Renzo Furlan e i “pulcini” di Tirrenia
“Diversi hanno ottimo potenziale”
Ottimismo rosa…fra gli azzurri

 
15 Febbraio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

N.B. di UBSL’ottimismo è giovane…soprattutto dopo aver visto le figure che hanno fatto Bracciali e Seppi (un game!)con il vecchio Bjorkman 35 anni!), nonchè Volandri (per quanto malandato) con Guga Kuerten. Meno male che almeno Starace è nei quarti (75 63 a Vassallo Arguello) contro Ferrero… .

Intervista di
Ubaldo Scanagatta

Mi sembrava giusto congratularsi con Renzo Furlan dopo le ottime partite e i discreti risultati dei tre junior italiani all’Open d’Australia (e naturalmente anche con il maestro Pierri che ha sempre seguito Thomas Fabbiano, il ragazzo approdato alle semifinali). E allora l’ho chiamato, ormai qualche giorno fa, anche perché alcuni di voi, attraverso questo blog, volevano sapere i programmi dei più promettenti tennisti italiani.
_ “I tre ragazzi che erano in Australia parteciperanno a tornei Futures da 10.000 e 15.000 dollari in Sicilia, Catania, Caltanissetta e Siracusa dal marzo in poi, poi giocheranno sicuramente anche il Bonfiglio e _ per la prima metà della stagione _ i due Slam Roland Garros e Wimbledon: se, come crediamo, saranno necessari punti ITF per assicurarsi il ruolo di teste di serie nei due Slam allora giocheranno anche a Santa Croce e a Beaulieu”
_ E gli altri ragazzi?
“Quattro partiranno il 20 a giocare tornei under 18 in Sud America: Davide della Tommasina, Alessandro Giannessi, Daniele Piludu e Lorenzo Papasidero (sono quelli compresi grossomodo fra il n.150 e il n.400 delle classifiche ITF. Altri quattro, Enrico Fioravante, Giorgio Portaluri, Eric Crepaldi e Speronello (del ’91) sono andati a giocare la prima fase della Winter Cup in Austria, accompagnati dal maestro Giancarlo Palombo. Altri due ragazzi di ottimo potenziale sono Andrea Paciello e Marco Bortolotti”.
_Da come parli dei tuoi ragazzi, sembri abbastanza ottimista sul loro futuro, o sbaglio?
“No, non sbagli hanno tutti un ottimo potenziale. Magari caratteristiche diverse…”
_Puoi dirmi quali?
“Preferisco di no…i ragazzi sono molto sensibili…”.
Pur sapendo di non avere la stessa valenza tecnica di Furlan dopo averne visti giocare diversi (in Australia e altrove) dirò io allora che Trevisan è il giocatore che all’estero piace di più per la sua esplosività, ma è ancora molto ragazzino (rispetto ad un Eysserich, ad esempio, che pure ha un anno di meno), Marco Speronello non è un tipo facile da …amministrare, ma è uno dei giovani più interessanti di Europa ed ha piedi veloci nonostante l’altezza (ben oltre il metro e 90…di preciso non ricordo), notevole elasticità fisica, esplosività, e anche inventiva di gioco. Della Tommasina anche ha classe…ma ha anche alti e bassi. Di Fabbiano mi è piaciuta l’intelligenza tattica, ed ha sicuro talento tecnico oltre che una volontà di ferro senza la quale non sarebbe riuscito ad annullare l’handicap del metro e 72 di statura. A San Giorgio Jonico si allena con un ragazzo bielorusso di buone speranze, Andrei Karatchenia, per il quale la FIT ha anche provato a seguire l’ipotesi della naturalizzazione…ma i bielorussi non sono come i sudamericani che qualche nonno italiano lo scovano sempre.
Lopez è molto forte nei “fondamentali” davvero …fondamentali nel tennis moderno, servizio e dritto, ed è certamente molto motivato, ha fatto una scelta importante mollando il Paraguay, la famiglia per dedicarsi full-time al tennis, eppure ha ancora notevoli lacune fisiche…mi avevano riferito che in Paraguay giocava tanto e basta, ma preparazione atletica quasi nulla.
Quanto a Bortolotti un anno fa l’ho visto dare una stesa a mio figlio Giancarlo, che però era troppo più debole (anche di quello, assai migliorato, che è oggi, nonostante i mesi persi per un’operazione al coccige e il braccio rotto nella caduta dal motorino) e non aveva mai giocato sul Play-It di Tirrenia. Paciello, confesso, non ce l’ho presente.
_E fra le donne? _ chiedo ancora a Furlan riprendendo il filo.
