Quando Nastase arrivò in pigiama.
Così protestò Ilie per la finale mattutina imposta dal…basket

 
23 Dicembre 2007 Articolo di Cino Marchese
Author mug

Un altro curiosissimo aneddoto…del Marchese (nella colonna a destra sono raccolti i suoi scritti). Quel simpatico mattacchione del rumeno si presentò dal sindaco di Bologna in pantofole, cuffia da notte e pigiamino. La Virtus Pallacanestro aveva preteso il Palasport per quella domenica.  

Se Ilie Nastase non fosse esistito qualcuno avrebbe dovuto inventarlo. Grandissimo personaggio, controverso, discusso, ma amatissimo (per lui si dice che l’Atp sia stata costretta ad inventare il Code of Conduct, il codice comportamentale, ma più tardi anche John McEnroe avrebbe contribuito ad ispirarlo) è stato un grandissimo campione che pur avendo vinto tanto ha vinto sicuramente meno di quanto avrebbe potuto.


Alcuni “scherzetti” in campo di Ilie…

Posso dire di essere stato e di essere ancora suo grande amico. L’ho ammirato tantissimo come giocatore prima, ma sono contento di aver continuato a frequentarlo poi. Lo vedo ancora oggi con buona assiduità, almeno fino a quando ho seguito di persona il circuito.
Eravamo nel 1981 ed Ilie, 35 anni, era ormai alla fine della sua incredibile carriera. Io dirigevo il torneo indoor di Bologna.
Quell’anno la partecipazione era piuttosto scarsa ed io con pochi soldi andai a Londra dove si disputava il prestigioso Benson & Hedges nella altrettanto prestigiosa Wembley Arena, tempio della boxe. Con pochi soldi cercavo qualcuno che potesse dare lustro al torneo in una piazza selettiva ed esigente come Bologna che aveva visto i fasti del WCT e più recentemente Mc Enroe aveva vinto uno dei suoi primi tornei. E poi Borg aveva giocato l’anno prima anche se si era dovuto ritirare dopo due partite per una brutta bronchite.
 Ovviamente giocavano tutti gli italiani anche se Adriano Panatta, 31 anni, era purtroppo in fase discendente e poi c’erano ottimi giocatori come Sandy Mayer, Balasz Taroczy, Yannick Noah, Henry Leconte. Mancava però il nome che potesse attirare la gente e nello stesso tempo mantenere alta l’immagine del torneo. Non si trattava di un’impresa facile sia perchè i soldi che avevo a disposizione erano pochi, sia perché andavano purtroppo esclusi i nomi altisonanti di quel periodo che non ci pensavano nemmeno lontanamente a venire a Bologna.
Feci alcuni tentativi con qualche americano come Gottfried o Tanner dal momento che sia Connors che Mc Enroe erano fuori della mia portata. Avevo anche provato con Nastase, ma aveva un impegno per andare in Israele e quindi non avevamo nemmeno iniziato a parlare.
Abbastanza sconsolato rientro in Italia senza alcun risultato quando mi chiama Jerry Goldberg un amico mio e di Ilie e che doveva andare in Israele con lui e mi dice che se io fossi stato deciso forse Ilie ci avrebbe ripensato e sarebbe venuto a Bologna.
Ovviamente parliamo di altri tempi e cercare le persone era un grosso problema. Non è come adesso che raggiungi immediatamente tutto e tutti con un semplice squillo. Jerry mi disse che lui stava andando all’aereoporto e che si sarebbero trovati presso il desk della El Al , la compagnia israeliana di trasporto aereo.
 Mi metto al lavoro cerco il numero, lo trovo spiego che cosa volevo fare, mi presento e grazie ad alcuni miei amici ebrei mi metto in contato con il caposcalo di El Al ed ho la fortuna di parlare con un appassionato di tennis. Allora tiro fuori tutte le mie conoscenze tennistiche e soprattutto quella di Ian Froman direttore del torneo di Tel Aviv e lo convinco a bloccarmi Nastase appena si fosse presentato al suo banco.
Jerry mi disse poi che lo avrebbe convinto perché anche lui aveva voglia di un po’ di Italia e della ottima cucina bolognese di cui aveva sentito molto parlare. Nervosamente vado su e giù per la stanza del mio albergo chiamando ogni 5 minuti il desk di El Al a Heathrow.
