Orgoglio serbo a Indian Wells.
Ivanovic, Jankovic, Djokovic in semi.
E Nole fa… Tarzan.
Rafa sfata il tabù Blake.

 
21 Marzo 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Virtual Tour: Day 9!

La Ivanovic domina la Zvonareva per un set, lotta nel secondo, ma la spunta. Mamma Davenport si ritira con una spalla dolorante… Avrà tenuto troppo tempo in braccio il suo bimbo? Nole soffre nella battaglia dei rovesci, poi imita… Johnny Weissmuller. Nella sessione serale grande spettacolo tra Blake e Nadal. Rafa, sin qui sempre sconfitto dall’americano, recupera da 1-4 nel primo set, va sotto nel secondo ma esce ancora una volta alla distanza e chiude 75 36 63.

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E’ grande Serbia nel primo Masters Series (Tier One per le donne) di questo 2008. I tre talenti del piccolo stato slavo hanno tutti raggiunto la semifinale ad Indian Wells.

La prima a scendere in campo è stata la statuaria Ana Ivanovic, che ha impiegato poco più di un’ora per domare la risorgente russa Vera Zvonareva, una ex top ten che dopo aver passato alcune stagioni difficili sta tornando ad esprimere un tennis di ottimo livello. La buona condizione dell’avversaria, e l’equilibrio negli scontri diretti (2 a 2 i precedenti) hanno consigliato alla serba, logica favorita, un approccio al match molto concentrato. E infatti nel primo set Ana non ha consentito alla russa di entrare in partita, dominando il gioco con la notevole potenza del suo uno-due servizio diritto e chiudendola frazione con un rapido 61. Nella seconda partita però la Zvonareva, che ha mostrato un atteggiamento in campo finalmente maturo, è riuscita ad agganciare la sua avversaria e a portarsi avanti per 4 giochi a 3, mettendo in mostra un tennis di ottimo livello. Nell’ottavo game, il fattaccio: la Ivanovic piazza un ace, si aggiudica il game e poi chiede l’assistenza del fisioterapista, forse per un calo di pressione (“non riuscivo a respirare per il caldo“ dichiarerà fine match). Fatto sta che la russa si deconcentra disastrosamente, serve sul 4 pari e va subito 0-40, per poi subire il break che consegna il match alla sua avversaria.

La Ivanovic ha confermato i grandi progressi compiuti negli ultimi mesi, in particolare nella capacità di spostamento. Dal canto suo, la Zvonareva (numero nove del mondo 3 anni fa, ma solo 24 anni) è una giocatrice dal repertorio tecnico molto completo e se la testa la sorreggerà potrà sicuramente tornare nel grande giro.

Poco spettacolo nell’altro quarto di finale femminile, dove Jelena Jankovic, dopo essersi facilmente aggiudicata il primo set per 62, ha beneficiato del ritiro della statunitense Davenport, sofferente alla schiena. Lindsay, evidentemente menomata, non è praticamente mai stata in partita. A fine match ha dichiarato di essersi fatta male in allenamento. In semifinale, Jelena e Ana daranno vita ad un incandescente derby serbo.

Ha dovuto faticare di più invece Nole Djokovic, che ha impiegato oltre 2 ore e 30 per avere ragione dello svizzero Wawrinka. Novak, in genere molto spavaldo, ha dato l’impressione di temere molto il suo avversario, che lo aveva battuto 2 volte in 4 incontri. Forse per questo, forse perché inizia ad accusare la pressione per i tanti punti da difendere nelle prossime 3 settimane (lo scorso anno fece finale qui per poi vincere a Miami) the Djoker è sceso in campo molto nervoso e contratto.