“Fra le ’89 ci sono Dentoni e Besser di potenziale alto, quasi pronte per il circuito WTA, direi. La Dentoni è seguita da Laura Golarsa (come la Brianti…), con la quale ci sentiamo e siamo in sintonia, mentre Astrid ha il padre che la segue ed è la figura forte. Ma è un punto di riferimento positivo per lei, che è una ragazza sveglia ma se non ci fosse stato il padre a stimolarla così magari non sarebbe dov’è. Fra le più giovani c’è la Vaideanu, Roxana, poi Claudia Giovine che ha fatto finale all’Avvenire ed è figlia della nostra maestra qui a Tirrenia Elvy Intiglietta (nonché nipote di Flavia Pennetta) poi c’è la Grymalska, l’Alessandra di Batte, Lara Moccico di Cosenza…
-in totale a Tirrenia quanti ragazzi riuscite a seguire?
“10 maschi e 4 ragazze…e poi ogni due anni si vedrà, con i ragazzi si tratterà prima o poi anche di scremare, e con le ragazze ci ripromettiamo di aiutare in modo sostanziale quelle più promettenti che più difficoltà ad allenarsi a casa loro”.
_I campi sono sempre pochi, sei mi pare…
“Ne stanno costruendo uno in più, in terra rossa. Per la primavera dovrebbe essere pronto”.
_Quali sono gli obiettivi realistici per i tre che ho visto in Australia, Fabbiano, Lopez e Trevisan, insomma i 3 dell’89?
“Fare bene negli Slam e mettere su classifica Atp. Per loro entrare in classifica fra i primi 500 entro l’anno sarebbe già una cosa molto buona”.
_Ma se gli spazi sono pochi e se l’anno prossimo dovrete necessariamente chiamare qualche nuovo ragazzino, che fate degli attuali più…anziani? _ chiedo ripensando a quando proprio Furlan, Caratti, Mordegan e Brandi, tutti classe 1970, furono praticamente costretti a levarsi di torno da Riano e…Riccardo Piatti decise si seguir loro e di mollar lui il centro diretto da Panatta.
“Stiamo valutando: stanno facendo la quarta ragioneria, possiamo tenerli ancora per un anno e poi si vedrà. La struttura per allenarsi ce l’avranno almeno per un altro anno, poi si vedrà. Due o tre posti di margine li abbiamo…Verranno due ragazzi del ’93…”
_Anche voi tecnici non siete molti_
“Beh, oltre a me ci sono Christian Brandi, Michele Montalbini, Giancarlo Palombo, poi forse ne arriverà un altro…”
_Ma, Renzo, sei ottimista sul futuro azzurro?
“Per la prima volta dopo molti anni sì. Penso proprio che qualcuno di questi verrà fuori…”.
E io ho la stessa fiducia di Furlan perché…ho grande fiducia proprio in Furlan, nella sua serietà, nel suo approccio. Renzo ha saputo tirar fuori da se stesso il meglio, senza essere straordinariamente dotato, ed è arrivato (sia pure per breve tempo) fra i top-20 ed è rimasto fra i top 50 e i top 100 a lungo. E’ sempre stato un ragazzo intelligente, non presuntuoso, non pieno di spocchia. Sapeva quello che doveva fare allora, sa ancora più oggi quello che dovrebbero fare i giovani di cui si sta occupando con impegno e passione.
La fase finale della Winter Cup 2007 è prevista per il 23/25 febbraio. Le ragazze dell’under 14 saranno impegnate ad Offemburg, in Germania, mentre gli under 14 saranno in campo a Correggio (Reggio Emilia). Qualificazione in trasferta per gli under 16 in gara ad Ebreichdorf, in Austria, mentre le under 16 saranno di scena a Maniago, in provincia di Pordenone. Di seguito, nel dettaglio, i convocati delle rappresentative azzurre ed i nomi delle nazioni avversarie:
UNDER 14 FEMMINILE - qualificazione ad Offemburg, Germania - squadre: Finlandia, Germania, Polonia, Portogallo, Russia, Turchia ed Italia (Martina Trevisan, Angelica Moratelli, Silvia Albano; capitano: Michelangelo Dell’Edera).
UNDER 16 FEMMINILE - qualificazione a Maniago (Pordenone) - squadre: Bulgaria, Croazia, Danimarca, Portogallo, Slovenia, Svizzera ed Italia (Gioia Barbieri, Martina Di Giuseppe, Vivienne Vierin; capitano: Marco Girardini).
UNDER 14 MASCHILE - qualificazione a Correggio (Reggio Emilia) - squadre: Croazia, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, Lussemburgo, OLanda, Romania ed Italia (Andrea Dall’Asta, Alberto Cammarata, Andrea Ceccarello, riserva Federico Margini; capitano: Enrico Slomp).
UNDER 16 MASCHILE - qualificazione ad Ebreichdorf, Austria - squadre: Austria, Bosnia, Croazia, Irlanda, Portogallo, Romania, Ucraina ed Italia (Marco Speronello, Marco Bortolotti, Andrea Paciello; capitano: Giancarlo Palumbo).

