Ziliani: diamo al Chievo
lo scudetto degli onesti
Tratto da www.paoloziliani.it
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di Paolo ZILIANI
L’Inter di Moratti alle prese con un problema d’immagine a dir poco enormeMercoledì, 20 Giugno 2007
Colpo di scena: il campionato 2005-2006 è stato vinto dal Chievo! E anche se la cosa potrebbe sembrarvi strana, siete pregati di crederci, e di seguirci, perché non siamo mai stati tanto seri come adesso. Ricapitolando. Con la Juventus retrocessa dal 1° all’ultimo posto e il Milan (2°) penalizzato di 30 punti, la classifica del campionato 2005-2006 – quella finale, ufficiale – recita: Inter punti 76, Roma 69, Milan 58, Chievo 54, Palermo 52 e via via tutte le altre fino alla Juventus, appunto, ultima e retrocessa in B. In pratica: l’Inter, che ha visto sparire davanti a sé Juventus e Milan, da 3^ è passata 1^ ed è stata proclamata – sia pure a tavolino – campione d’Italia. Giusto? Sbagliato? Gli abitanti del pianeta-pallone hanno trascorso un anno a litigare e a battibeccare e tra urla e strepiti ognuno è rimasto – alla fine – della sua opinione. “Scudetto di cartone!”, ha urlato, stizzito, il popolo juventino (e non solo); “Scudetto degli onesti!”, ha risposto, facendo quadrato, il popolo bislerone.
Ebbene: a 13 mesi dall’esplosione di Calciopoli, la notizia – e che notizia! - è che lo scudetto di cartone (o degli onesti: fate un po’ voi) potrebbe staccarsi come d’incanto dalle maglie dell’Inter e finire – tenetevi forte! – sulle maglie del Chievo. Avete capito bene: il Chievo di D’Anna e Lanna, di Cossato e Pellissier. Come dite? Cose così non succedono nemmeno a “Beautiful”? È vero. Ma la serie A italiana, ormai, è meglio di “Beautiful”. E Moggi e Moratti (e Sensi, e Galliani) sono meglio di Brooke e Tylor (e di Ridge, e di Thorne e di chi volete voi). Non ci credete? Mettetevi comodi.
La notizia, nuda e cruda, è che l’Inter non aveva i requisiti per iscriversi al campionato 2005-2006: il campionato che ha assegnato lo scudetto degli onesti. Ad affermarlo è il p.m. di Milano, Carlo Nocerino, che ha chiuso un’indagine nata in seguito a un esposto presentato dall’allora presidente del Bologna, Gazzoni Frascara, riguardante le stagioni 2003, 2004 e 2005, sul fenomeno delle “operazioni incrociate” con cui veniva fatto il maquillage agli sgangherati bilanci di molte società di calcio. L’indagine della Procura di Milano ha coinvolto il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, due amministratori del club, Ghelfi e Gambaro, e l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: che ora hanno 20 giorni di tempo per presentare una memoria difensiva e chiedere di essere interrogati. Dopodichè, il magistrato deciderà se chiedere o no il loro rinvio a giudizio con l’accusa di falso in bilancio. Per la cronaca, va detto che l’inchiesta milanese è uno dei filoni di una stessa inchiesta che parallelamente stanno portando avanti altre Procure, a cominciare da quelle di Roma, Genova e Torino, e che ha già portato al rinvio a giudizio dei presidenti Sensi (Roma) e Cragnotti (Lazio) e a indagini ancora in corso sull’operato di Preziosi (Genoa), Garrone (Sampdoria), Galliani (Milan), Giraudo e Moggi (Juventus) ed altri ancora.
Il caso dell’Inter, che senza giochi di prestigio contabili non avrebbe avuto – così sostiene la Covisoc – i requisiti per iscriversi al campionato, è unico, nuovissimo e non ha precedenti. Ma come ha spiegato al “Corriere-it” l’avvocato Mattia Grassani, grande esperto di diritto calcistico, “le sanzioni previste vanno dalla censura alla radiazione” e comunque, ove fosse provato l’illecito, l’Inter non potrebbe sottrarsi ai fulmini della giustizia sportiva.