Insolitamente falloso da fondo, è andato subito sotto 3 a 1, prima di avere una reazione di nervi e portarsi sul 5 a 3. Quando sembrava che i giochi fossero fatti, eccolo accusare un altro misterioso passaggio a vuoto, con Wawrinka che ne approfitta e va a condurre 6 a 5. Il match procede a sprazzi: é Djokovic che fa la partita ma alterna grandi soluzioni ad errori banali, in questo aiutato dalla buona resistenza offerta dallo svizzero. Nole non riesce ad imporre come al solito il suo gioco, che si basa molto sul sicurissimo e penetrante cross di rovescio. Sulla diagonale sinistra infatti Wawrinka, uno dei migliori rovesci ad una mano del circuito, tiene botta alla grande e porta spesso Nole fuori giri. Il serbo, sempre più teso, si becca anche un warning per aver perso troppo tempo prima di servire (era ora…).

Si arriva al tie break con 6 servizi persi in 12 games, una media da match femminile. Qui i due danno vita ad alcuni scambi davvero spettacolari. Memorabile il set point chiuso da Nole con una fantastica volee bassa di diritto giocata in apnea, dopo uno scambio durissimo. Djokovic a questo punto fa esplodere tutta la sua tensione, fin lì a stento repressa, si inginocchia, emette un urlo belluino e fa il gesto di Tarzan, battendosi il petto con i pugni. Spettacolo, e pubblico americano in visibilio.

Nel secondo set inizia a servire Wawrinka, ed è subito lotta durissima con un gran numero di palle break annullate e palle game mancate; dalla bagarre esce vincitore ancora Djokovic che strappa il servizio all’avversario dopo un game interminabile. Solo a questo punto, in vantaggio di un set e di un break, the Djoker sembra finalmente tornare padrone dei suoi nervi, inizia a giocare più fluido e vola rapidamente 5 a 1 per poi chiudere 62.

Partita strana, diseguale, giocata sul filo dei nervi da entrambi, con scambi molto spettacolari ma anche tanti errori marchiani.

Djoko l’ha spuntata, ma nei prossimi incontri dovrà dimostrare di saper gestire la pressione del favorito meglio di quanto ha fatto oggi.

In semifinale se la vedrà con lo spagnolo Nadal, che in un match molto spettacolare ha sconfitto la sua “bestia nera” James Blake. Rafa ha subìto a lungo in difesa, ha sofferto ancora una volta tantissimo, ha macinato chilometri, finché a partire dall’inizio del terzo set, ha fatto finalmente un passo dentro al campo, ha iniziato ad accelerare e ha trovato profondità. L’americano non ha ceduto di un millimetro e ci sono stati moltissimi scambi di altissimo livello tecnico e spettacolare. Alla fine Blake ha perso il servizio all’ottavo game (su due risposte aggressive dello spagnolo) e Nadal ha chiuso a 0 il game successivo. Grande prova di entrambi, ma grandissima prestazione del maiorchino, bravo a cambiare tattica al momento giusto.

WTA Singles - Quarterfinals
(1) Ana Ivanovic (SRB) d. (12) Vera Zvonareva (RUS) 61 64
(3) Jelena Jankovic (SRB) d. (24) Lindsay Davenport (USA) 62 ret. (low back injury)
ATP Singles - Quarterfinals(3) Novak Djokovic (SRB) d. Stanislas Wawrinka (SUI) 76 (5) 62 (2) Rafael Nadal (ESP) d. (9)James Blake (USA) 75 36 63

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36 Commenti a “Orgoglio serbo a Indian Wells.
Ivanovic, Jankovic, Djokovic in semi.
E Nole fa… Tarzan.
Rafa sfata il tabù Blake.”

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ottimo pezzo, come sempre, Roberto. La Davenport non si era ancora fatta male nei 7 mesi dacchè si era ripresentata in campo e …mi pareva impossibile. Djoker: certo che sente la pressione. Io credo che questo non sarà un anno facile per lui. Il secondo è sempre più duro del primo.

