Rafa, la legge del quattro
Se lo giochi alla roulette!

 
27 Aprile 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Virtual Tour: Andrea Caraibi!

Perchè ha perso Federer: basta guardare i dati del servizio. E peccato che gli statistici non contino i colpi steccati. Rafa come Wilding e Nastase: sta riscrivendo la storia del tennis. 112 incontri vinti su 115 dal 2005 a oggi. Vince anche il doppio con Robredo…che punta alle Olimpiadi

Clicca qui per ascoltare le interviste a Nadal (inglese, con domande di Ubaldo) e Federer (francese).Clicca qui per leggere il servizio sul match di Fed Cup tra Italia e Ucraina a cura di Roberto Commentucci.


Oggi VideoUbaldo in compagnia di Vincenzo Martucci.

MONTE CARLO _ Poker! Nadal, Nadal, Nadal, Nadal. 2005, 2006, 2007, 2008. Sì, sempre lui. Quattro, un numero fatato da giocare alla roulette di Montecarlo (e non solo) per lui che ha buone chances di fare quattro anche domenica prossima a Barcellona, quattro a Roma fra due domeniche, quattro a Parigi fra …quattro settimane. E quattro, infine, come i games di vantaggio che aveva ieri Roger Federer nel secondo set

nadal dopo la vittoria
Rafa Nadal durante la conferenza stampa dopo la vittoria del torneo.

_ 4-0 dopo il 7-5 del primo set vinto da Rafa nonostante avesse mancato la palla del 4….a 2 _ quando i 9.000 spettatori del Country Club pregustavano già, insieme alla splendida giornata di sole, anche un bel terzo set che riscattasse un primo set così così e due semifinali complessivamente deludenti visto e considerato che a giocarle erano stati _ jamais vu (ici…) _ i primi quattro tennisti del mondo.
Ci fosse stato Djokovic al posto di Nadal, su quello 0-4, chissà, magari Federer avrebbe finito per vincere il secondo set senza affannarsi, anche senza bisogno di giocare da fenomeno come aveva fatto per quattro games straordinari. Ma Nadal non è Djokovic, non sa cosa vuol dire mollare un punto, figurarsi un game o addirittura due.
Così è finita proprio come le altre volte e come, frustrato la sua parte, ha dovuto ammettere per primo sul podio, ma ancora con il trofeo del secondo, un triste Roger: “Il se passe toujours la meme chose…Accade sempre la stessa cosa e mi devo congratulare con Rafa…Alla fine ho comunque disputato un buon torneo, sono stato a due punti dal perdere al primo turno…”. Magra consolazione per un n.1 del mondo.
Concetto ribadito anche più tardi con i giornalisti, mentre Rafa stava vincendo al fianco di Robredo anche la finale del doppio, a spese dei cosiddetti specialisti Bhuphati-Knowles 6-3,6-3.
Ma perché Federer ha perso per la settima volta su otto con Nadal sulla terra? Perché l’agilità, la superiore qaulità atletica e le risposte di Nadal gli spuntano l’arma del servizio: ieri ha perso 6 turni di battuta su 12. Solo 5 aces, pochi servizi vincenti, meno di un punto vinto su tre (8 su 28) quando non metteva la “prima”. Così per la prima volta nella sua carriera da “pro” ha fatto meno punti sulla battuta di quanti ne ha persi: 36 contro 39. In… compenso ha steccato almeno 6 palle con il dritto (più falloso del rovescio) e non è un caso: sono le rotazioni mancine di Nadal, con la palla che gli finisce alta sopra la spalla, a fargli perdere la misura.
Nadal l’”invencible” appaia così il kiwi Tony Wilding, campione qui nel quadriennio anteguerra 1911-1914, nonché Ilie Nastase che nel ’73 vinse singolo e doppio. Quell’anno il rumeno sbancò Montecarlo per la terza volta. Per lui, però, non si è mai applicata la legge del quattro. Un numero su cui Rafa dovrebbe puntare al Casinò prima di andare a vincere Barcellona e di tornare fra un anno a giocare sul cinque.
Nadal b.Federer 7-5,7-5 in un’ora e 43 minuti.

Clicca qui per ascoltare l’intervista a Roger Federer in francese.

Clicca qui per ascoltare l’intervista a Rafael Nadal in inglese (con domande di Ubaldo).

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59 Commenti a “Rafa, la legge del quattro
Se lo giochi alla roulette!”

  1. Guido scrive:

    Insomma, alla fine quello che doveva succedere è successo.
    Un’unica pecca in questa finale: la tensione del primo set che ha alzato il numero di errori di entrambi i giocatori e la grande delusione di un Federer che ha giocato solo 4 games al livello che aveva mantenuto nelle due precedenti partite. In effetti, Federer ha servito in maniera davvero poco convincente, con interi turni di battuta senza nemmeno il profilo all’orizzonte di una prima.
    Nadal ovviamente non è un novellino e sulla seconda di servizio si avventa come un toro, per l’appunto.
    Però nemmeno il Grande Rafa, a dirla tutta, pareva oggettivamente irresistibile: si è fatto brekkare numerose volte, e ha sempre recuperato più per demerito dell’avversario che per merito proprio (la montagna di errori non forzati (di cui comunque il “non” è ampiamente discutibile) di Federer è stata un ottimo aiuto per lo spagnolo).
    Federer ha comunque dimostrato di aver raggiunto lo stato di forma a cui era giunto l’anno scorso in questo periodo, addirittura migliorando di un poco il risultato. Ora sì spetta ad Higueras aiutare Roger, in base anche al metuus hostilis resuscitato da questo match, perfezionare una strategia vincente tenendo conto di quelli che oggi sono stati i meriti del maiorchino e i punti deboli dello svizzero.
    Insomma, sono convinto che la stagione sul rosso, aperta da questa ben prevedibile vittoria di Nadal (al quale va tutta la mia stima per gli incredibili risultati), non abbia un destino già deciso.
    Vorrei però ricordare che se Roger Federer non avesse avuto la sfortuna (per lui) / fortuna (per noi) di incontrare durante la sua carriera l’unico giocatore ad aver realizzato per tre anni consecutivi lo Slam Rosso (che secondo me lo qualifica largamente come il maggior giocatore della storia sulla terra battuta), avrebbe al giorno d’oggi realizzato due volte il Grande Slam, consecutivamente.

    Una domanda: quel motivetto che mi ricordava vagamente Renzo Arbore, cantato in apertura da uno splendido coretto (non c’è ironia) Clerici / Tommasi, è volontariamente andato in onda o si è trattato di un errore di regia? Grazie.

