Alì Tsonga tsunami! Monstrueux!
Nadal più che surclassato.
Melbourne come Kinshasa.
“Stasera era imbattibile”

 
24 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Tsonga Tsunami! C’era scritto su un cartello che sventolava mentre 15.000 spettatori gl tributavano una standing ovation, come già alla fine di ogni set. Monstrueux, mostruoso, dicono i francesi. Pazzesco, incredibile. Nessuno, nemmeno lui, poteva attendersi che dominasse Rafa Nadal a quel modo, lasciandogli sette games appena, 6-2,6-3,6-2, meno di due ore, seppellendolo con 49 vincenti a 13, quasi quattro volte il suo avversario (e 17 aces a 2) in meno di due ore e contro un rivale che, come avrebbe ricordato puntualmente l’ottimo Jim Courier con il microfono in mano nella Rod Laver Arena a fine match, è tipo che non ti regalerebbe mai un punto.
E’ vero che l’Australian Open è sempre stato lo Slam delle sorprese, delle rivelazioni, come ben sa Thomas Johansson il più debole vincitore della storia di questo torneo, il francese Clement che è anche l’ultimo transalpino capace di raggiungere la finale d’Uno Slam _ il suo idolo Noah invece fu l’ultimo a vincerlo, nell’83 a Parigi _ ma anche Baghdatis, che nessuno si attendeva di vedere in finale un paio d’anni fa. Sbracciate di dritto che facevano tremare un guerriero come Nadal, roncolate paurose, diretti al viso e ai fianchi del frastornatissimo maiorchino, il n.2 del mondo da 130 settimane che non sapeva più se piangere o ridere, impotente come non era mai stato neppure contro Roger Federer. Sembrava davvero la reincarnazione di Alì, Jo Wilfried Tsonga, ci mancava solo che chiedesse “Sai chi sono io?”, come fece Alì quella notte a Kinshasa con George Foreman.
Viene da domandarsi, dopo averlo visto giocare anche volee di tocco di cui era capace soltanto McEnroe, dove si fosse nascosto questo giocatore, dopo i due anni tribolati passati fra un ospedale e l’altro. A Sydney Tsonga aveva perso dal nostro Andreas Seppi…e uno dopo averlo visto giocare così si chiede: ma com’è possibile?
E’ davvero il fascino del tennis. “Ogni palla che tirava andava sulla riga, non è il suo vero livello, è n.38 del mondo…non può giocare sempre così. Credo che in finale risentirà della pressione della sua prima finale, non sbagliava nulla, tirava tutto, io ho provato di tutto, rallentare, velocizare… ma non c’era niente da fare…Era imbattibile” - ha ammesso Nadal. “E’ certo la prima volta che gioco a questo livello, come sia accaduto non me lo so spiegare nemmeno io…negli spogliatoi vedevo Nadal saltare, come sempre…sì non era stato simpatico quando ci allenammo insieme Wimbledon…”

Quando gli chiedono -Ma puoi tenere un livello così anche in finale, lui non esista un secondo e risponde: “Sì”. Non una parola di pià, ma quando pronuncia quel sì apre in un sorriso bianchissimo a 32 denti. Racconta poi, incalzato dal soprascritto, di aver visto tutti e due i film su Mohammad Alì, ma di non aver letto la sua biografia. Si mostra al corrente della celebre frase che pronunciava Alì mentre Foreman cercava invano di metterlo giù: “Sai chi sono io?”, ma…”non gliel’ho detta”. E giù altro sorriso radioso. Un personaggio simpatico, simpaticissimo, che gioca un tennis vario e _ scusate la rima _ straordinario. Spero solo che non duri l’espace d’un matin, come dicono i francesi.

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47 Commenti a “Alì Tsonga tsunami! Monstrueux!
Nadal più che surclassato.
Melbourne come Kinshasa.
“Stasera era imbattibile””

  1. mau scrive:

    E’ veramente lo slam delle sorprese. Ubaldo si ricorderà certamente di Mark Edmonson che nel ‘76 (vado a memoria), da perfetto sconosciuto, vinse il titolo (si giocava ancora sull’erba) dominando in semi ed in finale 2 campioni come Rosewall e Newcombe.
    Certo in finale, oltre all’emozione, il francese affronterà un giocatore (Federer o Djokovic) che cercano il punto come lui….

  2. Nicola scrive:

    Solo un carattere può descrivere ciò che penso:

    !

    Ma ci rendiamo conto di chi ha sconfitto questo qui in questi AO? Da Murray a adesso?
    Pazzesco…
    Ma chi è? Meno male, comunque, che è arrivato!

