Pioggia di polemiche per Moggi ospite a Viareggio
STA CREANDO forti polemiche l’annunciata presenza di Luciano Moggi, ex-dirigente juventino coinvolto nell’inchiesta ribattezzata Calciopoli, al Caffè della Versiliana di venerdì prossimo. La Margherita chiede infatti alla Fondazione La Versiliana di rivedere questa scelta, dichiarando «inopportuna» l’ospitalità a Moggi per i reati di cui è stato accusato e per il «discredito» in cui è piombato il calcio nazionale. Il presidente della Fondazione Massimiliano Simoni, difende invece la redazione del Caffè, richiamandosi ai principi della libertà d’informazione. «Moggi — scrive Luca Mori — è il personaggio più rappresentativo di quella bruttissima pagina del calcio italiano che l’anno scorso ha visto retrocessioni, penalizzazioni, scudetti strappati e ricuciti e quant’altro. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, ma critichiamo l’opportunità di farlo esibire alla Versiliana. Cosa ci insegnerà Luciano Moggi?». Mori ne fa una questione di prestigio: «La Versiliana dovrebbe ambire a tenere alto lo stile delle sue proposte e presentare persone di credito. Il Caffè deve rimanere un luogo di cultura, dibattito e confronto, anche su temi controversi. Pertanto chiediamo a Simoni di rivedere questa decisione, per rispetto verso tanti sportivi e per mantenere alto lo stile e l’immagine della Versiliana».
ANCHE Simoni preferisce non entrare nel merito dell’inchiesta, ma confessa di non capire i motivi della polemica. «C’è o non c’è libertà di informazione? Il Caffè ha una redazione, con i suoi responsabili, mentre io sono l’‘editore’: abbiamo un palinsesto da coprire in modo libero e democratico e non ci vedo niente di male a dare la parola a Moggi, proprio come fanno i giornali quando intervistano i vari personaggi. Nessuno vuole giudicarlo né dargli un premio. Dirà la sua, assumendosi come tutti la responsabilità di quello che andrà a dichiarare. Mi sembra un ‘processo’ assurdo: in passato abbiamo invitato ex-terroristi di destra e sinistra e gente coinvolta in Tangentopoli». Sorride il vice presidente del consiglio comunale Carlo Bartoli (An), juventino da sempre: «Se per Mori i problemi sono questi siamo proprio al ridicolo. Perché non si è scandalizzato quando al Caffè è venuto Toni Negri?».
Daniele Masseglia
5 Agosto 2007 alle 19:36
Pensare che fare un intervista a Bin Laden, per qualsiasi giornalista, sarebbe il massimo.
Perchè c’è questa frenesia di chiudere tutto così com’è ?
Se Carraro aveva addestrato arbitri perchè andassero contro la Juve, Moggi si doveva difendere ?
Io penso che un giudice ” imparziale ” ( nel senso di non tifoso ) capendo l’ambiente dove Moggi operava, lo proscioglierà e, a quel punto, che molti pagherenno e non solo per averlo in trasmissione.
Censura preventiva ?
Ma la Margherita non è con il centrosinistra ?
5 Agosto 2007 alle 19:44
E, già la margherita E’ nel centro sinistra . Appunto.
E giù sabbia.
5 Agosto 2007 alle 21:52
In un paese civile, a personaggi come Moggi dovrebbe essere vietato sproloquiare in pubblico senza nessun contraddittorio.Purtroppo la memoria è un optional, è già in corso la causa di beatificazione per l’ex capostazione..Il malvagio del calcio italiano è diventato Moratti, fino a qualche anno fa sbeffeggiato da tutti per la sua eccessiva signolirità.Adesso è il lupo cattivo, gli juventini sono mammolette e i milanisti una associazione di crocerossine.Signori, vi sembra serio tutto ciò ?
5 Agosto 2007 alle 22:25
Per Giuseppe che scrive “In un paese civile, a personaggi come Moggi dovrebbe essere vietato sproloquiare in pubblico senza nessun contraddittorio” ma ti rendi conto che sei vittima delle tue proprie contraddizioni? Invochi la “civiltà” vietando…!! piuttosto, chiediti a che punto sono le indagini sulla morte di Adamo Bove in questo paese civile.