    Ah, mille congratulazioni ancora a Gianni Clerici per quel voluminoso libro dal titolo “500 anni di tennis”. Davvero.

  2. +PSTN+ scrive:

    Credo ci sia poco da aggiungere a quanto detto da molti qua e là nei 2/3 post dediti a questa finale.
    Pare sempre la solita storia.
    Personalmente son molto deluso e arrabbiato dell’atteggiamento di Roger trovatosi in vantaggio sia nel primo che nel secondo set.
    Sommessamente stavolta credevo facesse il colpaccio ma nemmeno questa è quella buona.
    Io tengo molto anche al completamento dei Masters Series (Montecarlo, Roma e Bercy) oltre al conseguente record di Agassi (17, Roger 14). Tuttavia Roger ha 4 Master mentre Agassi 1 (anche se si chiamava Atp Tour World Championship) quindi, in teoria, sono 18 pari dato che il Master è pur sempre un torneo Master Series (il più importante poi).

    Al momento non sento di aggiungere niente di significativo a quanto espresso già da altri in antecedenza.

    @Ubaldo Scanagatta
    Ho visto che nell’articolo dell’ultimo MatchPoint relativo a Federer scritto da te hai inserito come parte integrante quanto avevo scritto in un mio commento in cui facevo notare che dal 2007 in poi in tutti i tornei Masters Series in finale c’è sempre uno tra Federer, Nadal e Djokovic.
    Tuttavia incautamente avevo fatto un errore di cui mi accorsi nel post successivo ma esso non è poi stato preso in considerazione.
    Inoltre alla data in cui l’avevo scritto afferiva fino a IndianWells mentre l’articolo con cui è uscito MAtchPoint è successivo a Miami quindi avrebbe dovuto subire una rettifica aggiornata.
    Ho comunque notato che talvolta la rivista in questione oltre ad errori ortografici annovera alcuni errori proprio concettuali inerenti soprattutto i dati numerici.
    Spero la mia sia un’osservazione costruttiva.Non me ne voglia assolutamente!
    La cosa mi ha fatto piacere (a parte il lapsus) oltre a notare che successivamente, nel medesimo articolo, è stato inserito un altro commento in cui si parlava in modo abbastanza approfondito, per quanto ci può servire, di Freud rapportato a Federer.
    E’ piacevole comunque sapere che qualche commento può essere utile per strutturare un articolo di una rivista tennistica.

    Per rettifica inserisco ora il quadro dei Master Series dal 2007 a Montecarlo compreso.

    Nadal 8 finali (IndianWells 07, Montecarlo 07, Roma, Amburgo, Bercy, Miami 08, Montecarlo 08) di cui 4 vinte (IW 07, Montecarlo 07 e 08, Roma)

    Federer 7 finali (Montecarlo 07, Amburgo, Montreal, Cincinnati, Madrid, Shanghai, Montecarlo) di cui 3 vinte (Amburgo, Cincinnati, Shanghai)

    Djokovic 4 finali (IndianWells 07, Miami 07, Montreal, Indian Wells 08) di cui 3 vinte (Miami 07, Montreal, Indian Wells 08)

    L’indicazione dell’anno è relativa solamente ai primi tre tornei in quanto già giocati in entrambi gli anni affinchè non si crei confusione.

    Stessa cosa comunque vale per i 5 Slam dal 2007 ad oggi.

    Federer 4 finali 3 vittorie
    Nadal 2 finali 1 vittoria
    Djokovic 2 finali 1 vittoria

    Totale tra Slam e MS:
    Federer 11 finali 6 vittorie
    Nadal 10 finali 5 vittorie
    Djokovic 6 finali 4 vittorie

    Mi sembra ragionevole, con questi dati, di parlare di “triumvirato”…
    La vera sopresa dopo 18 (13 MS e 5 Slam) tornei dal 2007 ad oggi tra Slam e Masters Series sarebbe la non presenza di uno dei 3 in una finale.

  3. marco.napo scrive:

    certo tutti i dati danno il triumvirato federer,nadal ,djok come i pigliatutto degli ultimi anni,ma come piccola nota io dico che federer e nadal subiscono da anni una pressione che diokovic ha solo oggi cominciato ad avere e percio vedremo effettivamente cosa sapra esprimere e vincere.
    nadal non mi è parso come federer in gradissima forma ,ma la sua superiorita sul rosso è comunque assoluta.
    federer dovra modificare il suo atteggiamento e non solo per pochi games o perdera sempre.
    è da apprezzare la signorilita comunque di federer cosa che mi pare non appartenere ai suoi tifosi che pur di vederlo battere tutti i record ne farebbero un mostro contronatura, e in piu definiscono nadal un muratore colpevole solo di fare il suo mestiere al massimo livello possibile per lui e soprattutto colpevole di non ritirarsi e far vincere federer vergognatevi.
    vamos rafa
    saludos

  4. paolo scrive:

    l’anno scorso per federer contro nadal fu l’anno delle palle break non trasformate (ne ricordo un’infinità in finale a parigi), quest’anno i break arrivano, e puntuali i controbreak dello spagnolo. a federer serve secondo me un buon psicologo per superare lo scoglio nadal… mi sembra evidente che, oltre ai fattori tecnici che conosciamo, le ragioni di queste continue sconfitte siano da cercare in una sorta di complesso che lo affligge sulla terra quando si trova davanti questo giocatore. nadal è formidabile (e anche un pochino fortunato in certi frangenti), ma federer contro di lui commette errori banali in momenti importanti, sintomo secondo me di estrema insicurezza. complimenti a nadal comunque.

  5. Ronnie scrive:

    direi che qui si sta esagerando. nessuno ha denigrato Nadal nella misura in cui il signor (eufemismo) marco.napo è riuscito a fare con Federer. Trovo alquanto bizzarro ritrovarla a dare lezioni di stile agli utenti di questo blog. marco.napo qua l’unico che dovrebbe vergognarsi è lei. E la terza persona è di sicuro eccessiva per un fenomeno della sua caratura.

  6. Giovanni da Roussillon scrive:

    Benché il discorso sul chi abbia tra i due magnifici finalisti maggiore personalità non mi attizzi più di tanto, muovo un appunto alle conclusioni di Vincenzo Martucci.
    Qui ha vinto Nadal, là vinse Federer, ancor prima fu Nadal a spuntarla e via via a ritroso fino a marzo 2004.
    Com’è dunque, la personalità sarebbe tanto ballerina nel tempo ed a seconda delle superficie di gioco?
    Da profano propendo a ritenere di no.

