E’ in atto il cambio della guardia?
O è solo una ventata di aria fresca?
Il favorito ora è Djokovic

 
25 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Djokovic, anche 20 rimbalzi prima di servire, è stato ammonito. “Ma dopo ho giocato anche meglio”. Vedi le interviste in lingua originale e con le traduzioni. E non dimenticare di consultare “Accadrà” per la prossima settimana. Al torneo Wta di Parigi Angelica inviata del blog. Successo in Australia della nostra rassegna stampa. Lo scoop di Fest sull’inimicizia Tsonga-Nadal ha spiazzato l’Equipe e anticipato tutti i giornali italiani. Su una radio australiana SBS (www.sbs.com.au) che trasmette in italiano per gli oltre 100.000 che abitano qui si è parlato a lungo del blog. E se ne parlerà anche su Radio Rai 2 alle 14,35 di sabato, e (forse) alle 14,05 di Radio Rai 1 di domenica. Alle 3,30 di stanotte la finale più…bella, Sharapova-Ivanovic, 20 anni tutte e due. La dovrebbe arbitrare…Carlo Conti…altro che Miss Italia! L’età dei quatto finalisti assomma a 82 anni. Come si fa a dire che il tennis non si rinnova?

Click here to read Richard Hinds (The Age) on Djokovic, Christopher Clarey (The New York Times) on Sharapova, Tom Tebbutt (Globe and Mail) on Tsonga, Barry Flatman (The Times) on Yuri Sharapov and more news.

Nell’ International Press Clipps trovate R. Hinds sulla vittoria di Djokovic, C. Clarey sulla Sharapova, T. Tebbutt su Tsonga, B. Flatman su Yuri Sharapov e altro ancora.

MELBOURNE _ Mai precipitare le cose… A precipitare, semmai, nelle semifinali dell’Australian Open, sono stati il n.1 e il n.2 del mondo. E sarà magari troppo presto sostenere che al vertice del tennis sia già in atto il cambio della guardia, tuttavia resta quantomeno significativo il fatto che in un Slam _ non in un torneo qualunque _ dopo che Nadal aveva beccato 3 set a zero dalla rivelazione Tsonga, Roger Federer abbia subito la stessa umiliazione nell’altra semifinale dal ventenne serbo Novak Djokovic. Una ventata di novità e gioventù che non potrà non giovare al tennis negli ultimi anni eccessivamente dominato dallo svizzero e dallo spagnolo. Rispetto a Nadal che aveva rimediato appena sette games, Federer si è difeso meglio. Era stato avanti 5-3 nel primo set, prima di perdere insolitamente ben 4 servizi in cinque turni di battuta, compromettendo così anche il secondo. Poi nel terzo ha avuto due setpoints sul 6-5 ma Djokovic glieli ha annullati con due super-servizi, mentre il 3-1 di vantaggio nel tiebreak è stato lo svizzero a dilapidarlo con due regali di dritto, il colpo che lo ha tradito maggiormente insieme alle modestissima percentuale di primi servizi nei primi due set. 7-5,6-3,7-6 il risultato finale a favore del serbo, nonostante quasi tutto il tifo fosse per il vincitore delle ultime due edizioni. “Ho giocato contro tutti” ha detto un po’ stizzito Djokovic che è stato anche ammonito dall’arbitro francese Maria per aver impiegato più dei 25 secondi consentiti dal regolamente fra la fine di un punto e l’inizio dell’altro. Ma Djokovic, che poi ha lanciato occhiate di fuoco all’arbitro, dopo quell’ammonizione _ “Me l’ha detto anche mio fratello” _ è apparso ancora più carico tanto da giocare anche meglio. Lui il vizietto di far rimbalzare la pallina sedici, anche diciotto volte prima di battere, mentre l’avversario fuma dalle orecchie aspettando, non se lo toglierà mai. E visto come serve, appena 13 aces, ma non meno di 20 servizi vincenti, c’è da capirlo. Djokovic: “Nei momenti importanti ho giocato benissimo”. Federer, sempre un attimo in ritardo e spesso perdenti negli scambi incrociati di dritto ha prima ammesso “Djokovic ha meritato la vittoria” e poi si è sottratto all’alibi del virus di cui era stato vittima alla vigilia del torneo e che ne aveva minato la preparazione. “I 5 set con Tipsarevic dicevano che avevo recuperato bene,e infatti sia con Berdych sia con Blake ho giocato bene…Stasera meno, ma Djokovic era fortissimo”
Insomma, dopo dieci finali di Slam consecutive Federer _ che non aveva più perso 3 set a zero dal Roland Garros 2004 con Kuerten, “Ho creato un mostro…se non vinco tutte le partite sembra che abbia chissà che cosa!”_ lascia il passo a Djokovic che in sei partite non ha ceduto un set e giocherà da favorito l’inedita sfida contro Tsonga: non solo lo precede di 35 posti in classifica, n.3 contro n.38, ma lui una finale di Slam l’ha già giocata a differenza del sosia di Muhammad Alì, all’ultimo US open contro Federer quando non riuscì a trasformare due setpoint nel primo set e altri cinque nel secondo.
“Da ogni partita si impara qualcosa” _ ha commentato al ricordo Djokovic che non ha mai fatto mistero delle sue ambizioni di diventare n.1 del mondo e progetta di costruire un centro tennistico in Serbia. Solo che il padre vorrebbe il terreno praticamente gratis dal governo serbo e minaccia altrimenti di farselo nel Montenegro dove gli farebbero ponti d’oro, anche per fare un dispetto ai “cugini”.

