Davydenko come Cambiasso:
quando il valore è superiore
alla presenza scenica.

 
7 Aprile 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Il russo, nonostante abbia compiuto un salto di qualità, paga un’immagine meno elegante rispetto a molti suoi colleghi. Positiva la fine del duopolio Federer-Nadal, entrambi ancora a secco di tornei nel 2008. Italia a Dubrovnick per dimenticare Israele.

Come sempre succede quando si verifica un risultato a sorpresa si è sempre incerti tra l’affermare che ha giocato male il favorito piuttosto che molto bene il vincitore.
Nel caso della vittoria di Nikolay Davydenko su Rafael Nadal nella finale del torneo di Key Biscayne sono naturalmente valide entrambe le risposte ma dovendone scegliere soltanto una credo che si debba dare atto a questo Davydenko, che io stesso avevo impropriamente definito tennista-operaio, di avere compiuto un salto di qualità molto importante.
A Miami Davydenko ha rischiato di perdere al primo turno contro Ernests Gulbis, al secondo contro il nostro Bolelli ed al terzo contro Mario Ancic, dopo di che ha messo in fila battendoli in due set Tipsarevic, Roddick e Nadal.
Davydenko paga sul piano della popolarità un’immagine meno elegante della maggior parte dei suoi avversari. Qualcuno mi ha suggerito che somiglia molto all’interista Cambiasso, curiosamente un altro atleta il cui valore è nettamente superiore alla sua presenza scenica.

Detto tutto questo non posso negare che Nadal mi abbia molto deluso soprattutto perché aveva giocato piuttosto bene nelle partite precedenti, in particolare quella in cui aveva stroncato alla distanza un giocatore in buona forma come James Blake.
Credo comunque che sia molto positivo per il tennis un avvio di stagione nel quale le gerarchie del computer, senza essere sovvertite non sono state completamente rispettate. Mentre Roger Federer e Nadal, che da anni occupano i primi due posti della classifica mondiale, non hanno ancora vinto un torneo, le tre prove più importanti sono state firmate dal numero tre (Novak Djokovic, vincitore dell’Australia Open e ad Indian Wells) e dal numero 4 (Davydenko).
Che si allarghi la rosa dei giocatori in grado di vincere un grande torneo è certamente buon segno. Senza sottovalutare l’importanza che può avere una grande rivalità, come quella tra Federer e Nadal, è bene sapere che ci sono altri giocatori in grado di riempire dignitosamente il libro d’oro di un grande torneo.

Intanto il tennis lascia spazio, per una settimana, alla Coppa Davis. I nostri giocatori che non hanno complessivamente fatto una grande figura nei due tornei americani, affrontano la Croazia a Dubrovnick e purtroppo non basta l’assenza, tra i nostro avversari, di Ivan Ljubicic per promuoverci a favoriti.
Non credo sia influente il fatto che Filippo Volandri non faccia parte della spedizione perché i suoi risultati sui terreni veloci non avrebbero potuto farlo preferire ad Andreas Seppi ed a Simone Bolelli.
Non ho motivi per mettere in dubbio la versione che vuole Volandri infortunato, ma non credo che gli sarebbe piaciuto andare in Croazia solo per fare panchina. Seppi e Bolelli meritano di giocare, mi auguro che facciano meglio rispetto alla scadente prestazione offerta l’anno scorso in Israele.

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29 Commenti a “Davydenko come Cambiasso:
quando il valore è superiore
alla presenza scenica.”

  1. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Beh, io l’ho definito “il frigorifero più veloce del mondo”.
    Ripropongo la definizione.
    Però a noi cotti dal sole di Roma, l’anno scorso, aveva fatto già vedere di che pasta era fatto, e ci ha regalato la miglior partita del torneo.
    E qualche “forza Kolya” (o qualcosa del genere) echeggiava, a un certo punto, tra i “vamos”.
    Non ero io, perchè non urlo, ma mi ha fatto piacere per lui.

  2. Karlovic 80 scrive:

    Off topic.
    Forse sono stato poco attento,ma nella rassegna stampa non ho notato l’articolo che parla del nuovo accordo tra ENEL e ATP.Eccolo:

    Enel Partner ufficiale di ATP
    ATP, l’associazione che gestisce il circuito di tennis internazionale maschile, annuncia che Enel, la più grande azienda elettrica d’Italia e la seconda utility quotata d’Europa nel settore dell’energia, è da oggi partner ufficiale di ATP.

    Milano, 04/04/2008 (informazione.it - comunicati stampa) Questo accordo prevede che Enel diventi, per i prossimi tre anni, ”official electricity partner” di ATP e sia inoltre sponsor di 8 tornei di tennis maschile parte dell’ATP Tour: Movistar Open di Viña del Mar, Masters Series Monte Carlo, BNL Internazionali d’Italia a Roma, BCR Open a Bucarest, Kremlin Cup a Mosca e Mutua Madrileña Masters a Madrid. Inoltre, Enel sponsorizzerà anche l’ATP Challenger Tatra Banca Open di Bratislava e, dal 2009, l’ATP World Tour Finals a Londra.