  7. federov10 scrive:

    son d ‘ accordissimo con quanto espresso con giovanni da roussillon.
    il problema di federer in questo momento è solo la continuità all’ interno dei match con nadal. se riuscirà a mantenere il livello espresso nei primi 4 game del secondo set (con qualche pausa ovviamente, altrimenti non sarebbe umano) non vedo come non possa vincere sia a roma che al roland garros.

    OT

    UBALDO, siccome è da poco che frequento questo FANTASTICO blog, ma da quel che ho capito molti utenti fanno una sorta di fantatennis, volevo chiederti se mi è possibile mettere il link di un fantatennis meraviglioso (penso sia il migliore di tutto il web) che stregherà sicuramente molti di questi utenti.
    te lo chiedo per correttezza (sarei felicissimo che molti possano venirne a conoscenza e divertirsi come neanche immaginate)

    attendo una tua risposta
    grazie

  8. Pat scrive:

    Complimenti a Tommasi e Clerici per l’ ennesima prova di grande competenza, misura e ironia. Per quanto riguarda la partita, mi rifaccio a Clerici: la forza di Nadal è perlopiù mentale,e chi ama veramente questo gioco, di solito appannaggio di persone che apprezzano eleganza e tocco oltre che al grigio e mero calcolo volto alla vittoria (lasciamolo ai calciofili), non può supportare il più grande Fabbro di sempre assieme a Borg. Per quanto lo spagnolo sia forte, l’ intenditore o il semplice appassionato di tennis è istintivamente portato a tifare il giocatore che ha più talento; chi ne apprezza le doti podistiche o psicologiche segua l’ atletica, non il nostro sport. Lo spagnolo è e sarà sempre troppo grezzo per essere apprezzato da chi conosce veramente il gioco, o perlomeno dalla maggioranza di essi. Siete d’ accordo?

  9. federov10 scrive:

    premesso che sono un tifoso malato di federer ritengo che uno debba onorare chi è forte (in qualsiasi disciplina) e non chi è esteticamente bello da vedere. es: gasquet esprime un tennis esteticamente migliore di quello di nadal ma fra i 2 preferisco nadal perchè nel complesso il suo tennis è superiore. e poi nadal non è così grezzo come molti vogliono far credere.
    detto questo come roger nessuno mai!

  10. luca scrive:

    @ Pat
    Scusami tanto, ma che….pat stai dicendo ?
    Nadal ha vinto in due set. Che altro rimane da dire ?
    Che Federer ha talento ? Rimane sempre a fondo a sparar pallate come Nadal e Djokovic. Non mi sembra tutta questa grande varietà di tennis. Insomma, non è McEnroe.
    E quest’anno continuerà a prenderle; il suo prime è alle spalle. Con buona pace dei suoi fans e di Higueras

  11. enzo cherici scrive:

    Durante la finale di Montecarlo ogni tanto facevo zapping per vedere cosa combinavano le nostre in Fed Cup: sembrava giocassero a Badminton! Un altro sport insomma. Che il Dio della racchetta ci conservi a lungo Rafa e Roger :-)

  12. pibla scrive:

    Anche in considerazione di questo sofferto inizio di stagione di Federer, caratterizzato, è bene non dimenticarlo, dalla mononucleosi, sono soddisfatto della partita di oggi di Roger; semplicemente dopo un’ora e mezzo di partita non ha avuto più la forza, essenzialmente fisica, di sottrarsi ai terribili scambi da fondo a cui lo obbligava Rafa, il quale Rafa, anche questo non dimentichiamolo, nel primo set ha avuto una certa dose di fortuna in alcuni momenti decisivi, tipo quando una riga piena che ha cambiato triettoria alla palla ed un nastro che ha deviato un suo passante gli hanno consentito di controbreakkare Roger.
    Poi è chiaro che sulla terra Rafa è più forte di Roger e che questi soffre le traiettorie mancine del mallorchino e sopratutto soffre la diagonale dritto di Rafa suo rovescio, ma il progresso dello svizzero è netto e deciso e quest’anno è stato più in partita e più vicino a Rafa rispetto alla finale dello scorso anno dello stesso torneo, per cui in questo momento sono ottimista sul prosieguo della stagione sul rosso di Roger.
    Avanti così Roger!!

  13. Ros scrive:

    A.A.A. Cercasi anni ottanta disperatamente,potrebbero lacerarsi le coronarie di qualcuno.

    Certo che ci vuole una bella faccia tosta a parlare di non varietà nel gioco di Federer.
    E Nadal ha migliorato molto il servizio e la sensibilità di tocco. Certo lo fa con più spavalderia sulla terra,ma ci sono posti in cui ci si sente a casa.

  14. peterkama scrive:

    vi dimenticate che il primo a definire grandissimo giocatore NADAL e’ proprio lo stesso FEDERER in molte interviste…
    e il motivetto BINGO BONGO e’ stato cantato spesso questa settimana da CLERICI-TOMMASI specie a inizio collegamento alle 10…nessun errore di regia…ehehe…grandi GIANNI e RINO…

  15. agoz scrive:

    @luca
    federer non ti sembra abbia tutta questa varietà di tennis?
    cambia televisore, oppure guarda solo il ciclismo. è meglio

  16. nuto1970 scrive:

    @pat
    eh, se fosse solo una questione estetica…che vogliamo fare, allora? Impedire a chang di giocarsi la finale del roland garros contro edberg, e soprattutto di vincerla? Intendiamoci, avessi potuto lo avrei fatto (eheheh), ma non si può! Io adoro quei giocatori che sanno colpire la palla in dieci modi diversi ma se sulla terra rossa è più redditizio martellare ed arrotare non possiamo far altro che inchinarci a chi lo sa fare così bene da demolire record su record (presumibilmente) e rassegnarci a mesti ritorni a casa con le classiche pive nel sacco. E’ una lezione che, personalmente, appresi quando, ancora adolescente, piansi Mc Enroe sconfitto sulla (per me) antipaticissima terra di Parigi…la storia non cambia. Dubito che Federer possa mai spuntarla in un 3 su 5 sul rosso, ci ho sperato lo scorso anno ma non ci credo più. E forse neanche lui. Certo, mi sembra un po’…ingiusto! Mi lascia l’amaro in bocca, ecco! Ma è lo sport, il più bravo vince. E sulla terra il più bravo è nadal. Consoliamoci: probabilmente è il più talentuoso terraiolo di sempre.