Stanotte Maria Sharapova va a caccia del suo terzo Slam dopo Wimbledon 2004 e US Open 2006. Dovesse decidere lo stato di forma, per quel che si è visto in questo torneo, non ci dovrebbe essere quasi partita. Ma i precedenti, 2-2 _ nessuna finale però _ dicono che _ a prescindere da quel 6-2,6-1 di Parigi dell’anno scorso che non conta perchè sulla terra rossa Maria non è…Maria, e poi l’anno scorso era reduce da un lungo infortunio. La Ivanovic sarà comunque n.2 del mondo da lunedì prossimo, il suo best ranking, superando la Kuznetsova. La Sharapova, finalista anche un anno fa contro Serena Williams _ una finale che lei farà di tutto per dimenticare _ resterà comunque n.5. Le partite fra le prime della classe sono spesso imprevedibili e l’alternarsi del punteggio fra Ivanovic e Hantuchiva è stato l’ultimo esempio.

Cerchrò di darvi conto della finale appena conclusa, interviste permettendo…ma alle cinque del mattino non so quanti saranno interessatialla tempestività. Ma ormai fa parte de nostro DNA.

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19 Commenti a “E’ in atto il cambio della guardia?
O è solo una ventata di aria fresca?
Il favorito ora è Djokovic”

  1. Karlovic 80 scrive:

    Sono curioso di vedere come Roger reagirà al fiato sul collo del nuovo che avanza.Stiamo assistendo al passaggio di consegne come avvenne tra Costante Girardengo ed Alfredo Binda.Auguro al nuovo Re,di essere ricordato come il leggendario Binda.

  2. Ronnie scrive:

    Federer è parso in netta difficoltà, soprattutto fisica.
    Ma se è al top è ancora il numero 1, non ci sono storie.
    Adesso per forza di cose si troverà costretto a rivedere il suo gioco, non gli basterà più il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato.
    Mi auguro vivamente che trovi gli stimoli giusti, a 26 anni dovrebbe essere al top della condizione psico-fisica, altro che finito.
    Perciò forza e coraggio Roger, i tuoi veri estimatori e tifosi non ti abbandoneranno certo adesso, anzi. Non è ancora il momento di abdicare.

  3. Alberto83 scrive:

    Grande Ubaldo! Ora questo è veramente il blog “dei due mondi”…
    Come si chiama la radio australiana che trasmette in italiano dove si è parlato del blog? Diccelo, così magari possiamo trovarla via internet!

  4. Voortrekker Boer scrive:

    Quando Djokovic vincerà 3/4 di slam (il primo lo deve ancora vincere, per quelli che parlano già di ambi della guardia) diventerà numero 1 e inizierà a insidiare qualche numero di Federer allora sì potremo parlare di avvicendamento.

    Ricordo che c’è anche un certo Nadal che, ginocchia permettendo, non starà a fare da tappezzeria!

  5. valerio scrive:

    Grande RONNIE..io sono senz’altro tra questi.

