I risultati di Roger al microscopio.
A confronto con Sampras, Agassi…
Un approccio da matematico

 
20 Novembre 2007 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

Numeri, numeri e numeri dei n.1 del mondo, stagione per stagione. Federer meno bene del solito nel 2007, ma tutto è relativo. Meglio lui, negli ultmi 15 anni, degli altri n.1 Atp.

La stagione tennistica 2007, Coppa Davis a parte, è terminata con la vittoria di Roger Federer nel Masters e la sua riconferma al vertice del ranking mondiale.
La sua annata (senza arrivare a sostenere le tesi del Corriere della Sera, per carità) non è però stata all’altezza delle precedenti tanto che qualcuno ha visto addirittura delle crepe nel suo dominio, con Nadal e Djokovic rivali in agguato per un eventuale sorpasso.


Il quinto set della partita (quella vera…) tra Sampras e Federer a Wimbledon 2001

Partendo dal presupposto che se un giocatore vince tre quarti di Slam e il Masters la sua stagione non può essere ritenuta negativa _ nè tantomeno schifosa _ è però interessante cercare di capire se i risultati di Federer nel 2007 siano stati davvero di livello inferiore oppure se nei tre anni precedenti ci aveva abituato a numeri fuori dalla norma.
Nota. Nella rubrica Rassegna stampa curata da Daniele Flavi un interessante articolo su Roger Federer pubblicato da Libero.
Si noti innanzitutto che per avere un’idea più completa dell’annata di un giocatore è importante accompagnare il quoziente “sconfitte su partite giocate” con quello “tornei vinti su tornei disputati” ( basti pensare all’esempio di un giocatore che arriva in finale nelle quattro prove dello Slam perdendo sempre, ottenendo quindi una percentuale del 14% di sconfitte, paragonato ad un altro che vince una delle prove ed esce al primo turno nelle altre tre. La sua percentuale di sconfitte è del 30%, nettamente più alta, però è discutibile se la sua annata sia peggiore rispetto all’altro che non ha vinto nulla).
A prima vista, se ci limitassimo a mettere a confronto le cifre del 2007 di Federer con quelle del triennio 2004-2006 noteremmo un netto calo di qualità.
Quest’anno lo svizzero ha perso infatti 9 partite su 78 incontri (11,5%) vincendo la metà dei tornei che ha giocato (8 su 16).
Invece nel 2004 aveva perso solo 6 partite su 84 (7,1%) vincendo 11 tornei su 17 (64,7%), nel 2005 aveva addirittura rischiato di eguagliare il record di McEnroe del 1984 (3 sconfitte su 85 matches) perdendone solo 4 su 86 ( e due di queste sconfitte, con Safin e Gasquet, arrivarono dopo dei match point a suo favore!), mentre l’anno passato aveva perso 5 incontri su 99 (5%) di cui quattro con Nadal, portando a casa 12 tornei su 17!
Un’ analisi più accurata, ci dice però che in realtà il 2007 di Federer è nettamente superiore alle stagioni dei numeri uno del mondo che dal 1997 lo hanno preceduto ed è sullo stesso livello delle migliori annate di Pete Sampras.
Difatti negli ultimi dieci anni, prima che lo svizzero si insidiasse al comando del ranking, il giocatore che ha terminato la stagione da numero uno non ha mai perso meno di 10 volte (il miglior bilancio è di Sampras che nel 1997 subì 12 sconfitte su 69 incontri (17,4%) con 7 vittorie su 16 tornei).
Negli altri casi si va dalle 13 sconfitte su 76 matches di Agassi nel 1999, alle 16 sconfitte su 94 incontri di Hewitt nel 2001 fino alle 19 sconfitte di Roddick su 92 partite (20,6%) nel 2003!
L’unico tennista che recentemente si è avvicinato alle cifre collezionate da Roger in questo 2007, è stato il già citato Sampras che nel 1994, sua miglior stagione in assoluto, perse la miseria di 11 partite al cospetto di 87 incontri giocati (12,6%) vincendo ben 10 tornei su 17.
L’unica differenza con il Federer di quest’anno, al livello di “qualità”, è che di questi 10 tornei vinti da Sampras nel ’94 compaiono “solo” due prove dello Slam, al cospetto delle tre dell’elvetico.
In conclusione, il campione svizzero ci aveva senza dubbio abituato a delle annate assolutamente fuori dalla norma, ma questo fatto non deve assolutamente sminuire il suo 2007, che come le cifre dimostrano è risultato all’altezza delle stagioni dei più grandi numeri uno degli ultimi 15 anni.

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72 Commenti a “I risultati di Roger al microscopio.
A confronto con Sampras, Agassi…
Un approccio da matematico”

  1. Gianluca Comuniello scrive:

    Bravo Michele, sai far cantare i numeri.
    Vorrei fare una considerazione che mi pare sconcertante nessuno abbia fatto mai nelle ultime settimane, tutti occupati nella chiacchiera da bar sul “Roger calante” (Corriere incluso).
    Cito un numero: quello delle partite giocate da Federer nel 2006: sono state 97. Novantasette.
    Nel 2005, anno della sua esplosione, Nadal giocò 89 partite: finì la stagione senza caviglie, iniziò il 2006 saltando il primo mese e mezzo, giocò bene da aprile a luglio e poi imboccò un tunnel di otto mesi senza nemmeno una finale. Tutti a dire, me lo ricordo perchè forse c’ero cascato anch’io, che Nadal era in crisi. Non era vero: era semplicemente che aveva giocato troppe partite l’anno prima.
    Credo sia la cosa che è successa a Federer quest’anno: veniva da una stagione in cui aveva giocato 97 partite vincendo 12 tornei… il suo fisico gli ha chiesto qualche pausa (precisamente il mese di marzo) ed una maggiore lentezza ad entrare in forma. Pausa che può essere sia fisica che mentale, badate bene.
    Detto questo, la discussione rimane ridicola: un giocatore ha vinto per la terza volta in quattro anni tre quarti di Slam più il master è un giocatore dominante. Le chiacchiere stanno a zero, come dicono a Roma. Anche quelle del Corriere. Credo con l’anno prossimo, con Sampras nel mirino e le olimpiadi da giocare, Roger lascerà indietro qualcuno dei master series americani sul cemento. Ed almeno uno di quelli sulla terra.
    Piuttosto, rimane da verificare Nole, dopo una stagione in cui per sua stessa ammissione ha giocato troppo, come reagirà il prossimo anno: di sicuro l’età è dalla sua parte. Si prospetta una grande annata.

