Italia-Argentina 2-0.
Bolelli perfetto, battuto Chela 6-2 6-2.
Seppi sconfigge Calleri 6-4 6-3.
Volandri cede in 2 set a Murray

 
22 Aprile 2008 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

Virtual Tour : Day 3!

Simone non lascia scampo all’argentino giocando un grande match. Al secondo turno troverà Davydenko che lo aveva beffato a Miami. Bene anche Andreas che lotta e approda al secondo turno dove troverà Querrey. Filippo resiste solo un set contro Murray.

(articolo in continuo aggiornamento)

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di Michele Fimiani

MONTECARLO - Ottimo esordio per Simone Bolelli che nel suo match di primo turno ha sconfitto il ben più esperto argentino Chela in un match che, classifica alla mano, lo vedeva decisamente sfavorito (trenta le posizioni di differenza tra i due giocatori, n.36 Chela e n.66 l’azzurro).
6-2 6-2 il punteggio periodoco di un match che non ha mai avuto storia; Simone è stato impeccabile, rivelandosi superiore al suo avversario sotto ogni versante. Più incisivo con il servizio, più consistente negli scambi dal fondo e con una varietà di colpi altamente superiore. Dal canto suo Chela ha fatto di tutto per far fare una bella figura al nostro Simone, giocando una partita scialba, servendo male e commettendo non pochi errori gratuiti. In tutto il match Bolelli ha concesso una sola palla break al suo avversario, salvandola peraltro coraggiosamente con un ace di seconda. A prescindere dai demeriti di Chela, l’azzurro ha comunque dimostrato di poter essere competitivo anche sulla terra rossa, abbinando ai soliti fondamentali incisivi (splendido come sempre il suo rovescio e potente quanto preciso il dritto) soluzione fantasiose come palle corte e attacchi in controtempo. Adesso lo aspetta al secondo turno il russo Davydenko, che proprio all’ultimo Masters Series di Miami sconfisse Simone in un incontro che l’italiano aveva praticamente già in tasca. Rimangono ancora un’incognita le condizioni fisiche di Davydenko dopo il suo ritiro nella finale di Estoril contro Federer.

bolelli e ubs
Simone Bolelli assieme a Ubaldo Scanagatta.

Intervista a Simone Bolelli

D: (Scanagatta) Simone hai vinto 6-2 6-2 giocando molto bene. Pensi che siano maggiori i tuoi meriti o i demeriti di Chela?

R: Sicuramente sono entrato in campo con l’idea di potercela fare, poi lui è un ottimo giocatore e sulla terra penso valga molto. Sapevo che era una partita difficile, sono partito molto bene e sono riuscito subito a metterlo in difficoltà col suo servizio e questo mi ha dato fiducia. Io servivo bene e riuscivo sempre a fare il mio gioco. Penso di aver giocato anche bene tatticamente; quando ho potuto sono andato avanti o attiravo a rete Chela con la smorzata dandogli molto fastidio.

D: (Scanagatta) In una settimana grandi progressi sulla terra rossa…basta allenarsi così per sette giorni?

R: No. Dopo la Davis sono andato subito a Valencia anche se non ero pronto per giocare. Sono andato là per allenarmi e per adattarmi alla terra rossa nel minor tempo possibile. Penso che a questo punto sia stata una fortuna giocare le qualificazioni perché comunque ho giocato due partite e oggi sono riuscito a mettere in mostra un gran tennis.

D: (Scanagatta) Svolta psicologica la quasi vittoria di Miami contro Davydenko che per l’appunto domani sarà il tuo avversario.

R: Sì, ci sarà una rivincita, sarà un match molto difficile ma io entrerò in campo consapevole di potermela giocare come ho fatto a Miami: in quel frangente ho perso in tre set non sfruttando alcune palle break nel secondo. Lui forse ha giocato meglio i punti più importanti.

D: (Scanagatta) Sei a conoscenza di qualche voce di spogliatoio riguardo alle condizioni fisiche di davydenko visto che si è ritirato in finale ad Estoril contro Federer?

R: No…non so assolutamente niente!

D: (Scangatta…da buon Professore) Informati!!!

R: Lo farò…

D: (Tommasi) Non hai perso al terzo contro Davydenko, hai perso al secondo…

R: Sì, non sono stato in grado di chiudere la partita e comunque di vincere quel game sul cinque pari, poi lui al terzo sicuramente ha preso molta fiducia e mi è salito sopra senza lasciarmi grandi chances.

