Verso Italia-Spagna.
La Leonessa sulla sua
superfice preferita.
Domani alle 12 il sorteggio.

 
31 Gennaio 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Azzurre favorite, ma il match nasconde alcune insidie. Con la Medina Francesca ha sempre perso. La forza del doppio spagnolo. Sorpresa Ruano? Una scelta organizzativa finalmente in linea con l´importanza dell´evento.

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In una settimana povera di tornei, l´attenzione degli appassionati italiani si concentra su Napoli, dove nel week-end andrà in scena questo Italia-Spagna, valevole per il primo turno del Gruppo Mondiale della Federation Cup, il campionato del mondo a squadre.

Dopo tante scampagnate in cittadine di provincia, la nostra Federazione si è finalmente decisa ad organizzare nuovamente un evento internazionale in una metropoli, e la scelta è caduta sul Palavesuvio di Ponticelli, che è stato risistemato per l´occasione. Oltre a conseguire una risonanza mediatica finalmente decente (già da una settimana il match tiene banco negli ambienti sportivi campani), con ovvie ricadute positive in termini di promozione del movimento, l´organizzazione della Fed Cup a Napoli, in un momento particolarmente difficile per la città partenopea, costituisce un buon esempio di come le istituzioni sportive possano contribuire a veicolare messaggi positivi.

Tra l´altro, la prospettiva di giocare in una cornice prestigiosa, davanti ad un pubblico sicuramente caloroso (si va verso il tutto esaurito) sembra elettrizzare le azzurre, che hanno ripetutamente dichiarato di gradire molto l´ambiente del Palavesuvio. “Il Palazzetto è bellissimo. Siamo sicure - ha dichiarato la Pennetta, - che i tifosi napoletani sapranno darci la spinta giusta per battere la Spagna”.

Veniamo al match. La vigilia italiana è stata incredibilmente priva di polemiche (specie se si fa il confronto con quanto avviene in altre compagini): i malanni fisici di Santangelo e Vinci, la buona prova in Australia della rampante Errani e, di contraltare, l´avvio di stagione stentato di Karin Knapp hanno reso obbligate (e quindi inattaccabili) le scelte di Barazzutti.

Nei singolari, mentre pare praticamente certo che l´Italia schiererà Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, sperando di non averne bisogno nel doppio, c´è ancora un po´ di incertezza su quale sarà la giocatrice iberica che si aggiungerà ad Anabel Medina Garrigues, unica indiscussa titolare.

In attesa del sorteggio di domani il Barazza, che nella sua veste di CT è molto più amato dalle donne che dagli uomini (direte, beato lui…) ha spiegato abbastanza chiaramente come stanno le cose: “la superficie è perfetta, esattamente come ce la aspettavamo. Del resto, sono state le giocatrici a volerla”. Il rispetto per il “gruppo” ha impedito a Corrado di dire tutta la verità: a decidere la superficie è stata soprattutto Francesca Schiavone, che sul tappeto sintetico prescelto (il RukortHard, identico a quello utilizzato a Mosca nella finale di Fed Cup dello scorso anno e nella Kremlin Cup) ha giocato il miglior torneo della sua carriera: tre anni fa, nel Tier 1 della capitale russa, la Leonessa fu capace di strapazzare Mauresmo, Kuznetsova e Dementieva, prima di arrendersi in finale a Mariolona Pierce.

La buona forma mostrata a Melbourne dalla n. 1 azzurra, la voglia di rivalsa di Flavia Pennetta e il fattore campo sembrerebbero deporre per un match in discesa per le nostre.

Le azzurre, tuttavia, cercano di smorzare i toni trionfalistici: “Favorite contro le iberiche? Sulla carta è così, ma la Fed Cup ci ha sempre abituate a stare attente ai pronostici. In fondo noi lo sappiamo bene: nessuno, nel 2006, quando abbiamo poi vinto, ci dava tra le nazionali favorite”, ha dichiarato la brindisina. Un pizzico più spavalda Tax Garbin: “In questi ultimi anni - ha affermato - abbiamo dimostrato di essere un bel gruppo, tra le più forti nazionali in circolazione. I favori della vigilia sono giusti: spetta a noi dimostrare di meritarceli”.

