Caso plusvalenze fittizie,
parla l’avvocato Paco D’Onofrio
“Perchè sarà difficile punire
l’Inter premiata un anno fa
con lo scudetto”
di PAOLO FRANCI
L’avvocato Paco D’Onofrio, docente all’Università di Bologna, è uno dei più brillanti e qualificati esperti di diritto sportivo. Quotidiano.net l’ha interpellato per analizzare approfonditamente la questione delle plusvalenze fittizie.
Avvocato D’Onofrio, proviamo a spiegare cos’è una plusvalenza fittizia.
«Un giocatore di 22-23 anni che ha giocato in eccellenza e improvvisamente viene contrattualizzato a un milione e mezzo di euro, scomparendo dal mercato perché non viene impiegato né successivamente rivenduto a cifre neanche lontanamente accostabili a quelle d’acquisto, ingenera il meccanismo della plusvalenza, non ci troviamo più di fronte a “merce” sportiva ma ad un meccanismo che poi serve per equilibrare la composizione dei bilanci societari».
Il buco normativo della Federcalcio è evidente, la Covisoc non può mettere bocca sul valore dei calciatori.
«E’ vero che non può entrare nel merito della valutazione, ma quando l’attività di compravendita del medesimo, sempre tra i due stessi club, entra nei bilanci in modo reiterato, ecco che questa diviene oggetto del controllo della Covisoc».
Anche nel caso delle plusvalenze fittizie, parrebbe emergere il solito contrasto tra giustizia ordinaria e sportiva.
«Il giudice sportivo può decidere diversamente da quello penale, questo è ovvio, ma non è questo il punto. Il problema è la valutazione a monte dei fatti che, nel caso delle plusvalenze di Inter e Milan sono gli stessi. Insomma, se i magistrati di Milano si adoperano addirittura per un probabile rinvio a giudizio in ordine agli stessi elementi, il giudice sportivo che dovesse considerarli irrilevanti si esporrebbe a pesanti censure».
Archiviazione o deferimento, secondo lei?
«Immagino che Palazzi procederà al deferimento dell’Inter e del Milan, questa è la mia impressione. Credo che un atteggiamento diverso esporrebbe la procura a critiche feroci. Se la giustizia sportiva decide di andare avanti le modalità per il processo sportivo vi sono tutte. E’ chiaro che la posizione dell’Inter, a quanto risulta dall’opera dela magistratura ordinaria, è più grave e complessa».
Nel frattempo impazza il totosanzioni ed è molto difficile fare chiarezza se, per un illecito, si va dalla possibile ammenda alla retrocessione e alla revoca dello scudetto.
«L’ordinamento sportivo paga il dazio della carenza di tassatività. E cioè: non ti dice né l’entità della sanzione, come nell’ordinamento penale che fissa ad esempio, da 2 a 5 anni per un certo tipo di reato. Insomma, si parla di penalizzazione, ma di quanti punti in ordine allo specifico illecito? La confusione si ingenera perché manca la correlazione tra tipo di illecito, gravità e tipologia delle sanzioni».
Dunque non è facile circoscrivere il possibile ambito sanzionatorio.
«Il precedente di Calciopoli insegna che le pene sono state commisurate rispetto alla gravità del fatto. Se è vero che quest’estate quattro società hanno contribuito ad alterare con vari meccanismi la lealtà e la probità dell’evento sportivo è altrettanto vero che le sanzioni sono state ispirate a un criterio di gradualità piuttosto ampio. E allora dico: gli organi di giustizia sportiva adottino lo stesso criterio di proporzione, considerando che per illecito sportivo e il falso in bilancio si applica l’articolo 13 del codice di giustizia sportiva».
L’Inter si dice tranquilla e si difende sostenendo che il criterio delle plusvalenze è stato utilizzato in buona fede.
«Spetta al procuratore federale prima e, eventualmente ai giudici verificare in che modo e in che grado l’eventuale falso in bilancio possa aver inciso. In effetti l’Inter si difende sostenendo che in realtà, anche senza le plusvalenze, avrebbe potuto iscriversi al campionato con un intervento economico di Moratti, pur risultando di fatto questa circostanza irrilevante ai fini del deferimento».
Sanzionare la squadra issata sull’altare dell’onestà durante Calciopoli somiglierebbe a un clamoroso autogol però.
«Certo, perché qui ci troviamo di fronte anche a una volontà politico-istituzionale, poichè oltre alle ragioni giuridiche ritengo siano abbinate quelle di carattere istituzionale. Ragioni di “palazzo”, insomma. Perché l’Inter lo scorso anno, con uno stravagante provvedimento commissariale di Guido Rossi, ha ricevuto uno scudetto sulla base del fatto che si era contraddistinta per meriti di pulizia, linearità e correttezza rispetto a un sistema deviato e deviante. Per le istituzioni federali sarebbe un forte marcia indietro sanzionare una squadra che aveva beneficiato dei riconoscimenti della Figc. Sull’attività di modulazione della sanzione, secondo me ci saranno delle ulteriori “logiche”, chiamiamole così, rispetto allo stretto rigore giuridico».
Il peso dell’Inter scudettata per merito, nel criterio di valutazione dunque. Un’affermazione coraggiosa, la sua.
«Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridico processuali per raggiungere l’obiettivo. Dunque, l’ipotesi di un processo a carico dell’Inter rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpa da parte della Figc. E’ come dire: “Ci siamo sbagliati nel considerare i buoni e i cattivi”. Probabilmente non saranno netti i colori nell’affrontare la vicenda e vi saranno delle sfumature. E’ amaro constatarlo, ma purtroppo credo che la direzione in caso di processo sarà proprio questa».
25 Giugno 2007 alle 11:12
X TUTTI GLI INTERISTI
Che disgusto!
25 Giugno 2007 alle 11:25
la cosa ke più mi fa rabbia degli interisti è la loro presunzione…la si può notare su tutti i fronti:calciomercato, campionato, interivste, commenti sui blog!! sono loro il vero male del calcio.
25 Giugno 2007 alle 11:28
l’Inter si difende sostenendo che in realtà, anche senza le plusvalenze, avrebbe potuto iscriversi al campionato con un intervento economico di Moratti.
Se passa, questo principio, si poteva applicare anche alla Juve (visto che tutti dicono che era la squadra più forte), non vi necessità dell’intervento di moggi, ma visto che così non è stato il principio decade.
LEI CHE NE PENSA DIRETTORE?
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Caro Giovanni,
le due vicende non possono essere correlate, non foss’altro per il tipo di reati e di infrazioni sportive contestate all’una e all’altra parte. Per ciò che concerne i bilanci, la disponibilità finanziaria di Moratti è universalmente nota. E’ per questo che, qualora in tribunale venissero accertate plusvalenze fittizie nei bilanci dell’Inter, la prima cosa che il presidente dovrebbe fare sarebbe prendere a calci il cervellone che ha fatto ricorso a questi artifizi contabili. Oltre a pagare il conto che la giustizia sportiva dovesse presentargli.
25 Giugno 2007 alle 11:36
Essere presuntuosi, sig Francesco Prudente, non significa pilotare risultati a proprio favore irretendo gli arbitri, o no? Questo articolo fa luce su tutta la vicenda, ma la cosa esilarante è che se si dovesse andare a fondo delle plusvalenze troveremmo la juve in testa con una quarantina di ragazzetti plusvalenza-ti… allora Francesco come la metteremmo? Ancora più esilarante è la comparazione di un metodo (poco chiaro) di compilazione dei bilanci da tutti usato, e la spocchiosa gestione dei risultati da parte del clan moggiano che oltre a chiudere arbitri negli sgabuzzini distribuiva tessere telefoniche per comunicazioni urgenti prima delle partite. Francesco sii prudente e rosica amico, rosica che fa bene alla pressione!!!
25 Giugno 2007 alle 11:48
Beh mi semnra l’ennesima conferma, in base a dichiaraizioni di un tecnico super partes, che calciopoli è stata una farsa carnivalesca.
“Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridico processuali per raggiungere l’obiettivo”—-> mi ricorda tanto qualcuno quando parlava di sentimento popolare
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“Perché l’Inter lo scorso anno, con uno stravagante provvedimento commissariale di Guido Rossi, ha ricevuto uno scudetto sulla base del fatto che si era contraddistinta per meriti di pulizia, linearità e correttezza rispetto a un sistema deviato e deviante. Per le istituzioni federali sarebbe un forte marcia indietro sanzionare una squadra che aveva beneficiato dei riconoscimenti della Figc. Sull’attività di modulazione della sanzione, secondo me ci saranno delle ulteriori “logiche”, chiamiamole così, rispetto allo stretto rigore giuridico”. Dopo essere stato l’ennesima persona che ha ridicolizzato lo scudetto di cartone interista, l’avvocato mette su iun ragionamento molto interessante nonchè attuale sui giochi di potere ed di equilibrio che si stanno saldando dopo il terremoto di calciopoli, a mio modesto avviso creato apposta prorpio perhcè questo nuovo equilibrio potesse nascere (ma è solo opinione perosnale). In base a questo nuovo assetto politico-istituzionale, non vorrei che l’Inter piu che avere vinnto uno scudetto fittizio, avesse acquisito una sorta di immunità dovuta al fatto che ogniqualvota che si tocchi la squdra nerazzurra, sarebbe come mettere in discusisone quanto sostenuto dai poteri l’anno scorso. Ed ecco che, probabilmente, la recente assoluzione si spiegherebbe in questo modo. Sperio di sbagliarmi, non ci sarebbe niente di peggio in futuro che avere coscienza di essersi messi contro “quei bravi ragazzi”.