  2. Sette scrive:

    Analizzando più a fondo le ultime 4 annate di Federer, metterei il 2007 dietro al solo 2006: in entrambi i casi ha centrato 3/4 di slam + master e finale a Parigi, ma nel 2006 ha vinto più tornei (12 a 8, e 4 masters series a 2) e perso meno partite (5 a 9).
    Nel 2004 e 2005 ha vinto più tornei di quest’anno (11 in entrambi i casi), però… nel 2005 ha centrato “solo” 2/4 di slam e niente master, quindi nonostante la % di vittorie stratosferica è paradossalmente l’annata peggiore del suo dominio; nel 2004 invece 3 slam su 4 + master + 3 MS, ma solo 3° turno a Parigi (e niente oro olimpico! ^^)… via, per il secondo posto, dietro l’intoccabile 2006, se la giocano 2004 ed il bistrattato 2007 :D

  3. Lorenzo scrive:

    Bè complimenti per l’articolo, davvero un lavoro certosino molto ben fatto! Che dire? Credo si sia già dibattuto parecchio nel cercare di dare un valore alla stagione di Federer, e in particolare al valore delle sue sconfitte. Io invece proverei a fare il ragionamento opposto e dare un valore alle sue vittorie: secondo me è indubbio che quest’anno qualcosa si sia mosso, cioè non esistono più solo Federer e Nadal, ma c’è un Djokovic che è esploso così come il Nalbandian di fine stagione. Diciamo sempre che le vittorie si misurano sempre anche in base al valore degli avversari….Non è un caso che sia Djokovic sia Nalbandian abbian vinto 2 tornei battendo i primi 3 al mondo, anzi Nalbandian ha fatto molto meglio vincendo 2 tornei in pochi giorni battendo in entrambe le occasioni i primi 2 (la speranza è quella di vedere tanti protagonisti nel 2008, a beneficio del nostro sport). Il rischio è quello che faccia sensazione ogni passo falso e si diano per scontate vittorie importanti come Wimbledon: non dimentichiamo che quest’anno la finale di Wimbledon, per citare un match, non è mica stata poi così banale. Federer nel 2005 perse 4 partite, vero, 3 delle quali di strettissima misura, 2 con match point a favore. Però perse un Master e un Australian Open, oltre a Parigi, quindi smarrì comunque 3 dei primi 5 tornei dell’anno. Io sono convinto che lui stesso non baratterebbe la stagione 2005 con quella di quest’anno.

  4. remo scrive:

    Ottimo il riepilogo statistico di Michele. Come avevo già avuto modo di far notare in un commento precedente, è l’assoluta eccezionalità a cui Federer ha abituato tutti (addetti ai lavori o meno) a falsare il giudizio sul suo rendimento. I numeri sopra citati ce lo confermano. Così come aprono una finestra interessante pure su Justine Henin, dominatrice del 2007 in campo femminile che pure, come nell’esempio di Michele, l’anno precedente aveva fatto poker di finali nello Slam (perdendone tre su quattro) mentre quest’anno ne ha sì vinti due, cedendo però in semifinale a Wimbledon (a Melbourne non c’era). Certo, il numero complessivo di sconfitte (appena quattro su 67 match contro le 8 su 68 del 2006) suggerisce un miglioramento piuttosto netto ma, confrontati con quelli di Mauresmo (51-14) e Sharapova (59-9), i suoi numeri erano superiori anche alla fine del 2006. Eppure la francese aveva vinto due prove dello Slam e Maria una, come la belga.

  5. Marcello scrive:

    Ottimo articolo Michele….qui sotto linko un brevissimo rally dell’esibizione tra Federer e Sampras.

    http://it.youtube.com/watch?v=UhCkz-VSQLY

    Colgo anche l’occasione di salutare tutto il blog per l’ultima volta e fare per l’ennesima volta i complimenti ad Ubaldo.

  6. chloe de lissier scrive:

    ho scritto al mio compaesano etienne de villiers. dal 1 gennaio 2008 tutti i tennisti professionisti dovranno giocare con la racchetta wilson jack kramer autograph, pena la squalifica. si useranno palline tradizionali e superfici anni 70/80. la carriera dei tennisti si deve considerare tassativamente conclusa a 25 anni, 3 mesi e 7 giorni. così tutti questi zucconi capiranno una volta per sempre che non c’è mai stato, non c’è e mai ci sarà un tennista superiore a borg.
    ho scritto anche all’enciclopedia treccani. la prossima appendice deve essere curata da caterino raffaele, napo marco, 80 karlovic e luca. questi illustri pensatori ci illumineranno sul fondamentale quesito storico filosofico: nella storia dell’umanità è mai esistito un uomo più antipatico di roger federer? quale sfacciata fortuna ha permesso a questo tennista della domenica (nettamente inferiore a tilden, moschettieri e lenglen, kramer, pancho gonzalez, porfirio rubirosa, pepito pignatelli, tommasi e clerici, pietrangeli, connors, borg, mcenroe, lendl, becker, edberg, rafter, sampras, agassi, chang, nadal, canas e perfino a volandri e vassallo arguello) di spacciarsi per numero uno?
    propongo infine a ubaldo scanagatta prima di tutto di buttare nel cesso quella fotografia con l’usurpatore. poi di scrivere uno dei suoi affilati articoli sul sadismo di questo montanaro svizzero, che se la fa con mucche di razza mirca. l’ingrato ha rifilato 6-4 6-3 a pistolone pete. perchè non ha lasciato vincere sampras al tie break? così avremmo potuto dire: ma come, ‘sto bischero perde pure con quella mummia di pete? ma fatelo gioca’ con lea pericoli.

  7. daniela51 scrive:

    Complimenti a Michele! Io sono assolutamente con te.
    Penso che nel 2008 Federer penserà a preparare i grandi tornei e sperare di
    completare il Grande Slam. Sarà una bella lotta!

  8. Marco scrive:

    Dati veramente interessanti che non fanno altro che dimostrare che anche il 2007 è stata l’ennesima stagione dominata dallo svizzero.
    Se possibile mi piacerebbe che si facesse lo stesso tipo di indagine statistica per Nadal al fine di verificare se nei tre anni che lo spagnolo è n. 2 del mondo vi sono stati dei miglioramenti o ,come a prima vista appare, la stagione di Rafa duri come sempre da Montecarlo a Wimbledon per poi crollare nel resto dell’anno. In tal senso sarebbe interessante reperire il rapporto tra incontri vinti e persi nell’ultimo periodo della stagione, ossia da dopo Wimbledon alla master cup.
    Grazie

  9. Giovanni Spezzioli scrive:

    Leggo questo blog da un po’ di tempo, senza intervenire mai….ma il tuo intervento clhoe troppo ironico e non posso esimermi dal complimentarmi con te.

    Michele Fimiani leggerti è sempre piacevole, così come lo è leggere tutti gli articoli del bolg. Un po’ meno leggere i commenti (anche dei tipi citati da clhoe) che risultano spesso e volentieri noiosi e ripetitivi.

    P.S.
    Io possiedo una vera Wilson Jack Kramer ProStaff Autograph, a queal pro la posso vendere.

  10. pallock scrive:

    Senza nulla togliere alla bravura di Roger Federer, tennista che certamente lascierà un’impronta pesante nella storia di questo sport, vorrei dire che i numeri e le statistiche riportate da Michele Fimiani, non fanno altro che confermare quella che è una mia idea (opinabilissima, per altro): il livello medio del tennis di oggi è decisamente più basso del livello medio del tennis degli anni ‘90.
    In un certo senso Federer e direi anche Nadal, si sono trovati a dominare in un periodo in cui mancavano avversari di livello: infortuni fisici hanno tolto di mezzo abbastanza presto tennisti come Kuerten, Rafter e Norman; limiti psicologici hanno eliminato Rios, Coria e Gaudio e frenato Safin e Nalbandian.
    A mio modo di vedere non è una caso che qualche crepa si sia iniziata a vedere con la crescita di Djokovic e il ritorno di Nalbandian a livelli accettabili: se nel pollaio si presentano più galli, i numeri di Federer sono destinati a scendere.