5 Agosto 2007 alle 22:50
a qualcuno dà fastidio che moggi dica quello che e’ successo realmente.
6 Agosto 2007 alle 03:23
Vai Moggi! Spiattella al mondo intero la verita’ su Calciopoli. Troppo facile voler mettere il bavaglio alle persone. Spero pure che dica che gli Elkann, Montezumolo e gli altri sicofanti che si sono venduti la Juve per favorire le macchinine a quattro ruote se ne devono andare.
29 scudetti vinti sul campo non ce li togliera’ mai nessuno !
6 Agosto 2007 alle 07:24
Una domanda
quanti giornali hanno pubblicato per intero l’intervista di Moggi ?
Certamente per condannarlo titoloni a non finire
6 Agosto 2007 alle 08:48
ma in un paese libero e democratico quando c’è un processo in corso condotto in maniera libera e democratica SI TACE fin quando il processo finisce con un verdetto libero e democratico. purtroppo in Italia libera e democratica non succedera’ MAI.
POVERA ITALIA MIA !!!
6 Agosto 2007 alle 09:29
Se uno come Caruso può sedere tranquillamente tra i banchi del Parlamento e maturare il diritto alla pensione fra poco più di un anno, non vedo perché Moggi non possa essere intervistato in pubblico, come già successo in Romagna qualche giorno fa.
Non mi stupiscono comunque le parole di questo Mori, che fanno il paio con quelle della danzatrice di Malindi, scandalizzata dalla presenza di Moggi a “Quelli che il calcio…” l’anno scorso.
Veramente un bel concetto di democrazia e libertà hanno questi, vedrò di ricordarmelo alle prossime elezioni…
6 Agosto 2007 alle 11:02
La MArgherita dovrebbe pensare che il problema in Italia non è che si faccia parlare gente come Moggi ma è che gli Italiani sono rappresentati da politici condannati in via definitiva.
RIspetto a quest’ultimo problema non mi sembra altrettanto sensibile come lo è x Moggi
Ma poi dico io? Moggi ha perso il diritto anche ad esprimersi? Fa bene a parlare e la gente, se lo ritiene opportuno, fa bene ad invitarlo.
6 Agosto 2007 alle 12:16
Se noi spettatori boicottassimo le testate e le tv che ospitano certi personaggi, questi non sarebbero più invitati a trasmissioni televisive e non avrebbero più richieste di interviste..
La colpa è nostra che leggiamo certi giornali e seguiamo certe trasmissioni!
Stop.
6 Agosto 2007 alle 13:50
come diceva un giocatore del Lecce qualche anno fa,: “Sono pienamente d’accordo a metà” con Moggi.
6 Agosto 2007 alle 13:59
Ecco le domande che farei a Moggi , se fossi un giornalista invitato a Viareggio alla Versiliana : 1) Quale ex cittadino di Napoli , come risolverebbe il problema “pattume ” ? 2) Lei andrebbe , trovandosi in una situazione di pericolo , tipo incendio di boscaglie , ad aiutare i volontari della Protezione civile ed i Vigili del fuoco a spegnere l’incendio , pur sapendo che il fuoco e’diretto alla villa di Guido Rossi ? 3) Fra Tim, 3 e Vodafone quale di questi gestore le da’ piu’ garanzie di copertura di campo ? ,,,,,,,Purtroppo , non avro’ mai le sue risposte , mi accontentero’ di leggere sulla Gazzetta rosa il commento ironico di Gene Gnocchi , l’unico motivo per acquistarla . SALUTI LUCIANO E STIA BENE .
6 Agosto 2007 alle 14:08
Le intercettazioni telefoniche sono essenziali alla magistratura per perseguire reati, illeciti e mafia
Con legge n. 281 del 20 novembre 2006 sono state adottate “disposizioni urgenti per il riordino della normativa in tema di intercettazioni telefoniche”, grazie alla quale si è iniziato il percorso atto a limitare o impedire la possibilità di utilizzare le intercettazioni telefoniche ( l’esigenza sentita era che le intercettazioni non apparissero sui mass media).