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Interessante è anche il passaggio in cui l’avvocato sostiene che “se i magistrati si adoperano addirittura per un probabile rinvio a giudizio in ordine agli stessi elementi, il giudice sportivo che dovesse considerarli irrilevanti si esporrebbe a pesanti censure”. Se il giudice, nel processo promosso contro l’inter x intercettazione, dovesse mai optare x la condanna di quest’ultimo, che valore sociale avrebbe allora la recente sentenza di annullamento? (oppure non ci sara nessun processo ordinario in merito?)
25 Giugno 2007 alle 12:07
Caso plusvalenze fittizie,
parla l’avvocato Paco D’Onofrio
“Perchè sarà difficile punire
l’Inter premiata un anno fa
con lo scudetto””
Scusate, e perche’ non si puo’ punire l’inter ? dove sta scritto che una societa’ che non e’ stata alle regole , solo perche’ ha vinto un campionato , non possa essere punita ? Non stare alle regole e’ forse meno importante che aggiustare una partita ? Ma perche’ ancora una volta , quando nei casini c’e’ l’inter, non passiamo il guado , rimane tutto a meta’ , non ci sono mai i colpevoli , tutti sanno e nessuno parla , l’omerta’ la fa da padrona ? Gia’ l’inter , l’avida inter , e’ passata nel breve volgere di una stagione , da squadra perdente e simpatica , a squadra vincente e antipatica , cosa che non sarebbe successa solo se avesse rinunciato allo scudetto a tavolino, e rinunciando avrebbe precluso la partecipazione alla C.LEAGUE del Milan . Ora il tam tam mediatico e’ ripartito , non certamente con i titoloni , ma nemmemo con i titolini , ma e’ ripartito con il silenzio , il mutismo , occhjali neri e coppola e “” muti stanno’ “”"” non alziamo ulteriore polvere , le cose vanno bene cosi’ e pedalare .
25 Giugno 2007 alle 12:17
pumario, la tua squadra è accusata di avere falsato i propri bilanci per iscriversi al campionato di serie A! Ed è una vergogna visto che squadre come ascoli i cagliari o chicchessia ogni anno devono fare sacrifici enormi per iscriversi al suddetto campionato!! La cosa più disgustosa è il fatto che vi hanno assegnato uno scudetto all’onestà facendo fare un’ulteriore pessima figura a tutto il calcio italiano visto che è stata provata la vostra impossibilità ad iscrivervi al campionato che vi ha consacrato campioni d’Italia. La cosa ke a te non sovviene è ke la juve avrebbe potuto fare anche 1 plusvalenza ma i requisiti per iscriversi al campionato li avrebbe avuti comunque a differenza dell’INTER. E che per una volta B SIA!!!
25 Giugno 2007 alle 12:22
Non sono d’accordo su un paio di aspetti. Lo scudetto che si continua a definire “dell’onestà”, fu assegnato all’Inter in quanto prima classificata successivamente alle due penalizzate. Lo scudetto sarebbe stato assegnato ugualmente, se al posto dell’Inter si fosse trovato il Pizzighettone piuttosto che la Juve Stabia. Ciò che fu del tutto inadeguato, alla luce di quanto emerso in questi giorni, fu il candore sbandierato dai dirigenti nerazzurri, che proclamarono la limpidezza delle loro azioni, conoscendo lo stato delle casse del club. A me l’assegnazione di quello scudetto non pare comunque tanto scandalosa, perchè ripeto che la classifica avrebbe potuto mettere qualunque altro club dietro le due penalizzate e dichiarare illegittimo o abilmente orchestrato quello che accadde la scorsa estate, equivale a ritenere Calciopoli un atto privo di fondamento. Cosa che spoglierebbe di qualsiasi senso, le indagini in corso da parte di diverse Procure.
Infine le sanzioni. Il Dott. D’Onofrio le ritiene commisurate alla gravità del fatto. A me sembra che una volta ancora sia finito tutto a tarallucci e vino.
Se l’Inter (come si dice) ha taroccato i bilanci, va sanzionata in misura uguale alle società che hanno commesso errori simili.
Tuttavia, mi sembra che l’ambiente sia pervaso da un desiderio nemmeno troppo celato, di fare la festa a Moratti. Un esempio è la trattativa Suazo. Adesso salta fuori che il Milan era pronto a rilevare il giocatore soltanto in comproprietà; quando l’Inter si era offerta di pagare l’Intero cartellino. Per quale motivo Cellino ha concluso con Galliani una trattativa a perdere? Per quale motivo Galliani si è inserito in una trattativa che sapeva in via di definizione, con un’offerta che sapeva essere inferiore a quella nerazzurra?
Direttore lei cosa pensa a proposito di queste due ultime domande?
Buona giornata.
P.S:: Giorni fa avevo scritto che Moratti avrebbe dovuto consolarsi comprando qualcun altro. Faccio retromarcia, perchè un sistema indebitato per 800 (non ricordo bene se sia questa la cifra esatta) milioni di euro, non può intraprendere alcun mercato e i dirigenti dai quali è stato amministrato (Matarrese, Abete e compagnia), dovrebbero essere messi alla porta senza troppa eleganza.
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Caro Lu,
per rispondere alle sue domande sul caso Suazo, potremmo pensare che, qualora fossero confermate le sue ipotesi, l’azione del Milan sia stata di mero disturbo. Sul mercato succede spesso e non soltanto ai livelli più alti.
25 Giugno 2007 alle 12:29
Egr. Sig. Direttore,
ma allora è proprio vero ed è anche istituzionalizzato che in questo paese tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri?
Perché l’inter non può essere punita? Ma che sconcio è questo?
Maurizio De Paola
25 Giugno 2007 alle 12:35
x francesco prudente ì
qui di vergogna c’è solo la Juve. semmai chiedi un parere autorevole a Boniperti a riguardo. detto questo, ma tu veramente pensi che l’Inter per iscriversi ad un qualsiasi campionato debba ricorrere ad un artifizio contabile? e che se non lo avesse fatto, mai e poi mai avrebbe potuto iscriversi? … è chiaro che è una cosa che fa ridere …. con questo non escludo ingenuità ed errori da parte dell’Inter, ma perchè non aspettiamo almeno il processo sportivo?
25 Giugno 2007 alle 12:52
Ormai tutti (o quasi) ci siamo resi conto che Calciopoli non era altro che una trappola tesa a distruggere e infangare il nome della Juve.
Bene, ora, dopo un anno scoppia un vero scandalo del calcio: Bilanciopoli. Checchè ne dica la Gazzetta, questo è molto più grave di una telefonata ai designatori. Taroccare i bilanci significa, nei casi “meno gravi”, la possibilità di acquistare giocatori che non si sarebbero potuti ingaggiare. Questo è falsare TUTTO IL CAMPIONATO. Se poi prendiamo in esame la situazione degli “onesti”, quelli che: “vinciamo senza rubare” (ma anche senza pagare), è chiaro che non avrebbero potuto partecipare al campionato 2005/2006, quello dello scudetto dell’onestà. Questo non lo dico io, lo dice la PROCURA DI MILANO.
L’anno scorso, prima ancora che iniziassero i processi civili e che una qualsiasi procura si pronunciasse, la Juve era già sulla gogna. Oggi, dopo che la Guardia di Finanza ha fatto i suoi rilievi e la Procura di Milano si è espressa (confermando che l’inter non aveva i requisiti per iscriversi al campionato), la giustizia sportiva non si muove, tace, archivia. Il caso pedinamenti poi, archiviato dalla giustizia sportiva è di una gravità estrema, in quanto da oggi si autorizza ogni presidente di società a pedinare e intercettare arbitri, giocatori, e dirigenti anche di altre squadre poichè c’è un precedente non punito.
Chi spia è onesto.
In un Italia in cui intercettare il concorrente per cercare di beccare qualche magagna da poter usare come grimaldello per altri scopi viene definito ETICO, in un Italia in cui falsificare passaporti e fidejussioni e’ ONESTO, in un Italia in cui gonfiare i bilanci per iscriversi al campionato e’ GIUSTO, l’unico che viene GHIGLIOTTINATO sulla pubblica piazza e’ Moggi che telefona al disegnatore. Seppur antisportivo tale comportamento non e’ ILLECITO (De Biase-CAF, Serio-CAF), come nessun illecito e’ stato contestato alla Juve che, per illecito, e’ stata retrocessa con tutte le appendici.
