De Santis: “Mai sentito Moggi, ma Facchetti sì”
Milano, 2 maggio 2007 - Un attacco durissimo all’inchiesta su Calciopoli, una netta presa di distanza da Luciano Moggi, il coinvolgimento di Inter e Milan che, secondo lo stesso ex arbitro, lo chiamavano ripetutamente in causa con le telefonate di Giacinto Facchetti e Leonardo Meani.
Massimo De Santis, ex fischietto internazionale squalificato dalla giustizia sportiva per 5 anni con proposta di radiazione, torna prepotentemente al centro della ribalta mediatica con le clamorose dichiarazioni rilasciate partecipando al programma “Lunedì di rigore”, programma di grande successo condotto da Fabio Ravezzani e in onda sul circuito di Antenna Tre Lombardia.
Per gentile concessione della stessa emittente, pubblichiamo il testo integrale delle dichiarazioni di De Santis
2 Maggio 2007 alle 18:20
ma che si vergogni e basta. non sa più dove attaccarsi e attacca a destra e a sinistra. è ora che queste trasmissioni che danno spazio ai noti personaggi squallidi che hanno rovinato il calcio la smettano altrimenti facendo così avvelenano sempre più gli animi e il calcio sporco che adesso a loro fa comodo fra un po’ non ci sarà più.
2 Maggio 2007 alle 18:33
finalmente la verita’ sta venendo a galla. Ovviamente per qualcuno non fa comodo sentire certe cose. Gran parte dei media attaccano volentieri la juve ma quando l’inter e’ tirata in ballo, allora meglio stare zitti perche’ quelli sono santi (passaporti falsati e bilanci permettendo ovviamente).
2 Maggio 2007 alle 18:35
Ma siamo fuori di testa!!! Come fa a parlare una persona del genere,solo in italia succedono queste cose,nessuno è responsabile,ancora oggi il calcio non è cambiato niente,vedi Matarese,ecc e poi volevamo gli europei……….!Ho capito fra poco MOGGI DIVENTA SANTO!!!!
2 Maggio 2007 alle 18:42
Caro direttore,
trovo l’atteggiamento di De Santis molto triste,per non dire squallido….
Concordo e sottoscrivo la risposta che lei ha dato a “Quando tutte le verità vennero a galla” (?) in merito al precedente articolo…..
Capirei un’ossessione verso Tronchetti o Moratti….ma verso Facchetti proprio no,è….squallida…non mi vengono altre parole…
Un caro saluto.
2 Maggio 2007 alle 18:44
Ma veramente vogliamo ancora, non dico dare credito, me semplicemente anche solo considerare quanto dice un personaggio che e’ stato RADIATO dalla giustizia sportiva…..un personaggio che ha regalato uno scudetto alla juve (grazie all’indecente arbitraggio di Chievo-Inter 2-2) e non ne ha regalato un altro solo per il miracolo della partita di Perugia ….che era stata preceduta dal vergognoso arbitraggio di Parma-Juve, con il famoso “annuullamento” del validissimo gol segnato da Cannavaro….
Vergognati De Santis…e torna nella tua maleodorante fogna…..e non permetterti di infangare l’immagine di un MONUMENTO, che peraltro non puo’ nemmeno difenderesi in quanto defunto…..CHE SCHIFO !!!
PS
Tra l’altro vorrei far notare che la trasmissione citata “stranamente” non e’ potuta andare in onda sul satellite….COME MAI???….Lunedi di Rigore infatti si puo seguire sul canale 891 di SKY….ma lunedi scorso la trsmissione e’ stata oscurata !!!….forse per potenziali problemi legali ????
2 Maggio 2007 alle 18:53
La ringrazio Direttore, ma ero sintonizzata sul canale, appena visto comparire l’arbitro ” gelatinoso “, ho cambiato programma.
E’ proprio giusto il proverbio toscano ” Non rammentare mai i morti a tavola ”
Ossia, di qualsiasi colore, di qualsiasi fede, Essi sono appartenuti, meritano RISPETTO, perchè non possono rispondere.
Saluti al Direttor e al mio conterraneo, quello col nicche strano e il carattere da cignalotto.
2 Maggio 2007 alle 18:54
ma ragazzi ancora state ad ascoltare queste sciocchezze?che le vada a dire e provare ai magistrati queste cose….la risposta che merita sia il signore in questione che chi gli dà ascolto gliela puo’ dare lo scoiattolo della famosa pubblicita di chewingum.