Chi pensa che il calcio sia il centro del mondo si sbaglia .
La vicenda Moggiopoli è talmente scalcinata , assurda e illegale , ameno per chi abbia la pazienza di leggere gli atti, che nasce il sospetto che sia stata inscenata per indurre l’opinione pubblica ad accettare provvedimenti legislativi che limitano le intercettazioni stesse a vantaggio del sistema mafioso-affaristico che è il vero cancro d’Italia.
Infatti per ottenere il massimo effetto è stata colpita la squadra col maggior numero di tifosi in Italia .
In quest’ottica è destinata ad emergere solo una parziale verità ossia l’illegalità e il taroccamento delle intercettazioni compiute di cui sono responsabili ovviamente solo persone già morte ( o in procinto).
Di tutto il resto e delle varie cupole calcistiche non si verrà a sapere nulla
6 Agosto 2007 alle 14:22
Cristina,
no ti sbagli, la colpa è dei preconcetti che la gente si è fatta; grazie a certi media e organi di stampa!
6 Agosto 2007 alle 15:19
Per Bandolero che scrive che il sottoscritto sarebbe vittima delle proprie contraddizioni, voglio semplicemente ricordarti, che una società civile si fonda principalmente sulla libertà di opinione ma anche su qualche “divieto”, altrimenti faremmo parte della repubblica delle banane, dove in completa anarchia, un qualunque buontempone si alza la mattina, convoca conferenze stampa, e spara a zero su argomenti e persone a piacere. Se poi ci facciamo obnubilare dalla partigianeria, ogni ragionamento sensato va a farsi friggere. Sulla vicenda drammatica di Adamo Bove, sinceramente non so cosa risponderti e non capisco che attinenza abbia con l’argomento in discussione. Per favore limitiamoci ai ragionamenti sportivi, agli sfottò pro questa o quella squadra, senza mettere in mezzo vicende serie e complesse sulle quali sta indagando la magistratura.
A questo riguardo gradirei , se possibile , un’ opinione del direttore. Saluti.
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Caro Giuseppe,
condivido il suo invito.
6 Agosto 2007 alle 15:36
……MOGGI DEVE essere invitato in un processo a PARLARE non in piazza o in circoli privati che cercano audience,,,che parli durante il processo ,senza patteggiamenti e riti abbreviati ,se si ritiene innocente ,,,tutto il resto è aria fritta !!!!
6 Agosto 2007 alle 18:11
E vai così!
i sudditi nerazzurri sempre più sudditi e tutti a dare addosso a Moggi!
io sono a favore di fare intervenire Moggi, ma non perchè sono juventino di parte, ne tanto meno perchè ritengo le sue parole il Vangelo della verità, anzi. ma perchè Moggi è spassoso e divertente! era l’unico che faceva ridere nei programmi sportivi in mezzo a un mucchio di musi lunghi e seriosi. fra un discorso di Prodi alla nazione e uno di Moggi, scelgo nettamente MOGGI!
sarà un gran bugiardo (tutto da stabilire), sarà anche stato il capo della cupola però quando c’è lui tra gli ospiti, da solo tira su lo share e in piazza fa il pienone!
si può condividere oppure no, ma a quanto uomo-show lui è e rimane il numero 1!
6 Agosto 2007 alle 19:41
Eh ma che schifo
Eh ma che impudenza.
Fermatelo per favore! Ordinategli di tacere! Che si vergogni! E non se ne può più!
Ma come si faaa…. Fine del gioco
Per la cronaca, è indagato, questo suo status non gli impedisce di farsi intervistare, di parlare a chi ha voglia di ascoltare, di puntare il dito e di assumersi le proprie nresponsabilità con questo. La Costituzione italiana glielo permette esattamente come lo permette a tutti noi nelle forme che vogliamo, sempre che siano rispettose della libertà altrui, Non c’è bisogno dell’iscrizione ad un albo da cui si può essere radiati per parlare in pubblico. Di più, anche il giorno che fosse condannato, ma non in stato di detenzione, potrebbe continuare a farlo, perchè se non vi è restrizione della libertà personale, il diritto di parola non gli può essere negato.
