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Moggi scatenato: la Cupola è a Milano
Scudetto all’Inter
Milan, Roma e Fiorentina
davanti alla Juve

MONTEFIORE CONCA (RIMINI) - Moggiopoli secondo Luciano Moggi. E’ accaduto ieri sera a Montefiore Conca, paese sulle colline di Rimini davanti ad una piazza gremita di turisti. Quasi tutti juventini, molti sono arrivati anche da Milano e da altre città per sentire l’ex dg bianconero. Ad introdurlo, il sindaco Filippo Berselli, parlamentare di An. Alla fine, ‘Lucianone’ ne è uscito da vincitore, applauditissimo, reclamato per una foto e un autografo, strattonato da chi lo vuole presidente del consiglio e star assoluta. Interrogato da Italo Cucci, direttore editoriale dell’Agenzia Italpress e opinionista televisivo, Moggi ha raccontato la sua verità, a partire da un fatto a suo parere inspiegabile. “Solo io ho difeso davvero la Juve. Si sono fatti processare ammettendo in partenza tutte le colpe dell’accusa. Così sono capace anch’io a fare l’avvocato. Mi chiedete se in realtà s’è trattato di un regolamento di conti fra due fazioni degli Agnelli? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, certo che a leggere i giornali stanno venendo a galla fratture che non immaginavo”.
Moggi è in gran forma, si presenta in piazza con mezz’ora di ritardo dopo aver abbondantemente onorato la tavola romagnola insieme ad alcuni amici e ad Idris, tifoso dall’incrollabile fede juventina. La guardia bassa dei bianconeri al processo proprio non la condivide. “Se Montezemolo avesse difeso la Juventus come ha difeso la Ferrari, non ci sarebbe stata la serie B”. Poi torna indietro, fino ai primi giorni dello scandalo: “i primi venti sono stati terribili e in quel momento ho avuto tutte le idee possibili e immaginabili”, poi l’ex re del calcio italiano ha ripreso vigore per e adesso le canta a tutti. “Io sono una persona buona - ha detto - ma se mi pestano i piedi sono dolori”.
Basta poco e Moggi carica a testa bassa: “Mi hanno dipinto come il colpevole di tutti i mali del calcio. Al Commissario Rossi hanno detto che bastava far fuori la Juve per risolvere tutto. Quando se n’è andato ha detto che invece tutto era come prima. La verità è che la cupola è sempre quella e al vertice c’è Carraro, con subito dietro tutti gli attuali vertici dello sport italiano. Carraro era il capo prima e lo è ancora”. Scrosciano gli applausi, che vincono di gran lunga la partita sui fischi, pochissimi e solo al suo ingresso in piazza. “Voi mi chiedete conto delle intercettazioni e io vi dico che in quell’enormità di telefonate ascoltate non c’è nulla di così rilevante. Molto peggio quel che si sono detti Meani (addetto agli arbitri del Milan) e Collina, che ora è diventato pure designatore. Mi chiedo: perche’ l’Inter non e’ stata intercettata? Mi rispondo: perche’ Tronchetti Provera chiudeva la cornetta”. “Certo che a pensarci bene - continua Moggi -, quelle intercettazioni così irrilevanti per l’Uefa, hanno stazionato per mesi sui tavoli della Federazione. Carraro e Galliani conoscevano i contenuti prima degli altri e poi, visto che subito dopo le prime voci John Elkann ha detto che si sarebbero presi provvedimenti, immagino le conoscesse anche lui. Io assistevo senza sapere. Per fortuna che ero il capo banda. E’ vero, chiamavo i designatori, ma se Meani e Collina si potevano parlare tra loro in quanto amici, perché non potevo farlo con Bergano che conosco da 30 anni? Le telefonate ai designatori le facevano tutti, solo l’Inter non chiamava mai, si vede che Telecom non le sentiva. Per questo ho preso delle sim in Svizzera. Ero intercettato, ascoltavano le telefonate e leggevano gli sms, è stata una autodifesa”. Quando parla dell’Inter, Moggi lo fa con la massima durezza. “Il potere ora è a Milano, l’Inter vincerà per quattro anni lo scudetto. Per farlo hanno dovuto prendere Vieira e Ibrahimovic, due juventini che io mai avrei dato ai nerazzurri. Dico di più, pur di darli all’Inter, la Juve ha anche creato delle minusvalenze. In questo modo hanno vinto quel che in 18 anni non erano riusciti a fare. Davvero fatico a capire. Il prossimo campionato? Prima l’Inter, poi la Roma, il Milan e la Fiorentina. Quinta la Juve”. Un tifoso scrive la classifica del prossimo campionato su un foglietto e glielo allunga per la firma. Moggi non ci pensa due volte e sottoscrive. “Berlusconi? Quando mi chiamò mi sottopose una candidatura sportiva, non politica. A pensarci bene tutto quanto è partito dopo quell’incontro. Ora vedo qualche titubanza nella giustizia sportiva perché è chiaro che sono stati fatti tanti errori in quel castello di accuse assurde a me e alla Juve. Vi dico una cosa: io ero bravo perché lavoravo molto più degli altri, in ogni piazza dove vado sono accolto da applausi. Nel calcio, a me non la canta nessuno, ho troppa esperienza e ho sempre lavorato per mettere la squadra in condizione di dare il massimo”. Col passare dei minuti, Moggi convince tutti e di fischi non se ne sentono più. Sul banco degli imputati ci finisce invece la stampa, rea di aver raccontato poche malefatte su Milan e Inter e di essersi concentrata solo sulla Juve. Moggi ha vinto anche stavolta.

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97 Commenti a “Moggi scatenato: la Cupola è a Milano
Scudetto all’Inter
Milan, Roma e Fiorentina
davanti alla Juve”

  1. Antonio3* scrive:

    I nodi cominciano a venire al pettine e le verità a galla! Vero Direttore?

  2. saverio risoli scrive:

    ancora alla ribalta. dovrebbe nascondersi per sempre, invece, ancora parla: POVERA ITALIA MIA !!!!!

  3. Roger scrive:

    Nessuno può dargli torto fino a che non indagheranno ” a fondo ” su Milan e Inter.
    Ha ragione, ha solo sbagliato a difendersi in modo scorretto.

    Carraro & Co. comandano ancora, le intercettazioni venivano orchestrate da società vicine all’inter, come si poteva pensare che si sarebbero fatte un autogol.

    Alla fine, a meno che non si apponga il segreto di stato, la verità verrà a galla.
    Moggi ha il diritto di difendersi come Berlusconi, Previti, Fassino e tutti gli altri.
    Chi nega questo diritto, accontentantosi di una verità parziale, E’ IN MALAFADE e non vuole conoscere la verità.

  4. Moggi Santo Subito scrive:

    Carraro: “Le dico mi raccomando… Se c’è un dubbio, per carità, che, che, che, che il dubbio non sia a favore della Juventus dopo di che succede… Gli dà quel rigore lì!?”.

    Bergamo: “No, no, ma non è il rigore, purtroppo ha sbagliato l’assistente”.

    Carraro: “Mo la cosa grave è il rigore? Guardi là… Il sintomo… Il sintomo… Che, che, che io evidentemente sono una persona che non conta un c… Che non conta un c…”.

    Bergamo: “Nooo”. Carraro: “Però, però, stia attento Bergamo. Stiate attenti perché io sono stufo, sono molto stufo! Il sintomo che non conto un cazzo è che si dà un rigore che comunque è al limite dell’area! Allora quando un arbitro dà un rigore al limite dell’area, vuol dire che gli scappa che la Juventus voglia… Debba vincere la partita!”.

    Bergamo: “Ehh, questo uhhehh Racalbuto era preparato a non… A fare il contrario sul campo”.
    Carraro: “E beh, è evidente allora… Allora guardi”.
    Bergamo: “Sul campo”.

  5. roberto scrive:

    io apprezzerei di piu’ se moggi si difendesse x quello che e’…. gli atteggiamenti da falso moralista non gli si addicono !!! ….negare la verita’ anche quando e’ macroscopicamente sotto gli occhi di tutti e’ inammissibile, le intercettazioni hanno colto il signore con le mani nel sacco, esiste forse un mondo parallelo con arbitri e designatori controllati dall’inter? tutti quanti erano nella scuderia juve….e di altri in questa realta’ non ne esistono ! paragonare le colpe dell’inter (passaporti) a quelle della juve (taroccare x anni i campionati..anche quando nn ce n’era bisogno xke’ erano forti lo stesso) ….e’ come paragonare uno che sale sul tram senza pagare il biglietto ad Al Capone…
    PS sui quattro scudetti consecutivi all’inter spero che non si sbagli,come non si sbagliava quando pronosticava la juve prima e l’inter seconda o terza (ma va ?)

  6. Giuseppe1 scrive:

    Quello che ha detto Moggi lo si sa da sempre, perche’ nessuno dei tifosi italiani crede alla buona fede dell’Inter e del Milan e della colpevolezza al 100% della Juve. Ho sempre detto che la juve, rappresentato da Moggi ,ha avuto il (de)merito di vincere molti campionati perche’ forte e perche’ aiutata, ma questa tesi non scagiona il Milan che ha concetrato tutto sulle fortune all’estero, cioe’ Coppa dei Campioni, e possesso incondizionato del flusso dei soldi che arrivavano dalle TV e dagli sponsor. Non scagiona l’Inter che pur avendo molti soldi non e’ riuscito ad avere un peso politico-sportivo cosi forte da associarsi ai vari Moggi, Galliani, Carraro e Geronzi. Gia’, Carraro e Geronzi, infatti sono proprio questi due che hanno fatto muovere, da accertare se illecitamente, migliaia di milioni di euro,nel mondo del calcio senza che nessuno ne venisse a conoscenza. I giudici di Napoli, invece di prendersela sempre con il Moggi, perche’ non approfondiscono l’inchiesta proprio con Carraro e Geronzi ed ascoltano attentamente le telefonate di Carraro e Geronzi? Ma e’ cosi difficile andare a parlare con l’uomo che potrebbe far saltare il calcio italiano , cioe’ Luciano Gaucci. La Giustizia sportiva ha puntato il dito su Moggi dandolo in pasto all’opinione pubblica, mettendo in secondo piano, altre prove di altri personaggi che non c’e’ interesse a far uscire fuori. Di Carraro si potra’ leggere qualcosa di interessante su questo link http://www.tifo-e-amicizia.it/spunti/riflessioni/articoli/del signor Gart161-180/articoli176.htm . Mi sono imbattuto in questo link per quanto riguarda Geronzi http://societacivile.it/focus/articoli_focus/geronzi.htlm#su . Se qualcuno ha la bonta’ di leggerli sapra’ qualcosina in piu’ di questi due signori ed il perche’ vengono scarsamente coinvolti in calciopoli. Buona lettura anche a lei direttore.
    Saluti Giuseppe1

  7. Giuseppe1 scrive:

    http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/geronzi.html#su

    http://www.tifo-e-amicizia.it/spunti/riflessioni/articoli/art161-180/ articolo176.htm

    questi sono i due link giusti.

    Giuseppe1

  8. Giuseppe1 scrive:

    http://www.tifo-e-amicizia.it/spunti/riflessioni/articoli/art161-180/articolo176.htm

    questo su Carraro

  9. sergio scrive:

    Il DG dice semplicemente la verità! Pur essendo un competente, lui è stato solo un “due di briscola” … Ma sotto c’è del marcio, molto marcio! Fatto di Cupole, Politici - Banche - Giornali - TV - Telefoniche - Lavaggi - Riciclaggi e soprattutto … Tanti Tanti Tanti Miliardi !
    Con “L’AVVOCATO” in vita, non sarebbe successo nulla !
    C’è da aspettarselo che vi sarà un seguito, gli attuali equilibri sono imbalsamati !

  10. rocco scrive:

    SCONTRO interno tra gli AGNELLIper fare fuori MOGGI????? sta a vedereche il buon LUCIANO stava trattando …l EREDITàdei due grossi calibri…..e poi questo dire il “POTERE ora è A MILANO è come affermare per ANNI é STATO A TORINO, NESSUNO disquisisce sulle capacita e sulle conoscenze di BIG LUCIANO e sul come le ha usate che si deve dissentire . Non è normale avere rapporti alla pari CON PISANO con la GDF con i carabinieri ,avere accrediti col VATICANO,ecco il perchè di GIOVANNI PAOLo I I, dopo la JUVE: ora tenta di rifarsi una verginità e puo riuscirci visto l incapacità voluta o non di questo direttorio calcistico incapace di voltare pagina ,e di condannare in maniera definitiva i colpevoli delle STRAGI DELLA DOMENICA POMERIGGIO(DOBBIAMO ancora trovare quelli della STRAGE DI PIAZZA FONTANA !!!! salutissimi

  11. Ability scrive:

    Si è sempre saputo che il capo della cupola era Carraro,si è sempre saputo chi è galliani,si è sempre saputo che l’inter avrebbe vinto lo scudetto e che l’anno successivo l’avrbebe diviso con il milan, per poi riprenderlo subito dopo un anno, si è sempre saputo che moggi e compani spopolavano più degli altri con gli arbitri, e questo li ha condannati, x essi erano molto astuti,ma non si è mai saputo x l’operatore telecom dopo lo scandalo si suicidò, non se n’è parlato più.Ritengo a mio modo di pensare e vedere le cose che forse Moggi, non ha tutte quelle colpe, e che la verità bisognerebbe chiederla a tronchetti o Moratti.

  12. Antonio3* scrive:

    saverio risoli,
    Chi si deve nascondere sei tu! E’ giusto che la verita venga a galla e la verità a gente come te dà fastidio, ma ti dovrai abituare!

  13. Lele scrive:

    Moggi sicuramente è più colpevole di altri perché è stato più bravo, ma tanto, tanto più spudorato di tutti altri! Non esistono onesti nel calcio, come non esistono onesti nella vita quando c’è l’interesse anche di solo un euro, quindi Moggi è colpevole come Galliani e come Moratti! Si, come Moratti! Se c’è qualcuno che crede ancora nelle favole si faccia avanti, perché lo scudetto regalalo all’Inter è una favola!
    Moggi e la Juve hanno pagato tanto e più degli altri e l’Inter, non solo ne è uscita immacolata, ma anche premiata, semplicemente perché la Juve aveva vinto tanto e l’Inter non aveva vinto niente! Una spece di legge del contrappasso dantesca. Il Milan alla fine è rimasto nel mezzo perché in Italia aveva vinto poco e, tutto sommato, aveva subito delle ingiustizie anch’egli a favore dell’odiata Juve.
    La sentenza di calciopoli, tutti ne sono consapevoli, è stata adeguata agli umori e alle aspettative dei tifosi e, chi può negarlo mi risponda, tra i tifosi di tutt’Italia la diceria di “Juve ladrona” era praticamente sulla bocca di tutti.
    Per cui: Juve condannata e alla gogna, le altre….uno schiaffo e via.
    Però la cosa più indecente in tutto questo, e Moggi ha pienamente ragione, è stata quella di premiare l’Inter come se fosse una povera, ingenua, fragile, indifesa società alla mercé di tanti lupi cattivi!!! Il Commissario Rossi è stata la vera ciliegina sulla torta. Un ex consigliere dell’Inter nonché un ex presidente della Telecom che viene nominato commissario della FIGC per regalare uno scudetto all’Inter e poi tornare presidente della Telecom (un premio?)!!!
    La morale? Si è sostituito un Re con un altro (via la Juve dentro l’Inter) e il terzo incomodo, il Milan, continuerà come prima a lasciare agli altri gli scudetti e a divertirsi in Europa.

  14. Racalbuto era preparato a fare il contrario sul campo scrive:

    Ci sono degli scandali che scoppiano per coprire altri scandali piu’ gravi
    In altre parole questi vengono fatti esplodere , attraverso la solita stampa prezzolata , per presentare alle opinioni pubbiche versioni riduttive di eventi che altrimenti creerebbero scompigli eccessivi nell’opinione pubblica .
    Un esempio sul piano storico fu Lo scandalo Iran-Contras del 1986 che fu una versione edulcorata e riduttiva si uno scandalo ben piu’ grosso ossia quello del traffico di droga organizzato dal governo Reagan per finanziare le guerre in Nicaragua e Afghanistan.
    Piu’ modestamente calciopoli , con le sue scalcagnate verità , avrebbe sostanzamente coperto le responsabilità delle vere Cupole gestite da personaggi noti come Carraro e altri anche piu’ importanti seppure meno noti .
    Questo spiega perchè a ben vedere le accuse a Moggi , che era solo una pedina di secondo rango , fanno acqua da tutte le parti e spiega anche lo strano accanimento giornalistico nel convincere l’opinione pubblico su presunte malefatte di Dirigenti che facevano invece , come ormai si è capito, quello che facevano tutti , anche se forse con un po’ di cialtroneria (e per certi aspetti anche competenza) in piu’ .

