Foot Fault: Anche Nadal ha i suoi vassalli? Il caso di Parigi Bercy (e non solo)

 
16 Novembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

Lo spagnolo è arrivato in semifinale nell’ultimo 1000 della stagione non solo grazie alla sua proverbiale forza di volontà ma anche per dei regali belli e buoni da parte dei suoi connazionali Almagro e Robredo. Un grande giocatore, si chiami Rafa o Federer, incute sempre un certo timore reverenziale. Che spesso viene chiamato “vassallaggio”.

Alla fine ogni Re ha i suoi vassalli. Chi più, chi meno. E Rafa Nadal un Re lo è sicuramente. Senza storie né discussioni. Non è stato un dittatore alla Federer (tranne che sulla terra battuta, dove il suo dominio è stato totale, indiscusso e feroce), non ha monopolizzato intere stagioni. E’ stato più un inseguitore, un grande inseguitore, un ribelle rivoluzionario che mai si è voluto inchinare di fronte al dittatore. Anzi, gli ha tenuto testa utilizzando tutte le armi a sua disposizione: classe, certo, ma cuore immenso, carattere indomabile, nervi d’acciaio. E spesso, come è successo nel Gladiatore, è stato più forte persino del sovrano stesso. Fatto sta che anche lui, essendo il numero due in classifica praticamente da 4 anni ininterrotti (parentesi di numero uno durata 10 mesi e numero 3 per 1 mesetto, se la mente non mi inganna), ha avuto ed ha chi lo teme. Eccome. Dunque, se tanto mi dà tanto, non è solo Federer ad avere la sua corte di vassalli pronti a stendersi in occasioni propizie per favorire il Signore. Tutt’altro. Anche il fenomeno di Manacor ha la sua bella corte di seguaci che appena lo vedono, se la fanno sotto. E se lo stanno battendo (oltraggio!) ad un certo punto se ne pentono e via, qualche errore qua e là e mettono tutte cose a posto.
Il buon Rafa, prima di essere irriso da Novak Djokovic nella semifinale di Parigi Bercy (ci torneremo dopo), è arrivato al penultimo atto del torneo soprattutto (notare il soprattutto, please) per dei regali grandi quanto l’ex Unione Sovietica da parte dei suoi fidi connazionali spagnoli, ovvero Nicolas Almagro prima e Tommy Robredo poi. Il primo ha sprecato cinque match point, il secondo è andato a servire per il match sul 5-4, dando uno spettacolo francamente al limite del demenziale. Sono sicuro, e non sto scherzando, che il numero 500 del mondo avrebbe servito meglio di Robredo in quell’occasione. Esagerato? Forse. Ma lo sguardo di Tommaso diceva tutto.
Per darvi un’idea di quanto gli spagnoli abbiano “rispetto”, “timore reverenziale” o “sudditanza psicologica” quando beccano il loro più famoso (e forte, per l’amor di Dio) connazionale, vi do un dato chiaro e schietto: nei 53 incontri che il maiorchino ha giocato con i suoi conterranei più famosi da dieci anni a questa parte (dunque Carlos Moya, Juan Carlos Ferrero, David Ferrer, Nicolas Almagro, Feliciano Lopez e Fernando Verdasco) il bilancio parla di 45 (quarantacinque) vittorie per Rafa a fronte di sole 8 sconfitte. E la stragrande maggioranza delle otto sconfitte sono arrivate quando Nadal era ancora in fasce (2002, 2003, 2004, qualcosina nel 2005) oppure per infortuni (tipo quella contro Ferrero a Roma 2008). Per il resto, forse le uniche due vittorie “vere” sono state ottenute da David Ferrer nell’anno di grazia 2007 (prima all’Us Open, poi al Master di Shangai). Almagro, Robredo e Verdasco non hanno mai vinto contro Nadal. Mai. Nemmeno una volta per sbaglio. Nando poi ha un passivo allucinante: 9 a 0.
Ora voi direte che queste statistiche non contano niente e che Nadal ha vinto contro i suoi connazionali perché è semplicemente più forte. Cosa indubbia e indiscutibile, ci mancherebbe altro. Ma questa “obiezione” porta inevitabilmente anche in un’altra direzione: perché quando si parla delle rimonte di Rafa si sottolinea sempre (GIUSTAMENTE, per carità) la sua voglia di non mollare mai, di lottare sempre, mentre quando si parla di Federer o di altri tennisti si dice che sono gli avversari a farsela addosso e lasciare campo libero per una forma sportiva di “vassallaggio estremo”?
Le considerazioni sono fatte e create, inutile negarlo, dal tifo. Il mio eroe sarà sempre un eroe capace di scalare l’Everest a torso nudo, senza bombola e fumando una sigaretta, il mio acerrimo nemico, in caso di vittoria, sarà sempre aiutato dalla fortuna o dalla sfiga altrui. O dal vassallaggio, appunto. Giustificazioni come “è timore reverenziale questo, rispetto, non vassallaggio”, sono sempre pronte all’uso, manco fossero Quattro salti in padella. Ma l’essere forti, l’essere campioni, non è un fatto soggettivo, ma oggettivo. Soprattutto quando parliamo di gente come Nadal. Dunque, è normale che l’Almagro o il Robredo di turno abbia timore reverenziale verso Rafa, come tutti o quasi del resto. Anche Federer se l’è fatta spesso e volentieri addosso quando vedeva lo spagnolo dall’altra parte della rete. Djokovic e Murray sono in parte immuni dal vassallismo nei confronti dei due sopracitati, anche se nelle occasioni veramente, ma veramente importanti, il tappetino lo hanno steso anche a loro e l’inchino è partito (Australia 2008 a parte, ma quella è un’altra storia).
Se sei un fenomeno, gli altri lo sanno. E ti tratteranno di conseguenza. La sudditanza psicologica non esiste solo dentro la testa degli arbitri in Italia. Ma non è nemmeno un’esclusiva bianconera. O Svizzera. E’ una dote che mettono in campo i migliori. E Rafa, senza alcun dubbio, fa parte dell’èlite.
Tornando a Parigi Bercy per un momento, possiamo forse dire che senza quei due doni prenatalizi, Nadal non sarebbe mai arrivato in semifinale. Direte “Eh, ma ha battuto Tsonga nei quarti e ha giocato bene”. Vero. Ma Cassius Joe è giocatore che ti può distruggere o esaltare. Ti può far apparire ridicolo, oppure più forte di quanto tu sia in quel preciso momento. Rafa, essendo un fenomeno, ha sfruttato alla perfezione gli immensi buchi che il gioco di Jo ha, rovescio e spostamenti laterale in primis. Per non parlare della capacità da stratega del francese, meglio stendere un velo pietoso. Quando però Nadalito ha incontrato un giocatore della sua levatura ( o quasi), Djokovic, è stato crocifisso: 14 punti consecutivi per Nole, tre servizi persi a zero da Rafa. Roba mai vista. Va bene che il serbo era in giornata di grazia (a qualcuno ha ricordati il Nalbandian versione 2007, e in effetti non siamo lontani), ma vedere il maiorchino impallinato in questo modo ha fatto uno strano effetto.
Non so se Nadal tornerà numero uno del mondo a fine anno, non so se tornerà quello di prima. Per esperienza personale so che cantare il Requiem a un tennista non è esattamente una buona idea. Men che meno nel caso di quel meraviglioso, fenomenale, splendido Re che si chiama Rafael Nadal.