  3. Ros scrive:

    Mi pare chiaro che se c’è uno slam sempre pieno di soprese,è l’AO,perchè si gioca all’inizio dell’anno,perchè la superficie (dal rebound ace al plexicution) è sempre imprevedibile e varia,perchè alcuni outsider hanno giocato meno tornei che in Giugno o Settembre. Jo-Wilfried Tsonga,comunque,le qualità per emergere le ha sempre avute,e molti problemi fisici e condizioni a lui avverse -parlo anche di avversari che lo mettono più in difficoltà,giocando più profondo- hanno impedito che entrasse nei primi 15,ma credo lo farà presto,questo è un risultato -comunque vada- che gli darà fiducia.
    Ed è anche divertente da vedere,non siv edono spesso sul circuito quelle stop-volley così bene eseguite.
    E tanti vincenti sono sempre sinonimo di spettacolo,che è quello per cui lo sport vive.
    Nadal si è arreso al primo avversario che tirava un pò più forte e lo aggrediva,dopo un tabellone a dir poco semplice che però ha comunque superato.Ma cominciano in molti a capire come affrontarlo,almeno fuori dalla terra rossa. Attaccarlo,servire bene,scambiare poco.Anche Federer lo aveva (finalmente!)capito nella semifinale del Master,e ci fu la medesima umiliazione.Curiosa di vedere Nole domani,ma vedremo se il Re sentirà ancora profumo di trofeo e alzerà ulteriormente -come al solito- il suo livello di gioco,come per magia. Come sempre,fin qui.

  4. stefan scrive:

    veramente impressionante, anche se i numerosi colpi di tocco mi sono sembrati più il risultato della grazia divina che di un reale talento Mcenroiano. Il futuro ci darà come stanno realmente le cose. Detto questo, non avevo mai visto Nadal così impotente; non hai mai diretto il gioco per 3 set di fila; era sempre sotto pressione, sempre a remare, sempre a rincorrere (che è ben diverso dal correre, cosa che fa comunque sempre), … e quanto soffre i topponi alti e profondi sul suo rovescio! Ora prepariamoci a una finale con Djoko, perchè questo Federer, così falloso e nervoso, sembra molto lontano dai suoi giorni migliori (ma anche al Master aveva iniziato così …)

  5. Michele Fimiani scrive:

    Certo che è proprio incredibile questo sport; due giorni fa eravamo a dire più o meno tutti: “Certo che se Youzhny perde da Tsonga, Nadal ha un piede in finale”…
    E invece è finita come veramente nessuno poteva immaginare.
    Se c’è una cosa che non invidio ai nostri Ubaldo, Rino e Gianni è la loro pluridecennale esperienza, mi spiego: loro hanno visto così tanto tennis, così tanti campioni e così tanti colpi di scena, che per scomporsi e provare delle emozioni forti hanno bisogno veramente di qualcosa di clamoroso.
    A noi giovincelli invece basta poco per esaltarci di fronte ad una partita di tennis.
    Nonostante tutto, credo che oggi (e sia magari Ubaldo eventualmente a smentirmi) in tribuna stampa, anche dei vecchi lupi di mare come i nostri inviati abbiano provato emozioni forti di fronte ad uno spettacolo tanto incredibile quanto inatteso.
    Incredibile proprio come questo sport, che riesce sempre a scaldare i cuori di tutti noi, sia i cuori ancora freschi che si agitano per poco, sia quelli un po’ più consumati e di conseguenza un po’ più pretenziosi.
    E forse solo gli innamoramenti hanno questo stesso intensissimo potere.

  6. marcos scrive:

    l’ha massacrato.

    tsonga è (fisicamente e mentalmente) il giocatore più completo del circuito. mi aspetto di vederlo presto tra i primi cinque, ma può piazzarsi anche più in alto.

  7. Roberto Commentucci scrive:

    Io credo che vada riconosciuto ai tecnici della federazone francese di aver dimostrato una volta di più tutta la loro grande competenza.
    Mi spiego. Tsonga è solo in parte un talento naturale. Le sue innate doti di esplosività, tocco e potenza sono accompagnate anche da una congenita lentezza negli spostamenti laterali e da una debolezza di base nel rovescio. I tecnici francesi hanno avuto due grandi meriti, in due diversi momenti del suo percorso di sviluppo. Il primo grande merito lo ha colui che ha capito, quando Jo Wilfred era un bambino, che era necessario impostarlo con il rovescio bimane, per rafforzarne il peso di palla nella parte sinistra. E questo nonostante che la lentezza del francese negli spostamenti laterali potesse suggerire il contrario. Non vi sono controprove, ma è possibile che se fosse stato impostato con un rovescio ad una sola mano ora Tsonga sarebbe un giocatore poco più forte di un Mahut, tanto per fare un esempio. Invece oggi è riuscito a resistere sulla diagonale sinistra contro il terribile uncino di Rafa, e anche se il suo rovescio sarà sempre un colpo alterno, con cui commette parecchi errori, gli ha portato anche tantissimi vincenti.
    Il secondo grande merito lo hanno i tecnici che ne hanno curato la preparazione atletica dopo l’infortunio all’ernia del disco e in questi ultimi mesi. Tsonga era davvero semovente in campo, fino a un anno e mezzo fa. Ora negli spostamenti laterali, pur non essendo uno scattista, è migliorato moltissimo, mentre nella corsa in avanti è più che buono.
    Mi viene spontaneo un paragone con un altro giocatore potente ma lento, talentuoso ma fragile, nato anche lui nel 1985, ma purtroppo per lui a Bologna anziche’ a Le Mans. E il paragone diventa davvero ingeneroso per i tecnici che lo seguono. Vero Simone?