25 Giugno 2007 alle 12:56
siete straordinari rosiconi juventini inconsolabili
con Calciopoli 1 dovevate andare in C2 (parole del Vs. avvocato Zaccone all’assemblea dei soci Juve,. nonchè della Vs. bandiera BONIPERTI) e siete stati graziati.
con calcipoli 2 (SIM svizzere , testimonianze di trefoloni, nucini, paparesta, ex dirigenti Juve ecc..) con la scusa che siete già stati processati, non vi faranno niente.
con il processo per doping con conferma in cassazione del reato di FRODE SPORTIVA, vi è andata bene, perchè il processo sportivo non si può più fare.
nei bilanci taroccati ci siete dentro fino al collo, ma la procura sportiva non si può muovere finche la procura di Torino non conclude le indagini su 41 compravendite creative fatte dal duo moggi-giraudo, compresa quella di mister 100 miliardi Buffon acquistato con le PLUSVALENZE Brighi e BAchini …
e voi venite qua con il ditino alzato a fare la morale all’Inter !!!! per un Brunelli qualsiasi !!!!! per Suazo (stai sicuro paolo gallo che se l’Inter ha firmato un contratto lo ha fatto perchè poteva farlo ed il silenzio di cellino a proposito è molto eloquente) e per avere fatto controllare quella brava persona di De Santis !!!!
25 Giugno 2007 alle 13:00
IL MANIFESTO DELL’IMPUNITÀ POLITICA DELL’INTER DA PARTE DELLA FIGC.
«Ci troviamo di fronte anche a una volontà politico-istituzionale, poichè oltre alle ragioni giuridiche ritengo siano abbinate quelle di carattere istituzionale. Ragioni di “palazzo”, insomma. Perché l’Inter lo scorso anno, con uno stravagante provvedimento commissariale di Guido Rossi, ha ricevuto uno scudetto sulla base del fatto che si era contraddistinta per meriti di pulizia, linearità e correttezza rispetto a un sistema deviato e deviante. Per le istituzioni federali sarebbe un forte marcia indietro sanzionare una squadra che aveva beneficiato dei riconoscimenti della Figc. Sull’attività di modulazione della sanzione, secondo me ci saranno delle ulteriori “logiche”, chiamiamole così, rispetto allo stretto rigore giuridico».
Il peso dell’Inter scudettata per merito, nel criterio di valutazione dunque. Un’affermazione coraggiosa, la sua.
«Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridico processuali per raggiungere l’obiettivo. Dunque, l’ipotesi di un processo a carico dell’Inter rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpa da parte della Figc. E’ come dire: “Ci siamo sbagliati nel considerare i buoni e i cattivi”. Probabilmente non saranno netti i colori nell’affrontare la vicenda e vi saranno delle sfumature. E’ amaro constatarlo, ma purtroppo credo che la direzione in caso di processo sarà proprio questa».
L’AVV. D’ONOFRIO, COME ME E TANTI ALTRI, OSSERVA L’IMBARAZZANTE ATTEGGIAMENTO DELLA FIGC NEL NON VOLER CONTRADDIR SE STESSA.
Un cordiale saluto al Dott. Franci.
25 Giugno 2007 alle 13:01
x Lucian-one
” ma perche’ non aspettiamo almeno il processo sportivo ”
Apettiamolo Lucianone , e spera che non sia un processo come
quello dell’anno scorso , te lo auguro con tutto il cuore , ma che
sia un processo giusto con sentenze dure per tutti coloro che hanno
sbagliato. Oppure preferisci una sentenza tipo ” passaporti falsi” ?
25 Giugno 2007 alle 13:12
x Bobo che scrive:
“”……………ma che
sia un processo giusto con sentenze dure per tutti coloro che hanno sbagliato”"
tra tutte le battute comiche che si leggono in questo forum, questa è la più divertente !! … ma quali sentenze dure ?!!! ma abbi un pò di contegno .. e ricordati piuttosto della sentenza doping …(in cui la giustizia sportiva non ha fatto in tempo ad intervenire).
vedi bobo la differenza tra inter e juve (anche in queste situazioni) è che Moggi si è rifiutato di andare ad esporre le sue ragioni quando è stato convocato dall’ufficio indagini, ed ha preferito condurre una campagna di delegittimazione (unica cosa che può fare un disperato all’ultima spiaggia) della giustizia sportiva, menter Moratti si è presentato in prima persona a fornire i chiarimenti DOCUMENTI ALLA MANO … questo mi fa essere fiducioso che presto il vostro cuoricino provato e inconsolabile sarà spezzato dall’ennesima delusione..
25 Giugno 2007 alle 13:17
Francesco Prudente non è che la Juve avesse tutti i requisiti, perchè oltre ad aggiudicarsi la maggior parte dei diritti TV (disponeva di somme superiori a quelle dell’Inter), decideva anche come dovevano andare le partite? Avere i bilanci in attivo, avendo le spalle coperte in questo modo è facile. Di quale presunzione ti lamenti? Sui giornali non si parla che di Juve, anche per le fesserie più assurde. Due quotidiani sportivi su tre, sostengono la causa bianconera con una costanza tale, che le due sillabe del nome JUVE sono più citate di GE-SU’. I bilanci, per quanto gravi sono fregnacce paragonate a Moggiopoli, che da quanto leggo è considerato soltanto “… una trappola tesa a distruggere e infangare il nome della Juve.”…Allora andate da Guariniello e poi alla Procura di Napoli, a dare fuoco a tutti i documenti. Dopodichè se riuscite, state zitti.
25 Giugno 2007 alle 13:31
x LU
ti faccio presente che i bilanci della Juve non erano in attivo … e riguardo ai contabili la Juve c’è dentro fino al collo ..basta attendere la chiusura delle indagini della procura di Torino.. quello che i rosiconi inconsolabili fanno finta di non sapere è che attaulmente sono coinvolte in inchieste su falso in bilancio 16 squadre di serie A e diciaesette di B, cioè tutte … ma a loro interessa solo il povero brunelli .
25 Giugno 2007 alle 13:51
Tutti quei discorsi partigiani e campanilistici che vado leggendo mi disgustano. L’argomento che consisterebbe, a partire da una teorica piramide dei mali, a ritenere che l’uno è stato peggiore dell’altro o viceversa, è fazioso: il marcio va pulito a prescindere da ogni considerazione di simpatia o di tifo. Sull’argomento delle plusvalenze, mi permetto una notizia correlata precisando che per l’Inter, il vizietto dei debiti da risanare, sembra essere una costante nel tempo. Vedi l’inchiesta pubblicata ieri dal Sole 24 ore, la cui serietà non può assolutamente essere messa in dubbio. E che mette questa società all’ultimo posto della serie A con una perdita superiore a 180 milioni per il campionato 2005/2006. Parimenti ritrova questo piazzamento ivi compreso quando è la qualità dei conti che viene valutata. Da qui forse la tentazione di ricorrere a delle pratiche poco chiare.
25 Giugno 2007 alle 14:13
Lucianone buongiorno,
scusa se mi inserisco nella diatriba tra te e Bobo, ma osservo che sostieni che “Moggi si è rifiutato di andare ad esporre le sue ragioni quando è stato convocato dall’ufficio indagini, menter Moratti si è presentato in prima persona a fornire i chiarimenti”.
Ebbene, innanzitutto Moratti non ha ancora prodotto nulla davanti all’Ufficio Indagini.
Semmai lo ha fatto presso la Procura di Milano.
E sai perché?
Ebbene, la differenza di trattamento riservato a Moratti rispetto a tutti coloro che furono incolpati in calciopoli, è che, quando un anno fa il fido Nicoletti andò a Napoli a prendersi dai pm gli stralci di trascrizioni di intercettazioni su cui si è impostato quello che l’ex produratore federale De Biase ha definito “processo farsa” sportivo, le indagini preliminari napoletane erano ben lungi dal concludersi, giacché, com’è noto, l’avviso di chiusura sarebbe stato emesso solamente in data…. 12 aprile 2007.
Dunque sarebbero dovute essere coperte dal cd. segreto investigativo, ma, appunto, vennero trasmesse tramite Nicoletti all’ufficio indagini della FIGC, e furono usate come unico materiale “probatorio” in un processo sommario, gestito da giudici nominati dall’”argonauta”, talmente sommario da cominciare dal 2º grado e da aprirsi direttamente con la lettura della requisitoria di Palazzi, senza dibattimento, senza testi, e con il diritto di difesa degli incolpati ridotto ai celeberrimi 15 minuti concessi per un arringa difensiva rispetto a 7000 cartelle di accuse.
