Sharapova’s exclusive interview.
“Esclusiva” con Maria Sharapova.
Il “pezzo” e l’intervista.
“Mai stata in Vietnam!”

 
22 Febbraio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

“Ho imparato più in due anni con i miei sponsor che ad una Università di economia!”- “Ho quel che ho, perchè sono quel che sono…”. Possiede 4.000 metri anche su Marte! Ma non ha comprato terra in Israele e non sa chi abbia inventato la storia di lei in Vietnam…Baci in pubblico ai boyfriends? “Sto attenta, molto attenta…con chiunque, non solo con i ragazzi!”.

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Dall’inviato

Ubaldo Scanagatta, DOHA (Qatar) _ Un piccolo investimento per questo ricchissimo Paese del Golfo Persico, 42 milioni di dollari per ospitare 3 edizioni della Masters Cup di fine anno (2008-2010) e otto delle prime dieci tenniste del mondo si sono puntualmente presentate a Doha per la prima edizione del Qatar Total Open, un torneo con appena 2 milioni e mezzo di dollari per 64 tenniste, quando a novembre chi vincerà la Masters Cup ne prenderà da sola un milione e mezzo!Pioggia di soldi che sono briciole per la multimilionaria venuta dalla Siberia, Maria Sharapova, campionessa in Australia e semifinalista qui nel Paese del petrolio e del gas (dopo 12 vittorie consecutive), cui non basta nemmeno più il Pianeta Terra per i suoi investimenti né tre generazioni di Sharapov: “Di generazioni, veramente, spero di poterne… mantenere almeno dieci o venti. Ho solo 21 anni” puntualizza con il sorriso di chi, beata lei, guadagna, ben oltre i 12 milioni di dollari di premi: almeno 30 milioni di dollari l’anno dai vari sponsor (Sony Ericsson Colgate, Canon, Tag Heur, Land Rover, Parlux Fragrance, Samantha Tavasa, Tropicana-Pepsi, Gatorade, Nike, Prince). “Con alcuni di questi sono…socia, e ho imparato più d’economia in questi due anni che se fossi andata all’università…non mi vedo ancora tennista a 30 anni”._ Ma è vero che hai comprato terreni anche su Marte?“Non l’ho comprata io _ ride Maria _ Nadia, una mia amica mi ha regalato quattromila metri su Marte, con tanto di certificato di proprietà, la mappa del luogo…”_ E il centro tennistico in Vietnam?“No, mai stata in Vietnam…ma l’altro giorno mi hanno detto che avevo comprato del terreno in Israele…ogni giorno ce n’è una nuova” dice rassegnata._Posso chiederti se sei puoi soddisfatta per quello che hai o per quello che sei?“Quello che ho è arrivato per quello che ero, che sono. E’ la tua personalità, quel che hai dentro, che ti aiuta a produrre cosa ti arriva…fortuna, successo. Uno ci prova, poi non sa come andrà…”_ Magari da piccola era più importante riuscire ad avere (gli Sharapov arrivarono negli Usa con 700 dollari quando Maria aveva 9 anni…) e poi…“Non sono cresciuta con troppi desideri. Fino a 7 anni ho vissuto in Russia un’infanzia normale…salvo gli allenamenti di tennis…e anche se non sono andata a scuola. Certe decisioni quando sei piccola le prendono i genitori, ma io non rimpiango nessuna delle loro scelte. Mi sono sempre divertita con gli altri ragazzi…certo pensavo che sarebbe stato bello vincere Wimbledon…ma non al punto che mi sarei uccisa se non ci fossi riuscita”_Ma pensi di aver vissuto una vita normale? Non hai mancato cose importanti?“Non mi mancano perchè…non le ho provate. Non ho frequentato una scuola pubblica, ma sono un tipo indipendente, ho imparato molte cose da sola. Anche la mia famiglia è così…”_Non ti pesa non poter vivere come una normale ragazza di 21 anni, fidanzati, lovestories…non sei prigioniera in certo qual modo?“Quando sono con i miei amici, che posso contare sulle dita di una mano, non parliamo mai della Maria che è in tv, che rilascia la interviste…quella non è la Maria che loro conoscono. E quando siamo a un ristorante e conversiamo normalmente… ci stupiamo se qualcuno mi riconosce e tutto cambia all’improvviso…_ Ma potresti incontrare un ragazzo che ti piace e dargli un bacio in pubblico…o devi ricordarti…meglio che non lo faccia perché altrimenti mi ritrovo in prima pagina?“Sto attenta…sì, sto molto attenta (e ride…)… ma non solo con i ragazzi, con chiunque…”._Ora che hai 21 anni sembri così diversa“Lo so, ho visto una mia foto di tre anni fa e …sembra che abbia 10 anni!”_Non hai visto tua madre per due anni, ma dovevi diventare una campionessa…sopporteresti un tale distacco con tua figlia?“Credo di no…ma chi può saperlo?” Maria Sharapova –