  6. francesco g. di bene scrive:

    ha detto bene federer. ha creato l’aspettativa di dover vincere sempre e con facilità. tanto che una semifinale persa con il numero 3 del mondo per 2 soli break di svantaggio già fa gridare alla morte del re (viva il re). il dominio incontrastato di federer in questi anni ha davvero creato un mostro, tanto che alla prima sconfitta in una semifinale di slam già si parla di cambio al vertice. io direi di fare attenzione, ha perso anche nel 2005, dopo ha inanellato 5 slam e 2 finali……

  7. Nikolik scrive:

    Come dice giustamente Ubaldo, mai precipitare le cose.
    Aspettiamo a giudicare federer. E’ gennaio.
    Guardiamo cosa succede nei master series americani sul cemento.
    Dopo quelli, ne sapremo di più.
    Se Federer non ne vince nemmeno uno dei due, allora sì che vuol dire che sono dolori per lui…

  8. nuto1970 scrive:

    Premetto che sono un tifoso del tennis e che quindi di federer ho apprezzato le ultime splendide stagioni e l’appassionante rincorsa ai record, su tutti quello di sampras. A mio parere a roger non interessa ormai più di tanto la questione del ranking quanto la ricerca di quei titoli dello slam che lo porterebbero ad essere, per quel che riguarda i freddi numeri, il più vincente di sempre. Comunque, sinceramente non penso che alla fine di quest’anno roger sarà ancora n.1. Dirò di più (tuoni e fulmini, immagino): a mio parere dovrà faticare non poco per vincere ancora negli slam e non scommetterei sul fatto che arrivi a 14 (o addirittura 15) visto che su terra rossa e sul veloce (3 slam su 4) è chiuso da due tipini che hanno qualche anno meno di lui e che, a differenza sua, sono in fase di crescita. Inoltre, proprio per questo, roger sentirà la pressione di essere “costretto” a vincere wimbledon, cosa comunque non facile per ragioni non solo di natura tecnico-tattica. Ed è proprio lì, nella testa prima che nel braccio, che intravedo le prime, vistose crepe del giocatore federer. Mi spiego. La sua apparente tranquillità a mio parere è sempre derivata dall’autocoscenza della propria immensa classe fino ad oggi rinforzata ed alimentata dai risultati (niente rafforza un campione come il “vincere”). Federer spesso ci ha deliziati vincendo in maniera semplice, quasi svogliata. Comer se lui fosse il semplice esecutore di un destino già scritto. Raramente è stato “torchiato” e in quei casi a volte si è salvato e a volte no. Ma sempre si è stupito. La sua reazione al fatto di essere anche solo messo in difficoltà è sempre stata di sbigottimento, uno sbigottimento a volte paralizzante (che a mio parere gli è costato una finale a parigi che fino a quel momento stava ben giocando e conducendo quando nadal, nel secondo set, gli ha rimontato dal 6-1, 1-0, 40-0. ). Adesso la pressione è salita. Oggi, con nuovi e più agguerriti rivali, non vince più facile per niente ed anzi, a volte, non vince nemmeno. Da ragazzo intelligente quale è avrà sicuramente capito che probabilmente è arrivata quella fase della carriera che definiamo “parabola discendente”. E che vincere sarà sempre più difficile, che gli altri acquisiscono forza e sicurezza e che, come è nella normalità dello sport, in ogni turno di ogni torneo ci sarà un giocatore pronto a fare quel che lui fece al buon pistol pete. Mentre magari, come stamani, sbagli una serie di dritti che non sbagliavi mai. E le sicurezze se ne vanno, così come l’idea che una qualche divinità ti guidi il braccio. Perchè a mio parere Roger fa parte di quei campioni che, non solo nel tennis, esistono in quanto predestinati baciati dalle divinità ma che sono poi infinitamente meno capaci di soffrire, rimboccarsi le maniche, cambiare tattica o prendersi un coach quando quegli stessi dei iniziano a farsi bizzosi. Ve la butto lì, pronto a prendermi pernacchie ed improperi: se non vince neanche wimbledon, alla fine dell’anno il re se ne torna al castello a giocare con le paperelle dello stagno. Il che, oltre a dispiacermi immensamente, non diminuirebbe di un millimetro la grandezza di ciò che ha fatto in questi ultimi anni, beninteso.

