Il 2008 è l’anno dei ritorni rosa.
Karatantcheva, dal doping a 25 mila dollari.
La Dokic sogna gli Australian Open.

 
2 Gennaio 2008 Articolo di Angelica
Author mug

Destini diversi, talenti diversi. Sesil e Jelena hanno poco in comune, soltanto la voglia di essere di nuovo protagoniste del circuito femminile. La bulgara, che arrivò ai quarti al Roland Garros 2005, è reduce dai due anni di stop per essere risultata positiva al nadrolone ad un controllo antidoping, l’aussie sembra uscita dalla crisi d’identità che negli ultimi due anni l’ha allontanata dai campi

Qualcuno si ricorda Sesil Karatantcheva? La notte di capodanno tutti a gridare 3, 2, 1 Yeah!!! E probabilmente Sesil ha gridato anche ”E’ finita!”. E’ finita la squalifica di due anni per doping: nandrolone. (qui c’e’ il link all’articolo di Ubaldo del 2006 sulla squalifica)
Al tornedo Itf di Tampa Bay, Florida, della prossima settimana le hanno dato un wildcard per giocare le qualificazioni. Adesso come ranking ha la simbolica 9999 posizione. Al Roland Garros 2005 arrivo ai quarti di finale. Al 3 turno aveva battuto Venus Williams.
E probabilmente i fan di Venus ancora non le hanno perdonato quella vittoria. La bulgara aveva un caratterino niente male: a 15 anni quando prima di un incontro ad Indian Wells conto Maria Sharapova disse che l’avrebbe presa calci…nel sedere. Perse 3-6 6-3 6-2. Poteva anche essere il personaggio che interpreta la ‘Ragazzina Cattiva’ con talento che manca al tennis femminile. (Per ora nella WTA ci sono: ”La Diva” Sharapova, “La Vamp” Jankovic, “La Ragazza delle Porta Accanto” Ivanovic, “La Stilista di Moda” Venus Williams, “La Da Grande Voglio Fare la Modella” Hantucova , “La Nuora Ideale” Dementieva, etc.)
Sesil, ha 18 anni, dice di essere maturata…un po’. Adesso non dice più quello che le passa per la testa ma conta fino a 10. Fisicamente è cresciuta, e’ alta circa quasi 1 metro e 80 e serve a circa da 190 kmh. Il suo obiettivo e’ tornare presto nelle prime 40. Lì dove era prima che una squalifica per doping fermasse la sua rincorsa verso la gloria. E poi proverà a salire ancora più in alto.
Per ora può ripartire dalle qualificazioni di un 25 mila dollari. E’ un inizio. Lo stop forzato di due anni potrebbe anche averle fatto bene. Se è vero che Puerta e Canas, in campo maschile, hanno mostrato una crescita tecnica dopo i due anni di riposo obbligato.
La bulgara è giovane, può tornare a giocare a buoni livelli. Io sono abbastanza curiosa di vederla in azione nelle prossime settimane.

Altro ritorno: Jelena Dokic 25 anni. O meglio ci riprova ancora.
Nel 2006 aveva giocato un match di primo turno agli Australian Open contro la tedesca Schruff. Aveva avuto anche un match point nel secondo set. Perse 3-6 7-6(6) 6-1. E da lì un crollo verticale: lo scorso anno ha giocato solo un incontro in un 10 mila dollari a Roma. Sconfitta al primo turno 62 64 da una italiana Giulia Gatto Monticone (non la conosco, ma ha un nome da romanzo storico).
Lo scorso anno della Dokic si parlò per un presunto rapimento denunciato dal padre (secondo il padre i rapitori erano l’ ex-preparatore atletico e il fidanzato della figlia). La Dokic smentì circa una settimana dopo dicendo che era semplicemente andata in vacanza.
La differenza con il passato sembra la convinzione nel ritorno. Pare che stavolta ci provi sul serio. Come allenatore adesso ha accanto Chris Johnson (l’ex-coach di Wayne Ferreira). Ha giocato il torneo di Playoff per ottenere una Wild Card agli Australian Open. E’ arrivata a giocare la semifinale, ma si e’ dovuta ritirare per un forte dolore muscolare alla coscia.
Venerdì giocherà le qualificazioni al torneo di Hobart. Se riuscisse a vincere 3 incontri, centrando la qualificazione al tabellone principale è probabile che le arrivi anche una wild card per gli Australian Open. Se invece uscisse prima è probabile che giochi le qualificazione al primo Slam dell’anno.
Obiettivo per Jelena e’ arrivare alla fine dell’anno tra le prime 50 (leggermente meno ambiziosa di Sesil Karatantcheva). Ma ci vuole provare senza mettersi subito troppa pressione sulle spalle. Vuole vedere dove sarà fra 6 mesi.

