Archivio di Ottobre 2007

L’Unep: l’impronta ecologica dell’uomo è eccessiva

Sabato 27 Ottobre 2007

Parla chiaro l’Unep. «La popolazione umana consuma una quantà di risorse che eccede largamente quella disponibile in maniera sostenibile: la nostra “impronta ecologica” è già oggi pari a 21.9 ettari a testa mentre la capacità biologica disponibile è solo di 15.7 ettari». Intacchiamo cioè il “capitale”, quello che dovremmo consegnare alle future generazioni. A dirlo è il “Global environmental outlook” pubblicato a vent’anni dallo storico Rapporto Bruntland dall’agenzia per l’ambiente delle Nazioni Unite. (more…)

L’esempio di Sarkozy

Venerdì 26 Ottobre 2007

Fatti, non parole. E il presidente francese Sarkozy, fedele al suo trasversalismo, si appropria del meglio del’ambientalismo e annuncia per la Francia una “rivoluzione verde”. Leggere per credere. (more…)

Antartide, la ricerca italiana all’avanguardia
ma senza una lira

Giovedì 25 Ottobre 2007

Sono la bellezza di ventidue anni che il Programma nazionale di ricerca in Antartide, il PNRA, opera con successo nel continente antartico. Guidato per tanti anni dal compianto Mario Zucchelli, partendo da zero si è ritagliato uno spazio tra i grandi della ricerca polare ed è riuscito ad allestire ben due basi antartiche, una gestita interamente e l’altra, sul plateau antartico, in coabitazione con i francesi. Ha prodotto ricerca di qualità, valorizzato giovani scienziati, offerto spazi di crescita e di collaborazione internazionale.

In un paese normale questo sarebbe considerato un alto merito, un valore da preservare e da coltivare. In Italia invece è considerato solo un costo da tagliare. Per il secondo anno consecutivo infatti i fondi per il PNRA - 28 milioni di euro fino al 2005 - sono scomparsi dalla finanziaria. Si tira avanti solo con un risicato contributo (more…)

Uccisi tre orsi marsicani.
Ne restano quarantasette da salvare

Martedì 2 Ottobre 2007

Brutto numero il quarantasette, anche senza scomodare Totò.

Tanti - cioè, pochissimi - sarebbero gli orsi marsicani rimasti dopo l’ennesima strage causata da bocconi avvelenati che nel parco nazionale d’Abruzzo ne ha portati via tre, tra i quali il celebre Bernardo, un maschio di sette anni in difesa del quale si era creata una accociazione che si tassava per pagare le galliine che il plantigrado periodicamente razziava nei pollai.

Non è, ovviamente, solo un problema di Bernardo. La sopravvivenza stessa della specie (more…)