Prime pagelle da Montecarlo.
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Bocciato soltanto…Santoro!

 
22 Aprile 2008 Articolo di Marcos
Author mug

Pero/Bertolucci – Santoro/Vliegen

“Il belga vive di alti e di bassi: ha dei bassi, certe volte, che più bassi non si può!”

“Ora potete arrangiarvi: scegliete voi quale incontro vedere. A disposizione Skysport3 e Skysportextra!”. L’appassionato ringrazia, anche per Sky 16:9. Pero e Bertolucci iniziano il torneo, commentando il match tra Santoro e Vliegen e, nelle prime fasi del match, si soffermano sull’ultima bufala della stampa (peccato non abbiano pensato di citare questo blog che invece era… sulla notizia e ha messo sull’avviso chi l’ha letto; ma forse non avevano letto il blog…nota di UBS) un semplice errore di traduzione dall’inglese ha convinto le più importanti testate nostrane ad annunziare il ritiro di Federer dal torneo monegasco. Proseguono con le lamentele di Nadal: “L’Atp fa quello che vuole e non ci dà per niente retta”. Paolo: “Mi dispiace che se ne sia accorto soltanto adesso. È spesso stato così: c’è sempre stata la prevalenza degli interessi americani. Qualche tempo fa, si poteva anche comprendere: Sampras, Agassi…ora, francamente, non se ne capiscono le ragioni. È ora di smetterla di lamentarsi: se i 5 o 6 tennisti migliori ci provassero, potrebbero cambiare le cose”. Elena entra in partita: “Due smash, tre punti consecutivi, break Vliegen: 2 a 0. Ha avuto una stagione difficile, soprattutto per causa della salute…”. “Basta guardarlo!”, il compagno cala subito l’asso e continua: “Il belga vive di alti e di bassi: ha dei bassi, certe volte, che più bassi non si può!”. Ed io ero convinto che Paolo, un po’ come Acasuso, avesse partenze lente al mattino…A conferma della poca costanza di Vliegen, Santoro gli strappa subito il servizio: 2 a 1.

“Paolo…quand’è che hai vinto il doppio, qui?”. “Mah…nell’ottanta o giù di lì. Una domanda più facile, no? C’era davanti un otto, comunque”. E dietro uno zero: con Adriano vinse in tre set contro McEnroe/Gerulaitis…mica bruscolini! A proposito degli ’80: “Santoro giocò il suo primo Monte Carlo nell’89: perse da Cancellotti, che, a quei tempi, aveva più esperienza”. Pero non è convinta dalla stato di forma del francese: “Parecchi errori di Santoro…ma sta sbagliando anche Vliegen”. “Sì, ma per il belga è normale: è in media!”. Ed, infatti, è avanti per 5 a 3 e sta per servire per il primo set. Elena approfitta per salutare Guga Kuerten, impegnato contro Ljubo: approfitto anch’io…e lo ringrazio per i suoi rovesci e per i suoi sorrisi solari. Bertolucci spiega che il tipo di gioco dell’incantevole brasiliano, così frontale, alla lunga può portare problemi all’anca: Guga lo dimostra. Davydenko gioca spesso in maniera simile: qualcuno lo avvisi. Nel frattempo, Mr. costanza perde il servizio, imprecando in fiammingo: la cronista porta sempre con sé il vocabolario internazionale delle parolacce. C’è pure il sanscrito. Fabrice, oggi, non sembra l’incredibile mago che conosciamo, ma, pur concedendo quattro set point, riesce ad issarsi sul 5 pari: “Ma come si fa a tirare un passante se la palla non si alza da terra!!”, Elena si stupisce degli strani tentativi del belga.

“Ace! Ed è gioco per Kristof Vliegen, in vantaggio per 6 a 5, nel primo set”. Serve il francese: “E’ svagato, oggi, Santoro…0040!”, Paolo annuncia altri tre set point per il suo rivale. Entra lei: “E siamo a cinque set point non sfruttati da Vliegen: 1540!”. E siamo a sei: Fabrice chiude una volée alta di dritto. Nel punto successivo, Vliegen affossa un rovescio comodo comodo in rete e Bertolucci sbotta: “Ma cos’ha combinato, Vliegen…che sciagurato!! Poi, dopo, però…arriva anche la giustizia: c’è un limite anche allo spreco, secondo me. Oltre non si può andare”. Si può, si può…Paolo! Si fa annullare l’ottavo set point, giocando un prezioso assist all’avversario che, a rete, quasi sbaglia la volée. Bertolucci insiste: “Pazzesco…26 errori in un set, e manco è finito! Ecco…eravamo preoccupati perché era da due 15 che non sbagliava. Si stanno mandando fuori palla a vicenda, con tutti questi errori”. La partita, francamente, è orribile. Con il primo ace del match, Santoro raggiunge il tie break. Al sesto punto, si gira con il francese che conduce per 4 a 2: ha ancora a disposizione un servizio, ma Vliegen trova la sua più bella risposta di rovescio lungolinea. 4 a 3. Con una volée di dritto pareggia i conti e con un deciso pressing da fondo si porta sul 6 a 4: “E alla fine è in rete il dritto in recupero di Santoro: al nono set point, Vliegen vince il primo set!”. Lo chiude Elena.

