Australian Open: 10 italiani su 11 favoriti in termini di classifica. La sfortuna della Errani

 
13 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

MELBOURNE - Gli undici tennisti italiani (quattro uomini e sette ragazze) che sono in tabellone all’Australian Open non possono davvero lamentarsi del sorteggio. Infatti solo Sara Errani, che ha pescato come avversaria di primo turno Lindsay Davenport (colpevolmente ignorata dagli organizzatori come testa di serie) non è favorita. (E ha avuto la sfortuna di affrontarla 3 volte in 5 tornei disputati dalla Davenport;n.di ubs). Infatti, almeno in termini di classifica, tutti gli altri azzurri affrontano avversari di classifica inferiore.
Questo non vuol dire che avremo dieci italiani al secondo turno perché in alcuni casi i margini di vantaggio sono minimi, ma ci sono comunque le premesse per un buon avvio in un torneo che nella storia del Grande Tennis è stato il meno generoso con i nostri giocatori.
I rischi maggiori li possono correre Volandri, la Garbin e la Pennetta. Volandri affronta infatti il francese Grosjean che è classificato dieci posti dietro di lui ma che in questo torneo vanta una semifinale, anche se abbastanza datata (2001). La Garbin aveva due posti di vantaggio sulla greca Daniliidou ma quest’ultima la supererà in virtù dei risultati dell’ultima settimana quando la Daniliidou ha battuto la nostra Pennetta nella semiifinale del torneo di Hobart. In quanto alla Pennetta ha dieci posti di margine sulla Cibulkova, che però ha recentemente battuto la Garbin.
Ecco comunque il quadro degli incontri di primo turno degli italiani considerando che le classifiche sono quelle della settimana scorsa.
SINGOLARE MASCHILE
Volandri (41) c. Grosjean (51)
Seppi (47) c. Levy (160)
Bolelli (69) c. Ram (233)
Fognini (94) c. Russell (101)
SINGOLOARE FEMMINILE
Schiavone (25) c. Loit (44)
Pennetta (39) c. Cibulkova (49)
Garbin (40) c. Daniliidou (42)
Knapp (51) c. Dellacqua (85)
Errani (63) c. Davenport (52)
Vinci (74) c. Ruano Pascual (80)
Camerin (99) c. Wheeler (214)
Le migliori prestazioni italiane nella storia di questo torneo sono state i quarti di finale raggiunti da De Stefani nel 1935, da Pietrangeli nel 1957 e da Caratti nel 1991 nel singolare maschile, da Adriana Serra Zanetti nel 2002 nel singolare femminile.
Purtroppo non sono giunti rinforzi dalle qualificazioni perché i sette giocatori e la Brianti sono stati tutti bocciati. Insomma non abbiano avuto qualificati ma abbiamo il record degli squalificati (Storace, Bracciali e Di Mauro).
Federer e Nadal hanno dato una mano ai giornalisti alle prese con il fuso orario concedendosi in due conferenze stampa che non hanno aggiunto molto a quanto si sapeva. L’unica novità è che Federer ha avuto problemi a causa di un pollo che gli è rimasto sullo stomaco ma ha fiducia di poter giocare al meglio martedì, quando incontrerà l’argentino Hartfield da lui battuto in tre set ma con qualche problema nel primo turno del Roland Garros nel 2006.

Rino Tommasi

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15 Commenti a “Australian Open: 10 italiani su 11 favoriti in termini di classifica. La sfortuna della Errani”

  1. andrew scrive:

    bravo Rino…prenditi addosso la croce di tenere impegnato Baccini nella creazione di articoli umoristici contro di te…

    Quel “Insomma non abbiano avuto qualificati ma abbiamo il record degli squalificati (Storace, Bracciali e Di Mauro).” produrrà testi sacri del tipo:

    La lenta agonia di Rino
    Rino mussoliniano (ndr quel Storace è fantastico)
    Rino flagello del tennis
    L’insostenibile pesantezza di Rhino

    Ciao

  2. Matteo scrive:

    Caro Rino dobbiamo ancora sperare in un miracolo nel vedere almeno un italiano nella seconda settimana del torneo se non al terzo turno. In campo maschile l’unico che mi da una certa fiducia e’ Seppi con Bolelli che potrebbe passare il primo turno ma poi sappiamo tutti contro chi giocherebbe al secondo…….Volandri secondo me non farà neanche un set contro Grosjean. Per quanto riguarda le donne, come dicevi te, la Schiavone puo’ benissimo superare i due turni ma poi avrebbe la Henin se non sbaglio e qua il discorso e’ chiuso. Nutro delle buone aspettative in Pennetta e Knapp………Vediamo come andra’! Forza Azzurri!