  9. dyana scrive:

    Aspetto una vittoria a sorpresa di Tsonga, un evento raro come quella di Kuerten nel 1997 a Parigi. Ogni tanto deve succedere!
    Fedre mi è parso un po’ spento quest’anno, come anche la Henin, entrambi hanno continuato a vincere per un po’ in virtù dell’inerzia. Si riprenderanno comunque, la frustrazione aiuta sempre a trovare delle motivazioni.

  10. Margherita scrive:

    nuto 1970: scrivi molte cose con molto coraggio, alcune sono controcorrente. e potrebbe darsi che proprio quelle controcorrente possano contenere, se non tutta, almeno un briciolo di verità. credo ci sia in tutti noi, almeno nei grandi estimatori di questo grande campione di Basilea, il timore che un giorno il meccanismo si interrompa, e, che una volta interrotto, non si possa più riparare. come un vero e proprio orologio svizzero: funzionano talmente bene di default che non è previsto che possano rompersi…
    sarebbe un grande peccato, una sciagura per il tennis-oserei dire- se questo succedesse.
    io ho troppa stima di Roger Federer e lo considero una persona troppo intelligente per non capire che adesso è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola, gli schemi, le certezze, le cose conosciute. che bisogna, forse, senza il favore degli dei, rimboccarsi le maniche e uccidere quel mostro che ha creato per lasciare spazio a una figura più umana, più vulnerabile ma pronta a un cambiamento, pronta a riproporsi sulle scene senza paura (inconscia) della sua immagine e con meno pressione di prima, senza avere per forza un record da rincorrere o superare. solo se questo accade, lo vedremo ancora sollevare, non uno, ma parecchi trofei sopra la testa.
    io, mi auguro che accada…

  11. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Mi complimento per il tenore di questi messaggi, molto elevato al di là delle varie opinioni. Se ciascuno si impegna a dare il meglio, quando esprime i propri pensieri, tutti potremo giovarcene. A volte invece _ e di questo mi scuso io per primo se magari faccio decine di refusi come nella prima stesura del pezzo ieri subito la finale, fra un’intervista e l’altra, dovendo titolare, entrare nel software etc _ dò retta al principio di…Tommasi, secondo il quale è meglio scrivere un articolo rapidamente che scriverlo…bene. Da voi, se avete un attimo in più per riflettere, mi aspetto sempre commenti pensati e intelligenti come questi. Devo una risposta, la radio si chiama SBS _ su internet è http://www.sbs.com.au, un’intervista me l’hanno fatta giorni fa, un’altra è programmata per oggi dopo la finale femminile ma sarà messa in onda intorno alle 2 italiane. Sono 100.000 i residenti italiani nati in Italia, non sono censiti gli italiani di seconda e terza generazione. Questa radio fa trasmissioni per 68 Paesi diversi, in lingua originale, ma la programmazione greca e italiana è quella più densa e seguita. E’ anche tv, e trasnette film in lingua originale, uno in Italiano quasi ogni sera intorno alle 23. Inoltre le partite del campionato di calcio italiano… saluti ubs

  12. Adri scrive:

    Bene, doveva succedere, il Re è caduto. Ora però sono curioso di vedere se Djoko oltre ad essere veramente bravo tecnicamente sarà bravo anche psicologicamente, perchè il problema non è vincere una volta (vedi Safin che prese a pallate Sampras al US), il problema è vincere sempre, quello che Roger ha fatto per tre anni consecutivi. Credo che a Federer, che ormai da qualche Open dimostra di essere un pò stanco di testa, non possa fare altro che bene aver perso. Adesso ci vorrebbe una lunga vacanza, un bel cartello “Keep out work in progress” per qualche settimana, un pò di tranquillità tra le mura di casa. Si perchè diciamocelo, quei 4 games persi consecutivamente del primo set non sono da Federer: oltre la tecnica la sua qualità maggiore è sempre stata quella di saper giocare i punti importanti. Tecnicamente mi pare che negli ultimi tornei la sua percentuale di prime palle nei momenti importanti sia calata di molto (problema di testa).