 Finalmente stabilisco il contatto e Ilie quasi spaventato mi dice “ Ehi “Maccarone!”, così mi chiamava allora (e ancora oggi…), cosa è successo? “.
E io “ Senti Ilie, ho bisogno che tu venga a giocare a Bologna ! “
E lui “Ma va! Sto andando a Tel Aviv e sono quasi sull’aereoplano! “ Intanto arriva Jerry ed inizia una serrata e veloce contrattazione in stile ebraico ed alla fine trionfante Jerry mi dice “ Mazal tof “ che vuol dire affare fatto. Cambiano rotta e vengono a Bologna dove Ilie è costretto a giocare il giorno dopo contro un avversario molto ostico Jan Gunnarson, partita stupenda e vittoria di Nastase al terzo nonostante qualche match-point per il suo avversario.
 Pubblico impazzito e così fu per tutta la settimana con vittorie sempre sofferte e lottate con Taroczy e Smid e quindi in finale. Immaginatevi la mia felicità non solo per essere riuscito a convincere un grande campione come Ilie a giocare il torneo, ma _ con una notevole fortuna _ aver potuto allestire anche una finale fantastica con Sandy Mayer quell’anno protagonista di una stagione eccellente.
 Sandy Mayer oltretutto giocava un tennis fantastico, contro Nastase lo spettacolo sembrava assicurato.
Io ero al settimo cielo. Fino a qando arriva la mazzata : la Virtus Bologna Pallacanestro aveva rifiutato di giocare la sera della domenica, non voleva saperne di darci il tempo di giocare la nostra finale nel pomeriggio come avevamo programmato, ci imponeva _ prendere o lasciare _ di giocare la mattina della domenica.
Mi ricordo che dopo lunghissime riunioni fummo costretti ad accettare quel diktat. Era compito mio annunciare l’orario ai giocatori.
Non fu una cosa piacevole. Soprattutto perché tutti dopo un torneo di tale livello si aspettavano una finale all’altezza, e davvero non una soluzione di ripiego. Ma non ci fu nulla da fare.
Allora ecco scattare il genio assolutamente imprevedibile del mio amico rumeno, il quale al mattino dopo, presenti il Sindaco di Bologna e gli Assessori, arriva all’incontro vestito…in pigiama, pantofole e cuffia da notte!!!! Uno spettacolo indimenticabile. Chissà se Angelo Tonelli ne scattò la foto… e chissà se vuole offrirla ai lettori di questo blog!
Subito dopo si cambiò per giocare anche una grande finale. La perse però. Una volta perduta, per la premiazionee voleva rivestirsi allo stesso modo in cui era arrivato. Ma quella volta riuscii a convincerlo a comportarsi da quel grande campione che era. Ormai la sceneggiat, unica nel suo genere e in parte giustificata da quanto era successo, mio e suo malgrado, l’aveva già fatta e, anche se sulle prime mi aveva lasciato perplesso, devo ammettere che era stata una trovata di cui solo lui, genio e sregolatezza, fenomeno davvero unico nel tennis, sarebbe stato capace. Quella fu, purtroppo, anche la sua ultima finale. Sarebbe stato splendido se fosse riuscito a vincerla. Purtroppo non ci riuscì. E fu anche quello una sorta di flashback-replay di gran parte della sua carriera di giocatore che avrebbe dovuto vincere molto di più di quanto gli sia riuscito. Credo che Ilie, come talento puro, sia stato davvero inferiore a pochi.

Ilie Nastase, classe 1946, è stato n.1 del mondo il 23 agosto 1973, ha vinto 57 tornei, è stato finalista in altri 38. ha vinto anche 51 tornei di doppio (in gran parte con Ion Tiriac, ma anche con Jimmy Connors al fianco del quale ha vinto 2 Slam, Wimbledon ’73 e US Open ‘75) ed è stato finalista in altri 41. ha vinto 2 soli Slam, l’Us Open nel ’72 e il Roland Garros nel ’73, è stato finalista in altri 3, a Parigi nel ’71, a Wimbledon nel ’72 (perse 7-5 al quinto da Stan Smith dopo una fantastica finale) e ancora a Wimbledon nel ’76 (battuto abbastanza nettamente da Borg). Ha vinto 5 Masters di fine anno..

