L’Italia ammaina le speranze.
Niente gloria per Seppi e Pennetta. Avanza la Schiavone.
Con Ubaldo parla del duello con la Henin.

 
16 Gennaio 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Due sconfitte ed una sola vittoria nella terza giornata degli Australian Open per i tennisti azzurri. Passa senza soffrire la Leonessa, che in poco più di un’ora ha spento le speranze della giovane tedesca Kleber. Leggi la sua intervista prima della sfida alla n.1 del mondo imbattuta da 30 match. Le altre “striscie” delle tenniste in un commento a questo post. Non basta a Seppi una buon primo set contro il russo, che con l’avanzare dei minuti ha preso in mano il gioco, fino alla chiusura al quarto set. Sconfitta anche Flavia Pennetta dalla francese Razzano.

SCHIAVONE b. KERBER 6-2 6-3
Breve commento sul match vinto agevolmente da Francesca Schiavone, 62 63 in poco più di un’ora di gioco sulla giovane tedesca Kerber, una mancina classe ‘88, colpi potenti ma ancora molto acerba e legnosa negli spostamenti. Francesca ha giocato delle bellissime variazioni di ritmo, angolo ed effetto, ha dato all’avversaria palle sempre diverse, togliendole sicurezza, e inoltre si è buttata sotto appena possibile, chiudendo molti punti al volo (addirittura ha vinto 25 punti su 30 discese a rete, tantissime per un match femminile!).
Un’ottima prova della Leonessa. Ora con la Henin è durissima ma comunque c’è da essere soddisfatti, se solo si pensa a come giocava Francesca lo scorso anno di questi tempi. Continuando così non dovrebbe avere problemi a tornare nelle prime 15-20 del mondo.

YOUZHNY b. SEPPI 4-6 7-5 6-3 7-6
Andreas Seppi non ce l’ha fatta. Dopo 3 ore e 29 minuti si è arreso 46 75 63 76 al talentuoso russo Mikhail Youzhny, che lo ha fatto impazzire per tutto il match, facendogli giocare palle basse e senza peso per poi colpirlo con accelerazioni improvvise. Andreas, apparso più incisivo del suo avversario nello scambio di pura forza, ha gradatamente perso sicurezza, non è più riuscito a spingere al massimo i suoi colpi ed è lentamente finito nella ragnantela del russo, che è stato anche più freddo nel giocare i punti importanti, in particolare nel 12o gioco del secondo set (quando Andy, disturbato da un raccattapalle, ha commesso doppio fallo sul set point) e nel tie break finale dove Seppi ha mancato due facili dritti e l’avversario si è subito portato sul 4 a 0.
Recriminazioni se ne possono fare per alcune palle break non sfruttate all’inizio del terzo e del quarto set, ma complessivamente il russo ha meritato la vittoria. Maggiormente assistito dal servizio (Seppi ha messo in campo appena il 48% di prime palle), il russo ha dimostrato più carattere e maggiore convinzione nei propri mezzi, figlia di una superiore abitudine a confronti di questo livello. Di positivo per l’altoatesino va registrato il notevole progresso compiuto nella seconda palla di servizio, divenuta molto robusta, e che ora gli consente di tenere quasi sempre lontano l’avversario.

RAZZANO b. PENNETTA 6-2 5-7 6-3
Flavia esce di scena dopo una gara giocata a rincorrere. Nel terzo set si è anche trovata sotto 4-0 ed a nulla è servito vincere tre giochi consecutivi. Peccato, perchè la brindisina sembrava avere il miglior tabellone delle azzurre.

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6 Commenti a “L’Italia ammaina le speranze.
Niente gloria per Seppi e Pennetta. Avanza la Schiavone.
Con Ubaldo parla del duello con la Henin.”