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27 Commenti a “Il 2008 è l’anno dei ritorni rosa.
Karatantcheva, dal doping a 25 mila dollari.
La Dokic sogna gli Australian Open.”

  1. pibla scrive:

    Per come la vedo io la Karantcheva torna sicuro sui suoi livelli ed anche di più, o per meglio dire ha ancora tutta una carriera davanti…
    Sulla Dokic nutro fortissime perplessità che possa mai rientrare tra le prime 40 del mondo…

  2. sara scrive:

    ma x’ i giornalisti
    non chiedono agli organizzatori di tampa bay
    perche’ danno le wild a giocatrici squalificate per doping?
    x’ chi ha imbrogliato dopandosi deve essere aiutato a rientrare nel circuito?
    io questo non riusciro’ mai a capirlo, vorrei che certi fatti venissero
    denunciati dalla stampa che quando vuole ha molto potere
    per mettere in cattiva luce i dirigenti dei tornei
    che fanno certe scelte.

  3. Remo scrive:

    Da tifoso di Venus, ricordo bene la bulgara in quel Roland Garros. Prometteva, poi il patatrac.
    La Dokic invece la vidi dal vivo sia in allenamento che durante i match del suo vittorioso torneo al Foro Italico di qualche stagione fa. Impressionante, per me, il ritmo con cui si allenò: mezzora, non di più, ma incredibilmente intensa. E poi il rumore strano che facevano le corde a ogni colpo. Mi è sempre stata simpatica e spero proprio che torni ai suoi livelli ma, come pibla, in realtà ci credo poco.

  4. anto scrive:

    Non ci credo ad un ritorno della Dokic. Ho visto una sessione on line di un suo allenamento in Australia, mi sono spaventato, peserà circa 68-70 kg, molto flaccida, pallida con un accenno di doppio mento. Non rientra + sono pronto a scommetterci. L a Monticone, l’italiana contro cui ha perso non è niente di particolare, l’ho vista giocare, lenta niente di più. E poi la Dokic è diventata davvero brutta, sembra una trentacinquenne che si è alzata tardi dopo aver fatto bisboccia tutta la notte.

  5. Giovanni Di Natale scrive:

    Una wild-card nelle quali di un 25 mila dollari è sicuramente poco per un’atleta che punta ad entrare tra le migliori 40 a fine anno. Per ottenere punti “pesanti” bisogna partecipare al Wta Tour ed allora si vedrà la vera consistenza della bulgara.
    Trovo comunque più facile il cammino di Sesil rispetto a quello di Jelena. La Dokic è stata top10 e tornare a quei livelli dopo due anni di delusioni e lacrime sarebbe come vincere il Roland Garros… o forse Wimbledon. Ma se dovesse farcela sarebbe davvero una bella storia di sport da raccontare ai nipoti.

  6. marcos scrive:

    anchio credo che la prima avrà meno difficoltà a rientrare, rispetto alla seconda.

    quando uno sconta la sua squalifica, per me, dal punto di vista dei suoi diritti e dei benefit inerenti la sua professione, torna ad essere esattamente come prima della squalifica.
    apprezzo molto di più chi torna da un infortunio, ma questo è un altro discorso.

    non dimentico: brava angelica!

