Donne: 6 delle prime 8 nei quarti
Tennisti di 16 Paesi negli ottavi
ma l’Italia fra quelli non c’è

 
21 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Virtual Tour: Day 9!

Ventotto giocatori sui 32 giunti agli ottavi sono europei. Sei sono russi, ma ben tre i serbi. Federer sembra aver ripreso il controllo della situazione. La Wozniacki a 17 anni la più giovane del torneo

MELBOURNE - Dopo i rischi corsi contro il serbo Tipsarevic, Roger Federer pare aver ripreso il controllo della situazione. Per la verità qualche piccolo problema lo ha incontrato anche nell’incontro di quarto turno con il ceko Tomas Berdych contro il quale aveva perso alle Olimpiadi di Atene ma aveva successivamente vinto cinque incontri consecutivi.

ATTENZIONE: NEL POST LETTERA APERTA AI TENNISTI ITALIANI, C’è UN INTERVENTO DIRETTO DI BACCINI IN REPLICA AL CAPO DELLA REDAZIONE DELLO SPORT DEL GIORNALE MARCO LOMBARDO E UN ALTRO INDIRETTO “PEPATISSIMO” IN REPLICA A UBALDO E ANTI-TOMMASI, SEMERARO-AZZOLINI. NON PERDETELO E FATEI SAPERE COSA NE PENSATE!

Infatti, dopo aver incassato il primo set, nel secondo Federer
si è trovato prima indietro per 0 a 3, quindi 2 a 5 nel tie-break ed ha dovuto annullare due set point prima di mettersi al sicuro e di chiudere senza ulteriori complicazioni.
Questo Berdych non riesce ad esprimersi con continuità all’altezza delle sue possibilità tecniche che sono di primissima qualità ma non sono sostenute da un adeguato temperamento e da una accettabile continuità.
Nei quarti di finale Federer non dovrebbe avere molti problemi contro l’americano James Blake che ieri ha spento le ambizioni del giovane gigante (1,97) croato Marin Cilic un giovanotto con grandi potenzialità che però deve mettere ancora ordine del suo gioco aggressivo, basato su un ottimo servizio.
Nel singolare femminile si è completato il quadro dei quarti di finale per i quali si sono qualificate sei delle prime otto teste di serie.
Non hanno infatti rispettato le indicazioni del computer ed i pronostici della vigilia due delle 17 tenniste russe presenti nel torneo. Sono state eliminate le due teste di serie, la numero 2 Svetlana Kuznetsova e la numero 6 Anna Chakvetadze che presidiavano la parte bassa del tabellone nella quale si sono infilate da slovacca Daniela Hantuchova e la polacca Agnieszka Radwanska.
La Hantuchova ha battuto la russa Kirilenko, la Radwanska ha dominato alla distanza un’altra russa, Nadia Petrova.
Venus Williams, che non ha mai vinto questo torneo, ha tenuto a distanza un’altra polacca, Marta Domachowska, la stessa cosa ha fatto la serba Anna Ivanovic che ha eliminato la danese Carolina Wozniaki, che con i suoi 17 anni era la più giovane tra le giocatrici rimaste in gara.
Complessivamente il torneo ha riaffermato la superiorità del tennis europeo che ha piazzato 28 rappresentanti su 32 negli ottavi di finale dei due tabelloni La parte del leone la fa la Russia che ha portato avanti 6 rappresentanti ma la novità assoluta sono i tre tennisti serbi. Ci sono ben 16 paesi che hanno portato un tennista tra i primi sedici, purtroppo non ci sono italiani.Rino Tommasi

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5 Commenti a “Donne: 6 delle prime 8 nei quarti
Tennisti di 16 Paesi negli ottavi
ma l’Italia fra quelli non c’è”

  1. Michele Fimiani scrive:

    Angelica, consentimi questo commento che non vuole essere assolutamente una provocazione ma solo una constatazione:
    dopo i primissimi giorni dell’Aus Open, veniva rivendicata una spettacolarità del tabellone femminile anche nei primissimi turni visto la presenza di un incontro come Davenport-Sharapova e l’uscita a sorpresa della Mauresmo.
    Al contrario si diceva che in campo maschile mancavano le sorprese e tutto andava secondo pronostico.
    Bisogna constatare che a questo punto del torneo tutto è invece andato come sempre: nel tabellone delle donne mancano all’appello due teste di serie su otto, mentre quello maschile ha visto le eliminazioni contro pronostico di Murray, Roddick, Gasquet, Nalbandian, Davydenko, Gonzalez etc.
    Temo, e mi scuso per la ripetitività, che nei tornei dello Slam i tabelloni femminili per evitare partite scontate e di nessun interesse dovrebbero essere dimezzati (senza alterare in nessun modo il montepremi, sia chiaro).
    Questo non vuol dire assolutamente svalutare il tennis femminile; al contrario abbiamo dei quarti di finale da leccarsi i baffi, e sicuramente stanotte starò sveglio più per godermi Jankovic-Serena piuttosto che Nadal-Nieminen!

  2. Marco scrive:

    Ma sono d’accordo solamente in parte con quello che dice Michele; se andiamo ad analizzare infatti le prime 5 teste di serie sia del tabellone maschile che di quello femminile ci accorgiamo che in entrambi i casi hanno raggiunto i quarti di finale 4 giocatori/giocatrici su 5.
    Le uniche eccezioni sono rispettivamente Davydenko e la Kuznetsova.
    Allargando il discorso mi sembra che, rispetto al passato, anche i primi turni del torneo maschile siano piuttosto scontati.
    Voglio dire che difficilmente i giocatori più forti non arrivano almeno agli ottavi di uno slam.

  3. federico scrive:

    Federer Nadal e Djokovic secondo me sono gli unici che assicurano sempre di arrivare alle seconda settimana attualmente. Gli altri si alternano.
    In campo femminile la Mauresmo è uscita con la Dall’Acqua, la Kuznetsova non è andata meglio…
    Direi che i primi turni sono una delle componenti più affascinanti degli Slam. Non sono d’accordo con voi quindi.

  4. ye scrive:

    Che gli italiani non ci siano è una grossa novità.

  5. angelica scrive:

    Michele e non sei contento?
    Ci sono state belle partite, qualche sorpresa interessante, nomi nuovi nei turni che incominciano a ‘pesare’ e allo stesso tempo le star sono tutte lì a nobilitare il torneo.

    No, il gusto di uno slam e’ proprio nel tabellone da 128.
    C’e’ sempre il rischio di un match che sembra facile facile si trasformi in una battaglia e allora si rimane lì a guardarselo fino all’ultimo punto, oppure finisce subito subito (per fortuna) e avanti il prossimo match.

    Se una testa di serie perde in un torneo del Tour, a volte viene il dubbio che non si sia impegnato fino in fondo
    Ad uno Slam il dubbio non viene mai, e’ sempre una vera sorpresa.

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