Roma: Internazionali salvi (forse).
Torneo combined dal 2011?

 
2 Ottobre 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Nuovo campo centrale: la Fit e il CONI sembrano essere riusciti a strappare un compromesso vantaggioso nella trattativa con il Comune di Roma. Restano però le incertezze sui tempi e sui costi di costruzione. E sullo sfondo, continua ad aleggiare la minaccia di Madrid e della “Caja Magica” di Jon Tiriac. Vi piacerebbe che gli Internazionali diventassero un evento combined?

Premessa.
Sembrano essere stati fugati i timori degli appassionati di perdere il più importante evento tennistico del paese, i Campionati Internazionali d’Italia, che era stato messo a rischio dalla decisione della Giunta Alemanno di bloccare i lavori di costruzione del nuovo, indispensabile campo centrale, il cui progetto era ritenuto eccessivamente invasivo sul piano paesaggistico e ambientale. La nostra Federazione pare essere riuscita a salvare il torneo, muovendosi con abilità e fermezza nel vespaio degli interessi coinvolti. Ma non è ancora il caso di festeggiare. Vediamo perché.

Il nuovo stadio.
A quanto è dato sapere, l’accordo raggiunto nella riunione tenuta in Campidoglio lo scorso 25 settembre dovrebbe aver soddisfatto tutte le parti interessate: l’Amministrazione capitolina, il CONI (finanziatore del progetto), la Federtennis, e la Federnuoto, anch’essa molto preoccupata dalla vicenda, dal momento che sul nuovo centrale dovrebbe essere montata una piscina provvisoria destinata ad ospitare alcune competizioni dei Mondiali di Nuoto che Roma ospiterà nel settembre del prossimo anno. E proprio  al Commissario straordinario nominato dal Governo per l’organizzazione dei Mondiali di Nuoto, Claudio Rinaldi, sembra sia spettato il ruolo di deus ex machina dell’intera vicenda. E’ stato lui, infatti, a presentare un nuovo progetto che sembrerebbe in grado di accontentare le diverse esigenze delle parti interessate. Il nuovo stadio ha una copertura in acciaio e vetro, teoricamente smontabile, e rispetta le specifiche minime dell’Atp in termini di capienza (10.500 spettatori). Il tutto, con una altezza dal suolo di 14 metri, contro i 18 del progetto precedente, che prevedeva una copertura in cemento armato e che superava il livello dei pini marittimi, rovinando così  lo skyline di Monte Mario. Infine la nuova struttura è stata giudicata compatibile con lo stile razionalista che ha ispirato la costruzione del Foro Italico.

Il delegato allo sport del Comune, Alessandro Cochi, e il Sindaco Alemanno hanno annunciato che intendono attuare un complessivo progetto di riqualificazione di tutto il complesso monumentale (progetto peraltro già avviato dalla precedente amministrazione) ristrutturando tra l’altro la magnifica Accademia della Scherma, che dovrebbe divenire un Museo dello Sport.

L’impasse sembra così essere stato superato e i lavori sono stati immediatamente ripresi, anche perché le scadenze sono diventate molto ravvicinate e il tempo stringe. Secondo quanto si è appreso, il nuovo centrale dovrebbe essere consegnato alla Federnuoto il 31 maggio 2009, in tempo per montare la piscina provvisoria e consentire così  la disputa delle gare di nuoto. Al termine della manifestazione, l’impianto sarebbe riconsegnato alla Federtennis e verrebbero apportati gli ultimi ritocchi in tempo per ospitare l’edizione 2010 degli Internazionali d’Italia, che invece il prossimo anno saranno ancora organizzati ricorrendo alle strutture provvisorie, analogamente a quanto avvenuto nel 2008.

Allo stato, restano da chiarire alcuni punti oscuri. Il primo, ovviamente, riguarda i tempi di consegna dell’impianto, davvero ridotti. Sotto questo profilo,  tuttavia, i rischi maggiori sono a carico della Federnuoto, mentre la Fit potrà aspettare il nuovo stadio fino all’aprile 2010.

Il secondo, più preoccupante, riguarda gli aspetti di natura finanziaria. Secondo l’amministrazione capitolina il costo da sostenere per il nuovo progetto sarebbe inferiore a quello vecchio (14-18 milioni di euro contro i 25 stanziati dal CONI). Quest’ultimo invece sostiene, che i costi saranno superiori (34 milioni), anche perché i materiali da impiegare (acciaio e vetro) sono ben più costosi del cemento originariamente previsto. Il maggior costo sarebbe sopportato dal Comune, che però non sembra avere attualmente in bilancio risorse sufficienti. Insomma: chi paga?
E’ probabile che l’amministrazione capitolina punti su un cospicuo trasferimento di fondi dallo Stato, che dovrebbe essere erogato in occasione della ricorrenza dei 150 anni dall’unità d’Italia (2011) e del relativo programma di celebrazioni, ma non si sa ancora nulla di preciso.