C’è ancora qualcuno che non ha capito che io, durante il torneo di Monte Carlo, non sono disponibile di mattina: una telefonata monstre, che preferisco non raccontarvi, per non tediarvi sulle lungaggini del rilascio di una concessione edilizia, mi distrae per qualche minuto. Quando, finalmente, riesco a liberarmi della cornetta, ritrovo un Vliegen esultante, fresco di ace: 4 a 0. Apperò…quanto è lunga ‘sta concessione! Sembra quella del telefono nella Sicilia di fine ‘800, mirabilmente raccontata da Camilleri, ingiustamente ammirato più per i suoi Montalbano, che per i suoi romanzi romanzi, come amava raddoppiare Simenon, per definire i suoi racconti, senza Maigret protagonista. I telecronisti, considerando ormai di poco interesse il match, divagano: “Federer, per raggiungere la finale, dovrà arrivare al suo livello, che quest’anno s’è visto solo a sprazzi. Io non so se Higueras l’ha scelto lui o la sua signora: sarebbe un errore clamoroso se l’avesse scelto come fece Lendl con Roche…solo per vincere Wimbledon. Il tennis di Higueras è quanto di più lontano ci possa essere dal tennis di Federer”. Convinto anch’io: Roger avrebbe potuto credere di vincere il Roland Garros anche senza l’ausilio di Higueras…staremo a vedere! Bertolucci continua: “Federer è in stato confusionale: ha bisogno di un buon supporto psicologico, più che di un allenatore. Non dico che il duopolio aveva stufato, ma Djokovic, assieme ad altri, ed il ritorno di Davydenko rendono più interessante la sfida”. 4 a 1. Parte la pubblicità del film “L’Ultima Legione”: “Puoi guardare questo film tutto il giorno!”, cerca di sedurti la voce fuori campo. Sì, poi, ti vesti da centurione in decadenza col gladio a sinistra, esci da casa, entri al bar, saluti il barista “Ave a te, o Giovanni!”, bevi il cafè, paghi, esci per fumartene una e t’arrestano immediatamente per chiari e pericolosi scompensi cerebrali.

Mentre i due trattano amabilmente della strapotenza di Nadal sulla terra battuta, Santoro, finalmente, mette a segno un suo gioiello: sulla prima di Vliegen s’inventa una micidiale riposta in palla corta, che gli procura una palla break. I due, per un attimo, trattengono il respiro: poi, però, come nulla fosse, continuano a chiacchierare d’altro. Fabrice percepisce il loro disinteresse, s’offende e perde il game: 5 a 1. Bertolucci, per una volta senza cuore, infierisce: “Santoro è negli spogliatoi…è già da un po’ che si aggira…”. “Forse non trova la doccia!”, s’intromette Elena, cinguettando. “Guarda, dopo diciassette anni…è difficile che non la trovi!”. Qui, Paolo, raggiunge le vette del cronista perfetto: ma come, mi son chiesto…se ha iniziato a giocare nell’89, questa, per lui, dovrebbe essere la ventesima edizione! E, invece no: ha ragione Paolo. Santoro ha saltato quella del ’94, del ’99 e del 2007. Al terzo match point: “E’ fuori il rovescio lungolinea di Santoro: Kristof Vliegen chiude in due set. 76 61. Non è stata un granchè questa partita: il belga ha concentrato i suoi errori nel primo set ed ha approfittato dell’arrendevolezza del francese”. Elena chiude: buon esordio.

Bertolucci: 7

Pero: 6 e mezzo

Santoro: 4

Vliegen: 7

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6 Commenti a “Prime pagelle da Montecarlo.
Tutti promossi i telecronisti Sky.
Bocciato soltanto…Santoro!”

  1. anto scrive:

    Dai Marcos, spara qualche Kattiveria in più, stai diventando troppo PaciFista!

  2. Karlovic 80 scrive:

    Marcos hai visto la partita di Ivo?

  3. marcos scrive:

    mai stato cattivo in vita mia, anto…mica vorrai che cambi proprio adesso!
    al limite, son molto critico con chi se lo merita…tu pensi che i due cronisti meritassero di meno?

    posso dirti, karlovic, d’aver visto qualche scambio del secondo set: ivo mi pare molto migliorato nel palleggio da fondo ed in mobilità. da seguire con attenzione il suo progresso.

  4. Ronnie scrive:

    il 4 a Fabrizio non si dà nemmeno se gioca con la maglietta di Zidane. Si vergogni ;)

  5. marcos scrive:

    non sai quanto m’è costato, ronnie…

    io, quando so che c’è santoro da vedere, mollo tutto, pure le lasagne, chiudo il cellulare, stacco il citofono, tiro giù le tapparelle, mi concentro, faccio un bel respiro e mi schianto sul divano, con telecomando a portata di mano, in attesa anche solo di un suo unico magico colpo!

  6. mariani aldo scrive:

    non e’ possibile che un ragazzino corra avanti e indietro a portare l’asciugamano al tennista (non lo accetto) che se lo prendano da solo e’ una vergogna salve aldo

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