In quel momento nessun Candido si preoccupò di invocare un processo sportivo garantista, come fanno adesso sul giornale rosa non appena si accenna alle presunte 2 iscrizioni illecite dell’Internazionale (…perché oggi, a differenza dell’anno scorso, dei titoloni rosa quotidiani sparati a 9 colonne e a tambur battente per 4 mesi e dei programmi televisivi monotematici trasmessi 24 ore al giorno in cui si imitano le voci con il sottofondo sonoro de “Il Padrino”, ovviamente nemmeno a parlarne).
Nel caso di Moratti (e Galliani), nonostante nel 2006, ben prima del “processo farsa”, il Generale Italo Pappa avesse già aperto un fascicolo sulla base della denuncia sportiva di Brunelli, e nonostante a metà gennaio il pm Nocerino rese pubblico che da mesi non solo stava indagando sui bilanci di Inter e Milan ma su una presunta iscrizione illecita dell’Inter…
Ebbene, Lucianone, la differenza rispetto a morattopoli è che, nonostante tutto ciò, a tutt’oggi non si è avviato nessun deferimento né processo sportivo per presunta violazione dell’art. 7-1 rispetto al Milan e del ben più grave art. 7-3 rispetto all’Inter.
Lo scorso 8 giugno il pm milanese Nocerino ha chiuso formalmente le indagini, vale a dire che, al contrario di quanto fatto nel “processo farsa”, ora gli elementi di accusa si sono già formati, gli indagati hanno la possibilità di leggere gli atti giudiziari e di potersi difendere in sede penale con piena cognizione di causa rispetto all’imputazione penale di falso in bilancio.
Per la Juventus (come gli altri processati nel “processo farsa” coi tempi dettati dall’”argonauta”), non si attese la chiusura delle indagini, né l’eventuale (e non ancora avvenuto) rinvio a giudizio di Moggi, bensì si volle punire subito e a stagione 2006/2007 non ancora iniziata… ciò facendo, determinando come effetto diretto, che uno scudetto 2005/2006 appena vinto in un campionato nemmeno posto sotto inchiesta e sotto processo sportivo, venisse revocato…. per pura fretta di condannare.
Fosse stata processata, come forse l’inter per bilanciopoli, a stagione finita, la Juve avrebbe conservato lo scudetto 2005/2006 e voi non avreste ricevuto in regalo a tavolino dallo zio Rossi lo scudetto degli onesti da noi vinto sul campo.
E ricordiamo, nessuna norma UEFA né FIFA imponeva a Rossi di regalarlo a nessuno e tanto meno alla società sua ex amministrata…. ricordiamo lo scudetto revocato al Marsiglia.
Per l’Internazionale, invece, tutto il contrario: il 30 giugno p.v. si chiude la stagione 2006/2007, l’inter neoscudettata, nonostante i mesi trascorsi, non è stata e non sarà deferita prima della fine di questa stagione e lo scudetto appena vinto nel torneo a-ziendale verrà così esentato dall’essere messo sub-judice in un processo sportivo solerte come fatto con lo scudetto appena vinto e subito revocato un anno fa alla Juventus neo-Campione d’Italia.
Due opposti trattamenti.
Eppure le due presunte iscrizioni illecite dell’inter avrebbero inquinato altrettante stagioni calcistiche (campionato, coppa Italia, cl…..), oltre alla prossima, giacché con l’eventuale deferimento e processo sportivo rimandato alle calende greche e lo scudetto 2006/2007 fuori pericolo grazie alla repentina lentezza e al garantismo ritrovato della giustizia sportiva, l’inter delle presunte iscrizioni tarocche partirà nella stagione 2007/2007 come campione d’Italia, parteciperà alla Champions e non dovrà aprire alcun discount di giocatori a favore di quella concorrenza di cui cui poi certi giocatori nerazzurri possano scoprirsi tifosi fin da piccoli.
Due opposti trattamenti.
Lo scorso 8 giugno il giornale rosa su cui si pubblicano le condanne delle Juventus si affrettava a implorare di attendere la chiusura delle indagini milanesi prima di processare eventualmente l’inter per presunte iscrizioni illecite a 2 stagioni (2004/2005 e 2005/2006)…. e chissenefrega se quello che l’8 giugno veniva emesso dal pm Nocerino era proprio l’Avviso di Chiusura delle Indagini Preliminari di cui all’art. 415-bis del CPP.
E le trasmissioni con gli imitatori e la colonna sonora de Il Padrino ? Tutto tace.
Il 24 giugno Matarrese su Sky si è prontamente affrettato ad anticipare i verdetti e a dire che nulla accadrà.
Lo scorso anno l’”argonauta” si affannava ad annunciare il contrario urbi et orbi.
Due opposti trattamenti.
C’è chi firma l’assoluzione con formula riservata (talmente riservata che nessuno ne sa ancora i motivi) di oriali e co. dall’accusa di aver apposto 4 firme false in calce al contratto di un portierino sconosciuto scambiato in prestito tra inter e Milan come un pacco postale ma dal valor multimiliardario per una mezza dozzina di volte e il cui nome compare e scompare nell’attivo dei loro bilanci come una posta di giro, quello che avverte che il Milan e l’Inter non si possono retrocedere perché coi loro soldi mantengono il calcio, ora vaticina indulgenze plenarie a favore degli Onesti.
Questa è la differenza.
Saluti cordiali.
25 Giugno 2007 alle 14:33
Mi permetto di far sommessamente notare che il problema non sono le plusvalenze in assoluto- queste sono, al massimo, se provate fittizie, un aspetto amministrativo.
Il problema dell’Inter sembrerebbe aggravato (in termini di giustizia sportiva) dal fatto che, al netto dalle plusvalenze ritenute irregolari, il suo bilancio non avrebbe consentito la regolare iscrizione della squadra al campionato. Lo stesso aspetto non sembra, allo stato attuale, si possa estendere alle altre indagate.
In quanto alla Juve: il filone dell’inchiesta è indirizzato su fondi esteri, operazioni che si sospetta abbian distolto dai bilanci della Juve (e dalle disponibilità della Juve) sostanze a favore di terzi ottenute con postazioni di bilancio attenenti operazioni di mercato. Di qui l’azione da parte della Juve contro gli (allora) responsabili…………..
25 Giugno 2007 alle 14:48
Francesco Prudente scrive:
25 Giugno 2007 alle 11:25
la cosa ke più mi fa rabbia degli interisti è la loro presunzione…la si può notare su tutti i fronti:calciomercato, campionato, interivste, commenti sui blog!! sono loro il vero male del calcio.
Generalizzare a prescindere…’ndo cojo cojo…
Se non è presunzione questa !
Alla faccia della prudenza !
25 Giugno 2007 alle 15:03
caro Lu io sono milanista e non juventino e da tale pretendo ke l’Inter vada in serie B. Ora deve pagare come previsto dall’articolo 7 comma 3. Non sono fregnacce i falsi in bilancio dell’inter dato ke lo stesso CGS lo considera un ILLECITO GRAVE a maggior ragione per il fatto che vi siete appropriati di uno scudetto ke a voi non sarebbe mai potuto arrivare
25 Giugno 2007 alle 15:05
“Rilevava, sul punto, la Corte territoriale a) che negli anni dal 1994 al 1998 non era stato riscontrato alcun caso di positività a sostanze dopanti in nessuno dei giocatori in forza alla soc. Juventus, b) che nessun elemento processuale portava a ritenere che la stessa società avesse acquistato l’eritropoietina umana ricombinante, c) che le stesse espressioni utilizzate dal perito d’ufficio (”molto probabile” e “praticamente certa”), avevano sostenuto la possibilità di somministrazione della predetta sostanza dopante in termini diversi dalla sicura evidenza. In particolare, la Corte riteneva che il valore probatorio di quanto accertato dal perito fosse «molto modesto» sia perché le anomalie segnalate dallo stesso apparivano tutte circoscritte in un ambito di normalità di valori, sia perché lo stesso perito avrebbe ridimensionato i risultati del proprio elaborato, «adeguandosi in parte alle spiegazioni e alle opinioni giunte dal versante delle difese»
Per quanto riguardava poi i singoli atleti, la Corte prendeva specificamente in considerazione i casi Conte e Tacchinardi, in relazione ai quali il perito aveva concluso per una somministrazione «praticamente certa» di eritropoietina, ed osservava che la posizione di entrambi i giocatori era caratterizzata «unicamente da sospetti, più o meno consistenti che non assurgevano a valore di prova neppure sotto il profilo indiziario».
Di conseguenza la Corte assolveva l’Agricola, e, per effetto estensivo, il Giraudo, dal reato di cui al capo g) della rubrica, nella parte relativa alla contestazione avente ad oggetto eritropoietina umana ricombinante, perché il fatto non sussiste.”
corte d’appello cassato in cassazione
25 Giugno 2007 alle 15:12
Prudente, con prudenza, vedo che hai capito come scrivere cose da querela usando la terza persona… tu scrivi la tua squadra è accusata di… be se ne sei tanto sicuro accusa tu direttamente, rischiando querela, altrimenti abbi prudente attesa dello svolgimento di questa storiella che ricorda cappuccetto rosso: alla fine è il lupo a morire, non cappuccett Inter!!! E vai con il rosica-mento, ho visto il tuo sito, roba da incubi notturni… per fortuna che molti dopo avere visto il tuo sito passano dal mio… ed ecco come nella favola del bosco tutto diventa rosa!