  3. Matteo B scrive:

    Non voglio essere l’uccello del malaugurio…però credo che più di 6 al secondo turno non li piazziamo, e che solo una (Francesca Schiavone) o due raggiungano il terzo turno (o Penna o Knapp)…la seconda settimana invece se vedremo qualche italiano in campo sarà solo per un doppio o peggio, un doppio misto!!! ovviamente spero di sbagliarmi con tutto il cuore; tiferò spudoratamente per i nostri (più per le nostrE, che sono maggiormente compettive!) e sono pronto a dire di essermi sbagliato e a chiedere scusa! sare quasi contento di sbagliarmi!

    sul sito degli Aussie open c’è una curiosa classifica delle nazioni più rappresentate del torneo:

    Francia 29
    U.S.A. 26
    Russia 21
    Australia 17
    Spagna 16
    Germania 16
    Argentina 15
    ITALIA 11
    Rep. ceca 10
    Austria 7
    Romania Serbia e Ucraina 6
    ……
    Il regno Unito ha solo 2 partecipanti! (di cui il più forte scozzese…)

    Considerando che con tutte le wild card la posizione australiana è falsata rispetto al reale valore, la posizione del nostro tennis (e qui sarà contenta la FIT) non è malaccio…almeno in partenza…l’unico problema è che non abbiamo il giocatore di punta e (e qui la FIT se la prenderà) che il livello medio non è molto competitivo..credo che la classifica dovrà essere letta alla fine della prima settimana!! vedremo come saremo piazzati, e li la classifica sarà più veritiera… a occhio e croce direi che l’australia precipiterà in basso (scusate ma tutte ste wild card non mi vanno molto giù!), e che paesi ora più in basso ci avranno superato (Serbia su tutti!)..sperando che persino la bisfrattata gran Bretagna non ci superi!!!

  4. Daniele Bartolini scrive:

    O.T. Nalbandian si è allenato un’ora ieri con Capedeville e pare non aver avvertito alcun dolore. Ha dichiarato di sentirsi bene anche se non sa come potrà reagire la sua spalla in un eventuale match che vada per le lunghe. Gli organizzatori lo faranno esordire martedì con l’Australiano Smeets.

  5. Emiliano Faeti scrive:

    Storace era il presidente del Min. Cul. Pop. (ministero della cultura popolare) ai tempi del ventennio. Rino che mi combini ?? Scherzo!
    Riguardo gli uomini credo che Seppi e Bolelli passeranno il turno. Su Volandri non ho grandi speranze, mentre Fognini è leggermente sfavorito contro Russell, inoltre è appena guarito dall’influenza e non conosco il suo stato di forma.
    Lo scorso anno in tutti i match ufficiali sul cemento (tornei, qualificazioni e coppa Davis), Volandri ha chiuso l’anno con 1 vittoria e 8 sconfitte, Bolelli 10-10, Seppi 18-12 e Fognini 10-8 .
    Prevedo un 2 a 2 ma ho qualche speranza per un 3 a 1 perchè Fognini agli Open del Canada mi era piaciuto

  6. roberto commentucci scrive:

    Beh, allora facciamo un po’ di ordine, mi scuso per l’OFF-TOPIC storico.