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18 Commenti a “Renzo Furlan e i “pulcini” di Tirrenia
“Diversi hanno ottimo potenziale”
Ottimismo rosa…fra gli azzurri”

  1. Riccardo B. scrive:

    Conosco bene Alessandro Giannessi, è’ mio concittadino, conosco abbastanza bene lui e famiglia. Mancino dal tennis brillante e vivace, gli auguro tutto il bene di questo mondo.

    Come sempre condivido quanto detto da Furlan, specie quando ha preferito non dirti le varie caratteristiche dei ragazzi, mostrando rispetto e delicatezza verso i ragazzi.
    E’ importante avere un responsabile come Renzo, che lavora sodo e non si lascia andare a dichiarazioni propagandistiche. Anzi, mi solleva sentirgli dire di essere ottimista: vuol dire che si può sperare sul serio.

  2. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Riccardo anche te soffri d’insonnia? Io scrivo la notte, in verità, perchè c’è più calma e silenzio in casa che durante il giorno…e oggi era San Valentino e dovevo dedicarmi un po’ anche alla moglie chedacchè c’è ’sto blog non mi vede quasi più. Giannessi lo conosco benino anch’io, seppur più di nome che sul campo perchè i suoi risultati sono stati eccellenti (sebbene ogni tanto storpi il suo nome…). Mi diceva di lui Brandi a Melbourne che è un gran bravo ragazzo che deve acquisire più fiducia nelle proprie possibilità. Infatti quand’era a Miami per l’Orange Bowl sembrava già più che contento per il fatto di essere lì, mentre secondo Brandi avrebbe dovuto essere lì con l’atteggiamento di chi pensa: Ehi, se gioco bene questo torneo lo posso anche vincere”. Insomma, un po’ di presunzione non guasta…Io mi ricordo che non lo ero abbastanza e mi stupivo ogni volta che il mio coetaneo Piero Toci, nonchè compagno di club, già a 14 anni entrava in campo _ senza essere troppo più forte di me _ e contro ogni avversario che pure era di una categoira superiore mi diceva: “perchè non posso batterlo? certo che sì!” E difatti ai campionati allievi under 16 mi pare che Pierino vinse singolo e doppio (e forse addirittura anche il misto. Io ricordo solo che quando persi con lui la prima ovlta, a Pisa al circolo di Nicla Migliori dove io ero testa di serie perchè ero uno dei migliori allievi italiani e lui era invece uno sconosciuto, uscii dal campo furibondo (e feci infuriare mia madre, perchè l’accusai di distrarmi con le sue smorfie ogni volta che sbagliavo…Non potete immaginare quante me ne disse mio padre al ritorno a Firenze: mi disse che mai e poi mai mi sarei dovuto più permettere di comportarmi male con la mamma e che se avevo perso era solo colpa mia…fu una bella lezione) e dissi fra me e me che questo Toci valeva poco e che ero stato un fesso io. In realtà Toci sarebbe arrivato a vincere anche i campionati di seconda (su Panatta in finale a Firenze, se non ricordo male) e a n.5 d’Italia. Battè anche due volte Barazzutti sotto i miei occhi, rintontendolo di smorzate, il suo colpo più micidiale…
    Insomma, io fui presuntuoso all’uscita del campo, mentre sarebbe stato meglio se lo fossi stato all’atto di entrare in campo…nel senso che avrei dovuto avere in me la fiducia di vincere giocando bene. Senza quella, giocando contratto, giocai peggio di quel che avrei potuto…