  13. fabrizio scrive:

    Se Roger vuole provare a essere il sesto tennista a vincere tutte e quattro le prove dello slam, (ad oggi sono solo 5) dovrebbe a mio modesto parere, iniziare da oggi a giocare sulla terra battuta, senza vedere altra superfice. Iniziare una preparazione fisica specifica per situazioni di gioco prolungate al caldo, e perchè no, magari tarare leggermente l’attrezzatura se se la sente.

  14. Sergio scrive:

    Secondo me Federer deve incominciare ad infischiarsene del 1 posto nel ranking e provare a rigenerarsi e a rimotivarsi, provare a giocare in modo diverso, più variato, rischiando di più; con i suoi colpi può certamente sorprendere più che chiunque altro. Sostituire la potenza, che con il tempo comincerà a mancare, con il colpo sorprendente e inatteso. E poi concentrarsi su obbietivi nuovi, i tornei che non ha mai vinto : Montecarlo, Roma, soprattutto Parigi e le Olimpiadi che sono ogni 4 anni. Iniziare da subito la preparazione per la stagione sul rosso, anche perché penso che Nadal questa stagione sarà un po più attacabile del solito. Deve uccidere il mostro che si é creato, tornare alla mentalità dell’outsider, al piacere di giocare. Speriamo bene..

  15. Avec Double Cordage scrive:

    a parer mio dopo aver visto le semifinali di Melbourne Federer rimane il miglior giocatore, Djokovic ha semplicemente giocato meglio di lui in questa partita esprimendosi al suo top mentre da parte di Federer non ho visto il solito gioco di gambe, la percentuale di prima di servizio era relativamente bassa e sul dritto aveva un evidente problema commettendo più di una dozzina di errori gratuiti nel primo set e proseguendo la fallosita negli altri due set anche su punti importanti come ad esempio il match point…

    Nonostante avesse giocato “maluccio” stava servendo per il primo set ha avuto due set point nel terzo e se non fosse stato per hawk eye nel seconodo set erano 4 pari ;)

    Djokovic era determinatissimo ma ha dimostrato alcune lacune tecniche nel reparto drop shot nel quale Tsonga invece ha sbalordito non solo Nadal lasciandolo a casa sua… 5 metri dietro la riga di fondo campo ;) si prospetta una finale interessante

    Ad ogni modo Federer con vari colpi ha nuovamente visualizzato la sua superiorità, ma questa volta nei punti importanti ha sbagliato, dati alla mano la cosidererei una rarità. Nel terzo set Roger stava già funzionando meglio e nel primo set fino al 5:4 in suo favore e servizio a disposizione stava sopra di Nole a discapito degli errori sul dritto, poi Nole ha energeticamente infilato un 8:1 ma in qualche modo Roger si è ripreso, se Djokovic fosse stato un pò sfortunato sarebbe potuta essere la fortuna nostra perchè il 4 e 5 set avrebero potuto regalarci qualcosa di duraturo

    Per me Federer rimane di gran lunga il migliore, Djokovic mi sembra superiore a Nadal e Tsonga mi ricorda Safin quando distrusse Sampras nella finale dello US Open …spero che la schiena di Tsonga non abbia a che fare con la testa di Safin

    inoltre Tsonga è quello che si avvicina di più al Tomba del tennis del quale lo stivale avrebbe bisogno

    e pensare che Seppi ha battuto in tre set Tsonga in Australia la settimana prima di Melbourne… certo non erano 3 su 5 ma il 3-6 6-3 6-2 per il nostro dovrebbe dargli fiducia

    azzardo un pronostico: Tsonga vince in Australia, Federer a Parigi e alle Olimpiadi, Seppi… ;)

  16. leonardo scrive:

    Mah… Cioè Federer perde da un giocatore in formissima, numero 3 del mondo, con un futuro da campionissimo, sulla superficie in cui gioca meglio l’altro, e dovrebbe stravolgersi? Acquisire una mentalità da outsider? Prendersi un periodo di pausa? Federer prima o poi perderà il numero 1 (non può vincere sempre più slam di tutti), ma continuerà a vincere tornei. E probabilmente dal 2009 in poi avremo un periodo in cui molti si avvicenderanno al numero 1, perchè Djokovic non è affatto un fenomeno su terra battuta o sull’erba, mentre può ottenere tantissimi punti sul cemento. Perchè l’indoor se lo giocheranno ancora Federer e Nalbandian, perchè Nadal non mollerà mai prima di diventare numero 1 e perchè un’altra marea di giovani si affaccerà insidiosa. Sampras chiuse la carriera vincendo l’Us open, ma perdeva comunque tante partite l’anno. E nessuno gli ha mai fatto un requiem. Perchè lo fate a Federer? Secondo me gli appassionati hanno una paura tremenda che ripeta il ritiro di Borg, ma non mi sembra da Federer.