  11. Paolo N. scrive:

    A mio giudizio questa analisi, se confinata ai soli dati numerici, è un pò riduttiva e severa con Federer.
    Un giocatore che vince tre prove dello Slam, va in finale nella quarta e vince il Master ha avuto una annata straordinaria.
    Quali altri tennisti per due anni di fila hanno avuto questo ruolino di marcia?

  12. Michele Fimiani scrive:

    E’ vero Pallock, con l’avvento di Djokovic i numeri di Federer sono calati, ma se vai a vedere le cifre di Rafa e Novak, non sono peggiori di quelle dei numeri uno che hanno preceduto Federer dal ‘97.
    Questo vuol dire che in questo momento ci sono almeno tre giocatori che valgono i vari Agassi, Hewitt, Kuerten e Roddick degli anni migliori (e anche Sampras delle ultime stagioni).
    Dati che a mio avviso non possono portare alla conclusione che lo svizzero non ha avversari di livello.

  13. Francesco da Lugano scrive:

    Innanzitutto complimenti a Michele Fimiani per la sua lucida, inattaccabile disamina. E’ vero, è un Federer che vince leggermente meno. Una parziale spiegazione può essere che Roger negli anni stia diventando sempre più selettivo nella scelta dei tornei a cui partecipare. Ormai gioca quasi esclusivamente Slams e Masters Series. Tornei dal qualificatissimo tabellone.

    Mi spiego meglio. Nel 2005 Roger ha sì vinto 11 tornei, ma tra questi abbiamo Doha, Rotterdam, Halle e Bangkok. Quest’anno non li ha giocati. E non li giocherà manco l’anno prossimo (a parte Halle). Per questo motivo il traguardo della doppia cifra stagionale (vincere almeno 10 tornei l’anno) potrebbe diventare sempre più difficile. Niente mi leva dalla testa che vincere Bangkok sia più facile che farlo a Madrid o Montreal. Quindi, per roger la scelta è obbligata. Per evitare logorii inutili, che mettono a repentaglio la forma fisica per i tornei che ti rendono Immortale (gli Slams).

    Certo, più Roger diventa “selettivo”, più si allontana la possibilità di vederlo un giorno a Firenze, ma ti prego Ubaldo, non mollare l’osso…

  14. luca scrive:

    Come si faccia a parlare di calo di Federer dopo un 2007 con tali vittorie non so proprio.
    Ma, come qualcun altro ha fatto notare nei suoi post precedenti, sono anche gli avversari che definiscono la forza del giocatore. Ed in questo caso i numeri da soli non sono sufficienti per poter affermare la superiorità di un giocatore su un suo omologo in classifica di qualche anno prima.
    Ieri sera ho visto un pezzo della finale degli Us Open 1980.
    La mia - e non solo mia - sensazione è che Federer in quelle condizioni di gioco sarebbe uscito malconcio con i due protagonisti di quella finale al cardiopalma.
    Grande giocatore Federer. degno di prendere il testimone da altri grandi campioni del passato.
    Ma immaginandolo affrontare IceBorg - o anche McEnroe - con quegli attrezzi, l’unica cosa che mi viene in mente è : “Fortunato Federer a non aver giocato in quegli anni.”
    Se poi aggiungiamo la presenza sul campo, il fisico, il carisma di IceBorg come atleta il confronto è veramente impietoso : improponibile.
    I numeri da soli non bastano a colmare il gap.

  15. Avec Double Cordage scrive:

    interessanti tutti questi numeri, certo che però basta vedere i risultati negli slam per capire che è stata un annata fenomenale, come anche le 3 precedenti

    @Marcello
    grazie di aver segnalato lo spezzone dell’esibizione Federer-Sampras, vedo che Pete fa pure lo spiritoso abbozzando un imitazione di Nadal, a giudicare dal punto che si vede deve essere stata una partita divertente, almeno in quel punto che si vede nel video Federer da sfogio a tutte le sue qualità difensive

    @chloe de lissier
    ma siamo sicuri di essere sudafricani? Molto divertente il tuo pezzo, spero solo che non sia il segnale d’inizio per l’ennesimo giro di recriminazioni condite da “anni 80e90+Borg+Federer senza avversari” io proporrei a chi volesse darci dentro ulteriormente su questi temi (pro o contro che sia) di farlo nel Topic: Federer! Ma non era in crisi?… 18 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta

    che li c’è mezza enciclopedia a riguardo, sempre se a Ubaldo va bene, e spero di non essere arrivato troppo tardi con la mia proposta altrimenti rischiamo che oltre a Marcello ci siano altri che rinunciano a contribuire al blog con un “non gliela fò più”

  16. Luigi Ansaloni scrive:

    Non entro in merito a numeri (grande Michele comunque) e questioni varie, per il semplice motivo che trovo questa discussione abbastanza noiosa, ma il bello del tennis ( e della vita in generale) è parlare e confrontarsi anche su aria fritta, specie se si è in un blog, quindi buon divertimento a tutti.

    Una considerazione sull’esibizione Sampras - Federer: grazie alla meravigliosa tecnologia streaming, ho potuto assistere alla partita. E’ stata una tristezza niente male: lo svizzero si è palesemente trattenuto nel massacrare Pistol Pete, e se guardate bene il link proposto dall’amico Marcello, ve ne potete rendere conto anche da soli. Spero che Fedexpress la prossima partita uccida 6-0 6-0 Sampras (perchè il risultato se Roger giocasse seriamente sarebbe questo), così almeno la finiamo con queste pagliacciate, che mi ricordano tanto le amichevoli che il reality show (per fortuna estinto) “Campioni” propinava ogni settimana, con la squadra di Graziani messa contro Milan, PAlermo o altro, che per contratto non dovevano superare i 5 gol per evitare di umiliare quei 4 broccoli che rappresentavano il Cervia.

    Però, siccome sono buono, metto nell’articolo il video dell’Unica vera grande partita disputata tra i due più grandi numeri 1 degli ultimi 15 anni (su questo ci sono ancora dubbi?) disputata a Wimbledon nel 2001…

  17. federico scrive:

    Roger ha perso alcuni match. Ma con l’appagamento che dovrebbe avere è comunque un numero bassissimo. Io ho visto le sue sconfitte.Le uniche che ha senso di commentare perchè ‘vere’ sono quella con Nadal a Parigi e quelle con Djokovic e Nalbandian su campi veloci. Penso sia umano perdere dai secondi sulle loro superfici migliori e quando giocano al meglio.

  18. Stefano Grazia scrive:

    GRANDE CHLOE !!!! (maschio o femmina? No che importi ma era solo perchè sapendolo avrei usato il superlativo…)

  19. luca scrive:

    Divertente punto su you tube del match Federer / Sampras ( rigorosamente in ordine alfabetico !!!).
    Se proprio deve dimostrare qualcosa, il match fra i due più forti giocatori degli ultimi 15 anni evidenzia quanto breve sia la stagione di un giocatore professionista.
    Sampras ha solo 36 anni, mica è da reparto geriatrico; ma vederlo con i capelli radi dispiace parecchio. E pensare che possa essere battuto in malo modo da chiccessia dispiace ancora di più

  20. String scrive:

    I risultati e i numeri di Federer e degli altri tennisti contemporanei hanno un valore assoluto. E’ inutile continuare a illudersi che le vittorie di Borg o Laver siano ‘comunque’ superiori perchè giocate con attrezzature più difficili da maneggiare o con avversarsi più forti. Tutto ciò non è vero perchè dai suoi albori, il numero di paesi che contribuiscono a produrre tennisti, il numero di giocatori professionisti, il numero di campi e di tornei sono solo aumentati sempre di più, al contempo aumentando la competizione e la qualità dei competitors. Le nuove attrezzature, conoscenze tecniche e preparazione fisica, hanno reso il tutto ancora più competitivo di un tempo. Basta vedere, come esempio banale, la qualità dei tornei dilettanti di quarta categoria di oggi, il ‘pallettaro ammazzasette’ di una volta non esiste più, si è estinto con il miglioramento dell’attrezzatura e della preparazione di chi partecipa a questi tornei.