  8. pibla scrive:

    Come sempre Roberto riesce a scrivere magistralmente ed un pochino prima di me le stesse identiche cose che io penso, sgravandomi quindi dalla fatica di doverle troppo articolare e permettendomi così delle sintesi estreme come dire che:
    se Tsonga fosse italiano avrebbe fatto la fine di Dell’Acqua!!!!
    Però Roberto, basta parlare sempre di queste cose e riportare sempre il discorso all’Italia, perché sennò qualche animo tenero si stufa di sentire sempre i soliti discorsi…..
    A parte gli scherzi grandissimo Tsonga, grande tocco, grande gioco, grande personaggio, io sono convinto che non sia proprio tutto oro quello che luccica perché lui è in un momento super e gli entra proprio tutto e perché si intravede una certa fragilità fisica ed anche di resistenza, ma comunque è destinato a farci divertire ed anche parecchio, uno così ci mancava davvero e che Dio ce lo conservi…..
    p.s. Seppi è parecchio sottovalutato, ma non ho voglia di starlo sempre a scrivere, il tempo parlerà per lui, mi limito a dire che ci sta che uno come Seppi possa anche battere uno Tsonga non in super giornata…

  9. Umberto scrive:

    Sono molto contento della vittoria di Tsonga; per diverse ragioni. Ha vinto con un tennis assolutamente divertente, in modo netto (quasi quasi pensavo di adottarlo al posto del compianto Marat); ha vinto senza urlare in faccia al suo rivale inutili vamos, allez, come on, oppure proporre ridicoli pugni, gesti del cobra ad ogni piè sospinto. Ma quello che più mi ha affascinato, ha vinto mettendo in atto l’unica tattica sensata, che consente di vincere con sempicità, senza inutili affanni e complicazioni contro quel “nen bun” di Nadal (lo dico con simpatia, come si direbbe sui campi del mio paesello di poche anime in Piemonte). Mi chiedo come è possibile che Federer non riesca a farlo in modo sistematico, lui che può tutto (con permesso, up above); e non mi si dica che l’erba un pelo più alta non lo permette!
    Buon divertimento a tutti

  10. superbol scrive:

    che il povero bol impari: dopo essersi aperti il campo si deve scendere a rete. e non mi si venga a dire che jwt e’ piu’ mobile.
    magari jwt fara’ tornare in voga una cosa semplice e dimenticata come tennis d’attacco.

  11. francesco scrive:

    Fra l’eterno bambino Gasquet ed il teatrante Monfils esplode il finto lento Tsonga, che ha impietosamente messo a nudo i limiti di Rafa su queste superfici. Beati i francesi. Sbaglierò, però lo vedo nettamente sfavorito sia contro Roger che Djoko. Quel rovescio ballerino mi pare proprio un tallone d’achille.

    Federer falloso e nervoso ? Non credo, lui si calibra sull’ l’avversario di turno, con Berdych è partito concentratissimo e non ha lasciato passare uno spillo, con Blake era più rilassato. L’americano per primo sapeva che avrebbe perso, lo svizzero che avrebbe vinto, recitavano secondo copione. Almeno io ho avuto quest’ impressione.
    Es. dubito che Roger, se domani brekkerà subito il serbo, gli restituirà immediatamente il servizio come fa spesso contro i giocatori che non lo preoccupano più di tanto.

  12. Daniele Bartolini scrive:

    concordo con FRancesco!

  13. valerio scrive:

    ti prego marco.napo scrivi qualcosa che oggi è un grande giorno e voglio divertirmi un po..

