Hsieh, prima taiwanese in ottavi.
Senza neppure campi per allenarsi.
Papà coach senza… ferri del mestiere.

 
18 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Virtual Tour: Day 6!

Uscita dalle qualificazioni, n.158 del mondo, ha sei fratelli. Ha battuto la Rezai, altra che ha sofferto per affermarsi.

Oggi The Age aveva pubblicato in prima pagina le foto _ riprese da You Tube _ con Marcos Baghdatis abbracciato al presidente dell’Hellas Club, arrestato l’altro giorno e poi diffidato dal mettere piede all’Australian Open. I due nel video cantano e gridano fuori i Turchi da Cipro e qualcosa di simile.


Here it is the video which put Baghdatis in trouble. Ecco il video che ha messo nei guai Baghdatis

Nelle pagine interne c’era anche la foto del cugino di Baghdatis che gli assomiglia come una goccia d’acqua _ solo i capelli un poì’ più lunghi _ mentre incombeva con un bicchiere di birra sulla testa di un poliziotto (la polizia dice che glielo ha rovesciato addosso, quel bicchiere…e ha tolto l’accredito di accompagnatore al cugino di Marcos) …

Baghdatis, alla vigilia dell’attesissimo match contro Lleyton Hewitt, ha diramato il seguente comunicato stampa: C’è stata una grande copertura mediatica su me che apparivo su un video di You Tube. In questo video del 2007 stavo sostenendo l’interesse del mio Paese, Cipro, protestando contro una situazione che non viene riconosciuta dalle Nazioni Unite. Ora vorrei concentrarmi soltanto sul torneo e chiedere a tutti di rispettare questo. Adoro l’Open d’Australia e voglio fare bene qui”

MELBOURNE _ Il padre aveva un negozio di ferramenta. Ma passò vicino a un campo da tennis, con la piccola Su-Wei Hsieh, quarta di sette figli, e disse: “Gioco divertente, perché non proviamo?” Oggi, 17 anni dopo, lui, Tseleung Hsieh, è il coach di quella bambina di 5 anni e lei è la prima tennista di Taiwan a raggiungere gli ottavi di finale in uno Slam anche se, N.158 del mondo, al primo turno delle qualificazioni aveva perso 6-1 il primo set e “pensavo già di dover tornare a casa”.

A casa dove Su-Wei, oggi con indosso un abitino rosa senza pretese (ma domani contro la Henin salterà fuori qualche sponsor…), non ha nemmeno un club dove allenarsi e dove non ha mai potuto giocare per più di due ore al giorno.