  21. stoppardi scrive:

    vero luigi…
    ho visto solo qualche scambio ma mi sono come impietrito vedendo come sampras ha colpito una palla alta x un comodo smash a piedi uniti … sembrava…”vecchio” …con paura di farsi male…e la palla è pure uscita !!!
    sono esibizioni che non dimostrano nulla…aumentano solo il conto dei protagonisti…
    ho apprezzato molto intervista di pistol pete in cui ha rassicurato che non intende assolutamente tornare nel circuito, che preferisce dedicarsi a moglie e bimbi…e che gusta in tv le partite di federer…
    giusto così…nulla di piu’ terribile sarebbe vederlo tornare e perdere
    ad ognuno il suo tempo…

  22. Andrea scrive:

    Ciao,
    a mio parere il confronto tra tennisti di varie epoche è sempre molto
    difficile.

    Spesso si “ridimensiona” quello che sta ottenendo Federer chiamando in
    causa la mancanza di avversari di livello, tipo i vari Agassi Sampras Chang
    Becker Edberg e soci. Chissà quanto ci influenza il fatto di aver visto
    questi campioni quando eravamo più giovani e più facili all’entusiasmo. Una
    cosa che possiamo però valutare è che con alcuni Federer ci ha giocato e
    spesso vinto, altre volte ha giocato e vinto con avversari che a loro volta
    hanno spodestato (Hewitt) e battuto (Safin) i vari grandi del passato
    recente.

    Di sicuro il tennis degli anni passati era diverso, l’accessibilità a
    questo sport è aumentata ,è quindi più facile che un atleta valido riesca
    ad emergere. Chissà quanti McEnroe non hanno mai provato a giocare a tennis
    nei tempi passati, ed hanno fatto l’operaio o altro. E poi, se in un epoca
    un atleta riesce a primeggiare rispetto ad atleti che in altro momento
    hanno duellato per il primato in maniera molto più equilibrata, siamo
    sicuri che il fatto non possa essere che proprio perché il livello era meno
    alto ci potevano essere tanti “campioni”.

    Tante volte si sente dire “con le racchette di legno non riuscirebbe etc.”
    occorre ricordare anche il rovescio della medaglia. Chissà cosa farebbe ad
    esempio Borg con gli attrezzi di oggi e contro gli atleti odierni. Dico
    atleti perché nel tennis moderno diventa molto difficile se non si ha una
    base atletica di ottimo livello.

    Cercando di misurare Federer oltre ai freddi ma spietati numeri,
    consideriamo che per la legge dei grandi numeri è più facile che ci sia un
    tennista di livello assoluto (Federer) piuttosto che scompaiano tutti i
    tennisti di alto livello.

    Scherzando e facendo riferimento al post di luca che scrive
    “Ieri sera ho visto un pezzo della finale degli Us Open 1980.
    La mia - e non solo mia - sensazione è che Federer in quelle condizioni di
    gioco sarebbe uscito malconcio con i due protagonisti di quella finale al
    cardiopalma.”
    si può anche pensare che Borg McEnroe e Connors non avrebbero retto la
    velocità del tennis odierno, o che Sampras Becker Edberg non avrebbe retto
    sulla terra con Nadal.

    Infine vista la mia scarsa competenza, mi affido ai commenti su Federer
    fatti dagli stessi campioni del passato. Credo siano i più validi
    “misuratori” del valore di un tennista.

    W il tennis e questo stupendo blog

  23. raffaele caterino scrive:

    mettere in dubbio l’annata di federer è assurdo a priori…..ci si lamenta che stiamo sempre lì a discutere del calo di federer e tac, rialimentiamo! federer ha fatto un’annata straordinaria questo non so chi possa negarlo ora (lasciamo stare il corriere, caso a parte).l’unica cosa è che però se tutti insieme decidiamo che non è possibile fare paragoni tra generazioni, non cerchiamo poi delle risposte dai numeri che sono, come i tennisti, figli della generazione in questione…..oltretutto i numeri non confermano nè negano che i 90′ siano stati meglio dell’epoca odierna (questo lo dico solo perchè noto che qualcuno subito vuole impadronirsene per confermare la propria tesi).
    questi numeri fanno un paragone tra federer e sampras ( e un pignolo potrebbe sempre pensare alle difficoltà di sampras di scontrarsi con i vari numeri uno), stop.
    in conclusione credo che una cosa sia l’articolo, un’altra ricercare in esso risposte e quindi conferme a dibattiti sui quali, credo siamo d’accordo, non ne se ne può venire a capo. :)
    thanks
    raffaele caterino

  24. Avec Double Cordage scrive:

    @Luigi Ansaloni
    potevei dirci dove trovare lo streaing della partita Federer-Sapras, se lo sai almeno dicci lo streaming delle altre due

  25. stefan scrive:

    per Luca
    A dire il vero le doti fisiche di Federer mi paiono straordinarie; non ha sicuramente un fisico possente di natura, ma solo muscoli costruiti col lavoro di anni in palestra (basti vedere le sue gambette a 17 anni) e certamente non appartiene alla classe dei maratoneti, ma non ho mai visto nessuno muoversi così bene su un campo da tennis. Non ha solo un braccio divino, ma un “footwork” senza pari che gli permette di arrivare regolarmente con il massimo della coordinazione sul 95% della palle.

  26. Luigi Ansaloni scrive:

    Avec double courdage, ho visto la partita in diretta su uno dei tanti siti che offrono streaming sportivi. In questo caso era http://www.tvandsportstreaming.tv. Per le prossime due sfide, comunque, non ci sarà alcun problema: ho letto qualche post fa che le trasmetterà Sky, non so se in diretta o differita.

  27. Margherita scrive:

    ho letto l’articolo di Rossi su Libero e mi sono messa a ridere. per l’ennesima volta, per l’ennesimo articolo scritto sul buonismo e la bella immagine di Federer. ma possibile, io mi chiedo, possibile che sia così difficile accettare che si può giocare bene a tennis e essere un campione anche se si è una persona normale, con una fidanzata normale, con un rispetto normale per gli altri giocatori del circuito? bisogna per forza essere degli isterici rompiscatole assetati di sangue e di vendetta per rendere uno sport davvero interessante? ci siamo ridotti a questo? pare che, per molte persone, la risposta sia: sì…

  28. Sette scrive:

    “Tante volte si sente dire “con le racchette di legno non riuscirebbe etc.”
    occorre ricordare anche il rovescio della medaglia. Chissà cosa farebbe ad
    esempio Borg con gli attrezzi di oggi e contro gli atleti odierni. Dico
    atleti perché nel tennis moderno diventa molto difficile se non si ha una
    base atletica di ottimo livello.”