Riassumendo, per gli appassionati il peggio sembra essere passato, (e va dato atto alla Federazione di essere riuscita a far sentire la sua voce in modo efficace e nelle sedi giuste) ma occorre restare vigili.

Il nuovo calendario, il problema della data e la concorrenza di Madrid.
Nel frattempo, sono stati comunicati dall’Atp i nuovi calendari (provvisori) per il triennio 2009-2011, che prevedono, nella stagione europea sulla terra, il nuovo torneo “1000” di Madrid, organizzato da Ion Tiriac, al posto del declassato Amburgo. Madrid sarà fin dall’anno prossimo una prova “combined” (come si evince dal calendario Wta per il 2009) con uomini e donne in campo nella stessa settimana nel magnifico impianto della “Caja Magica”. Vediamo cosa cambia per i nostri Internazionali.

Nel 2009 e nel 2010, tanto la prova maschile quanto quella femminile (che continuerà a disputarsi a subito dopo il maschile) saranno anticipate di una settimana (si partirà rispettivamente dal 27 aprile nel 2009 e dal 26 aprile nel 2010), mentre il torneo di Madrid sarà opportunamente programmato con una settimana di intervallo rispetto alla conclusione degli Internazionali maschili, in modo da evitare un eccessivo addensamento di tornei “1000”.  Una soluzione più che soddisfacente.

A partire dal 2011, invece, le cose cambierebbero in peggio: Roma verrebbe spostata in avanti di due settimane (inizio previsto il 9 maggio) e risulterebbe essere in calendario subito dopo Madrid, che terminerebbe l’8. Una data sicuramente penalizzante, dal momento che i giocatori di vertice, se severamente impegnati nel torneo spagnolo, potrebbero dare forfait all’ultimo momento, come successe nel 2006 ad Amburgo quando sia Federer che Nadal, dopo l’epica finale di 5 set giocata a Roma, rinunciarono ad andare in Germania, con grave danno per l’evento tedesco, che fu vinto da Tommy Robredo in una edizione decisamente minore.

A questo punto, è forte il rischio che Tiriac, un manager ambizioso e senza scrupoli, possa farla franca, e riesca ad imporre, sia pure a gioco lungo, la supremazia di Madrid sul nostro torneo.

Come evitare questo? Una soluzione potrebbe essere quella di allestire anche in Italia un torneo “combined” a partire dal 2011: in tal modo, sarebbe più facile fare pressione sulle associazioni dei giocatori per mantenere la data del torneo romano antecedente a quella di Madrid.

Il progetto “combined” non è nuovo, ed è già all’attenzione della Federazione e della Coni Servizi, il cui responsabile logistico, Albanese, aveva illustrato lo scorso aprile, in un’intervista rilasciata a Tennis Italiano, i progetti messi a punto per rendere il Foro Italico in grado di ospitare contemporaneamente un evento maschile e uno femminile.

In sintesi, il piano prevederebbe, a regime, oltre alla realizzazione del nuovo sospirato campo centrale dotato di copertura (10.500 posti), il montaggio sul campo Pietrangeli di tribune provvisorie di nuovo tipo (che non nasconderebbero le statue di marmo e ne porterebbero la capienza a 6.000 spettatori) il mantenimento del nuovo “centralino” realizzato presso la curva Sud (un ambiente bellissimo e raccolto, in grado di ospitare 3.500 persone). Si avrebbero così i tre “centre courts” richiesti dalle associazioni dei giocatori per organizzare un torneo combined. Inoltre, l’impianto potrebbe contare sui circa 4.000 posti del “Ground” e dei suoi 6 campi, nonché  su due ulteriori campi, di nuova costruzione, che verrebbero realizzati in cavea (senza alcun impatto paesaggistico) nello spazio residuo fra il nuovo centrale e l’Accademia della Scherma, per ulteriori 500 spettatori.

In totale, il Foro Italico potrebbe contare su 11 courts, e avrebbe una capienza complessiva di oltre 24.000 spettatori. Iniziando gli incontri alle 11.00 del mattino, sarebbe perfettamente possibile ospitare un evento combined, e si potrebbe rinegoziare con l’Atp e la Wta la data  a partire dal 2011, oltre a migliorare l’appeal mediatico del torneo.