In attesa di vedere quali sviluppi regalerà l’inchiesta – una vicenda che getta ulteriore discredito sul calcio italiano, ormai sprofondato nel ridicolo – qualche considerazione è d’obbligo.
1) Fossimo in Moratti, che aveva la pessima abitudine di scambiarsi col Milan illustri carneadi a valutazioni folli (Piripicchio valeva Ibrahimovic, Scaccabarozzi valeva Kakà), e che oggi dice: “Non sono sorpreso, lo sapevo. Magari si è un po’ esagerato, ma siamo tranquilli sulla cosa in sé”, nella speranza di salvare la faccia cercheremmo di battere tutti sul tempo e restituiremmo lo scudetto degli onesti (o di cartone: come preferite); converrete con noi che lo scudetto degli onesti vinto da un club che per iscriversi al campionato è costretto a truccare le carte, è un capolavoro di umorismo (anche se involontario).
2) Fossimo in Moratti (e magari anche in Galliani), molto semplicemente proveremmo a scusarci. Non tanto con la gente, con gli sportivi e con i tifosi, ma con i colleghi presidenti. Perché diciamolo: se a truccare i bilanci con giochi di prestigio degni del mago Silvan sono Inter e Milan, e cioè i due club – con la Juve – più ricchi d’Italia e tra l’èlite del calcio europeo, che cosa devono dire, fare e pensare i Campedelli del Chievo, i Corioni del Brescia e i Gazzoni del Bologna che ogni anno provano a fare calcio con un trentesimo dei proventi appannaggio dei grandi club, si sforzano di rispettare le regole e alla fine – magari – precipitano in B o addirittura falliscono (è il caso di Gazzoni Frascara)?
3) Fossimo in Abete, che per chi non lo sapesse – dopo una vita trascorsa all’ombra di Carraro – è il nuovo presidente della Federazione (se fosse un film il titolo sarebbe: “La mummia 2, il ritorno”), coglieremmo la palla al balzo per dimostrare che un alito di vita ci percorre e chiederemmo alla giustizia sportiva di organizzare un processo giusto a Moratti & Company infliggendo sanzioni esemplari, che servano da monito da qui al 2050. Per capirci: visto che Moratti difficilmente seguirà il nostro consiglio e non restituirà lo scudetto degli onesti, noi questo scudetto lo daremmo al Chievo. Che lo merita, e soprattutto ne ha diritto: se è vero che la Roma, 2^ alle spalle dell’Inter, ha le sue gatte da pelare in questa stessa inchiesta col presidente Sensi; e se è vero che il Milan, 3° alle spalle della Roma, ai guai di ogni tipo ha ormai fatto l’abbonamento, e non sfugge nemmeno a questo. Insomma: col suo 4° posto a quota 54 punti, e al di là di ogni ragionevole dubbio, il Chievo è – al netto dei club taroccatori di partite (Juventus) e dei club taroccatori di bilanci (Inter, Milan, Roma) – il club che legittimamente ha trionfato nel campionato 2005-2006, un campionato che oggi scopriamo essere stato popolato, in prevalenza, da disonesti.
Morale della favola: aiutateci a sostenere la campagna “Diamo al Chievo lo scudetto degli onesti”. E se la pensate come noi, fate una cosa semplicissima: cliccate sotto questo articolo e inviatelo alla Federazione Italiana Gioco Calcio all’indirizzo-mail: figc.presidenza@figc.it (o magari a Borrelli, o alla Gazzetta, o al Corriere dello Sport, o a Tuttosport, o al Corriere della Sera, o a Repubblica, o a Beppe Grillo, o a un amico, o a chi volete voi): chissà che qualche mummia non esca dal suo sarcofago e non faccia la prima cosa saggia, sensata e intelligente della sua vita. Dare al Chievo lo scudetto degli onesti.
25 Giugno 2007 alle 13:54
Onestà per onestà, sarebbe meglio dichiarare quella stagione mai giocata.