  2. Raffaele scrive:

    Per me Nole non ha sentito la pressione, non sono d’accordo con ciò che hanno detto Tommasi e Lombardi perchè lui non hai mai sofferto lì, secondo me è stata una giornata dove non sentiva i colpi (tutti in pratica: servizio, dritto e rovescio) con qualcosa come una trentina di errori gratuiti solo nel primo set (realmente gratuiti nel senso che erano non forzati) ha vinto per 2 set a 0. E questa la differenza che fà un campione da giocatori che ancora non lo sono, Djokovic le volte che gli capita di giocare male, vince, Murray non ancora.
    Comunque ora interessante sfida tra Nadal e Djokovic con Djokovic che un paio di giorni fa ha detto questo su Rafa Nadal:
    Q. What’s he got about his game? He’s beaten Nadal this year. What makes him dangerous?
    NOVAK DJOKOVIC: He likes to rally. He rhythm and he likes fast balls from the baseline. He’s really, really solid on both sides. He has not such a good serve, so he needs to improve on that.
    But in total, in general, he’s a very, very difficult opponent to play against, especially on the hard courts and indoors. He likes to be low; he likes the speed. So what I was trying to do, I was trying to change the pace a lot, not to give him the same pace, and that’s what I did.
    So I’m satisfied. It could be better, of course, but we have to look on the brighter side. I won. That’s what matters.
    Cioè in pratica dice che che Rafa è estremamente forte da fondo ma necessita di un miglioramento al servizio.
    Io credo che sia contro Tsonga che contro Blake ha giocato bene sopratutto con questo fodamentale tenendoli dietro la linea del campo e non facendosi aggredire troppo.
    Sarà importante per lui riottenere molti punti col servizio e per Nole sarà importante sentire subito i colpi e fare una ottima partita in risposta.
    Ciao

  3. stefan scrive:

    Sara` senza dubbio un campione, ma se ieri avesse giocato contro un avversario di livello medio/alto, e non contro il modestissimo Wawrinka, avrebbe perso secco. Per un set mi e` sembrato un match da seconda categoria.

  4. Karlovic 80 scrive:

    Sbucano Serbi da tutte le parti.E gli Italiani?Perdono anche nei challenger!!
    Comunque questo Djokovic è un ottimo giocatore,non sarà un fenomeno,ma gioca piuttosto bene.Ma contro Nadal su questo campo lento lo vedo sfavorito.Il Serbo sarà costretto a fare il punto 5-6 volte per avere la meglio su Rafa.Non sarei sorpreso di vedere una finale di lingua Spagnola,Nadal vs Nalbandian,complice la terra rossa di Indian Wells!!!
    Questo è un incubo che ho vissuto la notte scorsa!!!Ma alla fine anche un Federer al 90% riuscirà a vincere il torneo.

  5. Pablito scrive:

    Beh, a me tanto modesto Wawrinka non pare - semmai scostante. Ha uno dei rovesci (a una mano) più belli e micidiali del tour, di cui ieri si è visto qualche cosa. Il fatto è che anche Nole è scostante (per il momento), ma non ho dubbi sul fatto che sarà lui il degno successore di Federer (anche se mai e poi mai realizzerà ciò che ha fatto The King).

  6. marcos scrive:

    ho visto solo il secondo set tra waw e djo: veramente falloso con il dritto lo svizzero.

    complimenti a nadal: battere tsonga e blake sul veloce, significa essere in un ottimo stato di forma…

    …il più in forma di tutti, però, mi sembra roberto!

  7. Nikolik scrive:

    Giusto scrivere dell’orgoglio serbo, e non solo serbo.
    Infatti, delle otto qualificate ai quarti di finale del torneo femminile, ben sette sono dell’est europeo, con l’unica eccezione della Davenport, che però non rappresenta certo il futuro del tennis femminile.
    Occorrerà riflettere, su questi dati, e darsi anche un po’ pace.
    Così va, ora, la gloria del mondo.

  8. lallo scrive:

    Il modestissimo Wawrinka dopo la ‘cura’ Paganini arriva a giocare palle con i piedi fuori dal campo due metri mentre prima faticava a prendere quelle coi piedi in campo…

  9. Riccardo scrive:

    PER VALERIO:
    CHI ASFALTA CHI?
    I COMMENTI DA ULTRAS TIENITELI PER IL CALCIO E IMPARA A NON SOTTOVALUTARE MAI I GRANDI ATLETI COME NADAL!