  17. Luigi Ansaloni scrive:

    A me è oggettivamente sembrato che la partita l’abbia buttata via Federer. Non mi è parso di vedere un Nadal stratosferico, tutt’altro. E aggiungo anche che se il divario sulla terra tra i due è questo, bhè…da amante dello svizzero, mi va benissimo così

  18. leonardo scrive:

    Ragazzi … partita bruttina, tutti e due al di sotto del loro gioco medio …. Federer ancora meno …. e comunque credo che se lo svizzero (per cui io tifo) non ha vinto ieri … non vince più. Il Nadal di ieri era tutto fuorchè irresistibile (lo dimostra il =-4 del secondo set), ma Federer non è riuscito ad approfittarne (come invece sa fare con tutti gli altri). Inutile girarci attorno, Federer soffre Nadal al di là del tipo di gioco e delle spiegazioni (tutte corrette) tecnico-tattiche (mancino-dritto arrotato etc….).
    Comunque onore al vincitore, grande campione e speriamo di vederli al Rolanda Garros, magari in una bella partita!

  19. marcos scrive:

    clerici, durante la cronaca, ci ha raccontato qualcosa di Tony Wilding, ultimo tennista capace di vincere quattro volte consecutivamente a monte carlo, prima di ieri.
    era un tipo bizzarro, che, girando per tornei, viaggiava in moto e dormiva sotto le stelle, nel saccoapelo. fu chiamato a combattere nella grande guerra e mai più tornò.
    ringrazio nadal: senza la sua vittoria, non avremmo ricordato un uomo così.
    gianni, pare, conserva un suo diario: non sarebbe male se decidesse di farne una sceneggiatura.

  20. marcos scrive:

    io penso che per battere nadal sulla terra bisogna giocare con aggressività (avendone le capacità) e seguire a rete (attaccandolo sul rovescio), non appena possibile, con grande continuità. è un gioco così dispendioso (e dev’essere coadiuvato da una buona prestazione al servizio) che diventa quasi impossibile applicarlo con continuità, per tanto tempo: se non lo si batte al meglio dei tre set, non lo si batte più.

    a meno che, come sa fare davydenko quando è in stato di grazia, non si giochi tutto in controtempo: gli effetti devastanti dei liftoni mancini, così, perdono d’efficacia. giocare un match intero delle demi-volé da fondocampo, però, è impresa veramente ardua!

    l’unico, a mio parere, che potrebbe permettersi di battere nadal da fondo, rispondendo al suo pressing devastante, senza giocare in controtempo, è nalbandian, che ha forza sufficiente per fare match pari contro le rotazioni dello spagnolo.

  21. Daniele Bartolini scrive:

    D’accordo con Marcos! Mi sarebbe piaciuto vedere contro Nadal il Nalbandian che ha demolito Robredo o quello del primo set con Federer: ci sarebbe stato da divertirsi! Forse alla fine Nadal avrebbe prevalso, ma se David fosse in grado di tener quel ritmo oltre l’ora e mezza…

  22. federov10 scrive:

    per me djokovic asfalterebbe nadal sulla terra. non vedo l’ ora che capiti dalla parte del maiorchino nel tabellone

  23. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Copio e incollo da altro mio intervento:
    “Buongiorno a tutti.
    Torno dopo due settimane di vacanze americane, in cui ho assimilato solo statistiche di NBA, e non ho visto un solo scambio di tennis, per poi tornare ieri e vedermi la solita finale di Montecarlo.
    Ragazzi, la cosa si fa monotona.
    Se non ci fosse stato il gennaio di Federer senza vittorie, saremmo a commentare un anno identico a quello passato.
    Federer è risalito ai suoi livelli, che non gli bastano per battere Nadal sulla terra, ma che gli serviranno per il dopo-terra.
    L’unica domanda che gli appassionati di tennis (e non di Nadal) possono porsi è se riuscirà Federer, come l’anno scorso, a battere una volta Nadal, e se ciò, putacaso, avverrà proprio a Parigi.
    Nessuna altra domanda, vostro onore.
    Perchè Federer è l’unico che fa due set con Nadal andando in vantaggio di uno (o due) break, e che lo impegna.
    Gli altri non esistono.
    Il terzo miglior giocatore visto in questo scorcio di terra battuta è Davidenko, contro il quale Nadal poteva vincere fumando, con una mano legata dietro la schiena e giocando come me (cioè, con la destra).
    Gli appassionati di Nadal amano questi numeri, così come quelli di Federer amano i numeri del loro campione.
    E da qui a Luglio, solo di loro si parlerà.
    Federer può avere pause, lo sappiamo. Nadal sulla terra vince tutto, lo sappiamo. Federer con allenatore è meglio di Federer senza allenatore (non perchè impari chissà che, ma perchè ha un dialogo di riferimento sul suo tennis, che nel suo monolitismo è già qualcosa), lo sappiamo. Nadal può vincere Wimbledon, lo sappiamo. Ma il Federer di ieri, con servizio, vince Wimbledon di sicuro, lo sappiamo.
    Il vero problema è che sappiamo tutto. E’ bastato un pò di Federer in più, rimesso in squadra e motivato, per ridarci la finale dell’anno scorso, nonostante Nalba e Djoko dalla sua parte del tabellone.
    Chi altri dobbiamo aspettarci, a Parigi?
    Da notare che questo è stato il miglior Montecarlo di Federer, con miglior punteggio in finale (e in una finale giocata male).
    E questo, ad oggi, è il miglior anno di Nadal, a fine aprile.
    Detto ciò, come largamente da me previsto a Miami, il trimestre Nadal non ammette deroghe.
    E l’unica domanda rimane quella sopra annunciata: “riuscirà Federer, come l’anno scorso, a battere una volta Nadal? e se ciò avverrà, avverrà proprio a Parigi?”.
    Sono due domande, in realtà, a cui ne contrapporrò un’altra: risusciranno gli appassionati di tennis, e non di Federer e Nadal, a trovare avvincenti i prossimi tre mesi?
    Fatemi sapere.
    Ah, dimenticavo: Nadal sulla terra è il più forte di tutti i tempi, e se qualcuno dice che però non ha avversari (come al solito qualcuno lo dirà), dimentica che (come Federer sul veloce) sono gli avversari ad avere lui.
    E sono problemi loro. Perchè battere Nadal sembra assolutamente impossibile. Come quando c’era LUI (Borg)? No no, molto di più.”