Per cui…
Sapete a proposito che se il QN e gli altri giornali non ne parlassero avreste avuto in questo momento l’effetto voluto cioè di renderlo silente e invisibile? Ovvia provocazione… Non me ne voglia il Direttore, ma certi ragionamenti sono veramente incredibili.
Come quello di giuseppe, pronto a scatenarsi facendo una morale (giusta) su una risposta ricevuta e precedentemente nel torto dei più marci laddove chiede un silenzio che non può essere imposto da nessuno a nessuno per nessun motivo se non per violazioni di legge. Questo in una democrazia che sia tale. Anche perchè (buffo davvero) Giuseppe è in pubblico, sproloquia contro Moggi e non vi è contraddittorio. Facile dire queste cose.
6 Agosto 2007 alle 19:57
è inutile fare tante parole bisogna fare qualcosa.
bisogna scendere in piazza magari davanti alla lega.
6 Agosto 2007 alle 19:57
Sarebbe lo SCOOOOOOOOPPPPPPP dell’anno , ed avrebbe una tale risonanza che farebbe impazzire moltissima gente , pensate gente pro e contro big Luciano : SANREMO 2008 verra’ presentato nientepopodimeno che : da LUCIANO MOGGI . Si dice che lo presentera’ Mike Bongiorno , evviva con il Luciano sarebbero cosi in due . 2 juventini , due settantenni , due suonati , beh ci sono delle canzoni da presentare , mica bazzeccoleeeeeeeeee….Allegriaaaaaaaa
6 Agosto 2007 alle 19:59
x Rocco hai ragione moggi dovrebbe parlare in un processo non in piazza, l’unico problema è che moggi al processo sportivo non n l’hanno fatto parlare , spiegami tu perchè? poi anche qualche giornale di tua conoscenza dovrebbe spiegarci bene perchè scriveva le sentenze il giorno prima che esse fossero emanate. poi vorrei chiedere al direttore se è giusto che una persona abbia il diritto di poter parlare in piazza e perlomeno esporre ai cittadini le proprie idee ,visto che su di lui a livello penale non esiste nessuna condanna, quindi fino al giudizio defiitivo ogni cittadino sia presumibilmente innocente e abbia il diritto di difendersi e di esporre a chi vuole le sue idee, le quali secondo me creano problemi solo a coloro che hanno paura di ciò che potrebbe dire moggi.
Quindi, se mi accusassero di essere un ladro un pedofilo, io dormirei sonni tranquilli perchè so bene di non aver mai fatto nulla di male e potrei dimostrare tranquillamente la mia innocenza, mentre se avessi commesso una delle cose elencate sopra, ovvio che avrei paura a far parlare chi mi potrebbe smascherare, quindi chiunque non vuol far parlare Moggi è per il semplice fatto che ha paura che possano essere coinvolti dopo aver sbandierato a destra e manca una finta onestà, alla quale non crede nemmeno mio nipote di 7 anni. Lucianone parla parla che non vedo l’ora di veder passare qualcuno lungo la riva del fiume, è da un anno che aspetto e aspetterò fino a che l’ultimo finto onesto non sarà passato.
distinti saluti caro direttore
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Caro Alessandro,
credo che in democrazia ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie opinioni, assumendosene ovviamente le responsabilità. In piazza e nei tribunali.
6 Agosto 2007 alle 23:45
La Juve prendeva gli scudetti, poi l’inter le tolse Ibra, Viera e, quest’anno, Emerson e imparò a prenderli anch’essa.