25 Giugno 2007 alle 14:56
Continuate a rosicare
si conosce un detto :
QUANDO LO SI PRENDE LI’
BISOGNEREBBE STAR FERMI ,
DIVERSAMENTE FA MALE.
VOI CONTINUATE E CONTINUATE E CONTINUATE.
VI PIACERA’ MICA ?
25 Giugno 2007 alle 15:36
Inter prima anche nei debiti. Passivo 2006 di 181 milioni (Il Giornale)
Udinese, prima della classe, forte di un utile pari a 6,5 milioni di euro
zoom - galleria L’Inter avrà finalmente vinto sul campo lo scudetto, ma ci sono altre classifiche, fuori dal rettangolo di gioco, in cui la squadra di Massimo Moratti è ben lontana dalla vetta. Anzi, è addirittura all’ultimo posto fra i club della massima serie. Stiamo parlando della graduatoria stilata dal Sole 24 ore (e pubblicata ieri) sui bilanci consuntivi delle società di calcio iscritte al campionato 2005-2006 (l’ultimo di cui si conoscono le cifre).
Il club nerazzurro registra una perdita di 181,5 milioni di euro. Ma è tutta la serie A, con rare eccezioni, a uscire malconcia dall’analisi del quotidiano color salmone. Basti pensare che il buco di gestione del nostro torneo per la stagione 2005-2006 si avvicina ai 380 milioni (contro i 407 del 2004-05), nonostante il giro d’affari sia salito di un buon sette per cento (raggiungendo quota 1400 milioni), rispetto alla stagione precedente.
Allo studio del Sole 24 ore mancano, a dir la verità, i rapporti su tre squadre: Sampdoria, Reggina e Messina, che sono state considerate nell’indagine facendo una media delle statistiche raccolte sulle altre 17. Se il bilancio dei blucerchiati sarà presto archiviato nella banca dati Cerved-Infocamere, diverso è il discorso per calabresi e siciliani. Secondo quanto riporta il giornale diretto da Ferruccio de Bortoli, dei consuntivi di Reggina e Messina infatti «non c’è traccia». Il dato finale non subirebbe comunque variazioni rilevanti. Non si scappa, insomma: la serie A è in «rosso».
Chi si salva? Innanzittutto l’Udinese, prima della classe, forte di un utile pari a 6,5 milioni di euro. Poi il Parma, l’Ascoli e il Milan, che grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione di Shevchenko al Chelsea (42 milioni) è in attivo per 2,48 milioni (al 31 dicembre 2006). A ruota altri cinque club, fra cui la Lazio del «moralizzatore» Claudio Lotito. In piena zona retrocessione invece Juventus (-36,5 milioni) e Fiorentina (-19,5 milioni, ma al 31 dicembre 2006), mentre la Roma chiude quasi in pareggio, con una perdita di appena 800 mila euro. Il Sole 24 ore però non si è limitato a riportare i numeri, spingendosi a dare un voto alla qualità dei conti di ogni squadra. Qui a primeggiare sarebbe il Livorno, seguito da Empoli, Juventus e Parma. L’Inter conserverebbe il primato
25 Giugno 2007 alle 15:38
…Napoli secondo estratto…
25 Giugno 2007 alle 16:10
……bella la provocazione di ZILIANI ……e pur da interista mi vedrebbe d’accordo ……CHIEVO …un’isola felice ……lì tutti gli allenatori……erano sicuri ..di mangiare il PANETTONE!!!!!……..e poi CAMPEDELLI INTERISTA DICHIARATO……..ciao amici
25 Giugno 2007 alle 16:41
Come tifoso dell’Inter, dopo il Lugano, da oltre cinquant’anni spero
il signor Moratti tragga le conclusioni e faccia le valigie.
Negli anni di presidenza ha fatto molti piú danni che benefici all’Inter.
Ultimo quello di Suazo. Giocatore che ha segnato 14 reti calciando 8 rigori. Martins ha segnato 12 reti senza tirare rigori. Perché non farlo rientrare invece di spendere altri soldi che probabilmente non ci sono?
Avrebbe dovuto vendere Adriano quando poteva incassare 50 milioni, glielo anche scritto, ora lo deve svendere se vuole liberarsene.