Doha: Interview by Ubaldo Scanagatta 21.02. 2008
Maria Sharapova- Intervista integrale di Ubaldo Scanagatta Doha 21 02 2008 dopo la sua vittoria sulla Tanasugarn, la giustiziera di Amelie Mauresmo)
(nel mio pezzo per i miei giornali ho integrato con alcune domande chieste subito dopo la sua vittoria sulla Wozniacki, togliendo qualcosa e aggiungendo qualcos’altro).

Were the conditions difficult?

Yeah, they were. They were very difficult. Not just for one person, I think for everyone. We don’t play too many tournaments in these conditions, you know I think the other one is probably when we play in the desert in Palm Springs it gets windy and also in Miami but I think this is pretty up there. It’s fast, it’s going one way to one side but it’s the same for everyone. If it’s windy for me it’s windy for my opponent, so you know.

(Le condizioni erano difficili?

Si. Molto difficili. Per chiunque credo. Non giochiamo molti tornei in queste condizioni, credo che l’altro torneo sia quello di Palm Springs, anche lì si gioca nel deserto e c’è vento, eppoi Miami. Il vento è veloce, va in una direzione, ma è la stessa situazione per qualsiasi giocatrice. Se c’è vento per me c’è vento anche per la mia avversaria. Tutto qui.

You won here in 2005. Do you think the conditions are different to what you won three years ago?

Absolutely. I don’t remember it being cold and that windy before.

(Qui hai vinto nel 2005. Pensi che questo anno le condizioni siano diverse rispetto a tre anni fa?Certamente. Non mi ricordo che fosse così freddo e così ventoso in quella occasione.)

I read an internet report that you’re building a tennis academy in Vietnam. Can you confirm or expand on that?

I have not heard that one yet. No. What am I doing?

(Ho letto su Internet che stai costruendo una tennis academy in Vietnam. Confermi questa notizia e ci puoi dire qualcosa in più al riguardo?Mai sentito. No. Cosa starei facendo?)

A tennis centre in Vietnam.
I’d love to be this other Maria that’s sometimes written about. It would be wonderful. The other day I heard I was buying property in Israel (laughs). You know, honestly.

(Un centro di tennis in Vietnam.Eh si. Mi piacerebbe essere quest’altra Maria di cui si scrive ogni tanto. Sarebbe meraviglioso. L’altro giorno dicevano che stavo comprando una proprietà in Israele (ride). Mi capisci, no?)

And you’ve bought land on mars?

That’s true. That came from my website. But definitely not the land on Israel.
Or the camp in Vietnam. Maybe one day but no.

(E hai comprato terra su Marte?Questo è vero. C’è scritto sul mio sito web. Ma non ho comprato una proprietà in Israele e certamente non sto costruendo niente in Vietnam. Magari un giorno, ma non adesso.

Have you ever even been to Vietnam?

Never. No.

(Sei mai stata in Vietnam?No, mai.)

May I ask you, are you more satisfied with what you have, or what you are?