7 Agosto 2007 alle 10:16
X ALESSANDRO ,,,io mi auguro che MOGGI abbia la stessa voglia di parlare ,nel suo processo. che faccia nomi e circostanze e se tutto quello che dice ,saràprovato ,pagherà qualche altro ,ma credimi a me tutto questo VAngelizzare ,camminare sulle acque ,compiacere le piazze,sembra solo un modo per monetizzare ,e per cercare una sorta di conforto quando sarà messo sotto torchio …nessuno vuole la galera o la forca ,ma un minimo di umiltà e un po di consapevolezza dovrebbero indurre a capire che il suo tempo è finito.
7 Agosto 2007 alle 11:44
carissimo Mori, mi dispiace di non conoscere la sua carriera politica, però se io fossi in lei sarei indignato che nei banchi del parlamento al mio fianco siedano persone come D’Elia e Caruso, che tra l’altro sono nella sua coalizione, e non mi preoccuperei che un Moggi qualsiasi venga invitato a parlare in pubblico. Inoltre la partecipazione di Moggi non viene pagata con le nostre tasse, mentre tutti i privilegie gli stipendi dei parlamentari come lei sì. Cerchi di risolvere il problema del caro-carburante, farebbe felice tutti gli italiani.Lasci perdere con il circo del calcio, è solo un circo…., qui ci siamo già io, Pumario, Maurizio, Arix Tommaso, Massi e tutti gli amici del blog di jacobelli.
7 Agosto 2007 alle 12:25
Premesso che non conosco le finalita specifiche di questo circolo culturale, in linea di massima non vedo grossi problemi.
Soprattutto in questi periodi estivi, si e’ sempre permesso a chicchessiadi allietare le giornate dei turisti e vacanzieri…..non vedo pertanto per quale motivo si debba impedire l’esibizione di Moggi. Generalmente le sue esibizioni hanno caratteristiche tragicomiche del tutto particolari e quindi sono convinoto che il pubblico non potra’ che beneficiare di tale rappresentazione.
29 Settembre 2007 alle 16:35
Direttore, lei che ne pensa?
Cordiali saluti
“IL SORTEGGIO ARBITRALE NON ERA TRUCCATO”
LA CORTE D’APPELLO HA DATO RAGIONE A BERGAMO E PAIRETTO DIFFAMATI DA DUE ARTICOLI DI GIORNALE
“Il sorteggio arbitrale non era truccato”, lo sostiene una sentenza della Corte d’Appello del Tribunale di Roma alla quale si era rivolto il giornalista Gianfranco Teotino, querelato dagli allora designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. Teotino è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. I designatori si sentirono diffamati da due articoli apparsi sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa nei quali Teotino sollevava dubbi sulla designazione dell’arbitro Borriello per Roma-Juve sostenendo che il sorteggio arbitrale non era regolare. Il tribunale lo ha smentito dando ragione in primo grado e adesso anche in appello a Bergamo e Pairetto.
La vicenda potrebbe essere una delle tante “querelle” giudiziarie che non finiscono in cronaca, ma in questo caso assume una valenza diversa e ben più importante. Infatti, una delle colonne portanti dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli riguarda proprio il sorteggio. Secondo i giudici napoletani il sorteggio era irregolare, Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della “famosa” cupola e per questo dovrebbero essere processati. La sentenza di ieri, come già accadde a Torino con un pronunciamento analogo del giudice Maddalena, smonta questo teorema e potrebbe essere destinata a incidere anche sul processo napoletano. Perlomeno sarebbe curioso se il sorteggio fosse regolare per i giudici romani e truccato per quelli napoletani. Vedremo. Comunque questa sentenza è un’arma in più in mano alla difesa che cercherà di demolire l’impianto di accusa di Calciopoli. Il processo a Napoli dovrebbe tenersi nella prossima primavera.
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Cara Elena,
per prima cosa mi rallegro con i nostri giornali per avere pubblicato una notizia importante che altri non hanno. In secondo luogo, penso che il pronunciamento della Corte d’Appello di Roma non potra’ non influire sull’esito del procedimento in corso a Napoli. Come lei sa, il 15 dicembre il gip si pronuncera’ sulle richieste di rinvio a giudizio formulate dai pm inquirenti.