    Esattamente… con gli attrezzi moderni sarebbe poco più di un onesto sparring partner per Federer, e non solo per lui. Però, che fortunato lo svizzerotto a non averli incontrati negli anni 80! E come no.
    Non capisco il trombonismo a tutti i costi che porta a ritenere gli atleti e le attrezzature del passato come sacre ed intoccabili. “Ah, ma ai miei tempi era un’altra cosa”… ’ste uscite non ha più manco mia nonna. A questo punto perché non far giocare Borg coi pantaloni lunghi contro il reverendo Renshaw?

  29. Avec Double Cordage scrive:

    avrei un paio di cose da aggiungere alle gia ottime argomentazioni di stefan (scrive: 21 Novembre 2007 alle 14:49) e (String scrive: 21 Novembre 2007 alle 13:56) ma non sono essenziali e (purtroppo) vedo che il thread sta dinuovo orientandosi nella medesima direzione e mi sembra di capire ormai che si tratta di un “tutti contro uno”, e questo “uno” mi sembra sia Luca.

    non è nulla di personale, ma Luca non ti basta dire la tua su Borg-Federer nei commenti dell’articolo precedente? ovvero “Federer! Ma non era in crisi?… 18 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta ”

    li è pieno di questa tua battaglia a favore di Borg, come detto non è nulla di personale, e non voglio nemmeno chiederti di stare zitto, semplicemente ti chiedo di lasciare questo argomento nell’ambito di quel thread citato prima, e di non piazzarlo nei commenti di ogni articolo, perchè è chiaro è una tesi provocatoria e stuzzicante per non dire affascinante e quasi tutti vogliono dire la loro (e moltissimi lo fanno benissimo, ma io sono di parte quindi lasciamo perde questo versante) ma c’è anche una buona parte che vorrebbe parlare di altro ai quali mi posso aggiungendo anche io, e poi c’è anche una parte che non vuol più sentirne di questa storia, e che potrebbe iniziare a considerarti un troll

    ci sono una carrellata di considerazioni logice avvallate da campioni di varie ere che dicono l’opposto di quello che dici tu, la tua è una convinzione quasi da tifoso di squadra del cuore, non la puoi provare, ti concedo che la tua idea di filmare quelli di oggi alla presa con atrezzi di ieri potrebbe facilitare la valutazione ma se ti sta cosi tanto a cuore questa idea, cercati qualcuno che ti aiuti a realizzarla non è mica fantascienza… ma il punto è che se ogni volta che esce un nuovo articolo continui ad inserire questa storia di “Borg straccia Federer” nei commenti poi cè sempre una decina di commenti contro e tu rilanci e si va avanti fino che esce un nuovo articolo, e visto che quelli che commentano sono più o meno sempre gli stessi succede che qualcuno si stufa e non commenta più e il blog ci perde

    guarda non so come essere più chiaro.

    quindi Luca ti supplico di farmi il piacere, a me personalmente, se non lo vuoi fare ad un pubblico generale, di scrivere della tua tesi di “Borg più forte di Federer” solo nel citato thread e non in altri, per il resto ovviamente scrivi cosa ti pare, anzi fai proprio come ti pare perchè non sono certo io a decidere, ti sto solo chiedendo un favore se la vogliamo mettere cosi.

    …please

  30. angelica scrive:

    Io sono d’accordo con Margherita.

    Fa tristezza (e a me anche un po’ paura) una societa’ dove devi essere ‘personaggio a tutti i costi’ (se poi personaggio e’ quello che piace al giornalista di libero…)
    E allora una persona come Federer puo’ da fastidio.
    Anche ad alcuni giornalisti, che si ritrovano a dover fare un esercizio a cui non sono forse abituati: riflettere e trovare uno spunto originale prima di scrivere.
    Spesso si va per frasi fatte ed immagini stereotipate.
    Poi arriva un tizio ‘banale’ nella sua normalita’ di persona, ma grande giocatore di tennis et voila’, li spiazza.

  31. luca scrive:

    @ ADC Constato con piacere che leggi i miei post !!!
    Perchè non fai le tue - piacevolissime, beninteso - considerazioni sui miei relativi a Federer / Sampras : forse che sono più ovvi e scontati ?
    Ho citato Us Open 1980 in considerazione degli inevitabili confronti generazionali Federer / Sampras, a mio avviso ancor più divertenti se fatti con attrezzi tradizionali; di qui il riferimento agli Us Open 1980, uno degli ultimi giocati con attrezzi in legno.
    L’altro articolo mi sembra sia di qualche giorno fa. Tutto qui.

  32. karlovic 80 scrive:

    ottimo lavoro michele,dato che sono un appassionato di statistiche.michele ma non erano 9 le sconfitte di pete nel 94.forse non hai messo la sconfitta,con stich alla world team cup,e a parte la davis dove perse da krajicek.

  33. roberto scrive:

    Ho letto l’articolo di Rossi su Federer. Sono indignato.
    Io sono un po’ all’antica. Quando andavo a scuola, il mio professore di lettere ci faceva leggere e commentare il giornale. L’obiettivo di fondo del mio vecchio prof. consisteva nel farci apprezzare la funzione educativa della stampa.
    La stampa è (o almeno dovrebbe essere) divulgazione di sapere, di nozioni, di conoscenze e di idee; è (o almeno dovrebbe essere), palestra di pensiero ed educazione del cittadino alla costruzione di una sana e serena coscienza critica, presidio della democrazia e della convivenza civile.
    Raramente ho letto qualcosa di più lontano da questa mia idea della stampa (evidentemente obsoleta…) dell’articolo in questione.
    Qui siamo all’elogio palese della cattiva educazione, della scorrettezza, del teppismo, della superficialità e della prevaricazione, mentre la competizione leale, il talento, il rispetto dell’avversario, il vivere secondo dei sani principi sono ormai dei valori insopportabilmente noiosi.
    Credo che questo articolo sia drammaticamente intonato con il particolare momento di crisi che attanaglia questo nostro povero paese.
    Una crisi di natura soprattutto etica.

  34. Francesco da Lugano scrive:

    Uno degli aspetti più meschini dell’animo umano è, da sempre, la superficialità. Un attibuto negativo che porta effetti collaterali conosciuti come la disinformazione e l’etichettatura ad ogni costo. L’esempio dell’articolo apparso su Libero è illuminante. Federer è un bravo ragazzo, che rispetta gli avversari? La cosa sembra aberrante agli occhi di Massimo Rossi. Bene, lo svizzerotto diventa quindi un “buonista”, dalla “ipocrisia bene educata”. Colpe che meriterebbero la coatta deportazione alla Cayenna, o ancora meglio in qualche miniera di sale (possibilmente a Margherita di Savoia, vicino dove sono cresciuto) con un bel contratto co.co.co. Così impara il vero senso della vita.

    La cura per salvare il tennis dall’Apocalisse federeriana? “Murray, per intenderci, un teppistello pochissimo politically correct e forse finalmente indenne da infortuni”. O magari il Rafaelito de Mallorca, magari, aggiungo io, cresciuto da bambino a pane e aringhe sotto il sole bruciante delle Baleari.

    Ed eccoci arrivati alla morale della questione. Rossi pontifica: “insomma urge un po’di cattiva educazione e di aggressività”. “Cojones”, per intenderci. E poi ci lamentiamo della maleducazione dilagante nella nostra società, del bullismo e del trash televisivo.

