di Enzo Bucchioni

PRIMA O POI qualcuno ci dovrà spiegare cosa sta succedendo agli italiani. Che non siano più quelli di una volta lo sospettavamo da un pezzo, ma il sondaggio di Sky -Tg24 ci lascia la fastidiosa sensazione di appartenere a un popolo di Ogm, geneticamente e drammaticamente modificato. Dopo aver vissuto per cent’anni a pane e pallone, per la maggioranza dei nostri compatrioti, d’improvviso, le elezioni politiche sono diventate più importanti della vittoria dei Mondiali. Ma c’è di peggio. (more…)

di Xavier Jacobelli

No, così non va. E’ una questione di forma e di sostanza, è un’altra occasione sprecata per dimostrare che dopo Calciopoli il vento è cambiato. Macché. La bella notizia del ritorno in campo di Collina viene rovinata dalla formula tipicamente italiana, tipicamente inciuciana che è stata escogitata perchè l’operazione andasse in porto. Siccome l’ex migliore arbitro del mondo non può rinunciare ai lauti contratti da opinionista, Gussoni è diventato designatore ad interim, Collina suo consulente tecnico gratuito con il compito di allenare i fischietti sino al 30 giugno 2007, cioè di fare il designatore nell’ombra. Dalla quale potrebbe uscire il 1° luglio, quando l’Associazione Arbitri potrà nominare in totale autonomia il nuovo incaricato. (more…)

Massimo Moratti ha rilasciato questa intervista a www.francorossi.com , il sito di Franco Rossi, popolare giornalista sportivo, opinionista di Controcampo su Italia 1. Per gentile concessione dell’autore ne pubblichiamo i passi più significativi.

Presidente, lei gestisce la Saras, un’azienda petrolifera fra le più grandi d’Europa che produce redditi enormi e l’Inter, una società di calcio che non produce nulla sotto il profilo economico: fra le due attività, qual è la più difficile?
“Sono due cose completamente diverse, i media danno risalto all’azienda calcio quotidianamente e ogni sfumatura e’ sottolineata da giornali e tv. I risultati dell’Inter sono settimanali o ogni tre giorni. c’e’ una verifica costante e il rendimento non e’ preventivabile. Nel calcio c’e’ uno stress emotivo che in un’azienda normale e’ sconosciuto. Gestire una societa’ sportiva e’ un grande insegnamento e una lezione di vita. se uno ha fatto bene il presidente di una societa’ di calcio puo’ dirigere anche la General Motors… (more…)

di Luca Pasquaretta

TORINO – I paradossi del calcio. Quello che sta per concludersi per la Juventus può essere sicuramente considerato l’anno più buio e terribile della sua storia centenaria (109 per la precisione). Nonostante la squadra in 12 mesi non abbia mai perso sul campo, a causa di ‘calciopoli’ ha dovuto subire l’umiliazione della retrocessione, pagando un conto salato sia in termini economici che sportivi.
Giovanni Cobolli Gigli ne è ampiamente consapevole: ‘E’ stato un anno difficile, lo sappiamo tutti. Abbiamo accettato la serie B con la penalizzazione di nove punti pur non ritenendola congrua, infine la tragedia della drammatica morte di Riccardo Neri ed Alessio Ferramosca’. Eppure, il presidente della Vecchia Signora è ottimista e fiducioso: ‘Nonostante tutto è partito il processo di ricostruzione della squadra. Abbiamo ottenuto buoni risultati: non abbiamo mai perso, anche se forse potevamo vincere con l’Arezzo, ma dovendo recuperare una partita possiamo pensare di essere in testa alla classifica’. (more…)

di Giuseppe Tassi
Qui non si parla di Calciopoli nè di trame oscure. Il Bologna è stato sconfitto dalla Juventus per la manifesta incapacità dell’arbitro Messina e dei suoi guardalinee. Non si possono collezionare tante clamorose sviste in una sola partita e tutte a danno della squadra di Ulivieri. Un rigore negato a Marazzina, un fallo di mano di Zalayeta ignorato, un gol fantasma che decide la parita e poi capitan Bellucci ammonito perché chiede all’arbitro di verificare se il pallone del gol bianconero abbia davvero varcato la linea. Il Bologna esce quattro volte danneggiato da una partita che meritava di pareggiare e la colpa è solo dell’inettitudine della terna arbitrale. Un arbitro internazionale come Messina e i suoi guardalinee non possono inventarsi un gol che non esiste. (more…)