ha uguali nel mondo».
Scudetto meritato, quindi?
«Strameritato. Anche se un avversario storico, la Juve, non c’era e l’altro, il Milan, partiva da meno otto».
Lo scudetto che porta sulla maglia, invece, non le va giù…
«Non mi va giù perché l’abbiamo vinto sul campo e solo sul campo. La Juve che ho allenato lo scorso anno era una squadra stupenda, non aveva bisogno di appoggi esterni. E poi senza fare tanti panegirici basta tirare in bazzica Vieira e Ibrahimovic, ex bianconeri ora nerazzurri, che hanno da sempre dichiarato che lo scudetto appartiene alla Juve, non all’Inter».
A proposito di Inter lei è andato giù pesante anche sullo scandalo di questi giorni, il doping amministrativo…
«Non sono andato pesante, ho detto che è stato trovato con le mani nel sacco chi, per un anno, ha parlato di scudetto degli onesti. Ma mi facciano il piacere. Anzi sono curioso di vedere come funziona la giustizia in Italia….».
A distanza di un anno ci regala il suo giudizio su Calciopoli?
«Preferirei non parlarne…».
Allora ci parli di Moggi e Giraudo…
«Sono due cari amici. E sono amico anche delle loro famiglie».
Amicizia a parte volevamo un giudizio sui dirigenti Moggi e Giraudo…
«Due grandi dirigenti, Moggi più competente nella parte tecnica e Giraudo in quella economico-finanziaria. Io alla Juve con loro mi sono trovato benissimo».
Sono loro i migliori?
«Sono i migliori assieme a Galliani, un altro molto capace sotto ogni profilo».
E Calderon com’è?
«Il giudizio su Calderon glielo do quando torno dalle mie lunghe vacanze. Ok?».


Ziliani: diamo al Chievo
lo scudetto degli onesti

Lunedì 25 Giugno 2007

Tratto da www.paoloziliani.it
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di Paolo ZILIANI

L’Inter di Moratti alle prese con un problema d’immagine a dir poco enormeMercoledì, 20 Giugno 2007
Colpo di scena: il campionato 2005-2006 è stato vinto dal Chievo! E anche se la cosa potrebbe sembrarvi strana, siete pregati di crederci, e di seguirci, perché non siamo mai stati tanto seri come adesso. Ricapitolando. Con la Juventus retrocessa dal 1° all’ultimo posto e il Milan (2°) penalizzato di 30 punti, la classifica del campionato 2005-2006 – quella finale, ufficiale – recita: Inter punti 76, Roma 69, Milan 58, Chievo 54, Palermo 52 e via via tutte le altre fino alla Juventus, appunto, ultima e retrocessa in B. In pratica: l’Inter, che ha visto sparire davanti a sé Juventus e Milan, da 3^ è passata 1^ ed è stata proclamata – sia pure a tavolino – campione d’Italia. Giusto? Sbagliato? Gli abitanti del pianeta-pallone hanno trascorso un anno a litigare e a battibeccare e tra urla e strepiti ognuno è rimasto – alla fine – della sua opinione. “Scudetto di cartone!”, ha urlato, stizzito, il popolo juventino (e non solo); “Scudetto degli onesti!”, ha risposto, facendo quadrato, il popolo bislerone.

Ebbene: a 13 mesi dall’esplosione di Calciopoli, la notizia – e che notizia! - è che lo scudetto di cartone (o degli onesti: fate un po’ voi) potrebbe staccarsi come d’incanto dalle maglie dell’Inter e finire – tenetevi forte! – sulle maglie del Chievo. Avete capito bene: il Chievo di D’Anna e Lanna, di Cossato e Pellissier. Come dite? Cose così non succedono nemmeno a “Beautiful”? È vero. Ma la serie A italiana, ormai, è meglio di “Beautiful”. E Moggi e Moratti (e Sensi, e Galliani) sono meglio di Brooke e Tylor (e di Ridge, e di Thorne e di chi volete voi). Non ci credete? Mettetevi comodi.