Ma quanto può far paura la Spagna? Come sono gli effettivi rapporti di forza tra le due nazionali?

Nonostante il vittorioso precedente di due anni fa sulla terra di Saragozza (3-1 per noi), la squadra iberica (che in Fed Cup vanta una grande tradizione, con 5 titoli vinti) resta un avversario da affrontare con molto rispetto. Andando a vedere gli scontri diretti tra le protagoniste, infatti, emerge che la Leonessa è sotto 0-2 nei confronti della migliore giocatrice spagnola, la n. 30 Wta Annabel Medina Garrigues, atleta di buona consistenza, che dispone di due fondamentali molto solidi ed equilibrati. Inoltre la Spagna annovera una tennista che, sebbene non troppo quotata come singolarista, può risultare pericolosa sul veloce: la fortissima doppista Virginia Ruano Pascual (n. 78). Probabilmente fuori gioco la terraiola Dominguez Lino (n. 89), sicuramente a disagio sul carpet, e la rapidissima ma leggera Llagostera Vives (136), per il posto di seconda singolarista dovrebbe essere prescelta proprio la veterana di Madrid. E´ una tennista non particolarmente potente, ma dal gioco molto fastidioso e diseguale, con un buonissimo tocco, un diritto molto carico di top spin e un rovescino in back basso e insidioso. La Ruano, che con i suoi 34 anni è una delle tenniste più esperte del circuito, non dovrebbe impensierire più di tanto la Schiavone, che per caratteristiche tecniche pare perfettamente in grado di domarne le variazioni, ma può benissimo far ammattire la più lineare Flavia Pennetta, come dimostra l´unico precedente, una vittoria soffertissima per la pugliese dopo un match maratona, giocato a Modena nel 2005.

Nel doppio, tradizionale punto di forza della nostra squadra, per una volta partiamo lievemente sfavoriti, sia per la forzata assenza di due delle nostre migliori specialiste (Santangelo e Vinci), sia per lo spessore della coppia avversaria. Medina e Ruano, infatti, sono reduci dalla semifinale raggiunta all´Australian Open (preceduta dalla vittoria nel torneo-antipasto di Hobart) e vantano un ottimo affiatamento. Il punto di forza della coppia è come detto la Ruano, che in doppio vanta la bellezza di 39 titoli (molti dei quali ottenuti con l´argentina Paula Suarez) tra cui 3 Roland Garros e 2 Us Open. Speriamo di non doverci arrivare.

Insomma, siamo e restiamo favoriti, e dovremmo essere in grado di chiudere la pratica già con i singolari. Ma guai a distrarsi.

Head to head

SCHIAVONE - Medina Garrigues 0-2
2006, Fed Cup (terra) Medina Garrigues b. Schiavone 62 62
2007, Wta Charleston (terra verde) Medina Garrigues b. Schiavone 26 64 62

SCHIAVONE - Dominguez-Lino 1-1
1998, Itf Spoleto (terra) Dominguez-Lino b. Schiavone 62 63
2006, Fed cup (terra) Schiavone b. Dominguez-Lino 64 75

SCHIAVONE - Ruano Pascual 3-1
2001, Us Open (cemento) Ruano Pascual b. Schiavone 61 63
2004, Roland garros (terra) Schiavone b. Ruano Pascual 62 63
2007, Wta Charleston (terra verde) Schiavone b. Ruano Pascual 62 2-0 rit.
2007, Wta Bad Gastein (terra) Schiavone b. Ruano Pascual 64 26 61

SCHIAVONE - Llagostera Vives 1-1
2004, Wta Hasselt (cemento) Schiavone b. LLagostera Vives 61 60
2006, Wta Gold Coast (cemento) Llagostera Vives b. Schiavone 63 61