  35. luca scrive:

    P.S. @ADC : sia UBS il supremo giudice dei post e dunque decisore della loro pubblicazione sul blog !!!
    Peraltro, mi dai l’assist per ritenere un confronto generazionale pressochè impossibile : l’esibizione Federer / Sampras mi sembra sia una buona verifica. E pure Sampras si è ritirato nel 2003, non nel 1960 !!!!
    Il match lo avrei apprezzato di più con…..le Wilson Jack Kramer !!!!!!
    De gustibus non disputandum est

  36. Daniele Bartolini scrive:

    Per Michele Fimiani:
    Prima di tutto mi complimento con te per la competenza e l’accuratezza del tuo studio, poi, avendo letto che anche te sei di Firenze come me, ti propongo: perché non facciamo una partita a tennis? La mia mail è: dbarto@libero.it
    Ciao,
    Daniele

  37. Francesco da Lugano scrive:

    Totalmente d’accordo con l’amico (se me lo consenti:) roberto. Mi sono avvicinato alle mie passioni letterarie, filosofiche e sportive attraverso quel sano (ed indipendente) giornalismo d’inchiesta, che informa, non deforma a proprio piacimento la notizia. Allo scopo di orientare l’opinione pubblica.

    Non che queste cose non accadessero 10 o 20 anni fa, ma adesso linguaggio volgare e faziosità hanno davvero superato il livello di guardia.

    P.S. Nel precedente post ho anche io usato un termine di “impronta iberica” volgare. Volevo rendere il concetto, ma ho sbagliato e mi scuso con ognuno di voi.

    P.S Sull’argomento sarebbe davvero interessante sentire l’opinione di Thomas Yancey. Ho iniziato a seguire questo blog anche per le sue meravigliose disamine su tennis, etica e più in generale sull’esperienza umana a 360 gradi. Thomas torna con noi!

  38. String scrive:

    Per quanto riguarda l’esibizione (perchè altro non può essere), tra Sampras e Federer, ricordo che già nel 2006, Sampras fece un giro di esibizioni negli USA contro Robby Ginepri, e che già allora, vederlo preso a pallate, pelatino e con lo sguardo basso, da un giovane giocatore di non eccelsa classifica (oggi 132°) rimasi con una senzazione di incredibile tristezza.

    Ora Roger, che probabilmente ha molta più stima e cortesia nei confronti di Sampras di quanto non ne abbia Ginepri, potrebbe chiudere la pratica con un netto 6-0 6-0, solo che non ne ha la voglia ne interesse a farlo, per ovvi motivi di immagine e business.

    Personalmente non riesco ad appassionarmi ad una partita di questo genere. Trovo allora più interessanti le partite del circuito BlackRock, dove una ennesima sfida Sampras-Agassi sarebbe combattuta veramente, e perciò molto più divertente.

  39. Michele Fimiani scrive:

    Per karlovic 80:
    come puoi notare ho corretto le statistiche.
    In un primo momento avevo considerato (volutamente) solo i tornei che davano punti atp.
    Poi sotto consiglio di Ubaldo ho preso anche in considerazione Coppa Davis e altri tirnei come la Coppa Grand Slam, onde evitare fraintendimenti.
    Le due sconfitte che mancavano nel 1994 erano proprio quelle indicate da te!

  40. karlovic 80 scrive:

    ecco la mia pagella del 2007.ROGER,VOTO 9.5.stagione fantastica non come il 2006 ma quasi.e riuscito a battere nadal sul rosso,ha commesso qualche errore,3 slam, finale a parigi, master cup,2 ms vinti, 3 finali perse hai ms.IMMENSO NADAL VOTO 8.grande sulla terra, 3 roland vinto,bravo a migliorare i punti deboli,vedi servizio,gioco di rete e rovescio.sono molto deluso della seconda parte stagionale,come al solito,mi aspettavo miglioramenti sul veloce,non ce ne sono stati,per colpa delle ampie aperture,e credo che non migliorera mai.finale a londra favorito dall erba rallentata.TORO DA COMBATTIMENTO. DJOKO,VOTO 9.la sorpresa stagionale,sfortunato ad incontrare roger a melbourne,altrimenti vinceva il titolo,semi parigi,semi a londra,purtroppo ritirato,finale a new york.2 master series e finale a indian wells.agli ultimi appuntamenti e arrivato cotto.FENOMENO. DAVYDENKO VOTO 8,5.confermarsi nello sport e difficilissimo.timbra sempre il cartellino,quarti in australia,semi a parigi,semi us open.unico neo e che gioca troppe gare.CONFERMA. MURRAY,VOTO 8,5.peccato la botta presa al polso,ha saltato parigi e londra.cio nonostata e arrivato a un passo da shangai.senza i guai fisici per me sarebbe top 5.CAMPIONE. FERRER,VOTO 8.fino allo us open stessi risultati del 2006,semi a new york e finale al master perdendo da roger.ha fatto gia il massimo,altri non ci riescono neppure.complimenti.OPPORTUNISTA. RODDICK,VOTO 7 DI STIMA.purtroppo doveva nascere nel anno 32 per vincere qualche slam in piu,in tutto una buon anno,semi agli au open,quarti a londra,quarti negli states dove ha giocato,la sua piu bella gara,peccato cha abbia perso da king roger.COMPETITIVO. GONZALES 7,5.il suo miglior anno,finale a melbourne,gioca bene su tutte le superfici,f a roma dove perde da rafa,buono sull erba e ottimo cementista,male nei 1turni negli slam,vedi us open uscito con gabashvili…al master batte roger e poi si addormenta.DISCONTINUO. ROBREDO,VOTO 7.anche lui per un soffio non al master,fotocopia del 2006,quarti a melbourne e parigi,perde male da gulbis allo us open.OPERAIO. NALBANDIAN ,VOTO 3.talento buttato,quarti a barcellona e poi il buio,prima della luce chiamata madrid e parigi.come minimo top 5.GENIO E SREGOLATEZZA. GASQUET,VOTO 7,5.miglior anno della sua giovane carriera,semi a londra e apparizione a shangai,i limiti sono fisici e mentali.FIAT 500 CON MOTORE FERRARI. BERDYCH,VOTO 5.uno dei miei preferiti mi ha deluso.e sempre vicino ai top 10 ma niente salto di qualita.ottavi a melbourne,primo turno a parigi,quarti a londra e toppa la parte indoor.presto trovera una persona di fiducia per stargli accanto.TALENTO BUTTATO ALLE ORTICHE. SAFIN,NON PERVENUTO.semi a las vegas,e poi e andato a scalare,IL MONTE CHO OYU IN NEPAL.PEGGIO DI NALBANDIAN. ED INFINE IL MIO KARLOVIC.il perticone di 208 cm,e arrivato a ridosso dei primi 20 a 28 anni,tre tornei vinti,houston,nottinghame stoccolma.finale a san jose,e semi a washington,new haven,tokyo e basilea contro the king.se migliorera, un po nello scambio e negli spostamenti latareli,presto lo vedremo vicino ai top ten.ha inchiodato 1318 aces in 64 gare,20,5 media a gara,secondo miglior record dopo gli oltre 1400 ace di goran,fatti nel 96 ciocando pero oltre 100 gare.THE ACE MACHINE.

  41. luca scrive:

    Ho letto l’articolo di Rossi su Libero. Non merita commenti.
    Adesso si colpevolizza Federer perchè vince sempre laddove è importante vincere. Che colpe ha per questo ? Se gli avversari non sono all’altezza mica è colpa sua; che sia o meno simpatico non influisce minimamente sui risultati. Quelli sono.
    Sono certo che ci sono molti frequentatori del blog che riescono a scrivere un miglior articolo.