“I campi sono publici, li affittiamo qua e là, al mattino in un posto, al pomeriggio in un altro, ma quando scade l’ora e arriva qualcuno dobbiamo lasciarli…e quasi sempre ce li fanno pagare anche se l’anno scorso ho vinto la Coppa d’Asia…Ma le superstar sono le due taiwanesi che hanno vinto il doppio battendo anche le campionesse olimpiche cinesi…. La questione dei campi è complicata perché gioca anche mio fratello, ha 16 anni ed è qui per il torneo junior, e anche la mia sorellina, 14 anni, gioca bene e fa tornei. Non ci sono campi per tutti…Che fa la mamma? Beh, con sette figli non ha molto tempo libero…”
Il suo idolo di ragazzina era Steffi Graf (“Ma mi piace anche il marito…Era così bravo”). Della Seles invece sembra ricordare poco, eppure anche lei gioca dritto e rovescio a due mani. “Il mio colpo migliore? Beh, oggi la moonball, il pallonetto, la Rezai (la tennista francoiraniana) mi faceva correre tanto, con quella tattica mi riposavo…”. Ha vinto 6-2,6-7,6-4 e 70.000 dollari australiani. “Bene, così potrò comprare un motorino a papà per girare a Taiwan e trovare più velocemente i campi da tennis liberi…”. Il tuo cognome vuol dire qualcosa? gli domanda un collega che non è mai stato in Cina. E lei: “Se lo dici due volte significa grazie”.
Per una taiwanese che arriva negli ottavi ad uno Slam senza l’aiuto di alcuna federazione, e con un coach ex commerciante di chiavi e cacciaviti, ci sono anche Paesi tennisticamente evoluti come la Francia che aveva 29 giocatori in tabellone e ieri ne ha portati cinque negli ottavi nella metà bassa del tabellone maschile. Ma c’è anche un’ Italia, ecco il rovescio della medaglia di un Paese …evoluto, che di 11 giocatori negli ottavi non ne avrà nemmeno uno. Francesca Schiavone ha fatto del suo meglio, quasi di più, per arginare Justine Henin, n.1 del mondo che ha colto la vittoria consecutiva n.31 (e la settima sull’italiana). 7-5,6-4 il risultato a favore dlela belga, ma Francesca ha avuto una palla-game per il 6-5 nel primo set e l’ha purtroppo mancata così come le due palle per il 5 pari nel secondo. “Sono tante le tenniste che giocano bene _ ha detto Justine _ e Francesca è una di quelle, e probabilmente vale più del n.24 in classifica mondiale, però a fare la differenza sono i punti importanti e chi li fa”. “Devo migliorare in continuità” è stata la replica di Francesca che però ha fiducia di poter un giorno acquisirla. Per lunghi tratti del match, e tutti i primi 45 minuti, è stata in partita giocando alla grande.
Intanto un’altra tegola è caduta sul tennis italiano. Il siciliano Di Mauro, già squalificato per 9 mesi dall’Atp per aver scommesso _ ci ha detto il presidente della federazione internazionale Francesco Ricci Bitti _ subirà un’altra sanzione (ancora ignota) per aver scommesso anche a Wimbledon, un evento che come tutti gli Slam, si disputa sotto l’egida della federazione internazionale. Mentre quella ragazza Dell’acqua che ha eliminato la Mauresmo…è australiana e non spiccica una parola di italiano.
Infne Baghdatis ha dimostrato che era un video del 2007, quello pubblicizzato in prima pagina ieri da The Age con lui che protestava gridando “Fuori i Turchi da Cipro”. “Manifestavo in segno di protesta per il mio Paese alle Nazioni Unite, ora lasciatemi tranquillo”. Deve giocare contro l’idolo locale Hewitt. Tanto tranquillo non lo lasceranno.

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2 Commenti a “Hsieh, prima taiwanese in ottavi.
Senza neppure campi per allenarsi.
Papà coach senza… ferri del mestiere.”

  1. marcos scrive:

    Hsieh Hsieh!!

  2. yasu scrive:

    la questa taiwanese al top un po’ troppo tardi
    pero’ finalmente arriva lei
    io ho gia visto il suo gioco a mia citta’ che si chiama nagoya
    in giappone quando giocava al torneo di junior
    subito ho capito il suo talento
    e ha vinto il titolo di junior dopo aver vinto facilmente a finale
    contro la russa che si chiama maria sharapova

    il suo babbo era allenatore quando giocava a nagoya
    poi era malatia la taiwanese cominciava rimanere in giappone
    (quindi parla un po’ giapponese la Su-Wei)
    e pochi mesi la tennista taiwanese stava con l’allenatorice giapponese
    pero’ non poteva sentire l’idea della giapponese
    secondo me lei e’ la tennista come mecir come leconte
    non ha bisogno di coach e bisogna solamente la partner per
    gli esercizi sul campo di tennis

    quando era rimasto in giappone
    pensavo che avesse perso un po’ determinazione
    pero’ cominciava forzare lei e iniziava vincere i piccoli tornei
    (nel 2005 ha vinto 4 challenger di 25.000montepremi su
    4partecipanti consecutivi)

    se potesse camminare la Su-Wei senza stanchezza
    come dal primo turno della qualificazione al terzo turno di ieri
    penso che sara’ la brutta cliente per la regina di tennis
    non posso pronosticare il suo shot (anche lei ha gia detto
    “dopo aver fatto comincio vedere dov’e la palla?” )
    allora vediamo la sua avventura contro la numero uno
    dell’wta

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