Tim Henman: “Io con la LTA? No”
E parla di Murray e Gilbert

 
3 Gennaio 2008 Articolo di Luca Labadini
Author mug

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Gli avevano chiesto di allenare Andy, ma “io non ho più voglia di viaggiare tanto”. “Con Gilbert hanno fatto un buon lavoro…e Brad aiuterà Bogdanovic che “colpisce la palla meglio di tanti, ma deve maturare come fisico e come testa” 

Dopo aver interrotto la collaborazione col suo coach Brad Gilbert un mese fa, il numero uno britannico Murray ha annunciato l’intenzione di avvalersi di un team di esperti che a rotazione lo consiglieranno e guideranno per il meglio.


Il più grande rimpianto di Henman: la sconfitta contro Ivanisevic nel 2001 nell’erba di Wimbledon Henman’s biggest regret: his defeat against Ivanisevic in the 2001 Wimbledon Semifinal

“ Per svolgere al meglio un lavoro del genere e’ necessario viaggiare molto, cosa che non mi diverte piu’ fare”, dichiara Tim Henman, che si e’ ritirato lo scorso settembre dopo aver contribuito a mantenere la Gran Bretagna nel primo gruppo della coppa Davis ed era stato interpellato..
Il ventenne Murray ha messo fine al tormentato rapporto con l’ex coach di Andre Agassi e Andy Roddick dopo sedici mesi, due titoli vinti e un progresso di ben venti posizioni nel ranking ATP.
Nonostante il coinvolgimento che la federazione inglese ha avuto nella vicenda, Henman sostiene che la decisione sia stata presa dallo scozzese autonomamente.
“ E’ nella natura dell’essere umano. Queste cose possono accadere in uno sport individuale, soprattutto quando lavori a cosi’ stretto contatto. A volte questi tipi di rapporti sono poco duraturi, ma credo che abbiano fatto un buon lavoro insieme. Hanno ottenuto ottimi risultati e in questi casi credo sia piu’ importante soffermarsi sulle cose positive che hanno saputo raggiungere. Andy ha ritenuto giusto perseguire un ‘altra direzione, e’ nel suo pieno diritto farlo. Adesso dovra’ pensare a formare il giusto team attorno a lui che lo aiutera’ a migliorare ancora ”, dichiara Tim.
Gilbert, ancora a libro paga della Lawn and Tennis Association, continuera’ a lavorare con il numero due britannico Alex Bogdanovic.
Henman si dice convinto che Gilbert contribuira’ ancora al rilancio del tennis britannico.
“ Nel caso di Alex, il problema non e’ certo la sua qualita’ tennistica; colpisce la palla meglio di molti altri giocatori nel circuito. I settori dove deve compiere grandi progressi sono quelli mentali e fisici , e proprio per questo penso che Brad possa essere il coach ideale per lui, gli dara’ grandi motivazioni ”
Henman aggiunge che dopo il ritiro ha rifiutato le proposte avanzategli dalla Lta per un posto nel settore tenico della federazione.
 “ Me l’hanno chiesto ma ma sto provando a rimandare qualsiasi tipo di decisione in merito al mio futuro per il momento”, dice Tim. Mi piace avere l’agenda sgombra di impegni, mi sto godendo questo momento ma sono sicuro che questo stato d’animo svanira’ presto. Sono sicuro che a breve mi tornera’ la voglia di far parte del mondo del tennis in qualche modo, anche se per adesso non immagino ancora in quale ruolo”.

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19 Commenti a “Tim Henman: “Io con la LTA? No”
E parla di Murray e Gilbert”

  1. Nicola De Paola scrive:

    Eccolo…Il serve&volley che mi ha fatto appassionare a questo sport intorno al 2002. Al di la di ciò che dicono i “maligni”,Wimbledon non Wimbledon,ecc. ecc.,Tim resterà semptre un maestro…
    La LTA deve convincerlo a collaborare.

  2. Stefano scrive:

    Va beh, Gilbert che allena Bogdanovic, siamo alla farsa…
    Prevedo una rapida risoluzione del contratto con cospicua buona uscita per il “buon” Brad, che non tarderà ad essere contattato da altri interessanti prospetti giovani che attualmente non mancano sul mercato.

  3. anto scrive:

    Mi ricordo bene Alex Bogdanovich. Circa 5 anni fà, avevo accompagnato al challenger di Basiglio un mio amico che tentava le quali. E mi ricordo di essere stato fermato da un ragazzino spaurito, che in un inglese slavizzato mi chiedeva dov’era l’ufficio del refereé. Me lo ricordo bene Bogdanovich, alto circa 1.80, faccia da bambino, magretto e pallido ese non erro vestito adidas. Ed ora è il numero due inglese. Mah, certo che quando penso che abbaiamo ai ns giocatori italiano e gli inglesi si trovano bogdanovich numero due che non vale nemmeno un mezzo Bracciali, ci possiamo consolare…..

  4. angelica scrive:

    Pero’ se Gilbert riuscisse a far salire in classifica bogdanovic, sarebbe veramente il coach dell’anno.

  5. Francesco da Lugano scrive:

    Certo che fa sorridere pensare che ad Henman gli inglesi hanno sempre rimproverato di non aver vinto Wimbledon. Nonostante sia stato numero 4 nel ranking. Nonostante abbia vinto Master Series. Nonostatnte un gioco bellissimo da vedere, che ha fatto appassionare tanta gente a questo sport. Però alcuni inglesi lo hanno visto come un “perdente”.
    Così come Haas per i tedeschi (best ranking 2 Atp). Questione di gusti.

