Archivio della Categoria 'Risposte ai lettori'

IPCC IV: noi l’anticipammo, gli altri lo scoprono ora

Lunedì 29 Gennaio 2007

di Alessandro Farruggia
Leggiamo sul sito online del Corriere della Sera che l’Independent ha anticipato il quarto rapporto IPCC. Complimenti. Peccato che noi lo abbiamo pubblicato (assieme all’inglese Observer, a Repubblica e al canadese The globe and Mail) lo scorso 21 gennaio. Completezza vorrebbe che si citasse chi per primo e non per ultimo ha fatto l’anticipazione. E sportivamente si ricordasse anche che sui siti online di Qn, Nazione, Carlino e Giorno abbiamo fornito _ unici al mondo _ l’integrale sia del rapporto per i politici (summary for policymakers) che del rapporto tecnico (technical report, che sarà reso noto solo a maggio). Ma tant’è….

NAIROBI. L’IPCC AVVERTE L’ITALIA. E A PRODI TOCCA SCEGLIERE

Domenica 19 Novembre 2006

dall’inviato ALESSANDRO FARRUGGIA

NAIROBI 18 novembre - ANNO QUATTORDICESIMO DALLA NASCITA DELLA CONVENZIONE SUL CLIMA

Sara’interessante vedere cosa rispondera’ Romano prodi quando nei prossimi giorni - come ha promesso di fare - il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio presentera’ al presidente del consiglio la richiesta di seguire l’esempio della Francia (che ha gia’ approvato una legge per tagliare del 75% al 2050 le emisisoni di gas serra), della Gran Bretagna (che ha annunciato che intende approvare una legge per il taglio del 60% al 2050) o la Germania (taglio del 40% al 2020). Sara’ interessante non solo perche’ Prodi deve pur onorare un impegno in tal senso preso con Blair, Chirac e la Merkel, ma anche perche’ il quarto rapporto dell’ IPCC (il prestigioso panel di 1250 scienziati che lavorano per conto delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico) non fa sconti al nostro paese. I rapporti dei tre gruppi di lavoro saranno noti il prissimo anno, il primo il 2 febbraio, ma sin da oggi circolano indiscrezioni, che sono stato uno degli argomenti del dibattito nei corridoi della conferenza sul clima di Nairobi.
Il nostro paese, come indica uno studio del Cnr, si e’ gia’ riscaldato di 1,4 gradi negli ultimi 50 anni. L’IPCC ci dice che questo e’ grossomodo poco piu del doppio di quanto _ 0,65 gradi _ si e’ riscaldato il pianeta negli ultimi 100 anni. ha fatto molto piu caldo delle medie, quindi, e molto cado fara’ negli anni prossimi venturi. Nel 2100 la temperatura del Sud Europa, spiega l’IPCC,crescrera’ in dicembre, gennaio e febbraio tra 2 e 4,5 gradi, mentre in giugno luglio ed agosto salira’ tra 3 e 7 gradi. Questo determinera’ uno spostamento delle fasce climatiche da Sud verso nord di 150 chilometri ogni grado. Questo avra’ una serie di conseguenze sul ciclo idrologico, sulle coste, sulla biodiversita. Impatti profondi, in parte irreversibili. E quindi sara’ interessante vedere cosa rispondera’ Romani Prodi a Pecoraro Scanio: se cioe’ scegliera’ il coraggio o mettera’ la testa sotto la sabbia. Si accettano scommesse….

Nello stesso pianeta

Mercoledì 27 Settembre 2006

di Alessandro Farruggia

Ha un senso legare la desertificazione in Darfur con l’instabilità politica di quella regione? E’ possibile stabilire un nesso tra tempeste di polvere nel Sahara e uragani nei Caraibi? Si può determinare il peso della rielezione a governatore nello stato della California sull’andamento della lotta ai cambiamenti climatici? E quanto conta la crescita della produzione di oppio negli equilibri politici, sociali ed ecologici di una regione chiave come l’Afghanistan? Questo sono solo alcune delle centinaia di domande possibili che avrano cittadinanza in questo blog, che vuole essere una palestra di idee, un forum di dibattito, un messaggero di notizie che spesso non trovano lo spazio, o il giusto spazio, sui mass media anche se possono essere tasselli utili, se non chiavi di volta, per comprendere un po’ meglio il mondo in cui viviamo. (more…)