  24. Emiliano Faeti scrive:

    Antony Wilding è stato sicuramente il più grande tennista che la Nuova Zelanda abbia mai avuto. Assieme all’australiano Norman Brookes “lo stregone” (giocatore mancino, primo uomo straniero a vincere il singolare maschile a Wimbledon nel 1907 fu il creatore della federtennis australiana) giocò e vinse la Coppa Davis in un team chiamato Australasia.
    Wilding vinse 4 volte consecutive il singolare maschile a Wimbledon prima di morire a Neuve Chapelle in Francia durante la prima guerra mondiale nel 1915. Nel 1978 è stato inserito nella Hall of Fame del Tennis

  25. enzo cherici scrive:

    Il Nalbandian che ha demolito Robredo il giorno successivo è stato asfaltanto alla distanza dallo stesso Federer ieri sconfitto da Nadal. Mi sorge il sospetto che quella prestazione di Nalbandian fosse molto legata al valore (scarsino anzichenò) dell’avversario (Robredo).
    Noto poi che è bastata una sconfitta contro Nadal (ripeto: Nadal!) in finale per 75 75 (non 61 61) per ripasssare dalle stelle alle stalle. Ma un minimo di equilibrio proprio no?
    Il dignitosissimo Federer ieri uscito sconfitto contro Nadal, avrebbe battutto tutti gli altri giocatori del pianeta. Ha perso perché s’è trovato di fronte il più grande giocatore di sempre sul rosso. È già successo, succederà ancora. Ogni anno, tra aprile e maggio, riprende il solito ritornello. Federer è il numero uno, ma contro Nadal perde sempre: e una volta lo soffre psicologicamente, un’altra sbaglia tattica, un’altra ancora ha litigato con Mirka. pare quasi si stia parlando di un disadattato e non del giocatore che domina il circuito da non so più quanti anni e settimane. Diamoci tutti una calmata. Nadal è avanti 9-6 con Federer, ma più della metà dei loro incontri si sono giocati sulla terra. Perché Federer è competitivo anche sul rosso, mentre Nadal lo è raramente sul duro. Si fossero incontrati 4 volte in finale allo Us Open faremmo altri discorsi ora. Godiamoci questi giocatori, con i loro pregi e i loro difetti. O vogliamo tornare a Bruguera e Berasategui? ;-)

  26. andrea scrive:

    Federer dispone di un rovescio che da fondo sulla terra rossa non è così efficace come quello di Almagro ad esempio che forse può tener testa a Nadal sulla diagonale senza andare fuori giri o perdere campo,e credo che il piatto corde di cui dispone lo penalizzi enormemente sia in fase di servizio che di recupero(vedi tutte le palle steccate), oltre che di spinta dal lato del rovescio(Purtroppo non lo ammetterà mai,il buon Roger,ma anche Sampras a fine carriera lo ha ammesso e quella di cui dispone è praticamente la stessa e non gli ovali da 98 o 100 cm/q che usa la concorrenza).E’ un pò come si volesse fare gare di sci di CdM non con gli sci sciancrati di oggi ma quelli lunghi e diritti di 20 anni fa,si concede già un vantaggio all’avversario.Chi poi dispone del rovescio a due mani ha nel tennis moderno degli indubbi vantaggi di spinta e il mancinismo di Nadal peggiora ulteriormente le cose oltre alle indubbie qualità di non mollare un punto, che per chi gioca a tennis seriamente sa quanto sia tagliagambe per l’avversario.Solo quando riesce ad aprire il campo con angoli particolarmente acuti,Federer può riuscire a creare le premesse per un attacco vincente,altrimenti da fondo non può farcela,alla lunga si distrugge mentalmente,perde lucidità e fiducia.E cercare di massacrarlo con le palle corte già dopo il 3° o 4° scambio perchè la corsa laterale di Nadal è il piatto forte della casa, in avanti fa più fatica a trovare la giusta distanza dalla palla e sotto rete non ha la mano di velluto.Non vedo altre soluzioni.

  27. Voortrekker Boer scrive:

    Probabilmente una finale Nalbandian Nadal l’avremo a Barcellona, a meno che il Valenciano di ferro Ferrer non si metta sulla strada dell’argentino.

    Una cosa è certa e si è vista anche nei due match autunnali (anche se rafa era messo male fisicamente) sul lato sinistro l’argentino ha un colpo molto più attrezzato a far male del rovescio a una mano di Federer.

    Se si dovesse verificare questa finale, con i due giocatori in buone condizioni, penso si assisterebbe a un bello spettacolo.

  28. luca scrive:

    Sembra che Higueras abbia suggerito a Federer una tattica del tutto nuova in vista del Roland Garros : baciare in bocca gli avversari.
    Sembra che abbia fatto così con Djokovic, e vorrebbe applicare la stessa tattica anche a Parigi contro Nadal

  29. pibla scrive:

    Tutto vero, da un punto di vista tecnico-tattico, quello che dite sulla Nalba……prima però bisogna fare una passatina dal dietologo……

  30. remo scrive:

    Tecnicamente, credo che Federer abbia un solo modo per venire a capo di Nadal sul rosso (partendo dal presupposto che entrambi giochino al 100%): servire con percentuali alte e impostare gli scambi sulla diagonale del suo dritto contro il rovescio dello spagnolo, in modo tale da sottrarsi alle rotazioni velenose del dritto di Nadal. So benissimo che non è semplice, nemmeno per Federer, e so altrettanto bene che altri prima di me l’avranno intuito (certo l’avranno fatto Roche, Higueras e lo stesso Roger) ma temo non ci sia altra strada. I quattro giochi straordinari di ieri ne sono la conferma: è impossibile mantenere quel livello di gioco per più di mezzora. Se lo spagnolo non ci mette del suo (e lo spagnolo NON ci mette del suo…) la vittoria bisogna andarsela a cercare con le armi che si possiedono. Davydenko può provarci con l’anticipo esasperato, Nalbandian con gli angoli e le accelerazioni, Ferrer e Almagro con la corsa, Federer con le varianti tattiche. Nel frattempo Nadal allunga i suoi record e non sarà finita qui.