2 Maggio 2007 alle 22:38
ecco qua, l’italia dei benpensanti, l’italia delle 3 scimmiette, l’italia dell’ipocrisia che non accetta di sentire anche l’altra campana, l’italia che ha già giudicato, l’italia che permette di parlare anche ad una madre che è stata giudicata colpevole di aver ammazzato il proprio figlio, l’italia che accetta volentieri un’intervista a chi viene accusato di terrorismo o magari ha fatto 20 anni in galera come brigatista, l’italia che sa di avere in parlamento molti pluriinquisiti , l’italia che non accetta di sentire cosa ha da dire de santis..ma chi ha ammazzato de santis???e poi, cosa ha detto di tanto strano? in cosa le sue parole potrebbero alleggerire la sua posizioone? se è un arbitro corrotto, e dice di aver parlato con tutti, diventa immediatamente innocente??ma cosa pretendete?vi fa comodo che stiano tutti zitti??anzi..vi scandalizzate se nessuno degli indagati, per ora, ha confessato qualcosa…magari non c’è niente da confessare…
x arix: e ridaglie con il chievo inter del 2002..ma scusa, non è l’anno in cui l’inter battendo la lazio all’olimpico con tutto lo stadio e mezza squadra avversaria che sperava nella vittoria interista ha regalato lo scudetto alla juve?? il famoso 5 maggio???rosichi ancora???
.. e infine una riflessione, e di questo chiedo spiegazioni a chi se ne intende piu’ di me:il milan stasera ha conquistato la finale di champion’s…tanto per tornare alle sentenze dell’anno scorso, ma se il milan era colpevole, come è stato possibile dargli la possibilità di competere in champion’s e magari di vincerla??se invece era innocente, lo scudetto assegnato all’inter è legittimo??grazie e scusate la mia ignoranza…
2 Maggio 2007 alle 22:54
Comincio a sentire un pò di preoccupazione da parte degli onesti, non capisco perchè non si debba andare a fondo in questo caso, se veramente il sig. Facchetti faceva queste telefonate è giusto scoprire la verità anche se agli intertristi da fastidio, capisco la preoccupazione non sarebbe una bella figura dichiararsi ONESTI e invece ritrovarsi FARABUTTI………
2 Maggio 2007 alle 23:01
x arix domandina facile facile……vergognoso arbitraggio di parma juve intendevi il gol annullato o il calcio d’angolo inventato ???? Se non dava quel calcio d’angolo INVENTATO non ci sarebbe stato nemmeno il gol annullato ???? non pensi ???
2 Maggio 2007 alle 23:12
Non vorrei dire una stupidaggine ma De Santis non fu colui che regalò la supercoppa italiana agli onesti nel 2005 annullando un gol regolarissimo a TREZEGUET ???
2 Maggio 2007 alle 23:33
caro tatanka ho già risposto su altro articolo in merito a questo.
E’ difficile separare Facchetti dalla società. Ne era il presidente, chiedere di nominare tronchetti o moratti al posto dell’allora presidente sarebbe , se De Santis lo può provare, un falso clamoroso, non trovi?
3 Maggio 2007 alle 01:12
de santis?mi ricorda l’avvocato taormina quando sul delitto di cogne diceva: sappiamo chi e’ il colpevole, lo diremo al momento opportuno!!! ancora deve dirlo. Se l’inter e’ colpevole paghera’, ma de santis non ha parlato su antenna 3 quella che ha assunto moggi per fare il commentatore? sicuramente facchetti telefonava, ma cosa diceva? sicuramente non poteva condizionare De santis, quello era da anni dalla parte di moggi (almeno questo si dice).
ma de santis non poteva parlare prima? esce fuori dopo un anno. le parole dei condannati non hanno comunque un gran valore. Dopo gea, doping, arbitri chiusi negli spogliatoi, moviole truccate, schede telefoniche agli arbitri, secondo me cari juventini dovreste VERGOGNARVI. invece vi attaccate anche ad una povera persona deceduta. siete proprio senza dignita’!!!invece di fare il mea culpa, quello che facevate era motivo di discussione nelle riunioni dei CIECHI……….e avete anche il coraggio di negare. bisogna lasciarvi bollire nel vostro astio. da vincenti eravate odiosi, ora siete diventati veramente PENOSI.