Tra l’altro, nonostante i grandi investimenti sostenuti da Tiriac e dai suoi sponsor, Madrid ha rispetto a Roma uno svantaggio incolmabile. Come sappiamo, tutti i tornei europei sulla terra rossa costituiscono, tradizionalmente, delle tappe di avvicinamento al Roland Garros. La capitale spagnola è situata a oltre 600 metri di altitudine, e le condizioni di gioco sono molto diverse da quelle che i giocatori trovano al Bois de Boulogne. E’ presumibile quindi aspettarsi che molti big (spagnoli a parte) si recheranno alla “Caja Magica” solo per fare cassa, per poi tornare al più presto possibile ad allenarsi al livello del mare.

In altre parole, per Wta e Atp premiare Madrid e penalizzare Roma potrebbe essere un clamoroso autogol. Staremo a vedere. E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe assistere ad un torneo “combined”?

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22 Commenti a “Roma: Internazionali salvi (forse).
Torneo combined dal 2011?”

  1. Nicola1985 scrive:

    perchè un torneo sia combined ci vogliono strutture veramente adeguate ed efficienti…per qnt mi riguarda un eventuale roma in versione uomo-donna contemporaneamente significherebbe davvero poco,il tennis femminile lo seguo solo di sfuggita,lo trovo noioso e ripetitivo,per cui dovessi recarmi al foro italico dal 2011 in poi selezionerei solo partite maschili da guardare

  2. Bigtrouble scrive:

    piscina provvisoria nel nuovo centrale? Sarei curioso di saperne di più, visto che da inesperto mi sembrerebbero attività incompatibili.

  3. pibla scrive:

    Evento combined, al di là che piaccia o no, pare ormai necessario ed a me pareva addirittura che fosse già stato stabilito, a partire appunto dal 2011, piuttosto temo che nemmeno il combined ci possa mettere al riparo dal fatto di venire dopo Madrid.
    Secondo me invece, anche alla luce del fatto che ormai le finali dei Master Series si giocano due set su tre e del fatto che il combined comincerebbe comunque di giovedì, se non addirittura di venerdì, la vera domanda è un’altra: siamo proprio certi che per Roma combined sarebbe un male venire dopo Madrid???? io non escludo che invece in questo modo Roma diverrebbe per i giocatori davvero la preparazione ideale a livello del mare per il RG, anche perché sennò che gli facciamo fare ai giocatori, li facciamo giocare in altura fino ad una settimana prima dell’inizio di Parigi???
    Un saluto.

  4. Avec Double Cordage scrive:

    in linea di massima del tennis femminile mi interessa molto poco, perché tecnicamente poco variegato e quindi raramente spettacolare se non per 3 o 4 incontri all’anno, ma sarebbe un grosso errore non fare degli internazionali d’Italia un torneo combined, anzi bisognava farlo già da molto prima. E puramente una questione di marketing alla quale bisogna sottomettere le ragioni di gusti, tradizioni e stile. Per il futuro più è distante la data dal Roland Garros meglio è ma nella situazione attuale del tennis italiano, senza un vero campione in grado di generare un boom come Nadal in Spagna, fin che la finale del torneo si svolge una settimana prima del Roland Garros cambia poco.

    Se invece si riuscisse ad avere un campione italiano come Murray o Djokovic allora sarebbe possibile ingrandire di molto lo status del torneo di Roma (specie se combined), se si svolgesse in largo anticipo al Roland Garros, e penso che siano proprio queste le intenzioni di Tiriac. Di avere Madrid come grande, anzi grandissimo torneo ad inizio della stagione sul rosso in diretta competizione con Parigi alla fine della stagione, a quel punto l’altitudine non influirebbe più e Roma verrebbe inevitabilmente a soffrire se non schiacciata, se invece uno o due dei nostri giovanissimi dovessero esplodere non sarei sorpreso di vedere Tiriac a Roma o Milano, perché il potenziale del mercato italiano non è di molto inferiore a quello francese o tedesco del quale Tiriac ha succhiato ogni linfa vitale nella migliore tradizione transilvana, lasciandosi dietro un scheltro schricchiolante al punto che hanno perso pure Amburgo, vedremo come andrà a finire con il mercato spagnolo una volta che toccherà a Carlos Boluda di rimpiazzare Nadal. Difficile abituarsi a risultati inferiori, come ha dimostrato Haas numero due mondiale quasi ripudiato dopo le annate di Becker, Graf e Stich.