  15. Bobo scrive:

    Clap ! Clap ! Clap ! Clap ! Clap ! Clap ! Clap ! Aggiungo i miei applausi a quelli della piazza di Montefiore Conca , con la speranza che tutto venga a galla ……

  16. rocco scrive:

    …..MOGGI GIRAUDO IUVE ——la strage degli INNOCENTI!!!!!….se la pensate cosi ,non avete capito UN TUBO!!!……….é facile fare demagogia parlare nelle piazze con persone che aspettano che si dica quello che vogliono sentire ,Moggi non è l agnello sacrificale Moggi non è l anello debole della catena MOGGI era il collante di un castello tenuto su con ricatti ,minaccie favori permessi regali conoscenze altolocate e in punti strategici,,,dite che non era a capo di una CUPOLA ?? forse no ,,,ma di una MOLE credo di si !!!……aspettate ,questi pianti tardivi ,questi tentativi di allargare il fossato per far cadere altriserviranno a poco,,,,anche se capisco il risentimento di LUCIANO ,ma verso la sua dirigenza ,dopo tutto quello che ha fatto per loro e per la JUVE ,gli altri attacchi nel mucchio se li riservi per il processo ,in una piazza meno fanatica ,con dei giudici ,mi auguro sereni nei loro giudizi,…poi se sarà il caso si provvederà a giudicare l inter ,se emergeranno fatti tali da poterlo fare ,…e non solo perchè lo richiedono aficionados iuventinibruciati dalla serie B!!!!….SALUTISSIMI

  17. Crescenzo Montano scrive:

    E Moggi ancora in piazza per arringare gli imbecilli. Ma su una cosa ha ragione lui: non era il solo, gli altri sono rimasti e lui ha un po´, solo un po´:( doveva essere radiato dal calcio), pagato mentre gli altri continuano a fare il bello o il brutto tempo nel calcio, specialmente il brutto tempo. Non si preoccupi caro Moggi presto a qualcuno cui interessa che lei stia zitto, la farà ritornare nel gruppo e forse ci sará anche qualche giornale che applaudirà la cosa.

  18. fachi scrive:

    Ma che ha vinto moggi!!! E’ una vergogna scrivere queste cose. E’ penoso che un giornalista come Italo Cucci si presti a simili pagliacciate che però non fanno ridere, ma sono pericolosissime perchè ci sono tanti imbecilli pronti a credere a quel personaggio che non andrebbe solo radiato dal calcio. Direttore, almeno lei che è uno dei pochi giornalisti di cui ci si può fidare metta l’embargo su moggi e company: ne va della serietà sua e del giornale che dirige.
    ————

  19. Maurizio De Paola scrive:

    Sono sempre più convinto che Moggi sia stato fatto fuori perché era il più onesto di questo questo mondo calcistico marcio.
    Spero che la verità venga a galla ma non ci conto molto. Comunque, per sempre un applauso al Grande Direttore Luciano Moggi, tolto di mezzo perché questo paese invidioso e in malafede non sopporta chi sa fare bene il proprio mestiere.

    Maurizio De Paola

  20. vincenzo garrone scrive:

    dovrebbe nascondersi e non farsi vedere mai piu’.L’ascoltare il suo nome mi dà fastidio.Lui e gli altri come lui dovrebbero finire in galera se esistesse la giustizia.Saluti.

  21. Antonio3* scrive:

    vincenzo garrone,
    se ci fosse stata giustizia, come lei dice, allora l’inter sarebbe in serie B da anni, ma siccome giustizia non c’è a pagare è stata la Juventus e senza prove. Ma il momento della giustizia sta arrivando.

  22. walter scrive:

    Poco da dire. Passa il tempo (siamo in Italia signori!) e tutti diventano innocenti. Il perdonismo dilaga e imperversa (reminescenze cattoliche).
    C’è solo da vergognarsi a vivere in un paese così.
    I tifosi juventini (che non hanno colpe) dovrebbero soltanto rifiutare anche solo di sentirli parlare quelli della “triade”.

  23. paolo scrive:

    La calunnia ha trionfato, ma piange il cuore a sentire questi “crucefige” urlati a processo aperto.
    Garantisti con tutti, Fassino, D’Alema; Berlusconi, Prodi, Corona, perfino con gli assassini; Indulto per tutti, ma non per Moggi: lo vogliono in galera (perché è antipatico?). Ma avete idea della inesistente valenza penale dei suoi eventuali reati (tutti da dimostrare ancora in tribunale)? E per i vari crack parmalat ecc. cosa chiedete, l’impiccagione in piazza? Povero paese distrutto dall’invidia, dalla demagogia, dalla politica.
    Non c’è più nemmeno la possibilità di ragionare serenamente. Direttore, lei accumula pareri sui blog, ma non li cita mai. Noi scriviamo anche per avere un suo parere netto, le mezze frasi e il colpo al cerchio ed uno alla botte li lasciamo a Petrucci e Matarrese.
    Noi vorremmo che qualcuno, magari lei, avesse il coraggio di riportare la palla al centro e riesaminare calciopoli.
    Come base di partenza basta la lettura delle sentenze calcistiche ed il purtroppo abortito ricorso al tar della Juve.
    Ciò che vorremmo è veder azzerato l’ignobile can can mediatico che ha condannato a priori e convinto tante persone, magari anche in buona fede, con scenari fantasiosi , organizzati e selezionati.
    Dagli interventi dei post appare chiaro che a tanti manca la conoscenza profonda dei passaggi di questo scandalo mediatico.
    Faccio un esempio: se Don Gelmini, invece di essere difeso a spada tratta da media e politici,
    fosse stato implicitamente considerato colpevole dalla stampa e dalle tv e abbandonato al suo destino, quella che sembra ora solo una turpe ritorsione sarebbe apparsa una inquietante verità sapientemente occultata.
    Di mostri fasulli ne abbiamo visti anche troppi: Vittorio Emanuele,
    il sindaco di Campione, risarcito dallo stato per la galera ingiustamente patita, e tanti altri casi ancor più gravi in politica.
    Il garantismo non può essere a corrente alternata,
    valido per Facchetti e non per Moggi, Per Galliani e non per Giraudo, per Sensi e non per della Valle.
    Se non ci si mette in testa questo principio elementare resta solo il brusio becero di tifosi accecati dal tifo e dall’odio. Perché di vero odio si tratta, basta leggere certi post.
    Poveri noi.
    —————-

    Caro Paolo,
    il blog per sua stessa natura è un luogo di discussione dove si confrontano tutte le opinioni, ivi compresa la mia. Che esprimo ogniqualvolta ritengo opportuno farlo, come dimostrano le decine di editoriali pubblicati sugli argomenti più diversi. Mica posso ripetere le stesse cose a ogni post sospinto. E poi scusi: che cosa significa la frase “Lei accumula diversi pareri sul blog ma non li cita mai?”. Boh.

  24. claudio g scrive:

    x maurizio de paola
    si vede che sai scrivere(senso letterario), ma scrivi cose di una gravita’ assurda. hai scritto: moggi era il piu’ onesto in questo mondo. chi ti scrive e’ una persona che in 40 anni di campi di calcio non e’ mai stata non solo espulsa ma nemmeno ammonita, quindi della massima affidabilita’. questo blog giustamente non da contatti (il mio claudio1603@hotmail.com) e io non chiedo nulla. montefiore e’ a 20km da casa mia, ero fuori e non sono potuto andare allo spettacolo” di moggi. lo ripeto per l’ennesima volta: per condannare la juve alla B bastava la testimonianza di CIECHI. capito bene? 4 ciechi. accetto le parole di marco travaglio: sono juventino da sempre, ma ho smesso di seguire la juve perche’ mi faceva vomitare (queste le sue parole ad annozero). cari juventini, per NON RADIARE la juve hanno dovuto salvare le altre. ripeto, milan 10 anni uno scudetto, juve 9 anni 6 scudetti: un’anomalia chiara ad un CIECO. leggetevi zaccone ed elkann: nemmeno se ve lo dicono i vertici juventini ci credete!!!! caro De Paola, il PM di napoli pochi giorni fa ha definito le parole sulla telecom di Moggi delle “autentiche stupidaggini”, ma per VOI JUVENTINI le parole di moggi hanno piu’ credito di un magistrato. Non vi ricordate piu’ che moggi era famoso per le sue Bugie? Ora e’ diventato fonte di verita? Questo appunto e’ rivolto anche ai giornalisti.non ricordate il Moggi ritenuto Un grande per non dire mai la verita?L’unica gioia dopo tanti anni di tirannia Bianconera è vedervi piangere. piangevate ancora per perugia figuriamoci per quanti anni piangere per questa B, immeritata perche’ dovevate essere radiati.

  25. ralph scrive:

    A sentire parlare tanti interisti,come se sono loro i vincenti.
    1) hanno dimenticato gli ultimi 18 anni?
    2) la valanga di terzini comprati da MM(mad max), anche attaccanti centrocampisti ,portieri ,allenatori ,ad ogni inizio di nuovi campionati,tanti che per
    tutti questi anni hanno sempre vinto lo scudetto del mese di agosto.
    3)gli alberghi erano piccoli per la rosa interista mancavano le stanze per
    alcuni giocatori.i titolari erano una quarantina ,3 squadre e mezza.
    4)tanti giocatori mandati, che non erano da inter,Cannavaro, Mutu,Pirlo,
    Siedorf,Frey,mi fermo la lista e` abbastanza lunga.
    Ora mi domando:e` mai possibile che tutti questi anni da perdenti sia colpa
    di Moggi? o De Santis o di Bergamo?.E poi Bergamo con chi andava,spesso
    a cena? e con chi si sentiva spesso al telefono?
    Allora direi ai perdeazzurri di essere un po` piu`umili perche`non hanno i
    requisiti per essere cosi` arroganti, senno`saranno sempre ridicoli,come
    prima. saluti a tutti

  26. MarcoG scrive:

    Cari sudditi,
    Come al solito l’invidia annebbia il pensiero.
    Addirittura qualcuno di voi ha scritto che TUTTI gli arbitri erano nella squadra Juve. Complimenti per l’obiettività, specie perchè ad oggi solo De Santis come arbitro ha veramente pagato. Quindi devo pensare che gli altri abbiano cambiato squadra. Ma no che dico. Gli altri poverini erano succubi e incapaci di reagire, meno male che lo scorso anno i grandi liberatori TELECOM e INTER li hanno liberati dal malvagio giogo di Moggi ridando la libertà agli oppressi. Moratti santo subito.

  27. Roberto1 scrive:

    vincenzo garrone scrive:
    4 Agosto 2007 alle 20:22
    dovrebbe nascondersi e non farsi vedere mai piu’.L’ascoltare il suo nome mi dà fastidio.Lui e gli altri come lui dovrebbero finire in galera se esistesse la giustizia.Saluti.

    Bravo, giusto………se esistesse la giustizia oltre che finire in galera Moggi, lo dovrebbero seguire in molti.
    Che dire poi di presidenti, dirigenti e responsabili vari (per es Moratti.Oriali) che pur essendo stati condannati per ammissione di colpe, se ne stanno comodamente al loro posto, facendo ancora il bello e cattivo tempo.
    Che dire di Carraro in primis e Matarrese, veri responsabili di tutto quello che è successo (perché se Moggi ha compiuto quel po’ po’ di roba la colpa è soprattutto loro).
    Non voglio difendere Moggi, anzi.
    Poi una domanda al Sig. Direttore:
    secondo Lei di chi è la responsabilità dello sfascio attuale di tutto il calcio?
    A parte la giustizia che sta facendo il suo dovere (non tutti purtroppo), credo che siano tutti indistintamente i responsabili delle società che non vogliono veramente cambiare in nome del “Dio” denaro…….e dei colossi televisivi (e carta stampata) altrimenti non venderebbero più il loro prodotto.
    Che ne pensa?
    Cordiali saluti a tutti.
    Roberto1

  28. Tatanka scrive:

    Chi sia Luciano Moggi è ampiamente risaputo e non servono ulteriori commenti. Piuttosto trovo grottesco il fatto che ci sia ancora qualcuno pronto a santificarlo adducendolo addirittura come personaggio più onesto del mondo del calcio….mah…..fate pure come volete….continuate a buttare la polvere sotto il tappeto…la realtà dei fatti non cambia idolatrando certe figure ! Vi auguro una pronta guarigione…

  29. LorenzoT scrive:

    Leggo le dichiarazioni di Moggi e comincio io per primo (juventino) ad esserne stufo. Se davvero è stata una cospirazione che si presenti davanti ai giudici e lo dimostri, di chiacchiere nelle piazze, di processi sommari sotto l’ombrellone, di demagogia, populismo e voce del popolo ne abbiamo avuto fin anco abbastanza. Detto questo, la notizia in sè merita di essere proposta al lettore che può trarne le conclusioni e discuterne con gli altri lettori, ognuno con la sua rispettabilissima opinione. Personalmente non sono per l’embargo, l’esilio o altre forme di limitazione della libertà personale. Non lo ero neppure quando il fior di giornalista (ironico) che è il signor Cucci tuonava contro Piero Ceccarini all’indomani di Juventus-Inter ‘98; eppure a quel tempo non faceva informazione bensì opinione. Se avete voglia, andate a controllare come è finito il processo Ceccarini-Cucci o Ceccarini vs Processo di Biscardi e fatevi quattro risate. Cordialmente.

  30. Maurizio De Paola scrive:

    Per Claudio Q

    non è un bel paese quello in cui si invocano le testimonianze dei ciechi per fare i processi. Oppure pensi che un giorno questo non possa capitare anche a te? I pm di Napoli sono la parte accusatoria, è chiaro che hanno interesse a sminuire le dichiarazioni di Moggi. Sarà poi il processo a stabilire chi ha ragione.
    Noto però due cose dal tuo post. La prima è che sei male informato sull’aritmetica del palmares: il Milano in 10 anni (se prendiamo in considerazione il periodo 1996-2006) ha vinto 3 scudetti e non uno (1996-1999-2004). Nello stesso periodo ne hanno vinto anche uno a testa Roma e Lazio. La seconda cosa è che consideri un’anomalia il fatto che una squadra vinca molto. In effetti, è mentalità dominante inq uesto paese che anche nello sport debba valere la logica del Manuale Cencelli per le lottizzazioni: un po’ a me e un po’ a te. Se qualcuno merita di più e tenta di mettersi in evidenza, bisogna farlo fuori.

    Ultima considerazione: che la Juve “rubasse” è un ritornello che sento da quando ero piccolo (ho 40 anni) e sempre perché in questo pese qualunquista, invidioso e gretto tutto si può perdonare tranne che il successo. Addirittura ho sentito accusare la Juve di “rubare” anche quando perdeva! E’ una variante del “piove, governo ladro” che fa sì che in Italia non si abbia il minimo concetto di meritocrazia. E’ un’arma potente, che serve a consolare i mediocri e farli rimanere eternamente dei sudditi piuttosto che farli diventare dei cittadini.
    Io, quando lo scudetto lo vincevano altre squadre (il che capita piuttosto spesso, credimi) non le ho mai accusate di “aver rubato” (ma cosa poi?) e non sono mai risucito a capire perchè l’errore di arbitro “deve” essere in malafede e quello di un centravanti che sbaglia sottoporta no.
    Nonostante questo, ho sempre saputo che il calcio fosse sporco e marcio (ma non più degli altri sport). Ho giocato per dieci anni in I, II categoria e anche in Promozione e ne ho viste di tutti i colori, in situazioni dove gli interessi in gioco sono immensamente inferiori rispetto alla Serie A.
    Eppure, in tutta la vicenda calciopoli (presentata come una gigantesca opera di corruzione da parte della Juve ai danni di tutte le altre) non ho visto la cosa più importante, quella più logica, più lampante quella che vedevo sempre sugli scalcagnati campetti dove giocavo e che farebbe quadrare il cerchio, spiegherebbe tutto e chiarirebbe il ruolo di Moggi, di Moratti, di Carraro, di Geronzi, di Tronchetti Provera, di Galliani e compagnia bella: le scommesse.
    Ma forse, scoperchiando questo Vaso di Pandora si potrebbe veramente sapere la verità e quella non fa comodo a nessuno. Neanche a Marco Travaglio, che sa fare il moralista benestante solo a patto di non scoprire veramente le carte più scottanti.
    Perché il popolo bue deve continuare a dire: “piove, governo ladro!”

    Come sempre, invito ad azionare il cervello piuttosto che spegnerlo di fronte ai movioloni, ma tanto so che sarà inutile.
    Buon campionato.

    Maurizio De Paola

  31. Andrea970 scrive:

    Ma perchè il sig. Moggi è così loquace e pieno di spiegazioni quando parla in pubblico ed invece non si è mai presentato ai processi sulla Juventus e sulla Gea per rispondere alle domande degli avvocati?

  32. MarcoG scrive:

    X paolo
    Nel tuo post usi spesso il verbo “vogliamo”, dici che il direttore accumula i nostri pareri, parli adirittura di odio becero.
    Dio mio! Stiamo parlando di calcio, di miliardari che corrono dietro un pallone!
    Più ironia o come ama dire Mike “ALLEGRIA”.