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Bilancio azzurro odierno: 1 vittoria e 2 sconfitte
    vince la Schiavone perdono Seppi e Pennetta
    Mi accavallo un po’ sul commento di Roberto, più tempestivo di me nell’inserimento, anche perchè ho dovuto attendere l’ intervista di Francesca…(vabbè è una scusa…)
    Schiavone n.24 b.Kerber n.89 6-2,6-3
    Si dirà, e beh che ci voleva?, la Kerber, 19 anni, n.89 era più scarsa e ha perso, Francesca era favorita e ha vinto. Ma la realtà è che Francesca ha giocato molto ma molto bene, una delle partite più attente e lucide degli ultimi tempi. Alla vigilia dello scontro di terzo turno contro Justine Henin (che ha vinto 30 partite di fila) non è un dettaglio di poco conto. Francesca lo affronterà sapendo di essere in forma e, come ha detto lei stessa, con il ricordo “di aver messo spesso in difficoltà Justine. Ho avuto spesso setpoints contro lei, potevo vincere a Sydney due anni fa _ la sua miglior partita di sempre, servì per il match, ebbe un’importante leadership sia nel secondo sia nel terzo set _ l’ho messa in difficoltà fino alla fine a Dubai, a Montreal…non dico che la batterò sabato, ma prima o poi potrebbe succedere”.
    Detto per inciso che se dovesse succederà qui Francesca interromperebbe una serie di 30 vittorie consecutive di Justine (ma la Navratilova ne ha vinte 74, la Graf 66, la Court 57, la Evert 36 come la Seles, Venus 35 e quindi proprio a Venus Justine si appaierebbe se qui vincesse il torneo), la “Schiavo”, dopo aver detto banalmente che Justine ha fatto la storia del tennis, ha aggiunto che “solo Serena al massimo della forma può batterla se anche lei gioca al massimo…” Dopo di che ha aggiunto: “Una che può batterla sono io…” ma si è fatta anche una gran risata. “Justine fra noi è come Federer tra gli uomini…”. “Dove posso arrivare io…non so, so che sto costruendomi ancora, anche se ho 28 anni _ e sorride _ non smetto di costruirmi”.

    Youzhny n.14 b.Seppi n.48 4-6,7-5,6-3,7-6(4)
    Andreas non è venuto a parlare perchè sta giocando il doppio con Berlocq contro Almagro e Massu _ spero che non mi accade come ieri che mi sono person el computer il pezzo sul match di Fognini e ho dovuto poi riscriverlo, quando volevo inserire l’intervista _ ma certo che dopo aver vinto il primo set ed essere stato avanti di un break, 2-1 nel secondo, ci aveva fatto sperare. Il suo difetto è sempre quello: per fare un punto lo deve fare due volte, perché anche quando mette l’avversario alle corde s(e magari fuori dal campo) si rifiuta pervicacemente di seguire l’azione a rete e deve ricominciare da capo se l’altro si salva sul suo primo affondo. Alla fine, soprattutto di dritto, Andreas finisce per sbagliare. Una partita di 3 h e 19 minuti, però, ben giocata contro un avversario più completo di lui. Suggerirei a chi non l’avesse letto i 2 pezzi usciti su questo blog e scritti da Roberto Commentucci e Andrea Scanzi pochi giorni fa. Li trovate a questo link: http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1247. Lì si capisce tutto, pregi e difetti di Andreas. Li ha letti anche Gianni Clerici dicendosene ammirato.

    Razzano n. 29 b.Pennetta n. 37 6-2,5-7,6-3
    Anche Flavia ci ha tradito, e non è venuta nemmeno in sala stampa dopo averci fatto accorrere tutti. Sarà stata probabilmente e comprensibilmente delusa. Vinto il secondo set è scivolata subito 0-4 nel terzo, ha avuto un sussulto, 2-4 dopo aver rischiato l’1-5, ma ha reagito troppo tardi. La Razzano aveva vinto le altre due volte, Miami e Japan Open, sempre nel 2007, sempre sul cemento. Insomma non c’è due senza tre, purtroppo.

    In attesa del match clou della serata, Sharapova-Davenport, Gianni Clerici ha proposto di contattare Jagger, il figlio di Lindsay per un’intervista. Io ci sto…ma chi dei miei amici del blog è disposto a tradurla? A proposito, andate a leggere le interviste, anche oggi via via ce ne saranno diverse…incluse quella della Sharapova e della Davenport, più i protagonisti della giornata.

  2. andrew scrive:

    …che perda domani 60 60 non importa: la Schiavone è un esempio di “giocatrice”, ossia si mette in gioco…
    BRAVA!!! La voglio allenatrice in futuro per i ragazzi del nostro settore maschile….