Collegamenti sponsorizzati


18 Commenti a “Quando Nastase arrivò in pigiama.
Così protestò Ilie per la finale mattutina imposta dal…basket”

  1. michele scrive:

    mi ripeto e ti ringrazio di nuovo per quest’altro piacevolissimo aneddoto
    aspetto le tue storie con la stessa trepidazione con cui aspetto a fine mese la busta paga…ma ne traggo maggiore soddisfazione :-)

  2. tonitri scrive:

    Grande Nastase ma grande soprattutto Cino e i suoi aneddoti !!!

  3. karlovic 80 scrive:

    @ cino marchese o ubaldo.
    grandissimo racconto,a mio avviso al torneo dell’81,parteciparono parecchi ottimi tennisti.
    dato che era un indoor carpet,chiedo a cino o ubaldo,su che tipo di tappeto si disputava il torneo?(se potete dirmi il nome,ve ne sarei grato)

  4. karlovic 80 scrive:

    se non mi sbaglio,il grande cino marchese e stato anche alla guida del torneo di milano,altro indoor carpet,se potete dirmi anche il nome di quella superficie.(gli indoor carpet sono i miei tornei preferiti).
    grazie e buon natale.

  5. marco.napo scrive:

    cosa dire se non che il tennis moderno in confronto a talenti puri a geni e sregolatezza come nastase e super mak ,risponde con la omogenea serialita o uguaglianza dei personaggi tutti cloni.
    una sterilizzazione che se da una parte sembra dare fair play e ordine dall’altra despettacolarizza rendendo tutto uniforme e grigio.
    sembra che la velocita e la potenza distrugga il bel gioco e la improvvisazione ,la creativita .
    speriamo in un nuovo cambio generazionale,perche per quanto ammiratore di nadal e in secondo tempo di federer il tennis attuale ha bisogno di personaggi come nastase e super mak.
    p.s. mi accontenteri anche di un andreino agassi naturalmente
    un saludos

  6. Fabio P. scrive:

    @marco.napo
    Perfettamente d’accordo con te (questa volta :-) )
    In uno sport di destrezza, come il tennis e come tutti quelli in cui necessita l’utilizzo di un attrezzo, quando la componente atletica diventa predominante rispetto quella tecnica lo spettacolo va a farsi friggere.
    E’ chiaro che naturalmente esistono delle eccezioni (Federer in testa …)

  7. karlovic 80 scrive:

    @ marco.napo.
    un nuovo agassi sta arrivando….
    si tratta dell’alicantino(come ferrero)carlos boluda,nato il 22-1-93!
    l’ho visto in un video e impressionante,soprannominato bam-bam,intensita,anticipo e potenza incredibili.
    lo stesso toni nadal,si e complimentato con carlos,dicendo che rafa a quella eta(14 anni)sapeva fare meno cose.

  8. luca scrive:

    Ho citato un articolo di Cino Marchese su Match Ball relativo al matrimonio di IceBorg con la Simionescu in un altro post; il relativo servizio fotografico immortala - fra gli altri - il povero Gerulaitis che danza senza giacca con quel matto di Nastase.
    Entrambi possono competere per la palma di tennisti più simpatici dell’era open