  33. MarcoG scrive:

    Ralph,
    Non so se tu sia Juventino o altro, sicuramente non interista.
    Sono d’accordo con te, con tutti i giocatori di questi 10 anni comprati o ritenuti bidoni.. Il resto del mondo ha vinto trofei a iosa.
    E quando dici “`non hanno irequisiti per essere cosi` arroganti, senno`saranno sempre ridicoli,comeprima”.. Aggiungerei: non hanno i requisiti x essere iscritti al campionato, e ridicoli non lo saranno come prima ma lo sono e saranno sempre perchè è una caratteristica propria del Dna dei sudditi!

  34. luciano da Verona scrive:

    Moggi è stato ed è il più furbo e scaltro di tutti! Ha capito che facendo il ferroviere non rendeva e si è messo nel commercio trattando giocatori seguendo il buon Anconetani (che era più serio) che prima trattava elettrodomestici.

  35. luciano da Verona scrive:

    Leggo che a Montefiore Conca grande folla ha applaudito Moggi. Tra i molti turisti e simpatizzanti nessuno ha ricordato che Moggi, Giraudo e C. erano anche grossi finanzieri:sono stati infatti i promotori per il collocamento in Borsa delle azioni Juventus al prezzo di Euro 2,70 per azione. Ora il valore è dimezzato, ma evidentemente va bene lo stesso. Perchè nessuno a chiesto a Moggi spiegazioni dato che qualche deluso…. era pure presente!

  36. luciano da Verona scrive:

    Leggo che a Montefiore Conca grande folla ha applaudito Moggi. Tra i molti turisti e simpatizzanti nessuno ha ricordato che Moggi, Giraudo e C. erano anche grossi finanzieri:sono stati infatti i promotori per il collocamento in Borsa delle azioni Juventus al prezzo di Euro 2,70 per azione. Ora il valore è dimezzato, ma evidentemente va bene lo stesso. Perchè nessuno h a chiesto a Moggi spiegazioni dato che qualche deluso…. era pure presente!

  37. fulvio scrive:

    Vedo ancora con mia meraviglia che ci sono tanti sportivi che credono alle favole di un personaggio (moggi) che ancora una volta prende in giro tutti. Vedo che la gente lo applaude, famosi nomi del giornalismo che si inchinano al suo volere, quindi se è innocente per furor di popolo propongo che Bin Laden debba essere anche lui applaudito e riverito, come Moggi. Poveri tifosi juventini parlate sempre di Inter, Milan degli altri, che avete pagato solo voi, io vi dico che siete stati graziati ancora una volta, se la giustizia che voi invocate sarebbe Giustizia con la G maiuscola sarete scomparsi per sempre dal pianeta calcio. Parlate di passaporti falsi, ed avete ancora un medico-chimico che non si capisce perchè non condannato, gli effetti delle sue cure ancora fanno danni (gente che tenta siucidi, oltre che a gente già sotto terra) e ancora vete il coraggio di parlare.
    Voglio Moggi santo subito cosi tutti noi italiani lo possiamo venere ed adorare.
    Fatemi il piacere state zitti. Direttore la stimo moltissimo per la sua serietà e competenza, solo una pregheria non dia spazio a chi non lo merita.

  38. paolo scrive:

    Caro Direttore, grazie della risposta. Beh, se permette i suoi commenti non hanno di certo riaperto calciopoli; per quanto riguarda il mio appunto intendo dire che da buon giornalista dovrebbe non solo osservare, ma anche testimoniare all’esterno il disagio e la voglia di verità che emerge dai tanti juventini che affollano il suo blog.
    Noi Juventini (specifico per Marco G.) vogliamo che il caso non finisca sotto tonnellate di sabbia.
    Da come la vedo io i potenti vari (Petrucci, Melandri, Carraro stesso) si sono resi conto del madornale errore dei processi affrettati e della loro conclusione.
    Ed hanno il terrore che l’Inter subisca la stessa fine (come dovrebbe) il che sarebbe la fine per il calcio italiano.
    Allora giù vasellina e buonismo, Borrelli &Palazzi, sabbia e blandizie,sorrisi alla Juve “rinata sana”.
    L’importante è cancellare alla svelta il ricordo del disastro combinato l’anno scorso dalle premiate ditte Melandri/Petrucci/Rossi.
    Noi non vogliamo che riescano a normalizzare tutto. Stiamo pagando di tasca nostra un ricorso alla corte europea per avere verità e giustizia, che in Italia sembrano non aver più spazio (corte europea, cari nemici, non risse e chiacchiere da bar).
    ———–

  39. gmarchesi scrive:

    Certo che l’inter con questa squadra vince o glielo assegnano.

    Moratti, Tronchetti, Rossi, Palumbo, Carraro, Abete, Petrucci, Melandri, Buora, Paparesta, Cannavò.
    Riserve:Matarrese,Zamparini,GazzoniFrascara,Tovaroli,Nicoletti,Verdelli,Cobolli,Gigli,Palazzi,Borrelli,IMEDIA

  40. paolo scrive:

    Riflessione sul “sistema” Italia, da alcuni ribattezzato metodo Moggi.

    Mondiale in Corea, 2002.
    Carraro sotto accusa perché non va abbastanza in Giappone e Corea, non fa valere la sua “presenza”,
    non conta nulla a livello FIFA. (tutti i giornali ed i tifosi).
    Dopo l’ eliminazione: Carraro deve dimettersi, non ci ha saputo tutelare, ha “subito” l’arbitro Moreno, non conta nulla, non ha amici, non ha influenza, non abbiamo santi in uefa e fifa (tutta la stampa, l’intero universo pallonaro).

    Insomma, l’opinione pubblica pallonara era in fermento perché Carraro non era un Moggi.
    Che se avesse chiuso negli spogliatoi e preso a calci Moreno sarebbe stato sì “santo subito”.

    Allora, guardiamoci tutti in faccia, noi che abbiamo il vigile amico che ci fa togliere le contravvenzioni, l’amico consigliere che ci accellera la pratica in Comune, l’amico ristoratore che ci lascia il tavolo migliore, il politico che abbiamo votato che ci da’ l’aiutino per trovare il posto alla figliola; questo è il sistema Italia, con i “furbi” ed i “fessi” che si alternano nel ruolo.
    Moggi, e chiaramente non solo lui, e tutti i protagonisti del calcio sono una semplice trasposizione del sistema italia nel sistema pallone.
    Lo scandalo non è quel che faceva Moggi. Lo scandalo è voler inchiodare solo lui che faceva quello che fanno ancora tutti, dalla promozione alla A, magari meglio (e questa è la vera colpa che non gli hanno perdonato).

  41. gaetrim scrive:

    I media? boh. Credevo che qualche giornale forcaiolo avesse riportato un trafiletto su Moggi in romagna.Niente!Scrivi su qualche forum delle argomentazioni(senza insulti) che stanno in piedi e inattaccabili,dopo 2 minuti il forum sparisce.I televideo,uno non ne parla affatto,quell’altro parla di tutto meno che di questo.(Rai-Mediaset/MorattiSensiLotitoDellaValle-MorattiSensiBerlusconi)
    E’ oramai chiaro che si è dato l’ordine di non parlare più di certe cose. La verità appunto.Persi i gobbi,se perdono anche i milanesi che comprano i giornali di casa ,si chiude per sempre. QUESTA E’ L’ITALIA,UN PAESE CHE SULLE PIANTINE risulta DEMOCRATICO.
    TUTTI HANNO IL DIRITTO DI PARLARE TUTTI e SE QUALCUNO SI ARROGA IL DIRITTO DI NON FAR PARLARE QUALCUNO, QUESTO è un NAZISTA o un COMUNISTA o un FASCISTA.

  42. gmarchesi scrive:

    la musica di Mediaset è sempre quella!!
    Su canale 5 hanno fatto vedere un servizio dal vivo di Moggi ieri sera in romagna.Parla male di quà,legnate di là,taglia di su cuci di giù,risultato:ha citato tutti, ma su canale 5 di Collina,Meani e il Milan, nulla-nisba-sconosciuti-dispersi.Grandi!!!Avanti cosi’ che gli avvocati di Moggi prendono nota.
    Col passare dei minuti, Moggi convince tutti e di fischi non se ne sentono più. Sul banco degli imputati ci finisce invece la stampa, rea di aver raccontato poche malefatte su Milan,Roma,Lazio e Inter e di essersi concentrata solo sulla Juve… Moggi ha vinto anche stavolta!
    Quando parla dell’Inter, Moggi lo fa con la massima durezza. «Il potere ora è a Milano, l’Inter vincerà per quattro anni lo scudetto. Per farlo hanno dovuto prendere Vieira e Ibrahimovic, due juventini che io mai avrei dato ai nerazzurri. Dico di più, pur di darli all’Inter, la Juve ha anche creato delle minusvalenze(chiedere a bibì,bobò,cobolli e gigli). In questo modo hanno vinto quel che in 18 anni non erano riusciti a fare. Davvero fatico a capire. Il prossimo campionato? Prima l’Inter, poi la Roma, il Milan e la Fiorentina.
    «Berlusconi? Quando mi chiamò mi sottopose una candidatura sportiva, non politica. A pensarci bene tutto quanto è partito dopo quell’incontro. Ora vedo qualche titubanza nella giustizia sportiva perchè è chiaro che sono stati fatti tanti errori in quel castello di accuse assurde a me e alla Juve. Vi dico una cosa: io ero bravo perchè lavoravo molto più degli altri, in ogni piazza dove vado sono accolto da applausi. Nel calcio, a me non la canta nessuno, ho troppa esperienza.

  43. roberto scrive:

    x tutti quelli che postano dicendo che l’inter comprava bidoni, non sapeva gestire la squadra, perdevano x colpa loro,etc…..vorrei rammentare
    a) signori, bidonate tutti le prendono… vogliamo parlare di henry venduto x 30 mld e trezeguet comprato x 45 ? e i javi moreno,jose mari, rivaldo,vieri,redondo,oliveira comprati a peso d’ro dal milan ? e davids “melamarcia” ?
    b) l’ ultima juve scudettata era molto forte e forse avrebbe vinto lo stesso senza aiuti, ma qualche anno fa ricordo una juve campione con centrali legrottaglie e tudor! (montero si era rotto) con tutto il rispetto legrottaglie dopo faceva fatica a essere titolare in B e Tudor e’ dovuto tornare in Croazia x giocare ! … facile vincere quando i giocatori forti delle squadre avversarie vengono scientificamente squalificati contro di te, e cmq ti danno sempre il rigorino a favore e per gli altri ci sono goal misteriosamente annullati e rigori negati !
    c) all’inter, che forse avrebbe cmq anche meno vinto di milan e juve, mancano cmq almeno 2 scudetti letteralmente scippati: 1998 (ceccarini e i gol fantasma di empoli e udinese) e 2002 (de santis chievo-inter e juve-piacenza)…l’inter al 5 maggio sarebbe dovuta arrivare in condizioni normali gia’ campione d’talia, questa e’ la sacrosanta verita !

  44. Fabio Massimo scrive:

    Moggi non ha fatto grandi rivelazioni. Lui - giustamente allontanato dal calcio - faceva parte di un sistema che non è stato smantellato ed è più fiorente che mai.

  45. laverità scrive:

    VERGOGNATEVI TUTTI, A PARTIRE DA CHI L’HA CHIAMATO, DA CHI LO HA SEGUITO NELLE SUE FARNETICAZIONI IN PIAZZA, SPETTATORI TIFOSI PARANOICI CON GLI OCCHI E LE ORECCHIE BENDATE…E GIORNALISTI SEMPRE PIU’ AFFAMATI DI SCOOP. E’ PROPRIO VERO IN ITALIA PER ESSERE FAMOSI, ESSERE QUALCUNO E FARE SOLDI BISOGNA ESSERE LADRI RUBARE E METTERLA IN QUEL POSTO.ALTRIMENTI NON SEI NESSUNO.VERGOGNATEVI PER SEMPRE!

  46. LorenzoT scrive:

    Roberto, il ‘98 a me juventino brucia, e non certo per il rigorino Ceccarini (una colossale buffonata), ma per quanto ricordi correttamente (gol fantasma di Empoli soprattutto). Quella Juve, cmq fortissima, ottenne troppi favori. E quello scudetto non lo sento veramente mio. Ma attaccarsi agli arbitri per il 2002, personalmente, lo vedo fuori luogo, se hai un match point e lo sprechi non puoi prendertela con altri che con te stesso. E l’inter in quel 5 maggio non perse solo lo scudetto, ma anche la faccia, con le suppliche indegne di Materazzi, quel fatemi vincere come io ho fatto vincere voi a Perugia. La base della mia personale disistima verso questo giocatore che ringrazio per la spinta decisiva alla conquista del mondiale, ma nelle gesta del quale sicuramente non mi identifico.
    Vorrei rispondere anche a chi si firma laverità, ma qui semplicemente mi mancano le parole, e comunque credo sarebbero sprecate. Io ho miei pensieri basati su informazione, elaborazione e convincimento. E non mi vergogno. Ripeto, l’attuale comportamento di Moggi non mi piace, non è etico. Se sai qualcosa vai dai giudici, non da Italo Cucci. Ma oggi non si può dare del mostro a Moggi e dimenticarsi a bella posta di tutti gli altri che stanno rovinando questo gioco meraviglioso, Moratti in testa.
    Cordialmente

  47. gmarchesi scrive:

    385 MILIONI DI DEBITI:NESSUNO SCANDALO.

    IL GUERIN SPORTIVO HA PUBBLICATO UNA INCHIESTA DOVE VIENE EVIDENZIATO CHE L’ONESTA INTER VANTA UN DEBITO IMPRESSIONANTE DI BEN 385 MILIONI DI EURO (PRIMATO UNIVERSALE).NON HO LETTO NESSUN COMMENTO SCANDALOSO.ANZI LA NOTIZIA NON E’ STATA PROPRIO RIPORTATA. E PENSARE CHE PER MOLTO MENO SONO STATE CANCELLATE ALTRE SQUADRE.E PENSARE CHE CON QUESTI DEBITI NON SAREBBE CONSENTITO ACQUISTARE.TUTTO IL CONTRARIO CONTINUANO A SPENDERE A GO-GO E NON E’ FINITA.
    ALLUCINANTE.VERGOGNOSO.IMMORALE.

  48. gaetrim scrive:

    MA VERGOGNATI TU

  49. Zio scrive:

    Le telefonate ai designatori le facevano tutti, solo l’Inter non chiamava mai, si vede che Telecom non le sentiva. Per questo ho preso delle sim in Svizzera. Ero intercettato, ascoltavano le telefonate e leggevano gli sms, è stata una autodifesa”

    ecco la prova dell’ illecito
    se non si voleva far sentire significa che non parlava della moglie o dei regali di natale…..
    do you remember verona 74???

    cmq incredibile, la gente ancora applaude……. che paese

  50. MarcoG scrive:

    Caro Roberto, sarà utile per te rammentare i fatti:
    5 MAGGIO non eravamo noi a perdere malamente a Roma dopo essere sempre stati in vantaggio. E tutti ricordiamo la patetica scusa “i laziali si sono impegnati oltre misura”.. La scusa più antisportiva!
    BIDONI- vendere Henry appena ragazzino per 30 miliardi lo definirei di più un acuto affare, il fatto che poi negli anni sia diventato un big non rende l’affare meno buono.
    X Trezeguet la sua storia parla da sè ed è considerato ancora uno tra i più forti giocatori del mondo.
    MILAN- un club che in 18 anni ha vinto più di tutti nel mondo ed è stata seconda in Italia solo alla Juve.. Mio malgrado non lo chiamerei un club che sforna bidoni ma campioni.
    INTER- sui sudditi mi fermo, non mi basterebbe l’intero WEB per raccontarne gli insuccessi, festini a luci rosse, giocatori bidoni strapagati o adirittura ancora a libro paga (ultimo in ordine di tempo COCO.. Mister mondanità), cambi di allenatore, partite finite in rissa, ecc.ecc.. Proprio l’identikit di una squadra campione (e mi limito solo al lato sportivo).
    Però in una cosa l’INTER è davvero campione: nelle scuse accampate! In questo campo è veramente imbattibile.

  51. Hans scrive:

    Scusa Zio.
    Ma allora è prova dell’illecito anche il fatto che le telefonate di Facchetti e Moratti siano state eliminate dagli spioni Telecom .Ma che discorsi fai ?

  52. gaetrim scrive:

    x zio….
    se ti FUNZIONA….chiediti COME MAI non HAI LETTO….delle ALTRUI TELEFONATE ????
    E’ TALMENTE….BANALE…che se lo chiedi AD UN BAMBINO riesce…A TROVARE LA VERA RISPOSTA.

  53. gaetrim scrive:

    ….ah dimenticavo…A MILANO li chiamano….”PIANGINA”….indovina CHI ???

