Kuerten un campione che non dimenticheremo.
Guga:”Ci sono tennisti che nessuno ricorda…”

 
21 Aprile 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

“Non mi deprime perdere a questo modo. Assaporo ogni momento, rivivo le emozioni….Ci sono tennisti che perdono 20 partite di fila ma che hanno mostrato un tale amore per il tennis…” Ljubicic: “Non riesce più a spostarsi…”

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Vilas:”Sarà un torneo incredibile”. Clicca qui per leggere l’intervista esclusiva.

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Tennis Week

MONTECARLO _ Mi fa piacere che Filippo Volandri sia tornato alla vittoria sul francese Mahut (6-2,6-3) che gli stava dietro di un solo posto in classifica (n.43 vs.n.42), ma sui campi rossi non è proprio capace, lui che nella finale del Queen’s l’anno scorso ebbe il matchpoint con Roddick.
E mi spiace che Potito Starace abbia invece perso dall’equadoriano Lapentti (7-6,6-7,6-4) _ oggi indietro a lui di 60 posizioni (99 invece di 39) ma ex n.6 nel ‘99 _ quando avrebbe potuto benissimo vincere, avanti 5-3 nel primo e nel secondo set, sciupone con uno smash mancato sul 3 pari nel terzo.
Ma niente mi ha addolorato più che vedere Guga Kuerten, un ex vincitore di Montecarlo, Roma e Parigi (tre volte!) nelle tristi condizioni in cui un’anca plurioperata l’ha ridotto.
Guga è stato l’ultimo, prima di Nadal, a battere Federer a Parigi (2004), ma da allora non ha più vinto una partita seria quel brasiliano simpatico, semplice, sempre sorridente che ha conquistato fans in tutto il mondo, in particolare al Roland Garros dove arrivò a disegnare con la racchetta un megacuore sull’argilla rossa allorchè rimontò un match disperato (con l’americano Russell) prima del terzo trionfo nel torneo che lo rivelò campione nel ’97, da n.66 ATP.
Nel 2006 ne ha giocate due sole, quest’anno quattro prima di affrontare ieri Ivan Ljubicic, il croato da lui sconfitto 5 volte su 6 quand’era nei suoi cenci.
Ha fatto tre games, 6-1, 6-2, perché Ljubicic è stato carino. “Povero Guga, non riesce più a spostarsi…anche un tempo era più forte se comandava il gioco che nei recuperi. Ora se gli tiri dov’è gioca ancora bene, ma… E non è solo un problema fisico _ dice in italiano perfetto “Ljubo”, l’allievo di Piatti assente a Dubrovnik contro gli azzurri (“Ho provato a darvi una mano…”) _ ma anche mentale. Guga, poverino, non fa che toccarsi l’anca anche quando è a riposo, Negli spogliatoi fa ore e ore di streching, è come ossessionato …Se mi fosse stato sulle scatole, ma nessuno può avercela con Guga, avrei forse potuto vincere anche 6-0, 6-0”.
Guga sa bene di non esser più competitivo, ma “non volevo sparire senza farmi più vedere. Così ho chiesto la wildcard qui, a Barcellona e Parigi (a Roma, troppi italiani la vogliono), per salutare questo mondo che mi ha dato tanto, prima d’entrare in una nuova vita. E’ bello essere qui, rivivere certe emozioni….Sono felice di poter giocare ancora, assaporo ogni momento, pur se il mio corpo è stanco. Non pretendo più molto da me stesso…Non mi deprime perdere né temo di rovinarmi l’immagine…Ci sono tennisti che hanno vinto degli Slam e nessuno li ricorda. Altri che hanno perso 20 partite di fila ma che hanno mostrato un tale amore per il tennis che nessuno si scorderà di loro”.
Guga è certamente uno di questi. Anche se vederlo impotente sul campo in cui è stato più re del…principe Ranieri, mi ha fatto venire quasi un groppo alla gola.

