Il blocco dell’Est assedia il mondo
Mai visti quattro “colored” nei quarti di finale d’uno Slam

 
21 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Di tre polacche di sicuro avvenire è rimasta in gara solo la più forte, la Radwanska, ma sono rappresentate anche Slovacchia, Russia e Serbia. Poi la Henin, attesa dalla Sharapova, e le due Williams, afroamericane giunte allo stesso traguardo di Blake e del “congo-francese” Tsonga

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Nei giorni scorsi avevo scritto che si poteva arrivare ad invidiare perfino il tennis polacco, con ben tre ragazze giovanissime eppure già molto forti, la Radwanska, la Domachowska e anche la Wozniacki di nascita e passaporto danese, ma dai genitori polacchi (il padre calciatore, la madre nazionale di volley).
ATTENZIONE: NEL POST LETTERA APERTA AI TENNISTI ITALIANI, C’è UN INTERVENTO DIRETTO DI BACCINI IN REPLICA AL CAPO DELLA REDAZIONE DELLO SPORT DEL GIORNALE MARCO LOMBARDO E UN ALTRO INDIRETTO “PEPATISSIMO” IN REPLICA A UBALDO E ANTI-TOMMASI, SEMERARO-AZZOLINI. NON PERDETELO E FATECI SAPERE COSA NE PENSATE!

Confermo …l’invidia perché oggi le ho viste giocare più a lungo e mi sono tutte piaciute assai, chi per un verso chi per l’altro.
La Radwanska è quella che ha più personalità, favorita dai successi importanti ottenuti anche da junior, dall’exploit del settembre scorso all’US open contro la Sharapova. Si è confermata l’”ammazzarusse” perché dopo aver messo k.o. Sharapova là e Kuznetsova qua si è ripetuta con la Petrova di cui proprio suo padre era stato a suo tempo allenatore.
Purtroppo per la Radwanska nei quarti non troverà un’altra russa come sarebbe accaduto se la Kirilenko dopo aver vinto il primo set 6-1 non si fosse distratta nel secondo nel quale conduceva per 3-1 30-0. Non aveva ancora commesso un errore gratuito! Invece dopo uno scambio prolungato vinto dalla Hantuchova la Kirilenko ha commesso un doppio fallo e la partita, come d’incanto, è cambiata. La Hantuchova ha messo a segno un vincente, pallabreak, e break. Match completamente cambiato, rovesciato anzi.
Purtroppo per la Radwanska, dicevo, la Hantuchova è slovacca e non russa. Tuttavia l’unico confronto diretto l’ha vinto proprio la Radwanska, a Zurigo nel 2007.
“Meglio vincere un match così, per la fiducia, che 6-2,6-2 “ – ha detto Daniela che però ha giocato un brutto tiro a Lindsay Davenport (a al piccolo Jagger che era rimasto invano qui con la mamma…) perché si è ritirata dal doppio nel quale invece un’altra slovacca, la Husarova, in coppia con la nostra Pennetta, ha battuto la testa di serie n.3, le cinesi Chan-Chuang e adesso è nei quarti contro chi vincerà nel match che chiuderà la giornata fra Mirza-Molik e Azarenka-Peer dopo il clou Hewitt-Djokovic che ora vado a vedermi.
Quanto alle altre due polacche la Wozniacki corre e riprende tutto quel che si può, rallenta con intelligenza quando deve recuperare, le manca il colpo vincente, ciononostante è riuscita a conquistarsi un paio di setpoint nel secondo set quando la Ivanovic, bella e radiosa come sempre _ scusate questi apprezzamenti da macho, ma proprio non resisto al suo appeal, al suo sorriso, a quegli occhi…(ma non ditelo a mia moglie! Che tanto il blog non lo legge..) _ si era un po’ confusa. E anche la Domachowska, che si allena in Spagna all’Accademia di Juan Carlos Ferrero, con Venus ha tutt’altro che sfigurato. Un 6-4,6-4 più che onorevole. Ha avvenire anche lei, per quel che ho visto.
Passando agli auomini, in ottemperanza al ladies first _ ricordo i loro quarti però e gli head to head Henin-Sharapova 6-2, Jankovic-Serena 2-2, Venus-Ivanovic 4-0 (mmmhh) e Hantuchova-Radwanska 1-0 _ Blake ha controllato bene il servizio di Cilic dandogli tre set a zero senza farlo mai arrivare nemmeno al tiebreak.
Cilic è il miglior teenager del mondo, anche in classifica – l’unico altro è Young che però viaggia più vicino al 100mo posto e non al 50mo come Marin _ ma ancora è leggero nonostante i 197 cm d’altezza.
Blake ha perso sette volte su sette contro Federer, inclusa la finale del Masters nel 2006 a Shanghai, ma ricorda più volentieri “quell’unica volta che all’US Open sono riuscito a strappargli almeno un set!” Non ricordo alcun altro Slam in cui i giocatori di colore a livello di quarti di finale sono ben quattro, due uomini, Tsonga e Blake, e _ più banale _ la due sorelle Williams che, con la bianchissima Henin, sono le sole intruse nel blocco dell’Est europeo formato da russe, serbe, slovacche e polacche.
Roger ha battuto in tre set l’eterno incompiuto Berdych che si è mangiato due setpoints da urlo nel secondo set. In entrambe le volte aveva costretto Federer ad accorciare, sul primo setpoint ha pensato di giocare un dropshot folle che non è arrivato quasi alla rete. Sul secondo da metà campo ha fatto partire un dritto che è finito fuori di due metri! Pazzesco. D’altra parte se Berdych avesse anche la testa non sarebbe dov’è. Per Federer un bel recupero, dopo i cinque set con Tipsarevic. Ora Blake non gli fa certo paura. Anche se non sta giocando bene, il n.1 del mondo.
Ora basta, vado a vedermi Djokovic-Hewitt…