Oh what I have? What do I have? In terms of?

(Ti posso chiedere se sei più contenta di quello che hai o di chi sei?E che cosa ho? In termini di cosa? )

I mean possibilities, life?

No, because who I am brought me everything that I have. It’s your character that is able to bring you whatever it is. Fortune, success. It’s about you know that inner spirit in you that’s able to work and be good at what you do hopefully. you wish to be good but of course you never know.

(Intendevo possibilità, il tipo di vita..No, perché è chi sono che mi ha portato tutto quello che ho. È il carattere, la personalità che contano davvero e si portano dietro tutto il resto. La fortuna, il successo. È quella forza interiore che ti spinge a fare bene quello che fai. Ti auguri di essere brava ma non si sa mai.. )

Do you think that when you’re very young that you think more about having other things and then when you’re more mature it’s more what you are and you place importance on what you have. Or not?

To be honest I didn’t grow up wanting many things. I actually was you know until the age of seven living in Russia doing normal thing.s I was – Apart from practicing tennis I had a normal childhood. Even though I didn’t go to school I did school work every day. It’s obviously very different because I moved to a different country when I was very young but when you’re young some of those decisions are not made by yourself because you’re too young but I don’t think I regret any of the choices that my parents made. I think it’s I’ve had a wonderful opportunity. I was around kids every day. I got to play tennis. I was enjoying what I was doing. I never thought about, I thought it would be cool to win Wimbledon but it wasn’t like it was going to make or break my life.

(Quando eri giovane pensavi di più alle cose da raggiungere, mentre adesso che sei più matura pensi a chi sei e dai importanza alle cose che già possiedi? Oppure no?In tutta sincerità sono cresciuta senza desiderare troppe cose. Fino a sette anni ho vissuto in Russia e, a parte giocare a tennis, conducevo una vita e una infanzia normali. Anche se non andavo a scuola studiavo tutti i giorni. Poi mi sono trasferita in un altro paese quando ero ancora bambina ma a quell’età erano i miei genitori a prendere la maggior parte delle decisioni, anche se io non ho alcun rimpianto a riguardo. Credo di avere avuto una meravigliosa opportunità. Tutto il giorno insieme a ragazzini della mia età, a giocare a tennis. Mi piaceva quello che facevo. Non ci avevo mai pensato, o meglio, pensavo che sarebbe stato forte vincere Wimbledon ma non era come se tutta la mia vita dipendesse da quello.)

Do you think afterwards you have lived a normal life or an extraordinary life? Say when you were a child it was a normal life but your youth wasn’t that normal.

No. Travelling.

(Pensi di aver vissuto una vita normale o una vita straordinaria?Quando eri una bambina facevi una vita normale ma la tua adolescenza non è stata normale. No, viaggiavo. )

have you missed other things that you think are probably important?

I don’t miss them because I don’t know. I’ve never experienced them.
I was never in a public school so I don’t know what I could have missed and I thnk in a way that that’s good because even though I maybe would have more of a social life if I’d went to school and done normal things but at this stage of my career, you know personally I’m a pretty independent person and as I’ve grown up I’ve learnt to sort of entertain myself. You know in a way. My family was always very independent. You know they were very family oriented. We didn’t let too many strangers into our circle.

(Ti sono mancate cose che reputi importanti?Non mi mancano perché non le conosco, non le ho mai fatte. Non sono mai andata in una scuola pubblica così non so cosa mi sono persa. Ma penso anche che sia stato un bene, da una parte. Perché se avessi avuto una vita più sociale, se fossi andata a scuola e avessi avuto una vita normale, a questo stadio della mia carriera non sarei stata così indipendente come sono adesso, e, crescendo, ho imparato a divertirmi da sola. La mia famiglia è sempre stata molto indipendente e unita, non abbiamo permesso a troppi sconosciuti di entrare nel nostro cerchio ristretto.)

Do you think a lot of 21 year old girls have either boyfriends, or stories. You are a prisoner in a way.