    “Questa partnership con Enel è un risultato estremamente importante per ATP e siamo molto orgogliosi di poter collaborare con una realtà così importante a livello globale” commenta Richard Davies, CEO ATP Properties. “I progetti di ATP per il 2009 sono ambiziosi: i grandi cambiamenti previsti, uniti ai noti campioni di tennis che si sfidano nei nostri tornei attirano folle di spettatori dal vivo e da casa, e questo rende il circuito ATP una forte attrattiva dal punto di vista commerciale. Enel condivide la visione e l’entusiasmo di ATP per il futuro dello sport e siamo dunque impazienti di dare il via a questa collaborazione di sicuro successo”.

    “Enel è molto lieta di rafforzare la propria collaborazione con ATP. Enel è infatti un’Azienda basata su valori positivi che caratterizzano anche il mondo dello sport ed in particolare del tennis: la competizione leale, il rispetto delle regole e il senso di responsabilità” commenta Paolo Lammatteo, Enel Head of Institutional and Stakeholders Communications. “Tali valori rispecchiano le convinzioni di Enel che includono una corretta gestione aziendale, un forte codice etico, la trasparenza sul mercato e il rispetto per l’ambiente.”

    Oltre a sponsorizzare la Nazionale Italiana di basket, Enel è sponsor anche dei XIII Campionati mondiali di nuoto che si terranno a Roma nel 2009. La partnership con ATP entra a far parte di “Energiaper” , il programma di Enel per la cultura, la ricerca scientifica, l’ambiente e lo sport lanciato nel 2005.

    Enel va ad arricchire la lista di prestigiosi brand già partner internazionali di ATP: Mercedes Benz, South African Airways, Ricoh, Stanford, Indesit, Head, Pacific e Waterford Crystal.
    Forse ENEL ci aiuterà a far nascere un Italiano top ten!!!

  3. Backdoor scrive:

    Nel celebrare la vittoria del secondo titolo AMS da parte di Davydenko, ci si stava dimenticando di un fatto che riguarda il russo.

    E’ vero, Davydenko ha rischiato di uscire nei primi turni (con Gulbis ha salvato un match-point, e con Bolelli è stato fortunato perchè l’italiano si è “emozionato” sul qausi match-point); poi però il suo gioco ha fatto un salto di qualità davvero notevole (e se penso al match di Dubai contro Lopez, il salto è ancora maggiore).

    Questo il quadro, al quale però andrebbe aggiunto un dettaglio non trascurabile: nel corso del torneo di Miami si è fatta largo la voce del prossimo annuncio dell’Atp circa l’estraneità di Davydenko nel cado Sopot-scommesse.

    E Davydenko, che aveva sempre dichiarato di non giocare tranquillo con la spada di Damocle pendente sul suo capo, ne ha tratto immediato giovamento.

  4. nuto1970 scrive:

    Domanda per gli amici del blog, di fronte ai quali ammetto, cospargendomi il capo di cenere, la totale ignoranza riguardo il meccanismo dei sorteggi nei tornei…spero qualcuno possa rispondermi! Ricordo lo scorso anno una tiratissima semifinale del roland garros tra federer e, appunto, davidenko; è possibile che davidenko quest’anno possa affrontare nadal?

  5. teo_82 scrive:

    Possibilissimo, il posizionamento delle teste di serie n.3 e 4 del tabellone viene sorteggiato

  6. marco.napo scrive:

    scusate ma la pubblicita ad enel era proprio necessaria?
    per quanto sponsor italiano non vedo nessuna urgenza di farci il predicozzo sui soldi investiti da enel ,soldi che noi paghiamo nelle nostre bollette tra le piu salate d’europa.
    non voglio stare qua ad indicare i brogli fatti da enel nel passaggio ai nuovi gestori di elettricita stendiamo un velo pietoso…….
    e speriamo che il tennis con tanti probleminon si faccia contagiare da latri sport al ribasso e non all’eccellenza……
    per restar ein tema tommasi come al solito ha la sintesi e la stringatezza nel suo stile ,certo davidenko non ha carisma e spero per lui che la morte del minotauro nadal non rappresenti per lui la fine successiva fatta da ikaro
    forse il mostro meritava maggiore comprensione visto che la sua morte in realta non è servita a niente.
    in succo in questo momento non vedo risaltare nessun grande campione e questo tende al ribasso il tennis e non basta la varieta indicata da tommasi.
    speriamo che i best 3 sappiano rendere giustizia alla loro classifica.
    saludos

  7. tilden scrive:

    Off topic letta sull’Equipe: alla notizia che il comitato direttivo dell’ATP sta per riconfermare De villiers alla testa dell’ATP 12 dei quattordici migliori giocatori del mondo tra cui Federer, Nadal e Gasquet hanno chiesto che siano esaminate anche altre candidature.