  54. gaetrim scrive:

    x….CAPIRE….chi c’e’ alla juve …..cioe’ l’inter….ammazza …I PETROLDOLLARI..
    tiago 13 milioni
    almiron 7 milioni
    andrade 10 milioni
    iaquinta 11 milioni
    grygera 0milioni
    sali 0 milioni

    balzaretti 4,5 milioni
    miccoli 4,5 milioni
    blasi (ipotetico) 6 milioni
    le grottaglie (ipotetico) 3 milioni

    tot. acquisti 41 circa
    tot. vendite 18 circa

    tot bilancio -23 milioni circa

    ma non avevamo circa 60 milioni da spendere + i soldi dello sponsor + quelli dei diritti tv?
    LE RATEIZZAZIONI DELLA “SVENDITA” della VERA JUVENTUS…regalando Viera’ e Ibrahimovich AI PERDENTI NATI….cosi’ ERANO SICURI di “vincere”.
    L’AUMENTO DI CAPITALE…..CHI SE LO E’ INTASCATO ???? john
    il DUO (interista,per tifo) cobolli e gigli non smette di sorprenderci…
    …questo è il NUOVO CALCIO….il calcio della M*****A.

  55. Zio scrive:

    hans/gaetrim

    ripeto, non sono interista cmq…….. cerchiamo di analizzare quello che dite
    voi date per scontato che vi siano telefonate e condannate l’inter …qui si che bisogna provarlo, altrimenti sono dicerie… e’ come quando dicevamo che la juve rubava e non avevamo le prove
    delle sim invece lo dice moggi, quindi abbiamo la certezza che sia vero

    in secondo luogo, se uscissero telefonate compromettenti dell’ inter (come quelle della juve) mandiamo l’inter in b c1 o c2….. pero’ bisogna tirarle fuori, altrimenti si ceh si giudica senza prove.
    se si hanno le prove si faccia in modo che queste telelfonate vengano fuori, e poi si manda l’inter in c2
    perche’ io voglio vedere anche le telefonate del chievo dell’ atalanta e del venezia.. e le loro sim card…. se loro non ne hanno fatte , e non hanno dato sim, allora e’ giusto che juve e inter vadano in c2 e lo scudett lo vinca il brescia.

    voi fate confusione per confondere le acque…. una volta dite che non ci sono illeciti…l’altra volta dite che le telefonate dell’ inter sono state cancellate (ma se non sono illecite, che motivo c’era di cancellarle?).

    ripeto, non sono a favore dell’ inter, ma voi fate una confusione terribile

  56. rocco scrive:

    …..a chi ora loda e inneggia a MOGGI …ricordatevi quando scoppio a piangere davanti ai giudici di NAPOLI ,,,era colpevole ,ma forse un briciolo di compassione per l’INTOCCABILE poteva starci,oea in fase di restaurazione ,cerca consensi come un CORONA qualsiasi,per sentirsi meno solo davanti ai nuovi giudici,,,, GAME OVER …tempo scaduto.

  57. paolo (bologna) scrive:

    Per Paolo

    Caro omonimo, d’accordo, guardiamoci tutti in faccia ma senza paraocchi. Che una squadra possa fare, in un torneo, 5-6 punti in più di quelli che meriterebbe, è un conto. Probabilmente accadde allo stesso Verona di Bagnoli, anche in quel campionato, ad un certo punto, sentimmo la frase “ … questo è proprio l’anno del Verona …”. Altra cosa, proprio tutt’altra, è quando una squadra beneficia in almeno una decina di partite di errori clamorosi ed apparentemente assurdi. Vado a memoria: Bologna-Juventus, Juventus-Milan, Cagliari-Juventus, Juventus-Udinese, Roma-Juventus, Chievo-Juventus, Juventus-Reggina …. se poi vieni a sapere che il direttore generale della squadra “beneficiata” comunicava attraverso schede riservate con 6-7 arbitri nel pre-partita cosa dovresti pensare ? Io una tale serie di errori, di quella gravità oltretutto, e sempre a beneficio della stessa squadra non li ricordo in altri tornei. Mi sforzo di essere obiettivo ed allora riconosco che nella gara d’andata con la Reggina fu negato un rigore alla Juve, e che forse nel confronto a Milano con l’Inter avrebbero potuto espellere Toldo in occasione del rigore per il momentaneo 2-0. Poi il nulla, e ti pare normale o spiegabile solo con la sudditanza psicologica una tale disomogeneità nei comportamenti arbitrali ? I processi lasciali fare ai magistrati, il tifoso vede solo le partite e solo su quello che succede in campo può farsi un’idea (giusta o sbagliata).

  58. MarcoG scrive:

    ah ZIO…! non sarai interista, che già ce lo hai detto, ma la sostanza non cambia; dai tuoi post si evincono 2 cose: o ti vergogni di dirci che sei interista (e questo potremmo anche capirlo), oppure non sai di cosa parli.
    Le telefonate fatte dall’Inter non verranno mai fuori, ti sembra che si darebbero la zappa sui piedi da soli? ma ti sembra che di tutte le squadre anche piccole come la Reggina, solol’Inter era l’unica che incredibilmente non telefonasse? Moratti spende miliardi su miliardi e subisce senza battere un ciglio? ma in quale mondo vivi?
    ho un amico che fa i controlli sui decibel dei locali se superano il livello consentito… eppure sai qual è la cosa buffa? che prima di controllare per legge deve avvertire il proprietario del momento in cui lo farà.. ti faccio una semplice domanda: secondo te quanti locali trova non in regola?!?
    secondo te, uno dei principali azionisti dell’Inter proprietaria delle linee telefoniche deve fare giusti controlli su alcuni clienti… secondo te sapendo questo non farà in modo di non trovare se stessa fuori regola?? lo capirebbe anche un bambino di 1 mese!
    poi se vogliamo negare la logica.. diciamo che gli asini volano e che io posso respirare sott’acqua perchè mi stanno crescendo le branchie!

  59. rocco scrive:

    X PAOLO,,,,,,se per lei la verità assoluta vuol dire ,sentire dal DIRETTORE ,,la IUVE é innocente r MOGGI è un perseguitato,i processi sono SBAGLIATI L inter è la colpevole di tutto questo complotto,sbaglia strada ,il direttore ha sempre sostenuto che i processi sono stati fatti con troppa fretta ,non c’è stata una parità per certi trattamenti,non si è andati a fondo in certe questioni che meritavano piu approfondimenti ha accusato nettamente i vari CARRARO MATARRESE e titti quelli che li HANNOVOTATI ivi compreso MORATTI,ma di piu ,prima di nuove certezze e di prove concrete ,non puo propio fare ,quindi smettiamola di dare del fazioso ad un giornalista perchè non affossa i nostri avversari è non assolve i nostri peccati ,è una bruttissima abitudine ,,,,SCUSi ,,DIRETTORE .LEI non avrebbe bisogno di un difensore,ma tempo addietro ,a merito di un post ,dove ELLA,veniva incensato,io dissi ,”FACCIA ATTENZIONE,perchè la prima volta che farà un affermazione poco gradita ,ile lodi sperticate ,sarebbero diventate ,accuse impietose !!!!!…..SALUTISSIMI A TUTTI !!!!

  60. Hans scrive:

    ma ddaaaaaiii ZIO !
    Ma chi è che sospettando di essere intercettato non cerca di seminare gli spioni ?
    Perchè doveva lasciarsi intercettare dagli spioni della telecom che erano poi i Dirigenti di una squadra rivale ?
    Come si fa a dire che questa è una prova . Ma prova de che ?
    E poi quali sono le telefonate compromettenti della Juve ?
    L’unico che si compromette è Carraro che pretende di danneggiare la Juve in Roma- Juventus.

  61. Hans scrive:

    paolo da Bologna tu ragioni da tifoso .
    Ma io mi ricordo che la partita decisiva del camponato, Milan- Juventus , la Juve l’ha giovata senza Ibrahimovic scandalosamente squalificato proprio per il numero di giornate ( 3) necessario allo scopo .
    E poi i tifosi vedono quello che si vede in campo quando ci sono in campo . Quasi sempre invece le opinioni se le fanno sulle Televisioni che appartengono a Inter e Milan oppure sulla Rai romana .
    Quindi vedono solo quello che vogliono fargli vedere .

  62. giorgio scrive:

    x fulvio g.
    Ti sei mai letto il libro di Ferruccio Mazzola?
    Quanti giocatori dell’inter sono morti negli ultimi anni e quanti altri sono in gravi condizioni?
    Puoi dire la stessa cosa dei giocatori della Juventus?
    Ti ricorda niente il caffè di Helenio Herrera?
    Buon campionato

  63. laverità scrive:

    e gli juventini ancora lì a chiedersi…ma cosa abbiamof atto?…roba da matti…ne avete fatte di tutti i colori….vergognatevi….mai nessuno che se la prenda coi veri responsabili della vostra disfatta …moggi e c

  64. gaetrim scrive:

    DAL “romanista”…..il che è TUTTO DIRE…..

    ROMA. Fabio Capello torna a parlare, discettando in lungo e in largo sul campionato italiano. Anzi, sui campionati italiani, anche quelli passati, figli di calciopoli, intrisi di polemiche, di scandali finiti sotto la mannaia della giustizia sportiva e che gli sono costati due scudetti ( uno non assegnato e uno revocato e dato all’inter) che lui continua a sentire suoi perché « vinti sul campo » . Ma non solo scudetti e processi anche giudizi sparsi su ex dirigenti ( Triade in primis) e fuoriclasse allenati e con cui ha avuto rapporti a dir poco difficili, da Totti a Ronaldo.
    A realizzare il colpaccio è stato il quotidiano il Romanista oggi in edicola e non nuovo a scoop del genere. L’autore dell’intervista è poi una firma particolarmente prestigiosa anche se raramente si è cimentata in analisi calcistiche: Maurizio Costanzo, columnist del giornale a tinte giallorosse.
    Partiamo dalla Juve e dagli scudetti tolti. Non è la prima volta che Capello torna sull’argomento, lo aveva fatto anche subito dopo la vittoria della Liga con il Real sposando il pensiero espresso da altri due ex bianconeri, Cannavaro ed Emerson: « Hanno ragione loro. Abbiamo vinto sul campo il terzo scudetto consecutivo » . E giù una serie di considerazioni su Guido Rossi messo lì per danneggiare la Juve e sull’Inter che non doveva sentirsi fiera per lo scudetto a tavolino né tantomeno definirlo « degli onesti » .
    Al Romanista Capello conferma di sentire suoi gli scudetti bianconeri, di stimare la Triade Moggi- Giraudo- Bettega e consiglia pazienza prima di esprimere un giudizio definitivo sul loro operato e su calciopoli. Questo il botta e risposta. Costanzo: « Di calciopoli che mi dici? » Capello: « Ho letto di un avvocato che ha detto: “ Hanno assolto la McLaren e hanno condannato la Juventus, con molte meno prove” » . CO: « Io non me ne intendo, non lo so. Che dici tu? » . CA: « Io dico che è stato un modo un po’ così » . CO: « Senti, tu hai avuto ovviamente rapporti con Moggi » . CA: « Sì. Non nego le mie amicizie. Ho rispetto verso Moggi, verso Giraudo e verso Bettega. Ho lavorato con loro e le ritengo persone capacissime » . CO: « Ma pensi che Moggi e gli altri siano stati accusati ingiustamente? » . CA: « Tutti possono commettere errori. Io non lo so. Adesso vediamo » . CO: « Vediamo, sì…. » . CA: « Io credo. Insomma, che le cose vadano valutate attentamente » . CO: « Io ho letto cose » . CA: « Io ho letto come te, sto leggendo come te » . CO: « Ho letto che lui condizionava » . CA: « Adesso vediamo, questi nuovi processi. Io aspetterei un attimo » .

  65. gaetrim scrive:

    ehi, “la verità”,
    SCRIVI QUALCHE FATTO,cosi’ CAPIAMO TIPO i 6 MESI PATTEGGIATI da oriali e recoba per PASSAPORTO FALSO,VIOLANDO LA LEGGE sull’USO DEGLI EXTRACOMUNITARI: QUESTO E’ UN FATTO, capisci COSA VUOL DIRE? HANNO RICONOSCIUTO LA LORO COLPEVOLEZZA DAVANTI AD UN MAGISTRATO….e la TUA GIUSTIZIA SPORTIVA…..dove stava?

  66. gaetrim scrive:

    TANTO PER RICORDARE……
    CLAMOROSE DICHIARAZIONI DI CORRADO DE BIASE, IL CAPO DELL'’UFFICIO INDAGINI ALL’EPOCA DELLO SCANDALO SCOMMESSE DEL 1980.

    “IL PROCESSO ALLA JUVE E’ STATO UN ABORTO GIURIDICO”

    In collegamento con una radio Toscana l’ex giudice smonta il processo di Calciopoli e attacca pesantemente la nuova dirigenza bianconera: “Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si può che parlare di aborto giuridico. L’illecito ambientale non è un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico. Non posso dire perchè la la proprietà bianconera si sia mossa in un certo modo, ma mi dicono che la vicenda sia stata abilmente pilotata da loro. La società ha finto di ricorrere al Tar solo per placare l’ira dei tifosi.
    Corrado De Biase, il capo dell’ufficio indagini all’epoca dello scandalo scommesse del 1980, risponde ad uno spettatore tifoso della Juventus che telefona a Rete37, emittente privata fiorentina, dove l’ex giudice era ospite, a proposito della Juventus e dell’operato di Zaccone, legale della stessa: “Non posso sapere perchè la proprietà della Juventus si sia mossa in un certo modo, ma mi sento di dire, al 99%, che la vicenda è stata abilmente pilotata dai vertici della squadra torinese, a cominciare dalla richiesta di Zaccone, che ha lasciato tutti di stucco. Zaccone non è un incompetente, come molti credono, ma è stato solo un attore di questa vicenda. Bisogna avere, innanzitutto, il coraggio di affermare una realtà: il procedimento di questa estate ha partorito un autentico aborto giuridico. Quando parlo di “aborto giuridico” mi prendo la piena responsabilità di ciò che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non può che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si può che parlare di aborto giuridico. Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si può solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un’altra, l’Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l’aborto giuridico. Non è un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative UEFA o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l’ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio. Il punto che mi fa pensare che Zaccone abbia agito su input della proprietà è un altro, e cioè il modo in cui si sono mossi i vertici dirigenziali della Juventus, con quel finto ricorso al TAR. Come, mi chiedo, tu allontani i dirigenti, praticamente dichiarandoti colpevole, poi assisti inerte ed impassibile ad uno scempio mediatico e giudiziario ai danni della tua squadra e poi minacci di ricorrere al TAR? E’ il concetto di chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti, se ci pensate bene. Prima ti fai massacrare senza muovere un dito, ti fai disassegnare il titolo, fai stilare i calendari per i campionati e le coppe europee e poi minacci di andare al TAR, strombazzando il tutto sui giornali? Sa tanto di mossa politica per placare l’ira dei tifosi, mi pare. Se Zaccone, che è uomo di valore ed esperienza, avesse avuto il mandato di evitare il disastro si sarebbe mosso in maniera diversa, nel senso che avrebbe fatto notare queste “anomalie” nel tempo intercorso tra la fine del dibattimento e l’annuncio dei verdetti. Quello, infatti, era il momento buono per minacciare di ricorrere al TAR, quando le sentenze non erano ancora state scritte, ma andava fatto in camera caritatis, chiedendo un incontro con Ruperto, Sandulli e Palazzi, e non di fronte ai giornalisti della Gazzetta. Vi prego di notare che non sto discettando di alta strategia dell’arte forense, ma dei principi basici, dell’ABC della professione, di cose che si insegnano ai ragazzi che vengono in studio a fare praticantato: se tu, avvocato difensore, ritieni di avere delle armi da giocare, chiedi un incontro con il giudice e il PM, nel periodo che intercorre tra il processo ed il verdetto, e gli fai notare che, se il responso sarà giudicato troppo severo, le userai. E qua di armi ce ne erano in quantità industriale. Poi, di fronte al fatto compiuto, chi si prende la responsabilità di fermare una macchina che macina miliardi di euro, tanto da essere la sesta industria del paese? Io, per conto mio, posso solo ribadire il concetto già espresso: una penalizzazione di 8/10 punti, una multa e la squalifica di Moggi e Giraudo per 10/12 mesi, questa era la pena congrua, a mio parere. Ogni parallelo con la vicenda del 1980 è improponibile: qua non ci sono tracce di illecito, nè di denaro o assegni. L’illecito ambientale non è un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico…..”.

  67. gaetrim scrive:

    TANTO PER RICORDARE…..
    MOGGI querela cannavò

    Veniamo alla rosea. il 27 ottobre (il giorno successivo all’assemblea radunata dalla juventus a torino), leggendo la gazzetta ho avuto il piacere di vedere in prima pagina una bella foto che mi ritraeva in compagnia di mio figlio alessandro. Questo il titolo: “un pesante passivo del bilancio (in rosso) della juve. Anche 2,6 mil per moggi jr”. E a pagina 9:”il compenso percepito dai procuratori di vieira per il trasferimento dall’arsenal alla juve, nello specifico ad alessandro moggi, è stato di 2,6 mil di euro.L’affare è stato condotto con la collaborazione di Raiola, procuratore di ibra e nedved”. Il giorno successivo, cioè domenica 28,come d’incanto appare a pag 35 la rubrica “candidamente” (mi domando sempre perchè il candido (ma non troppo) abbia scelto questa parola che vuol significare purezza…) in cui il nostro risponde ai lettori. Nel caso specifico un tale3 spara a zero contro la gazzetta, e il candido (ma non troppo) risponde: “come vede qui tutte le opinioni trovano spazio. Bugia……………….