When I’m around with my friends, which I can count on one hand, we never talk about the Maria that’s on TV because to all my friends the Maria that’s on TV and the Maria that’s doing interviews and the Maria that’s on centre court is not really the Maria that I know. You know what I mean? And it’s always very surprising to us when we go to a restaurant and somebody’s staring at us or something and then my friend will be like ‘why are they staring?’ and then we just kind of laugh because we just realise that here we are having normal conversations and a normal lunch together and we’re talking about our own things and all of a sudden I’m recognised. All of a sudden this light comes in our mind and we’re like ‘woah, people actually know me around the world’. Those are the only times where we actually do think about it. But other than that I’m with my friends and my family.

( Molte ragazze alla tua età, 21 anni, hanno il ragazzo e fanno le loro esperienze. Tu sei come una prigioniera.Quando sono con i miei amici veri, quelli che si contano sulle dita di una mano, non parliamo mai della Maria che appare in TV, che fa le interviste, che gioca sul centrale perché quella non è la Maria che loro conoscono. Capisci che voglio dire? Tutte le volte che entriamo in un ristorante con i miei amici e qualcuno ci guarda fisso per noi è sempre un po’ una sorpresa e ci chiediamo cosa stiano fissando. Poi scoppiamo a ridere perché ci rendiamo contro che mentre stiamo conversando tranquillamente tra di noi e stiamo pranzando insieme e parlando delle nostre cose all’improvviso c’è sempre qualcuno che mi riconosce. È come se una luce si accendesse all’improvviso nelle nostre teste e ci ricordiamo che le persone mi riconoscono in tutto il mondo. E queste sono le uniche volte che penso a questo aspetto della mia vita quando sono con gli amici o la famiglia. )

Do you think that you could meet a guy one day and you like him? You give him a kiss in public or do you think ‘oh I better not do it because next day I’ll be on the front page of the newspaper.’?

I’m careful about my choices. I’m careful (laughs). But not just about boys, about everyone.

( Pensi che se un giorno incontrassi un ragazzo che ti piace gli daresti un bacio in pubblico o penseresti che sarebbe meglio non farlo per evitare di essere sulla prima pagina dei giornali il giorno dopo?Sto molto attenta alle scelte che faccio. Molto attenta (ride). Ma questo non riguarda solo i ragazzi, riguarda tutti.)

Is there that sense of self-preservation? You have to protect yourself from all the attention and wild internet rumors and all that sort of thing?

Well there are a lot of things that you can’t control. There are a lot of things that are beyond you. I mean the stories about land in Israel, it’s probably great for that building that I have a house in it. I’m sure that maybe the value of those houses or apartments went up. But I don’t really, I don’t have a lot of control over people’s opinions. I’m my own individual. You know I’m an athlete. I’m a competitor. I do my job and I try to do it as well as I can. You know I’m not always going to make, I’m not Mother Theresa, I’m never going to make all the right decisions. I’m sure I’m going to make a few bad ones that I’m going to learn from and that are going to make hopefully me a better player and a better person. I still think that I have many things to learn not just in tennis. I know many people around the world see me as somebody that’s been on the tour for many years now but I’m only still almost 21. Compared to some of the girls that are at the top like Justine and the Williams they’re a lot older than I am. They’ve gotten more experience. I have a lot of catching up to do.

(Possiedi quel certo istinto di auto-conservazione? Quello che ti permette di proteggere te stessa da tutta l’attenzione che ricevi e il gossip selvaggio su Internet etc?Ci sono un sacco di cose che non si possono controllare, che sono al di là della tua capacità di controllo. Tipo la storia sulla terra in Israele, sono sicura che è servito da pubblicità per il palazzo dove stavo io. Sono sicura che il valore di quelle case e di quegli appartamenti è salito alla grande. Ma in realtà non ho molto controllo sulle opinioni delle persone. Sono un atleta, sono competitiva, faccio il mio lavoro e cerco di farlo il meglio possibile. Non prendo sempre le decisioni giuste, non sono mica Madre Teresa. Faccio degli errori da cui poi imparo e che spero che mi rendano una giocatrice migliore e anche una persona migliore. Penso di avere ancora molte cose da imparare e non solo nel tennis. Lo so che molte persone in tutto il mondo mi vedono come qualcuno che è nel circuito da tanto tempo, ma io ho solo 21 anni. In confronto Justine e le Williams sono molto più grandi di me, e hanno molta più esperienza. Io ho ancora molto da imparare. )