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15 Commenti a “Il blocco dell’Est assedia il mondo
Mai visti quattro “colored” nei quarti di finale d’uno Slam”

  1. chloe de lissier scrive:

    non è un fatto poi così strano. si tratta di uomini e donne che provengono da etnie dominate e oppresse da secoli. oggi le condizioni stanno cambiando. gli antichi dominatori hanno ormai i ventri obesi e le mani sudate (come cantava de andré a proposito di banchieri, pizzicagnoli e notai), tranne rare eccezioni determinate solo dal talento individuale. Il futuro sembra alla portata dei “colored” di ogni origine, degli slavi, degli orientali e degli indiani.

  2. stefano grazia scrive:

    cosa sarebbe questo blog senza le citazioni di de andre’…
    (scherzo, ma confesso che trovo l’opera omnia di de andre’ una miniera d’oro di citazioni…dovrebbero insegnarlo a scuola…io lo faccio leggere spesso a mio figlio…)
    Sulla presenza delle diverse etnie: mancano ancora gli africani puri ed e’ l’ulteriore testimonianza,prova schiacciante, che il tennis e’ uno sport per ricchi in cui per emergere devi comunque spendere un fracasso di soldi…anche qui in Nigeria, piu’ che in angola, di bambini U12/U14 che giocherebbero bene ce ne sono ma poi, dopo i 14aa, si perdono perche’ non hanno i soldi per viaggiare, per confrontarsi, per migliorarsi e un po’ perche’ i pochissimi che riescono ad andar ‘fuori’ troppo spesso si perdono attratti dalle mille luci della citta’ e del varieta’ o fanno i conti e preferiscono, giustamente, il lavoro sicuro (palleggiatore in un club) al rischio …

  3. lallo scrive:

    Ubaldo buongustaio… (ma io alla Ivanovic, un pò troppo con l’atteggiamento da prima della classe, preferisco Kirilenko e sopratutto Jankovic). Dicevo buongustaio perchè anch’io stanotte sono rimasto incantato dal trio polacco.
    Radwanska la conoscevo, le altre due no e mi hanno impressionato: BRAVISSIME. La Domachowska sarebbe già un fenomeno se non si perdesse nei punti importanti (ho detto poco..) e la Wozniacki è un pò meno incisiva ma non molla mai… due scoperte notevoli…

  4. Nicola scrive:

    “Ora basta, vado a vedermi Djokovic-Hewitt…”

    Beato te…
    ;)