  3. Stefano Grazia scrive:

    Nessuno ha mai sentito parlare di Giacomo Miccini? SEra il numero 2 o 3 under 12 in Italia e dopo essersi fatto due anni alla Bollettieri Academy mi sembra abbia contribuito alla vittoria italiana nel Campionato europeo a Squadre (o qualcosa del genere). La mia domanda: come sono stati questi due anni in una Academy Americana? Come lo vedono gli altri dopo questa esperienza? Nettamente piú forte o tutto sommato ritengono che se ne poteva rimanere in talia (a parte l’esperienza secondo me fondamentale di vita)? In fin dei conti potrebbe essere un interessante termine di paragone con Tirrenia o altre Academy italiane (pur riconoscendo che ognuno é diverso e l’esperienza in US o comunque lontano da casa possa per alcuni essere deleteria. Ma Giacomo aveva con sé la madre e credo anche il fratello.Il padre incontrato a Bradenton da un lato era un po’ scettico con quelli dell’Academy perché gli sembrava che tirassero solo ai soldi (se é cosí bravo, diceva, offritemi una scholarship!), dall’altro riconosceva che i risultati erano notevoli, che dava 1 e 2 a quelli da cui prima perdeva o se la doveva giocare…

  4. roberto scrive:

    Vorrei anch’io sapere se Miccini, che mi pare molto promettente (è già competitivo a livello under 18) è seguìto e supportato in qualche modo dalla Federazione e da Renzo Furlan. Si può sapere qualcosa di più su di lui? (caratteristiche fisiche, il suo gioco, i suoi programmi, etc,)?
    Grazie

  5. Giovanni Di Natale scrive:

    Paciello l’ho visto giocare alcuni anni fa a Palermo. Era piccolino, ma aveva una grinta speciale. Giocò alla grande, mettendo sotto giocatori più quotati. Adesso so solo che ha ottenuto ottimi risultati, riuscendo ad entrare nel gruppo dei migliori azzurri. E se ha mantenuto quella grinta e quell’umiltà che aveva da ragazzino penso che possa fare strada.

    Sul fronte della Winter Cup non c’è tanto da sorridere. Tutte le nostre formazioni sono state eliminate. Peccato soprattutto per gli under 16 (quarti), battuti dagli infortuni prima ancora che dagli avversari.
    Quarti anche gli under 14.
    Il miglior risultato è dell’under 16 in gonnella, che ha chiuso il girone di qualificazione al terzo posto. Quinta posizione, invece, per le under 14.

  6. Mauro scrive:

    Bell’articolo Ubaldo, molto esauriente e chiaro. Anch’io ho fiducia in Renzo Furlan, che mi è sempre sembrato un professionista esemplare, ma nessuna fiducia nella FIT (da anni ed anni). Per quanto riguarda Pierino Toci, ha insegnato per qualche anno nel mio circolo (Sporting Club Montecatini) ed era un bello spettacolo vederlo giocare…. quindi non rammaricarti se ti ha battuto! Grazie.

  7. roberto scrive:

    Scusate se insisto, ma ho dimenticato di dire la cosa più importante: la mia curiosità su Miccini è motivata dal fatto che, pur essendo nato nel 92 gioca i tornei under 18 (!) e batte molto spesso gente di 17/18 anni. Attualmente è n. 294 del mondo a livello juniores, e credo che abbia uno dei ranking più elevati fra i giocatori nati nel suo anno.

  8. Riccardo B. scrive:

    Ho raccolto un’indiescrezione che penso possa interessare: il soggetto e Thomas Fabbiano, uno dei nostri junior più promettenti.
    Gli è stato chiesto un parere su Bernard Tomic, il quattordicenne su cui fanno affidamento gli australiani per uscire dalla crisi.
    “E’ forte, certo, ma Miccini gioca meglio”
    Se son rose…

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Speriamo che Miccini giochi meglio di Tomic, ma anche che lo stesso Fabbiano giochi un po’ meglio, Riccardo. Nel challenger di casa sua all’Angiulli ha preso una brutta lezione al primo turno facendo pochi games (6-3,6-0) con il torinese Giraudo. In quel torneo da 10.000 dollari Leonardo Azzaro, testa di serie n.1 si è ritirato perchè è diventato papà (congratulazioni al tennista toscano e soprattutto alla sua compagna), mentre ha perso subito anche il giovane Portaluri che secondo me ha talento (l’ho visto battere un anno e mezzo fa Papasidero che era più considerato di lui, al TC Prato…) ma è ancora troppo giovane per competere con il redivivo Alberto Brizzi (6-2,7-5).