25 Giugno 2007 alle 15:40
Questo scrivevo ieri 24 Giugno 2007 alle 19:05 in un altro blog a proposito della chiusura dell’inchiesta sullo “spionaggio”. “Non essendo emerse fattispecie di rilievo disciplinari procedibili, ovvero non prescritte”.
-Perchè vi affannate tanto?
Se invece “Fossero emerse fattispecie di rilievo disciplinari procedibili, ovvero non prescritte” allora qualcuno avrebbe dovuto pagare?
E, purtroppo, seguendo una logica elementare, tutto quello che è successo con calciopoli (e le relative sentenze), frutto di intercettazioni, avrebbe assunto una valenza ben diversa.
Non vi pare?
Chi avrebbe eventualmente risarcito (..e che risarcimenti!) la Juve, il Milan, la Fiorentina, la Lazio ecc.?-
Mi sembra che l’avvocato D’Onofrio dica qualcosa di molto simile a proposito delle plusvalenze fittizie.
Infatti:
«Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridico processuali per raggiungere l’obiettivo. Dunque, l’ipotesi di un processo a carico dell’Inter rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpa da parte della Figc. E’ come dire: “Ci siamo sbagliati nel considerare i buoni e i cattivi”.
A questo punto dico solo che chi vuol capire capirà, a prescindere dal tifo e da quello che sarà l’orientamento della Figc.
25 Giugno 2007 alle 15:55
Caro Franci, leggo dalle parole dell’ D’Onofrio:
STRAVAGANTE PROVVEDIMENTO COMMISSARIALE DI G.ROSSI…
Non ritiene però che più che chiedere oggi un’ammissione di colpa della FIGC, la si debba chiedere al Commissario Straordinario che, data per certa la stravaganza del provvedimento che ha accontentato solo gli indossatori e non la giustizia, ci ha messo una punta di colpevole interesse personale? ricordo che ha inserito il provvedimento fra le due sentenze, quindi a caso non chiuso, tanto che già allora ci si chiedeva del perchè di tanta fretta per un “elemento accessorio” del caso calciopoli.
Torniamo sempre lì, Guido Rossi ex vice presidente inter per 4 anni, l’avv. Nicoletti, suo vice in FIGC, dello studio legale che tutela gli interessi di moratti, mi pare, non sembra oggi più di ieri un caso di evidente conflitto d’interessi? Magari saranno le persone più oneste di questo mondo, ma il conflitto d’interessi e il dubbio che insinua nella vita pubblica, se oggi lo dovessi descrivere, lo descriverei esattamente così, con la prova lampante che il provvedimento preso, anche per puro caso, è stato smentito da fatti che raccontano tutt’altro sull’equità della decisione assunta.
25 Giugno 2007 alle 16:28
,,,,,a tutti gli juventini ..alias DRACULA ……vorrebbero succhiare sangue nerazzurro …..NON vi viene in mente che ..l impossibilita di condannare i nerazzurri (AMMESSO CHE SIANO COLPEVOLI)….sia una conseguenza della vosta condanna all’acqua di ROSE ….serie b con 11 punti di penalita ……quando casa vostra doveva essere minimo la C????…..questa benevolenza nei vostri confronti…per la logica delle proporzioni ….accompagnata da buona fede e da una difficile interpretazione del valore dei giocatorinel caso delle plus valenze…..fara sì che l inter ,,,subira il minimo necessario….e anche se PALAZZI dovesse chiedere la b ,,,,,,,resteremo comunque in A…perche l’ ultima commissione giudicante ……visto le sentenze addolcite di MOGGIOPOLI …..non usera il machete !!!!!……..quindi se resteremo impuniti ….sara …anche qui per colpa vostra !!!!!………unica preoccupazione ..l avvocato di MORATTI ….è juventino !!!!
25 Giugno 2007 alle 16:50
…A FRANCESCO PRUDENTE MILANISTA……….devo rammentarti che che gli intrecci Galliani ….MEANI .dovevano mandarti in B …..e non è successo solo perche il vostro caso è stato giudicato meno grave di quello della iuve ……allora ci furono sentenze “POLITICHE” ….si trattava di non far scomparire la iuve CON LA C e di conseguenza la VOSTRA SICURA B …divenne A CON penalizzazione……l inter non ne avra bisogno ……ma se anche per lei dovesse venire una sentenza “POLITICA”…..voi e la IUVE dovreste essere gli ultimi a protestare!!!!!!!CIAO CARISSIMO
25 Giugno 2007 alle 16:59
pumario ragioni come un bambino di prima elementare. Allora perchè non querelano Nocerino il quale ha espresso pubblicamente il suo parere (in base alle indagini che ha svolto) sull’inter? Lo quereliamo perchè ha scoperto e ripeto SCOPERTO (e nonn inventato) che l’Inter si è iscritta a due campionati di serie A consecutivi in cui non avrebbe avuto i requisiti per parteciparvi? Manda una lettere in Via Durini e chiedi una querela a Nocerino.
25 Giugno 2007 alle 17:22
caro rocco le confermo il fatto che quelli della scorsa estate siano stati dei processi politici col solo intento di demolizzare il signor Silvio Berlusconi (che non rappresenta l’uomo delle mie ideologie) e tutto cio che rguardava la destra per rafforzare squadre invece, molto vicine alla sinistra (Moratti). Purtroppo questo governo di sinistra (votato anche da me) da quando è in carica non fa altro che cerca di demolizzare la destra invece di pensare ai problemi italiani. Altra prova è la riforma sui diritti tv prossima ad essere attuata proposta dalla magnifica Melandri la quale ti ricordo che voleva anche mandare via Lippi dalla nazionale, da lei ritenuto un incompetente. Prove concrete sul coinvolgimento del Milan in quella brutta faccenda non ce ne sono (anche se a mio avviso il Milan è immischiato eccome, così come Inter Roma Lazio Fiorentina e tutta la serie A).
25 Giugno 2007 alle 17:24
Rocco, Rocco,
l’ho scritto sopra chi vuol capire capirà a prescindere tal tifo…
L’acqua di rose la stanno utilizzando per altre questioni; mi sembra che non ci sia ora, così come in passato, solo la storia delle plusvalenze….
Qui il “pallone avvelenato” passa dai tifosi interisti a quelli juventini, per poi tornare agli interisti e così via.
Un po’ più di logica e obiettività nel giudicare queste vicende sarebbe auspicabile, ma, forse perchè non tifoso, chiedo troppo! Vero Direttore?
25 Giugno 2007 alle 17:42
rocco ha ragione
purtroppo nel calcio non ci sara’ piu’ giustizia a causa della sentenza caf addolcita alla juve. come si fa a mandare in b giustamente inter e milan, quando alla juve e’ stata risparmiata la c2 (che era un regalo dato che la pena era la radiazione???)
25 Giugno 2007 alle 17:52
Moratti è come “i famosi predicatori…” Lo ha dimostrato in maniera eclatante anche in occasione del caso “pedinamenti e spiate”. Si è INDIGNATO con Bergamo e De Santis perchè avevano tirato in ballo presunte telefonate di Facchetti. Se davvero teneva alla memoria di Giacinto Facchetti, all’ufficio indagine avrebbe dovuto dire che la responsabilità dei “pedinamenti” nei confronti di De Santis, Vieri ecc. era solo ed esclusivamente sua e lasciare in pace la memoria del buon Giacinto. Allo stesso modo vuole uscire dal caso delle plusvalenze dicendo “se me lo dicevi prima ripianavo io no. Indossatori, andatevi a nascondere.
25 Giugno 2007 alle 17:54
…….caro bino hai perfettamente ragione …….finche si continuera a dire ma io ho fatto ma loro anche …..forse un po’ di piu foerse un po di meno …….non si potra uscire da questa logica infernale ……quindi o si accettano le sentenze belle o brutte che siano ……o non ne parliamo piu ….non facciamo come quelli ,,,e non vorrei toccare la politica ,ma qualcunolo fa ……che quando la sentenza è favorevole …….onore ai giudici …..quando è sfavorevole …….magistratura di sinistra …etc etc ……….eppure mi sembrava calzante l esempio di sentenza “POLITICA”………juventini e milanisti la condanna dell anno scorso è stato uno zuccherino visto le premesse,,,,,,quindi non aspettatevi il fiele per gli altri …siate coerenti,,,,,,,,
25 Giugno 2007 alle 18:17
Non vi accalorate….