  10. Jimbo scrive:

    Nel match Wawrinka è partito bene poi non ha saputo sfruttare i break…
    Nell’altro match invece Nadal è stato fenomenale..Adesso vedreemo quello che saprà fare contro Nole! Mi aspetto un gran incontro.
    Haas sarà il termometro dello stato fisico di Fed. Gli avversari fin ora incontrati non mi hanno convinto del tutto.Tutti ne parlano poco ma Nalbandian è la vera mina vagante del torneo (se è in forma).

  11. Ros scrive:

    L’avevo scritto:se Blake mantiene gli errori sotto i 30… ma Blake è così,prendere o lasciare,tutto molto bello e casuale. E poi troppe poche prime in campo.
    Adesso son curiosa di vedere la sfida tra i due pretendenti.

  12. Voortrekker Boer scrive:

    Bè grande exploit di Rafa…Blake si è lasciato sfuggire un paio di ghiotte opportunità che alla fine gli sono valse un conto pesante nella sconfitta.
    Però devo dire che di rovescio mi sembra nettamente migliorato. Ha sbagliato però un po’ troppe volte a voler aggredire la seconda di Nadal mandando la palla spesso e volentieri fuori misura.
    Cmq grande Rafa nonostante abbia fatto ancora una “mini-maratona”è riuscito a portare a casa il match di forza nervosa.

  13. Jack scrive:

    perchè adesso nessuno dice del grande torneo che sta facendo Rafa?
    Tutti a criticarlo e a mettere a nudo le sue pecche sul veloce appena perde ma Quando vince (giocando in maniera , a mio modesto parere, ottima) si tende a far passare la cosa in secondo piano.
    Questo è un fenomeno e ciò che dico nn è da ULTRAS di Rafa , ma da semplice appassionato che nota le differenze di giudizio. Alla prossima, sperando nell’ennessima impresa del principe Rafael!.

  14. Jack scrive:

    e dimenticavo…basta dire che porta a casa i match solo di corsa e nervi, stanotte sul 4-3 nel terzo in suo favore con al servizio Blake ha brekkato facendo 3 dritti vincenti….Questi nn sono nervi è talento puro

  15. Stefano scrive:

    Scusa Karlovic 80, non credo di aver capito bene. Djokovic è “non sarà un fenomeno, ma gioca piuttosto bene” ??? !!! :-)
    Ma cos’è, una battuta ironica? Stiamo parlando di un giocatore che ha appena vinto gli AO ed ha già in cascina 2 MS e una finale agli Us Open a soli 20 anni, mi chiedo come si possa giocare meglio.

  16. Karlovic 80 scrive:

    Certo che Nadal è un fenomeno.Vedere uno dei più grandi terraioli della storia,che ha vinto a 21 anni molti tornei importanti sul veloce(sia indoor che outdoor)e vanta due finali a Wimbledon,perdendole contro Federer,appunto si parla di fenomeno.Andando a memoria,specialisti della terra come Muster,Bruguera,Kuerten,Borg e altri,sul veloce faceva fatica anche a superare i primi turni.Invece Rafa gioca bene anche sul veloce,per essere un terraiolo.
    Secondo voi,Nadal è un fenomeno o gli altri cementisti sono scarsi?
    Secondo me,stiamo assistendo ad una involuzione del gioco del tennis:non ci sono più grandi specialisti di una superficie.Negli anni addietro,il terraiolo vinceva sul rosso,l’erbivoro sull’erba,il cementista sul cemento,poi c’erano i bombardieri che vincevano sui tappeti indoor.
    Adesso tutti i giocatori sono buoni per tutta la stagione.Certo che vedere Nadal e Nalbandian in finale a Wimbledon è proprio una bestemmia al tennis.