  7. roberto commentucci scrive:

    A me la Dokic ha sempre suscitato un misto di ammirazione e compassione. Ammirazione per il suo gioco, fatto di colpi potenti, puliti, che coniugavano stile ed efficacia. Compassione per quello sguardo angelico, ma perennemente afflitto, per quegli occhi da cerbiattina spaventata, adusa a vivere sotto la perenne minaccia delle terribili ire paterne.
    Neanch’io credo che possa rientrare, specie dopo aver visto una parte del suo match di qualche mese fa all’ITF 10.000 del Panda, citato da Angelica. Sconfortante, era completamente priva di preparazione atletica. Sono scappato via prima della fine. Che peccato.

  8. Gianluca Fg scrive:

    A me la Karatantcheva piaceva davvero tanto…a parte il discorso doping, spero possa tornare a giocare ai suoi livelli, CORRETTAMENTE, ovvio!!

  9. stefano grazia scrive:

    la cosa incomprensibile semmai e’ perche’ una che vuole tornare a certi livelli possa peccare di preparazione atletica…voglio dire: se sei un carciofo dal punto di vista tecnuico non e’ colpa tua,non ci puoi fare niente, ma se sei sovrappeso e grasso allora che vuoi? Anche la Capriati ci mise due anni a capire che se voleva rientrare davvero doveva mettersi a dieta e mettersi a correre… Ma perche’ non vanno da Pat Etcheberry? Perche’ costa troppo?
    In tempi non sospetti ,mesi fa, scrissi che secondo me alla Sesil la sosta di due anni avrebbe anche potuto far bene nel senso di permetterle di completare lo sviluppo del suo gioco senza la pressione di fare risultato ad ogni costo…Se questo venisse confermato ci sarebbe forse da riconsiderare la programmazione di certi juniores…

  10. Francesco da Lugano scrive:

    A volte ritornano…. spero tornino competitive per davvero.

    La differenza in questi casi, più della componente tecnica (sanno giocare a tennis, lo hanno dimostrato) conterà come affronteranno le prime difficoltà. Se cederanno allo sconforto delle prime sconfitte, oppure avranno la forza di trasformarle in energia positiva per dare una svolta alla propria vita prima ancora della carriera.

  11. Francesco da Lugano scrive:

    A proposito, purtroppo l’unica italiana rimasta in corsa in questa prima settimana di tennis, l’ottima Sara Errani, è stata eliminita nei quarti di Auckland dalla Davenport (doppio 63).

    In compenso la semifinale si preannuncia particolarmente succosa: Lindsay contro l’emergente austriaca Paszek.

    Qualcuno sa come vedere l’incontro su streaming?

  12. Nikolik scrive:

    Sono completamente d’accordo con marcos.
    Anche perché, per elementari ragioni di equità e giustizia, se dopo aver scontato due anni di squalifica ti fanno ripartire dal n. 1000 in classifica è come se ti infliggessero un altro anno di squalifica (tanto ci vuole per rifarsi una classifica dignitosa).
    Mutatis mutandis, sarebbe come se, a un calciatore di serie A, squalificato per due anni, dicessero che deve ripartire dalla serie D. Invece, resta in serie A e dalla serie A riparte.

  13. Francesco da Lugano scrive:

    Off topic (ma non troppo: è sempre tennis femminile…)

    Patty Schnyder approda alle semifinali nel Wta che si gioca nella Gold Coast australiana. Doppio 64 alla Mauresmo (doppio sigh per me, sono un fan del gioco di Amelie).

    Inserisco la notizia perché so che ci sono alcuni colleghi qui in Ticino che si collegano in pausa pranzo a questo blog.