    Continua il candido(ma non troppo):”io credo ancora che la juventus sia stata condannata prima che dai giudici, da quei signori a cui la stessa società si è affrettata a liberarsi”. altra bugia: giraudo era al termine del contratto, il sottoscritto ha dato le dimissioni (dalla socità e dall’ordinamento) senza alcuna sollecitazione (ancora non c’erano i nuovi dirigenti). E ancora:” la prego di andarsi a leggere le dichiarazioni dell’avv.to zaccone nell’assemblea di giovedì “era roba da mandarci in c2 con ben 4 illeciti”"…………………

    Chiusura del Candido (ma non troppo) nella sua risposta al lettore:”prenda nota dell’ultima benemerenza di Moggi. I 2,6 mil di euro incassati dal figlio come percentuale del trasferimento di vieira dall’arsenal alla juve”. Ed E’ QUI che il candido (ma non troppo) si è CASTRATO. Mi spiego: mio figlio non ha partecipato in alcun modo a compensi relativi alla trattativa vieira.
    A questo punto, ritenendo lesive le frasi riportate in questa lettera e nell’articolo del giorno prima, mi vedrò costretto a far partire un’azione di responsabilità. per capirci: vista l’importanza data a questa disinformazione sarà importante anche la richiesta danni. Amen.

  68. gaetrim scrive:

    TANTO….PER CAPIRE…..boh
    Riporto la trascrizione delle dichiarazioni di Massimo De Santis durante la trasmissione andata in onda sull’emittente T9 il 10 maggio 2007.

    TUTTO COMINCIÒ CON JUVENTUS-PARMA

    In questa partita ho commesso due errori: innanzitutto concedere al Parma un calcio d’angolo che non c’è. Il guardalinee era dall’altra parte e l’angolo l’ho concesso io. Successivamente all’esecuzione del calcio d’angolo vedo uno scontro tra Cannavaro e Kovacevic, lo considero fallo poi, rivedendolo in televisione è stato sicuramente uno scontro fortuito ma l’arbitro in quei frangenti controlla tante coppie di giocatori, per cui focalizzi quell’immagine, vedi la parte finale e puoi essere tratto in inganno. Comunque è stato tutto appurato, io ho fischiato prima.
    Da questa partita nasce tutto quanto, questo meccanismo particolare. Si può leggere anche dalle informative dei Carabinieri e dall’avviso di garanzia che ci è stato recapitato l’anno scorso che tutto parte da questa partita dove si dice che lì già si era consolidatra questa associazione a delinquere, finalizzata a favorire la Juventus, costruita non so come. L’associazione sicuramente, secondo me, è stata solo un qualcosa per autorizzare certi tipi di indagini. Questo lo vedremo, i legali meglio di me sapranno difendere queste posizioni. Qui di associazioni non c’è mai stato nulla. […] Gli arbitri, ognuno per proprio conto, cercava di arrivare più in alto dal punto di vista della carriera […] Ci sono troppe cose oscure che necessariamente hanno voluto mettere in queste informative. Io vorrei pure precisare che i pm sono la parte finale delle informative fatte dai Carabinieri di via Inselci e in queste informative ci sono troppe cose… dettate dalla fantasia… non voglio dire altro […]
    Dopo Juventus-Parma del 2000 l’accusa più forte e quello che mi volevano far confessare, anche a livello di giornalisti, perché molti giornalisti mi telefonavano in quel periodo e mi dicevano: “cerca di dire che è questo, così dici la verità”, ma io non ho mai avuto telefonate con Moggi neanche in quell’occasione. Ci fu anche un’indagine della Magistratura perché indagò la Procura di Torino su questo Juventus-Parma e, alla fine, uscì fuori che io non avevo effettuato nessun tipo di telefonata con il direttore generale della Juventus.

    I RAPPORTI CON LE SOCIETÀ

    Noi avevamo un rapporto con le società. Tante spesse volte, se poteva servire un biglietto, una maglia, qualche cosa… il problema era che, se avevi determinate necessità, perché spesse volte venivano fatte richieste di maglie a noi arbitri per fare delle azioni benefiche, quindi è normale la maglietta dell’arbitro poteva valere X, la maglietta di un calciatore di serie A, Y. Per cui le telefonate erano… se io dovevo chiedere un gadget a una società avevamo i numeri di telefono, non andavo a chiedere a quello che poteva essere il direttore generale o il presidente ma alla segreteria che poi ci spediva queste maglie. […]

    LECCE-JUVENTUS

    Tra tutte queste 10.000 pagine, quando sono arrivati gli avvisi di garanzia, io e il mio avvocato ci siano messi lì a cercare, anche se io ero già convinto in partenza che telefonate non ce ne avevo, perché io sapevo bene con chi avevo avuto telefonate o meno, e non abbiamo trovato nessun tipo di telefonata con il direttore generale della Juventus e né con altri appartenenti a questa pseudo associazione. Per cui nessuna telefonata, avevo nei capi di imputazione alcune partite e l’unica partita che riguardava la Juventus era Lecce-Juventus e Lecce-Juventus me la trovavo per due motivi: perché, secondo secondo queste informative, avevo un rapporto particolare con la Juventus e il direttore generale della Juventus perché io, ma non solo io, era tutta la quaterna arbitrale, venivo omaggiato da venti maglie della Juventus. E sembra chissà che cosa avessimo fatto di particolare. E poi perché io avrei avvantaggiato la Juventus perché la gara si era svolta su un campo impraticabile e questa condizione aveva favorito la Juventus. […] Ma la cosa strana è questa: in quel periodo c’erano i telefoni sotto controllo, almeno il mio. Prima di questa partita io ho avuto quattro o cinque chiamate, già dalla mattina, di un dirigente del Lecce che mi diceva che il campo era praticabile. Fui chiamato in albergo. Arrivati al campo, con gli assistenti e il quarto uomo facemmo questo sopralluogo e parlando con i giocatori, per tutti il campo era praticabile.
    Prima di cominciare la partita, io ho avuto delle telefonate anche con Bergamo e con Pairetto, perché loro erano a casa e vedevano ed erano preoccupati per la situazione, quindi parlando con Bergamo, cosa che era normale… parlare con i designatori prima della partita era normale, come anche hanno dichiarato gli altri arbitri in fase di deposizione. Queste telefonate con Bergamo in cui ci dicevamo di valutare la situazione, di parlare negli spogliatoi, non sono state menzionate nelle informative dei Carabinieri. Io andai negli spogliatoi del Lecce e della Juve, di tutte e due le squadre e mi dissero che erano propense ad iniziare la partita. Ci fu un Ascoli-Milan alla prima giornata, dove io fui attaccato dal Milan, fui attaccato da tutti i giornali, soprattutto la Gazzetta dello Sport, e invece Lecce-Juventus mi aveva attaccato dicendo che il campo pesante sfavoriva la squadra più debole, mentre in Ascoli-Milan stranamente sfavoriva la squadra più forte…

    LE STRANEZZE DI CALCIOPOLI

    A livello giornalistico, a livello televisivo a nessuno ha fatto comodo far conoscere quello che stava accadendo in quei giorni di questo processo al calcio che si celebrava davanti a questi pseudo-tribunali di giustizia. I problemi sono cominciati già con l’ufficio indagini…
    […] Io e il mio legale abbiamo capito fin da subito di essere finiti in un ingranaggio più grande di noi e da solo abbiamo affrontato le telecamere l’anno scorso quando personaggi più importanti potevano avere pià peso rispetto a me erano tutti in silenzio e forse potevano parlare. Siamo stati gli unici ad abbandonare i giudizi sportivi per motivi un pochino strani […] alla fine , in questo calcio, esclusi gli appartenenti alla cupola, sono rimasti tutti lì, piantati sulle loro poltroncine e sulle loro sedie.

    LA PROPOSTA INDECENTE DI GALLAVOTTI

    Io stesso, in fase di conciliazione, ho avuto delle proposte, di dire… mi è stato detto da un avvocato della Federcalcio (Gallavotti, ndr) di cominciare a dire che avevo sbagliato, che avevo commesso degli errori, che sicuramente la mia posizione non era da art.6, quella di Lecce-Parma, non era da art.6 ma forse da art.1 e se io avessi iniziato ad andare meno in televisione e cominciato a dire che qualcosa avevo sbagliato, sicuramente l’arbitrato avrebbe aiutato anche me nella diminuazione della squalifica. A quel punto, per me Massimo De Santis, l’arbitraggio era finito, mi era stato tolto un Mondiale non mi interessava continuare, però mi interessava continuare a fare una battaglia per dimostrare che io in questa storia non c’entro niente, che non facevo parte di nessuna cupola.

    FIORENTINA-MILAN

    Questo Lecce-Parma mi è rimasto qui. Non mi va giù. […] Siccome stai indagando da settembre, perché non è che stai indagando da quel giorno, la prima partita su cui indaghi e metti sotto intercettazione il telefono, almeno per la mia breve esperienza da Commissario di Polizia Penitenziaria, che faccio? Io investigatore guardo chi è l’arbitro di Fiorentina-Brescia, metto sotto controllo il telefono di quell’arbitro, degli assistenti di quella partita e dei dirigenti delle due squadre. A quel punto faccio un’indagine seria. Perché se la Fiorentina non vince contro il Brescia…. (Plastino chiede chi era l’arbitro). L’arbitro era Collina […] I Carabinieri scrivono: non facciamo le indagini perché Collina è un arbitro al di sopra di tutti i sospetti. Non ci permettiamo di giudicare. Però su De Santis si permettono di giudicare e di dire di più di tutto. […] La Juventus dice di salvare la Fiorentina. Io vado ad arbitrare la vigilia di Milan-Juventus, ovvero Fiorentina-Milan, partita decisiva: la Fiorentina si deve salvare e il Milan è l’antagonista della Juventus. Il risultato più ovvio, se io sono contattato, faccio parte della Cupola, faccio tutto… vince la Fiorentina, abbiamo sistemato la Fiorentina, abbiamo sistemato il Milan e abbiamo dato il vantaggio alla Juventus… Oltretutto che succede? Il Milan, io ho visto dalle indagini fatte dai Carabinieri che sono bravo nelle ammonizioni, ad “eliminare” i giocatori prima della partita, visto che ero stato bravo a togliere Petruzzi e Nastase, con tutto il rispetto… che succede? Io leggo, siccome mi documento, per ammonire mi devo documentare sui diffidati e so che il Milan ha tra i diffidati Nesta, Rui Costa e Seedorf… e non ne ammonisco nessuno! ho una situazione al limite per ammonire od espellere Stam, che faccio? Lo ammonisco. C’è un possibile rigore, dove sicuramente si sarebbe discusso, potevo darlo o non darlo, non lo do e il Milan vince 2-1. Quando leggo nelle informative, la Fiorentina siccome entrava nel contesto con questa cupola, viene da sei domeniche di risultati positivi, perde solo con il Milan, ma non si dice che l’arbitro ero io!

    IL CASO IBRAHIMOVIC

    Non si dice poi che io arbitro Juventus-Inter, non si dice che viene squalificato Ibrahimovic per la prova televisiva […] Dato che ci sono le intercettazioni avranno capito chi è che mi telefonava per paura che io potessi dire che Ibrahimovic l’avevo controllato io. Io ero a Lisbona, le telefonate mi arrivavano, perché dovevo arbitrare la semifinale di coppa Uefa. Ibrahimovic penso che fosse importante, soprattutto prima di Juventus-Milan… cioè… se avessero sentito le intercettazioni avrebbero saputo benissimo chi erano quelli che si preoccupavano affinché io e gli assistenti (i due assistenti che avevano fatto Juventus-Inter erano con me a Lisbona)… soltanto l’arbitro poteva far saltare la prova televisiva dicendo “ho controllato, e quindi…”, ecco questi erano gli stessi che si sono preoccupati e sono stati così bravi nel momento in cui io ho scritto tutto dopo Lecce-Parma per quello che riguardava vignaioli, che forse meritava 5-6 giornate… io ho telefonato alla persona, all’Ufficio che doveva concedere le squalifiche al giudice sportivo: “ma scusate, Vignaioli con quello che ho scritto sul referto prende una giornata?” Risposta: “Sì, vabbé, ma era l’ultima giornata…” (Plastino chiede chi è che lo chiamava per fare pressioni riguardo alla squalifica di Ibrahimovic) Questo lo dirò quando ci sarà il processo penale, qualcosa mi devo riservare (ride) C’erano le intercettazioni, non le hanno messe, forse non le hanno ritenute… (Plastino: “cioè, che ti hanno detto? Chi era del Milan che ti telefonava? Ti invitavano a che cosa fare, a dire?”) si preoccupavano se io eventualmente avessi detto che non c’era prova televisiva… (il conduttore interrompe per annunciare la fine della trasmissione ma De Santis lo interrompe a sua volta per aggiungere un’ultima dichiarazione). C’era anche un dirigente Fifa, che poi io farò il nome (Walter Gag, ndr), che mi telefonava per nome e per conto dell’amicizia che aveva con… non si può fare il nome perché altrimenti rischio le querele… perché poi… ma io devo difendere me (Plastino lo incalza e dice che si tratta di un dirigente (Venditti: “squadra?”) Inter, vicino all’Inter. Farò il nome quando risponderò all’accusa penale. (Plastino chiede perché non ha denunciato questa cosa) Non l’ho denunciato perché, secondo me, la prendevo tutto normale. Oggi a posteriori ho tanti rimpianti: una volta la ritenevo una cosa normale, oggi la penso diversamente.

    L’IMPOSSIBILITA’ A DIFENDERSI

    (Domanda di Bertinetti: De Santis si è sentito poco tutelato, visto che ha dovuto ricorrere ad un tribunale ordinario?) Che io non avessi fiducia nella giustizia sportiva l’ho detto dal primo giorno, da quando sono uscito dall’interrogatorio di Borrelli, quando uno dei componenti dell’Ufficio Indagine, l’avvocato Squicquero disse a me e al mio avvocato, dato che eravamo in due presenti: “se pensate di difendervi con i filmati avete sbagliato strada”. Allora, a questo punto dobbiamo essere condannati per forza perché l’unica cosa che facevo… andavo in campo ed arbitravo… se non posso dimostrare con i filmati che ho fatto bene, me ne sto a casa, non vengo per niente. E, d’altra parte, in effetti, aveva ragione… lì già avevamo capito. Però la fiducia c’era ancora verso le istituzioni perché io avevo avuto tanto dalla Federcalcio e pensavo che si arrivasse a fare qualcosa di serio, di concreto, un iter dal punto di vista della giustizia di un certo livello. Quando poi mi sono visto condannato per una partita, Lecce-Parma, dove alla fine forse se condannavano me, o giudicavano me, dovevano giudicare minimo altri 6 colleghi, perché quella partita era collegata ad altre sei partite. E il 3-3 è un risultato a detta di tutti normale, non c’è un episodio, non c’è niente. Però forse io avevo capito già quale doveva essere la strada visto che per decidere di non mandarmi al Mondiale ci sono voluti 5 minuti. Io ricevetti una telefonata da Ghirelli, oltretutto indagato nella stessa vicenda, che mi disse se avevo intenzione di dare le dimissioni dal Mondiale. Io non feci in tempo a dire no che, mentre attaccavo il telefono, già passava la notizia sul Televideo che già mi era stato revocato l’accredito per il Mondiale. Non abbiamo chiesto subito questo provvidemento ma non mi è stato dato. Io so per certo che quel provvedimento l’ha firmato l’attuale pesidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, che forse è stata l’unica cosa che ha fatto in quel periodo di vacanza, rapidamente e velocemente, per poi passare al commissariamento di Guido Rossi di cui si è già molto parlato.