  14. valerio scrive:

    OGGI cmq non ha vinto tsonga..ma ha vinto il tennis….ha dimostrato che il tennis di attacco,le volee..il gioco che in tanti (karlovic 80 in primis)sognano..si puo ancora fare..nonostante si cerchi di rallentare le superfici e le palle sembrino limoni…!!!!!!Nadal i’m sorry ma per il numero 1 dovrai attendere ancora un pochino..ahahah

  15. Voortrekker Boer scrive:

    Tsonga è tosto,freddo e letale. Un ratel del bush africano. Oggi le sbracciate di Nadal si infrangevano contro la sua capacità di entrare dentro il campo senza quel timore riverenziale che a volte prende pure Federer. Anch’io come qualcun altro del blog non ricordo di aver mai visto un giocatore chiudere così tante voleè di dritto contro Nadal. Forse Kendrick al secondo turno di Wimbledon 2006, ma alla fine Rafa la spuntò, oggi poteva solo guardare.

  16. andrew scrive:

    …non sono d’accordo Roberto…

    Continuo a pensare che con il rovescio a una mano oggi sarebbe già Sampras…Ma cosa vuoi che gli importi a uno di 1 e 88 se la palla schizza un po’ più alta e pesante? Forse un pochino sulla terra…ma oggi non cambiava niente…

    Adesso, come dice Bruce Lee, deve togliere la tecnica in eccesso, giocare ancora più semplice, togliere quel vizietto di stoppare sempre la palla in volee ecc…..Il servizio invece è già a buon punto, niente fronzoli, chirurgico alla Sampras

  17. Roberto Commentucci scrive:

    Caro andrew, è difficile dire cosa poteva essere se… e se invece… Quindi non esiste una controprova e temo che non sapremo mai chi ha ragione.
    Però con il rovescio a una mano, a meno che non ti chiami Youzhny, contro il top mancino di Rafa è durissima per tutti, pure per Roger. E secondo me Sampras con quel suo rovescino col gomito alto a scambiare di rovescio contro il dritto di Rafa avrebbe fatto davvero pochissimi punti. Poi magari sul veloce avrebbe vinto lo stesso in un altro modo, ma in quella situazione tattica non vedo come ne sarebbe potuto venire a capo.

  18. valerio scrive:

    hai perfettamente ragione roberto..l’unica sua “contromossa”sarebbe stato il back..soprattutto a wimbledon..

  19. francesco scrive:

    @marcos
    Davvero ne sei convinto ? Al di là del fatto che non si possa costruire un giudizio di valore su un singolo incontro, pensi che in termini assoluti Tsonga sia da top 5 ?
    Il più completo mentalmente ? Certo il braccio non ha mai
    tremato ed il volto era rilassato e sereno, però io credo che oggi troppo fosse il divario in termini strettamente tennistici per poter valutare la componente nervosa del francese. Es se avesse servito per il match con Rafa dietro a 2 punti allora sarebbe stato diverso. Oggi era lui
    a vestire i panni dell’underdog, lo vorrei vedere nel ruolo di superfavorito, con maggior pressione addosso,prima di sbilanciarmi. Sicuramente è un bel personaggio, ispira simpatia.
    Fisicamente … beh, prima vediamolo sul rosso come si se la cava. E’ un finto lento, ma non un vero veloce.
    Il migliore ANCHE dal punto di vista fisico-atletico per me resta Federer.

  20. DARTAGNAN scrive:

    W la France !!!
    E così i nostri amici transalpini piazzano un loro nuovo giocatore in una finale di Slam…
    Concordo pienamente con l’apertura dello scritto di Commentucci…
    …dovremmo approfondirne gli aspetti culturali…perché i francesi sono in grado di portare a maturazione i loro talenti…e noi no…
    “I campioni li manda solo il Padre Eterno”, affermavano un tempo i vecchi soloni della “vecchia” federtennis…
    Eppure l’italica città di Roma, con il Padre Eterno, dovrebbe avere un rapporto privilegiato, invece da questo punto di vista…i campioni sono nati “tutt’intorno a noi”…come recita la nota pubblicità.
    Battute da “doppio fallo” discutibili, intendo la mia, la questione fornisce spunti di indubbio interesse.
    E’ negli aspetti culturali che dobbiamo scavare. A fondo.
    Non credo che manchi la comprensione fisiologica, tecnica, medica, nutrizionale, biomeccanica, ecc. dell’atleta tennista italiano.
    Credo che manchi la formazione della persona, la preparazione pedagogica, la capacità di aiutare a divenire consapevoli delle proprie valenze e dei confini dei propri limiti. Manca la cultura del corpo…del corpo come valore, sorgente di tutte le nostre azioni…manca l’educazione.
    I nostri coach che formazione hanno? Solo tecnica?
    Se bastasse questa avremmo top ten a iosa. Invece…….
    La realtà è complessa, e tutto ciò richiederebbe un mutamento basato su un progetto imponente, a partire anche dalla possibilità di far praticare ogni tipologia di gioco, che poi può diventare sport in futuro, nelle scuole.
    Fin dagli asili, oggi detti scuole d’Infanzia…I talenti sceglierebbero da soli quale disciplina praticare. Quella che più gli si adatta. E gli piace….
    Mi viene da chiedervi, cari amici, se il nostro anonimato negli Slam finirà mai……
    Un saluto ad Ubaldo, a Tilden, di cui approvo il sempre attendo paragone tra Francia e Italia, a Daniele Flavi di cui seguo la rassegna stampa, a quanti seguono per passione questo superblog.
    In fin dei conti siamo qui a leggere e scrivere per amore del tennis. Passione “bambina”, nata anche per caso decenni fa, almeno per il sottoscritto, ma proiettata in un’orbita senza ritorno.
    E sarebbe bello una volta tanto vederci tutti insieme festeggiare una vittoria solenne di pura marca tricolore…
    Solo questo, in fin dei conti, è il nostro desiderio. Possibile che resti solo un sogno?
    Intanto i francesi se la godono…