La notizia, nuda e cruda, è che l’Inter non aveva i requisiti per iscriversi al campionato 2005-2006: il campionato che ha assegnato lo scudetto degli onesti. Ad affermarlo è il p.m. di Milano, Carlo Nocerino, che ha chiuso un’indagine nata in seguito a un esposto presentato dall’allora presidente del Bologna, Gazzoni Frascara, riguardante le stagioni 2003, 2004 e 2005, sul fenomeno delle “operazioni incrociate” con cui veniva fatto il maquillage agli sgangherati bilanci di molte società di calcio. L’indagine della Procura di Milano ha coinvolto il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, due amministratori del club, Ghelfi e Gambaro, e l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: che ora hanno 20 giorni di tempo per presentare una memoria difensiva e chiedere di essere interrogati. Dopodichè, il magistrato deciderà se chiedere o no il loro rinvio a giudizio con l’accusa di falso in bilancio. Per la cronaca, va detto che l’inchiesta milanese è uno dei filoni di una stessa inchiesta che parallelamente stanno portando avanti altre Procure, a cominciare da quelle di Roma, Genova e Torino, e che ha già portato al rinvio a giudizio dei presidenti Sensi (Roma) e Cragnotti (Lazio) e a indagini ancora in corso sull’operato di Preziosi (Genoa), Garrone (Sampdoria), Galliani (Milan), Giraudo e Moggi (Juventus) ed altri ancora.

Il caso dell’Inter, che senza giochi di prestigio contabili non avrebbe avuto – così sostiene la Covisoc – i requisiti per iscriversi al campionato, è unico, nuovissimo e non ha precedenti. Ma come ha spiegato al “Corriere-it” l’avvocato Mattia Grassani, grande esperto di diritto calcistico, “le sanzioni previste vanno dalla censura alla radiazione” e comunque, ove fosse provato l’illecito, l’Inter non potrebbe sottrarsi ai fulmini della giustizia sportiva.

In attesa di vedere quali sviluppi regalerà l’inchiesta – una vicenda che getta ulteriore discredito sul calcio italiano, ormai sprofondato nel ridicolo – qualche considerazione è d’obbligo.

1) Fossimo in Moratti, che aveva la pessima abitudine di scambiarsi col Milan illustri carneadi a valutazioni folli (Piripicchio valeva Ibrahimovic, Scaccabarozzi valeva Kakà), e che oggi dice: “Non sono sorpreso, lo sapevo. Magari si è un po’ esagerato, ma siamo tranquilli sulla cosa in sé”, nella speranza di salvare la faccia cercheremmo di battere tutti sul tempo e restituiremmo lo scudetto degli onesti (o di cartone: come preferite); converrete con noi che lo scudetto degli onesti vinto da un club che per iscriversi al campionato è costretto a truccare le carte, è un capolavoro di umorismo (anche se involontario).

2) Fossimo in Moratti (e magari anche in Galliani), molto semplicemente proveremmo a scusarci. Non tanto con la gente, con gli sportivi e con i tifosi, ma con i colleghi presidenti. Perché diciamolo: se a truccare i bilanci con giochi di prestigio degni del mago Silvan sono Inter e Milan, e cioè i due club – con la Juve – più ricchi d’Italia e tra l’èlite del calcio europeo, che cosa devono dire, fare e pensare i Campedelli del Chievo, i Corioni del Brescia e i Gazzoni del Bologna che ogni anno provano a fare calcio con un trentesimo dei proventi appannaggio dei grandi club, si sforzano di rispettare le regole e alla fine – magari – precipitano in B o addirittura falliscono (è il caso di Gazzoni Frascara)?