  17. Voortrekker Boer scrive:

    Stefano, ma non hai capito il nuovo fenomeno del tennis mondiale si chiama Ivo Karlovic, che sono tre o quattro anni che lascia regnare Federer e Nadal così solo per gustarsi i duelli, poi appena ne ha vogli vedrai che fa il grande slam, vince le olimpiadi e pure i mondiali di calcio con la Croazia in Suid Afrika, una atleta poliedrico!

  18. Voortrekker Boer scrive:

    Ma chi è il Cementista? Il nuovo manovale della Cooperativa Edilizia Sassoleone?

    Ma Agassi che è andato due volte in finale a Wimbledon e due volte al Roland Garros? E il signor Bertè? 6 finali a Wimbledon, 6 titoli a Parigi, 4 finali allo US open.

    Gli specialisti? a me più che tennis questo termine mi ricorda gli adetti ai carriarmati nelle forze corazzate dell’esercito.

  19. Karlovic 80 scrive:

    Chiedo scusa a Borg e a Luca il Borghiano.Bjorn sul veloce vanta molteplici finali e semi allo Us Open(se non erro dal’78 si gioca sul cemento,prima si giocava su erba e per 3 anni su terra verde),quindi sul veloce era un ostacolo duro da superare.

  20. Karlovic 80 scrive:

    Amico Boero,forse mi sono espresso male,al posto di veloce,volevo dire superfici dure(cementi o tappeti sintetici)esclusa l’erba.Certo Borg vanta finali allo Us Open,ma non l’ho ha mai vinto.Hai citato Agassi,l’eccezzione che conferma la regola:l’unico nell’era Open ad aver vinto le 4 prove dello slam.Poi,perche tiri in ballo Karlovic?Che c’azzecca?
    Amico Boero,oltre che intelligente sei anche spiritoso.Sembri la brutta copia di Andrea Scanzi!!!

  21. luca scrive:

    @ Karlovic 80
    Mah, ancora a parlare di IceBorg. Certo che gli Us Open 80 gli furono scippati da un arbitraggio folle ( molteplici e gravi gli errori nel primo e soprattutto nel quinto set ).
    Se l’occhio di falco odierno fosse stato presente all’epoca - 7 settembre 1980 - sarebbero stati tre i vincitori del Grande Slam.
    McEnroe sarebbe uscito sconfitto in quel match. Borg era decisamente più forte, e infatti nei due matches successivi lo fece fuori sul veloce indoor a Stoccolma e Master 80.
    Tornando all’oggi, Nadal ha dimostrato - se ce ne fosse stato bisogno - di essere un grande campione; tale è satto nel recuperare un match compromesso con un giocatore - almeno io la penso così - più forte

  22. TennisPlaza scrive:

    Citazioni Divertenti Di Daveport, LOL

  23. Karlovic 80 scrive:

    @ Luca.
    Borg è stato erroneamente tirato in ballo dal sottoscritto.Comunque Borg è stato uno dei tennisti più poliedrici e forti della storia.All’epoca vinceva sull’erba velocissima e curata di Wimbledon contro i puri erbivori,metteva k.o i puri terraioli al Roland Garros,vanta finali sul cemento allo Us Open,e comunque ha vinto molti tornei sul cemento in generale,e per finire ha vinto Masters e tornei vari sui tappeti indoor velocissimi dell’epoca.
    Si è confrontato con giocatori e superfici diametralmente diverse,uscendone sempre vincitore.Oggi,questa diversità non esiste,dato che campi e giocatori sono quasi uguali.
    Rispondendo a Stefano,certo Nole è un buon giocatore rispetto a Borg e Federer,questo è l’intento ma solo il tempo potrà dargli ragione.

  24. Mark scrive:

    Grande Rafa! Tutti aspettano di vederlo perdere sul cemento per riversargli addosso un mare di insolenze e invece eccolo qui in semifinale dopo aver giocato due partite straordinarie, soprattutto contro Blake. Ieri Novak non mi è piaciuto, e Rafa ha buone possibilità di rigiocare la finale. Domina sul rosso, va due volte in finale a Wimbledon e fa buoni risultati sul veloce. E poi non sarebbe un giocatore a 360 gradi?