  42. Lorenzo scrive:

    Non era mia intenzione scatenare la rivolta anti-Rossi..o meglio..si. eheh :D

  43. karlovic 80 scrive:

    ho visto michele,le due sconfitte erano in davis,e finale di coppa del grande slam contro krajicek e larsson.quindi 11.

  44. marcos scrive:

    bravo michele!

    ho affidato alla redazione qualche pensiero sull’articolo recentemente pubblicato da libero.

    mi associo ai sentimenti di margherita, angelica, roberto, francesco e luca.

  45. raffaele caterino scrive:

    @stefan
    come scrissi in un vecchio post, una caratteristica che mi sono trovato ad approfondire di federer è quella della lettura corporea.
    oltre alle fantastiche doti tecniche, di anticipo etc. etc. federer ha una capacità (credo naturale poi sviluppata negli anni) di leggere i movimenti degli avversari e la direzione della palla, il risultato è che riesce a muoversi con maggiore agio sul campo. prova a registrare fasi di gioco e a rivederle guardando solo lui…è una sensazione incredibile (si tiene poi sempre in ritmo con le gambe come fanno i giocatori di basket quando difendono e non sanno dove va l’avversario)….questo è uno dei motivi per i quali va in difficoltà ad esempio con giocatori come nalbandian che usano maggiormente la parte superiore del corpo (oltretutto l’argentino ha un ottimo uso della mano sinistra nel rovescio bimane, cosa che gli permette oltre a fare variazioni difficili da leggere anche di trovare angoli al limite).
    raffaele caterino

  46. raffaele caterino scrive:

    ah a proposito, per michele fimiani…
    ho visto su raisat un match di finale circuito blackrock tra edberg e mc enroe con un finale fantastico….edberg fa un ace non visto (la palla era addirittura dentro la riga)….mcenroe, che con gli anni non cambia ma peggiora, gli dice che la palla era fuori….a quel punto edberg guarda basito tutti non potendo credere a quello che vede e sente, non dice una parola torna al servizio e spara un ace meraviglioso di seconda al massimo della velocità! (per la cronaca erano al tiebreak lungo del terzo 11-10 edberg!)
    raffaele caterino

  47. Francesco da Lugano scrive:

    @karlovic80
    ottime le pagelle! Il tuo intervento potrebbe essere uno spunto per Ubaldo e la redazione intera: visto che siamo a fine stagione (da sempre tempo di bilanci) perché non fare un pagellone, dando voti ai tennisti Top 20, più magari gli italiani?

    Propongo anche una classifica dei 10 incontri più belli ed emozionanti del 2007. A quel punto, nel post creatosi tutti noi potremmo dire la nostra, pubblicando le nostre pagelle/classifiche personali. La cosa varrebbe, ovvio anche per il circuito WTA (in quel caso angelica ci delizierebbe tutti con un intervento dei suoi, ne sono sicuro!)

  48. Avec Double Cordage scrive:

    devo dire che non sono un fan delle pagelle, c’è la classifica ATP che parla chiaro

    per una volta sono d’accordo con Raffaele Caterino che ha scritto una cosa abbastanza condivisibile da tutti però riferendosi alle cpacità di lettura e di gioco di gambe di federer e alle capacità technice di Nalbandian.

  49. maxolds scrive:

    Vabbe’
    tento
    Una considerazione esaustiva (esausta) e risolutiva dell’annosa irrisolta questione dei confronti –impossibili ma fattibili,sic, - tra giocatori ed epoche diverse, soprattutto in relazione al dominio e alla grandezza epocale di federer. numeri annessi, connessi, ammessi e non concessi.
    A chi dice cioe’ che federer e’ limitato e fortunato a vincere tanto ma contro nessuno. E non giocando nemmeno in un grande tennis.

    Borg- certo uno degli immortali, al dunque era quasi imbattibile, e imbattuto-specie sulla terra, panatta a parte…. Eppero’ faticava –sul veloce-con lall amaya tanner, perse con alexander , e franchitti!. Tuttavia, un grande indiscutibile.
    Sampras- altro certamente celebrabile, se tirava i suoi colpi divini non ce n’era per nessuno, oggi perfino. Poi, perdeva con galo blanco Santoro mantilla e gaudenzi, quando era forte, prima durante e dopo nel corso della stagione e della carriera.
    Federer perdeva anche lui con mantilla, fatica con suzuki srichaphan o.rochus nadal nalbandian, ha perso con sanguinetti, anni fa.. poi pero’ ha quasi smesso, di perderci.
    E vince, con tutti, da anni-anni, sempre sempre sempre-(quasi) sempre. Il proseguio di carriera si vedra’, ma ha vinto gia’ piu’ lui che tutta l’italia o la spagna messe insieme.
    Ora, sanguinetti e’-era forse piu’ forte di roddick gonzalez davydenko blake contro cui federer (non) perde un match in quattro anni??? Certo che no, caro davide-non era un super di un’altra era fortunata- e’ che federer e’ cresciuto!!! Definitivamente maturato, a prescindere dal suo autunno prossimo venturo.

    Ora vi chiedo
    Non dico per logica –che non sempre c’entra/descrive il tennis, ma almeno con un rasoio di occam di buon senso , un back di ragionamento non offuscato dalle opinioni o passioni pure legittime:

    e piu’ ipotizzabile, e’ piu’ facile che
    uno sport- un intero ambiente /movimento- e ogni singolo giocatore sul pianeta
    oggi
    si sia strutturalmente impippito-e in pochissimi anni, verticalmente
    o non piuttosto che
    ci sia un tale fenomeno, federer (e , in parte, anche nadal) come pochisssssimi altri mai, che li schiaccia tutti? Almeno , per 4 anni, non 4 settimane o mesi.
    ???

    La risposta mi pare evidente.
    Che poi il tennis possa avere anche una involuzione, periodi, annate, che forse ‘’una volta’’ (UNA DELLE tante c’era una volta) potesse essere piu’ differenziato-vario-giuoco- e i giocatori piu’ uomini-o donne…e i duelli e i drammi…
    Altro discorso, de gustibus….
    Ma i fatti… piu’ dei semplici numeri. e soprattutto : siamo istintivamente tifosi, ed eravamo sempre ‘’giovani’’ allora, e a quello restiamo legati.

    (Gli e’ che: poniamo che federer giocasse oggidi’ con i primi mille classificati atp, magari invogliandolo con un milione di euri a match, visto che e’ cosi’ venale (altra str…sciocchezza sesquipedale-ma come gli viene a certa gente??). beh, vincerebbe, penso-ritengo, con 995, o forse piu’. anche perche’ mica sono sicuro che tutti quei 7 od 8 che l’hanno battuto siano in grado di trovare quella giornata o quella dose.. che un giorno nella vita hanno vissuto per riuscirci… mentre lui e’ risultato in grado di vincere comunque chiunque sempre. Poi chiamatelo pure pippa, e ditelo scemo perche’ ama mirca)
    Spero duri a lungo, perche’ lo merita-stupendo giocatore e bravo figlio, e non so come riuscira’ nel suo tentativo di misurarsi con la storia issandosi sull’olimpo del mito-(io roboante lui molto piu’ serafico ma non meno determinato) ; ma gia’ non ha bisogno di dimostrare piu’ niente a nessuno, incluso certi giornalisti, me e qualunque filosofia o blog.