Vilas: “Sarà un torneo incredibile! Federer potrebbe vincere il Roland Garros…” Intervista esclusiva rilasciata dal grande ex campione per il blog di Ubaldo.

di Michele Fimiani

MONTECARLO - Nella vana attesa di poter avvicinare il numero uno del mondo Roger Federer nell’atrio del Country Club, ho avuto la fortuna di incrociare Guillermo Vilas il quale, con immancabile cappello e con giovane moglie e piccola figlia al seguito, si è intrattenuto una decina di minuti con me per parlare di questo torneo e dei possibili avvicendamenti in testa alla classifica.
Guillermo, due volte vincitore di questo torneo nel 1976 e nel 1982, sostiene che alla fine “nei prossimi cento anni, Federer dovrà perdere la prima posizione in classifica”, ma aggiunge: “potrebbe succedere già quest’anno, ma potrebbe anche succedere che Federer vinca il Roland Garros! Quest’anno ha fatto e sta facendo un lavoro molto buono sulla terra, sta giocando molto e penso che alla fine questo impegno sarà ripagato.”
Riguardo al torneo monegasco: “Il favorito qui è comunque sempre Nadal, che a Montecarlo si trova sempre molto bene. Molto dipenderà anche dal tempo, sembra che ci sarà molto vento, e questo aiuterà Rafael. Comunque è presto per fare dei pronostici, dobbiamo aspettare.”
Infine una battuta sul terzo giocatore del mondo, Novak Djokovic, che dopo un ottimo inizio di stagione sul cemento dovrà dimostrare il suo valore anche sulla terra rossa: “Djokovic gioca bene su tutte le superfici, gioca in casa, conosce tutto molto bene, ma per lui sarà difficile qui. Sarà un torneo davvero incredibile!”
Se lo dice Vilas non possiamo che fidarci ciecamente!

Guillermo Vilas
Guillermo Vilas

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26 Commenti a “Kuerten un campione che non dimenticheremo.
Guga:”Ci sono tennisti che nessuno ricorda…””

  1. andrew scrive:

    …premesso che ognuno è libero di fare come crede, specialmente se le sue richieste vengono accreditate anche da forme più o meno riconosciute di consenso (vedi Hitler, Mussolini e B…basta)…

    Propongo comunque una guida per ex-campioni sulla via del ritiro:

    SE COMPETITIVI:

    1. Dar fondo alle ultime energie in due-tre tornei mirati, profondendo gli ultimi scampoli di grandezza per una chiusura con vittoria.
    2. Partitone con uscita al primo turno del grande torneo preferito e serata nella jacuzzi con tre bionde/i (o more/i) osservando divertiti in TV quelli che ora si affannano sul campo.

    SE NON COMPETITIVI:

    1. Se si sa giocare il doppio, presentarsi eventualmente in doppio.
    2. Se NON si sa giocare il doppio e la propria compagna è una buona tennista, presentarsi eventualmente in doppio misto.
    3. Se NON si sa giocare il doppio e la propria compagna NON è una buona tennista, presentarsi alle cerimonie di premiazione.
    4. Se proprio si vuole giocare, chiedere ed ottenere un incontro di esibizione per l’apertura del torneo.
    5. Vedi punto 2 della sezione “SE NON COMPETITIVI”, tralasciando la parte relativa al partitone.

    gustavo Kuerten!! (anche se ora non lo gusto più)…

  2. Mario scrive:

    spero di vederlo aggirarsi mercoledì per il country club (quando finalmente vedrò montecarlo per la prima volta…) solo per poterlo ringraziare delle emozioni che mi ha dato 11 anni or sono quando vinse il primo roland garros.
    grazie guga

  3. Safinator scrive:

    Grazie Guga…questo è amore per i fans e amore per il Tennis

  4. marcos scrive:

    chi sceglie l’addio da eroe, crede di dover ancora scrivere qualche riga degna di nota, per convincere chi ancora non è sicuro della sua grandezza.

    chi sceglie di tornare per un ultimo saluto, anche se solo con la forza per una stretta di mano, non ha bisogno di conferme. ha scelto di salutare il tennis nello stesso modo in cui vinceva: regalandoci sorrisi, leali e solari.

    il tennis, forse, non ha bisogno di personaggi simili: il mondo, invece, sì.