Ps: Tanto per chiarire…i commenti che conterranno insulti verso una fazione o l’altra, anche (soprattutto) verso altri utenti, non saranno pubblicati. Chi vorrà, potrà farlo privatamente. Anche alla mia casella email. Un po’ di sana competizione e tifo ci sta tutto, ma in certi casi si esagera. E non va bene che utenti che stanno lontani dalle ire funeste dei Federiani e Nadaliani debbano sopportare altre guerre.

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40 Commenti a “Foot Fault: Anche Nadal ha i suoi vassalli? Il caso di Parigi Bercy (e non solo)”

  1. Francesca scrive:

    Dimentichi Del Potro, tra i non vassalli, quest’anno se non erro ha battuto Nadal 3 volte e Federer in una partitella di poco conto come la finale degli US Open… comunque di certo non si puo’ cantare il requiem a Nadal, ha solo 23 anni!

  2. fabio scrive:

    complimenti vivissimi per il post scrittum,finalmente!!!poi devo dire che sono daccordo con il discorso del vassallaggio verso nadal.parlo da suo tifoso e non posso nascondere che la tendenza dei connazionali a “far vincere” rafa era gia saltata all’occhio e dopo il dato inserito degli scontri diretti ho una maggior consapevolezza del fenomeno.questo non vuol dire però,come molti sostengono,che le partite siano decise a tavolino,ci sta che soprattutto i connazionali abbiano del timore riverenziale,penso che anche nel moto gp,ad esempio,se dovizioso dovesse affrontare un testa a testa con rossi,sarebbe un po condizionato.poi ci sta,comunque,che qualcuno possa avere altri tipi di sospetti

  3. fausto1985 scrive:

    beh luigi, sottoscrivo tutto, grave fallo di piede da parte dei nadalisti. sono spesso d’accordo con te, a parte l’articolo su baghdatis ma ognuno ha le sue opinioni. aggiungerei ai vassalli di nadal andando qualche mese a ritroso: fernando gonzalez allo us open(grossa delusione, è uno dei miei preferiti), blake 2 volte consecutive in asia. detto questo, per me i vassalli non esistono.

  4. stoppardi scrive:

    …è però sconcertante il nuovo rafa…mia moglie vedendolo giocare con tsonga mi ha chiesto cosa avesse rafa…sembra malato !!!!
    ovvio…lei non segue e ricorda il mostro di fisico e di potenza degli anni passati…la domanda è questa : possibile che in così poco il fisico si asciughi a tal punto ?
    vedendo la replica dellla semifinale di roma del 2007 in contemporanea con la diretta di parigi…2 esseri umani differenti!!!!

  5. Carlo(vic) scrive:

    Mi piace da morire Federer, ma non per questo mi sento di fare la guerra ad uno che non molla mai anche quando si trova in situazioni decisamente sfavorevoli come Nadal. Più che di vassallaggio, quella che hanno avuto Almagro e Robredo quando hanno perso con il maiorchino è stata la cosiddetta ‘paura di vincere quando si arriva in prossimità del traguardo’. In quel momento la domanda che si saranno posti è “cioè ma veramente sto per battere Nadal?”. Con Federer la situazione è diversa, nel senso che mentre Nadal per sua natura è un combattente, uno che non molla mai, un tennista che spesso costruisce le sue vittorie sul filo di lana, e ti può portare a quella fatidica domanda sfruttando le tue paure, Federer no, perchè di lottare molto spesso (non sempre) non ne ha bisogno. Ed ecco che il vassallaggio nei confronti di Federer assume quasi la parvenza di ‘giocare con la consapevolezza di aver perso’, ‘di essere contenti solo di averlo magari fatto sudare un po’. In pratica l’impressione che lasciano i ‘vassalli’ di Federer quando scendono in campo, è quasi quella di contemplare l’avversario, più che quella di aver la famosa ‘paura di vincere’ (esempio emblematico in questo senso è Soderling). Fatto sta che nelle occasioni in cui lo svizzero deve lottare (e non sono tante), molto spesso viene sconfitto (Benneteau e DelPotro le ultime). Tutto ovviamente è legato a semplici impressioni, che vanno aldilà del tifo, che tra i due nel mio caso specifico come ho gia detto, tende dalla parte di Roger.