In altre parole, Moratti non è un dirigente di calcio competente è un danno per l’Inter!
25 Giugno 2007 alle 18:49
Per coloro che non lo sapessero,
il sig. Ziliani, noto quasi esclusivamente per le sue “memorabili” pagelle, è colui che si è particolarmente distinto nello sport più praticato della scorsa estate: il tiro alla Juve. Suoi alcuni indimenticabili editoriali: “la serie B sarebbe un regalo”, “togliamo gli scudetti alla Juve”, etc, etc.
Adesso che si accorge (an vedi che scoperta!) che pure la sua amatissima Inter c’ha la rogna, lui che fa? Dispensa consigli a Moratti, alla Ferdercalcio, ad Abete. Commenta i fatti e stigmatizza con lo stesso impeto con cui si critica una marachella e promuove di assegnare uno scudetto al Chievo….MA LA SUA INTER? CARO ZILIANI, COME LA METTIAMO CON L’INTER? QUANDO COMINCERA’ A PARLARE DI SERIE B, DI CANCELLAZIONE DALLA CHAMPIONS, DI RESTITUZIONE DELLO SCUDETTO DI CARTONE APPENA VINTO? IO STO QUI E ASPETTO!
I miei saluti sig. Ziliani.
25 Giugno 2007 alle 22:08
Posso essere pure d’accordo per lo scudetto al Chievo.
Forse è per questo che ora il Chievo è finito in B
25 Giugno 2007 alle 23:58
Mando un post che ho tentato di mandare sul blog di ziliani per due volte senza risultato. Forse perché ho beccato il giornalista distratto in una grossolana topica, visto che che la provocazione è sul CHIEVO. Infatti ho provato a mandare due articoli di circa un anno fa estratti da due testate autorevoli. Riguarda proprio l’inizio della vicenda, quando dopo le dichiarazioni di Gazzoni, la procura di Torino avviò l’indagine.
La topica di Ziliani consiste nel fatto che tra le indagate c’è pure il CHIEVO. Credo che l’auto ironia non sia una tra le doti del canu-capelluto scriba milanese.
A me dispiace soltanto che la strumentalizzazione di pseudonotizie da parte di giornalisti che va avanti da settembre 2006 contro l’inter, (vedi storia che ho raccontato con un commento sulla sacrosanta archiviazione dell’inchiesta sui pedinamenti) solo perché gli è stato assegnato lo scudetto, e che alimenta gli pseudotifosi juventini, mi fa schifo! Mi fa veramente schifo.
Corriere della Sera-24maggio2006 Falso in bilancio, 71 club sotto esame Controlli sui contratti di 41 giocatori MILANO-Sono 41 i contratti dei giocatori su cui indaga la Procura di Torino nell’ ambito dell’inchiesta sul falso in bilancio aperta nei confronti dei manager juventini Giraudo e Moggi, entrambi indagati. Sono invece 71 le società professionistiche e dilettantistiche alle quali le fiamme gialle stanno chiedendo documentazione. La magistratura torinese ha disposto l’acquisizione di documentazione in possesso a 16 club che hanno giocato l’ultimo campionato in serie A: Empoli,Livorno,Palermo,Fiorentina, Ascoli,Cagliari,Sampdoria,Messina,Inter,Milan,Parma,Roma,Lazio,Siena,Reggina e CHIEVO. Nel mirino ci sono le plusvalenze realizzate sugli scambi dei giocatori, i contratti e i rapporti con le altre società.
TG COM-Falso bilancio 71 club nel mirino–23maggio2006
Procura Torino indaga su 41 contratti
Si allarga a macchia d’olio l’inchiesta sul falso in bilancio aperta dalla Procura di Torino nei confronti degli ex dirigenti della Juventus Giraudo e Moggi, entrambi iscritti nel registro degli indagati.Sono 71 le società professionistiche e dilettantistiche alle quali le Fiamme Gialle stanno chiedendo documentazione,mentre sono 41 i contratti dei giocatori su cui stanno indagando gli inquirenti.La magistratura torinese ha disposto l’acquisizione di documentazione in possesso a 16 club di serie A: Empoli,Livorno,Palermo,Fiorentina, Ascoli,Cagliari,Sampdoria,Messina,Inter,Milan,Parma,Roma,Lazio,Siena,Reggina e CHIEVO.