  5. pibla scrive:

    Nessun groppo amici!!! Guga è pura allegria e questo tour di addio è una scelta simpatica, oltre al fatto che sono solo i problemi all’anca che lo frenano, sennò lui sarebbe ancora competitivo (primi trenta almeno)….quindi lunga vita a Guga che tanto ci ha emozionato, W Guga, Guga alé!!!!!!

  6. Enrico Panni scrive:

    giocatore fantastico, certo che senza i grugniti sarebbe stato ancora più indimenticabile… i grugniti preferisco rimuoverli.

  7. Luca Labadini scrive:

    Nel mondo sportivo , si e’ spesso abusato di termini quali ” eroe ” o ” leggenda”. Nel caso di Guga questi appellattivi non fanno altro che rendergli giustizia. Un vero campione , uno straordinario tennista capace di regalare agli appassionati partite epiche, ma soprattutto una persona dalle qualita’ umane eccelse, che ogni appassionato di tennis non potra’ mai dimenticare.

  8. giulia scrive:

    ..mi ha regalato delle emozioni indimenticabili quando vinse la prima volta a Parigi da sconosciuto, io ero una bambina e guardavo rapita questo ragazzo buffissimo vestito di giallo e blu.
    e poi quando disegnò il cuore…grande Guga…

  9. Margherita scrive:

    io ho avuto la possibilità di vederlo giocare dal ‘vivo’ solo al termine della sua carriera. a Madrid, l’anno scorso in Ottobre, giocava il doppio con Carlos Moya. fantastico…era ancora fantastico. ce ne fossero stati giocatori con il suo carisma, la sua personalità. Guga è una di quelle persone che parlano con gli occhi.

  10. Croato scrive:

    Grande blog di Ubaldo! Molto interessante. Voglio dire una altra cosa. Perché giornalisti di Sky Italia (Rino, Elena…) non pronunciano meglio?

    López = Lopes (no Lopets)

    Ignacio = Ig-na-sio (”gn” in spagnolo non `e como “gn” in italiano)

    González = Gonsales (no Gontsalets)

    I giornalisti di Teledeporte (Spa) sempre dicono Starace, non dicono Starasse!

    Machado (Por) = Masiadu (no Machado)

    Rino dice Dyokovich, ma il serbo `e Giocovich!

  11. stefan scrive:

    noi abbiamo anche Marianella che dice uiiiimbld’n

    Zanetti e Sanetti
    Mancini e Mansini…

    non ci facciamo mancare niente

  12. Margherita scrive:

    caro Croato
    mandiamoli tutti a un corso di lingua accelerato…:)
    secondo me la pronuncia più turpe di Tommasi non è quella del cognome di Nole ma…di Andy…Murray…lì si raggiungono gli acuti!

  13. Voortrekker Boer scrive:

    Ecco, Massimo “dixieland” Marianella che fine ha fatto? perchè non c’è a MonteCarlo mi mancano troppo il suo “Jimy Kanors” e il suo “Sinseinnedy”

  14. +PSTN+ scrive:

    “secondo me la pronuncia più turpe di Tommasi non è quella del cognome di Nole ma…di Andy…Murray…lì si raggiungono gli acuti!”

    @Margherita
    Lui lo dice proprio come si scrive ossia “Murrai” anzichè come dicono altri “Marrei”.
    Un giorno spiego che in Scozia la pronuncia è proprio Murrai e non Marrei ed è per questo che lo dice così.

    Io non ho la minima idea di come si pronunci in scozzese, mi limito a riportare quanto detto al proposito specifico da Tommasi in una telecronaca di nemmeno molto tempo fa.