  6. mirco73 scrive:

    Complimenti per il bellissimo articolo. Il “vassallaggio” termine riportato in auge da Scanzi nella sua accezione più negativa era il vassallo che si sottometteva al potere del suo signore. Penso che Nadal non sarà mai vassallo perchè la sua indole indomita di combattente lo porterà sempre a lottare con le unghia e con i denti anche sull’orlo del burrone a prescindere dal suo avversario, chiunque esso sia. Questa è una grandissima dote che implica una forza mentale che a mio avviso non ha eguali nel tennis. Gli altri giocatori “normali” lo sanno, lo percepiscono, e sentono che dall’altra parte c’è una belva spietata di sangue pronta ad azzannarli al primo errore; lo sguardo di Nadal è lo sguardo della tigre.
    Quello sguardo, quell’esultanza “maleducata” ad ogni punto combattuto, l’esibizione dei muscoli ad ogni battaglia vinta, sono strumenti che usa per intimidire i suoi avversari, scoraggiarli, inibirli al gioco, farli sentire piccoli ed inermi, quasi fuori posto e a disagio. E’ come se esistessero 2 facce di questo giocatore. Il Nadal che stringe la mano al suo avversario alla fine di un incontro ha il volto di un bambino innocuo ed innocente ma pochi attimi prima mentre colpisce la palla ha il “muso” deformato da un ghigno asimmetrico con gli occhi ridotti a due fessure iniettate di sangue, ed in quella arena che si chiama campo da tennis ,lui è spietato e crudele, è mattatore e carnefice. Tutti i suoi avversari Federer compreso ,sanno che lui non regalerà nemmeno un 15 durante tutta la “battaglia”; se vuoi vincere contro di lui devi lottare senza mai fermarti anche se possiedi armi più affilate dovrai usarle e bene senza mai abbassare la guardia. Federer al contrario di Nadal esercita una pressione psicologica diversa rispetto allo spagnolo. I suoi vassalli sanno che se lui “gioca” non ci sarà nulla da fare, perchè possiede armi che gli altri non hanno. Non puoi affrontare con un bastone un “signore” armato di spada capace di usarla con leggerezza ed eleganza, pronto ad essere freddo e spietato, apparentemente privo di emozioni, dotato di uno sguardo impenetrabile che mette a disagio. Direi che posta in questi termini la parola “vassallo” si addica di più a coloro che si inchinano a Federer piuttosto che a Nadal. Federer lo rispettano per come gioca e per quello che rappresenta mentre di Nadal hanno paura. Per i vassalli Federer non sembra di questa pianeta, e vive la partita con distacco(finto,) , quasi indiferenza e noia e tu percepisci che contro un “dio” non puoi nulla e devi comunque rimetterti alla sua volontà(vena tennistica). Nadal lo temono come guerriero indomito e sono pronti a combatterlo ma se la fanno sotto. I giovani (del potro, Murray e joker) invece, come tutti i ragazzi si sentono immortali e non hanno timori reverenziali verso l’autorità; sono sfrontati e nel pieno delle forze pronti a salire e spodestare il trono dei vecchi sovrani oramai stanchi e feriti. Sono scarichi da qualsiasi pressione psicologica e questa è la loro arma vincente contro i 2 re oramai troppo abituati e viziati ai regali elargiti dalla corte che li ha eretti a sovrani.

  7. remedios scrive:

    tutti si sono battuti sempre alla morte con federer basta ricordare chiudinelli e wawrinka il quale,in ogni intervista non fa che ripetere come il giono in cui ha battutto a montecarlo roger è il piu’ bello della sua vita. il discorso di nadal per me è molto diverso.

  8. haiv scrive:

    nadal ha piu vassalli e i suoi sono molto piu eclatanti..quelli di federer(anche se lo svizzero ha perso un po la sua aurea)si limitano a prostrarsi negli slam,quelli dello spagnolo invece tremano anche in un atp 250 dando vita a match comici(o drammatici)..va detto che l’avvassallamento verso nadal è iniziato l’anno scorso(quando rafa ha iniziato a vincere di piu),quello di federer invece molto prima..

  9. gigi scrive:

    No,la sudditanza psicologics esiste e può anche prender la forma della rassegnazione prerchè tanto si sa che non c’è nulla da fare per vincere.Non è superiore con Nadal che con Federer,con la juve che con l’inter o il milan.
    Piuttosto è vero che Nadal è in condizione psico-fisica misteriosa.Io ho il dubbio che abbia piuttosto gravi problemi famigliari,peraltro già annunciati all’inizio dell’anno.

  10. Caesar85 scrive:

    Ferrer (Open del Canada): ritirato nel primo set
    Almagro (US Open): match tatticamente dissennato
    Lopez (Shanghai): ritirato nel secondo set
    Almagro (Bercy): perde 7-5 al terzo pieno di crampi dopo aver fallito match-point
    Robredo (Bercy): perde al terzo dopo aver gettato al vento la possibilità di chiudere (secondo me si è giocato anche le residue speranze di essere convocato per la finale di Davis)

    Nadal mena anche un po’ rogna ai suoi vassalli…

  11. valentina scrive:

    che pena questo articolo…. senza parole sono rimasta… i vassalli di Roger prima di Rafa nessuno ne parla vero? Ma per favore

  12. Enzo (IL GUARDIANO DEI FORUM) scrive:

    … faccio “sommessamente” notare la profondità del commento di tal valentina … a riprova (qualora ce ne fosse bisogno) che il 99% delle donne che seguono il tennis si fanno travolgere dal “riflusso” ormonale causato dagli “EX” muscoli dello psagnolo … :-)

  13. Luigi Ansaloni scrive:

    Valentina, non per contraddire una pulzella…ma nei mesi scorsi almeno 10 articoli sono stati scritti e pubblicati in questo blog e nel sito sul vallassaggio nei confronti di Federer.