26 Giugno 2007 alle 09:52
Ma una squadra che chiude con 186 milioni di debiti il bilancio non dovrebbe avere per legge bloccato il mercato in entrata????
Poveri onesti, la malefica influenza del bossdeiboss sta per esaurirsi.
26 Giugno 2007 alle 12:26
…….x DANIANTO1951……..caro mio ti sbagli ….non abbiamo ballato x una sola estate ……ora che abbiamo imparato balleremo x un bel po …….al di la tutto comunque complimenti per la vostra campagna acquisti ,,,rimane tresegues …NEDVED …praticamente siete come due anni fa fortissimi,,,,,,,,,vi manca SOLO MOGGI in attacco ….sareste stati imbattibili…..cosi invece anche noi possiamo giocarcela …e vincere !!! ….salutissimi
26 Giugno 2007 alle 12:44
Grazie per lo scudetto, però noi siamo in serie B anche grazie al Milan Campione d’ Europa, che perde per il terzo anno di fila all’ultima giornata contro la Reggina, e grazie alla Roma che perde in casa con il Torino e perde l’ultima di campionato a Cagliari. Grazie anche al 3-3 tra Empoli e Reggina. Si ringrazia anche la Lazio che perde con il Siena.
Grazie ma la favola questa volta è finita male.
I cattivi hanno vinto sui buoni.
FORZA CHIEVO
26 Giugno 2007 alle 14:19
Egregio Direttore
data la sua grande esperienza giornalistica le chiedo di chiarire il contenuto del testo riportato dalla Gazzetta dello Sport, se interpreto bene il periodo, anche il Milan non si sarebbe potuta iscrivere al campionato successivo.
è corretta l’interpretazione?
“Oltre all’Inter, anche il Milan non sarebbe stato in regola nella stagione calcistica 2005-2006. E’ quanto emerge dall’avviso di conclusione delle indagini depositato oggi da parte del pm di Milano Carlo Nocerino. A carico di Adriano Galliani, indagato per falso in bilancio, “nella veste di vicepresidente e consigliere delegato della societa’ di calcio A.C. Milan SpA, viene contestata “l’esecuzione di un medesimo disegno criminoso, con l’intenzione di ingannare i soci ed il pubblico ed al fine di conseguire l’ingiusto profitto di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l’obbligo di ripianarle e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio”.
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Caro Tony,
giri la sua questione al nostro esperto (paolo.franci@quotidiano.net) perchè specifichi bene la natura degli addebiti mossi all’Inter e al Milan e le possibili ripercussioni a livello di giustizia sportiva. Grazie.
26 Giugno 2007 alle 14:42
L’articolo, secondo me, non tiene conto di una cosa: dopo l’Inter, ma prima del Milan e del Chievo c’è la Roma; lo scudetto non verrebbe quindi vinto dal Chievoverona, ma dalla squadra capitolina. Non ho visto da altre fonti per informarmi, ma ho riportato un dubbio che mi è venuto in mente dopo la lettura dell’articolo di Ziliani.
26 Giugno 2007 alle 15:21
La verità è che Ziliani, pur di non dare lo scudetto a chi lo ha strameritatamente vinto sul campo, si darebbe una martellata sugli zebedei.
26 Giugno 2007 alle 15:30
……anche la Roma è stata sotto inchiesta x doping amministrativo….come del resto tutti …juve compresa !!!!!
26 Giugno 2007 alle 20:33
Ormai gli articoli di Ziliani sono diventate delle vere amenità.
Però sarei contento se lo scudetto andasse al Chievo.
Anzi sicuramente andrà al Chievo anche perchè è uno scudetto maledetto:
CHI LO VINCE VA IN “B”.
Attenta Inter !!
