Un conto è far tardi per Nadal…
A 12 anni Sara E. pianse 7 mesi da Bollettieri

 
14 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Virtual Tour: Day 2! 

Click here to read B. Flatman (Sunday Times) on Murray’s defeat, K. Lyon (The Age) on Sharapova, B. Aubert (Sport24.com) on Tsonga’s exploit and more news.
Nell’ International Press Clipps B. Flatman sul fallimento di Murray, K. Lyon sulla Sharapova, B. Aubert sull’ exploit di Tsonga e altro ancora.

Australian Open: gli inglesi piangono, gli spagnoli ridono, gli italiani rimpiangono il mancato e possibilissimo 5-0. Stanotte scendono in campo gli altri sei.  


Last game of the first round match’s Nadal at Australian Open 2008. L’ultimo game del match di primo turno di Nadal agli Australian Open

MELBOURNE _ Lunga davvero la prima giornata dell’Australian Open per chi non voleva farsi mancare niente. Dalle 10 del mattino alle due di notte. Ma alla fine stiamo meglio noi italiani degli inglesi, grazie ai tre successi di Schiavone (Loit), Pennetta (Cibulkova) e Seppi (Levy), e nonostante i rimpianti per l’8-6 al terzo con cui l’altoatesina Karin Knapp si è fatta sorprendere dall’australiana Dellacqua (cui perfino il computer vorrebbe imporre l’apostrofo che non ha più; l’avranno certamente avuto i bisnonni italiani emigrati qui) e anche per il 7-5 al terzo con cui si è alla fine dovuta arrendere la bravissima Errani dopo aver condotto 4-2 nel terzo set sull’ex n.1 del mondo Davenport. Grazie alla sofferta vittoria mamma Lindsay è diventata la più ricca tennista nella storia del tennis professionistico femminile: 21 milioni e 897.501 dollari, 2.224 dollari più di Steffi Graf.
I colleghi inglesi sono in gramaglie: Andy Murray ha perso in 4 set dal francese del Congo Tsonga (sì, il sosia di Muhammad Alì). Lo scozzesino pieno di efelidi, fresco vincitore del torneo del Qatar open, all’ultimo Australian Open aveva impegnato alla grande Nadal per 5 set negli ottavi. Rappresentava da solo…metà del contingente britannico, men&women. Nonchè l’unico che potesse far strada.
A confronto noi italianuzzi potevamo dirci contenti del 3-2 (stanotte giocano gli altri sei, Bolelli, Volandri, Fognini, Camerin, Garbin e Vinci). E in fondo orgogliosi perfino dell’ …incoraggiante sconfitta di Sara Errani da Massalombarda (si trova in Romagna e non in Lombardia, provincia di Ravenna: “Non scrivete che sono di Bologna, anche se ci sono nata 20 anni fa…”). Però non potevamo non reagire quando il “periodista” spagnolo Miguel Angel Zubiarrain ha avuto l’impudenza di lamentarsi per l’ora notturna in cui rincasava assieme a noi nel “media-hotel”: “Tutta colpa di Nadal!”. E sì che Rafa aveva regolato in 3 set il serbo Troicki. “Ce l’avessimo noi un Nadal, faremmo volentieri anche l’alba!” abbiamo ringhiato.
La piccola grintosissima Sara, 164 cm scarsi eppure già n.65 Wta, dopo quattro anni di allenamenti in Spagna _ e già a 12 anni era stata sette mesi da sola da Bolettieri (“Piangevo tutti i giorni per la nostalgia, ma ho tenuto duro”) _ non è stata timida nel dire “Punto a entrare fra le prime 10 del mondo, lavoro per questo”. Una dichiarazione, questa, di quelle che tiran su il morale. Se i primi a non credere in loro stessi sono gli atleti è finita. Lasciano il tempo che trovano, invece, le dichiarazioni di un numero sempre maggiore di giocatori (Ljubicic, Robredo, Blake, Vassallo Arguello) che dicono di trovare del tutto sproporzionate le squalifiche inflitte dall’Atp ai “nostri” Starace, Bracciali e Di Mauro per le loro scommesse da 4 soldi. Il podio degli squalificati resta comunque tutto italiano.