***

PENNETTA - Medina Garrigues 2-1
2004, Wta Palermo (terra) Medina Garrigues b. Pennetta 64 64
2006, Wta Roma (terra) Pennetta b. Medina Garrigues 63 36 64
2006, Fed Cup (terra) Pennetta b. Medina Garrigues 63 60

PENNETTA - Dominguez-Lino 3-1
2005, Wta Bogota (terra) Pennetta b. Dominguez-Lino 76(4) 64
2006, Wta Bogota (terra) Dominguez-Lino b. Pennetta 76(3) 64
2006, Fed Cup (terra) Pennetta b. Dominguez-Lino 62 64
2007, Wta Acapulco (terra) Pennetta b. Dominguez-Lino 63 63

PENNETTA - Ruano Pascual 1-0
2005, Wta Modena (terra) Pennetta b. Ruano Pascual 62 67(7) 76 (2)

PENNETTA - Llagostera Vives 3-0
1999, Itf Oporto (terra) Pennetta b. Llagostera Vives 36 64 63
2002, Itf Fano (terra) Pennetta b. Llagostera Vives 62 60
2004, Wta Sopot (terra) Pennetta b. Llagostera Vives 62 76(4)

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7 Commenti a “Verso Italia-Spagna.
La Leonessa sulla sua
superfice preferita.
Domani alle 12 il sorteggio.”

  1. marcos scrive:

    favorite, le nostre sono favorite.
    bisogna giocare con molta attenzione, senza alcun timore.
    ottima la scelta di napoli.

  2. Roberto Commentucci scrive:

    Dal sito della Federtennis si apprende stamane del forfait della Ruano Pascual, che non raggiungerà le sue compagne di squadra a Napoli per motivi familiari. Il capitano spagnolo sceglierà la sostituta in una rosa di nomi composta da Carla Suarez, Marta Marrero e Maria Josè Martinez.
    Dispiace per la Ruano. Oggettivamente la sua assenza sbilancia ancora di più il pronostico verso la nostra squadra.

  3. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Scusate la pigrizia (forse dovrei andarmelo a vedere da solo), dove trasmettono la FedCup in tv? Rai Sport Sat?

  4. Roberto Commentucci scrive:

    Raisportsat, visibile sul digitale terrestre e sul buquet Sky, caro Marcellus “Lazy” Wallace.

  5. paolo v. scrive:

    Siamo favoriti ma non sarà facile.
    Ragazze, mi raccomando, non prendetala sotto gamba come si dice… per noi italiani è sempre meglio dipingere gli avversari come il babau.
    Inoltre la Medina è molto forte ed in australia ha dimostrato di essere anche molto in forma (ha giocato benissimo contro la Dementieva che alla fine ha vinto solo perchè fisicamente ne ha avuto un po di più).
    Non dimentichiamo che francesca sta 0 a 2 contro Medina e anche due anni fa a Saragozza perse nettamente. Là, ai 40 gradi all’ombra di Saragozza, ci portò la qualificazione Flavia Pennetta che era forse nel miglior momento della sua carriera e aveva appena sfiorato i quarti di Wimbledon contro la Sharapova (purtroppo, con la sfortuna che la contraddistingue, subito dopo si infortunò al polso)
    Forza ragazze la vostra forza è la serenità dell’ambiente. Regalateci un altro sogno….

  6. angelica scrive:

    Flavia Pennetta e Francesca Schiavone hanno esperienza per sapere che non si deve mai sottovalutare la tua avversaria.
    Sono d’accordo con paolo v. Medina Garrigues non va mai sottovalutata, gioca bene e sul veloce se la sa cavare bene.
    Proprio perche Francesca Schiavone ci ha perso due volte, sarebbe ora che invertire la tendenza. Le auguro di prendersi una rivinciata.
    Almeno ci spero !

  7. Karlovic 80 scrive:

    @ Commentucci.
    Il RuKortHard,non è un tappeto sintetico ma un acrilico,quindi un cemento.(usato anche all’Atp di Mosca e Zagabria)

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