27 Giugno 2007 alle 11:19
Ziliani, perché lo scudetto non lo diamo alla Sassari Torres? La vedrei bene in Champions, direttamente nella fase a gironi.
Complimenti per l’articolo esilarante. Quando sarò triste verrò a rileggerlo.
27 Giugno 2007 alle 12:02
…….Lo scudetto rimane dovè …….e se per purocaso dovessero levarlo all inter …….non lo ridarebbero certamente agli ALI BABA ,,,bianconeri!!!!!……..quindi meglio al CHIEVO……ma è pura demagogia!!!!
27 Giugno 2007 alle 12:23
Personalmente penso che sarebbe un’ottima cosa… Ma non vi siete ancora stancati di vedere vincere sempre le solite Juve, Milan e (da poco) Inter? Guardate che il vero calcio lo fanno tutte le altre società, dalla A alla Terza Categoria! Un po’ di alternanza non farebbe x niente male… Meglio il Fantacalcio!
27 Giugno 2007 alle 13:01
..ma non ci fu un caso analogo in Francia con l’Ol. Marsiglia con Tapie? ..che l’Olimpyque non potè iscriversi e ci fu un falso in bilancio fu dichiarata bancarotta successivamente alle indagini e la giustizia sportiva francese..come andò a finire?..Beh si sa, in Italia viene punito solo chi si vuol punire e tutta questa vicenda finirà a tarallucci e vino…
perchè Moratti è petroliere e si sa che il petrolio in Italia… perchè Provera è la telecom e si sa che la telefonia,i computer in Italia..perchè san remo è san remo.,
Vi prego scrittori di questo forum cosa ne pensate?!
27 Giugno 2007 alle 13:03
ah..dimenticavo, guardacaso nello scandalo Tapie con l’Olympique ci furono passaporti falsi..eh eh..ma guarda un po..
Ad maiora
27 Giugno 2007 alle 14:14
beati voi che credete ancora alla giustizia, e credete che il calcio sia un’isola felice dove quelli onesti…al massimo taroccano bilanci e passaporti, continuate così, continuate a scrivervi addosso, a dispensare consigli, tra 4 o 5 anni ne riparliamo, beninteso, se ci sarà ancora qualcosa (il calcio?) di cui parlare..
27 Giugno 2007 alle 19:21
Egregio dott. Ziliani,
vorrei farLe i complimenti per l’autocritica che un tifoso interista come Lei ha fatto. Io da juventino, mi sono sentito offeso dalle Sue censure ed elugubrazioni sulla radiazione dal clcio della Juve. Come Lei stesso riconosce fra le righe, la purezza e la limpidità di alcuni signori del calcio (veda Moratti, Tronchetti Provera, Galliani alis Berlusconi) è stata talmente esaltata che alla fine, come un boomerang, si è rivoltata contro. Il sig. Materazzi in smoking bianco segno di purezza e onestà dovrebbe ora avere il coraggio di guardarsi allo specchio e chiedere poi ai suoi dirigenti dove sarebbe ora se l’Inter avesse giocato in modo pulito. E’ giusto condannare chi ha influenzato i campionati, ma è giusto lasciare impunito chi quei campionati non avrebbe dovuti giocarli (mi sembra che Moggi, Giraudo, Pairetto e Bergamo, non abbiano alcuna colpa di vicende interne e sulle falsificazioni di bilanci! Vero? O pilotavano anche la COVISOC?)?
La saluto
29 Giugno 2007 alle 13:17
Dott. Ziliani chiedo scusa ma al posto dei tifosi del Chievo mi sarei offeso, prima la retrocessione poi la presa in giro!
Un saluto.
3 Luglio 2007 alle 21:09
Sono d’accordo con PaTo, non solo una Champions Estremamente deludente (eliminati alle eliminatorie) seguita dalla retrocessione in serie B (che vergogna, dopo sei stagioni in A!), ma anche la beffa. Come si può andare a pensare due anni dopo un fatto (che sconvolse la classifica) rendersi conto che lo scudetto non va all’Inter nè alla Roma nè al Milan ,ma, in “teoria”, al Chievo retrocesso in B per un pelo!