Verrà settembre, la Juve tutta nuova e da collaudare non farà più paura, due anni saranno passati da calciopoli, questo è il bilancio, ma di bilanci non si parlerà più, e il campionato più bello del mondo comincerà come sempre. Le polemiche alle spalle, gli acquisti ormai definiti, gli arbitri pronti ad essere succubi della Juve, gli interisti che gongoleranno della gioia delle spese pazze del loro presidente, i milanisti stanno a posto così, i romanisti sempre a discutere dei falli su Totti….
Non è escluso che entro Natale, col freddo che ci farà dimenticare l’afa di questi giorni, non ricominceremo a sentire il buon massimo ricordarci che solo lui è onesto e bello perchè ricco!
Evviva l’Italia
25 Giugno 2007 alle 18:18
Per pavel
Borrelli è il capo dell’ufficio indagini della procura sportiva o sbaglio ?
Borrelli ha convocato Moggi e Bergamo per interrogarli e i due compari hanno pensato bene di non presentarsi e di non esporre le loro ragioni, ma hanno preferito andare a fare il giro delle televisioni per attaccare magistrati, giudici e defunti.
Borrelli ha convocato Moratti e lui si è presentato per rispondere ad ogni domanda.PUNTO
una cosa non avete ancora compreso alla luce del marcio che è venuto fuori dagli atti della procura di napoli … Guido Rossi ed il cosiddetto “processo farsa” è stata la Vs. salvezza…
25 Giugno 2007 alle 18:33
x Franceso Prudente che scrive:
“”caro rocco le confermo il fatto che quelli della scorsa estate siano stati dei processi politici col solo intento di demonizzare il signor Silvio Berlusconi “”
qui siamo alla paranoia tragicomica !!! ormai ogni cosa che succede in Italia è colpa dei giudici di sinistra che ce l’hanno con Berlusconi”"
Sono anni che in qualunque bar, in qualunque casa, in qualunque trasmissione televisiva si parlava di juve (e milan) aiutata dagli arbitri … i magistrati di TRE procure li hanno presi FINALMENTE con le mani nella marmellata, grazie alle INTERCETTAZIONI fatte dai CARABINIERI , OTTO arbitri sono stati sospesi, perchè non hanno saputo spiegare come mai ogni volta che si spostavano erano seguiti da una SIM svizzera acquistata da MOGGI…. Trefoloni dice che arbitravano a COMANDO, Paparesta dice che se andavi contro Moggi non arbitravi più, Nucini racconta di come è stato avvicinato da DeSantis per far parte del sistema, un ex dirigente della Juve accusa Moggi e pairetto …. ecc.. COSE SAPUTE E RISAPUTE DA TUTTI …….
Tutto il pianeta ha capito come la buonafede e la sudditanza psicologica a lungo invocate dagli juventini/milanisti non c’entrava NIENTE …. ma se la Juve in B è colpa della sinistra che ce l’ha con berlusconi !!!! ed è grave che questa accusa venga da uno che si dichiara di sinistra che però essendo juventino ovviamente fa prevalere prima le ragione della fede calcistica che quella del buon senso …. POVERA ITALIA!!!!!
25 Giugno 2007 alle 19:04
No lucianone semplicemente il governo che io ho votato invece di pensare ai problemi degli italiani e dell’Italia pensa solamente a demonizzare gli avversari politici molto forti. E` uno schifo quello che stanno facendo ed è agli occhi di tutti. E grazie a questo governo io ho deciso che dalle prossime votazione io mi asterrò. Alla destra il mio voto non andrà mai ma se la sinistra è quella che è non avranno mai più un mio voto!
25 Giugno 2007 alle 19:06
e poi caro lucianone non fare il finto tonto che sappiamo tutti che Borrelli ha una ferita enorme per colpa di Berlusconi e Mani Pulite che non si è ancora rimarginata.
25 Giugno 2007 alle 19:07
La verità è alla portata di tutti, ma siccome l’argomento in questione è il più opinabile del mondo….ecco che siamo ancora costretti a sentire certe cose. Basterebbe leggere le sentenze, piuttosto che quel giornale rosa, per capire come stanno i fatti: nessun sorteggio taroccato, nessuna partita comprata, nessuna ammonizione pilotata, nessuna cupola e persino, nessun arbitro sequestrato. LO DICE LA SENTENZA. PUNTO. Non mi interessa se Pumario dice il contrario. Mi basta che dozzine di giudici e uomini di Legge abbiano ammesso che quel processo era tutta una farsa! Mi basta che Pancalli si sia dichiarato “imbarazzato” per lo scudetto all’Inter. Mi basta che l’artefice di tutto si chiami Guido Rossi…..per capire. Le verità, quelle scomode e CERTIFICATE, sono ben altre, cari Pumario e C.: intercettazioni e pedinamenti illegali, passaporti falsi, bilanci taroccati, tanto per restare ai giorni nostri.
25 Giugno 2007 alle 19:20
X francesco prudente che scrive:
“”No lucianone semplicemente il governo che io ho votato invece di pensare ai problemi degli italiani e dell’Italia pensa solamente a demonizzare gli avversari politici molto forti…..”
che guarda caso fa il presidente del milan e tu da milanista ovviamente ti metti sull’attenti …
A parte il fatto che Berlusconi si demonizza abbastanza bene da solo quando va a braccetto con gente come Previti e Dell’Utri o si fa qualche dozzina di leggi per uso personale … ma cosa c’entra calciopoli con Berlusconi che non è stato nemmeno sfiorato ? semmai qualche peccatuccio lo ha commesso galliani o no ?
In quanto a demonizzare hai una visione un pò limitata della recente storia italiana, Telekom Serbia, Mitrokin, intercettazioni sul caso BNL ti dicono niente ? sono tutte montature evaporate nel nulla, ma ferocemente sostenute dai giornali del tuo caro presidente del Milan contro gli avversari politici …
25 Giugno 2007 alle 19:20
Francesco Prudente, condivido quello che dici quando parli di calcio, ma occhio a parlare di politica; chi è stato “gravemten ferito” da mani pulite non è stato borrelli, bensi sono stati altri, vergognosamente ancora in attivià, a “rischiare la vita”…
25 Giugno 2007 alle 20:11
X Francesco Prudente
meglio essere presuntuosi che incompetenti e acidi verso tutto ciò che non è rossonero, vedendo addirittura disegni politici a favore dell’Inter e contro Berlusconi, così si diventa anche tragicomici!
Solo in Italia si possono sostenere tesi così assurde parlando di semplici eventi sportivi, un po’ di serenità non guasterebbe almeno nello sport, ma questo è lo scotto da pagare per i dieci anni di dissennata gestione del duopolio juve-milan che ha rovinato il nostro sport più popolare. Anche questa è colpa di Moratti vero?
25 Giugno 2007 alle 20:54
X Birra Moratti
i tuoi argomenti vanno bene per metterti a posto la coscienza e per convincere te stesso che la juve è la povera vittima dei cattivoni interisti …
purtroppo per te la realtà è diversa, acclarata e passata alla storia.. e ci sono proprio le sentenze a dimostrarlo…
Il fatto che qualcuno sostenga che la scorsa estate si sia celebrato un processo farsa, non significa che Moggi & co siano innocenti ed infatti questà bestialità non la sostiene nessuno (nemmeno Zaccone, la famiglia Agnelli e Boniperti) a parte qualche inconsolabile rosicone… anzi il parere predominante, alla luce die FATTI di calciopoli 2 è che la velocità del processo vi abbia in realtà SALVATI da un destino ben più amaro e meritato …
Non ci sono partite truccate ? bella scopertà!!! a che serve truccare una partita ? queste sono cose da calcio scommesse … per taroccare i campionati è sufficiente che nei momenti topici delle partite in bilico soprattutto nei momenti delicati del torneo, ti vengano mandati gli arbitri giusti che sanno cosa fare , cosa vedere e non vedere, tanto poi i giornalisti amici invocano l’errore in buona fede e la discrezionalità dell’arbitro… e se non basta c’è sempre qualche società amica disposta ad aiutarti alla bisogna …
Questo bel quadretto, conosciuto da tutti si incastra perfettamente con le PROVE raccolte dai carabinieri e dai magistrati di TRE procure italiane che indagando su filoni diversi si sono inbattutti sulle SIM svizzere e le prodezze di Moggi & Co…
25 Giugno 2007 alle 21:25
“Caro Giovanni,
le due vicende non possono essere correlate, non foss’altro per il tipo di reati e di infrazioni sportive contestate all’una e all’altra parte. Per ciò che concerne i bilanci, la disponibilità finanziaria di Moratti è universalmente nota. E’ per questo che, qualora in tribunale venissero accertate plusvalenze fittizie nei bilanci dell’Inter, la prima cosa che il presidente dovrebbe fare sarebbe prendere a calci il cervellone che ha fatto ricorso a questi artifizi contabili. Oltre a pagare il conto che la giustizia sportiva dovesse presentargli”
Mi dispiace ma non sono d’accordo, Direttore, falsificare il bilancio è anche slealtà sportiva, quindi concorrenza sleale, quindi retrocessione.