  31. luca scrive:

    Posso sbagliarmi di brutto, ma osservando il match di ieri confrontato ai loro precedenti incontri, Federer ha una sola possibilità di battere Nadal sul rosso : adottare il rovescio a due mani in top spin.
    Per lo stesso motivo che Vilas e Lendl facevano una media di due games a set contro l’Orso, Federer potrebbe mettere sotto Nadal con questa - pesantissima - modifica al suo gioco.
    Con il rovescio ad una mano manca di spinta contro avversari come Nadal ed alla fine va fuorigiri, e le sue chances di rimanere al primo posto nel ranking si assottigliano ogni giorno che passano, a maggior ragione se salta fuori un giovane campione.
    Ha vinto tantissimo; prenda rischi pesanti sul suo gioco anche a costo di stravolgerlo. Può permetterselo a questo punto della carriera.
    Allora sì che potrebbe far suo Roland Garros e Grande Slam, e candidarsi a ragione per il titolo di GOAT.
    Così com’è, non ha la benchè minima possibilità di raggiungere i tre obiettivi.
    Purtroppo per lui non ha la manina fatata di MacJesus e non è nemmeno mancino. E l’Orso aveva avambracci al titanio e polsi all’hypercarbon; e 35 battiti al minuto. Che probabilmente Federer non ha.

  32. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Luca
    Gli mancano tre slam…….poi l’avrà raggiunto, uno dei tre obiettivi.

  33. Andrea Caraibi scrive:

    Luca non ti sembra di esagerare? Daccordo che Federer abbia poche chanche di battere Nadal sul rosso, ma che le sue chance di restare al primo posto si assottiglino se non cambia modo di giocare è tutto da dimostrare! Caso mai è Nadal che se vuole diventare numero 1 deve cambiare il suo modo di giocare fuori dalla terra! Fino a prova contraria Roger sulla terra arriva sempre in finale e perde solo da Nadal, mentre Rafa quando esce dal suo terreno preferito trova diversi contendenti che lo prendono a pallate…

  34. Guido77 scrive:

    ragazzi, si sta parlando di giocatori fuori scala. Perchè non ci si meraviglia tanto delle vittorie di Federer a wimbledon? Nadal corre più veloce della palla e spesso dimostra di saper usare anche il fioretto (la clava l’hanno già tristemente provata tutti)…

  35. Pat scrive:

    @luca
    premesso che non sono tifoso di Federer, dato che gli ultimi giocatori che ho tifato sono Rafter ed Henman (dal che converrai che non posso avere simpatia per quei dirittacci e quel rovesciuccio bimane che ami tanto), ho detto solo che il VERO appassionato di tennis preferisce il contendente che ha più talento TENNISTICO e Federer, al contrario di quello che dici tu, sa fare tutto : so benissimo che il Vangatore Spagnolo MENTALMENTE e FISICAMENTE più forte di Federer -sulla terra-, dopodichè il mio senso estetico, e quello della maggior parte degli appassionati, mi fa preferire Federer a Nadal. Del resto se incappa in una giornata meno brillante anche il Superarrotinus prende 6-2 6-0, come ad Amburgo, quindi aspetterei a dare per scontato tutto questo infausto mese rosso.
    @nuto1970
    non voglio impedire nulla a nessuno, volevo solo mettere i puntini sulle i riguardo alla dimensione tennistica pura, e tra Federer e Nadal non c’è paragone. So anch’ io che purtroppo non vince sempre il migliore….

  36. enzo cherici scrive:

    “Per lo stesso motivo che Vilas e Lendl facevano una media di due games a set contro l’Orso…”

    Ma Borg-Lendl dell’81 non era finita in 5 set? Boh…

  37. luca scrive:

    @ enzo cherici

    Montecarlo 80 : 6/2 6/2
    Master 80 ( 18/1/1981) : 6/4 6/2 6/2
    RG 81 : 6/1 3/6 6/2 4/6 6/1
    Ginevra 1981 : 1/6 7/6 6/4 6/1
    Esibizione novembre 1982 : 6/4 6/1 6/2

    Media di due games o no, erano comunque esecuzioni

  38. +PSTN+ scrive:

    @Voortrekker Boer
    Notando che l’hai citato in passato e comunque il soggetto desta in te una sorta di interesse, secondo te cos’ha Andrea Scanzi contro Federer?
    Da quanto scrive nella sua sezione dedicata ai “vincenti” non è troppo chiaro….cosa vorrebbe lui per convincerlo fino in fondo?Mah

  39. enzo cherici scrive:

    @Luca

    Sei sempre il solito discolo ehehe. Ma Toronto e Basilea 1980, quando vinse Lendl, che fai non li scrivi? Senza contare che Ivan all’epoca era poco più di pupo, Borg era un giocatore ultra affermato. Sarebbe stato interessante vederli qualche anno dopo, purtroppo non è stato possibile causa ritirata di uno dei contendenti. Già…quale? ;-)

  40. Ronnie scrive:

    Non si esce vivi dagli anni 80…

  41. lucaGE scrive:

    @luca

    Ma guarda che strano…La finale di Basilea 80 te la sei dimenticata…
    Ed era un Lendl ragazzino…
    E’ Borg che con il Lendl dell’86 avrebbe fatto 2 games a set su cemento e tappeti indoor…Tanto per chiarire

  42. nuto1970 scrive:

    @pat
    sì sì, è chiaro che era un eufemismo. E’ che mi trovo spesso a riflettere sulle definizioni come “talento tennistico”. Nel senso che anche per me, amante di un tipo di tennis più vario e meno muscolare, è di gran lunga preferibile veder giocare federer (o Mcenroe o Edberg etc etc), perchè “esteticamente” apprezzo quei giocatori che sanno colpire la palla in più modi. Ma nel tennis si devono fare i punti e vincere i set (altrimenti gasquet sarebbe il campione che invece non è, come ricordava Scanzi qualche settimana fà). Allora, visto che poi alla fine sul rosso lo svizzero perde (quasi) sempre da rafa, bisogna intendersi: o si decide che sulla terra non è tennis oppure bisogna ammettere che su quella superfice il TALENTO del maiorchino è superiore a quello dello svizzero. Insomma, anche io fino a un po’ di tempo fà la pensavo come te, ma ho iniziato a farmi delle domande…come si fa a dire che comunque tra i due non c’è paragone riguardo alla “dimensione tennistica” quando lo score degli scontri diretti sul rosso è quello che è?