  14. cris scrive:

    @valentina: appunto…ansaloni mi ha preceduto…se magari ti vai a rivedere un po’ la “storia” di questo sito vedrai che il termine vassallo è stato creato proprio in “onore” dei Re Roger dal buon vecchio Scanzi..dunque dai, non rabbuiarti così facilmente e soprattutto non parlare per “orientamento” preso… e comunque non ci vedo niente di male nel timore riverenziale: sempre esistito nei confronti dei grandi …un punto di forza in più per il tuo Rafa che è così tanto temuto, no? :-)

  15. Renée scrive:

    Mah.. se per “vassallaggio” si intende il non volere - a livello inconscio, ovvio- battere il proprio connazionale più forte, magari amico o comunque idolo di gioventù io non credo esista.
    Sarebbe la negazione dello sport, l’opposto della stessa motivazione sportiva, a qualsiasi tipo appartenga (sia agonismo o antagonismo).

    E non si arriva nei primi trenta tennsiti del mondo (probabilmente neppure nei primi 50) se non si hanno spirito sportivo e motivazione.

    Anzi, la logica (oltre che un minimo di esperienza) mi dicono che più ammiri il tuo avversario, più sono le volte che ti ha “steso”, più scendi in campo con la voglia di batterlo, almeno a livello psicologico.

    Hanno parlato di vassallaggio di Roddick nella finale di Wimbledon 2009….ma come si fa?
    Se è certo che l’americano desiderasse molto vincere il torneo slam più prestigioso di tutti, è ancora più certo che avrebbe dato …. persino un rene, per farlo trionfando contro il suo avversario più temibile, quello che lo batte sempre, quello che probabilmente A Rod (si badi, ho detto A Rod) considera “il più forte di tutti i tempi”!

    Semmai, a fare della psicologia spicciola, si può dire che è proprio perchè si desidera follemente una cosa che si è più ansiosi vicino al traguardo per ottenerla, e si sbaglia maggiormente, magari in modo sciocco e banale.
    E’ una legge vecchia come il mondo… se fai dipendere tutta la tua autostima e fiducia da un solo risultato è ben possibile che sarai talmente distratto e sconcentrato dalla singola azione che lo compone da sbagliare proprio il più facile.
    Troppa visione di insieme porta meno attenzione al dettaglio.

    E questo, nel tennis, significa distrazione nel singolo colpo o punto perchè pensi troppo al risultato e, soprattutto, a quello che quel punto significa, a quello che importerebbe quel risultato.

    Io penso sia ciò che è successo a Rog in Australia. E lui stesso ha ammesso di avere una fifa blu prima di servire nell’ultimo game a Rolland Garros.
    Del resto persino a Rafa a Wimbledon 2008 è caduta la racchetta di mano.

    Il fatto è che solitamente Rog e Rafa sono talmente superiori all’avversario (esclusi forse Nole, Delpo e Murray in giornata di grazia) che questa paura di raggiungere il traguardo sognato non influisce più di tanto.
    Non solo. hanno praticamente già raggiunto tutto quello che desideravano.
    Difficilmente affrontano una partita come il match del “riscatto”.
    Quando invece questo capita a uno che ha pochissimi margini, come potrebbe essere il “buon” Robredo, basta la distrazione da troppa ansia e la frittata è fatta.

    Ma che ci sia qualcosa di inconsciamente volontario nel perdere contro il “campione del mondo”, con tutto il rispetto, mi sembra una idiozia!

  16. theresa scrive:

    Enzino,tesoro mio,non vorrai rompere i cosiddetti anche su questo tema?Stiamo parlando del goat della classe che,non a caso,ha avuto fra i suoi numerosi vassalli anche il goat del tennis,Federer.Ma questo timore reverenziale se l’è guadagnato sul campo.Dunque è naturale che un sì grintoso e cazzutissimo campione,oltretutto un bel bono,catturi anche miriadi di vassalle.Tu e Ruggero secondo me al gentil sesso non suscitate,non dico un minimo di attrazione,dico un minimo di riguardo.Ruggero in particolare me lo figuro come un Filini,lenti spesse 4cm ed una incipiente calvizie,ma putroppo molto meno simpatico del geometra.Sono i capricci di madre natura che fanno si che Rafa inarchi magneticamente quel sopracciglio,mentre mi figuro te e Ruggero alle prese con due mogli virago,due donnoni tirannici che vi fanno rigare dritto col mattarello in mano.Perchè se c’è una cosa vera che ho sempre notato osservando i tifosi,è che Nadal guardacaso è inviso sempre ai più sfigati…eheheheheh

  17. ale MI scrive:

    “Il miglior giocatore della storia è Roger Federer. Ed è il miglior talento che io abbia mai visto”. Parola di Rafael Nadal che cosi’ si è espresso sull’attuale n.1 del mondo. “Mi impressiona il suo tennis. Gioca con una facilità estrema e fa sembrare tutto cosi’ facile”.

  18. Daniele Romano scrive:

    Mi accodo ai complimenti per il divertente (e divertito) articolo. Avrei comunque forse evitato il riferimento alla sudditanza psicologica “bianconera” per gli arbitri italiani: in quel caso si è trattato di truffa ed illecito sportivo - è di cattivo gusto retrocedere il tutto a mera sudditanza psicologica - e non credo che questo tipo di concetti faccia parte delle doti “che mettono in campo i migliori”.