3) Fossimo in Abete, che per chi non lo sapesse – dopo una vita trascorsa all’ombra di Carraro – è il nuovo presidente della Federazione (se fosse un film il titolo sarebbe: “La mummia 2, il ritorno”), coglieremmo la palla al balzo per dimostrare che un alito di vita ci percorre e chiederemmo alla giustizia sportiva di organizzare un processo giusto a Moratti & Company infliggendo sanzioni esemplari, che servano da monito da qui al 2050. Per capirci: visto che Moratti difficilmente seguirà il nostro consiglio e non restituirà lo scudetto degli onesti, noi questo scudetto lo daremmo al Chievo. Che lo merita, e soprattutto ne ha diritto: se è vero che la Roma, 2^ alle spalle dell’Inter, ha le sue gatte da pelare in questa stessa inchiesta col presidente Sensi; e se è vero che il Milan, 3° alle spalle della Roma, ai guai di ogni tipo ha ormai fatto l’abbonamento, e non sfugge nemmeno a questo. Insomma: col suo 4° posto a quota 54 punti, e al di là di ogni ragionevole dubbio, il Chievo è – al netto dei club taroccatori di partite (Juventus) e dei club taroccatori di bilanci (Inter, Milan, Roma) – il club che legittimamente ha trionfato nel campionato 2005-2006, un campionato che oggi scopriamo essere stato popolato, in prevalenza, da disonesti.

Morale della favola: aiutateci a sostenere la campagna “Diamo al Chievo lo scudetto degli onesti”. E se la pensate come noi, fate una cosa semplicissima: cliccate sotto questo articolo e inviatelo alla Federazione Italiana Gioco Calcio all’indirizzo-mail: figc.presidenza@figc.it (o magari a Borrelli, o alla Gazzetta, o al Corriere dello Sport, o a Tuttosport, o al Corriere della Sera, o a Repubblica, o a Beppe Grillo, o a un amico, o a chi volete voi): chissà che qualche mummia non esca dal suo sarcofago e non faccia la prima cosa saggia, sensata e intelligente della sua vita. Dare al Chievo lo scudetto degli onesti.


Caso plusvalenze fittizie,
parla l’avvocato Paco D’Onofrio
“Perchè sarà difficile punire
l’Inter premiata un anno fa
con lo scudetto”

Lunedì 25 Giugno 2007

di PAOLO FRANCI
L’avvocato Paco D’Onofrio, docente all’Università di Bologna, è uno dei più brillanti e qualificati esperti di diritto sportivo. Quotidiano.net l’ha interpellato per analizzare approfonditamente la questione delle plusvalenze fittizie.