  5. Michele Fimiani scrive:

    Ubaldo,
    permettimi di dire che non sono molto d’accordo con te quando dici che il numero 1 del mondo non sta giocando bene; ho visto per ora tutte le sue partite, nelle quali ha quasi sempre trovato avversari in buonissima forma. Trovo che abbia sempre messo in mostra un tennis molto brillante, e molto più aggressivo del solito (soprattutto per quanto riguarda le discese a rete, scarse a dire il vero oggi contro Berdych).
    Ho raccolto i numeri riguardanti “PUNTI VINCENTI” e “ERRORI GRATUITI” delle prime 4 partite dei primi tre giocatori del mondo; tutti e tre hanno sempre chiuso con un bilancio positivo i loro match.
    Djokovic per il momento ha accumulato 126 vincenti contro 104 errori gratuiti (+22), Nadal ha una differenza di +41 (104 contro 63, anche se va ricordato che a causa del ritiro di Mathieu lo spagnolo ha giocato sostanzialmente 3 partite), mentre lo svizzero ha un pauroso bilancio di 232 punti vincenti al fronte di 113 unforced errors. Ben +119 di differenza, con la partita quasi perfetta contro Santoro nella quale ha totalizzato un parziale di 53-18.
    Di solito la prevalenza di vincenti nei confronti degli errori gratuiti è considerato un parametro per valutare la qualità di una partita, e visti questi numeri, oltre al buon gioco espresso dallo svizzero, non mi sento di affermare che Federer stia giocando male questo Australian Open.
    Analogo discorso vele ovviamente per Djokovic e Nadal, of course…

  6. paolo v. scrive:

    Ubaldo, se parli con Flavia Pennetta potresti chiederle cosa abbia la sua caviglia destra? Sembra che dopo i problemi contro la Daniilidou non sia affatto apposto. Questo anche in ottica Fed Cup.
    Grazie mille

  7. Voortrekker Boer scrive:

    Djoko batte Hewitt, le bombe di Berdych non fanno male (come quelle delle 6) a Federer. Il servizio di Cilic non scalfisce Blake neanche da vicino ( e l’americano non è certo il miglior ribattitore che ci sia nel tour) e tutti felici e contenti vanno ai quarti!

  8. federico scrive:

    Leyton Hewitt e Juan Carlos Ferrero sono fuori, e hanno perso pure piuttosto nettamente… nonostante proclami importanti dell’australiano e del suo entourage…Come prevedibile Djokovic lo ha dominato dal punto di vista più importante…il gioco. Vorrei sapere se secondo voi Hewitt è stato numero uno in un momento di “vuoto” o se fosse evidentemente più forte di così. Io propenderei per la prima, dato che non sembra in grado di sconfiggere nessuno dei top se questi giocano al meglio.
    E Ferrero? Non sembra proprio un giocatore di vertice… non riesce mai a fare 2 belle partite di fila.. dubito che tornerà a livelli di eccellenza.. A me non piaceva neppure da n.1… quando perse con ARod la finale in U.S.A.
    Ora sì che c’è un grande numero 1. E ci sono pure uno straordinario n.2 e un n.3 che promette scintille.
    Speriamo che i turni finali siano esaltanti. A me quest’Australian Open è piaciuto già notevolmente di èpiù di quello dello scorso anno.
    Non vedo l’ora di gustarmi Federer Djokovic.

  9. ye scrive:

    Ma berdych si deciderà mai a crescere è incredibile che uno come il suo talento sia solo il nr 12 del mondo.

  10. leonardo scrive:

    Federico hai pienamente ragione. D’altronde la finale Ferrero-A-Rod in uno slam è paragonabile soltanto alla finale kraijcek-Washington per scarsità dei giocatori in campo. Negli ultimi vent’anni non me ne vengono in mente altre.

  11. Paolo Z. scrive:

    @Federico

    D’accordo con te su Hewitt. Ha beccato un gran vuoto ma è stato bravissimo a vincere quello che ha vinto.
    Su Ferrero invece la penso diversamente. Per me a Melbourne ha giocato molto bene, mi è sembra anche più aggressivo nel gioco e messo molto bene dal punto di vista fisico. Poi diciamocelo, perdere dallla macchina-Ferrer ci sta in pieno per uno che era messo davvero male fino a poco tempo fa.
    Massimo rispetto per la serietà ed il grande lavoro di Ferrer…ricordo ancora la sua partita con Nadal a NY, impressionante. Davvero bravo.

  12. Alberto scrive:

    Ma la Wozniacki non è danese? PErchè viene citata da voi come polacca?

  13. angelica scrive:

    Caroline Wozniacki è danese (nata ad Odense) ma i genitori sono polacchi

  14. Alberto scrive:

    Genitori polacchi? Strano, ha dei lineamenti da vera vichinga. Credevo che fosse danese purosangue. Non si finisce mai di imparare dalla vita.

  15. angelica scrive:

    Forse anche lei, come la Jankovic, e’ figlia del lattaio :P

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