Il più giovane era il più esperto.
Per questo Djokovic ha vinto.
Ma Tsonga è l’uomo nuovo

 
27 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Da domani Federer e Nadal mediteranno la rivincita.

Click here to read Barry Flatman, Christopher Clarey, Paul Newman, Steve Bierley, Richard Evans, Linda Pearce, Paolo Leonardi, Carole Bouchard, Bastien Aubert and Yannick Cochennec on Australian Open’s final.

Nell’ International Press Clipps trovate B. Flatman, C. Clarey, P. Newman, S. Bierley, R. Evans, L. Pearce, P. Leonardi, C. Bouchard, B. Aubert e Y. Cochennec sulla finale degli Australian Open.

MELBOURNE - Ha vinto Novak Djokovic e non è una sorpresa se si considera che da tempo il giovane tennista serbo era considerato l’erede naturale di Roger Federer, soprattutto su questi campi.
Superato Federer in semifinale e con un punteggio abbastanza chiaro, Djokovic ha dovuto soltanto respingere la sfida ambiziosa ed interessante del francese Jo Wilfried Tsonga, sicuramente l’uomo nuovo del torneo.
Tsonga ha avuto il merito non indifferente di contribuire sia alla qualità che all’interesse agonistico della finale. Ha vinto il primo set dimostrando subito di essere, anche psicologicamente, all’altezza della situazione.
Djokovic, che aveva il peso del pronostico, ha reagito da campione. Dall’inizio del secondo set il giovane serbo non ha più concesso una sola palla break fino al 5 pari del quarto set. Tsonga però non si è mai fatto travolgere, anzi in alcuni momenti ha comandato il gioco riuscendo a tenere un ritmo molto elevato e costringendo Djokjovic a prendere i suoi rischi.
Il pubblico, malgrado la presenza tra gli spettatori di una folta rappresentanza serba, ha sostenuto la sfida di Tsonga soprattutto nel quarto set quando forse ha prevalso nel pubblico il desiderio di assistere ad un quinto set.
Il primo set è stato deciso da un break subito da Djokovic nel decimo gioco a causa di un paio di banali errori. Il serbo ha vinto il secondo sfruttando un solo break nel settimo gioco ma nel terzo la superiorità del serbo si è accentuata cosicché Tsonga, malgrado qualche spettacolare prodezza, ha perso due volte il servizio.
Si poteva pensare, a questo punto, che Djokovic potesse dominare la partita invece Tsonga ha giocato con grande intensità tenendo il servizio fino al sei pari cedendo solo, sulla propria battuta, sei punti. Sul 5 pari Tsonga si è procurato anche una palla break ma Djokovic l’ha cancellata con una volee di rovescio riuscendo a rifugiarsi nel tie-break.
Qui si è fatta sentire la maggior abitudine di Djokovic a giocare incontri importanti. Il serbo è andato subito in testa per 2 a 0 e con l’aiuto di un doppio fallo di Tsonga si è portato 5 a 1 e poi sul 6 a 2. Il primo match point è stato decisivo e dopo 3 ore e 6 minuti di partita Djokovic ha potuto festeggiare il primo successo della sua carriera in una prova del Grande Slam.
Non sarà però l’ultimo se si considera che il nuovo campione ha solo 20 anni e che nell’ultimo anno ha compiuto progressi impressionanti.
Un aspetto curioso della partita è che sul campo e nel gioco Djokovic, che ha due anni di meno di Tsonga, è semprato il giocatore più solido e più tranquillo.
Si è confermata una situazione importante nel tennis e cioè che si può progredire in due modi, migliorando il proprio gioco o allungando i tempi in cui si riesce a giocare al meglio. Ecco, dopo la terza ora di gioco il giocatore più giovane ma più esperto ha imposto questa sua qualità.
Se però si considera la rapidità con cui Tsonga si è avvicinato ai migliori c’è la possibilità che il grande tennis abbia trovato un cliente di più.
Senza naturalmente dimenticare che da domani Roger Federer e Rafael Nadal prepareranno le loro rivincite.

Rino Tommasi

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8 Commenti a “Il più giovane era il più esperto.
Per questo Djokovic ha vinto.
Ma Tsonga è l’uomo nuovo”

  1. Michele Fimiani scrive:

    Ecco il link al commento audio di Gianni Clerici a proposito della finale dell’Aus Open:

    http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16610

  2. Ros scrive:

    Su un giornale svizzero oggi pubblicavano la notizia che Federer avrebbe perso 3 chili nella settimana precedente all’AO,dopo l’intossicazione. Qualora fosse vero,e fosse quindi al 50% circa,ha fatto bene comunque a giocare e a garantirsi ancora la prima posizione. E credo giochi Marsiglia o Rotterdam,perchè a Dubai -ma solo a Dubai- deve difendere,Nadal no. Nadal che io sappia al 100% può esserlo raramente,visti i problemi al piede,le ginocchia,su queste superfici poi. Quindi ha vinto anche il giocatore più in forma. Tsonga ha sbagliato molto oggi,troppo rispetto alle ultime performance,ma ci sta,alla tua prima finale in uno Slam. Mi auguro di vederlo ancora a questi livelli.

  3. Karlovic 80 scrive:

    @ Ros.
    Per adesso Roger non risulta iscritto ne a Marsiglia e ne a Rotterdam,ma solo a Dubai.

  4. Ros scrive:

    @Karlovic 80

    Lo so bene,ma pare abbia dichiarato o fatto sapere di voler giocare prima.
    E non credo faccia fatica a farsi dare una wild card.

  5. Ronnie scrive:

    Essendo Roger uno molto preciso, non credo si faccia dare una wild card, non è il tipo da infilarsi in un torneo che non ha programmato.
    Per racimolare punti preziosi poi….non ce lo vedo.
    Per me fila dritto negli Emirati.

  6. Voortrekker Boer scrive:

    Nadal va a Rotterdam? Auguri, io ci sono stato, si gioca su una superficie durissima e le condizioni climatiche del palazzetto sono assurde, tengono il riscaldamento a mille ma verso sera entrano degli spifferi gelati che sul campo si sentono di brutto…

    Federer va a Dubai figurati se gli sceicchi se lo lasciano sfuggire.

  7. Karlovic 80 scrive:

    @ Voortrekker Boer.
    Rotterdam,se non erro si gioca sul Greenset(come Madrid),che impressione ti ha fatto questa superficie?Anche io ho sentito dire che è molto dura.

  8. Voortrekker Boer scrive:

    Non so quale sia il nome specifico, io visto il torneo nel 2006 e nel 2007 e le voci di corridoio di chi si occupava di far funzionare il torneo riferivano di giocatori che si erano lamentati dell’eccessiva durezza della superficie, il palazzetto poi è tremendo per le condizioni che ho detto sopra..

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