Avvocato D’Onofrio, proviamo a spiegare cos’è una plusvalenza fittizia.
«Un giocatore di 22-23 anni che ha giocato in eccellenza e improvvisamente viene contrattualizzato a un milione e mezzo di euro, scomparendo dal mercato perché non viene impiegato né successivamente rivenduto a cifre neanche lontanamente accostabili a quelle d’acquisto, ingenera il meccanismo della plusvalenza, non ci troviamo più di fronte a “merce” sportiva ma ad un meccanismo che poi serve per equilibrare la composizione dei bilanci societari».
Il buco normativo della Federcalcio è evidente, la Covisoc non può mettere bocca sul valore dei calciatori.
«E’ vero che non può entrare nel merito della valutazione, ma quando l’attività di compravendita del medesimo, sempre tra i due stessi club, entra nei bilanci in modo reiterato, ecco che questa diviene oggetto del controllo della Covisoc».
Anche nel caso delle plusvalenze fittizie, parrebbe emergere il solito contrasto tra giustizia ordinaria e sportiva.
«Il giudice sportivo può decidere diversamente da quello penale, questo è ovvio, ma non è questo il punto. Il problema è la valutazione a monte dei fatti che, nel caso delle plusvalenze di Inter e Milan sono gli stessi. Insomma, se i magistrati di Milano si adoperano addirittura per un probabile rinvio a giudizio in ordine agli stessi elementi, il giudice sportivo che dovesse considerarli irrilevanti si esporrebbe a pesanti censure».
Archiviazione o deferimento, secondo lei?
«Immagino che Palazzi procederà al deferimento dell’Inter e del Milan, questa è la mia impressione. Credo che un atteggiamento diverso esporrebbe la procura a critiche feroci. Se la giustizia sportiva decide di andare avanti le modalità per il processo sportivo vi sono tutte. E’ chiaro che la posizione dell’Inter, a quanto risulta dall’opera dela magistratura ordinaria, è più grave e complessa».
Nel frattempo impazza il totosanzioni ed è molto difficile fare chiarezza se, per un illecito, si va dalla possibile ammenda alla retrocessione e alla revoca dello scudetto.
«L’ordinamento sportivo paga il dazio della carenza di tassatività. E cioè: non ti dice né l’entità della sanzione, come nell’ordinamento penale che fissa ad esempio, da 2 a 5 anni per un certo tipo di reato. Insomma, si parla di penalizzazione, ma di quanti punti in ordine allo specifico illecito? La confusione si ingenera perché manca la correlazione tra tipo di illecito, gravità e tipologia delle sanzioni».
Dunque non è facile circoscrivere il possibile ambito sanzionatorio.
«Il precedente di Calciopoli insegna che le pene sono state commisurate rispetto alla gravità del fatto. Se è vero che quest’estate quattro società hanno contribuito ad alterare con vari meccanismi la lealtà e la probità dell’evento sportivo è altrettanto vero che le sanzioni sono state ispirate a un criterio di gradualità piuttosto ampio. E allora dico: gli organi di giustizia sportiva adottino lo stesso criterio di proporzione, considerando che per illecito sportivo e il falso in bilancio si applica l’articolo 13 del codice di giustizia sportiva».
L’Inter si dice tranquilla e si difende sostenendo che il criterio delle plusvalenze è stato utilizzato in buona fede.
«Spetta al procuratore federale prima e, eventualmente ai giudici verificare in che modo e in che grado l’eventuale falso in bilancio possa aver inciso. In effetti l’Inter si difende sostenendo che in realtà, anche senza le plusvalenze, avrebbe potuto iscriversi al campionato con un intervento economico di Moratti, pur risultando di fatto questa circostanza irrilevante ai fini del deferimento».
Sanzionare la squadra issata sull’altare dell’onestà durante Calciopoli somiglierebbe a un clamoroso autogol però.
«Certo, perché qui ci troviamo di fronte anche a una volontà politico-istituzionale, poichè oltre alle ragioni giuridiche ritengo siano abbinate quelle di carattere istituzionale. Ragioni di “palazzo”, insomma. Perché l’Inter lo scorso anno, con uno stravagante provvedimento commissariale di Guido Rossi, ha ricevuto uno scudetto sulla base del fatto che si era contraddistinta per meriti di pulizia, linearità e correttezza rispetto a un sistema deviato e deviante. Per le istituzioni federali sarebbe un forte marcia indietro sanzionare una squadra che aveva beneficiato dei riconoscimenti della Figc. Sull’attività di modulazione della sanzione, secondo me ci saranno delle ulteriori “logiche”, chiamiamole così, rispetto allo stretto rigore giuridico».
Il peso dell’Inter scudettata per merito, nel criterio di valutazione dunque. Un’affermazione coraggiosa, la sua.
«Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridico processuali per raggiungere l’obiettivo. Dunque, l’ipotesi di un processo a carico dell’Inter rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpa da parte della Figc. E’ come dire: “Ci siamo sbagliati nel considerare i buoni e i cattivi”. Probabilmente non saranno netti i colori nell’affrontare la vicenda e vi saranno delle sfumature. E’ amaro constatarlo, ma purtroppo credo che la direzione in caso di processo sarà proprio questa».