di ALESSANDRO FARRUGGIA
—ROMA—
«BASTA STERILI polemiche tra negazionisti e catastrofisti. Stiamo ai dati. E i dati sono inequivocabili.
Negli ultimi 50 anni il nostro paese si è riscaldato grosso modo il doppio
rispetto alle medie mondiali. Quanto al contributo dell’uomo al
riscaldamento climatico, noto che in Italia chi lo nega non è un addetto
ai lavori…». Il professor Filippo Giorgi lavora al Centro di fisica teorica
di Trieste ed è l’unico ricercatore italiano che, dopo esserne stato
negli ultimi due rapporti autore principale, fa parte del comitato esecutivo
dell’Ipcc, creato dall’Onu con 2500 scienziati per investigare sul cambiamento climatico.
All’indomani dell’ennesimo attacco, fra gli altri, dei fratelli Prodi (Franco e Vittorio)
al ministro dell’Ambiente e alla Conferenza nazionale sul clima, attacchi
nei quali si mette in dubbio l’entità del riscaldamento e il contributo
dell’uomo (tutti punti dati per scontati nell’intervento di Romano
Prodi, ortodosso al comune sentire della comunità scientifica), e del durissimo
documento di 10 scienziati, Giorgi accetta di fare il punto. (more…)