3 Maggio 2007 alle 10:05
QUALCUNO PUO’ SPIEGARMI PERCHE’ QUANDO L’INTER HA FATTO PEDINARE E CONTROLLARE C/C ECC DEL SIG DE SANCTIS PER CIRCA 2 ANNI, NON HA TROVATO NIENTE DI ILLECITO? I CASI SON DUE: O HANNO TROVATO QUALCOSA E SONO STATI ZITTI CON LA GIUSTIZIA SPORTIVA (E QUINDI LO STESSO ACCUSABILI DI ILLECITO), OPPURE IL DE SANCTIS ERA UN SANTO E IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI E’ DIVENTATO CORROTTO ALL’IMPROVVISO. MAH.
P.S. QUALCUNO SA DIRMI SE CI SONO QUERELE FATTE DALLA SOCIETA’ INTER VERSO LE DICHIARAZIONI DI DE SANCTIS SU FACCHETTI? MOLTI DEGLI INDAGATI LO RAMMENTANO DA MESI, MORATTI HA PROVVEDUTO A QUERELARE? RISPONDA SOLO CHI E’ CERTO DELLA RISPOSTA E MAGARI MI CITI ANCHE LA FONTE. GRAZIE.
3 Maggio 2007 alle 12:34
Caro Patrizio,
il suo post è impubblicabile. Se vuole, può riformularlo.
4 Maggio 2007 alle 20:20
x arix……..troppo difficili le domande o non sai cosa rispondere ???
5 Maggio 2007 alle 14:27
Forse non tutti hanno letto l’articolo di Enzo Bucchioni su Quotidiano Nazionale QS del 4 dicembre 2006 : ORA BORRELLI DEVE RIAPRIRE CALCIOPOLI. “L’Italia negli ultimi 50 anni è piena di gialli irrisolti e di misteri. Si ha la sensazione che Calciopoli sia un’altra vicenda destinata ad allungare un elenco inquietante. Troppe cose non tornano, troppi protagonisti del calcio sono rimasti fuori dalle indagini e dalle intercettazioni. Manca uno straccio di prova che vada oltre i sospetti.Bidonare i processi sommari per GIUSTIZIA SERIA è segno di inciviltà.L’intervista che l’ex designatore arbitrale ci ha rilasciato ieri in esclusiva apre nuovi scenari. Fa crescere i dubbi su quanto accaduto, coinvolge società e personaggi nuovi. Ci sono dichiarazioni che imporrebbero una rivisitazione e una rilettura seria di quanto accaduto. Se Borrelli in tutti questi mesi di lavoro è riuscito davvero a capire il mondo del calcio e si è posto le domande giuste, non può non avere le nostre perplessità. Dopo le dichiarazioni di Bergamo una vera GIUSTIZIA SPORTIVA dovrebbe riaprire l’inchiesta e chiedere a Telecom anche quei tabulati delle telefonate che Bergamo (e non solo lui) rivendica e reclama a gran voce. Dove sono finite queste intercettazioni ? Aspettiamo non troppo fiduciosi. Siamo in Italia !”.
Se Bergamo sostiene che le intercettazioni sono state pilotate, perchè Borrelli non riapre
l’inchiesta ?
Se io ho scritto al Direttore Dr:Jacobelli che Borrelli ha un figlio tifoso interista e il Dr.Jacobelli mi risponde che cosa c’entra se ha un figlio interista, io di rimando gli dico che molti tifosi possono avanzare ragionavoli dubbi sul sommario Processo di Calciopoli.
Processo che moltissimi ritengono sia stata una FARSA dove si voleva colpire deliberatamente delle Società che davano fastidio !
Ad ogni buon conto voglia dare una risposta a quel lettore che ha fatto una gran confusione di vicende scambiando mele per pere ! La Juventus non è mai sta condannata penalmente, mentre l’Inter è l’unica squadra che è stata condannata penalmente per i
Passaporti Falsi (Oriali ha pateggiato !).
La Juve invece è stata assolta dall’accusa di Doping perchè non ha violato le leggi sul Doping !
L’Inter è stata condannata penalmente, ma la Giustizia Sportiva non è neppure intervenuta !
La Juventus su Calciopoli non è stata condannata penalmente, eppure la Giustizia Sportiva è intervenuta e alquanto severamente !
Fintanto ci saranno due pesi e due misure il tifoso italiano noncrederà mai alla VERA GIUSTIZIA SPORTIVA. Come dice Enzo Bucchioni, siamo in Italia !
5 Maggio 2007 alle 14:48
evvai che ci siamo!!! i beneamati onesti cominciano a scricchiolare!!!! evvai col tango!!!!!