  9. Cino Marchese scrive:

    Caro Karlovic 80 è vero i partecipanti al torneo erano buoni, ma c’è da aggiungere che Noah non aveva ancora vinto il Roland Garros e Leconte era alle sue prime apparizioni e a Bologna perse in qualificazioni e vinse il doppio con Sammy Giammalva e tutti gli altri erano sì grandi giocatori, ma non in grado di esorcizzare l’esigente pubblico di Bologna forse abituato male, ma così era. Per quanto riguarda la superficie in quegli anni si giocava quasi esclusivamente sul “Supreme Court ” prodotto e venduto da un personaggio unico che si chiamava Bernie Schmit, un tipo buffissimo tedesco-americano con una moglie americana molto ricca che finanziava l’impresa di Bernie amico di tutti i giocatori e dei barman degli alberghi ufficiali con una voce cavernosa che denotava le mille sigarette fumate. Anche a Milano si giocava con il Supreme Court e mi ricordo che un anno ne comprai uno nuovo di zecca, normalmente si affittava, e non mancava giorno che chiedessi notizie del mio campo prodotto negli USA e Bernie al telefono mi rispondeva ” Is floating ” perchè arrivava via mare.
    Buon Natale e Buon Anno a tutti !!! Auguri !!!!!

  10. karlovic 80 scrive:

    Ho messo a confronto i top-ten,dell’84,94,2007.

    84:mcenroe,connors,lendl,wilander,gomez,jarryd,sundstrom,cash,teltscher,noah.

    94:sampras,agassi,becker,bruguera,ivanisevic,chang,edberg,berasategui,stich,martin.

    2007:federer,nadal,djokovic,davydenko,ferrer,roddick,gonzalez,gasquet,nalbandian,robredo.

    Secondo voi in che ordine le mettiamo?
    A mio avviso,quella del 94 e nettemente superiore,con 8 campioni.(la migliore top-ten della storia)
    Quella del 2007(per il momento)mi sembra la piu debole.(sopratutto come personalita).
    Domanda:federer e troppo forte,o i suoi avversari sono scarsi?
    Questa e la mia domanda amletica!

    domanda:

  11. karlovic 80 scrive:

    grazie al mitico cino marchese,racconti e risposte molto esaudienti.

    ecco il punto,io farei giocare i tornei indoor carpet,sul mitico supreme court(tappeto velocissimo),per creare un certo “distacco”, dagli altri tornei indoor hard o hard.(il famoso motto dell’itf o atp,”omologare le superfici”).
    cosi potremo vedere piu giocatori “specializzati o particolari”.
    con l’omologare le superfici(come oggi),andremo a vedere un tennis(si bello),ma abbastanza piatto e noioso(e una mia opinione).

  12. luca scrive:

    @ Karlovic 80
    Che dettaglio : complimenti !!
    Concordo con te.
    Oddio, anche quella del 1984 non era malaccio; peccato che Connors avesse oramai 32 anni.
    Beh, Federer è comunque un grandissimo campione; certo che MacJesus….
    Buon Natale

  13. luca scrive:

    A proposito del torneo di Bologna, l’edizione 1979 venne stravinta da Butch Walts da Modesto, California.
    Rivedendo il Match Ball relativo a quel torneo, ed essendo Walts 1,93 m per 86 kg, mi viene da sorridere pensando a….Nadal.
    E’ ben strano che non abbia raggiunto la vetta del ranking. In semifinale Supermac venne spazzato via a colpi di servizio; Walts batteva più forte di Tanner.
    Perdipiù, aveva una presenza ineguagliata : venne definito un Tarzan dei giorni nostri. Da copertina : un Ridge di Beautiful in meglio ( e di molto ). Le spettatrici caddero ai suoi piedi ( beato lui )
    E’ stato colpito da una grave malattia; e spero sinceramente che abbia buttato tutto alle spalle. Chi ha notizia di Butch Walts ?

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Probabilmente vittorio Selmi che so attento lettore di questo blog…vittorio se ci sei batti un colpo, almeno sui tennisti che non giocano più qualcosa ce la puoi dire

  15. karlovic 80 scrive:

    @ luca.
    piu di walts(che comunque e stato n°32),e strano che,il gigante per eccellenza degli anni 70,victor amaya(200 cm-102 kg!,gia 30 anni fa,c’era un karlovic!)arrivato al n°15,abbia vinto meno del previsto(3 tornei singoli e minori,in doppio ha vinto il roland garros e finalista al master).
    di amaya,si ricorda il 1° turno a wimbledon 78 contro borg,una bellissima gara finita 6-3 al 5° per bjorn(luca ricordi).

    ubaldo,se tu o vittorio selmi,potete farci una biografia di walts e amaya.