  17. Ros scrive:

    Anche io mi complimento con il tenore di questi messaggi,non esagitati,anzi riflessivi e pacati,oltre che brillanti.
    Però a chi pensa che Federer sia talento e basta,si sbaglia e non conosce la sua storia o avverte la sua reale completezza.
    Se Federer stà lassù,ha dominato e domina (perchè questa è solo una sconfitta,che prima o poi doveva capitare anche in uno Slam,io aspetterei Novembre)il tennis odierno non è solo grazie all’immenso talento che ha.
    Federer è arrivato lì e permane lì grazie ad un lavoro ben preciso. Tecnico e fisico. E se è esploso tardino rispetto ai vari Nadal e Djokovic è perch+è questo lavoro prima non lo accettava,e credeva col suo talento di poter battere chiunque. Forse a ragione,ma nel tennis moderno le cose sono un pò diverse. Quando lui,forse dopo la morte del suo mentore e papà tennistico Peter Carter,la maturità e la consapevolezza di alcuni meccanismi prese coscienza di doversi davvero impegnare giustamente esplose. E si è sempre migliorato,nel corso degli anni,con e senza coach,con disciplina e costanza. Ricordo una frase detta in un’intervista di circa un anno fa:”So bene che non importa come colpisci la palla,se non riesci ad arrivare bene sulla palla,non te ne fai nulla delle tue doti;per essere sempre competitivo occorrono talento,lavoro e fame sportiva. Quando anche solo una di queste tre manca non ce la fai”.
    Ed è vero,in questi anni ha creato un mostro,assorbendo sempre in maniera impeccabile una pressione spaventosa,per dover difendere punti e vincere 12 Slam in anni 5,che è onestamente pazzesco. Ma ha anche un difetto,il Signor Federer,e ci sta: questa sua tendenza alla routine e alla perfezione delle cose attorno a sè lo ha portato ad avere piena fiducia nelle sue possibilità quando queste cose realmente vanno come vuole lui,e a tenersi dentro tutto il suo disappunto e spesso a non reagire in campo quando qualcosa non va:fisicamente,tecnicamente,casualmente.
    Come ieri il servizio,come una giornata storta -e se ne accorge,che non riesce a muoversi,che se non avesse buttato alle ortiche il primo set avrebbe reagito in maniera diversa,che il servizio non andava,ed è un colpo chiave per sviluppare il suo gioco- ,come un virus che ti distoglie dalla piena concentrazione e dalla piena fiducia,dalla tua routine perfetta ed efficace. A me personalmente fa impazzire questo dettaglio che poi dettaglio non è,ma questa è una questione soggettiva.
    Per cui so,perchè oramai qualcosa ho percepito del personaggio e tennista Federer,che a rilassarsi non ci sta,e qualcosa,ancora,saprà inventarsi;qualcosa,ancora,vendicherà.

  18. Karlovic 80 scrive:

    Ciao Avec Double Cordage,da tempo che non ti sentivo,dove eri finito?

  19. federico scrive:

    Roger si vendicherà…L’anno scorso ha vinto 3 slam su 4, idem nel 2006, 2 nel 2005 e 3 nel 2004. Prima di parlare di crisi cè tempo.
    Poi se dobbiamo parlare del record di Sampras penso ce la faccia perchè:
    1.sull’erba è ancora il più forte..anche se, continuando a rallentarla, la differenza diminuisce;
    2.sulla terra ha grandi motivazioni e se Nadal ha un minimo problema l’acuto lo piazza di sicuro;
    3.sul cemento se la gioca con Nole…e se la giovìca vuol dire che non vince sempre ma non che ci perde sempre!
    E poi: Djoker è fortissimo ma deve confermarsi tale durante gli anni se lo vuole ostacolare, non bastano 8 mesi di qualità per fare un campione.
    Roger immortale, stellare.

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