  10. anto scrive:

    Vi faccio un nome: Dall’asta, di questo piccolo tamagogi bresciano ne sentirete presto parlare.

  11. Freddo scrive:

    Ciao Ubaldo, mi interessava sapere se sai per caso qualcosa di piu’ su Adelchi Virgili. Fenuch mi aveva detto che ha avuto problemi alla schiena ma che sopratutto che il padre ,diciamo, era un po’ particolare. Da quello che capisco non gioca mai o quasi partite ufficiali al punto da prendere un netto 6-1 in allenamento proprio dal figlio di Fabrizio, Pietro.
    Ne sai qualcosa di piu’? forse gioca ancora qualche torneo francese interno ad un certo punto a Montecarlo si era appogiato a Piatti ma poi non so molto altri.
    Ottimi gli articoli e complimenti. Luca.

  12. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Caro…Freddo (ma si può scegliere un nome così? O sta per Federico? Scherzo così, ognuno è libero di avere freddo quando gli pare, anche sempre…) è vero che Bobo Adelchi Virgili ha avuto problemi alla schiena dacchè fece una preparazione atletica commisurata ad atleti di altrà età e altri muscoli (il padre, Ale, non lo perdonerà mai a un “esperto” della Fit che lo avrebbe indotto in errore…), ma è anche vero che padre e figlio hanno sempre voluto seguire strade loro, abbastanza diverse da quelle seguite da tutti. Il figlio di Fanucci, Pietro, è un buon giocatore, ha appena vinto i campionati toscani indoor di doppio con Elia Grossi (che ha vintro anche il maschile per l’ennesima volta, così come sua sorella Marzia ha vinto il femminile non so più se per la settima o l’undicesima volta!) e ha comunque almeno un paio di anni più di Bobo Virgili. so che è andato a giocare a lungo nel circuito spagnolo, e so anche che in Francia ha conquistato una classifica di tutt rispetto (nella prima metà della secondo categoria francese) per la sua età. Ogni tanto con il papà mi sento, l’ultima volta mi ha mandato gli auguri per telefonino, ma non gli faccio mai troppe domande perchè temo di metterlo sotto pressione (e credo che lui si senta già un po’ sotto…forse perchè di suo figlio siè cominciato a parlare troppo presto in termini molto elogiativi…).
    Grazie per i complimenti…

  13. Freddo scrive:

    Il mio nome è Gianluca Dova, probabilmente ti ricorderai che ho gestito il sito italiantennis (credo te lo ricordi visto che mi hai scrito un’email con molti complimenti di cui ti ringrazio ancora) e ogni tanto per diletto ho scritto per Matchpoint negli ultimi 4 anni, Freddo è semplicemente un Nick che ho scelto facendo riferimento ad uno dei personaggi del libro Romanzo criminale da cui il film di Michele Placido. La sceltà del nick deriva da un certo legame affettivo per i luoghi dove operava la banda narrata nel libro e quindi Freddo, a Roma nel quartiere della Magliana, dove anche io sono cresciuto e probabilmente per fortuna mi sono allontanato.
    Sono molto contento di poter leggere il tuo blog e mi fa piacere che il “virus” del blog stia cominciando a prendere nel mondo nel tennis oltre al tuo infatti ha fatto un blog anche il mio amico Leonardo Caperchi http://paroladicoach.blogs.it.eurosport.com/ , allenatore di Fognini e Naso. Mi fa piacere segnalarlo perchè anche lui ci dedica molta passione. Se ti capita, buttaci un’occhio, perchè questa maniera di comunicare con gli appassionati bidirezionale tramite blog è veramente bella.
    Ciao, Luca.