Now you’re 21 you look much more different …

I know I just saw a picture of myself from three years ago and I look like I’m about 10!

(Adesso che hai 21 anni sembri molto diversa…Lo so! Ho appena visto una foto di 3 anni fa e sembra che abbia 10 anni!)

So is there anything that you said when you were say 18 that today you would say, ‘Oh I should never have said something like that’.?

The problem with me is that I don’t have a problem talking. So I’m pretty free about what I say. People ask me questions and when I do speeches, you know whatever comes up. I have to be smart about the things I say and you learn that over time but I’m not the type of person that’s tries to be a robot and tries to say the right things. I think it’s more important to speak from your heart and really talk about what you know, what you think is important than what people are going to think is right.

(C’è niente che hai detto nel passato quando avevi, per esempio, 18 anni che oggiti farebbe dire ‘Oh non avrei mai dovuto dire niente del genere..’?Il mio problema è che non ho problemi a parlare. Per cui non sono inibita in quello che dico. Le persone mi fanno domande e quando io rispondo può venir fuori qualsiasi cosa. Devo stare attenta alle cose che dico e questo è qualcosa che si impara col tempo. Ma non sono il genere di persona che dice sempre la cosa giusta, non sono un robot. Penso che sia più importante parlare col cuore e dire ciò che si pensa veramente piuttosto che dire quello che le persone pensano sia giusto dire.)

Is there anything that you say that you can remember that you wouldn’t say again?

I’m sure there are. I don’t know. I can’t think of anything on top at the moment but I’m sure there are things that maybe I should have just kept my mouth shut but I’m sure there are going to be many more when I’m going to look back and say ‘maybe this day I’m going to think why were you saying this?’ but you know, you live and learn right?

(C’è qualcosa che ti ricordi che non diresti ancora?Sono sicura che qualcosa c’è. Non saprei. Al momento non mi viene in mente niente ma sono sicura che ci sono cose che avrei dovuto tenere per me. Cose che quando mi guarderò indietro dirò ‘perché hai detto questo’? ma si vive per imparare, o no?)

Tomorrow also Maria in audio with other interesting questions and answers

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8 Commenti a “Sharapova’s exclusive interview.
“Esclusiva” con Maria Sharapova.
Il “pezzo” e l’intervista.
“Mai stata in Vietnam!””

  1. andrew scrive:

    …non so perché ma questa tennista io proprio non riesco a considerarla…

    devo aver visto un paio di sue partite…non mi piace come gioca, come si atteggia, come interpreta il tennis….non mi piace il padre…non mi piace la gestione mediatica e la costruzione pubblicitaria del personaggio…

    attendo il suo trasferimento su Marte…

  2. stefano grazia scrive:

    Ubaldo,bella intervista ma…il vero scoop sarebbe stata un intervista con YURI!!! (Basta con le interviste ai giocatori, vogliamo le interviste ai Genitori! Scherzo,però troppo comodo ,fra scegliere di intervistare il nano cattivo e la stangona bionda,intervistare la bellissima pupa bionda… a quando l’intervista a quell’ingombrante padre (mio idolo-scherzo!- e vostro anatema)? Capire fra le righe quale sia la verità: sono davvero così uniti? La sua,di Yuri,è semplice erezione agonistica e poi in privato è quella persona gentile ed educata che ricordano Della Vida e Piatti oppure… (Si,lo so, la mia potrebbe essere semplice trasfigurazione spasmodica ed esasperata di un utente di Genitori & Figli che dimentica che sono i Figli i protagonisti e non i Genitori, ma trovo che a volte, e soprattutto ORMAI, potrebbero essere più interessanti le interviste ai Carlos Rodrigues,ai Gil Reyes, ai Bartoli e Sharapov e magari a Mirka … per aggiungere qualche tassello in più e cercare di capire davvero la personalità dei giocatori (o la mancanza di).