D: (Clerici) Mi chiamo Clerici…(sorriso di Bolelli) Lo dicevo perché non ci eravamo mai incontrati. Tu cosa pensi di diventare? Perché di solito negli italiani, al di fuori dei presenti (rivolto verso Pistolesi) manca un po’ di ambizione. Tu che limiti ti poni?

R: Il mio sogno è di arrivare tra i primi dieci. Lavoro per arrivare là, poi se non ci arriverò pazienza. Penso di essere competitivo su tutte le superfici e questo non è poco. Spero di arrivare più in alto possibile.

D: (Tommasi) Si può fare qualche cosa per farti diventare più cattivo?

R: In campo cerco comunque di controllarmi, sia che stia bene, sia che stia male. Anche a Miami ho avuto gesti di stizza, quando mi arrabbio può scappare la racchetta, ma in generale non sono un tipo che esterna molto.

D: (Tommasi) Non mi riferisco a questo tipo di cattiveria. Per farti un esempio, l’anno scorso quando ti ho visto uscire dal campo a Tel Aviv (sconfitta contro Okun in Davis), eri quasi contento di aver giocato in Coppa Davis, mentre secondo me dovevi essere più arrabbiato per aver perso la partita. Parlo di dopo, non tanto sul campo.

R: L’anno scorso ho esordito là e penso di aver fatto comunque un buon match, il mio avversario ha giocato meglio ma io ero contento lo stesso. Dopo quella partita ho fatto finale in un challenger e ne ho vinto un altro, quindi quella partita mi ha comunque dato fiducia. Perdere o vincere allo stesso tempo può essere importante.

D: (Tommasi) (Scherzando) De Coubertin la pensava diversamente…

R: Con Davydenko ho perso però ho acquisito molta fiducia per la Davis…il tennis è così; si vince e si perde.

(Tommasi) Pareggiare è difficile…!

D: (Clerici) Tu in quale club hai cominciato?

R: Ho iniziato a Bologna al Tennis Club Siro.Il mio maestro era Andrea Saetti.

Ascolta su RadioUbaldo l’intervista a Bolelli (prime domande di Ubaldo)

Ascolta su RadioUbaldo l’intervista a Seppi

Ascolta su RadioUbaldo l’intervista a Volandri

Intervista a Davide Sanguinetti (a cura di Michele Fimiani):

D: Davide, ti sei ritirato da poco tempo, quanto ti manca l’attività agonistica?

R: Mi manca molto, anche se in realtà adesso mi sto riposando e ne avevo bisogno. Ho letto l’articolo che Ubaldo mi ha dedicato quando ho preso la decisione di ritirarmi. Quel che mi manca di più è viaggiare, anche se sto girando molto per seguire i tornei; non avevo mai visto tante partite di tennis in tutta la mia vita come adesso!

D: I tuoi progetti per il futuro?

R: Il mio sogno è quello di diventare capitano di Coppa Davis e spero proprio di riuscirci prima o poi.

D: Seppi ha appena vinto il suo incontro, ma forse la sorpresa più bella della giornata è la grande prestazione di Simone Bolelli; pensi che forse l’Italia abbia trovato il top-20 che aspetta da tanti anni?

R: Credo che ci siano ancora dei tasselli da mettere a posto e che ci voglia un po’ di fortuna, detto questo credo che Simone abbia tutte le potenzialità per ambire a diventare un top-20. Diciamo che siamo sulla strada giusta e che sarà importante la gestione dei momenti difficili perché sono quelli che ti fanno crescere maggiormente.

D: Dato che Simone preferisce i campi veloci alla terra rossa, pensi che possa essere il tuo “erede” naturale?

R: Partendo dal presupposto che secondo me Bolelli non è da considerarsi giocatore “da veloce” in quanto il suo gioco gli consente di fare bene su tutte le superfici…auguro a Simone di fare meglio di me!

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19 Commenti a “Italia-Argentina 2-0.
Bolelli perfetto, battuto Chela 6-2 6-2.
Seppi sconfigge Calleri 6-4 6-3.
Volandri cede in 2 set a Murray”

  1. enzo cherici scrive:

    Confesso: fosse stata nel Fantatennis l’avrei toppata alla grande! Contentissimo di essermi sbagliato. Non credevo che Simone fosse già così avanti sulla terra da poter mettere sotto un cagnaccio come Chela. Avanti così!