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    bene Gianluca…ognuno si sceglie in nick name che gli pare, io ero curioso (fa parte delmestiere che mi sono scelto, la curiosità).e ora ne so di più.
    Sulo virus el blog non so se sia un bene oppure no, io so che a me prende un sacco di tempo e che spero di avere sempre più interlocutori e lettori pechè soffro a vedere il tennis così maltrattato dai giornali (sebbene capisca le logiche che portano alla sua …minimizzazione). Parli al passato quando dici “Ho gestito il sito…2 E ora che fai? Ti sei scocciato di gestire? Vivi una nuova fase?
    A seconda della risposta ti chiederò….eh no, ho detto a seconda della risposta! Che mi puoi dare anche via ubaldoscanagatta@yahoo.it.
    Al tempo stesso mi domando se non faremmo tutti un miglior servizio al tennis se non trovassimo il modo di fare un unico grande blog che desse tutto a tutti, anzichè costringerci a saltabeccare da qui a là, perchè poi è vero che in effetti ciascuno ha una sua specificità…
    Al tempo stesso _ ancora _ io non sono geloso. Se un sito è capace di offrire dei servizi, delle notizie, delel cose che io non ho, bravo lui e furbi quelli che ci vanno. Nasconderli non ha molto senso, a parer mio. So che molti moderatori di altri siti sono invece tenuti a farlo. Qualcuno che ha parlato del mio sito su quello di Rino Tommasi è stato…censurato (e non certo da Rino che non ne sapeva nulla, ma dai moderatori di turno).
    Per quant mi riguarda non ho quindi nessun problema a inserire il sito di Leo Caperchi da te segnalato _ conosco Leo e apprezzo la serietà del suo lavoro, spero che grazie alui Fognini e Naso ottangeno presto grandi risultati _ così come confeso di guardare anch’io spesso il sito http://www.pianetatennis.it dell’amico Gaito che secondo me è ben fatto _ e noto che ogni tanto pubblicano anche i miei blog indicando correttamente il sito di provenienza _ e ho scoperto recentmente anche quello di http://www.teentennis.it che trovo aggionato con grande tempestività (e non so come facciano, devono essere in tanti, presumo) così come leggo e promuovo volentieri già che ci sono tutte le riviste di tennis italiane da Matchpoint sul quale collaboro, a Tennis Italiano sul quale ho collaborato a suo tempo con il Pagellone (che mi ha procurato più nemici che amici, questo è certo…), a 0-15. Più pubblicazioni di tenis ci sono in giro e più sono contento.
    Per quanto riguarda i blog, però, ripeto che secondo me la grande dispersione non li favorisce a meno che proprio i “gestori” dei vari blog non interagiscono e collaborino fra loro.
    Io ho la fortuna di avere alle spalle un gruppo editoriale che gode di un milione di visittaori al mese e quindi avrebbe una grande potenzialità. Di fatto, però, salvo il software (che non è poco: anche i link permanenti a tutti i risultati in diretta con LiveScore e con il sito della Fit, oltre che con la Home page di http://www.quotidiano.net diretta da Xavier Jacobelli quando sono in corso i tornei che seguo da inviato e l’inserimento di qualche foto grazie alla passione di un paio di amici interni al Gruppo (Michele Accorsi e Cesare Navarotto) nonchè ai quattro miei amatissimi Moschettieri Riccardo Bisti che cura in modo eccellente la rubricatv, Gianluca Comuniello che si occupa delle classifiche Atp e Wta, Giovanni di Natale che mi scrive gli albi d’oro e le curiosità relative dei tornei della settimana presente e di quella successiva,
    Fabio Ferremi che segue il calendario Atp e lo aggiorna con i vincitori… il resto lo faccio tutto da solo e, credetemi, non è poco. Confesso anche che temo che da un momento all’altro anche questi amici si stufino e mi abbandonino. La porta a chi voglia darsi da fare è sempre aperta…

  15. ivan scrive:

    Giacomo Miccini è 2 anni avanti rispetto alla sua età…
    Invece i ‘90 italiani sono anni luce indietro rispetto ai migliori loro coetanei…guardate Eysseric

  16. edward richieri scrive:

    come riccardo bisti (che saluto), sono un concittadino e caro amico di alessandro giannessi. Sfrutto questa possibilità, per augurare ad alessandro un un futuro pieno di soddisfazioni….Credi in te stesso mi raccomando un abbraccio edward

  17. diletta griselli scrive:

    ciao, sono diletta una ragazzina dell’under 12… volevo salutare tutti i tecnici che mi hanno seguita questo anno… spero che in futuro mi andrò ad allenare a tirrenia come ha fatto una mia amica alessandra de batta

  18. massimiliano scrive:

    vorrei mandare un grosso saluto al maestro pierri(coach di fabbiano), mi ha allenato diversi anni fa quando insegnava al circolo tennis ILVA di Taranto(gruppo agonistica). scusate se uso questo blog, ma non riuscivo a trovare altri mezzi…grazie

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