E’ un’Italia a tutta grinta.
La Leonessa torna grande contro Alona.
E Sara Errani completa l’opera
travolgendo la sorella Katerina.

 
27 Aprile 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Francesca torna sui suoi livelli e supera 75 63 una Bondarenko troppo nervosa. I cambi di ritmo la chiave del successo. Poi ai microfoni Rai svela in diretta la scelta di Barazzutti per il quarto singolare: “Sara va a vincere!” E la Leonessa è buona profeta: la Errani, praticamente all’esordio, non trema e demolisce Katerina Bondarenko, messa in campo al posto della Koryttseva, con un perentorio 63 62.

Questo è un gruppo di granito. Abbiamo vinto un match difficilissimo, eravamo in una situazione molto complicata. E come avete visto, le giovani sono della stessa tempra delle giocatrici più esperte. Questa squadra ha un grande futuro” E’ raggiante capitan Barazzutti, che nel quarto singolare ha preferito la corsa e la grinta della Errani alla potenza della Knapp, più “futuribile” ad alti livelli rispetto alla piccola emiliana, ma forse ancora troppo vulnerabile sul piano nervoso. E Sara lo ha ripagato con una prestazione perfetta, senza un briciolo di emozione. Dopo la vittoria della Schiavone sulla n. 1 avversaria Alona Bondarenko, il suo top spin e le sue rapidissime gambe hanno dato alle azzurre il terzo punto, quello decisivo. L’Italia resta dunque nel gruppo mondiale di Fed Cup, nonostante la forza della squadra ucraina e la tegola dell’infortunio subito da Flavia Pennetta. 

Dopo i tremori di ieri, nel primo singolare della giornata conclusiva abbiamo rivisto la vera Leonessa. Una vittoria netta, su una avversaria di ottimo livello, a coronamento di una buonissima prestazione. Eppure, all’inizio, sembrava che potesse finire male, come a Napoli. Francesca ha avuto l’ennesima brutta partenza, con troppa fretta di chiudere e troppi errori. Ma per fortuna, dopo essersi trovata sotto 5 a 2 nel primo set, è riuscita a cambiare atteggiamento tattico, ha trovato la forza di ragionare e ha interpretato la partita con grande umiltà. Non ha più cercato insensatamente di chiudere lo scambio in due colpi ma, incoraggiata anche dal passaggio a vuoto della Bondarenko, che servendo per il primo set sul 5 a 3 in suo favore ha commesso 3 errori gratuiti, si è messa lì, in fondo al campo, come faceva ad inizio carriera, a tamponare, a correre, a contenere, variando parabole alte e cariche a insidiosi back di rovescio, per poi trovare, ogni tanto, alcune splendide verticalizzazioni, ben concluse con gli ottimi colpi al volo di cui dispone. L’ucraina, già molto tesa di suo, ne è stata completamente disorientata: ha iniziato a picchiare ad occhi chiusi, piena di furore, e si è imballata in un gran numero di errori, incassando un parziale di 6 giochi consecutivi, fino a trovarsi indietro di un set e 0-1 nel secondo. Il capitano ucraino ha penato non poco per contenerne il cupio dissolvi, finché nei primi games del secondo set la Bondarenko ha iniziato a sbagliare di meno, accettando maggiormente il palleggio. Ne è venuto fuori, allora, un bellissimo match da terra battuta, fatto di scambi lunghissimi e durissimi, con l’ucraina che cercava di guadagnare campo a forza di botte piatte e Francesca bravissima a resistere palla su palla, correndo come una pazza, arrotando, liftando, tagliando, accelerando all’improvviso e costringendo la sua avversaria ad un gran dispendio di energie fisiche e nervose. Su questo tipo di partita, la Schiavone è un osso durissimo. E così la Bondarenko, dopo 40 minuti di ottimo tennis, si è trovata sotto 4-1. Francesca ha tirato un po’ il fiato, l’ucraina, che resta una eccellente giocatrice si è rifatta sotto fino al 3-4, ma a quel punto la Leonessa, dopo tanto difendere, è uscita dal fortino assediato e  con alcune conclusioni al volo degne delle sue giornate migliori ha portato a casa il match.

Ero molto stanca dopo la maratona di ieri (3 ore e 12 min. il match contro la Koryttseva, n.d.r.). Ringrazio il mio staff, il mio allenatore, il mio preparatore atletico e anche il team azzurro per tutto quello che sono riusciti a fare in queste ore. Io non ho fatto niente di che, sono stata umile, sapevo che lei sul ritmo gioca molto bene e che dovevo variare il più possibile“. Galeazzi, dalla tribuna di commento, le chiede se se la  sente di giocare il doppio sull’eventuale 2 a 2. E lei, con un gran sorriso: “Ma quale doppio, Sara è troppo determinata, troppo concentrata, troppo convinta. SARA VA A VINCERE!…“Più che un augurio alla compagna, è un autentico ruggito. 