  5. Nikolik scrive:

    Leggo proprio ora sul sito della Federtennis delle dichiarazioni del delegato allo sport del Comune di Roma, per cui non dovrebbero esserci èpiù problemi.

    Tutto è bene quello che finisce bene, il nostro torneo diventerà sempre più bello, io continuerò ad andare a Roma, la città più bella del mondo, a vedere le partite sul centralino nuovo, che è uno stadio fantastico, ed evviva.

  6. marcos scrive:

    quando roberto si appassiona ad un tema…non lo molla più: grazie!

    continua ad aggiornarci, se puoi.

  7. Supermad scrive:

    Che facciano quello che vogliono….io stavo male all’idea che Roma potesse perdere gli internazionali, una volta accertato che il nostro miglior torneo è salvo, io sono felice. Poi che sia combined, uomo, donna, bisex, a dicembre, ecc ecc mi interessa poco…tanto io guarderei come sempre il solo tennis maschile ;) Viva il tennis.

  8. Fabrizio Scalzi scrive:

    Speriamo che Tiriac non ci faccia scherzi con l’atp…e non slitti troppo vicina la data con Parigi.Se diventasse COMBINED sarebbe interessante,vedere anche le donne,un torneo sempre penalizzato per la sequenza del maschile.Mi auguro che le strutture sottostanti all’impianto,come i parcheggi,siano sufficenti….ma non credo!

  9. giancarlo scrive:

    @bigtrouble
    anche a Melbourne hanno montato la piscina nel campo centrale del tennis in occasione dei mondiali di nuoto.
    Si tratta di una vasca prefabbricata, trasportabile ovunque.
    A melbourne faceva un ottimo effetto e a detta degli atleti molto funzionale.

  10. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    L’importante è reggere sopportando in silenzio…..tanto alla fine di Nadal (otto anni?) Madrid precipiterà nello stesso inferno di Amburgo post Becker-Stich, alla facciaccia di Tiriac……
    O no?
    Sempre stare lì ad aspettare disgrazie altrui, noi italiani….altro che i cinesi sul fiume….

  11. stefano grazia scrive:

    Absolutely combined, che tra l’altro il tennis femminile e’ molto spesso meglio (piu’ epos, piu’ pathos…non e’ mica solo questione di dritti e rovesci, lo sport) di quello maschile e comunque in italia non c’e’ cultura sportiva per poter separare i due tornei e avere gli stadi pieni e guardare una partita in TV con gli spalti desolatamente vuoti fa venir voglia di far cambiasre sport ai propri figli…

  12. Agostino scrive:

    pathos e epos nel tennis femminile?
    l’unico motivo per preferire il tennis femminile degli ultimi anni lo ha suggerito Daniele Luttazzi qualche anno fa…
    ma forse dite la stessa cosa

  13. Agostino scrive:

    o mio dio…
    chiedo scusa ma c’è un botolo che si fa chiamare Evgeny Kafelnikov in campo ad Eindhoven contro Paul Haarhuis…
    http://www.afastennisclassics.nl/media-fun/live-stream/live-stream.aspx

  14. Gudpis scrive:

    Ok sono felice dell’esito positivo, complimenti per la soluzione e a tutti coloro che l’hanno trovata!

  15. Emiliano Faeti scrive:

    Siamo come una formica che si batte contro un elefante.
    Se non stiamo attenti facciamo la fine di Amburgo…
    Ho visto le foto della Caja Magica di Madrid e ho notato che come al solito all’estero le cose le fanno meglio e più velocemente… maledetta burocrazia italiana!!
    Mi permetto di essere in disaccordo con il bravo Roberto che ha scritto questo articolo. Undici campi sono assolutamente insufficienti per un combined event ed è normale che alla fine l’ATP premi Madrid con assegnandole la data migliore.
    Quest’anno la struttura provvisoria è stata una pena, una vergogna per la categoria Masters Series! Parcheggi come al solito inesistenti ed entrate (nella struttura e nel Grand Stand) scomodissime. Visto che il prossimo anno le cose non cambieranno e visto che non ho ancora pensato di iscrivermi alla maratona di Roma, credo che il torneo me lo guarderò in tv…
    Con tutto il bene che vogliamo alla struttura bisogna tener conto che il Foro Italico è vecchio e assolutamente inadeguato per la portata di un Combined Event dove alla fine tra singolari e doppi si giocano 4 tornei.
    Credo in conclusione che serva un atto di coraggio e trasferire il torneo in una struttura più grande e moderna.