5 Maggio 2007 alle 18:31
……nessuna paura di DE santis ….e senza l’aiuto di SARTI e BURGNICH ,,il giacintone si difende anche da decedutoda tutte le accuse …..de santis dica chiaramente e dimostri cosa sentiva da FACCHETTI,dica se ha avuto pressioni e perchè,se è stato pedinato cerano i motivi o lo si facevA COSI PER DIVERTIMENTO, COME MAI L OPERAZIONE DELL INTER SI è CHIAMATA “ladroni”,è TUTTA UNA MESSA IN SCENA NON Cè NESSUN SEGRETO NESSUNO SCANDALO ….FACCHETTI PROBABILMENTE CHIAMAVA ,COME CHIAMAVANO TUTTI ….SENZA SCHEDE STRANE ESENZA RICHIESTE PERICOLOSE ….E SE NE HA FATTA UNA SARA STATA QUELLA X DIRGLI DI SMETTERLA PERCHE SI ERA VENUTO A CONOSCENZA DEI SUOI INTRIGHI,ALTRIMENTI AVREBBE DENUNCIATO LA COSA,COME PUNTUALMENTE POI SI è VERIFICATO…….QUINDI dEsantis CON TUTTO IL SUO TITANIC ALLA RICERCA DI SCIALUPPE E DI SALVATAGGI ,PUR CERCANDO DI AFFOSSARE PIU GENTE POSSIBILE ,PENSO CHE ANDRA SEMPRE PIU A FONDO ,ZAVORRATO DALLA VERITA CHE INVECE PREMIERA’ L ONESTA DEL NOSTRO GRANDISSIMO N 3 ……..SARTI ..BURGNICH …FACCHETTI…LA PAROLA ALLA DIFESA!!!!
5 Maggio 2007 alle 22:06
ORMAI E’ CHIARO. QUALCUNO,NON SI SA BENE CHI ?
RICATTAVA DE SANTIS !
6 Maggio 2007 alle 14:48
Signori,per il semplice motivo che la telecom era gestita da Provera con Rossi queste intercettazioni di Facchetti con l’arbitro o gli arbitri non sono disponibili ma lo saranno in seguito,infatti mi pare di aver capito dal discorso ascoltato in streaming che non capiva il perchè non siano emersi anche questi discorsi e che la magistratura ha appurato che lui riguardo a Moggi diceva la verità..o sbaglio??..vediamo vediamo..Giacinto è stato un grande,e tutti lo onoriamo perchè anche grazie a lui la nostra favolosa nazionale ci ha dato gioie infinite,ma era un uomo come tutti gli altri e non credo che non fosse a conoscenza del sistema o non ne era al corrente(ora non c’è più ma non per questo si finisce così..sarebbe facile ed ingiusto,perchè nella vicenda juve si è sparlato anche degli Agnelli che pure loro non possono difendersi e pure loro hanno subito tragedie della vita..ripeto il rispetto è rispetto ma non per questo gli illeciti devono passare impuniti)..per favore.Uno non va in tv a dire il falso a squarciagola ad libitum tra l’altro citando di essere già stato ascoltato dai magistrati..a che prò??Per avere querele facili??..ma scherziamo??..ai posteri l’ardua sentenza
7 Maggio 2007 alle 10:12
ASSOLUTAMENTE A NOI JUVENTINI NON INTERESSA LA “PACE” CON GLI INDOSSATORI
DI SCUDETTI ALTRUI.
SE RECOBA-ORIALI-L’INTER DICE CHE HANNO PAGATO, VUOL DIRE CHE ERANO COLPEVOLI, MI PARE CHE PER LA JUVE E PER ALTRI SPORT LE PENE SIANO STATE
MOLTO PESANTI, IN CONFRONTO ALL’INTER.
GRADIREMMO SAPERE PERCHE’ LA PROCURA DI MILANO, NON CI METTE A CONOSCIENZA DEI BILANCI DELL’INTER, CI DEVE PARLARE ANCHE DELLA PRATICA
COMO, QUELLA CHE CONDUCEVA IL DOTT.BOVE, PRIMA DI BUTTARSI DAL PONTE.
INOLTRE ORMAI E’ NOTO A TUTTI CHE HANNO LETTERALMENTE RUBATO LO SCUDETTO
DELLA SCORSA STAGIONE ALLA JUVENTUS, VEDI COME E’ STATO GESTITO DA GUIDO ROSSI.