E la Errani, sorretta da cotanta grinta, non ha tremato. La sua capacità di coprire il campo e le sue parabole alte e profonde hanno messo a nudo tutti i limiti di Katerina Bondarenko sulla terra battuta. La più giovane delle sorelle slave è più alta e più potente di Alona, ma è anche molto più lenta e macchinosa negli spostamenti e meno coordinata e sicura nel diritto.  Il suo ottimo rovescio bimane le ha portato parecchi punti, ma i prodigiosi recuperi della Errani la hanno costretta a prendere troppi rischi e a commettere una quantità industriale di errori. Il match non ha avuto storia. Sara, fredda e determinata come una veterana, è salita agevolmente 5 a 2 nel primo set per poi chiudere 63. Stessa musica nel secondo, con l’azzurra subito avanti 3 a 0 e 5 a 1 prima del 62 finale. “Era difficile, non riuscivo a respirare per la tensione, sapevo che se fossimo andate sul 2 pari il doppio sarebbe stato molto duro… Devo ringraziare le compagne, questo gruppo è stupendo e in campo non si può che dare tutto per la squadra“. L’ultima immagine è quella della giovane Italia, Sara e Karin, festanti, fianco a fianco, che fanno il giro d’onore, mentre Bisteccone Galeazzi rende merito alla piccola emiliana “Un metro e 64 per 60 kg… si, ma di dinamite!” E Mara Santangelo chiude con un preoccupato “Con tutte le giocatrici che abbiamo, sarà molto dura ritrovare un posto in squadra“. Mara ha ragione.

Sabato 26 aprile
Francesca Schiavone (ITA) b. Mariya Koryttseva (UKR) 36 76 (0) 75
Alona Bondarenko(UKR) b. Karin Knapp (ITA) 63 63

Domenica 27 aprile
Francesca Schiavone (ITA) b. Alona Bondarenko (UKR) 75 63
Sara Errani (ITA) b. Katerina Bondarenko (UKR) 63 62
Mariya Koryttseva/Tatiana Perebiynis (UKR) b. Karin Knapp/Sara Errani (ITA) 06 76 (4) 63

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10 Commenti a “E’ un’Italia a tutta grinta.
La Leonessa torna grande contro Alona.
E Sara Errani completa l’opera
travolgendo la sorella Katerina.”

  1. Maic scrive:

    La Errani sta servendo in maniera scandalosa, molto accentuato il lancio verso sinistra nel tentativo di estrema rotazione (ho visto doppi falli lunghi 3 metri)…. tuttavia è sopra 4 a 2. Speriamo bene

  2. Nikolik scrive:

    Con la consueta classe, Francesca ci sta tenendo a galla.
    Vediamo come va a finire, poi sarà il caso, comunque vada, di parlare di Barazzutti.
    Anche se si vince, cosa che ci si augura.

  3. Safinator scrive:

    Per fortuna non ha giocato Korolev vestito da donna…

  4. Samuele scrive:

    davvero brave le ragazze quest’oggi: una piacevole conferma la tempra della errani, ma brava soprattutto francesca capace di recuperare la faticaccia di ieri e tornare ai suoi livelli dopo un match inguardabile. si può guardare al futuro, in fed cup e non, con ottimismo.

    ah, una domanda a chi ne sa qualcosa: che fine ha fatto francesca lubiani? ha 30 anni e non gioca da fine 2006, si è forse ritirata?

  5. Stefano scrive:

    Brava Francesca! Non si arrende davvero mai!
    Grandissima Errani che nonostante un servizio molto ballerino ha giocato un gran match!!!
    Credo che le ragazze si sono davvero meritate di restare in serie A!!!

  6. marcos scrive:

    ho seguito niente, ma leggo ed esulto!

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Sono fiero di avwere un collaboratore attento e preparato come Roberto Commentucci. Spero che i lettori di questo bloig abbiano gradito il doppio intenso sforzo realizzato per Montecarlo e Olbia.

  8. Stefano scrive:

    Certo che quando Francesca gioca male o perde tutti a sparare contro di lei critiche molto pesanti, quando invece gioca bene e vince come ieri nessuno che le fa qualche complimento!

    Complimenti a Francesca che ancora una volta ha dimostrato di essere la n 1 d’Italia e una delle nostre giocatrici più forti di sempre!

  9. remo scrive:

    La Federation Cup sfugge, come spesso la Davis, a ogni tentativo di interpretazione. Le cose cambiano da un giorno all’altro e la Schiavone quasi inguardabile (e quasi battuta) dalla Koryttseva ha sconfitto una Bondarenko che era parsa in buona condizione contro la Knapp. Poi la Errani ha compiuto il suo dovere facendo restare l’Italia in Serie A (dove credo meriti di essere). Succede pure che in Israele la Peer perda entrambi i suoi singolari e sia la Obziler a tenere viva la fiammella fino al doppio, in cui però perdono entrambe contro le ceche. Succede che le spagnole vincono i primi sei set e liquidano la Cina dopo i primi tre singolari. Succede che Jankovic e Ivanovic l’anno prossimo saranno ancora in serie B mentre Llagostera e Suarez navarro giocheranno la finale contro la Russia. Insomma, succede un po’ di tutto ma ho la sensazione che il vero tennis non sia questo.

  10. marco scrive:

    Qui si vincono i biglietti per le internazionali!!!!!!

    http://www.ferrarelleopen.com/

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