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12 Commenti a “Un conto è far tardi per Nadal…
A 12 anni Sara E. pianse 7 mesi da Bollettieri”

  1. Francesco Mangiola scrive:

    Ciao Ubaldo. Vorrei segnalare a te e agli utenti del blog l’apertura del sito web di Italia-Spagna di Fed Cup (2-3 febbraio al Palavesuvio di Napoli):
    http://www.italiaspagna2008.com

    Grazie mille.

    Mi auguro di vedervi a Napoli!

    Di seguito una sorta di presentazione…

    Squadra che vince non si cambia, si direbbe nel gergo calcistico.
    Anche per Italia-Spagna di Fed Cup (2-3 febbraio Palavesuvio, Napoli) lo sviluppo del sito Internet è stato affidato alla web company Nia srl.
    Gennaro Annunziata (web project) e Maurizio Firmamento (webdesign), con la supervisione di Francesco Mangiola, hanno realizzato il sito ufficiale della manifestazione, che è raggiungibile all´indirizzo http://www.italiaspagna2008.com.

    Il nome di dominio ricorda il “mitico” http://www.italiaspagna2005.com della Coppa Davis 2005.
    Le imprese di Seppi e del doppio Bracciali/Galimberti, unite alla tenacia di un Nadal allo stremo delle forze, mandarono quasi in tilt il contatore visite del sito che alla fine segnò una media di oltre 3000 utenti (da ben 5 continenti) nel corso del week end di gara.
    Le foto di Nadal pubblicate sul sito fecero il giro del mondo e, ancora oggi, sono “linkate” dai suoi numerosi fansclub.
    L´attesa spasmodica per quell´evento fu consumata tutta sul web, attraverso le info giornaliere sul campo in costruzione.
    Gli sforzi profusi, in oltre due mesi di attività online, furono premiati, oltre che dal gradimento dei navigatori, anche con una menzione speciale nel rapporto della federazione internazionale (che definì “outstanding” cioè eccezionale, l´intera organizzazione).

    Dopo la conferma di http://www.italialux2006.com sito ufficiale di Italia-Lussemburgo 2006 , tocca ora, per la prima volta, ad un evento femminile.
    Il color porpora del layout è quello, classico, della Fed Cup. La photogallery trova spazio nella homepage, insieme ad una breve presentazione flash della manifestazione.
    Notizie, comunicati, precedenti, statistiche, schede giocatrici, info sulla biglietteria e sul percorso per il palazzetto. Questo e molto altro su http://www.italiaspagna2008.com.

  2. pibla scrive:

    Io, detto tra noi, fossi spagnolo in questo momento, e cioè dopo la prima giornata di Aus Open non certo in generale, tantissimo non riderei, è uscito Moya, a dimostrazione una volta di più che il grande Carlos ormai quando si gioca tre su cinque non è più super competitivo, Robredo si è salvato a stento contro Zverev che in classifica è parecchio dietro a lui e lo stesso Nadal, parliamoci chiaro, non ha di certo incantato contro un tennista, il serbo Troicki, che non è davvero niente di che, no, la mia riflessione oggi era proprio diversa; e cioè che gli spagnoli non mi sembrano in generale in un momento super, ora aspettiamo Ferrer, ma i suoi connazionali non stanno davvero entusiasmando.

  3. Nikolik scrive:

    Dopo averla vista contro la Davenport, che vale già le prime 5 del mondo, e considerando che è la più terraiola delle nostre azzurre, certo che può entrare tra le prime 10 del mondo la Errani.
    E non è la sola delle nostre che ne avrà le possibilità: la Schiavone già quest’anno, la Knapp con la Errani tra qualche anno, pure la Pennetta.

  4. Matteo B scrive:

    Noto con piacere di essermi sbagliato quando dicevo che gli inglesi, pur con 2 partecipanti maschi, ne avrebbero messo uno agli ottavi, mentre noi con 11 italiani/e non ne avremmo messo nessuno!
    A mio avviso è brutta la sconfitta di Murray, non tanto perchè Tsonga non sia un buon giocatore, anzi, è in crescita e alla fine dell’anno lo troveremo su, quanto perchè lo scozzese doveva dimostrare di essere maturato e pronto per il salto al top…e non è la prima volta che manca un appuntamento. Comunque mi sento di rimandarlo ad altre verifiche, può ancora maturare ed esprimersi ad altissimi livelli (certo, più tarda più rimmarrà confinato fuori dai 10).