    Hai visto mai che l’unico virus che si insinua nei terminali delle banche svizzere è…. il baco dell’Ubaldo…. :)

  14. dyana scrive:

    Dokic… proprio no, e mi dispiace da morire per lei. Che giocatrice avrebbe potuto essere, se solo avesse avuto la gente giusta intorno!
    Sesil… aspetto con grande interesse di vederla giocare. Due ani fa lavoravo effettivamente giorno e notte, roba che a volte non mi ricordavo nemmeno il proprio nome. Però, in questo black out totale, la notizia della presunta gravidanza di una giocatrice bulgara a RG è riuscita comunque a penetrare – anche se solo in tempi recenti sono riuscita a risalire al nome
    Nel frattempo, segnalo anch’io con piacere la marcia trionfale di Lindsay ( spiacente, Sara, Lindsay ha da raccattare i punti per il top 50 prima dell’AO, dopo non darà più fastidio nei Tier IV).

  15. angelica scrive:

    off topic
    al torneo di esibizione JB Group Classic di Hong Kong:
    Sharapova ha battuto la giovane danese Wozniacki 6-2 6-2
    Anna Chakvetadze - Daniela Hantuchova 6-4 6-3

    Venus Williams - Peng Shuai 6-1, 6-2
    Elena Dementieva ha battuto Ana Ivanovic 6-4, 1-6, 6-3
    (e cosi’ sul campo la Ivanovic non e’ riuscita a prendersi la rivincita del sondaggio del blog.. :P)

  16. roberto commentucci scrive:

    Intanto la Dokic inizia a dare segnali di… vita. Nelle qualificazioni del tier IV di Hobart, Jelena ha battuto alla dstanza, con il punteggio di 46 64 61 la russa Linetskaya, tennista di livello ben superiore alla nostra Gatto Monticone.
    Ora un difficile secondo turno contro l’austriaca Ivonne Meusburger, testa di serie n. 1 del tabellone di qualificazione.

  17. Daniele Flavi scrive:

    Sono pienamente d’accordo con anto e con gli altri che la pensano come lui Sesil avrà molte più possibilità di tornare ad essere competitiva rispetto a Jelena….lo scorso anno l’ho incontrata al circolo Panda di Roma aveva appena perso al primo turno e stava sulla postazione desk al computer…non potete capire che tristezza che mi ha fatto…aveva uno sguardo malinconico perso nel vuoto…inoltre a vederla da vicino sembrava più che sovrappeso….incinta….e non scherzo….qualche tempo fà mi piaceva molto come giocatrice per la grinta che metteva in campo e per la determinazione con la quale giocava ogni punto…..oggi per lei la strada è molto..ma molto in salita

  18. Luca -top 100- scrive:

    Chi se la ricorda la Barabanshikova? Qualcuno sa che fine abbia fatto? La ricordo qualche anno fa ripiombata a livello Futures in quel di Rimini. Immagino comunque abbia abbandonato.

  19. angelica scrive:

    Jelena Dokic vince anche il secondo match, battendo l’austriaca Meusburger 6-3 6-2.
    Ed e’ anche la prima vittoria contro un top 100, l’austriaca e’ attualmente numero 71 del ranking ed era la testa di serie n.1 nel tabellone delle quali.
    L’ultima volta che la Dokic haveva battuto una giocatrice top 100 era stato nel 2005 primo turno di Indian Wells dove vinse contro l’americana Osterloh

    Mentre per Sesil Karatantcheva il ritorno e’ rimandato.
    Il suo nome era nella entry list delle quali a Tampa Bay ma, sembra, la USTA abbia parlato con gli organizzatori e chiesto che la wildcard andasse ad un ‘local young talent’. Così la wildcard e’ passata dalla Karatantcheva all’ olandese Stephanie Herz (non e’ americana ma dovrebe far parte dell’Academy di Bollettieri).
    Mah!

  20. angelica scrive:

    Dokic batte la russa Shvedova 62 63 e si qualifica per il main draw Prossimo match contro la tedesca Muller .
    Dovrà giocare altri 2 tornei per avere il primo ranking wta

    Off Topic ma non troppo
    Sempre ad Hobart, Flavia Pennetta gioca il primo turno contro la polacca Agnieszka Radwanska (n.29).
    E Alberta Brianti affronta la rumena Edina Gallovits (n.88)

    A Sydney la Mauresmo da forfait causa dolori all’adduttore sinistro.
    Stesso problema che aveva avuto a Roland Garros a maggio. Meglio non rischiare a pochi giorni dagli Australian Open.