  16. karlovic 80 scrive:

    ….dimenticavo,amaya contro borg a wimbledon 78,tiro una “bomba” a 135 mph!

  17. luca scrive:

    @ Karlovic 80
    Ho avuto modo di vedere Amaya al Foro italico contro Panatta. Faceva paura solo a guardarlo. Scagliare un servizio con una Yamaha YFG 30 a quella velocità….pensa con i nuovi attrezzi. Gli avrebbero imposto……il limitatore di velocità !!!!!!
    Contro di lui Borg rischiò anche al SEIKO 1979, giocato a Tokyo. Poi spazzò via Connors 6/2 6/3 in finale ( sconfitto quattro volte su quattro in quell’anno nei confronti diretti)
    Anche Pfister - anche lui sconfitto da Panatta a Roma - era molto ben messo fisicamente.
    Ma Butch Walts era esagerato; era perfetto per Hollywood : statuario. Meglio di Warren Beatty. E, a parer mio, tennisticamente valeva di più di Pfister e Amaya ( compagni di doppio e vincitori fra gli altri del Roland Garros 1980 di doppio )

  18. karlovic 80 scrive:

    Oggi,giorno di natale,ho pensato come mai sono scomparsi i grandi battitori
    A mio avviso per 2 motivi.

    1)Non essendo più possibile fare il S&V(in realtà é solo più difficile)si concentra l’attenzione solo sui colpi da fondo campo.Non che il servizio non serva,ma sopratutto a livello juniores,dove il giocatore si forma,è meno importante,se non è legato al gioco di volo,e si sviluppa di meno.

    2)Paradossalmente,oggi l’importanza dei turni di servizio,è maggiore di 10 anni fà,è strano ma oggi con peggiori battitori si tiene maggiormente il servizio.Nel 98 ivanisevic teneva il servizio con la stessa percentuale con cui lo tiene oggi nadal!Ljubicic,che serve peggio di ivanisevic,e che questa’anno e andato male,ha tenuto il servizio in media più di goran nel 98,e praticamente come sampras sempre nel 98 n°1 al mondo.

    Come mai avviene questo?Certamente non per la prima palla.10-15 anni fà,c’erano migliori battitori di oggi(sampras,ivanisevic,krajicek,rosset e via dicendo)che ottenevano più punti(sulla 1° palla)di qualunque giocatore di oggi(eccetto karlovic,che serve benissimo e meglio di loro).
    E che oggi è più facile fare punti con la 2° di servizio,un lieve miglioramento ma evidente,oggi il 24° giocatore come 2° palla,ha lo stesso rendimento come punti sulla 2°,del 4° nel 98!
    A mio avviso,oggi è un pò più facile tenere il servizio,e proprio per questo che c’è meno bisogno di un servizio che faccia la differenza,a meno che servi come karlovic o isner.Ma a livello più basso,non fa molta differenza,perche ottieni il punto facilmente.
    E un pò il motivo per cui non ci sono più veri terraioli,quei pochi rimasti hanno colpi che si adattano a tutte le superfici,oggi è inutile tirare bene un dritto o rovescio,magari colpendo preciso e dandogli accelerazione,con le attuali racchette basta colpire forti e “magicamente” si ha,accelerazione e precisione!(anche colpendo male).
    Prima il terraiolo puro su cemento faceva fatica e perdeva,perchè la sua palla viaggiava poco,adesso viaggia molto di più,e lo stesso vale per il servizio.
    Oggi anche se non sei un grande battitore la palla viaggia moltissimo.
    Allora è giusto che,ha partire dal livello juniores,alleni ciò che serve di più(ovvero correre e picchiare)poi(ma dopo) se sei più alto di 190 cm ti insegnano il servizio?
    Come diceva djokovic,bisogna intervenire prima che il tennis venga rovinato dai materiali(ammesso che non sia già rovinato),le stesse parole dette dalla navratilova.
    Ma dette da un ventenne n°3 al mondo,sono parole significative.

Scrivi un commento