  2. Piero Pardini scrive:

    NOn credo che il russo avrà una partita facile, anzi credo proprio che …. (diciamo che ci spero ) il nostro Bolelli potrebbe regalarci una grande soddisfazione

  3. Roberto Commentucci scrive:

    Ho potuto vedere Simone solo a tratti. Mi pare che si siano confermati progressi importanti, sia fisici (è cresciuto molto negli spostamenti, laterali e in avanti) sia tecnici (una seconda di servizio così non ce l’ha nessuno in Italia, oggi ci ha ottenuto il 75% dei punti!), sia tattici (grazie alla maggiore fiducia nelle sue gambe, Simo sta abbinando alla sua potenza anche soluzioni di tocco e verticalizzazioni, diventando molto più difficile da contenere).
    Credo che a questo punto si possa spiegare anche il difficile inizio di stagione del bolognese, che ha avuto risultati balbettanti ad inizio anno: probabilmente era vero quanto si sentiva dire nell’ambiente. Il ragazzo di Budrio tra gennaio e febbraio era appensantito dalla durissima preparazione invernale che ha sostenuto, praparazione necessaria per compiere il salto di qualità atletico che è alla base dell’ottimo rendimento attuale.

    Seppi invece da quel che ho visto non è ancora al 100% fisicamente, ma è anche lui in crescita: l’ho visto migliorato rispetto alla Davis, più sciolto nei movimenti e più efficace al servizio, colpo che oggi lo ha tolto dai guai in molti momenti importanti. E’ ancora un po’ lento con le gambe nel cercare la palla sul diritto (suo colpo più fragile), ma credo che per Roma e Parigi sarà anche lui al 100%. Ora ha Querrey, ed è un match molto fattibile, specie se nel Principato tra oggi e domani cadrà qualche altra gocciolina di pioggia a rallentare i campi.

  4. stefan scrive:

    se una bacchetta magica portasse l’italia subito nel World Group di Davis… sulla terra,con bolelli seppi starace e volandri + fognini futuribile, sarebbe una squadra dura da battere, sul veloce almeno ostica

    prima o poi magari

    a montecarlo 5 qualificati su 7 al secondo turno,bolelli compreso,rodaggio è utile e davyde domani sa che dovrà soffire

  5. stefan scrive:

    bello vedere lo scambio delle maglie fra djoko e ljubo al termine del match……

  6. Alessandro Mastroluca scrive:

    Vado un po’ off-topic, ma spero mi perdonerete. Oggi Beckett ha battuto Ionesco: leggi Safin ha battuto Malisse. Doveva essere una partita affascinante, fra due globetrotter del tennis moderno, ma in fondo lo è stata solo a tratti (molto pochi). Ma quando si affrontano due tennisti che, cito Forster Wallace, intendono il tennis come “non-ordine, come limite, punti in cui le cose vanno in pezzi e si frammentano nella bellezza pura”, l’attesa di tali rari momenti è sempre pienamente giustificata.

    Forza Marat!!!

  7. federico scrive:

    Intanto Volandri sta confermando di essere un Top Ten sulla terra.

  8. pibla scrive:

    Come previsto, netta e continua crescita di Simone e Andreas, altrettanto netta flessione, sia di Potito che di Filippo, il tempo ci dirà quanto influiscono le non perfette condizioni fisiche dei due in questa flessione…..aspettiamo poi Fabietto che in crescita lo era di sicuro prima dell’infortunio al polso.

  9. Roberto Commentucci scrive:

    Dichiarazioni di Pistolesi dopo il match di oggi di Simone, dal sito tennisoncourt:

    Come giudichi la prestazione di Simone?
    Di nuovo prestazione eccellente. Chela ha fatto quel che poteva ma Simone aveva rispetto a lui un tasso tecnico troppo alto. Ormai penso che chiunque ci riconosca un grandissimo lavoro tecnico fatto negli ultimi mesi

    Ora Davydenko per un match che può rappresentare la rivincita di Miami. Avete info sulle condizioni del russo?
    Non è importante sapere informazioni su Davidenko. L’unica informazione che ci interessa è se Simone recupera bene oggi pomeriggio e tiene alto il livello per domani

    Il rendimento di SImone cresce di torneo in torneo, dove può davvero arrivare?
    Come davvero ? Non e’ che finora parlavamo per finta! Puntiamo verso i piani alti, ma sempre un passo per volta

    Ciao e grazie
    Ciao

    A mio avviso l’immagine pubblica di Pistolesi guadagnerebbe molto se egli adottasse un tono meno polemico e rissoso, sembra che tutto il mondo non faccia altro che accusarlo di non allenare bene Bolelli.
    In realtà ciò che lasciava perplessi gli osservatori (e anche il sottoscritto) era la lentezza del bolognese nel manifestare progressi sul piano atletico e nel fondamentale della risposta.
    Insomma, si raccontava ciò che si vedeva.
    Ora che Simone sta migliorando, e ne siamo tutti felici, questi toni da “fortino assediato” mi sembrano davvero fuori luogo.