    ACCUSE AL MILAN E A BORRELLI-PALAZZI

    (Plastino: non riesco a capire perché i media oscurano l’intercettazione che ritengo agghiacciante dal punto di vista etico che ho sentito tra Meani e Collina per il famoso appuntamento con Galliani in questo famoso ristorante nel giorno di chiusura […] Chiedo a Massimo che è successo e perché da una parte si attacca e dall’altra si oscura.) Questa indagine dei Carabinieri, premettiamo una cosa, quando è scoppiato il casino esce questo famoso libro nero, secondo me una cosa vergognosa, qualcuno ha fatto uscire queste informative dei Carabinieri. Bisognerebbe fare un’indagine per sapere chi le ha tirate fuori. In questo libro nero del Milan non se ne parla, poi si comincia ad alzare un po’ di polverone ed esce il libro rosso e c’è questa intercettazione, ma non solo questa. Ci sono intercettazioni con altri arbitri, altri assistenti… di Meani. Io l’ho detto, io avevo con Meani… tabulati… quantomeno questo se la Telecom non ha avuto la possibilità di modificarli, perché io mi aspetto di tutto… e qualcuno ha già detto che l’Inter mi ha pedinato, quindi… e premetto questo: è passato un anno… a settembre, la prima volta che è uscita questa cosa sono stato da Borrelli… Per Calciopoli in tre giorni via processo e condanne, per questa indagine siamo fermi a non so quando… […] Non solo non sono state approfondite le indagini, ma nessuno di tutti quegli arbitri è stato giudicato, perché è stata tirata fuori una pseudo mancanza di giurisdizione, poi la palla è passata all’Aia, l’Aia l’ha rimandata a Palazzi ma poi è passato un anno… Collina che ha detto di essere stato assolto, non è stato assolto, non è stato giudicato!
    Oggi, addirittura, su delle pseudo-celle, su qualcosa che non c’è si stanno condannando, già dal punto di vista mediatico, degli arbitri. Di fronte ad intercettazioni concrete, di richieste di contatto e tutto quanto non è stato fatto neanche un giudizio, non è stato fatto nulla. E’ stato messo tutto da parte. Allora mi domando, fidejussioni, polizze false, tutto abbiamo avuto in questi anni del calcio. Non si è mai fatto un processo vero.
    […] Il procuratore federale è ancora Palazzi, c’è ancora Borrelli a fare le indagini. Io a Borrelli chiesi, insieme al mio avvocato, che su Lecce-Parma erano uscite dichiarazioni di Zeman, che non era mai stato tenero nei miei confronti e neanche verso la Juventus, dove dice che in Lecce-Parma io non c’entro niente e che forse c’era qualcun altro che è intervenuto, c’è stato un comportamento dei giocatori, abbiamo chiesto uno stralcio su questa partita… no, io dovevo essere condannato e mi si poteva condannare solo con quella partita. […] Io questa partita l’ho arbitrata bene, ci sono i filmati ma non me li hanno accettati, non li hanno voluti […] I Carabinieri dicono che io parlo e dico “ho fatto un capolavoro” e tutto quanto, poi siccome parlo con Mazzini dell’atteggiamento e di uno scontro avuto con il direttore sportivo del Parma nello spogliatoio, dicono che questa telefonata la faccio per sviare. Ma allora io da una parte sapevo di essere intercettato e da una parte no, se io so di essere intercettato forse non dico “capolavoro” e non dico il resto e forse non parlo per niente, mi sembra la cosa più logica.

    MEANI, FACCHETTI E MORATTI

    Io ho parlato di Meani e di Facchetti perché sono state le due società che in questa Calciopoli sono emerse. Le telefonate di Meani ci sono e mi sembra che Meani avesse avuto moltissime telefonate con arbitri e assistenti. Addirittura c’è una telefonata dove cerca di accordarsi per una cena con il mio ex collega Pierluigi Collina. Questo non vuol dire che c’è un illecito, ma certo voglio dire, organizzare un ristorante nel giorno di chiusura mi sembra un po’ particolare, però mi sembra che qui né la Magistratura, né l’Ufficio Indagini abbiano detto qualcosa, niente… Se io chiedevo a Moggi di andare in un ristorante a Torino succedeva il finimondo. Ma la giustizia sportiva non ha fatto nulla, non ha giudicato.Io ho sentito dire che questi arbitri e assistenti sono stati giudicati e assolti. Non è vero, non sono stati né giudicati, né assolti. Non sono stati giudicati soltanto per difetto di giurisdizione.
    Facchetti mi telefonava, ho detto che mi telefonava e lo dico tranquillamente. Io ho due numeri di cellulare sul mio telefonino, memorizzati che erano di Facchetti (nella puntata di Lunedì di rigore in onda su Antenna 3 la settimana precedenti De Santis ha detto che in due occasioni Facchetti fece richieste un po’ particolari, andando molto probabilmente oltre il lecito) …. Moratti quando veniva nel mio spogliatoio, prima delle partite si soffermava a lungo. Forse si è dimenticato anche questo, spero di no. Questo forse se lo ricorda, era lui partecipe. Io sono stato seguito e pedinato dal 2002 fino a non so quando, illegalmente. Questo sta agli atti, non l’ho detto io ma lo dice la Procura di Milano a seguito di indagini e accertamenti. Soprattutto Tavaroli e Cipriani dicono che i miei pedinamenti sono stati commissionati dall’Inter, da Facchetti. Moratti ha detto inizialmente “sì, è vero, lo abbiamo fatto seguire” per poi fare una marcia indietro totale. Poi quando ha visto che le cose si mettevano in una maniera particolare, ha fatto marcia indietro…
    (Zampini: “I tabulati saranno prodotti in giudizio?”) De Santis: “sicuramente”

    LA CALCIOPOLI PARALLELA

    Le intercettazioni da chi sono state fatte? Dal CNAG, il Centro Nazionale Autorità Giudiziaria, poi vado a leggere che il responsabile di questo centro era Tavaroli, sicuramente mi compare qualcosa di strano sulle intercettazioni telefoniche, visto che questa indagine è basata completamente sulle intercettazioni. […] Io ho due dossier, il dossier ladroni parte1 e non so, non sappiamo fin dove arriva. Io sono stato monitorato per vedere se avevo rapporti con Fabiani e Pavarese. Il dossier parte 1 dice che è risultato tutto negativo, i miei conti bancari erano tutti normali, che la mia vita era normale, che nessuno mi veniva a dare le mazzette. Io non sono mai stato a libro paga di nessuno, né di Moggi e né di nessun altro. Successivamente c’è un dossier Como dove vengono intercettati, a detta della segretaria di Bove, i miei telefoni. Quindi intercettazioni non autorizzate. Venivano intercettati i telefoni di Enrico Ceniccola, di Moggi e di Giraudo. Quindi mi sembra una specie di Calciopoli parallela, aspettiamo la Procura di Milano per vedere quello che accadrà, però Tavaroli dice che si recò negli uffici della Saras da Moratti e Facchetti. Quindi non sono io che tiro in ballo Facchetti, lo tira in ballo qualcun altro, con prove fondate forse, con testimonianze vere.

    LA FAZI

    (Angelini chiede la storia della Fazi, perché aveva questo potere, capire cos’è questo “bubbone” che lei poteva fare esplodere). Sono convinto io, forse dal ruolo che ho io al di fuori del calcio, che delle indagini non fatte per andare a cercare la verità, ma per andare sempre a colpire quelle persone e quelle cose perché qualsiasi cosa che a discapito degli indagati è stato messo da parte, non è stato approfondito. La Fazi chi era? La Fazi, forse nessuno saprà chi era la Fazi, era la segretaria della Can che, come ruolo, doveva comunicare agli arbitri le partite e le comunicazioni, insieme a Manfredi Martini. Sicuramente la Fazi, come tanti altri impiegati della Federcalcio, rivestiva un ruolo specifico per quello che era il suo livello. La Fazi era un quarto livello, l’ho appreso dalle informative perché prima non lo sapevo, che ha lavorato, che le è stato dato un incarico superiori a quelle che erano le mansioni che poteva rivestire con quella qualifica. Nel momento in cui si cerca di allontanarla non so i motivi perché i motivi dovrebbero dirli altre persone, perché io non ero demandato a saperli (Moggi non era contento della Fazi perché ). Da quello che ho capito la Fazi ce l’aveva con tutte le società. La Fazi e Martino comunicavano a tutte le società gli arbitri e gli assistenti, insomma gli esiti del sorteggio. Si preoccupano perché la Fazi voleva fare una vertenza di tipo lavorativo alla Figc e forse qualsiasi persona, lo comprendo oggi sulla mia pelle, voglia uscire da quel contesto… che sembra che ci sia un recinto… non si può andare al Tar, gli arbitri non possono parlare, tutto deve restare là dentro…la Fazi voleva andare al tribunale ordinario, al giudice ordinario per far valere i suoi diritti, perché lei diceva: “Io ho svolto una mansione che era superiore ai quella che era mia e voglio che mi venga riconosciuta. Quindi, io vado via dalla Can però mi dovete dare lo stesso livello che mi compete con la remunerazione che prendevo in quell’ufficio”.

    ASCOLI-CAGLIARI, UNA STRANA PARTITA

    Quella partita non è mai finita sotto inchiesta. C’era uno dei vice-capo dell’Ufficio Indagini, Carlo Lolli Piccolomini. Il presidente del Cagliari è Cellino. Io in quella partita mandai via due giocatori del Cagliari quasi nella stessa azione. Uno per chiara occasione da rete e uno perché insistette a protestare con me e con l’assistente. Quindi il Cagliari giocò in 9 per grossa parte del primo tempo e per tutto il secondo tempo. Segnò l’Ascoli l’1-0 e in seguito fu una partita stranissima perché il Cagliari passò sul 2-1 e finiì 2-2 per un rigore che detti io… abbastanza… troppo chiaro, troppo evidente… mi era venuta voglia di andarmene… Venne Cellino e mi abbracciò davanti a quello dell’Ufficio Indagini e mi disse che ero il più bravo di tutti.

    …..INSOMMA…..TANTO per CAPIRE e QUESTE COSE…..IL “palazzo” LE CONOSCE….al bar NO,NO al bar NON SI CONOSCONO

  69. gaetrim scrive:

    x ZIO….sulle sim …e dopo questa,speriamo che TU CAPISCA….altrimenti TI SPIEGO.

    Le schede svizzere: tutte le incongruenze
    La grande novità emersa dalle indagini napoletane consiste nella scoperta di una presunta rete segreta di comunicazione messa in piedi da Luciano Moggi mediante l’utilizzo di schede telefoniche estere (svizzere in particolare, ma anche slovene e del Liechtenstein). Questi i possessori delle tessere straniere:

    Moggi (5 utenze) gli arbitri De Santis (1), Racalbuto (2), Bertini (1), Paparesta (1), Pieri (1), Dattilo (1), Gabriele (1) e Cassarà (1), il guardalinee Ambrosino (1), i designatori Bergamo (2) e Pairetto (2) e il dirigente del Messina, Mariano Fabiani (2).

    21 tessere in tutto (su un totale di 45, le altre non sarebbero state identificate). L’argomento, come prevedibile, ha avuto vasta risonanza, con i giornali a trattare dell’esistenza delle schede come un dato certo e incontrovertibile. Invece le incongruenze e le imprecisioni sono molte.
    VEDIAMOLE :
    I Carabinieri (vedi informativa dell’aprile 2005) scoprono l’esistenza di queste utenze il 19 febbraio 2005 allorché Bergamo chiama da casa sua uno dei telefonini svizzeri di Luciano Moggi. Sulla scorta di questo viene da chiedersi perché la Procura non abbia avanzato richiesta di intercettazione anche per queste utenze, dal momento che, se le chiamate finivano in roaming sul territorio italiano, le stesse sarebbero risultate intercettabili. Strano che nei 26 mesi dalla scoperta delle schede alla comunicazione di chiusura indagini non siano state fatte azioni in questo senso(BOH).
    I Poirot napoletani avrebbero invece compiuto un percorso “a posteriori”, raccogliendo i dati di ingresso e di uscita dalle celle telefoniche “attivate” dalle schede, incrociandoli con le locazioni territoriali dei soggetti indagati. Grazie a questo meccanismo, gli investigatori hanno costruito una mappa di partite che sarebbero state “preparate” da conversazioni effettuate con queste utenze.

    ▪ Coppa Italia

    Semifinale: Cagliari-Inter 1-1 - Bertini Ottavi: Inter-Bologna 3-1 - Cassarà Ottavi: Cagliari-Lazio 2-1 - Dattilo Ottavi Bologna-Inter 1-3 - Gabriele Quarti Milan-Udinese 3-2 - Gabriele

    NESSUNA PARTITA DELLA JUVENTUS!!!!!!!!. L’Inter vince 2 volte su 3, il Milan vince. Dove sono i vantaggi per la JUVE?(BOH)

    ▪ Campionato: partite Juventus

    7° Siena-Juventus 0-3 - Bertini 9° Juventus-Chievo 3-0 - Pieri 10° Reggina-Juventus 2-1 – Paparesta 15° Bologna-Juventus 0-1 – Pieri 16° Juventus-Milan 0-0 – Bertini 19° Cagliari-Juventus 1-1 – Racalbuto 23° Palermo-Juventus 1-0 – De Santis 27° Roma-Juventus 1-2 – Racalbuto

    Non uno score eccezionale per i bianconeri che perdono ben due partite (entrambe caratterizzate da clamorosi errori arbitrali a sfavore). Stranamente nessuna chiamata in corrispondenza di partite con l’Inter o nelle ultime 11 giornate di campionato, quelle decisive per l’assegnazione dello scudetto.

    ▪ Campionato: partite Milan

    8° Milan-Atalanta 3-0 - Bertini 10° Milan-Roma 1-1 – Bertini 11° Brescia-Milan 0-0 - Racalbuto 12° Milan-Siena 2-1 - Bertini 14° Parma-Milan 1-2 – Pieri 21° Milan-Bologna 0-1 - De Santis 22° Messina-Milan 1-4 - Bertini 24° Reggina-Milan 0-1 – Cassarà 26° Inter-Milan 0-1 – De Santis 27° Atalanta-Milan 1-2 - Bertini

    Cammino quasi perfetto del Milan, rivale principale della Juventus: una sola sconfitta, ma ben cinque vittorie esterne!
    Nell’elenco figurano anche altri incontri che comprendono quasi tutte le squadre della massima serie, oltre che 17 partite del campionato cadetto (cui prodest?). Considerando tutte le gare incluse nella lista (79 in tutto) e calcolando la media punti ottenuta da ciascuna squadra, otteniamo un’interessantissima, e incredibile, statistica:

    Livorno 2,3 (media campionato 1,18) Milan 2,08 (media campionato 2,07) Salernitana 2 (media campionato 1,21) Inter 1,9 (media campionato 1,89) Messina 1,76 (media campionato 1,26) Reggina 1,62 (media campionato 1,16) Roma 1,42 (media campionato 1,18) Juventus 1,88 (media campionato 2,26!!!)

    Pazzesco: con gli otto fischietti sotto accusa tutte le squadre hanno guadagnato rispetto alle medie complessive. L’unica a perderci è la Juventus, che deve fare i conti con un -17%!!!!
    Esaminiamo ora la media punti che ogni arbitro ha permesso di totalizzare alla Juventus nella stagione 2004/05 (in grassetto gli “svizzeri”):

    Trefoloni: 3 (4 gare) Dondarini: 3 (2) Pieri: 3 (2) Banti: 3 (1) Collina: 2,6 (5) Farina: 2,5 (4) Rodomonti: 2,33 (3) Messina: 2,25 (4) Paparesta: 2 3) Racalbuto: 2 (2) Bertini: 1,66 (3) De Santis: 1,4 (5)

    Incredibile ma vero, gli arbitri dotati di tessere telefoniche straniere figurano tutti agli ultimi posti di questa speciale classifica (con la sola eccezione di Pieri, il quale ha però diretto i bianconeri in sole due occasioni)! CHE CUPOLA SGANGHERATA !!!!!
    Le sorprese, tuttavia, non finiscono qui: degli otto arbitri accusati, né Cassarà né Gabriele hanno mai arbitrato la Juventus sia nella stagione 2004/05 che nella stagione 2005/06. Quindi, a quale fine dotarli di utenze riservate? Ma, per ottenere un riscontro statistico più attendibile, consideriamo la media punti di due campionati, anziché di uno solo:

    Media punti arbitri “svizzeri”: 2,11 Media punti arbitri “normali”: 2,50 Media punti generale: 2,32

    Ancora una volta la matematica parla chiaro. Anche su un campione più vasto – e quindi più affidabile – la Juventus non solo non guadagna nulla dai fischietti ritenuti “amici”, anzi ci perde (-9%). Gli arbitri “senza schede”, al contrario, fanno totalizzare un aumento del 7,8%!!!
    Ma, laddove non arriva la statistica, arriva il buon uso della logica e la paziente ricerca. Esaminiamo, quindi, uno per uno tutti i punti oscuri della teoria accusatoria formulata dai pm napoletani.

    L’UOMO CHE (NON) TI ASPETTI

    Una prima stranezza è costituita dalla presenza di Mariano Fabiani tra i possessori di sim card svizzere. Il dirigente messinese, infatti, figura anche come oggetto di attenzione nella vicenda relativa ai dossier illegali di Tavaroli. Una circostanza che non può non far pensare, come indica quest’Ansa del 2 maggio 2007:

    Milano - L’ex direttore sportivo del Messina Mariano Fabiani si è costituito parte lesa nel procedimento per le intercettazioni illegali che avevano portato in carcere, tra gli altri, l’ex responsabile della sicurezza di Telecom Giuliano Tavaroli. Fabiani era stato coinvolto nelle indagini di calciopoli per accertamenti della magistratura verificatisi nello stesso arco di tempo nel quale, a quanto si e’ appreso, era stato illegalmente spiato. “Vorremmo capire il perché di questa contemporaneità - spiega Andrea Miroli, legale di Fabiani - la coincidenza è singolare dal momento che è risultato dalle indagini che questi accertamenti erano commissionati da ben note societa’ di calcio”

    IL METODO DELLE CELLE

    Il metodo adottato dagli investigatori per risalilre ai possessori delle utenze svizzere è, come detto, “a posteriori”. Esso si basa infatti sul sistema delle celle, ovvero sul rilevamento di accesione e spegnimento dei ripetitori telefonici (abbinando ad esempio la cella del centro di Bari con Paparesta), ognuno dei quali con un raggio di azione diverso. Il problema è che esistono celle in grado di coprire anche raggi di 100km, senza contare che, in caso di sovraccarico di una di esse, il segnale può essere fatto transitare per altri snodi, anche molto distanti tra loro. Questi problemi rendono ancora più difficoltoso l’abbinamento chiamate/possessore.