  43. luca scrive:

    @ lucaGE
    Per la finale del Master 80, non pochi davano favorito Lendl dopo la finale di Basilea ( giocata prima che nascesse Federer !!!! ).
    Come scrisse Rino Tommasi sul Match Ball relativo a quel torneo ” Lendl ha imparato a sue spese come Borg graduasse il suo impegno a seconda dell’importanza che dava all’evento”, citando il match dello stesso Master con Gene Mayer , vinto da quest’ultimo 6/0 6/3 sull’Orso, ma ininfluente per ai fini del risultato finale del torneo.
    Relativamente alla finale, Tommasi scrisse testuali parole : “Borg era preparato per chiunque, ed avrebbe battuto qualsiasi avversario; ho visto giocare da Borg i cinque colpi più difficili della mia carriera di guardone di tennis”.
    Sullo stesso Match Ball, UBS diede solo 8 e mezzo a Borg, dicendo che “il Master lo aveva vinto senza nemmeno spingere a fondo sull’acceleratore” - pur avendo fatto fuori Mac, Jimbo e Lendl nell’ordine !!!!!!! - perchè “giocava con grande attenzione i primi games, smontava psicologicamente gli avversari e li distruggeva senza nemmeno affannarsi troppo”.
    Ti basta ????

  44. Voortrekker Boer scrive:

    Più che non uscirne vivi caro Ronnie questi qua non sono ancora “tornati al futuro”

    Ogni volta che penso agli anni 80 mi salta subito in mente Alberto Camerini vestito da arlecchino che canta al Parco Lambro. Aiuto.

    PTSN,
    Scanzi dice che Federer non lo prende non lo accende gli sa di impiegato (evidentemente viene da una famiglia aristocratica), chissà. Appurata ormai la sua vena Travaglio-luttazziana spruzzata di grillismo penso che il suo rifiuto di Federer faccia parte di un disegno poco più grande, quello di un becero anticonformismo fine a se stesso. I soli commenti nella sezione del suo sito internet I Vincenti trasuda di quella spacconeria snobistica d’antan che andava tanto di moda tra gli intellettuali anni ‘60. Già in questi era ridicola, in lui, che assomiglia al peggio tronista della DeFilippi, appare oltremodo ridicola e finta.

  45. Pat scrive:

    @nuto1970
    forse c’è un problema semantico riguardo alla parola “talento”, cui io accosto l’ aggettivo tennistico: dato che siamo due amanti del bel gioco siamo in grado di renderci conto, al contrario di chi scambia il tennis per una maratona o per il ciclismo, che per quanto riguarda colpi, tocco, varietà e immaginazione tra i 2 non c’è paragone; è questo che io intendo dimensione tennistica. Dopodichè hai certamente ragione: bisogna vincere e il maiorchino lo fa in virtù di una netta superiorità mentale e fisica e questi 2 aspetti nel tennis del 2000 sono parimenti determinanti alla dimensione tennistica nel raggiungimento della vittoria finale. Poi sai essendo Henman il mio idolo non sono molto abituato alla vittoria…. Comunque Nadal e Federer sono ancora giovani e non è detto che in futuro possano migliorare le cose sul rosso, almeno lo speriamo no? Anche se io vorrei vedere qualche serve& volley e chip&charge in più dello svizzero…del resto lo spagnolo non ha mai dovuto affrontare un’ attaccante vero alla Tim o alla Rafter e ha perso netto al Queen’ s dal modestissimo Mahut, per me decisamente inferiore a Llodra o Stepanek ad esempio… ma l’ erba è un’ altra storia, purtroppo!

  46. Ronnie scrive:

    e c’è erba ed erba, ahimè. Meno male che c’è il queen’s…ma è una magra consolazione.

  47. +PSTN+ scrive:

    “Scanzi dice che Federer non lo prende non lo accende gli sa di impiegato (evidentemente viene da una famiglia aristocratica), chissà. Appurata ormai la sua vena Travaglio-luttazziana spruzzata di grillismo penso che il suo rifiuto di Federer faccia parte di un disegno poco più grande, quello di un becero anticonformismo fine a se stesso. I soli commenti nella sezione del suo sito internet I Vincenti trasuda di quella spacconeria snobistica d’antan che andava tanto di moda tra gli intellettuali anni ‘60. Già in questi era ridicola, in lui, che assomiglia al peggio tronista della DeFilippi, appare oltremodo ridicola e finta.”

    Ottima analisi.
    La cosa buffa è che (nella sezione I Vincenti) chiunque è quasi sprezzante nei confronti di Roger come se vincere fosse un crimine.
    Che poi alla fine è quello che esprime il miglior gioco dandogli anche concretezza e continuità di risultati.

    Secondo me se, casualmente, nei prossimi anni Gasquet iniziasse a vincere come Federer Scanzi comincerà ad odiarlo snobbandolo col solito “non m’accende più…, non mi trasmette”…Ha abbandonato la bellezza per il risultato…e le solite affermazioni….all’insegna del W la poesia ma perdente

    Capisco lo strazio verso giocatori come Nadal maddai con Federer…..Mah

  48. enzo cherici scrive:

    Io dico solo che se un Borg all’apice del successo doveva tribolare per 5 set al Roland Garros prima di avere la meglio di un Lendl che aveva espresso si e non il 60% del potenziale, non oso pensare cosa sarebbe successo contro il vero Lendl (triennio 85-87): polpette!
    Avrebbe fatto insomma la stessa fine che di lì a poco avrebbe fatto anche McEnroe: una sconfitta dietro l’altra. Amen :-)

  49. luca scrive:

    @ enzo cherici
    Non, non era all’apice come dici tu.
    Le avvisaglie di quanto sarebbe accaduto a Wimbledon e Us Open 81 si ebbero a marzo dello stesso anno.
    In quel periodo antecedente il Roland Garros, Bergelin dovette ammettere che IceBorg necessitava di un prolungato periodo di riposo, causa generale affaticamento. Al RG andò infatti senza l’allenamento e la forma degli anni precedenti. E vinse comunque su Lendl che sconfisse lo stesso anno Mac - divenuto no 1 nell’agosto 1981 - tre volte su tre senza perdere un set, di cui una al RG.
    Basilea 80 fu l’ultima vittoria di Lendl sull’Orso; che in quel periodo venne sconfitto anche da Bill Scalon a Tokio.
    A Montreal 80 Lendl vinse per ritiro di Borg al primo set ( sul 4/5 ) causa ginocchio.
    Per il resto, come vedi anche dai punteggi in un prolungato arco di tempo ( aprile 1980 / novembre 1982 ), Lendl proprio non aveva armi per poter mettere in difficoltà Borg, essendo nettamente inferiore sia come gioco sia come preparazione atletica. Vedi il quinto set al RG 81 ed anche il primo set Master 80 : boccheggiava, mentre l’Orso sembrava uscito dalla doccia.
    Mac finì terzo nel 1982 dietro a Connors e Lendl. Le sue vittorie a Wimbledon e Us Open 81 furono dunque dovute al sensibile calo di Borg, che dunque era ben lontano da quello che tu dici l’apice della sua carriera ( prima metà 1980 ).
    La tesi è avvalorata dalla media punti nel ranking ATP di Borg e Mac a dicembre 1979 e dicembre 1980 :
    1980 :
    1 ) Borg : 106,73 ( 1979 : 93,56 ranking : 1)
    2 ) McEnroe : 84,56 ( 1979 : 84,95 ranking : 3 )
    3 ) Connors : 72,44 ( 1979 : 91,07 - ranking : 2 )