    Per quanto riguarda la Errani credo sia meglio perdere al primo turno dalla Davenport con tutti i fari puntati addosso, un campo importante, una prestazione brillante e i complimeti dell’avversaria (ha detto che è un’ottima giovane destinata a una brillante carriera…e la Davenport non è una famosa per le sue dichiarazioni, quindi se l’ha detto lo pensa), piuttosto che un seondo turno, che porti soldi e punti in più, ma magari avendo vinto contro un’anonima qualificata e aver perso con una giocatrice mediocre.
    Sara deve solo essere soddisfatta, allenarsi più intensamente e non accontentarsi: cerchi di alzare il suo livello di gioco…Ricordo di averla vista al foro Italico contro Martina Hingis prendere un 60 61 o giù di lì…ecco com’è migliorata da quel giorno può continuare a crescere ancora, vedo ancora margine e potenzialità, ma ci deve credere lei per prima, sennò rischia di restare sempre fuori dalle 50.

    La Knapp purtroppo mi ha deluso molto. 15 doppi falli e ultimi turni di servizio che avrebbero fatto rabbrividire persino la Dementieva (che tra l’altro ha vinto). La partita era facile, da vincere…a proposito di vincere le partite che si devono vincere per la seconda giornata vedo vincenti la Camerin, che invece ha il pregio di vincere sempre le partite che si devono vincere, ma il limite di non stupirci mai (spero vivamente di sbagliarmi) e Bolelli. La vedo difficile per Tax (la greca è in forma, lei meno) anche se da una lottatrice è lecito aspettarsi tutto e per la Vinci (al rientro, non gioca da tanto e con un’avversaria d’esperienza).

    Volandri è un punto interrogativo. Grosjean qui ha fatto una semifinale e tre volte quarti, ma anni fa… comunque che Filippo non sia competitivo su questi campi ormai l’abbiamo capito quindi lo vedo sfavorito.

    Fognini so che non è stato bene negli ultimi giorni e l’americano suo avversario (29 anni numero 101 del mondo, ma numero 60 nell’Agosto dell’anno passato) sicuramente è più abituato a queste superfici, anche se è piuttosto mefiocre, visto che non è mai riuscito a passare un turno nè in Australia, nè a Wimbledon, nè a casa sua (Us Open, dove nel 2001 perse in 4 set da Galimberti!). Stranamente l’unica eccezione è Parigi: 2 volte è uscito al primo turno, ma una volta è arrivato agli ottavi (2001) sconfitto dal futuro vincitore Kuerten in 5 set!!! insomma ha vinto solo 3 partite in anni e anni di slam, ma tutte la stessa volta! Fabio può farcela e proseguire la sua strana storia!

  5. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    E Sara allenandosi insieme a David Ferrer penso possa trovare le giuste motivazioni per entrare veramentre nelle 10.. o comunque per fare stagioni di grandi livello..

  6. roberto commentucci scrive:

    Ho visto giocare Sara dal vivo lo scorso maggio, in un importante torneo ITF giocato al circolo Antico Tiro a Volo, ai Parioli, e poi al Foro, nel match che perse, pur lottando, da una delle sorelle Bondarenko.
    Devo dire che i suoi progressi mi hanno stupito. All’epoca mi sembrò di poterla definire come “la versione terraiola della Camerin”.
    Una tennista piccola, rapida e grintosa come Maria Elena, ma con colpi più arrotati e un gioco più adatto al rosso che non al cemento, superficie preferita della veneta. Tornai a casa dal Foro con molti dubbi sulla sua impostazione tecnica, su quel diritto arrotato dall’apertura troppo ampia, spesso colpito in ritardo, su quel servizio davvero molto debole, caratteristiche che la costringevano ad una fatica immane per conquistare dei 15. Insomma, credevo che in spagna le stessero mettendo su un gioco troppo muscolare per il suo fisico minuto.
    Ma mi sono dovuto ricredere. Sara Errani è qualcosa di più. Negli ultimi mesi il suo livello di gioco è salito moltissimo. Lavoro, applicazione, determinazione. Il servizio è migliorato in modo evidente, la prima palla è divenuta pungente, la seconda è ancora un po’ corta, ma come ce ne sono tante nel circuito femminile. Il diritto è diventato un colpo pesante, e Sara ora riesce ad adoperarlo con efficacia anche sulle superfici rapide. Il rovescio bimane, piatto, anticipato, giocato con ogni tipo di angolo, resta il suo colpo migliore. Dal lato sinistro Sara sa fare tutto, stacca la mano, gioca un insidioso back, esegue ottime palle corte. E avere due fondamentali così disuguali le consente di disorientare le avversarie, che si vedono arrivare palle alte e cariche dal diritto e rapidi traccianti piatti, anticipati, dal rovescio.
    Nonostante i limiti fisici, Sara non ha paura di andare a rete, e se deve toccare di fino non si fa pregare. Ieri sul set point del secondo set ha chiuso il game con un perfetto serve & volley!
    E infine, la ragazza è una indomita lottatrice, ha una grande fiducia in se stessa e non si da mai per vinta.
    Credo che continuando così possa entrare fra le prime 30, e soprattutto che possa mettere a segno risultati importanti sulla terra rossa.
    La nostra David Ferrer in gonnella. Bravissima.

  7. tilden scrive:

    Ho visto tutto il match di Nadal e Troicki non é per niente male. Inoltre il serbo venia da tre match di qualificazione vinti ed era già bene ambientato per quello che riguarda palle e superficie. Il primo turno é spesso il più difficile da superare specie se si gioca con avversari che sono già rodati ed in forma. La Errani non l’ho vista giocare, ma solo noi italiani possiamo esaltarci per una sconfitta. Negli Slam dove conta l’eliminazione diretta una sconfitta é una sconfitta ed una vittoria una vittoria. Mi scuso per l’eufemismo, ma il fatto di perdere non mi sembra da valoerizzare. La mentalità deve essere vincente e non perdente. Una sconfitta deve darci la rabbia di ripartire e migliorare. Per un tennista essere contento per avere perso un match é segno di mentalità perdente. Bene invece il fatto che Sara abbia tutte le motivazione e la voglia per arrivare.

  8. Enzo Cherici scrive:

    La cosa che mi ha impressionato positivamente è stata come la Errani ha affrontato il match. Come si sa, quando si perde di brutto contro un giocatore/giocatrice si tende ad entrare in campo già sconfitti in partenza. Se poi le ultime bastonate sono arrivate anche di recente è ancora più difficile crederci. Sara no, è entrata sfrontata, combattiva, come se gli ultimi rovesci contro la Davenport l’avessero stimolata anziché fiaccarla. è stata davvero molto brava e avrebbe meritato l’impresa. Alla fine s’è fatta prendere da un filino di paura di vincere e quello, purtroppo, temo si il limite che le impedirà di entrare, come giustamente aspira, tra le migliori dieci. Concordo con Roberto: la vicinanza con un mulo tipo Ferrer non potrà che stimolarla. Sicuramente ha i mezzi per fare molto bene. È bassa? Anche la Henin lo è, ma chi se ne accorge?

  9. Elisabetta scrive:

    Sono d’accordo con ogni riga scritta da Roberto nel post sopra .
    Brava Saretta!!!!!

  10. Elisabetta scrive:

    In realtà una piccola differenza di vedute c’è , mi correggo : per me entra nelle prime 20 e se mi stupisce piacevolmente e si arrampica ancora più su..meglio!!! mica mi lamento!!

  11. stoppardi scrive:

    ho tanto timore che anche murray come gasquet saranno sempre “eterni incompiuti”…
    che aspetteremo invano che facciano quel famoso “saltino” che li porti veramente ai vertici…

  12. anto scrive:

    Scommettiamo che al pala Vesuvio di Napoli, la monnezza sarà sparita? Succederà la stessa cosa che è successa a Milano per Expo, quando dalla stazione centrale di Milano, sono stati fatti sloggiare tutti i mentidacanti, zingari rumeni, e tossici che potevano disturbare la visita degli ispettori internazionali per valutare Milano città ideale per la candidatura della prossima expo.

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