  3. Matteo scrive:

    Spero Ubaldo che la tua speranza su Francesca non sia una chimera. Non ho visto giocare la Leonessa ma tutti dite che e’ in gran forma e ciò mi fa sperare in una, perlomeno, battaglia contro la Henin! Deve dare tutto ciò che ha dentro per poter fare un miracolo….ma a volte i miracoli accadono. Su Seppi non sarei così dispiaciuto e deluso per la sconfitta. Il punteggio dice che ha lottato contro un giocatore in ascesa e, visto la vittoria di Chennay, dato in grande forma. Mi ha deluso tanto la Pennetta.

  4. Nikolik scrive:

    E’ azzeccato ciò che dice Roberto quando afferma “se solo si pensa a come giocava Francesca lo scorso anno di questi tempi”.
    Giusto paragone, è quello che bisogna guardare.
    Per me quest’anno Francesca, come in genere tutte le nostre ragazze, ci darà soddisfazioni impensabili.

  5. Elisabetta scrive:

    Per Andreas continuo ad essere fiduciosa , ci sono lavori in corso su questo ragazzo ed è riuscito a lottare 4 set con il russo , che oggi come oggi è nettamente più forte di lui , per qualità tecniche,classifica ed esperienza.
    Mi dispiace tantissimo per la sconfitta di supermamma , ma bisogna fare i complimenti alla russa che ha giocato e servito molto bene : onore al merito a Maria , davvero una giocatrice ritrovata, fa bene a non voler pensare e parlare del 2007 , il suo anno terribile .
    Magari si potesse intervistare Jagger…comunque vada ha una gran mamma!!
    A proposito di giocatrici ritrovate è bello sentire che la leonessa è tornata a ruggire , ci fa ben sperare : non so se riuscirà a battere lo scricciolo belga , ma per me l’ importante è che abbia ri- trovato la grinta e l’energia per dare l’assalto alle prime dieci .
    Flavia ha problemi fisici ? ve lo chiedo perchè ad Hobart aveva avuto problemi alla caviglia , è possibile? Comunque la Razzano aveva finito il 2007 benissimo vincendo 2 tornei e battendo Venus in finale a Tokyo ,quindi è una giocatrice meno titubante di quella di 2 anni fa per esempio, di sicuro è più consapevole dei propri mezzi . Non voglio trovare scuse a tutti i costi per Flavia , è un risultato deludente e mi dispiace molto per lei , aveva un bel tabellone e ci credevo , però sarebbe bello avere qualche spiegazione , peccato non si sia presentata in conferenza stampa , ma forse la delusione anche per lei è stata troppo forte .
    Saluti a tutti .
    :-)

  6. Roberto Commentucci scrive:

    OFF-TOPIC
    Il nostro tennis maschile rischia seriamente di non portare suoi rappresentanti al terzo turno anche in questo Australian Open, a meno di un miracolo da parte di Bolelli. Consoliamoci con qualche notizia fresca su Giacomo Miccini, la quindicenne speranza di Recanati attuale n. 20 della classifica mondiale juniores.
    Giacomo si è infortunato alla caviglia (una distorsione) durante la finale della Copa Gatorade, giocata in Venezuela domenica scorsa. Tra qualche giorno riprenderà ad allenarsi a Bradenton con il preparatore Nutaka Nakamura, che ha seguito in passato tra gli altri Vaidisova, Haas e Sharapova. Giacomo avrà un nuovo coach tutto per lui, che lo seguirà costantemente nei tornei. Si tratta del brasiliano Ariel, che lo scorso anno ha portato il giapponese Key Nishikori, classe ‘89, al n. 250 del mondo. Il nuovo coach ha anche deciso che Giacomo per un po’ abbandonerà le competizioni giovanili e dopo un mese di preparazione tenterà la via dei tornei future tra Stati Uniti e Messico. Bollettieri dovrebbe riuscire a procurare al giovane marchigiano qualche wild card, ma non si sa ancora nulla di preciso.
    Un in bocca al lupo a Giacomo e un doveroso grazie a Ivan Sabatini del sito tennisoncourt.

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