  15. +PSTN+ scrive:

    Spiego nella seconda riga ovviamente è Spiegò…

  16. pibla scrive:

    …Nlbendien…

  17. Ros scrive:

    Boer,credo che Marianella commenti il Liverpool stasera,indi niente Montecarlo.

    Che tristezza vedere Guga così,quanto sapeva esaltare.

    Grazie Michele per le foto!

  18. Margherita scrive:

    @+PSTN+

    conosco un sacco di inglesi e scozzesi (mio marito è inglese), incluso qualcuno che di cognome si chiama proprio Murray e ti assicuro che nessuno di loro pronuncia quel cognome come Rino Tommasi :)

  19. Voortrekker Boer scrive:

    Pibla…mi sto semplicemente cappottando dalle risate…

    Il prossimo anno tutti a Sinseinnady dove si gioca sul cemento che è più veloce dell’erba di Uimbleden e dove Vradik e Nalbendièn danno il meglio di loro stessi. W Jimy Kanors idolo delle folle…

  20. Goellner scrive:

    Complimenti per il blog,è da poco che lo seguo.So che tra di voi c’è un esperto di superfici,non ricordo il nome,comunque se potreste elencarmi i tornei fino ad ora giocati e le relative superfici.Grazie a chi risponde.

  21. Emiliano Faeti scrive:

    andrew scrive:

    21 Aprile 2008 alle 22:13
    …premesso che ognuno è libero di fare come crede, specialmente se le sue richieste vengono accreditate anche da forme più o meno riconosciute di consenso (vedi Hitler, Mussolini e B…basta)…

    Andrew ti sei dimenticato Stalin, Mao Tse Tung, Ceausescu e Fidel Castro e qualcun altro..

    E’ brutto vedere un grande campione che finisce la carriera in questo modo, il rientro di Borg nel 1991 e nel 1992 era stato patetico. Personalmente credo che ad un personaggio geniuno come Guga si può perdonare anche un uscita di scena non proprio “regale”.

  22. +PSTN+ scrive:

    “@+PSTN+
    conosco un sacco di inglesi e scozzesi (mio marito è inglese), incluso qualcuno che di cognome si chiama proprio Murray e ti assicuro che nessuno di loro pronuncia quel cognome come Rino Tommasi”

    Ne premdo atto. Quindi la vera pronuncia è Marrei?
    Ribadisco che io non lo sapevo/so e ho solamente riportato quanto disse Tommasi in merito.
    Grazie.

  23. andrew scrive:

    per Emiliano…

    no, quelli ancora peggio perché non avevano il consenso (nè il dissenso)…

  24. marcos scrive:

    chiedo formalmente a radioubaldo di intervistare morrej e di favorirci il file da ascoltare. un’unica domanda: “come ti chiami?”

    preciso a voortrekker boer (mi piacerebbe sapere la pronuncia del tuo!) che marianella, che in questi giorni si dedica al calcio con mia moderata soddisfazione, fa cadere l’accento su nalbandian in questo modo:

    nalbèndhiaen.

    ah, come vorrei sentirlo nel tema: I just wanna a cup of salisbury’s worcester in winchester cathedral pub ‘fore goin’ to my wimbledon’s bloody room.

    ho provato anchio: non so se marianella riesce a far peggio di me!

  25. Emiliano Faeti scrive:

    Ciao Andrew, siamo sicuramente d’accordo sul fatto che siano stati tutti (nessuno escluso) dei disgraziati! :P Buona giornata e buon tennis.

  26. Voortrekker Boer scrive:

    purtroppo non riesco a mettere i termini dell’alfabeto fonetico, marcos, ma è più semplice di quanto si creda.

    Marianella non è che sbagli le pronunce, è che le carica di un fortissimo accento del Sud degli Stati Uniti, accento che forse hanno perso anche da quelle parti, ed è per questo che risulta abbastanza esilarante.
    Nomi chiaramente north-western come Connors o Roddick pronunciati alla “dixieland”dal buon Marianella mi fanno veramente troppo ridere di gusto.

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