  21. andrew scrive:

    si, quello che volete, il rovescio a due mani è superiore in alcuni casi (consente il blocco di gambe, un maggiore appoggio sulla palla) tuttavia impedisce una transizione armonica a rete e altro…comunque lo ritengo preferibile per chi effettua un gioco d’attacco…

    Non è che adesso bisogna programmare un giocatore in base a Nadal…ce ne sono altri…

  22. chloe de lissier scrive:

    accipicchia. tsonga sarebbe dunque il giocatore più completo fisicamente e mentalmente del circuito. ma il tennis lo vedete e ve lo sognate? e federer cosa è, allora? mamma mia, quanta invidia, quanta pochezza!

  23. stefano grazia scrive:

    ma come roberto, non dici nulla? eppure ci avevi azzeccato: bouma’ye1 E lui l’ha ucciso…Incredibile: se non tifassi gia’ per federer e non fossi un fedelone (perfino a Gibi’ Baronchelli son rimasto fedele..,) mi sarei gia’ innamorato…Ma se Federer continua a subire nadal senza attaccarlo come fa wilfred jo (e magari perdere ma perdere in piedi tanto nell’altro modo ci perde comunque!) lo mollo per Cassius Jo!
    Si potrebbe dire,parafrasando Tommasi che i francesi non hanno solo Gasquet, ma anche Tsonga eppoi Monfils che magari tona fuori (eppure anche loro non vincono slams da quasi 30 anni ma nessuno certo osa dire che la loro Federazione non lavora bene…)
    Chiudo accomunandomi a valerio nell’invocare marco.napo… per me, comincera’ cosi’: E VOI STOLTI IDOLATRI DEL DIO FEDERER CHE DICEVATE CHE IL TABELLONE DI NADAL ERA RIDICOLMENTE FACILE…eppoi dira’ che e’ tutta colpa dello svizzero…
    Io dico: Tsonga ha massacrato Nadal ma Rafa e’ comunque arrivato in semi: un buon torneo per lui, comunque, anche se gli avra’ lasciato un po’ d’amaro in bocca… A questo punto rivaluterei anche il povero Gasquet che magari si sentira’ stimolato a dare di piu’ e si sentira’ liberato dal peso della patria sulle spalle… Domenica vince Federer ma spero che Tsonga non sia,con tutto il rispetto, un Baghdathis ma del resto mentre Tsonga mi ricorda Cassius clay a me il Cipriota ha sempre ricordato Demis Roussos …

  24. Safinator scrive:

    Mi piace tanto Tsonga…
    ma attenzione…
    confermarsi a certi livelli è molto piu difficile che arrivarci…

  25. Michele Fimiani scrive:

    A proposito del fatto che l’Australian Open ha dato la possibilità a molti outsiders di giocarsi una finale di Slam (si pensi ad esempio come ha già ricordato Ubaldo a Clement, Baghdatis, Gonzalez, Schuettler etc.), ecco il link ad un articolo comparso nell’International Press Clipps del 12 gennaio nella quale Mark Hodgkinson (Telegraph) auspicava una finale per Murray…ironia della sorte, un outsider è arrivato in finale, però è proprio il tennista che ha eliminato l’inglese!
    Ecco il link:

    http://www.blogquotidiani.net/tennis/?page_id=1217#fal

  26. daniele flavi scrive:

    Ricambio i saluti caro Dartagnan…..tu mi sa proprio che in questi ultimi tempi ne stai girando parecchi di Asili…ehehehe….come fare ad non essere d’accordo con il tuo bel post pedagogico….stiamo sempre qui a ripetere le stesse cose….certo che in Italia non manca solo la tecnica o solo la mentalità o solamente lo spirito orientato al sacrifico psico-fisico…a parer mio mancano le persone capaci di far convogliare tutte queste cose su un singolo bambino che poi, purtroppo, dev’essere stato fortunato a nascere in qualche bella famiglia benestante del Nord, o di piccoli imprenditori del sud….cmq prego con tutto il cuore Luigi o gli altri splenditi amici del blog di trovare qualche video della stupefacente partita di oggi…..di WJT…..