    Ma è solo un appunto.

  19. cris scrive:

    @enzo: e daje…stai buono, su…
    @theresa: non mi sembra che valentina abbia bisogno di difensori che danno degli sfigati ad altri…poi a prescinedere dagli sfigati dei muscoli del bel Rafa mi sembra che la il commento di Valentina non abbia giustificazioni. Ha detto semplicemnete una cosa non vera nella fretta di difendere la “sua parte”
    @Renee: io credo che non si tratti di psicologia spicciola…sicuramente quando desideri follemente una cosa e ei vicino ad ottenerla rischi di “impaperarti” se non sei abituato a gestire certe situazioni; per certi giocatori di “fascia b” fare l’impresa può voler dire anhe semplicemnte battere il campione del mondo o un suo simile(non so se hai visto le scenate di bennetau la scorsa settimana…si è messo a PIANGERE!!!!) Anche se nadal ora non è n. 1 si porta dietro l’aura di cuor di leone, di grande campione (per un periodo è stato IMBATTIBILE) e il suo scalpo è preziosissimo per tanti i questo senso..
    Cioa tutti e buona giornata

  20. Daniele R. scrive:

    Solo per capire come funzionano i moderatori che devono bloccare - eventualmente - i commenti (e che magari adesso bloccheranno questo):

    Non c’è contraddizione tra scrivere questo: “i commenti che conterranno insulti verso una fazione o l’altra, anche (soprattutto) verso altri utenti, non saranno pubblicati.”

    e permettere che venga pubblicato questo: “Tu e Ruggero secondo me al gentil sesso non suscitate,non dico un minimo di attrazione,dico un minimo di riguardo.Ruggero in particolare me lo figuro come un Filini,lenti spesse 4cm ed una incipiente calvizie,ma putroppo molto meno simpatico del geometra. mi figuro te e Ruggero alle prese con due mogli virago,due donnoni tirannici che vi fanno rigare dritto col mattarello in mano.Perchè se c’è una cosa vera che ho sempre notato osservando i tifosi,è che Nadal guardacaso è inviso sempre ai più sfigati” ??

    Perchè da appassionato “esterno”, cioè quasi mai attivo nelle discussioni di questo sito (che pure seguo quotidianamente), mi sarei un pò stancato di trovare sempre questo tipo di querelle banale ed infantile.

  21. Enzo (IL GUARDIANO DEI FORUM) scrive:

    … Theresa, Theresa … ancora una volta dimostri quanto poco tu capisca di uomini e di sportivi :-) … 41 anni, alto 1,85 m., peso 85 kg., in possesso di tutti i capelli (scuri), pratico attivamente calcio, tennis, e anche un po’ di palestra … e che dire di mia moglie … 10 anni di matrimonio non sono bastati a farmela amare meno … anche perchè, ti garantisco, possiede tutti gli “attributi” (:-)) fisici ed intellettivi per poter reggere e sopportare il confronto con un “SUPERUOMO” come me … :-) … tu, invece, consolati col “TOPONE da LABORATORIO” … :-)

  22. zio tony scrive:

    non nascondiamoci, nadal ha sicuramente i suoi vassalli, così come roger; più interessante invece è il meccanismo psicologico scatenante.
    al riguardo posto il parere illuminante di una cara e stimata amica, chloe de lissier, in una discussione su altri lidi.

    “nadal possiede l’unica virtù che serve veramente nella vita, la perseveranza. non c’è talento, forza o intelligenza che tengano di fronte a una tenacia che non viene mai meno. l’altro giorno ha consumato almagro, ieri ha saputo mantenere la concentrazione dopo aver commesso un doppio fallo che mandava robredo a servire per il match, e oggi è stato sul pezzo fino alla dirittura d’arrivo dei due set, nel momento in cui conta veramente il carattere.
    nadal deve essere un discendente di rasputin: puoi avvelenarlo, sparargli, randellarlo, ma lui non muore. si trascina sulle gambe, ferito, ma trova sempre il modo di fregare l’avversario. questo crea una forte sudditanza psicologica nei suoi rivali. penso che per lui questo aspetto valga ancor più di quello che molti pensavano per federer. roger creava difficoltà mentali negli avversari per il talento. ma avere di fronte un “morto vivente”, uno che si rialza dopo ogni cannonata che gli rifili, deve essere molto più spaventoso e annichilente.”

  23. gigi scrive:

    Amo le donne.Per questo,allora ,amo pure Nadal(come Federer,del resto).Questo per chiarire subito la mia posizione,in ottemperanza alla sottile analisi di Theresa.Ed amo pure Theresa ed i suoi post(ammesso che sia davvero una pulzella,come suggerirebbe lo pseudonimo,pardon,il nick-name.Oggi si deve dire sold out,goat,H2H-questa mi fa un po’ ridere-hair stylist,big four.Che ridere..)Amo Nadal e Federer e le donne semplicemente perchè son persone belle della vita.Beh,le donne sapete come son fatte(non tutte,per fortuna ,col mattarello:tante dolci,deliziose ,vere metà del cielo!).I due son l’antitesi reciproca:uno feroce guerriero con la spada,l’altro moscherttiere col fioretto.Entrambi,a loro modo,grandi e protagonisti delle uniche belle sfide degli ultimi anni.Perciò mi pare che la gara a chi le spara più pesanti sull’avversario,che è anche qui già iniziata,sia assurda.
    Piuttosto vorrei metter in evidenza un altro aspetto della sudditanza psicologica,che Reneè ha ben descritto, ma che ha trascurato.L’aspetto meno psicologico ma più materiale.Voglio dire:tutti sappiamo i grandissimi interessi che girano attorno al tennis.Ed allora ecco un esempio di vassallaggio d’interesse: un “normale “incontra un grande;negli spogliatoi gli chiede il favore,lui che ha tanta voce in capitolo,di mettere una buona parola per lui presso il suo fornitore di racchette o scarpe,ecc.in modo da avere un buon contratto.Sul campo,poi,il normale si accorge che il grande oggi non c’è proprio.Secondo voi che fà?Lo batte e poi,stringendogli la mano a fine incontro,gli dice.”oh,ricordati di parlare di me con la nike!”? Ed esempi di pratico interesse se ne potrebbero fare molti.