E SMETTETELA CON QUESTO FACCHETTI, SE HA DELLE COLPE E’ GIUSTO CHE VENGANO EVIDENZIATE E NON PERCHE’ E’ MORTO, BISOGNA FAR FINTA DI NIENTE.
SE BEN RICORDA FACCHETTI PRIMA DI MORIRE, PARLAVA DI DOSSIER CHE LUI AVEVA
SULLA JUVENTUS, IL SIG. MANCINI DICEVA DAVANTI ALLE TELECAMERE CHE LUI NON
RISPONDEVA A MOGGI, PERCHE’ ERA MOGGI CHE DOVEVA RISPONDERE A CHI DI DO-
VERE, MA VOI GIORNALISTI, VOLETE COPRIRE TUTTO QUANTO, SOLO LA JUVENTUS
HA SBAGLIATO. E ALLORA IO LE DICO CHE PRIMA VOGLIO CONOSCERE L’ESITO
DELLE SENTENZE DELLA GIUSTIZIA ORDINARIA E POI VORREI CHE TUTTO FOSSE MESSO IN EVIDENZA ANCHE PER L’INTER.
VOGLIAMO GIUSTIZIA, COME PUO’ L’INTER DICHIARARSI ONESTA FESTEGGIANDO UNO SCUDETTO ARRIVANDO TERZA A 15 PUNTI DALLA PRIMA E IL SECONDO, L’HA VINTO
SBARAZZANDO TUTTA LA CONCORRENZA? BISOGNA ESSERE ORGOGLIOSI!
MA SE LA JUVE RUBAVA D’APPERTUTTO, VUOL DIRE CHE AVEVA GIOCATORI SCARSI E COME MAI LORO HANNO SUBITO APPROFITTATO DI ACQUISTARNE DUE, E NE VORREBBERO ALTRI? C’E’ QUALCHE COSA CHE NON QUADRA.
A ROMA C’E’ IL POTERE POLITICO E QUINDI ABBIAMO INSABBIATO ROLEX D’ORO E BILANCI FALSI, A MILANO C’E’ IL POTERE ECONOMICO(COME DISSE MATARRESE) E
QUINDI DISTRUGGIAMO SOLO QUELLA CHE E’ VERAMENTE FORTE E DA’ FASTIDIO.
CARO DIRETTORE, FORSE E’ ORA DI FINIRLA DI DARE IN TESTA SEMPRE ALLA JUVENTUS, SE VOLETE IL CALCIO PULITO BISOGNA RIVEDERE TUTTE LE SQUADRE .
SALUTI
ANTONELLA
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Volete chi?
7 Maggio 2007 alle 14:19
Piantatela con i falsi MORALISTI…il problema che in questo PAESE vince chi HA I SOLDI…..
“NOI CHE SIAMO ONESTI….
DIAMO UNA MANO A CHI E’ PIU’ SFORTUNATO!”
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Reggina Calcio:
Iscrizione Al Campionato 2005/2006
Il l 3 agosto 2005 Marco Di Capua, direttore centrale del dipartimento Accertamento dell’Agenzia delle entrate, in pratica il capo degli 007 del fisco, per dirla con linguaggio comprensibile a tutti, ha così risposto a una richiesta di chiarimenti da parte dell’onorevole Molgora: «(…) si comunica che Reggina Calcio spa, a garanzia della richiesta di dilazione di pagamento del debito erariale iscritto a ruolo ai sensi dell’art.19 del D.p.r n. 602 del 1973, presentata in data 28.04.2005 ed integrata il successivo 23.06.05, ha esibito n. 3 garanzie fideiussorie rilasciate dalla San Remo spa cod. fiscale 07104431007, con sede in Genova, via XX Settembre 20, soggetto non legittimato al rilascio della garanzia prevista dal richiamato art. 19, non essendo né una Banca né una Impresa di assicurazioni autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni». La lettera è protocollata. Sul tema la federcalcio era intervenuta il 1° agosto con un asciutto comunicato: «In merito a notizie stampa apparse sulla posizione della Reggina Calcio, la Figc rende noto che la Società in data 29 giugno 2005 ha depositato presso la Covisoc una dichiarazione dell’Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria con allegato i piani di ammortamento del debito erariale della Società». Da questa nota si evince che la Reggina, per ottenere l’accesso alla serie A, ha presentato un documento dell’ufficio di Reggio delle Agenzia delle Entrate, «carta» sconfessata in seguito dalla Direzione centrale di Roma, come testimonia la lettera del dottor Di Capua all’on. Molgora: diverse valutazioni all’interno dello stesso istituto, discrepanze su cui sarebbe opportuno fare chiarezza.