    GENTE CHE NON C’È

    Alcuni avvocati, nelle loro memorie difensive, hanno fatto notare decisive discrepanze nei rilevamenti effettutati. È il caso, ad esempio, dell’arbitro Paparesta: il 21 marzo 2005 due telefonate partono da un numero svizzero che si sospetta in suo possesso verso il cellulare italiano dello stesso arbitro barese. «È, appunto, un’anomalia - spiega il difensore, l’avvocato Sebastiano Giaquinto - che riusciremo a chiarire ai pm, anche perché Paparesta, in quei giorni, non era in Italia ma in Spagna con la famiglia. Lo dimostrano le tracce della sua carta di credito utilizzata per pagare l’albergo» (Il Mattino, 19 aprile 2007).
    Stesso discorso per Massimo De Santis, al quale sono contestate telefonate su celle ove non era possibile si trovasse: una è quella di un quartiere di Roma in corrispondenza della sua vecchia abitazione, abbandonata dopo la separazione dalla moglie, l’altra è quella di Linate, che si “accende” alle ore 18.00 di una domenica pomeriggio. Circostanza impossibile dal momento che l’arbitro, dopo le partite arbitrate a San Siro, non raggiungeva l’aeroporto prima delle 18.30/19.00.

    QUANTE TELEFONATE!

    Nel resoconto dei Carabinieri vengono contestate a Moggi, alla vigilia di Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, ben 42 telefonate con l’arbitro Bertini. Rimane da chiedersi cosa abbiano avuto di tanto importante da dirsi. Strano poi che due persone, appartenenti allo stesso “sodalizio”, sentano la necessità di confrontarsi in continuazione sul da farsi.

    LA FORMULA MAGICA

    Secondo gli inquirenti, i possessori di sim svizzere avrebbero concordato tra di loro una codice segreto per comunicarsi il momento in cui accendere i dispositivi non intercettabili. Tale codice sarebbe stato identificato nella parola “accendi” che Moggi dice a Pairetto in un’intercettazione contenuta nei fascicoli della Procura di Torino. Peccato che tale convenzione sia presente una sola volta, quella appunto, e non compaia mai nelle numerosissime telefonate esaminate dalla Procura di Napoli.

    IL CODICE IMEI

    Il codice IMEI è quel numero che identifica univocamente il telefono cellulare. Ogni apparecchio, anche se di differenti marche, possiede uno ed un solo codice di quel tipo. Tale codice (in gergo definito “master”) è molto importante dal momento che viene sempre abbinato al numero telefonico (detto “slave”) tenuto sotto controllo. Questa procedura permette di scoprire se il soggetto monitorato inserisce schede diverse sullo stesso appaecchio. Guardando i tabulati è infatti possibile sapere quale IMEI carica quali e quante schede. Ed è ciò che è accaduto alla Procura di Torino dove, proprio grazie a questo tipo di confronto, sono state scoperte altre utenze in possesso di Luciano Moggi. Leggiamo dalla richiesta di archiviazione di Marcello Maddalena:

    Altre utenze cellulari in uso al Moggi (più esattamente, attraverso le intercettazioni dei numeri seriali master e slave si rendeva possibile intercettare più schede che il Moggi utilizzava nei suoi cellulari) venivano intercettate (decreto n.6594 R. Int) a partire dal 12.8.04.

    Nonostante questo tipo di controllo, né nel provvedimento torinese, né nelle informative dei Carabinieri di Roma viene mai menzionata l’esistenza di una scheda straniera. Eppure, se anche una sola volta Moggi avesse caricato una scheda su uno degli IMEI sorvegliati, l’abbinamento sarebbe stato immediatamente visibile.
    Questo ragionamento conduce ad una conclusione logica: è stato verificato che Moggi era in possesso di almeno 3-4 telefoni cellulari “italiani” e gli viene imputata la detenzione di 5 schede svizzere le quali venivano attivate previa comunicazione in codice. Se aggiungiamo che la prima regola di chi non vuole farsi scoprire è accendere il telefono il meno possibile, non ci resta che pensare a un Moggi a spasso per l’Italia con una valigetta contenente una decina di cellulari sempre e costantemente trillanti Un Moggi che dovrebbe passare la giornata a togliere e mettere schede, ad accendere e spegnere telefoni, sempre attento a non confondere le utenze normali con quelle “segrete”. Insomma, uno scenario decisamente caotico…

    SPECCHIETTI SBAGLIATI

    Una delle incongruenze più clamorose è contenuta negli specchietti riassuntivi – pubblicati da Repubblica e disponibili nella sezione download del sito - in cui i Carabinieri mostrano il numero di chiamate intercorse tra Moggi, Bergamo, Pairetto, Fabiani e gli arbitri nei giorni che precedono le partite precedentemente elencate. Queste tabelle, una per ogni arbitro sospettato, suddividono le chiamate in periodi quasi sempre settimanali. Ed è proprio in quattro di questi che è possibile riscontrare evidenti anomalie.

    ▪ dal 2/11/04 all’ 8/11/04

    Nella tabella relativa all’arbitro Racalbuto si apprende che Moggi chiama 4 volte Bergamo, mentre il designatore lo ricambia in 18 occasioni. In quella relativa a Pieri, invece, risultano sullo stesso numero 4 chiamate effettuate, ma solo 13 ricevute.
    Se il periodo considerato e i numeri di telefono coincidono (come in questo caso) non è possibile avere dati differenti. Le chiamate che Moggi riceve da Bergamo possono essere in una sola definita quantità: o 18 o 13. La contraddizione è grossolana e si ripete anche nelle seguenti serttimane.

    ▪ dal 10/01/05 al 17/01/05

    La sproporzione si fa ancora più evidente: negli specchietti di Racalbuto, Paparesta, Gabriele e Cassarà, Moggi chiama 4 volte Pairetto e riceve da lui 6 telefonate. 3 le chiamate verso Bergamo. Nello specchietto concernente De Santis, invece, risultano 12 comunicazioni in uscita e 18 in entrata con Pairetto, mentre quelle con Bergamo da 4 diventano 7.

    ▪ Dal 24/01/05 al 31/01/05

    Moggi chiama 5 volte Pairetto e 3 volte Bergamo nello specchietto di Paparesta. In quello di Gabriele risultano al contrario 4 e 7.

    ▪ Dal 1/02/05 al 07/02/05

    Nelle tabelle relative a De Santis e Cassarà, Big Luciano telefona in 5 occasioni a Pairetto, mentre quest’ultimo lo ricambia 4 volte. Nella tabella con Gabriele le chiamate risultano rispettivamente essere 2 e 12.

    Difficile pensare ad un errore di battitura o di trascrizione, dal momento che le difformità sono presenti in 12 specchietti e 4 settimane diversi. Attendiamo che i processi forniscano una spiegazione.

    L’ULTIMO SEGMENTO

    Un’altra singolare congettura dei pm napoletani contribusice a suscitare ulteriori perplessità sulla validità del quadro accusatorio: secondo la ricostruzione offerta Moggi chiamava designatori e arbitri, il messinese Fabiani chiamava gli arbitri, gli arbitri però non chiamavano mai i designatori. Se assumiamo che fosse l’ex direttore generale bianconero a condizionare in via diretta le giacchette nere, è come implicitamente ammettere l’infondatezza delle imputazioni che l’estate scorsa hanno fornito il pretesto per la retrocessione della Juventus. Nelle teorie rupertiane e sandulliane, infatti, Moggi condizionava indirettamente il settore arbitrale attraverso le sue promiscue relazioni con Bergamo e Pairetto. I due avrebbero successivamente provveduto ad istruire i direttori di gara (o a lasciar loro intendere) su come comportarsi in campo. Il cosiddetto “ultimo segmento”, necessario per il configurarsi dell’illecito sportivo. Ma se non esistono telefonate tra i due designatori e gli arbitri, né sulle utenze italiane, né su quelle straniere, ci si chiede come abbiano potuto Bergamo e Pairetto portare a termine il loro disegno criminoso. Quindi, la mancanza di chiamate sulle utenze svizzere è la prova che i designatori non si sono mai mossi per condizionare alcunché, come invece hanno voluto far credere le sentenze sportive dello scorso anno.

    IL MURO DI GOMMA DEI NON PENTITI

    Particolare non trascurabile: tutti gli arbitri coinvolti hanno fermamente negato di aver mai posseduto delle schede telefoniche svizzere.
    Così spiega Mauro Messeri, avvocato di Bertini (da QN del 6 maggio 2007): «il mio assistito queste schede non le ha mai comprate, possedute e tanto meno gliele ha regalate il signor Moggi […] Juve-Milan fu giocata il 18 dicembre del 2004, appunto, e secondo l’accusa fra Bertini e Moggi ci sarebbero state, alla vigilia della partita, quarantadue telefonate. Siccome le designazioni arbitrali si conoscono il venerdì all’ora di pranzo e siccome Juve-Milan si giocava di sabato, se fra Bertini eMoggi ci fossero state quarantadue telefonate avrebbero trascorso al telefono un giorno intero, quel giorno che intercorre dal venerdì al sabato. Non basta: per eventuali input, ovvero per dire a Bertini che doveva arbitrare a favore della Juve, credo che sarebbe bastata una telefonata o addirittura due soggetti appartenessero a un’associazione che aveva lo scopo, fra gli altri, di favorire la Juve come ipotizza l’accusa. Aciò si aggiunga che Bertini, al termine di quella partita, ottenne dall’organo arbitrale il massimo dei voti. L’anno dopo, peraltro, lo stesso Bertini arbitrò Milan- Juve, unica partita persa dalla squadra bianconera in quella stagione (3-1, ndr). E ci furono polemiche furibonde della dirigenza bianconera nei confronti del mio assistito […] Telefonate che si dice siano agganciate ad Arezzo risulterebbero sia quando Bertini non arbitrava la Juve sia quando non arbitrava alcuna partita».
    I giornali parlano della mancanza di un pentito, di qualcuno che abbia finalmente voglia di alleggerirsi la coscienza e sputare il rospo. A nessuno è mai venuto il dubbio che, forse, di pentiti non è il caso di parlare se il fatto non è stato commesso, almeno fino a prova contraria.
    E poi, l’unica volta che qualcuno si è deciso dire finalmente la sua – l’arbitro Mazzoleni (ha rivelato di aver ricevuto pressioni per arbitrare in favore della Lazio) – ne è uscito cornuto e mazziato:

    Quattro mesi di squalifica per Mario Mazzoleni. La Caf ha sanzionato l’arbitro per violazione dell’articolo 40 del regolamento dell’Aia, oltre all’articolo 3 del codice di giustizia sportiva. Norme che prevedono la lealtà da parte dei fischietti e il divieto di rilasciare dichiarazioni sulle partite dirette. Mazzoleni aveva denunciato a Striscia la notizia di aver ricevuto pressioni dall’allora designatore arbitrale Mattei prima del match Lazio-Cagliari della stagione 2005-2006. (Ansa, 30 maggio 2007)

    Se decidi di parlare, parla contro la Juve…

    COME MEANI

    In sede di conclusione è opportuno proporre un’ultima riflessione. Per comprovare la sussistenza di un’associazione a delinquere non basta dimostrare che le schede svizzere furono effettivamente consegnate agli arbitri. È necessario disporre dei contenuti delle conversazioni. Altrimenti sarebbe come essere accusati di omicidio per il semplice fatto di possedere una pistola. D’altra parte, se dovesse emergere che le conversazioni in oggetto hanno lo stesso tenore di quelle tra Meani, gli arbitri e i guardalinee, allora vi sarebbe la prova dell’erroneità delle sentenze federali. In quel caso, infatti, sarebbe stato giusto punire la Juventus con 8 punti e la partecipazione alla Champions League…
    ……COMUNQUE…..IL BELLO DEVE ANCORA……VENIRE.

  70. luciano da Verona scrive:

    Rispondendo a GAETRIM che cita il nome di Corrado De Biase ,capo dell’uff. indagini nel 1980 consiglierei di non fare troppa pubblicità a quel giudice che si vantò di aver fatto retrocedere il Verona per la famosa telefonata del povero presidente Garonzi con Clerici! Pensi come il mondo è cambiato: oggi un fatto simile non sarebbe nemmeno preso in considerazione. E poi si vuole cambiare! Ma non cadiamo nel ridicolo e pensiamo che dopo Rimini e Viareggio il ferroviere Moggi potrà essere anche nominato presidente di Trenitalia o dell’Alitalia.

  71. Luciano scrive:

    Rispondendo a GAETRIM che cita il nome di Corrado De Biase ,capo dell’uff. indagini nel 1980 consiglierei di non fare troppa pubblicità a quel giudice che si vantò di aver fatto retrocedere il Verona per la famosa telefonata del povero presidente Garonzi con Clerici! Pensi come il mondo è cambiato: oggi un fatto simile non sarebbe nemmeno preso in considerazione. E poi si vuole cambiare! Ma non cadiamo nel ridicolo e pensiamo che dopo Rimini e Viareggio il ferroviere Moggi potrà essere anche nominato presidente di Trenitalia o dell’Alitalia! Così saremo tutti felici e contenti.

  72. paolo scrive:

    Ciao, omonimo, rispondo a malincuore. A malincuore perché so di andare contro il “sentire comune”, quel sentire comune creato ad arte (purtroppo bene) dai vari Zeffirelli che allignano ai margini del calcio italiano.
    Certamente negli anni ci sono stati episodi favorevoli alla Juve. Elencandoli a caso, in successione, si può dar l’idea che sia stata favorita.
    Selezionando, la stessa cosa si potrebbe fare per la Roma, per l’Inter, per il lecce, per il frosinone.
    Solo che se un favore od errore arbitrale favorisce il Frosinone, o il Verona di Bagnoli la cosa passa nel giro di qualche ora, e la dimenticano tutti.
    E lo stesso pare succeda per la Roma, L’inter o il Milan.
    Per la Juve no. Diventa un caso nazionale, una settimana di moviole, commenti infuocati dei vari cannavò, interpellanze parlamentari.
    In questo clima, negli anni, si è instaurata consciamente, volontariamente, una presunzione di colpevolezza per qualsiasi decisione arbitrale favorevole alla Juve.
    Rigori sacrosanti con sceneggiate assurde, falli a centrocampo analizzati con movioloni multipli, rimesse in gioco determinanti per lo scudetto, fuorigioco che falsano un intero campionato.
    Per nessun’altra squadra si è usata tale attenzione maniacale al minimo errore arbitrale.
    Se consideriamo che mediamente in ogni partita i fuorigioco errati sono almeno un paio ( ed il fuori gioco a volte è più decisivo e subdolo del rigore), e di solito avvantagiano le une e le altre squadre in modo alterno; alla fine del campionato tutte le squadre hanno usufruito di parecchi favori arbitrali, anche quelle che erano a turno in competizione con la Juve per lo scudetto.
    Però un fuori gioco non fischiato alla Juve falsava il campionato, tutti gli altri no. Ho proprio torto?
    Fatta questa premessa mettiamoci nei panni di un arbitro. Lui sa che se da’ un rigore alla Juve, i vari Biscardi ne parleranno per mesi, quando non per lustri. Nel dubbio, meglio non darlo.
    Questo si è verificato per decenni, ed io l’ho riscontrato.
    Vi porto due esempi: in una partita con la roma di Falcao vi fu un fuorigioco favorevole alla Juve.
    Apriti cielo, i vari costanzo &C. della rai impiantarono un caos pazzesco, Viola tuonò : campionato falsato.
    Peccato per loro: la moviola confermò che l’arbitro aveva visto giusto. Commento finale di Viola: sì. la decisione era giusta, ma l’arbitro non poteva esserne sicuro, quindi l’aveva presa per favorire la Juve. Cioè, l’arbitro avrebbe fatto la cosa giusta solo se avesse sbagliato!
    Catanzaro, Rigore di Brady. Ultima giornata, la Fiorentina ad un punto, Catanzaro -Juve.
    La juve domina, ma non segna. E’ un assedio.
    Negli ultimi minuti in mischia in area, il portiere esce a vuoto; tiro in porta della juve, un difensore con la forza della disperazione para col braccio sulla linea di porta. Rigore, da manuale del calcio. Brady segna, la juve vince e vince lo scudetto.
    Beh. mi tocca sentire ancora oggi di campionato rubato perché hanno regalato un rigore alla juve a catanzaro.
    Beh, io sostengo, con forza, che questo clima ha influenzato negativamente gli arbitri, orientandoli per decenni contro la Juve; che qualche episodio eclatante non cancella le mille piccole e grandi penalizzazioni che abbiamo subito ovunque, nel silenzio dei media complici.
    Già i media. Non dimentichiamo il loro ruolo fondamentale, e come sono orientati. Mediaset pro Milan ed in parte inter, Rai pro Roma, Gazzetta pro inter. E ne abbiamo avuto ampia prova e conferma durante calciopoli. Sono loro che hanno costruito la grande leggenda, alla quale molti ,anche in buona fede, hanno creduto.
    Lo so che è più facile seguire il gregge, la massa urlante. Ripetete con fermezza mille volte una grande bugia, diventerà un grande verità, diceva Lenin.
    Molti purtroppo l’hanno seguito, in tanti campi.