  24. xavier scrive:

    Forse è una forma di nazionalismo, per premiare sempre quello che ha più probabilità di portare titoli alla Spagna andando avanti nei tornei, oppure non vogliono, inconsciamente, rischiare di battere il loro giocatore-simbolo (io, in certi momenti di tifo sfrenato, avrei pagato milioni di vecchie lire per vedere, che so, Girardelli vincere un’Olimpiade di sci o Edberg battere Chang a Parigi, eppure mica li conosco…); ma certo che i dati sulle vittorie di Nadal coi suoi connazionali fanno impressione. Quanto al commento su Federer, scusami aleMI, ma a me sembra che faccia poco testo: intanto ingigantisce le imprese dello stesso Nadal e poi, soprattutto, dubito che Rafa abbia le conoscenze storiche del suo sport di gente tipo Scanagatta, Clerici, Tommasi, Collins, etc.

  25. roby68 scrive:

    Articolo piacevole e, a mio avviso, molto reale.
    Personalmente ritengo l’itervento di @mirco73, semplicemente splendido e meritevole di una Prima Pagina, Bravissimo.

  26. dani164 scrive:

    Per me il vassallaggio non esiste, è un’ invenzione di chi in passato voleva andare controcorrente a tutti i costi, e trovare delle pecche ai risultati di Federer.

    Raccolgo una provocazione di theresa: “Stiamo parlando del goat della classe che,non a caso,ha avuto fra i suoi numerosi vassalli anche il goat del tennis, Federer”.
    E’ vero, nella logica di chi ha inventato il termine Roger dovrebbe essere uno dei vassalli di Nadal.
    Io mi ricordo la sfida di roma con matchpoint, la coppia Montecarlo-Amburgo del 2008 (due partite perse pur essendo andato avanti di un break in ogni singolo set di entrambe), e la caterva di palle break non sfruttate in australia, e al roland garros del 2006.
    Eppure sappiamo che avrebbe pagato di tasca sua per battere Nadal in ognuna di quelle partite.
    Quale miglior prova di questa, per dimostrare che non è una cosa voluta, neanche inconsciamente, ma una lacuna in vari aspetti fondamentali in qualsiasi sport, ma a maggior ragione nel tennis: la personalità, la continuità, la capacità di concentrazione, la forza mentale.
    Perchè il tennis è uno sport in cui queste cose contano molto più che in altri.
    Non ricordo a chi l’ho sentito dire (probabilmente a clerici o tommasi) ma il tennis è l’unico sport del mondo in cui matematicamente potresti vincere una partita facendo meno della metà dei punti del tuo avversario.
    Se pensate alla partita di monfils, sul 6-2 3-0, djokovic in altri sport avrebbe potuto amministrare un vantaggio enorme, ma nel tennis no, non puoi pareggiare i games, e temporeggiare, devi essere propositivo ad ogni punto, anche se sei in vantaggio di un set e mezzo. Se non ottieni i punti che ti mancano non vinci.
    Per questo penso che ci sono tennisti dotati di una personalità fortissima e altri che invece hanno una personalità normale. Robredo non è un vassallo di Nadal, è solo un tennista normale, da apprezzare, ad avercelo in Italia, ma non ha mai dimostrato doti caratteriali particolari. Ci sta che nel momento di chiudere la partita contro un plurivincitore di slam tiri fuori il peggio di sè e l’altro il meglio.

    Aggiungo solo che io non sono un tifoso di Federer, di più. Sono un fanatico di Roger.
    Ma non capisco come una persona si possa definire amante del tennis e tifare Robredo contro Nadal o Bennetteau contro di lui. Non lo capisco, e mi irrita.
    Io tifo per tutti i 5 tennisti di testa, per Cilic, e per altre mie fissazioni personali, e spero che quei 6 vadano sempre avanti e si affrontino tra di loro nelle semifinali.
    Alcuni dicono che questo è non prendere posizione, ma è una cavolata.
    Voglio vedere tennis, e godermi le partite tra i migliori giocatori possibili, senza farmi paranoie su Federer che rappresenta qualcosa e Nadal che rappresenta altro.
    Federer, Nadal, Murray, Djokovic sono, con diverse caratteristiche, il meglio che c’è nel tennis. Sono il tennis.
    Chi si rode il fegato perchè uno dei quattro vince, e preferisce vedere djokovic-robredo anzichè djokovic-Nadal, per me è l’antitennis. E chi anzichè sostenere che federer vada preso come modello, cerca di sbeffaggiarlo ad ogni occasione, è un frustrato.
    E se c’è un aspetto negativo della sfida tra nadal e federer e proprio che avrà anche avvicinato la gente al tennis, ma ha inacidito il clima.

