I nuovi fuochi in Libano e a Gaza accrescono i rischi per la nostra missione di pace
Mercoledì 22 Novembre 2006L’ITALIA HA MANDATO duemilacento uomini (e progetta di inviarne altri quattrocento) in un braciere che continua a bruciare. Quel braciere si chiama Libano e si trova al centro di una faglia in perenne movimento sismico, il Medio Oriente. Il contingente militare del Bel Paese ha avuto nella prima fase di intervento la lodevole funzione di imporre l’alt ai 34 giorni di combattimenti fra Israele e gli Hezbollah, i miliziani libanesi che l’Iran ha creato e rifornito successivamente di razzi di varia gittata e comunque in grado di portare morte e distruzione anche a Tel Aviv.
MA I FATTI DI IERI hanno dimostrato quello che tutti temevano. (more…)