  25. jules scrive:

    solo su una cosa nn concordo….quando dici “fattaccio”…perche’ mai?credi se lo sia inventato il malore?non credo abbiamo di fronte una ragazza cosi furbetta come martina hingis, inoltre non e’ che la zvonareva stava recuperando uno svantaggio e lei le ha voluto fermare il ritmo di è proposito.l’ulitmo game lo ha vinto la serba e il punteggio seguiva i servizi.insomma,nessuna critica da parte mia,solo non credo ci sia stato niente di male e, per quanto non conosco ana ivanovic, non credo,pero’, si meriti questi dubbi che,a parte lei,sono sempre brutti verso qualsiasi giocatore. mi sento di dirlo, perche dopo la polemica,secondo me, stupida, fatta dalla hantuchova agli aus open, sembra quasi che la ivanovic faccia la furba slealmente.e nn credo sia cosi.

  26. stefano grazia scrive:

    Due cose mi hanno colpito di questa edizione di IW:
    1)il vedere (o almeno così mi è parso) nel palco degli Hewitt Darren Cahill…C’è un riavvicinamento fra i due?
    2)i tatuaggi sulla mano di Nadal (spero per lui siano semplicemente dipinti e lavabili,e non permanenti…)

  27. Roberto Commentucci scrive:

    Rispondo a jules per dire che ha ragione. Forse la parola “fattaccio” che ho adoperato nell’articolo si può prestare ad interpretazioni malevoli sulla correttezza della Ivanovic, mentre io non intendevo accusare la serba di averci provato. Intendevo solo riferirmi alla mancanza di solidità mentale da parte della Zvonareva, che pur essendo molto maturata continua ad essere soggetta ad improvvisi black-out.
    Tuttavia il problema a mio avviso è più generale e attiene all’abuso dei medical timeot, oggettivamente assai più frequente nei match femminili che non in quelli maschili. Se la regola fosse cambiata, personalmente sarei contento. Ci sarebbero meno speculazioni, sospetti e retropensieri.
    E sarebbero tutti più sereni.

  28. angelica scrive:

    Completamente d’accordo con Roberto.
    E’ un peccato che ogni volta una giocatrice chiede il trainer il mio primo pensiero e’ ‘ha veramente un problema fisico o ci sta provando’?

    E non sono la sola, Lo Monaco commentando la richiesta di injury-timeout una volta disse “chiamata del fisioterapista che piu’ tattica non si puo’ ” subito dopo la giocatrice si ritiro’.
    Come dice Roberto meno speculazioni e sospetti possono solo giovare al tennis femminile

    (e magari se togliessero anche il coach on court non sarebbe una cattiva idea…anche se in effetti mi perderei le superbe scene di Alona Bondarenko che fa il coach alla sorella. A pensarci bene, forse non sono sicura di volerci rinunciare :D )

  29. valerio scrive:

    RICCARDO: Non sono un ultras per niente(semplicemente pensavo che nadal perdesse facile) ed infatti riconosco che nadal ha giocato una grande partita e gli faccio i complimenti soprattutto perche non si è limitato a fare il pallettaro..ora però ho paura che con djokovic non avrà speranze..ma se giocherà come ieri assisteremo ad un grande match..intanto stanotte a mezzanotte gioca il grande roger..

  30. jules scrive:

    messo su questo punto,roberto, concordo con te.la parola fattaccio mi aveva fatto credere che mettessi in dubbio la correttezza della serba.
    quoto tutto quello che sia tu che angelica avete scritto!

  31. luca scrive:

    @ Karlovic 80
    Nostalgico come sono, mi sono scaricato le pubblicità della BMW serie 5 (modello e 12) degli anni 70.
    Tenuta bene e del colore giusto - grigio canna di fucile con interni in velluto grigio chiaro o blu e blu met. con interni in velluto grigio - e debitamente accessoriata, dice ancora la sua. Basta evitare il bagnato.
    Fra 20 anni, una 528 i del 1979 sarà preferibile ad una 530 d del 2007.
    E fra venti anni, che filamti di tennis vedremo ? Quelli del 1979 o del 2007 ?