  27. theresa scrive:

    DANIELE.R.scusami,evidentemente non conosci i trascorsi fra me ed Enzino il guardiano,non mi hanno censurato perchè sanno che fra me ed ENZINO non c’è mai vero astio,e che il mio post era assolutamente ironico,ce ne siamo già dette e tirate di tutti i colori,ed infatti Enzo non se l’e presa,anzi mi son data la zappa sui piedi perchè gli ho fornito un assist per potersi dare un po’ di arie da galletto,e poi Enzo quando parla di “reflusso ormonale”è sempre ME che vuole stuzzicare.Quindi @CRIS non era in difesa di Valentina che sono intervenuta,però ti prego non metterti pure tu a fare la maestrina che da le bacchettate,mi basta già le carissima RENEE.Il fatto è che non volevo essere ripetitiva,perchè il vassallaggio che incute Rafa è noto ed arcinoto ed incontestabile,e le cose,giuste,scritte da CHLOE che lo Zio Tony ha riportato,sono cose di cui ho già parlato in diverse occasioni,magari non con lo stile sempre cosi elegante,detto senza ironia,che appartiene a Chloe.@GIGI hai colto bene lo spirito del mio commento e devo dirti che ti apprezzo molto,quando è il caso sai essere leggero con brio come piace a me.Saluti a todos e naturalmente….VAMOSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS

  28. cris scrive:

    @theresa: bhe… …indipendentemente da chi/cosa stai cercando di difendere, penso di poter intervenire tranquillamente e dire la mia: ossia che Valentina avrebbe fatto meglio a documentarsi prima di “battere i piedi” e reclamere un’ingiustizia non esistente… mica vorrai monopolizzare i “dibattiti” sul forum, no? …cosa vuoi farci poi: se siete tanti allievi indisciplinati ce ne vorranno più di una di maestrine.

  29. roby68 scrive:

    E già Renée, la penso anch’io come te, quelli con ‘l’inconscia voglia di perdere’ non li troviamo certo nel Ranking dell’ATP, si sono fermati moltissimo prima, un Robredo che si incarta sul più bello di fronte a un Nadal è la normalità non l’eccezione, uno è un gran giocatore l’altro è un campione, ed entrambi lo sanno. Nel momento in cui al giocatere più debole passa per la testa l’idea che potrebbe davvero battere il fenomeno, molto spesso, probabilmente, la racchetta comincia a pesare troppo e le gambe non sono più così stabili, il problema è che l’altro se ne accorge, perchè la caratteristica del vero campione è anche quella di saper cogliere la difficoltà dell’avversario, possedere quel ‘fiuto’ che solo pochi hanno, ed ecco che improvvisamente tutto cambia, e chi prima veleggiava con il vento a favore si ritrova in un istante col vento contro. Fortunatamente non sempre succede.

  30. mirco73 scrive:

    @roby68. grazie. I tuoi complimenti mi fanno particolarmente piacere visto che condivido praticamente sempre il tuo punto di vista. alla prossima

  31. Daniele R. scrive:

    @ Theresa: figurarsi, a me non interessa mettermi a fare il censore o stabilire cosa può passare e cosa no e perchè. Mi fa piacere - per quel poco che può riguardarmi - che te ed Enzo battibecchiate in modo amichevole, ma devi capire che, credo, la maggior parte della gente è abbastanza stufa di questa diatriba Federer-Nadal. Soprattutto, è stufa di come vengono portati avanti i toni.

    Rendetevi conto tutti che ad OGNI SINGOLO articolo riguardante uno dei due si scatenano sempre gli stessi discorsi, le stesse battute. Francamente, non capisco come facciate a non annoiarvi ed a non ritenervi banali e ripetitivi.

    Tra le altre cose, se te - che tifi Nadal - sei più felice che Federer perda contro un signor nessuno ai sedicesimi di un torneo anzichè vederlo arrivare fino in fondo a confrontarsi contro lo stesso Nadal o contro Nole o Del Potro, permettimi di pensare che non vuoi un gran bene al Tennis.

    E lo stesso vale per chi esulta a vedere Nadal fuori condizione venire demolito da Djokovic o da Del Potro dopo aver arrancato contro giocatori “minori”.

    Mi si perdoni la retorica, ma la finale di Wimbledon 2008 rimane una delle più belle pagine di tennis negli ultimi vent’anni (alcuni sostengono di sempre). E’ quello lo sport che appassiona la gente, non i discorsi (a mio avviso abbastanza sciocchi) sui centimetri di muscolo in meno sul braccio di Nadal o sul vasallaggio nei confronti di Federer. Questi sono discorsi anche divertenti alle volte, ma che alla fine dei conti lasciano il tempo che trovano.

  32. Lorenzo scrive:

    @roby68: è vero, la racchetta comincia a pesare di più e le gambe diventano di legno. Quindi abbiamo gli innumerevoli errori gratuiti di Almagro-Robredo nel momento clou del match. Parlando di Bercy, nel momento clou va detto che Nadal ha pensato solo a ributtare la palla al di là della rete, al resto c’hanno pensato gli avversari. Il “fiuto” di Nadal in quel caso non entra nella questione. La paura di vincere degli avversari invece si.