Lo sviluppo dei fatti è chiaro, la conclusione limpida: la federcalcio ha iscritto la Reggina alla serie A 2005-2006 nonostante le tre fideiussioni, presentate dal club di Lillo Foti a garanzia del debito fiscale, non abbiano i requisiti di legge. In tema di dilazioni di pagamenti col fisco vige l’art. 19 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, come specificato nella missiva di Di Capua a Molgora. Al primo comma del suddetto articolo si dice: «(…) il riconoscimento di tali benefici è subordinato alla prestazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o fideiussione bancaria». Quel che balza agli occhi, però, è altro e suona allarmante: le tre fideiussioni della Reggina, scrive il dottor Di Capua, sono state prodotte dalla San Remo spa di Genova. Caspita, a volte ritornano. La San Remo spa è la società coinvolta nello scandalo fideiussioni dell’estate del 2003. A tirarla in ballo, nell’agosto di due anni orsono, fu Ermanno Pieroni, allora presidente dell’Ancona. Il 12 agosto del 2003 Pieroni mostrò alla Gazzetta la fideiussione presentata per l’adesione al piano di rateizzazione dei contributi Enpals in arretrato. Quella garanzia era stata emessa dalla San Remo attraverso la mediazione di Luca Rigone, broker anconetano. Di recente Cristina Palaia, pubblico ministero della Procura di Roma, ha chiesto il rinvio a giudizio di Rigone proprio in relazione ai fatti del 2003. Nella sua deposizione come persona informata dei fatti, l’ex patron del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara, ha raccontato ai pubblici ministeri della Procura di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci cosa accadde nel consiglio federale che concesse alla Reggina e al Messina una deroga per l’iscrizione allo scorso campionato. E’ noto che la fidejussione risultata inidonea, inizialmente prestata in favore della Reggina, è la Sanremo di Genova. “Io più volte ho rilasciato dichiarazioni concernenti questa operazione e oggi sono in grado di indicare il nome di Giacinto Facchetti come probabile agente assicurativo intermediario della suddetta polizza”.
(fonte La Gazzetta dello Sport, 5/8/2005 )
7 Maggio 2007 alle 14:22
SPECIALE SPIONAGGIO
Si va bene, non è che sia una grande novità.
L’Inter spiava i giocatori e non solo, anche se la notizia viene fatta passare dalla stampa come una cosetta da niente.
Del resto “La Banda Degli Onesti” deve essere sempre rispettata per la limpidezza morale e l’etica che ha regalato in questi anni al calcio Italiano.
Per la cronaca queste sono cose da radiazione, non tanto per il pedinamento/spionaggio sui propri giocatori (esempio: il caso Vieri), ma per il pedinamento/spionaggio sui giocatori degli altri club, e soprattutto pedinamento/spionaggio sugli arbitri.
Le interviste “a tema” rilasciate da Massimo Moratti sono molto contraddittorie:
a volte ha negato, a volte ha ammesso parzialmente, a volte ha ammesso….
Cipriani: pagato dall’Inter per spiare giocatori
(ANSA) - MILANO, 3 APR - Non solo Vieri, Ronaldo e l’arbitro De Santis, ma anche Adrien Mutu e Vladimir Jugovic, giocatori dell’Inter sette anni fa, vennero fatti tenere sotto controllo da detective privati. “Il compenso per l’attività svolta mi è stato corrisposto dall’Internazionale F.C. a cui ho fatto pervenire fattura della W.C.S società estera”. E’ quanto ha dichiarato agli inquirenti Emanulele Cipriani, titolare della società investigativa Polis d’Istinto. Cipriani, che è agli arresti domiciliari per la vicenda dei dossier illegali, ha reso queste dichiarazioni al pm Fabio Napoleone in un interrogatorio dello scorso 21 novembre, di recente depositato agli atti nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolti tra gli altri gli ex responsabili della security e della sicurezza informatica di Telecom e Pirelli. Di questo aspetto della vicenda ‘indagini illegali’, con i nomi di alcuni controllati (appunto quelli di Vieri, Ronaldo e De Santis) si era già parlato qualche mese fa, ma le dichiarazioni di Cipriani di recente depositate forniscono nuovi particolari.