  27. Ros scrive:

    Comunque strane coincidenze parallele agli Aussie..
    Sempre una sorpresa in finale,negli ultimi 3 anni e non solo,prima Baghdatis,poi Gonzalez,adesso Tsonga,tutti in maniera diversa certo,ma tutti e tre gran torneo fin qui.I primi due han dovuto arrendersi; Federer ha battuto Blake con lo stesso punteggio-praticamente- con il quale aveva battuto Robredo lo scorso anno ai quarti,in semi affrontava Roddick fin lì perfetto. Ora Roddick non è Djokovic.. ma i corsi e ricorsi potrebbero verificarsi. Staremo a vedere.

  28. chloe de lissier scrive:

    giusta riflessione, ros. per quanta riguarda questo torneo ho comunque la sensazione che nadal sia in parabola discendente. difficilmente gli si presenterà di nuovo l’opportunità che questo slam gli ha offerto. ne risentirà molto, soprattutto psicologicamente. federer può ribadire perentoriamente l’indiscutibile e grandissima superiorità che ha mostrato negli ultimi quattro anni. se ciò accadrà, al vertice non ce ne sarà per nessuno ancora per molto tempo. in caso contrario, penso che le carte si rimescoleranno in modo imprevedibile. ma sono sicura che condividiamo le stesse sensazioni e le stesse aspettative sull’esito di questo open.

  29. Gianluca Comuniello scrive:

    Quella di Tsonga oggi è stata una prestazione da stropicciarsi gli occhi. Ha surclassato Rafa anche nella personalità e nella presenza sul campo… era immanente. E, sbaglierò, ma la tensione fra i due era abbastanza alta: ogni volta che facevano un vincente cercavano provocatoriamente gli occhi dell’altro. Solo che di vincenti ne ha fatti una caterva di più Cassius

  30. Agoz scrive:

    quoto in pieno ros e chloe.
    mi aspetto una finale roger/tsonga, naturalmente e credo che il Grande trionferà ancora una volta, semplicemente perchè ha mezzi tecnici in grado di mettere in difficoltà chiunque, compreso il grande tsonga di stamattina…ma forse qui parlo un po troppo da tifoso, staremo a vedere…
    …in GoldenGrandSlam we trust….

  31. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Non so se ridere di me stesso a crepapelle, oppure se ridere e basta.
    Ho sbagliato ancora un pronostico (stavolta, almeno, in compagnia di mezzo mondo), e ho portato una iella strepitosa. Si dice che i tennisti, prima delle partite, ricerchino in questo blog i miei pronostici e, se indicati quali favoriti, si rechino in quel di haiti per consultare esperti di magia bianca.
    Scrissi di Nadal dopo la finale persa due settimane fa dal soldatino: se non sviluppa una alternativa di gioco aggressivo sul veloce (e questo, mi ripeto ancora, è “veloce” allo stesso modo per due settimane, non come a Wimbledon, in cui la finale si disputa in una simil-savana), staremo sempre a ripetere su di lui le stesse cose.
    Detto questo, Tsonga era la mia unica speranza tennistica, ma non me l’aspettavo così forte così presto.
    Per domani viva Federer e Djokovic, ma col cavolo che dico chi vince.

  32. francesco scrive:

    ciao chloe, qui per Nadal lo scorso anno andò anche peggio, poi fino a Wimbledon giocò come sappiamo. E’ vero che il non talento puro logora chi non ce l’ha, e sono molti i giocatori tennisticamente più dotati di Rafa, tuttavia credo che sarà solo il rosso a decretarne il viale del tramonto. Personalmente credo che Rafa bastonerà tutti o quasi sul rosso anche quest’anno. Credo che lo spagnolo sia più preoccupato della salute delle proprie ginocchia che della sconfitta odierna, per quanto inappellabile, contro Tsonga. Non prevedo contraccolpi psicologici, domani si ricomincia. Anche una eventuale sconfitta di Roger non penso rappresenterebbe un punto di svolta, Djoko non si illuda.

  33. valerio scrive:

    Io voglio solo dire una cosa..grande tsonga ecc ecc..però come succede TROPPO spesso forse si sta esagerando..tsonga dio del tennis..marcos ke dice ke è il piu forte di tt il circuito..cioe prima di parlare aspettiamo un attimo..sta giocando il torneo della vita,sta esprimendo un tennis incredibile pero aspettiamo a dirlo che è da primi 5 del mondo,che è il giocatore piu completo di tutti che cambiera il tennis con il suo gioco d’attacco..SBAGLIO??concordo con tt quello scritto da Chloe(ma nn è una novita)e invoco ancora una volta..(come stefano grazia)marco.napo..