    A fine 1980 Mac diventò no 2 per calo di Connors, essendo la sua media punti scesa a sua volta.
    Al suo top - 1984 - Mac era fuori della portata anche del miglior Lendl, che divenne no 1 dal 1985 a 25 anni - all’età in cui Borg si ritirò - ovvero con Connors trentatreenne e Mac in calo incomprensibile ( Tatum O Neal ? ).
    Più di così non so che dirti; ed è meglio così, visto che oggi i primi tre sono Federer, Nadal, Djokovic e i frequentatori del blog ne avranno le tasche piene delle gesta di giocatori che l’anagrafe ha relegato al Senior Tour !!!!!
    Eppoi, nel 1980 chi parlava di Gonzalez, Laver, Newcombe, Rosewall, Emerson & c ??

  50. nuto1970 scrive:

    @pat
    Speriamo! A mio parere le differenze tra i giocatori dotati di maggior talento tennistico, come intendi tu (varietà+fantasia etc…), con quelli più dotati di regolarità aumenterebbero con un aumento della velocità delle superfici, erba compresa. L’argomento è stato già dibattuto precedentemente, se non ricordo male, ma la mia idea è che se ri-aumentassero la velocità dell’erba difficilmente sentiremmo dire ancora che quella è la seconda superfice di Rafa. Penso che, per così dire, la forbice si allargherebbe a favore dello svizzero, e non solo. Al momento forse i risultati non confermano questa mia tesi, ma Federer è ben più forte di Nadal sull’erba di quanto il maiorchino gli sia superiore sul rosso. Nel senso che il miglior Federer sulla terra perde solo da rafa e forse per ragioni non solamente tecniche, mentre il maiorchino per ora sta ottenendo grandissimi risultati (mica le finali son da buttar via, no?!) anche perchè, con questa erba “lenta”, riesce a sopperire con grande abnegazione e potenza mentale la sua minor varietà tennistica. Aumentando la velocità, però, il divario tra i due si farebbe a mio parere abissale e Rafa sarebbe più attaccabile anche da altri specialisti che farebbe sicuramente fatica a contenere (anche se nel 3 su 5 battere Nadal è sempre dura). Forse adesso sarò crivellato dagli statistici del blog visto che le mie sono impressioni che magari non trovano riscontro nei dati, e mi preparo fin d’ora ad accettare la fredda evidenza dei numeri cospargermi il capo di cenere; dovesse anche succedere, comunque, rimarrò presumibilmente dell’idea che sul verde rafa beneficia di una versione moderna di quello che veniva chiamato “effetto borg” (che giocando sempre sul centrale trovava gli avversari “duri” soltanto quando ormai di erba ce n’era ben poca). Adesso, anche quando l’erba c’è, è meno insidiosa…

  51. chloe de lissier scrive:

    il gobbetto strabico ha avuto solo fortuna: la sua faccia da pippi calzelunghe, il look da ispiratore della “jesahel” di ivano fossati, hanno fatto molta presa sulle ragazzotte di quei tempi, che una copia rustica di ringo starr non l’avevano ancora vista. di conseguenza i mass media, che venderebbero anche mastella se qualcuno lo comprasse ancora, si lanciarono a capofitto sull’affare, e lo fecero diventare un mito. tennisticamente valeva ancor meno, ma i suoi avversari erano nastase, che pensava a tutto fuorché al tennis; vilas, el porompompero che usava la racchetta per andare a caccia di donne; gerulaitis, che pace all’anima sua; pecci, che non sapeva giocare neanche a calcio; connors, che cominciava a essere stufo. difatti, quando è comparsa la reclame vivente dei pannolini pampers, “pianto greco” mcenroe, che aveva un po’ di mano, il ghiacciolino svedese s’è liquefatto e si è messo in cerca della berté, per vedere se almeno con lei poteva spuntarla ancora.
    ditemi se non ci vuole mazzo nella vita.

  52. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Chloe
    Sempre grande, sempre esagerata.
    Ok per tutti, tranne gli americani: Connors con Borg, semplicemente, non ce la faceva, perchè dopo Borg rientrò e rivinse; Mac aveva “un po’ tanta mano”, non solo un po’.
    Borg invece era un mito, ma è ormai terzo in classifica.
    Numeri, non mentono mai.

  53. chloe de lissier scrive:

    hai ragione, marcelus, su tutta la linea. ma mi diverte ripagare con la stessa moneta alcuni incompetenti chiacchieroni.

  54. chloe de lissier scrive:

    e poi borg, se giocasse oggi, le buscherebbe pure da volandri. e ho detto tutto, come chiosava il principe de curtis.

  55. chloe de lissier scrive:

    a proposito, marcelus. se per numeri intendi gli slam vinti, allora pippi jesahel è fuori dal podio già da un anno, ormai.

  56. luca scrive:

    Borg : 62 tornei ATP vinti a 25 anni e 3 mesi.
    Federer : 54 tornei ATP vinti a 26 e 8 mesi
    Tornei del Grande Slam giocati per vincerne 10 :
    Borg 24
    Federer 31
    Sampras 33
    E poi dicono a me che tento di arrampicarmi sugli specchi.
    Nemmeno se si trasforma in Spyder Man Federer ce la fa a raggiungere l’Everest tennistico. Troppo tardi : partita chiusa.
    Federer si cimenti col rovescio a due mani se vuol tentare di battere Nadal sul rosso e vincere RG

  57. federov10 scrive:

    quando giocava borg la pallina andava a 2 all’ ora. il livello di oggi nel complesso è spaventosamente superiore. si giocava meglio un tempo ma non era tennis agonistico. oggi borg e company verrebbero divorati da federer nadal djokovic

  58. enzo cherici scrive:

    Luca comprati un pallottoliere: Federer 12 slam, Borg 11 slam. L’unico dato irraggiungibile (per Borg) è questo. Borg s’è ritirato a 26 anni giusto? Quanti slam aveva? 11. Se Roger si ritirasse domani lo batterebbe sempre di uno. E non è finita…

  59. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    No, Chloe, Emerson no……

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