25 Giugno 2007 alle 21:27
Codice di Giustizia sportiva
Articolo 8, comma 4.
La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti, è punita con una delle sanzioni previste dalle lettere g), h), i), l) dell’art.18, comma 1.Articolo 18, comma 1
Sanzioni a carico delle società.
g) Penalizzazione di uno o più punti in classifica. Da applicare alla stagione in corso oppure se inefficace nella stagione seguente;
h) Retrocessione all’ultimo posto del campionato con passaggio alla categoria inferiore;
i) Esclusione dal campionato di competenza, con assegnazione ad uno dei campionati di cat. Inferiore;
i) Non assegnazione o revoca del titolo di campione d’Italia o vincente del campionato.
Ci sono un’infinità d’articoli che l’inter ha trasgredito.
Invito tutti a non abbassare i toni su questo aspetto, perché l’intento è quello di gettare acqua sul fuoco…
25 Giugno 2007 alle 21:52
“………per taroccare i campionati è sufficiente che nei momenti topici delle partite in bilico soprattutto nei momenti delicati del torneo, ti vengano mandati gli arbitri giusti che sanno cosa fare , cosa vedere e non vedere, ” LUCIANONE , non credi che sia meglio taroccare i bilanci anziche’ apettare i momenti , come dici tu , topici ,,,,,,,,,,,,,, ed avvalersi di simpatiche amicizie in CO.VI.SOC. pardon ,volevo dire collaboratori esterni.
25 Giugno 2007 alle 22:39
Ormai è diventata una moda screditare l’Inter in qualsiasi modo possibile, anche se poi le varie accuse, alla prova dei fatti, si sgonfiano come un palloncino (vedi Caso Intercettazioni e Pedinamenti di Vieri, ecc.), in particolare grazie anche ad un quotidiano torinese di cui lei è stato anche direttore (con ben altro stile).
Non è possibile nè logico accomunare Calciopoli con “Plusvalenzopoli”, un conto è lavorare per alterare i risultati delle partite un conto è fare qualche artificio di bilancio; è come dire che sono due reati analoghi Rubare a Fort Knox e una mela al mercato.
Forse non sarà stato un procedimento da gentleman ma non credo che Moratti non potesse ripianare il debito coperto dalle plusvalenze (lo fa quasi ogni anno), e poi c’è forse un tariffario che stabilisce quanto valga un giocatore oppure il prezzo è stabilito dal venditore ma anche da chi è disposto ad acquistarlo? Se la FIGC e/o la Lega non hanno stabilito delle normative per cui i giocatori possono essere acquistati e/o ceduti a prezzi regolati in base all’età, ruolo, serie ecc. non è colpa delle Società se approfittano di questi buchi neri per fare i loro affari, succede anche nelle normali Denunce dei Redditi di alcune aziende e di privati fare dei giochi contabili nei limiti della legge.
Il punto è che è implicata l’Inter (come se fosse l’unica ad aver fatto certe cose) e ciò fa comodo alla politica di “qualcuno” del “tutti colpevoli tutti innocenti” sperando di lavare il prorprio passato sporco.
Penso che anche questo tentativo non porterà a nulla anche se l’eventuale proscioglimento verrà citato in piccolo nelle pagine interne mentre l’eventuale deferimento verrà sicuramente messo in prima pagina dal quotidiano citato in precedenza.
LEI CHE NE PENSA DIRETTORE? e…..FORZA INTER.
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Caro Giovanni,
mi permetto di ribadire un concetto già espresso più volte: l’incapacità del calcio italiano di imporre un sistema di rispetto di tutte le regole che lo stesso sistema si è dato. Indipendentemente dalle scelte mediatiche di questa o quella testata - ognuno è libero di seguire la propria strada, alla fine è il lettore che giudica e determina le fortune in edicola - non si tratta di stabilire una classuifica d’arrivo dei reati commessi: dal più grave a meno grave. Si tratta di stangare chi sbaglia, senza favoritismi, senza corsie preferenziali.
26 Giugno 2007 alle 01:24
Claudiso secondo te la politica col calcio non ha niente a che fare? Magari fosse così… smettiamo di vivere nelle favole per piacere! Purtroppo il male peggiore del calcio è proprio la politica! E io non sono acido e presuntuoso verso cio ke non è rossonero, ma semplicemente penso tutte le cose ke pensano il 99% degli italiani su tutto ciò che è nerazzurro!
26 Giugno 2007 alle 06:25
Io non vedo perche’ non possa ammettere le proprie colpe la Figc, in questo modo abete puo distanziarsi dalla precedente gestione e magari anche sottolineando gli sbagli compiuti, cambiare pagina e ripartire con sistemi nuovi e funzionanti…
Ma comunque in italia i cambiamenti non avvengono specie se chi ci rimette sono i potenti…
26 Giugno 2007 alle 06:44
x gabrieley
Se la Cassazione avesse ritenuto innocenti gli imputati, avrebbe confermato l’assoluzione d’appello e respinto il ricorso dell’accusa. Invece ha accolto il ricorso della Procura generale di Torino contro la sentenza d’appello, che dichiarava i fatti provati, ma non punibili in quanto la legge sulla frode sportiva 401/1989 non sarebbe applicabile al doping. Per la Suprema Corte, quell’assoluzione era sbagliata: la legge 401 si applica anche al doping, come sostenevano la Procura di Torino, che aveva chiesto di condannare, e il Tribunale di Torino, che aveva condannato. Purtroppo nel frattempo il reato è caduto in prescrizione, perciò la Corte non ha potuto annullare con rinvio a un nuovo processo d’appello che rimediasse all’errore dei giudici di secondo grado. Ha dovuto annullare senza rinvio: il reato c’era, ma rimane impunito. Ed era, questa, la parte più pregnante del processo, relativa alla mega-farmacia juventina: 300 specialità medicinali (espressamente dopanti o comunque riservate a malati gravi, roba che neanche in un cronicario) con cui venivano imbottiti i giocatori per migliorarne artificialmente le prestazioni. Quanto all’accusa di aver fatto uso anche di Epo (che non era affatto la “principale”, tant’è che non era inizialmente contestata, ma era emersa dalla perizia D’Onofrio, disposta dal tribunale su richiesta delle difese), i giudici d’appello non avevano ritenuto sufficienti gli elementi portati dal perito. La Cassazione, giudice di legittimità, non ha potuto entrare nel merito di questa valutazione. Diciamo anche che, se gli imputati volevano essere assolti nel merito, non avevano che da rinunciare alla prescrizione, che tutti sapevano imminente. Ma, per rinunciare alla prescrizione, conviene essere innocenti.
26 Giugno 2007 alle 09:39
x Lucianone.
Caro Lucianone, ti avevo invitato a leggere la sentenza, non il giornale rosa. Vedo che non sei affatto informato.
Aspetta che i magistrati di Milano (altro che Napulè) chiudano le indagini sugli spioni al telefono e poi vedrai se il bel quadretto è quello che immagini tu….
Buona fortuna.
26 Giugno 2007 alle 09:54
La figc??? non è altro che l’Inter Club
26 Giugno 2007 alle 10:03
Lucianone,
noto con piacere che se la fede sportiva ci divide, quando si parla di politica siamo d’accordo.
rispetto al tuo commento delle 20:54 permettimi di aggiungere un paio di cose:
- tra quelli che sostengono che Moggi non fosse innocente (tu citi Zaccone, Agnelli e Boniperti) mi aggiungo anche io. Nonostante ciò è del tutto evidente che tra quelli citati e la triade non corresse buon sangue, non a causa di presunte o evidenti malefatte della triade; bensi per il fatto che la triade, a mio avviso, stava prendendo sempre piu indipendenza ed autonomia nel gestire il giocattolo Juve, da sempre proprietà e vanto degli Agnelli. Basta solo pensare che cìè chi afferma che Boniperti, durante l’esperienza Moggi, non abbia mai ricevuto un bilgietto omaggio per andare allo stadio (sara vero?). Quidni le dichiarazionei anche dell’avv Zaccone, mi smebra, devono essere intese in tal senso: non come ammissione di colpa, ma come espediente per porre le distanze verso colui/coloro che stavano “dirottando” la barca verso rotte scelte solo ed eslcusivamente in base ai loro interessi. Anche calciopoli, a mio avviso, va letta in tal senso: evidentemente Moggi per quanto potente fosse, stava calpestando i pedi (o lo aveva gia fatto) a qualcuno che era molto piu potente di lui. Non si spiegherebbe seno come ha fatto una persona definita “intoccabile” ad essere competamente distrutta nel giro di pochissime settimane.