  8. nuto1970 scrive:

    @ teo
    Ah, ok!
    Grazie mille!

  9. Daniele Flavi scrive:

    grande Karlovic 80……abile ed arruolato…..sei stato velocissimo…bella notizia….davvero…bravo…

  10. +PSTN+ scrive:

    “Alla notizia che il comitato direttivo dell’ATP sta per riconfermare De villiers alla testa dell’ATP 12 dei quattordici migliori giocatori del mondo tra cui Federer, Nadal e Gasquet hanno chiesto che siano esaminate anche altre candidature.”

    Grandi….

  11. mauro84 scrive:

    Se la notizia riportata dall’Equipe è vera, speriamo vivamente che il comitatodirettivo dell’ATP prenda in considerazione la richiesta dei top players. Magari è la volta buona che il tennis si sbarazza di Mickey Mouse!!

    Davydenko si meritava un titolo di questo livello, e mi ha fatto piacere vederlo trionfare su Nadal.
    E’ un giocatore che ha faticato molto per arrivare ad essere ciò che è ora,e una vittoria come questa non può che appagarlo giustamente dei sacrifici che ha fatto nel corso dell’inizio della sua carriera.

    Speriamo si ripeta a questi livelli, nei tornei più importanti, così da dare quel pizzico di incertezza in più al tabellone e al torneo stesso.

  12. Giovanni da Roussillon scrive:

    Mi fa molto piacere che Rino Tommasi abbia riveduto il grado di nobiltà di un tennista, benché in fondo ciò rivesta importanza relativa.
    Sono molto convinto che il giornalista prezioso (risolto) può riferire - grazie alla sua competenza e al suo acume - i fatti inerenti la qualità intrinseca di un mach, più che giudicare il valore (assai variabile) di chi lo gioca: fa meglio al tennis e scansa il tranello dei preconcetti.
    A meno di portare un contributo letterario (come ben riesce a Gianni Clerici, al quale si riconosce benevolmente ogni diritto, persino all’affabulazione, proprio per il suo spaziare poetico dentro ed oltre l’avvenimento sportivo).

    Continuo a rallegrarmi di avere consultato un giorno, per caso, questo blog arricchente. Grazie Scanagatta, Tommasi, Commentucci. Grazie a tutti.

  13. marcos scrive:

    12 su 14 perchè gli altri sono in vacanza, a mio parere: che il comitato direttivo ci pensi bene. se fosse riconfermato, potrebbero verificarsi scenari di cambiamento pacifico, ma radicale.

  14. renato scrive:

    caro rino,ti reputo il nostro miglior giornalista sportivo.
    ma il tuo amore per il calcio non lo comprendo.
    ti ho incrociato una volta al foro italico ed in due battute mi hai ribadito(al mio “rimprovero” sulla tua presenza,quell’anno,ad una trasmissione calcistica)la voglia di calcio sempre presente.
    ebbene ti rimprovero di nuovo!

  15. Elisabetta scrive:

    Ma chi sono i due che riconfermerebbero ET ? è solo una curiosità, per me non hanno capito la gravità della situazione.

  16. enzo cherici scrive:

    Da quando la passione per il tennis esclude automaticamente quella per il calcio? Boh…

  17. john john scrive:

    caro rino non ti offendere ma il tuo impatto sul calcio è pari a quello
    dei nostri tennisti azzurri sui campi veloci
    il paragone tra davydenko e cambiasso, regista arretrato dell’inter dai piedi buoni, capace di impostare, difendere, rubare palla e segnare è improponibile

  18. nuto1970 scrive:

    @ enzo chierici
    d’accordissimo con te! sono sport diversi ma ugualmente bellissimi ed appassionanti! magari il calcio darebbe miglior spettacolo di sè… se i suoi tifosi si ispirassero di più ai comportamenti dei tifosi di tennis! ma questo è un problema relativo ad una (in)cultura sportiva di massa che comunque non può essere attribuita al gioco del calcio in sè ma solo alla sua grande diffusione.

  19. Avec Double Cordage scrive:

    Che bello avere ENEL come sponsor ATP, che bello vedere che i cittadini italiani sovvenzionano il tennis internazionale con una fettina della loro bolletta salata, visto che siamo cosi docili e comprensivi perché assieme alla corrente non importare anche qualche vagonata di scorie nucleari dalla Francia, magari in cambio di un po’ di monnezza campana visto che in zona ci sono esperti nel far sparire scarti industriali, mentre con i rifiuti casalinghi hanno i loro problemi.