  3. Elisabetta scrive:

    non è la mia giocatrice preferita , ma oltre ad essere una gran bella ragazza ha decisamente la testa sulle spalle , diamo a Cesare quello che è di Cesare .
    forse ha ragione Stefano Grazia quando dice che il padre( che io personalmente aborro , anche se in questo momento mi sono più antipatici i chiassosi genitori di Djoko ) non è stato così terribile con la figlia anzi..dall’intervista sembra una ragazza matura,intelligente ed equilibrata , quindi il papà incappucciato non dev’essere così pazzo come si narra o perlomeno non con lei..non mi è simpaticissima ( anche se mi è più simpatica di 2 o3 anni fa quando proprio era una bimba )ma ha molte altre qualità , non riconoscerle sarebbe solo peccato d’invidia .

  4. Raffaele scrive:

    Nel bene o nel male il suo arrivo sul circuito è stato uno spartiacque, dando inizio ad una nuova “era tennistica mediatica”. Masha è stata la prima pin-up (perchè bellissima lo è davvero) campionessa: tenniste belle ce ne sono state e ce ne sono ma credo sia l’unica ad essere così forte (e probabilmente lo sarà ancora di più nei prossimi anni) eppur così capace di attirare a sé attenzioni anche solo con uno sguardo.

    Si parla tanto dei suoi grantoli, del suo carattere, dei suoi sponsor, si parla poco però del suo tennis, etichettato, troppo spesso, come power tennis di bassa fattura. Eppure non è così (parlo per me). La biondina negli anni, in un circuito femminile in cui orribili movimenti tagliati e abbreviati sono sempre più diffusi, ha dato lezioni estetiche e di efficacia sulla meccanica al servizio (ma non è anche questo un colpo?o lo sono solo quelli che la Henin ben sa interpretare?) e, soprattutto, ha praticamente reinventato il rovescio bimane, rendendolo il suo colpo migliore e, probabilmente, il più forte rovescio bimane in assoluto.

    Nella vita per arrivare dove è arrivata ha speso tanto e sacrificato altrettanto. Purtroppo le credo quando parla (spesso) di un suo precoce ritiro e sarebbe un peccato perchè la sua futura rivalità con la Ivanovic avrebbe offerto sicuro spettacolo nel tennis.
    Ma di solito le infanzie rubate si presentano sempre con il conto da saldare e, prima o poi, Maria la sua pace dall’agonismo vorrà viverla sul serio

  5. Mark scrive:

    Mio dio quant’è superficiale sta ragazza!

  6. stefano grazia scrive:

    mark,anche tu però non scherzi…

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Mi hanno detto al giornale che la Gazzetta ha fatto un lungo articolo sulla Sharapova e il suo centro tennistico in Vietnam e che ci sono anche ampie descrizioni di una sua commovente visita là…con i ragazzini che giocano senza le palle perchè non hanno soldi. Bellissima, splendida storia, ma inventata di sana pianta (seppur ripresa da un sito che a sua volta l’aveva ripresa da un giornale vietnamita specialzizato in bufale…)
    A me, qui in Qatar, ha detto di non esserci mai stata e ha anche ironizzato sulle notizie che vengono sparse sul suo conto…e infatti l’ho scritto nell’intervista di ieri non immaginando mai che sarebbe stato scritto il contrario…

  8. Mark scrive:

    Stefano, è una mia opinione e rispettala. Una che dice “mi hanno detto che ho comprato terreno in Israele, ogni giorno ce n’è una nuova”.. Ma per favore. Superficialissima.

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