Cipriani ha spiegato al pm che si era trattato di un incarico ricevuto da Giuliano Tavaroli, l’ex capo della security di Telecom anche lui arrestato. “Mi chiese - ha ammesso - di svolgere un’attività investigativa approfondita comprensiva di pedinamenti e di rilevamenti su tutte le persone che i predetti giocatori frequentavano nella vita privata. L’attività - ha proseguito - si è compendiata anche in appostamenti sotto casa ed in pedinamenti, oltre che nella acquisizione di informazioni delle banche dati Sdi ed Anagrafe Tributaria”. Cipriani ha anche precisato di aver analizzato le società a cui i quattro calciatori “erano interessati” per poi affermare: “Il compenso per l’attività svolta mi è stato corrisposto dall’Internazionale F.C. a cui ho fatto pervenire fattura della Wcs”, la società londinese controllata dall’investigatore fiorentino. Alla domanda sul perché non avesse fatturato come Polis D’Istinto, Cipriani ha risposto: “Perché nelle intenzioni dell’Inter così come spiegatomi da Tavaroli era opportuno che l’investigazione non risultasse o comunque fosse difficilmente individuabile”. E quando il pm gli ha chiesto i motivi per cui le investigazioni svolte nei confronti di De Santis e le persone della sua cerchia non erano state fatturate all’Inter, l’investigatore fiorentino ha ribadito: “Perché ancora una volta è stato Tavaroli a darmi questa indicazione. Per quanto riguarda la fattura dell’Inter ricordo di averla consegnata a mano direttamente a Tavaroli”. Si è intanto saputo che Giuliano Tavaroli, interrogato ieri per nove ore, sarà di nuovo interrogato venerdì 13 aprile.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/not…2136862336.html
Il brutto sogno di Verdelli
Gli indossatori di scudetti altrui tenevavo sotto controllo anche Mutu e Jugovic, oltre a Vieri, De Santis e Ronaldo. E pagavano fatture alla società di Cipriani, quella implicata nello scandalo intercettazioni illegali della Telecom di Tronchetti Provera (azionista degli indossatori), di Carlo Buora (vicepresidente degli indossatori), di Guido Rossi (ex cda indossatori, ex consulente indossatori, assegnatore dello scudetto a tavolino agli indossatori) e dello stesso Moratti (indossatore).
Così dice Cipriani ai magistrati.
Il giornale rosa domani pubblicherà un utile editoriale sul surriscaldamento terrestre.
3 aprile-christian rocca
Gli onesti estero su estero
«Tavaroli mi chiese un’investigazione approfondita con pedinamenti, rilevamenti su tutte le persone frequentate, sulle loro società, appostamenti sotto casa, informazioni Sdi (banca dati della polizia), anagrafe tributaria… Il compenso mi è stato corrisposto dall’Internazionale F.C.».
Domanda dei pm: perché ha fatturato con la sua società estera Wcs e non con l’italiana Polis d’Istinto? «Perché nelle intenzioni dell’Inter, così come segnalatomi da Tavaroli, era opportuno che l’investigazione non risultasse o fosse difficilmente individuabile ». Il presidente Moratti ha confermato l’investigazione, ma ha negato che l’Inter abbia mai saputo che fu eseguita con mezzi illeciti.
(dal Corriere della Sera)
7 Maggio 2007 alle 14:24
SPECIALE “STRANE ANALOGIE”
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QUALCUNO PENSA CHE IN FONDO IN FONDO, SIAMO TROPPO SEVERI CON QUESTA SQUADRA?
QUALCUNO PENSA CHE FORSE NOI CI INVENTIAMO TANTE TEORIE, SOLO PERCHE’ SIAMO TIFOSI DELLA JUVE?
SI SBAGLIA.
SOLO ONESTA’ INTELLETTUALE.
TUTTO QUI.
ECCO A VOI:
sabato 10 marzo 2007
BASKET: CASO BENETTON,
PROCURA CHIEDE -18 PUNTI E REVOCA COPPA
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 8 mar. - Sono pesanti le richieste avanzate dalla Procura Federale nei confronti della Benetton Treviso e del suo ex team manager Andrea Cirelli in merito al caso scoppiato sul tesseramento di Erazem Lorbek ed esaminato oggi davanti la Commissione Nazionale Giudicante. Per la societa’ sono stati chiesti 18 punti di penalizzazione, una richiesta che, nel caso in cui venisse accettata, farebbe piombare Treviso in piena zona retrocessione, e la revoca (senza assegnazione) della coppa Italia vinta a Caselecchio lo scorso 11 febbraio, nella finale contro la VidiVici Bologna.