  73. Zio scrive:

    HANS/MARCO G

    posso anche essere d’accordo con voi…….. ( ma e’ da provare )
    cio’ non toglie che dare schede svizzere sia un atto illecito (e non lo dico io, lo dice il codce) (e non e’ da provare, lo ha ammesso). E poi scusate: ma perche’ non si doveva far intercettare moggi con bergamo? di cosa dovevano parlare di cosi’ segreto?

  74. rocco scrive:

    X GAETRIN …..MOggi dovrebbe querelare se stesso,denunciarsi e condannarsi, fare ricoso in appello e rifiutarselo,,,,,,tanto ere o non era il “FACTOTUM del calcio italiano carissimo GAEtrin sai benissimo che queste querele questi difensivivmi disperati trvano il tempo che trovano ,,,,,persino SADDAM voleva BUSH ai suoi processi,,,,,,che poi si debba aspettare la fine dei processi sono d’accordo con te,che non si sia stati abbastanza duri con altri ci può stare ,ma se parliamo del MOggi e della iuve al momento un tribunale sportivo vi ha condannato e quello penale si appresta a farlo!!!!,,se verrà fuori la vostra completà estraneità ne prendero atto ,perchè non mi ritengo un forcaiolo ,non voglio l impiccagione ad ogni costo,,,però mi auguro che vi sia una sentenza chiara e inappellabile sia in un senso o nell altroe non quelle chiaro scure che da parecchi anni noi italiano dobbiamo sorbirci ..PS per cortesia se vorrai rispondermi non tirare fuori l ASINO MARZIANO !!! salutissimi!!!

  75. Zio scrive:

    gaetrim

    tutta sta pappardella per dire cosa? non hai ancora capito che il processo ordinario e quello sportivo sono diversi? le tessere sim le ha date moggi, sì o no? se si, e’ illecito (ne basta anche una). o forse ti devo ricordare verona ‘74 ?

  76. Maurizio De Paola scrive:

    Per Zio, Pumario etc…
    vedo che quando uno come Gaetrim porta documenti e prove, non sapete che dire se non trincerarvi dietro il qualunquismo e il “sentito dire”. Complimenti, siete degni rappresentanti di questa Italia. Farete carriera.

    Maurizio De Paola

  77. Zio scrive:

    paolo scrive

    Lo so che è più facile seguire il gregge, la massa urlante. Ripetete con fermezza mille volte una grande bugia, diventerà un grande verità, diceva Lenin.
    Molti purtroppo l’hanno seguito, in tanti campi.

    fantastico….semplicemente fantastico

  78. Arix scrive:

    Solo due precisazioni:

    1) Non capisco il finale: “Moggi ha vinto anche stavolta”
    non capisco come possa essere definito vincente colui che e’ stato RADIATO dalla giustizia sportiva, che ha attualmente in corso a suo carico molteplici procedimenti della giustizia ordinaria per presunta associazione a Delinquere (nientedimeno), presunto Falso in Bilancio (in relazione ad una societa’ quotata in borsa) etc. etc e che verra’ per sempre ricordato come il protagonista (negativo) del piu’ grande scandalo nella storia dello sport calcio. L’unico punto dove vedo un Moggi vincente e’ quello economico.
    2) Dopo tale incresciosa esibizione spero che Italo Cucci abbia la dignita’ di non farsi piu vedere sulle reti Rai che sono finanziate dal canone pagato dai cittadini onesti.

  79. gaetrim scrive:

    x rocco,zio,arix
    SOLO i BLABLABLA vi UNISCONO, NIENTE FATTI, NIENTE ARGOMENTAZIONI. solo chiacchiere da BAR.

  80. gaetrim scrive:

    x luciano da verona…
    sempre blablabla….non so cosa c’entri il verona nell’ ANALISI delle SIM.
    Sembra il paese delle BANANE: SE UNO RITIENE di AVER AVUTO un INGIUSTIZIA (NON CREDO CHE Moggia abbia DETERMINATO la RETROCESSIONE del Verona,se no QUI siamo sul SET di “QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO”) fa i paragoni con Moggi e la Juve. PRENDITITELA CON COLORO CHE C’ERANO, E’ ABBASTANZA BANALE QUESTA CONCLUSIONE.

  81. gaetrim scrive:

    caro zio
    PURTROPPO NON HAI CAPITO NIENTE SULLE SIM, arix qualcosa ha capito, MA DEVE SOSTENERE LA PARTE.

  82. gaetrim scrive:

    COMUNQUE per CHI CAPISCE questo E’ il CARTELLO dei PETROLIERI: MORATTI,SENSI,GARRONE + uno che SEMBRA FUORI DAL CALCIO. MEDITARE GENTE.

  83. gaetrim scrive:

    x arix
    parli di italo cucci, ANTI-JUVENTINO per ECCELLENZA. pensavo che tu avessi capito QUALCOSA: MI DEVO RICREDERE.

  84. gaetrim scrive:

    x rocco….
    tU scegli sempre la SOLUZIONE CHE TI FA COMODO COME TUTTI I “media”, e magari TU COMPRESO, hai DEFINITO MOGGI il FURBONE. CERTO che DA QUELL’ANALISI esce COME un POVERO sprovveduto OPPURE LA RISPOSTA PIU’ SEMPLICE E’ CHE SIANO TUTTE BALLE. Come MAI un ANNO FA i “media” TITOLAVANO,APRIVANO i TG sul CALCIO SCOMMESSE E FACEVANO I NOMI DI 4 GIOCATORI DELLA JUVE,BUFFON IN TESTA? ORA CHE L’INCHIESTA E’ FINITA MANCO UNO DELLA JUVE C’E’ E QUESTA NON E’ LA GS. HAI VISTO FORSE TITOLONI,TG? pertanto se VUOI CREDERE alle FAVOLE…

  85. gaetrim scrive:

    x angelo da verona e per FINIRE sei TU a STABILRE se De Biase sia ATTENDIBILE o Guido Rossi (ex-cda inter e TIFOSO) oppure Borrelli (TIFOSO INTER),oppure Nicoletti (CHE LAVORA con la Saras),oppure Palazzi QUI O TUTTI HANNO LA PATENTE DELLA VERITA’ OPPURE NESSUNO.

  86. gaetrim scrive:

    x arix
    TU DEVI AVERE UN ALTO CONCETTO DELLA DEMOCRAZIA: italo cucci se OSPITA MOGGI NON DEVE PIU’ APPARIRE IN Rai.

  87. Zio scrive:

    gaetrim

    mi devo ricredere, tu sei troppo intelligente per noi…mi hai fatto capire che sbagliavo

    grazie ancora

    ps naturalmente sai perche’ e’ stato mandato in b il verona nel 74…….

  88. Zio scrive:

    scusa sommo gaetrim

    vediamo se ho capito…………. le schede le ha date un sosia di moggi

    e’ corretto?

  89. paolo (bologna) scrive:

    Per Paolo

    Caro omonimo, troppa grazia. Più che una risposta mi sembra un almanacco. Forse però hai frainteso il senso del mio intervento. Che non voleva dimostrare che la Juventus abbia rubato 29 scudetti, non lo penso affatto e avrei smesso prima di seguire il calcio. Anzi, per me lo scudetto dell’ 82, al quale fai riferimento tra le righe, è il vero capolavoro del Trap. Vinto con una squadra che aveva Marocchino-Galderisi-Virdis come soluzioni offensive, Bettega se ben ricordo si ruppe in una delle prime gare stagionali contro l’Anderlecht e la sua assenza non fu meno grave di quella di Antognoni nella Fiorentina. Quel rigore per la Juve era netto, non si può nemmeno discutere. Come un po’ forzate mi sono parse le polemiche sul campionato del 2002, non si può mettere in discussione l’esito di un torneo per un rigore non dato a 4 giornate dalla fine. Il fatto è proprio questo: io che del calcio voglio restare tifoso, ed appassionato, sono prontissimo a credere alla buona fede arbitrale ed alla casualità statistica degli eventi, finchè è “scientificamente” possibile. La differenza tra altri campionati vinti dalla Juventus e quello della stagione 2004-05, e ad essere onesti anche quello della stagione 1997-98, è che gli errori sono stati tanti e tali che perfino uno sciocco avrebbe capito cosa stava succedendo. E difendere il risultato “sportivo” di quella stagione, offre il fianco a chi poi vi accusa di avere rubato sempre e tutto. Per esempio, nel 2006 avete vinto un titolo con un distacco minore dalla seconda (per la quale faccio il tifo, lo ricordo sempre perché non voglio passare per benpensante di convenienza), ma onestamente, pur essendoci stati alcuni episodi discutibili non mi sono sentito derubato, ed i nove punti su dodici che vi recuperammo nel girone di ritorno furono più demerito vostro che prodigiosa rimonta della mia squadra. Credo che la bacheca juventina sia abbastanza prestigiosa, e fornita, per non dover rimpiangere un titolo, quello del 2005, che secondo me anche senza calciopoli non aveva alcun valore.

  90. rocco scrive:

    x GAETRIN …….carissimo e prolisso cultore del pensiero bianconero ,non serve inflazionare il blog ,hai tante argomentazioni che fanno felice anche DE pAOLA,,la JUVE ha sbagliato tutto ma come cè un GAEtrin che fa arrossire PErRY MASON e a difendere la vecchia signora c’era ZACCONE, si lascia a un dilettante del foro la storia di una grossa società quando esiste un moschettiere del re (SABAUDO) pronto a sconfiggere tutti,,,,fai bene a difendere la verità ma sappi che è la tua verità quella degli altri è ben diversa e al momento guida la classiffica con un bel distacco e non basterà il doping dell ultimo momento per rovesciarla ,caro amico ,,,,,,comunque complimenti x l ardore ,,,salutissimi !!!!

  91. Onesti in B scrive:

    che usare schede svizzere sia un reato non l’avevo ancora mai sentita . Ma che codice penale avete ? Quello di Stalin nel 1930?

  92. Zio scrive:

    scusa onesti in b…..
    stiamo parlando di diritto sportivo…..non confonderti
    mai sentito parlare di illecito sportivo…art 6 ….qualunque atto tendente ad alterare…..
    onere della prova all’ accusato….

    o forse mi sono perso qualcosa…adesso gli illeciti si giudicano nel tribunael ordinario?

    ciao

    ti spiego meglio
    se moggi dà una scheda svizzera a suo fratello o a giraudo..non succede niente…se la dà ai designatori arbitrali e agli arbitri……beh….non e’ difficile capire…..

  93. Onesti in B scrive:

    Non capisco .
    Ammesso che sia vero che gli arbitri ricevessero schede telefoniche da Moggi , perchè sarebbe un problema dare una scheda svizzera ad un designatore o un arbitro e non lo sono gli incontri segreti tra il Presidente del Milan e l’arbitro Collina ? O le telefonate di Facchetti a Bergamo ? ( incluse quelle censurate da Telecom- Inter )
    O le chiamate di tutti ( tranne Moggi) a De Santis ?
    O gli inviti a De Santis a non verbalizzare un fallo di Ibrahimovic per consentire la sua successiva squalifica tramite prova televisiva proprio in MIlan - JUventus decisiva per il camponato ? O gli interventi di Carraro su Bergamo perchè la Juve venga danneggiata in Roma - Juventus ?

  94. Onesti in galera scrive:

    Quale sarebbe il nesso tra la presunta consegna di schede telefoniche ad alcuni arbitri e preunti ” atti tendenti ad alterare il risultato di una partita “? Cosa c’entra l’una con gli altri ? E dove sta il divieto nel diritto sportivo a consegnare schede telefoniche ( ammesso che sia vero) ad arbitri e designatori ? All’articolo 6 non c’è certo scritto nulla del genere.
    Per fare un esempio di atto tendente ad alterare il risultato di una partita leggiti invece l’intercettazione Bergamo- Carraro. Quella in cui il primo assicura al secondo di essere intervenuto sull’arbitro di Roma Juventus per danneggiare la Juve ( siccome l’arbitro non ha danneggiato poi di fatto la Juve avendole dato un rigore dubbio …..per Carraro quello era “il sintomo che io non conto un cazzo”….) Ecco. Quello è un atto tendente ad alterare il risultato di una partita. E poi aspettiamo che De Santis racconti in tribunale , come ha promesso, chi gli ha chiesto di non verbalizzare il fallo di Ibrahimovic che porto’ alla squalifica di quest’ultimo in vista del succesivo Milan-Juventus, decisivo per il campionato 2004-05.

  95. Zio scrive:

    onesti in b scrive

    Non capisco .
    Ammesso che sia vero che gli arbitri ricevessero schede telefoniche da Moggi , perchè sarebbe un problema dare una scheda svizzera ad un designatore o un arbitro e non lo sono gli incontri segreti tra il Presidente del Milan e l’arbitro Collina ? O le telefonate di Facchetti a Bergamo ? ( incluse quelle censurate da Telecom- Inter )
    O le chiamate di tutti ( tranne Moggi) a De Santis ?

    e’ vero infatti secondo me sono tutti comportmenti non leciti, spetta a loro dire di cosa stavano parlando e perche’ si sono incontrati ( a loro spetta l’onere della prova) altrimenti tutti condannati…..
    pero’ bisogna essere sicuri che facchetti facesse le telefonate, ceh tutti abbiano telefonato a de santis…non facciamo di tutta l’erba un fascio….se il pescara non telefonava, perche’devo dire “tutti telefonavano???”

    RISCRIVE
    Quale sarebbe il nesso tra la presunta consegna di schede telefoniche ad alcuni arbitri e preunti ” atti tendenti ad alterare il risultato di una partita “? Cosa c’entra l’una con gli altri ? E dove sta il divieto nel diritto sportivo a consegnare schede telefoniche ( ammesso che sia vero) ad arbitri e designatori ? All’articolo 6 non c’è certo scritto nulla del genere

    beh,a questo quesito non so veramente come risponderti..:-)….e’ palese che non ci sia scritto, il concetto di illecito e’ molto ampio, non e’ catalogabile….se per questo non c’e’ neanche scritto che ci deve essere passaggio di soldi….
    ma cmq in questi casi si usa il ragionamento……hanno la prova ceh le tessere servono ad altro (non si puo’ avere, perche’ un dg e un designatore non si devono dire niente di segreto….)allora e’ illecito
    anceh il genoa si e’ difeso dicendo ceh i soldi erano per maldonado,ma i giudici non ci hanno creduto…. i giudici non hanno neanche creduto al pres del verona e clerici nel 74…..

    ciao

  96. onesti in B scrive:

    Zio: pero’ bisogna essere sicuri che facchetti facesse le telefonate, che tutti abbiano telefonato a de santis…non facciamo di tutta l’erba un fascio….se il pescara non telefonava, perche’devo dire “tutti telefonavano???”
    R
    Giusto Zio .
    Prima bisogna capire se telefonare era una prassi solo di Moggi , se era una prassi oligarchica ( solo le grandi squadre o magari le famose 7 sorelle ) o se era una prassi comune ( tutti potevano telefonare , tutti avevano risposte ).
    Bergamo sostiene quest’ultima ipotesi , mentre comunque è da escliudere ormai l’idea che lo facesse solo Moggi
    In pratica bisogna capire se per caso le telefonate non erano ormai diventate una prassi talmente consolidata , da essre considerata del tutto lecita .
    Dopo aver accertato questo allora si che si può condannare qualcuno non prima.

    Peccato però che una volta tolte le telefonate non si capisce piu di cosa è stato accusato Moggi e perchè la Juve è finita in B .

  97. Zio scrive:

    guarda, da una intercettazione di della valle si capisce che non era/è una prassi consolidata, come non lo e’ dare schede sim svizzere. secondo me se andiamo a chiedere a qualsiasi dirigente se consegnerebbe schede svizzere agli arbitri tutti ti direbbero di no perche’ sanno che sarebbero denunciati. da qui si evince, anche per le menti piu’ “CANDIDE”..che e’ un illecito bergamo puo’ sostenere qualsiasi cosa, ma deve provrlo, altrimenti pensiamo che la procura di napoli sia sotto le dipendenze di moratti. a me che sia oligarchica o meno non mi interessa….se vi va bene e’ cosi’ altrimenti vi fate un bel campionato in 3/4/5.intanto abbiamo accertato che la juve ha fatto illeciti reiterati e la mandamo in c2, poi ci mandiamo l’inter il milan ela propistacci altrimenti sappiamo tutti che e’ una prassi aggiustare le partite di fine anno…non puniamo solo il genoa. come sappiamo che molti vanno a 200 all’ ora, ma fanno la multa a 1. voi vedete il complotto,e mi puo’ anche stare bene (anche se e’ da dimostrare) non mi va che si dica che la juve non ha fatto niente……non e’ vero, sono illeciti conclamati e gravissimi, ben piu’ gravi che comprare una partita.

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