  10. federico scrive:

    Pistolesi è veramente antipatico. Vediamo se almeno ci sa fare. Durissima per Simone se Davydenko sta bene.
    Sembra che ci sia un ribaltamento di gerarchie. Ormai su Volandri ripongo poche speranze, le aspettative vengono da Seppi e Bolelli.

  11. maxi scrive:

    confermate la buona notizia per Bolelli del ritiro di Davydenko a favore di Benneteau?

  12. marino41 scrive:

    Guardo Starace e mi perde in 3 ore,guardo Volandri e mi perde 64 61 con Murray,non vedo Seppi e Bolelli e mi vincono in 2 set,mi sa che domani Bolelli neanche lo registro visto che gioca alle 10 di mattina e non lo posso vedere perche’ lavoro,cosi ‘vince ed io non soffro per gli italiani,perche’ mi sa che porto sfiga………
    Comunque Volandri , infortunio a parte ,lo vedo in discesa confermando dei limiti anche sulla terra,mi sembrava stanco e se non approffitta di un Murray che qualche chance te la da sempre,di ben 7 o 8 palle break nel secondo set e non ne prende nemmeno una,vuol dire che non e’ quel campione della terra che tanti si illudono di vedere.
    E Roma e’ in arrivo con una terribile cambiale da pagare in termini di punti,che se non conferma e ne dubito,lo fara’ scendere in classifica di brutto.
    Sara’ un caso ,ma gli italiani in tabellone rimasti sono Seppi e Bolelli,due giocatori che fanno risultati decenti anche al di fuori della tanta amata terra rossa..
    Calleri e Chela sono due ottimi giocatori sulla terra e quindi son fiducioso che si confermino anche nei prossimi giorni…

  13. anto scrive:

    Che belle le interviste, ti vien voglia di essere lì! Peccato che siano brevissime……è come se si andasse al ristorante e ti portassero gli antipasti e poi quando aspetti i primi ti dicono che sono finiti……

  14. anto scrive:

    Effettivamente Pistolesi mi da l’impressione di uno che non veda il momento di togliersi dei sassoloni dalle scarpe, e usa a torto il successo del suo cliente per perseguire il suo scopo. non vorrei che alla lunga questo atteggiamento non nuocesse al bolognese.

  15. marco scrive:

    OFF TOPIC
    sapete per caso chi era quella bella mora che faceva il tifo per Safin in tribuna al fianco di Rosset??
    ciao e forza azzurri!

  16. Voortrekker Boer scrive:

    Volandri va scusato…veniva dal cemento..ehm.

    Il talento prescinde dalle superfici: Murray ha talento, Volandri no.

  17. teo_82 scrive:

    Comunque tra un mese Volandri sarà fuori dai primi 70, quindi gli utenti di questo blog potranno finalmente gioire e il tennis italiano finalmente si libererà di questo inutile giocatore, quindi state tranquilli ;)

    Seppi domani ha una grande occasione, ed è giusto così visto che in America aveva avuto secondi turni praticamente impossibili con Djokovic e Blake. Stavolta invece la chance c’è e non deve lasciarsela scappare.

    Sarà importante vedere in che condizioni si presenta Davydenko, non credo al fatto che il russo si presenti acciaccato, il ritiro dell’Estoril penso sia stato precauzionale. Un punto a favore di Bolelli sono le 3 partite già giocate in questo torneo e il momento di forma che mi sembra davvero buono. Tutto un altro giocatore rispetto a quello lento ed impacciato visto ad inizio stagione.

  18. Lorenzo da firenze scrive:

    grande bolelli! attendendo un ritorno di filippo volandri, che mi auguro potrà replicare le splendide performance di roma 2007 nei prossimi tornei, vedo bene questo “giovane” italiano. che sia finalmente arrivata in italia la cicogna tanto attesa da tommasi?

  19. marcos scrive:

    invito marino a recarsi al lavoro senza programmare il timer del videoregistratore: domani sera gli racconteremo il match.

    ieri scrivevo da qualche parte che ero particolarmente impressionato dalla profondità di gioco di murray: può arrivare fino in fondo al torneo.

    filippo può giocare da primi dieci sulla terra, ma ce ne sono 4 o 5 con tutt’altro peso di palla: murray è uno di questi.

    se bolelli dovesse battere un davydenko in buone condizioni sulla terra, abbiamo trovato il modo di non rimpiangere più un gasquet italiano.

    andreas non sta giocando bene: spero in una sua vittoria domani…può darsi che entri in forma nel prosieguo del torneo.

    l’assenza di fognini mi spiace proprio.

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