    Il nostro Potito Starace condivide il cognome con Achille Starace (da non confondere con l’attuale uomo politico di destra Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio).
    Achille Starace fu uno dei più importanti gerarchi del regime fascista e ricoprì la carica di segretario del Partito Nazionale Fascista dal 1931 al 1939, nonché quella di presidente del CONI dal 1933 al 1939.
    Fervente sportivo e fanatico salutista, dal suo cognome deriva il termine “Staracismo”, con il quale viene indicata l’azione propagandistica del regime volta a magnificare le caratteristiche del “nuovo” italiano fascista, che doveva essere sano, sportivo, agile, coraggioso e leale. Da questa sua azione derivarono anche comportamenti grotteschi come quelli che furono imposti ad anziani e panciuti dirigenti di partito e podestà, chiamati a fare sfoggio in pubblico delle loro qualità fisiche, eseguendo esercizi quali il salto mortale nel cerchio di fuoco e simili amenità…
    Proprio per certe sue esagerazioni, che finirono per screditare il regime, esposto ad una satira pungente, Starace cadde in disgrazia e fu silurato da Mussolini nel 1939.
    Fu ucciso a Milano, durante i convulsi giorni della liberazione, il 29 aprile del 1945.
    Achille Starace non fu mai a capo del Ministero della Cultura Popolare, che venne istituito nel 1937. Il primo gerarca a ricoprire tale carica fu Galeazzo Ciano, genero di Mussolini, poi sostituito da Giuseppe Bottai.

  7. marcos scrive:

    voglio giustificare rino: non è la prima volta che chiama potito “storace”, ma, questa volta, è stata una chiara defaillance della tastiera!

    per altro, era proprio achille starace il segretario del partito nazionale fascista…e non storace! semmai storace, francesco, è un politico dei giorni nostri, recentemente allontanatosi dall’an di fini: sempre di destra si tratta, ma di epoche diverse.

    quindi, quando rino sbaglia e chiama “storace” il nostro potito, non v’è alcun rimando nostalgico, ma, semmai…contemporaneo!

    io credo, per altro, che sia un semplice errore di memoria: quando ti metti in testa un nome, anche se sai che è sbagliato, continui a ripetere l’errore…

    …per me il tennista gil, infatti, non si chiama frederico, ma gilberto. non c’è niente da fare: lo chiamerò sempre così!

  8. yeah! scrive:

    Speriamo che nel maschile ne mandiamo almeno 3 al 2°turno.

  9. Daniele Bartolini scrive:

    Qualcuno di voi sa dirmi se esiste uno stream gratuito su cui poter seguire l’Australian Open in diretta senza doversi registrare?

  10. vale scrive:

    Questo è un sito dove si possono vedere vari eventi con il live streaming (sempre gratuito):

    http://www.channelsurfing.net

  11. Daniele Bartolini scrive:

    Grazie Vale!

  12. Giovanni da Roussillon scrive:

    Una considerazione tra serietà e facezia:
    Il lapsus del signor Tommasi ha una valenza più che interessante: esistono di fatto più modi per esprimere una certa arroganza, di calpestare le regole a seconda del “campo” d’attività.

  13. roberto commentucci scrive:

    OFF TOPIC:
    Giacomo Miccini deve rimandare la prima vittoria in carriera in un torneo juniores di categoria G1.
    Il quindicenne di Recanati nella finale della “Gatorade Cup” giocata in Venezuela contro il belga Folie, classe ‘90, si è dovuto ritirare dopo aver perso il primo set al tie break.
    Ottimo torneo comunque per Giacomo, che non era al meglio fisicamente.
    Miccini da domani sarà nei primi 20 del ranking juniores ITF, a 15 anni e 6 mesi, di gran lunga il più giovane junior italiano di sempre a raggiungere tale risultato.

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Vorrei solo aggiungere alle interessanti e dotte, e meno dotte, disquisizioni su Starace e Storace…che i computer che hanno installato il software per gli errori ortografici (credo tutti ormai) scrivono spesso i nomi come vogliono e per chi non si ricorda come si fa a fare le correzioni permanenti (anch’io a volte…) può essere un problema: a me è venuto per anni Bustine al posto di Justine, Calmieri al posto di Palmieri, e appunto Storace (vedi il caso) al posto di Starace, più tanti altri che ora non mi vengono in mente.

  15. Emiliano Faeti scrive:

    Mi scuso per l’errore (mi è scappata una O anche a me riguardo Achille Starace) e ringrazio di cuore Roberto Commentucci per la precisazione storica, avevo altre notizie ma per pigrizia non me le sono andate a controllare su internet..

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