  33. theresa scrive:

    Ma no CRIS ti prego!!!Figurati se voglio arrogarmi il monopolio dei dibattiti,anzi ti pregherei di farti viva un pò più spesso,perchè i tuoi commenti sono a me fra i più graditi.Solo non amo essere bacchettata,mente accetto volentieri le critiche che,se ben fondate,sono sempre costruttive.Un saluto con immutata simpatia(spero anche da parte tua) Theresa

  34. theresa scrive:

    Daniele R. scusami,ma IO proprio IO sarei contenta di vedere Federer sconfitto ai sedicesimi anzichè assistere ad una sfida fra lui e Nadal??Ma siamo matti?Avrò ripetuto centinaia di volte che adoro entrambi e farei un voto pur di vedere un’altra finale slam fra di loro.Ma se litigo 20 volte al giorno con chi gioisce per la crisi di Nadal proprio perchè vorrei che questa epica rivalità con Federer non finisse mai,ho scritto che quei due sono la mia droga e poi chissà quante altre cose,devo aver perso il conto!!….Daniele caschi proprio male…..Però ragazzo mio secondo me non sono giuste nemmeno le altre cose che hai scritto,questo articolo di Ansaloni è sul vassallaggio,non siamo noi commentatori a tirar fuori questo argomento,e non mi sembra che questa volta siamo scaduti sulla solita diatriba Nadal/Federer,è una vecchia solfa che cominciano a detestare in tanti.Però se ti annoia anche l’argomento vassalli,c’è dell’altro nel blog,ed infine non parlare a me della finale Wimbledon 2008 …Apollo e Dioniso…irripetibile….sigh.. Un saluto

  35. gigi scrive:

    E allora,theresa,diciamolo forte a tutti che i veri appassionati di tennis voglion vedere una finale Federer-Nadal(in ordine alfabetico )e non Federer-Soderling.Così dovrebbero pensarla anche i tifosi dell’una o dell’altra frazione,anche perchè la vittoria ha più valore.
    E poi piantamola con ’sta questione ormonale delle donne “innamorate “di un bellone.Anch’io,ai tempi d’oro ,ero innamorato con tutti i miei ormoni di quella grandissima giocatrice che era Martina Navratilova e devo dire che pochi uomini mi han fatto vedere un tennis come il suo.Però,fuori campo,non l’avrei invitata a cena,anche perchè non avrebbe comunque apprezzata la mia(poca o tanta)virilità.
    Aridatece i due unici BIG,dunque,in altre cento sfide appassionanti.E vinca il migliore(il buon Nereo Rocco qui aggiungeva:sperem de no!).

  36. Renée scrive:

    Theresa! Per cortesia stai composta e non provocare i compagni.
    Stai disturbando la lezione.
    Per punizione, dopo la campanella ti fermerai a scrivere sulla lavagna, per almeno cento volte:
    in italiano si dice “andiamo”!

  37. theresa scrive:

    GIGI io penso addirittura che Federer,che sta attraversando un periodo di evidente apatia,se si ritrovasse in finale con Nadal,si ringalluzzirebbe come non mai,sarebbe per lui come un bagno rivitalizzante.Figuriamoci che nella finale Federer Soderling,l’unica botta di adrenalina è stata l’ormai famosa invasione di campo da parte di quel tifoso mezzomatto. Io però,al contrario di te con la grande Martina,Gigi caro,se Rafa mi invitasse a cena non direi di no:quel sopracciglio inarcato a lume di candela deve essere un’arma impropria,un pò come la chele mancina di diritto.Un saluto e VAM…ops..scusa Renee volevo dire ANDIAMOSSSSSSSSS

  38. Enzo (IL GUARDIANO DEI FORUM) scrive:

    … e ci risiamo … provo a rispiegare alcuni concetti fondamentali che, mi rendo conto, possono risultare di difficile comprensione per alcuni … :-) … la vera diatriba non è “FEDERER- NADAL”, ma “SPORTIVI - MILIZIE NADALIANE” … è inutile ripercorrere tutte le tappe che hanno segnato una “guerra” che, per fortuna (viste le condizioni dello spagnolo), sta per terminare … credo basti, in questa sede, citare un esempio, presente su questo stesso blog, di chiara ed evidente anti-sportività … cito testualmente l’illustrissimo GIGI:”E allora,theresa,diciamolo forte a tutti che i veri appassionati di tennis voglion vedere una finale Federer-Nadal(in ordine alfabetico )e non Federer-Soderling.Così dovrebbero pensarla anche i tifosi dell’una o dell’altra frazione,anche perchè la vittoria ha più valore …. Aridatece i due unici BIG,dunque,in altre cento sfide appassionanti.E vinca il migliore … ” … Ecco, in queste poche righe vengono riassunte le “lacune” di chi, per sostenere il proprio idolo, mostra disprezzo per tutti gli altri professionisti del circuito, e ritiene “falsata” ogni competizione in cui il maiorchino non risulti assoluto protagonista … Chi vuole “chiudere” gli occhi per evitare di essere trascinato in una diatriba che ritiene “noiosa, banale, ripetitiva” (Daniele R.), è liberissimo di farlo, ma almeno non pretenda di insegnarci quali siano gli argomenti di “peso” …
    Questione VASSALLAGGIO … definizione “TENSIONE NERVOSA che si manifesta nel momento in cui il soggetto prende coscienza di poter compiere una vera impresa (battere il n° 1, per es.)” … esiste, esiste … la storia di tutti gli sport ce ne fornisce decine e decine di esempi …
    THERESA mia, mica è un reato lasciarsi guidare dagli ormoni nel giudicare il proprio idolo :-) …. il mio compito è proprio quello di stroncare il vostro “stato di eccitazione” per ricondurvi alla ragione :-)

  39. cris scrive:

    @Theresa: ciao… e ci mancherebbe altro: anche tutti i commenti che scrivo io sono da intendersi “con immutata simpatia”…si fa sempre “pour parler”, giusto?

  40. gigi scrive:

    Enzo:io non sostengo il mio idolo,perchè,se riesci a capire,ho sostenuto tutti e due.I quali sono una spanna sopra ai nuovi arrivati e quindi in grado,se al meglio,di farci vedere il meglio del momento.
    IL tuo intervento si che condensa una scarsa attenzione a quel che leggi e conferma che di tennis ne mastichi pochino, e cerchi di mascherare le tue lacune con la presunzione di faro di verità.Piuttosto tu ti fai guidare dagli ormoni,con molta spocchia gratuita.

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