  34. marco.napo scrive:

    mi dispiace per tutti ,ma anche se sono un grande estimatore di NADAL oggi mi ha molto deluso ,non so se gli sono mancati gli stimoli o le forze anche mentali.
    avevo previsto una bella semifinale con il classico confronto tra stili di gioco diverso,ma è mancata la parte del fighter fondocampista.
    tsonga ha meritato soprattutto per la sua serenita ,il piacere dimostrato nello stare in campo e nel giocare a tennis. tanto di cappello.
    sul veloce NADAL ha ancora molto da imparare se vuole primeggiare ,pero perdere da un tsonga in queste condizioni ed in semifinale non è disonorevole,deludente pero il fatto che per una volta la sua intelligenza tattica e la sua grinta non abbiamo saputo oppore alcunchè ,ed il suo gioco troppo dimesso poco creativo e convinto.
    nadal rimane per me il giusto pretendente al trono ,ma dovra migliorare e cambiare alcuni atteggiamenti .
    in finale vedo bene una sfida tra giovani promesse quindi djocovic versus tsonga e vinca il migliore.
    un saluto

  35. francesco scrive:

    Djokovic è una realtà, non una promessa, Tsonga è bravo, ma non ha vinto ancora nulla. La partita sarebbe molto interessante, prima però dovete valicare le Alpi svizzere…

  36. chloe de lissier scrive:

    è giusto ciò che affermi, francesco. nadal è un combattente straordinario e a questo deve gli strabilianti risultati che ha ottenuto. un atleta rigoroso e disciplinato, rafa. ma la sconfitta in questo open è pesante: gli si offriva l’occasione di avvicinarsi a federer come mai, ha incontrato solo figuranti e per sovrammercato le ha buscate malamente da tsonga. aveva già preso una batosta niente male anche da youhzny. insomma, penso che nadal si stia avviando verso una difficile fase della sua carriera agonistica.
    federer resta di gran lunga il migliore di tutti. il suo unico vero avversario è stato finora solo nadal, verso il quale roger ha nutrito sempre una strana sofferenza mentale. in poche parole, se federer non ha timori allora non c’è nessuno che possa contrastarlo. la sua parabola finirà quando non ne avrà o ne potrà più. quando ciò potrà accadere non lo sa nessuno. ma fino a quel momento resterà non il re, ma l’imperatore del tennis. con buona pace di tutti i piccoli d’animo e di cuore che invidiano la sua grandezza.

  37. valerio scrive:

    OGGI é sempre un giorno piu storico..dopo la sconfitta di nadal addirittura abbiamo marco.napo che lo critica….

  38. pibla scrive:

    Grande Marco.Napo, quaggiù ti sottovalutano……ma in realtà ti vogliono bene!!!
    Un saludos

  39. pibla scrive:

    Hai ragione Chloe, Nadal si deve mettere in testa che sulle superfici veloci deve assolutamente essere più aggressivo, però, potrei sbagliarmi, a me sembre che sia cambiato qualcosa perché l’anno passato ad es. ad Indian Wells ed a Miami, Rafa era molto più aggressivo, non riesco però a capire cosa possa essere cambiato, quello che è certo è che ora non cerca il vincente nemmeno sulla seconda a 120 Km/h di Nieminen…..

  40. Karlovic 80 scrive:

    Auguro tutto il bene del mondo a Tsonga di vincere il torneo,stà facendo vedere un tennis spettacolare e di altri tempi,se gioca così tutto l’anno altro che Sampras…..Spero non faccia la fine di Philippoussis(finale US Open 98 e poi il buio).Puo diventare il Rusedski dei ricchi o addirittura un Krajicek dei giorni nostri.
    In quanto a Nadal mi ha deluso,gli avevano preparato un torneo a regola d’arte(superficie lenta,palline abnormi,tabellone e finale servitagli su un piatto d’oro,e invece……).
    Vi dò una notizia in anteprima:gli Aus Open 2009 si giocheranno sulla terra rossa di Barcellona!!!!
    W Tsonga,W il tennis d’attacco(vincente e perdente).