- Detto ciò, affermare che Moggi non sia innocente (cosa che ho sempre sostenuto) non vuol dire che la Juve truccava i campionati. Mi sembra piu che lampante che il potere che Moggi andava costruendo attorno alla sua persona fosse assolutamente indipendente dai riusltati sportivi. Quello che a lui interessava, pesno, fosse divantare un perosnaggio di assoluto potere nel mondo del calcio, e questo indipnedentemnete dal fatto che si trovasse alla Juve, quanto al Milan o all’Inter. D’altronde quando la Juve, con Moggi, andò in intertoto, non mi sembra che in quel periodo il potere di Moggi fosse scemato; stiamo parlando di una persona che aveva potere anche quando era nel Toro (vedi caso Lentini), senza che questa abbia per forza dovuto vincere qualcosa (a parte una coppa italia). Se la Juve vinceva era solo perchè era la piu forte, e perchè aveva dei giocatori che, alcuni ora ed altri prima, sono considerati tra i piu forti del mondo (Buffon, Trezeguet, Nedved, Cannavaro, Ibrahimovic). In piu non miu smebra che nel 2005/06 ci siano stati particolare espisodi, e neanche l’anno prima; in cui perdemmo 3-0 in casa contro l’Inter e in cui dovenno giocare lo “spareggio” contro il milan privi di Ibrahimovic, squalificato prorpio per 3 giornate. Se la Juve avesse avuto vantaggi arbitrali, non penso ke una cosa del genere si sarebbe mai verificata. Stiamo attenti a non confondere quello che è la “politica del potere” con quello che è il calcio giocato; sono due cose diverse non per forze legate. E a Moggi interessava, di sicuro, la prima delle due cose.
ciao
26 Giugno 2007 alle 10:03
lucianone
e’ inutile parlare, non c’e’ peggiro sordo di chi non vuol sentire…..
e bada bene che io non difendo l’inter ,a nzi…..ma sentire gli juventini fare la predica e fare le vittime….. se non lo vedessi con i miei occhi non lo crederei!!!!!
26 Giugno 2007 alle 10:21
scudetto regalato non viene più ritornato…
anche se non si era iscritti..al campionato..
26 Giugno 2007 alle 11:02
Buon giorno direttore,
vorrei entrare nel merito di quello che è accaduto in queste due stagioni nel calcio italiano.
Mi chiedo se queste persone dai Moggi,Giraudo che si permettono di fare quello che hanno fatto e non voglio neppure menzionare che cosa perchè da allenatore mi vengono i brividi, a Guido Rossi (che decide di dare uno scudetto ad una squadra etichettandola come un esempio da seguire e poi verità è un’altra) Moratti che parla di onestà di scudetto degli onesti e poi non ha neppure i soldi per iscrivere la squadra se non riccorrendo a dei mezzucci, e molti altri dai Carraro etc. ma queste persone non si vergognano di comportarsi in questo modo senza un pizzico di dignità, ma che cosa insegnano queste persone ai bambini che quardano e ascoltano quello che dicono questi personaggi, che cotinuano a far parlare di se grazie alla televisione e ai giornali.
Una mia opininione personale:
Mandateli a casa e dimentichiamoci di queste persone, fanno solo del male allo sport e alla vita sociale di noi tutti non intervistateli più, ignorateli.
Volevo sapere come la pensa lei Direttore.
—————
Caro Baggio,
se nell’organizzazione calcistica italiana ci fossero più illustri suoi omonimi e sparissero i dinosauri incollati alle poltrone, le cose funzionerebbero meglio. Per non tediare l’uditorio e per non ripetere concetti già espressi, la rimando all’editoriale “Tutti colpevoli, nessun colpevole” che spero possa dare risposte alle sue domande.
26 Giugno 2007 alle 11:36
beh quello che ha scritto Travaglio,non è del tutto giusto, mi sembra una sua intrpretazione,a tutta la vicenda
mi sono letto la sentenza d’appello,sono più di un centinaio di pagine e sto leggendo anche la cassazione sono una cinquantina,sto cercando di capire cosa veramente è scritto e intrpretarlo,non è facile
26 Giugno 2007 alle 16:44
ma è il mio pc che non va o siamo fermi da ore? solo x sapere……………..
26 Giugno 2007 alle 19:43
Per Lucianone.-
Buonasera, purtroppo non posso leggere tutti i commenti che hai scritto. Mi riferisco, quindi, unicamente a quello a me indirizzato, per riconfermare che, ovviamente, Borrelli è il capo dell’ufficio indagini della Figc (che è ufficio, ancora per poco, separato dalla procura federale), e né prima né dopo il 27 gennaio 2007 (giorno in cui, in occasione del deferimento di oriali & company per il caso brunelli, palazzi chiese a borrelli un supplemento di indagini su bilanciopoli inter 2004/05) risulta che, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte 2 illecite iscrizioni, il $ignore degli Onesti abbia prodotto a Borrelli quei documenti cui ti riferivi, che, invece, i legali dell’inter hanno prodotto al pm Nocerino, ben prima della chiusura delle indagini preliminari.
La situazione processuale di moratti, sia penale che sportiva, è ben diversa da quella degli incolpati nel cd. “processo farsa”, appunto…. e se così definì l’ex procuratore federale (e non solo lui), un motivo ci sarà pure…
Saluti.
26 Giugno 2007 alle 19:51
… e tanto per ricordare, Lucianone……..
MILANO, 26 gennaio 2007 - Il deferimento per la vicenda di Simone Brunelli è arrivato, certo ha fatto scalpore, ma si tratta solo della punta di un iceberg che potrebbe avere dimensioni davvero notevoli. Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito Gabriele Oriali (all’epoca direttore tecnico dell’Inter), i medici della società nerazzurra e quelli del Milan, le due società, ma anche lo stesso Brunelli per violazione della clausola compromissoria. Questo “primo” deferimento è relativo solo ad aspetti marginali della vicenda: riguardano il “trattamento” subìto dal portiere, le irregolarità nel trasferimento. Ma la vera bomba arriverà per le dichiarazioni che lo stesso Brunelli ha reso alla magistratura e per le quali è stato deferito per violazione della clausola compromissoria.
DOPING AMMINISTRATIVO - Vittorio Malagutti su L’Espresso in edicola oggi analizza proprio i bilanci di Inter e Milan alla luce della perizia preparata per il pm Carlo Nocerino da Luigi Magistro, un colonnello della Finanza da anni in forza, come dirigente, all’Agenzia delle entrate. Il dottor Nocerino è partito proprio da alcune dichiarazioni di Brunelli oltre che dagli atti trasmessi da Luca Palamara e Maria Cristina Palaia della Procura di Roma che avviarono l’indagine.
CONVOCAZIONI - Nocerino ieri ha convocato in Procura sia il presidente dell’Inter Massimo Moratti, sia l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Nessuno dei due si è presentato, come non si sono presentati gli altri indagati (ci sono pure i dirigenti nerazzurri Ghelfi e Gambaro) tutti in attesa di essere ascoltati dopo la chiusura della fase istruttoria, prevista a giorni. Questo coinciderà anche con la trasmissione degli atti all’Ufficio indagini della Figc. Moratti si è detto “tranquillo: voglio capire un po’ di più anch’io dopo quello che ho letto sui giornali. Comunque sono tranquillo, non esistono problemi”.
CRESPO E MORFEO - In particolare il colonnello Magistro pone l’accento su due contratti che faranno la parte del leone anche nell’inchiesta sportiva: quello di Hernan Crespo che nel 2002 vale a bilancio 38 milioni, che calano in virtù dello “spalmaperdite” a 4,45 milioni l’anno seguente, ma dopo 4 mesi il calciatore va in Inghilterra per 24 milioni iscritti come plusvalenza nel bilancio 2004. Quanto vale davvero Crespo? Questo ha insospettito il pm Nocerino che ha iscritto nel registro degli indagati Moratti e Galliani per “false comunicazioni sociali”. Le plusvalenze registrate nei bilanci 2003 di Inter e Milan “risultano ancorate a valori non realistici”, scrive il perito.
CORRADI - Nel trasferimento di Crespo entra in gioco anche Bernando Corradi prelevato dal Chievo “e il cui valore cresce in due mesi di quasi il 140 per cento: dato che vale di per sé a dimostrare la palese anomalia del corrispettivo apparentemente pattuito nella cessione alla Lazio”. La vicenda Morfeo è addirittura più emblematica. Il calciatore viene prelevato a parametro zero dal fallimento della Fiorentina. Rileva Malagutti: “Nella contabilità interista, però, spunta l’importo di 1,9 milioni alla voce “capitalizzazione costo procuratore Morfeo”. Questa voce fa riferimento a un conto fornitori intestato Unitotalsport Uk. Si direbbe che l’Inter abbia girato denaro alla società britannica coinvolta nell’acquisto di Morfeo”.
BORRELLI - Francesco Saverio Borrelli ha fatto il punto: “Abbiamo richiesto gli atti alla Procura di Milano. L’indagine ormai è conclusa e quindi dovremmo esserci. Abbiamo già ricevuto gli atti dalle procure di Roma e Genova e il materiale è abbondante. Sulla prescrizione degli atti valuteremo caso per caso”.
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