    No anto, non sono d’accordo che in Italia ci possiamo consolare. E’ vero che il loro numero Due è Bogdanovic, ma sai chi è il loro numero Uno. Un Top Ten. Quello sì che cambia la vita. Sono d’accordo con Tommasi che spesso sostiene che per avere un movimento in salute bisogna esprimere “un Top Ten, o due Top Twenty”.

    Se poi seguiamo i toni trionfalistici della Fit su i 5 italiani nei primi 100, secondo me siamo sulla strada sbagliata.

  6. Francesco da Lugano scrive:

    off topic

    A proposito di tennis aggressivo, di serve and volley… Tsonga ad Adelaide ha appena travolto Hewitt 64 62.

    Speriamo che questo ragazzo contribuisca a far tornare in auge un tennis giocato soprattutto a rete….

  7. federico scrive:

    Ma Hewitt non doveva vincere gli Australian Open? Comunque qualche giocatore Serve and Volley ci vorrebbe proprio… chi il più interessante secondo voi?

  8. federico scrive:

    Su Henman direi che poteva vincere Wimbledon e che forse se lo sarebbe meritato (quanto meno per stile ed educazione). Mi pare che abbia giocato diverse semifinali perdendole con Sampras (imbattibile perchè giocava in maniera simile ma meglio, con più potenza), Federer (imbattibile perchè Federer), Ivanisevic (che sull’erba tirava 8-10 aces a set) e Hewitt. Penso che la grande chance se la sia giocata proprio con Hewitt che poi vinse il torneo più brutto degli ultimi anni.

  9. karlovic 80 scrive:

    Henman “doveva” vincere Wimbledon nel 96,in quell’anno perse ai Q da Martin,caso contrario si sarebbe ritrovato lo scarso Washington in SF e Kraijcek in F,approfittando della sconfitta in ottavi di Sampras(da parte di Krajicek).
    Su Bogdanovic ho parecchi dubbi,un classe 84 n°190 al mondo e con 6 uscite di scena al 1°di Wimbledon(la sua superficie preferita)mi fanno pensare ad un giocatore che deve fare molta strada per vedere da lontano uno come Tim.

  10. Francesco da Lugano scrive:

    @ federico

    Per ammirare giocatori alla Edberg, temo ci rimanga solo l’amarcord youtube, purtroppo….

    Comunque sia, Stepanek è dopo Federer il giocatore più spettacolare del circuito. E poi ragazzi, che gioco di volo….

    @ karlovic80

    Sono d’accordo con te, il treno per vincere Wimbledon è per Henman passato nel 96. Ma come tutte le annate anomale, è stata anomala sino in fondo…

  11. federico scrive:

    Quel Krajicek secondo me gli era superiore in tutto, tanto che sconfisse un mostro sacro come Pete.. Vabbè sono inutili e irrisolvibili discussioni. Bogdanovic è un bidone. Ha buone qualità ma in tutti questi anni non ha fatto nessun risultato di prestigio.
    Murray però attira più attenzione dei nostri cumulativamente. Ha la sfortuna di dover competere con giocatori che, nei relativi habitat, sono “invincibili”, ma è completo, intelligente e tecnico.
    Comunque non è che sia l’Inghilterra la nazione da prendere come punto di riferimento per migliorare.

  12. karlovic 80 scrive:

    Intanto sia Fognini che Bolelli,saranno impegnati stasera nelle qualificazioni a Sydney,rispettivamenta contro la wild-dard locale Coelho e l’ostico americano Ginepri.Entrambi giocheranno stasera a mezzanotte.Da seguire.

  13. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Su Edberg ci sono sempre i miei DVD, caro il mio simpatico luganese/barese.
    Ma se di questi disgraziati e maledetti ex campioni di serve & volley, nessuno vuol fare l’allenatore, io come farò?
    Lunghissima vita a Tsonga, è la mia unica speranza.

  14. federico scrive:

    Ma Ginepri come può non avere una classifica che gli assicuri l’ingresso nel tabellone principale? è stato infortunato? Lo ricordo grande protagonista sul cemento qualche estate fa.. poi non lo ho seguito molto ma pensavo fosse almeno da top 20. Alla fine Nadal lo hanno fatto giocare?

  15. roberto commentucci scrive:

    Ragazzi, ho visto che alcuni di voi (Francesco da Lugano, Karlovic 80) frequentano il blog da non molto tempo.

    Se vi interessa il tema della progressiva scomparsa del serve & volley, poiché ne abbiamo parlato a lungo qualche tempo fa, guardate a questo link…

    http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932

  16. karlovic 80 scrive:

    Purtroppo sia Bolelli che Fognini,hanno perso nelle qualificazioni a Sydney,Simone ha perso 6-2 6-4 da Ginepri e Fabio si è ritirato sul 6-3 1-0 per Coelho.Dispiace per entrambi.

  17. karlovic 80 scrive:

    ….Intanto a Sydney Volandri pesca Berdych e Seppi affronterà Tsonga.
    Alla faccia del primo turno!

  18. karlovic 80 scrive:

    Volandri negli scontri diretti è sotto 3-2 con il gigante Ceco,e meno male che i 5 incontri si sono disputati sulla terra!

  19. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Consentitemi (che non è il mi consenta di Silvio…) di rallegrarmi con me stesso per aver scelto, fra una decina di pezzi in giacenza che potevo inserire nel blog tre giorni fa, questo su Andy Murray…Mi sentivo che avrebbe giocato alla grande a Doha…quando ci si azzecca si prova soddisfazione.

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