  41. francesco scrive:

    @chloe
    L’avvicinamento con relativo sorpasso sarebbe stato più tema per statistici che un fatto davvero rilevante, tanto più che le cambiali in scadenza in primavera per lo spagnolo sono molte, Roger invece non può fare peggio del 2007 sul cemento americano, poi c’è Roma. Prima c’è da difendere Dubai, ma è poca roba. Quanto sarebbe durato il sorpasso ? Lo spazio di un mattino, più importante come rottura di un record che come espressione di una mutata gerarchia di valori. Come ha dichiarato suo zio Toni lo scorso anno, più che pensare al sorpasso su Roger Rafa deve guardarsi alle spalle. Ripeto, secondo me le prospettive della carriera di Nadal verranno testate sulla terra, se lì va male allora c’è da preoccuparsi. Un altro anno alla grande io dico che lo fa di sicuro, poi vedremo. Con questo Tsonga, a parte Djoko o Roger mi sa che avrebbero perso quasi tutti oggi. Sì, la asfaltata presa con il russo fa male, la fatica del match contro Moya combinata alla brillantezza del tennis di Youzhny si sono fatte sentire, però aspetterei.
    Se domani Roger gioca con la stessa mostruosa tenuta mentale della F di New York penso che vincerà, come tennis e condizione atletica io l’ho visto bene, a Berdych ha messo la museruola sin da subito, per male che fosse andato il tie break del secondo, avrebbe vinto in 4 sets.

  42. Mario scrive:

    basta sparare su rafa: ha migliorato il risultato dell’anno scorso, ma tutti lo dimenticano.
    quando ha un tabellone difficile nessuno lo sottolinea, quando ce l’ha facile subito a dire che hanno fatto un torneo per lui…
    cerchiamo di essere obiettivi: io credo che stia cercando di cambiare un po’ il suo gioco proprio perché si è reso conto che non può più puntare solo sul fisico e la corsa. ogni evoluzione tecnica comporta dei sacrifici e degli errori.
    io confido che riesca a mantenersi sui suoi livelli anche quest’anno.
    a parte tutto, grande, immenso tsonga

  43. Sette scrive:

    Spero che Tsonga non legga il blog: se sapesse che li augurano di diventare il Rusedski dei ricchi potrebbe disertare la finale, causa malore.

  44. Ros scrive:

    Più che sensazioni Chloe,in questo momento ho un pò di ansia (:D),ma a dire il vero non vedo l’ora si giochi domani questa semifinale.
    Djokovic ha tutte le potenzialità per battere Federer,ma deve avere più fame di lui e Federer non giocar come sa. E la fame sportiva che ho visto in Roger,l’ho vista raramente,al di là di atteggiamenti di facciata,lui ama vincere,lui vuole vincere e primeggiare,sempre e comunque,pur sapendo che gli avversari non mancano,ogni anno. Non è un robot,anche se spesso lo abbiamo pensato,fin qui ha sentito la pressione di dover sempre difendere quei punti. C’è riuscito,e da Indian Wells in poi Nadal dovrà solo difendere,lui solo guadagnare,in pratica,punti. E spero giochi meno teso anche per questo. Poi vincerà chi riuscirà a tenere i nervi saldi fino in fondo,come sempre.. oltre a giocare bene,ma a questi livelli è difficile non farlo.Personalmente spero questo sia l’anno del Grande Slam e conseguente sorpasso del record di Sampras.Ma gli ostacoli non mancano di certo.

  45. Voortrekker Boer scrive:

    No “Rudedsky” no, dei poveri,dei ricchi o del ceto medio, Rude-sky prorpio no!

  46. francesco scrive:

    Sampras, Krajicek … ma siamo impazziti ? Tsonga mi faccia vedere un chip & charge sontuoso come quello dell’Olandese Volante,così, per cominciare, e poi ne riparliamo. Quanto al paragone potenziale con l’americano …mah …

  47. Adriano scrive:

    Questo Tsonga mi comincia un po’ a preoccupare, battere in quel modo
    Rafa Nadal e’ difficilissimo e lui ci e’ riuscito, solo il futuro dira’ realmente
    quali saranno le sue potenzialita’. Tuttavia penso che questo finalista non
    abbia nulla a che vedere con Baghdatis 2006, e’ arrivato a questo punto
    con autorita’ e prepotenza. E’ molto sicuro di se’. Domenica vedremo
    cosa fara’ contro Federer o Djokovic che sicuramente essendo piu’
    validi tennisticamente di Nadal gli varieranno di piu’ il gioco mettendolo
    in difficolta’. Se vincera’ il torneo tanto di cappello. Ovviamente attendo
    con ansia la semifinale di domani, sarei il primo ad essere contento se
    Roger vincesse questo torneo ma continuo a pensare che se non alza
    il livello del suo gioco domani rischia grosso. Lui puo’ farlo. Ricordate la
    semifinale contro Roddick lo scorso anno? L’americano credeva di fare il
    colpaccio ed invece raccolse 6 games!!!!! E’ ANCORA STORDITO.

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