  32. Ubaldo Scanagatta scrive:

    off-topic: grazie ad Angelica che ha citato le due Bondarenko m’è venuta a mente la vittoria di Alona sulla mauresmo. Ok, la Mauresmo fra un po’ rischia di perdere anche da mia sorella (che non ho…), altro che sorelle Bondarenko, ma a proposito di queste ultime, ho l’impressione che il match di Fed Cup in Sardegna contro l’Ucraina sarà un affar serio. Il doppio che era il nostro punto di forza con le sorelle che hanno vinto in Australia non lo sarà, meglio non arrivarci sul 2 pari, ma anche le altre ucraine, forse più ancora la Vakulenko che la Pereybinis, me le ricordo vittoriose più di una volta sulle nostre. Voi siete più ottimisti o pessimisti al proposito?

  33. Karlovic 80 scrive:

    @ Luca.
    La BMW 528i E 12 fine anni 70 rimane un auto storica.Purtroppo non ero ancora nato per poter giudicare.Mi fido di te.Ma preferisco la preparazione su medesima base fatta dalla Alpina,trà il 78-82,denominata B7 Turbo.
    6L,3000 di cilindrata,300 cv,e oltre 250 kmh già 30 anni fà.Al mondo ce ne sono solo 149 esemplari!!!Pero gli interni li preferisco in pelle!!!

  34. federico scrive:

    Nadal superlativo..non sarà al top ma ha vinto un paio di match da campione. Non muta la mia opinione su di lui su questi campi ma ha sorpreso come abbia sconfitto Blake, che sembrava in un “magic moment”…
    Grinta alla Connors!

  35. paolo v. scrive:

    Rispondo alla domanda di Ubaldo: Dipende molto da quale Schiavone ci sarà a fine aprile. Mentre Flavia è sempre abbastanza costante nel senso che difficilmante tradisce contro giocatrici più deboli (purtroppo vale anche l’inverso contro giocatrici di vertice) la Schiavone a seconda dei periodi, come si sa, è molto umorale se è quella di Napoli siamo spacciati perchè anche se Flavia facesse i due punti di singolare ( e non sarebbe affatto scontato) loro sono più forti nettamente in doppio. Se invece mantenesse la forma di oggi saremmo ampiamente favoriti.
    La mia opinione vera però è che la Schiavone quest’anno non si stia dedicando col solito impegno alla causa azzurra, a Napoli l’ho vista stranamente rilassata dopo le due cocenti ed inattese sconfitte quasi come se non le importassero più di tanto, non vorrei che, in accordo col suo allenatore, abbia deciso di concentrarsi solo sui tornei singoli lei che era spesso “accusata” di trovare le motivazioni soprattutto quando giocava in Fed Cup. In effetti è strano che a gennaio in Australia giocasse bene, a fine febbraio giocasse benissimo ed in mezzo, ad inizio febbraio su una superfice fatta ad hoc per lei, sembrasse un pesce fuor d’acqua forse aveva fatto dei carichi di lavoro particolari ed era imballata: Se cosi fosse sarebbe avvalorata la tesi di cui sopra di un suo certo disimpegno in azzurro per concentrarsi al 100 x 100 sul suo primario obiettivo di centrare la top ten.
    Se questo sospetto è fondato lo scopriremo appunto in Sardegna contro l’Ucraina.

  36. jules scrive:

    credo sara un match molto duro da vincere.se le nostre sono al top,lo dovremmo vincere anche faticando un pochino ma lo dovremmo vincere.le sorelle bondarenko stanno facendo dei grandissimi progressi e alona,soprattutto,sta raccogliendo ottimi risultati battendo le top ten o arrivandovi vicino.con la schiavone e la pennetta di questi giorni starei tranquilla ma non si gioca ora…insomma,teniamoci forte sara’ una partita non semplice!

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