  16. Federex scrive:

    Costruiranno mai un parcheggio?

  17. Emiliano Faeti scrive:

    Ottimista amico mio…..sai a Roma si buttano un sacco di soldi per i campi nomadi, per persone che non portano alcun beneficio alla società. Non voglio uscire dal seminario perchè se dico quello che penso mi arrestano.
    Rimanendo al Tennis, vedo che passano gli anni e vedo gli altri paesi che si evolvono e costruiscono campioni. La mediocre Lettonia con un solo giocatore è riuscita a tenerci in scacco fino all’ultimo incontro.
    Il prossimo anno saranno 9 anni che siamo nella serie B della Davis e non è un caso.

  18. ugo scrive:

    ma guardate che a roma i parcheggi ci sono , se quasi bastano per il calcio figurarsi per il tennis. il problema e’ come al solito, in italia,e a roma in particolare di civilta’ e rispetto delle regole ! io arrivo in macchina sul viale che costeggia lo stadio ,sgancio 5 euro al solito abusivo e vado al tennis. intorno centinaia di posti vuoti perche tutti pensano che li non si possa accedere quando invece i blocchi sono messi dagli abusivi che fanno passare chi paga… con decine di carabinieri li intorno che si girano altrove… roma per questo , per la biglietteria , per i bagni, meriterebbe la cancellazione non per la cornice che e’ splendida e a misura di spettatore. in altri tornei di pari livello non vedi giocatori a 5 metri in azione…

  19. Agostino scrive:

    Appunto… non farlo… meglio che resti nel seminario e reciti una preghiera per chi ha opinioni razziste come le tue

    Decisamente OT ma mi preme non leggere certe cose su questo sito

  20. Nikolik scrive:

    Ma che c’entra il seminario, scusate?
    Perché, scusate, dovreste uscire dal seminario?
    Se siete seminaristi, restate pure in seminario: tutte le scelte vanno rispettate, in specie quelle religiose.
    Massimo rispetto, insomma, per i seminaristi.
    Non c’è alcun bisogno di uscire dal seminario, per parlare del torneo del Foro Italico: anche i seminaristi possono farlo!

    Amici seminaristi, diteci pure la vostra sul torneo di Roma, senza uscire dal seminario! Restateci pure, non preoccupatevi!

  21. Jacopo scrive:

    Che il Torneo romano sarebbe stato strozzato nella Caja Madrileña è un dato di fatto e già si sapeva da tempo. Quanto alla realizzazione del nuovo centrale, si son fatti progressi ma i tempi sono ancora lunghi. A quanto pare è un problema di capitali più che di logistica. Siamo lontani dal competere con Madrid, ma questo è ovvio. La Capitale spagnola ha 12 linee di metropolitana e una rete di trasporto urbano eccellente. Non mi stupisce che la si sia preferita a Roma. Il combined va bene, purchè tolgano di mezzo strutture provvisorie, che, come ho già avuto modo di commentare, sono pericolose, rumorose ed esteticamente orribili.

    Jacopo Masi (Roma)

  22. Emiliano Faeti scrive:

    (Il sig. Agostino mi scrive:

    6 Ottobre 2008 alle 10:01
    Appunto… non farlo… meglio che resti nel seminario e reciti una preghiera per chi ha opinioni razziste come le tue

    Decisamente OT ma mi preme non leggere certe cose su questo sito)

    Non mi far ridere per favore… persone come te sono le prime che predicano bene e razzolano male.
    Visto che non ti hanno mai rapinato e visto che non ti hanno mai messo un coltello alla gola…quelle persone lì te li manderò a vivere vicino casa.
    Scommetto che se capitasse anche a te di vivere un esperienza del genere cambieresti radicalmente opinione.
    Io non ho la presunzione di impormi su gli altri, come fai tu che pretendi di dettare legge in questo forum. Esiste la libertà di opinione ed io espongo solo la mia idea senza offendere nessuno. Dico che secondo me tutti i soldi buttati per i campi nomadi sono un spreco assurdo e tu mi dai del razzista?? Penso che in Italia ci siamo persone che lavorano e vivono onestamente, che mandano i bambini a scuola e che pagano le tasse e che purtroppo hanno molti meno privilegi di altre persone. Come sopra, non ho offeso nessuno, dentro di me penso delle cose ma me le tengo per me… Se ce l’ho con qualcuno è perchè vedo delle cose e non mi piacciono e non perchè mi alzo male la mattina..

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