    Si ritira anche la cinese Li Na. Problema al ginocchio destro. Questo a me sembra più un infortunio ‘diplomatico’, visto che aveva appena vinto il torneo a Gold Coast.

    Nell’ultima match delle quali, Knapp si era ritirata sul 3 pari del terzo set a causa di un colpo di calore.
    Ma dovrebbe rientrare nel Main Draw come Lucky loser.

    Per Nadia Petrova secondo torneo e seconda sconfitta al primo turno. Questa volta contro Sybille Bammer ha perso 75 63

    Lucie Safarova ha battuto Alica Molik 76(2) 76(10)

  21. anto scrive:

    Mamma mia la Dokic si è qualificata, ora è possibile che Bolelli vada in finale agli australian!

  22. angelica scrive:

    La storia del ritorno della Karatantcheva si fa divertente:
    prima le danno la wildcard per giocare un torneo da 25 mila dollari.
    Poi invece no, niente piu’ wildcard per la bulgara, le viene preferita un olandese.
    Pero’ c’e’ ancora una possibilità: giocare un torneo tipo playoff per l’ultima wildcard a disposizione.
    Tre incontri in due giorni
    E Sesil finalmente prende ’sta benedetta wildcard, vincendo i suo incontri per 61 61; 63 63 ; 64 61
    Tutti contenti: organizzatori, Usta e la Karatantcheva

  23. francesco g. di bene scrive:

    La Dokic ha battuto la Muller 6-4 0-6 6-2

  24. roberto commentucci scrive:

    E ora per Jelena c’è un esame davvero duro, la nostra risorgente Flavia Pennetta, che al primo turno ha superato per 64 al terzo la giovanissima e fortissima polacca Agneska Radwanska, testa di serie n. 4 del torneo e numero 26 del mondo.
    Partita davvero interessante, spero di poterla vedere, magari in streaming. Qualcuno ne sa qualcosa?

  25. Dimitri scrive:

    Nonostante il pessimismo dei commenti su questo blog la brava Jelena sembra ci stia riuscendo a risalire anche se la Pennetta è partita bene e non credo darà molte chance alla serba. Prossimo appuntamento Aus Open se non trova un draw impossibile qualche turno è capace di passarlo e piano piano risalire la classifca.

  26. angelica scrive:

    Sono tornate. Entrambe discretamente bene.
    La Dokic ha guadagno i suoi primi punti per il ranking (ma avra’ bisogno di un terzo torneo per poter avere la sua prima classifica)

    Mentre Sesil Karatantcheva ha vinto il torneo Itf da 25 mila dollari.
    E per vincere ha dovuto giocare 11 match (4 partite in piu’ di quante ne servono per vincere uno slam)
    3 match di pre-qualificazione
    3 match di qualificazioni
    5 match del tabellone principale

    totale di set persi: 2.

    Prossimi tornei per la bulgara un Itf da 25 mila dollari ed uno da 75 mila dollari. Anche se ci sono voci che parlano di una convocazione nella squadra bulgara di fedcup

  27. MARCO SARDELLI scrive:

    ATTENZIONE: MI SEMBRA ECCESSIVO E SENZA MOLTO SENSO. NON CHE LA PAROLA “TETTE” MI SCANDALIZZI, MA MAGARI LA USEREI IN UN COMMENTO PIU’ SENSATO. IO NON LO PASSO…VEDETE VOI. MICHELE

    FORZA JELENA SONO UN TUO TIFOSO DA QUANDO HAI INIZIATO A GIOCARE SEI OLTRETUTTO BELLISSIMA E SEXY AL MASSIMO SPERO DI RIVEDERTI AD ALTI LIVELLI CHE SONO QUELLI CHE TI COMPETONO. SOGNO INOLTRE DI VEDERTI SOPRATTUTTO PERCHE SEI DAVVERO SEXY IN CAMPO CON QUEI TUOI COMPLETINI… E AUGURI JELENA!!

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