    Sicuramente sarebbe più sensato che mettere dei pannelli solari sui tetti, isolare le abitazioni e ridurre i consumi, figuriamoci e i soldi per le sponsorizzazioni dei mondiali di nuoto poi chi li mette se non la nostra cara ENEL.
    Se ET De Villiers viene confermato, spero che Davydenko scalzi presto Federer dal posto di #1 ATP, e che vinca anche il masters, sono sicuro topolino troverebbe il modo di esaltare le gesta di Kolya e sarei, a quel punto, curioso di leggere gli articoletti a sfondo celebrityVIPfashion sul sito ATP, chi sa a cosa altro si presta bene un eroe del calibro di Nikolai oltre ad una bella visita ai casellanti dell’autostrada di Miami in gilet catarifrangente… forse un controllo del contatore a domicilio nel appartamento di un pendolare padano effettuato dal tennista numero uno mondiale in persona completo di mimetizzazione e calvizie accompagnato dagli amici ENEL, o un remake del tennis in the streets, magari per le strade di Pianura e sulla rete ci mettiamo una bella scritta dello sponsor sulla falsa riga del siparietto di Ivanisevic http://youtube.com/watch?v=BYI-qW6Apgs

  20. enzo cherici scrive:

    John John magari Rino li ha associati per la pelata ;-)

  21. albi scrive:

    Davydenko sta a Gasquet come Cambiasso sta a Ibrahimovic ovvero come a volte l’essenzialità dell’essere valga più di quella dell’apparire.

  22. renato scrive:

    enzo cherici scrive:

    8 Aprile 2008 alle 10:39

    “………………………..”

    da quando,secondo me,il primo è esclusivamente eseprssione massima ed unica di bussines.
    e poi vorrai mettere lo spettacolo che ti offre il tennis per non parlare di pallacanestro.
    perfino una “partita” di curling è più appassionante del 99%delle partite di calcio che oggi si vedono in tv.

  23. enzo cherici scrive:

    Renato, sono un appassionato di tennis ed ex-giocatore di basket. Nessuno meglio di me può quindi apprezzare questi due sport. Ma continuo a non capire il motivo per il quale non dovrei essere anche un appassionato di calcio. A te non piace. Legittimo, ci mancherebbe. Ma questo non significa che tutti gli appassionati di tennis debbano necessariamente schifare il calcio. O no? ;-)

  24. stefan scrive:

    esatto, spesso lo schifare il calcio è un atto di ,inutile ,snobismo

  25. Ros scrive:

    Davydenko-Cambiasso.. uhm,no,troppo tecnico per Davydenko il centrocampista dell’Inter.Per carità,Kolya non è nemmeno Gattuso,piuttosto un Cristiano Zanetti,sempre in anticipo,preciso,geometrico. Si,se proprio la vogliamo trovare un’analogia,la troviamo qui. Altrimenti,guardando indietro,c’è da scomodare Deschamps o Albertini.

  26. renato scrive:

    attenzione ragazzi.come il 99,99% degli italiani sono nato e cresciuto a pane,nutella e calcio.
    sono della classe ‘68 ed ho scoperto il tennis relativamente tardi con wilander.
    non snobbo il calcio.anzi.
    ma quello che è diventato non è più spettacolo,divertimento,gioia di assistere ad una partita.è tutt’altro.
    quindi…….!

  27. Francesco Davila scrive:

    Davydenko può essere paragonato al padre calcistico di Cambiasso, Ottavio Bianchi.

  28. Avec Double Cordage scrive:

    che bello il calcio, nei denti. Ma il mio commento precedente quanti giorni deve stagionare? O c’è qualche sponsorizzazione multinazionale in lizza ;) probabilmente sarete tutti in viaggio per i balcani e la patata bollente sarà toccata al povero Ubaldo che spero non sacrifichi troppo la sua salute quindi pazienza. ad ogni modo non voglio certo credere ad auto censura di stampo statunitense, per cosi poco poi… certo che per beccarsi 3 giorni di purgatorio non ha molto senso metterci del pepe nei commenti se poi il ritardo ne esclude la lettura e il coinvolgimento nel dibattito, ma capisco la situazione con questa trasferta craota in atto

  29. Avec Double Cordage scrive:

    vedo che il mio commento limite sul nuovo sponsor ATP “mad in etaly” ha finalmente passato il controllo, ci è voluta quasi una settimana ma capisco e ringrazio, senza sarcasmo tanto per evitare fraintendimenti

    a proposito di mickey mouse guardate qui questo articolo http://www.atptennis.com/1/en/2008news/saa_afrika.asp sicuramente potenzia di molto l’immagine del tennis, la cosa dovrebbe interessare anche il nostro Stefano Grazia l’africano visto che so parla di Angola.

    provate a contrapporre questo modo di vedere il tennis a questo qui http://tennis.com/features/general/features.aspx?id=124910

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