Per Cirelli, gia’ licenziato dalla societa’ veneta, la Procura chiede invece cinque anni di inibizione.
Richieste opposte quelle invece presentate dai legali delle parti in causa: quelli della Benetton, secondo i quali non vi e’ alcuna responsabilita’ da parte del club, hanno chiesto un solo punto di penalizzazione; la difesa di Cirelli, invece, ritiene una pena giusta la sanzione minima edittale piu’ le attenuanti. La Commissione Nazionale Giudicante si riunira’ dunque il 21 marzo (anziche’ il 19 come inizialmente fissato) per esprimersi sulla vicenda scoppiata a meta’ febbraio quando la Benetton e’ finita nell’occhio del ciclone per aver iscritto a referto un numero superiore a 18 giocatori, come invece previsto dalla normativa vigente, con il tesseramento di Lorbek.
http://www.agi.it/sport/altro/notizie/2007…om1183-art.html
BENETTON: PENALIZZAZIONE DI 12 PUNTI
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - La commissione giudicante della Federbasket ha condannato la Benetton a 12 punti di penalizzazione per irregolarita’ nei tesseramenti. La squadra veneta e’ stata giudicata colpevole di frode sportiva e condannata per responsabilita’ oggettiva. Inflitti due anni di inibizione per l’ex team manager Andrea Cirelli. La procura federale, che aveva chiesto 18 punti di penalizzazione, ha annunciato ricorso alla Corte federale.
Penalizzazione sale da 12 a 15 punti,
Cirelli 3 anni e 4 mesi
27-03-2007 20:21
Roma, 27 mar. (Apcom) - La corte federale della federazione italiana pallacanestro ha inasprito le sanzioni inflitte alla Benetton Treviso e all’ex team manager del club, Andrea Cirelli, in relazione al ‘caso Lorbek’. Il collegio giudicante della Fip ha aumentato da 12 a 15 punti la penalizzazione comminata alla squadra per il campionato in corso. Per Cirelli l’inibizione sale invece da 2 anni a 3 anni e 4 mesi. La corte federale, che ha rigettato i ricorsi presentati dal club trevigiano, ha deciso di confermare la Coppa Italia conquistata quest’anno dalla Benetton.
Quello che il giornale rosa non dice/3
C’è una squadra che ha tesserato illegalmente un giocatore straniero, sia pure senza aver ricettato e falsificato patenti e passaporti. La squadra ha subito licenziato il manager responsabile, sebbene sul piano penale non fosse stato condannato da nessun tribunale ordinario. La procura federale, invece, di fronte a tale comprovata falsificazione del campionato (anche se il giocatore in questione praticamente non è mai sceso in campo) ha chiesto la revoca della Coppa Italia e diciotto punti di penalizzazione nel campionato in corso. Nel caso in questione non risultano dossier segreti né intercettazioni né spionaggio industriale. Nemmeno scambi farlocchi di giocatori volti a gonfiare i bilanci, né supervalutazioni di atleti ormai non idonei a giocare, né debiti che non avrebbero permesso l’iscrizione al campionato, meno che mai vendite fittizie del proprio marchio per far quadrare i conti.
Il giornale rosa è sempre lo stesso. La squadra è la Benetton Treviso. Lo sport è il basket.
A capo della federazione non c’è Guido Rossi.
(grazie a Mario Sironi)
10 marzo - CHRISTIAN ROCCA
10 Maggio 2007 alle 00:26
l’unica cosa certa è che De Santis facendo quelle dichiarazioni ad antenna 3 riguardo le telefonate continue con Milan ed Inter (al limite della liceità come da lui affermato) sta confessando un reato sportivo dichiarandosi praticamente colpevole di avere contatti con dirigenti sportivi di squadre di serie A.
Mi chiedo, ma De Santis non si è sempre dichiarato innocente!
Nelle famose quattro ore dell’interrogatorio di Borrelli sicuramente gli sarà stato chiesto se mai avesse avuto contatti con dirigenti sportivi di squadre impegnate nel campionato di calcio.
Evidentementre deve essere stato reticente altrimenti i tanto auspicati (da Borrelli) “PENTITI” si sarebbero materializzati già da tempo.
Probabilmente è per questa ragione che le sue dichiarazioni non sono ritenute meritevoli di approfondimento, semplicemente perchè ha già dichiarato ufficialmente alla procura federale il contrario di quanto affermato in TV.
19 Giugno 2007 alle 11:40
ANCORA 11 GIORNI E L’INTER SARA’ MATEMATICAMENTE ONESTA!