  50. valentina scrive:

    E’ già qualche mese che frequento questo blog e devo dire che apprezzo molto questi articoli di statistiche, in quanto per noi appassionati spesso i dati numerici sono utili spunti di riflessione e conversazione. valentina

  51. francesco scrive:

    Caro Ubaldo, essendo anche io un patito di numeri noto che nei siti di tennis non viene data molta importanza alle statistiche.
    Siccome a quanto vedo avete un esperto nel campo dei numeri, perché non crei una vera e propria rubrica dedicata a questo argomento?
    Francesco da Milano

  52. marcos scrive:

    Il buono, il brutto, il cattivo.

    Leggendo nella rassegna stampa, curata per il blog da Daniele Flavi, l’articolo di Massimo Rossi recentemente pubblicato da Libero, ho pensato di aggiungere qualche considerazione.

    Dalla metà degli anni ottanta, grazie all’improvviso fermento economico, fondato sulla ricetta vincente della Milano da bere, che consentiva a molti di spendere, senza preoccuparsi del debito che causavano, sicuri ed arricchiti, finalmente liberi dalla preoccupazione di mantenere un comportamento anche formalmente rispettoso delle regole di convivenza e delle tradizioni civiche del dopo guerra italiano, sempre meno presenti anche nelle città di provincia e nelle campagne, quei molti pensarono che la bellezza, l’immagine e l’ostentamento del benessere raggiunto consentissero un atteggiamento più diretto, meno attento alle sensibilità altrui, talvolta grossolano, spesso volgare ed arrogante. Quando, infatti, l’improvvisa ricchezza coglie colui che ha letto poco, l’effetto culturale che ne deriva è, a mio parere, devastante.

    Negli anni novanta, tale atteggiamento spavaldo, che non tiene più conto di ciò che si dice, ma di come lo si dice e che, per questo, consente a chi parla di dire tutto e il contrario di tutto nella stessa serata, trainato molto dalle trasmissioni televisive, vere scuole di pensiero per tutte le età, s’è rapidamente trasformato, mantenendo gli accenti peggiori (volgarità ed arroganza) ed aggiungendone altri, forse, più pericolosi. Non basta più alzare il mento, gonfiare il petto, colorare la coda e dirla più grossa, per far prevalere il proprio pensiero ed il suo contrario, a seconda delle convenienze: è necessario accusare di buonismo ed ipocrisia quei benpensanti che ancora si rifanno alla tradizione civica che i nostri nonni (ed ancora alcuni genitori, fortunatamente) ci hanno insegnato, per crescere assieme nel dialogo, nel confronto e nel rispetto anche delle posizioni più lontane, a prescindere da come ci si mostra e da che parte si sta.

    L‘understatement, la semplicità, il rispetto, l’educazione e la sostanza sono diventati non solo antichi e fuori luogo, ma anche sintomo di falsità e di ipocrisia: per crescere, non importa più se insieme, anzi, meglio se da soli, bisogna solo mostrarsi sicuri, vincenti, belli e potenti. Bisogna far credere che la forma non ha più alcuna importanza, affidando, in realtà, solo alla forma il proprio successo. Bisogna far credere che si bada solo alla sostanza, quando, in sostanza, rimangono solo chiacchiere arroganti. Bisogna dileggiare chi, per esprimere la propria sostanza, utilizza la necessaria forma. Bisogna strappare la risata più grossolana, l’applauso più viscerale. Bisogna stupire per la propria diretta e violenta franchezza e cancellare anche la più elementare ironia. Bisogna lodarsi e prendersi meriti, dimenticandosi l’autoironia. Bisogna cancellare ogni minimo dubbio ed offrire solo certezze.

    Federer, in questo senso, ha dei grossi problemi: unisce meravigliosa forma ad incredibile sostanza in un mondo che, fingendo di occuparsi solo della seconda, utilizza malamente la prima. In pochi riescono ad inventare una forma diversa, che rompe con quella del passato, mantenendo la sostanza come prima ragione di vita o di professione: McEnroe era uno di questi, lo era Wharol, lo era Klimt. La natura, però, non regala a tutti tale privilegio: prima di rompere con il passato, bisogna essere capaci di immaginare un futuro.

  53. roberto scrive:

    Io non lo avrei saputo scrivere così bene, ma hai colto in pieno il mio pensiero, marcos. I riferimenti a Warhol, Klimt e Mac sono perfettamente aderenti.

  54. chloe de lissier scrive:

    comprendo le ottime intenzioni, marcos. ma devo dirti la più sincera delle verità: ho capito molto poco del tuo discorso.

  55. karlovic 80 scrive:

    francesco da lugano,ottima la tua proposta,ho intenzione di fare un super pagellone con i primi venti al mondo,e anche la top ten dei migliori match.purtroppo per motivi lavorativi sono fuori tutto la giornata.mini pagella sugli italiani.STARACE,VOTO 8.molto bene potito,mi sembrava perso,invece e venuto fuori alla grande.ora n 31.BEN RITORNATO.BRACCIALI,VOTO 6.5 DI FIDUCIA.cause anche infortuni e uscito dai cento.tra tornei atp e challenger masimo 2 turni.non lo vedremo piu a buoni livelli.IN BOCCA AL LUPO.SEPPI,VOTO 7.dopo una lunga serie negativa e tornato a buoni livelli,vedi finale a gstaad e semi a vienna.AVANTI COSI.VOLANDRI,VOTO 6.ottimi risultati a roma e parigi,per il resto un disastro totale.SVEGLIATI.BOLELLI,VOTO 7.di gran lunga il miglior talento nostrano,ma grossi limiti mentali.entra nei primi 70,bene nei challenger,lo vedremo protagonista assoluto,nei tornei atp.TALENTO.FOGNINI,VOTO 7.entra nei top 100,grande in canada dove passa qualificazioni,e arriva al terzo turno perdendo da roger.CONTINUA COSI.pe quanto riguarda i giovani,molto bene del potro,buoni risultati e competitivo su tutte le superfici,meglio se cemento.gulbis e un gran giocatore notatosi solo agli us open.buono anche il canadese dancevic.nota dolente il gigante querrey ,potenzizlita enormi,gran fisico,e gran servizio,per il resto e notte fonda.peggio di querry,uno dei miei preferiti,CHRIS GUCCIONE,gran servizio e rete,per il resto naviga tra challenger e top 100.UN BEL 10 A UBALDO E A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG.E PER ULTIMO UN BEL 0 A ETIENNE DE VILLIERS.CARO ETIENNE ORA CHE CI SONO 2 FENOMENI,ROGER E RAFA,E GRANDI GIOCATORI,MA SOPRATTUTTO GRANDI PERSONAGGI,NON CERCARE DI SNATURARE IL NOSTRO AMATO SPORT.

  56. marcos scrive:

    in buona sostanza, chloe, da qualche anno a questa parte, la più comoda strategia per avere successo è apparire belli, potenti e sfrontati; si ottiene il massimo dell’audience, poi, se si riesce a deridere o ad accusare di perbenismo coloro, che, diversamente, esprimono la loro bellezza in maniera del tutto naturale, con educazione e senza ostentarla.

    ti ringrazio per aver letto il mio pensiero, come ringrazio, naturalmente, roberto.

  57. Avec Double Cordage scrive:

    off topic:

    guccione, querrey, karlovic… ma che sei un cestista con il pallino del tennis karlovic80? 8) sinceramente quello di karlovic più che tennis è toss & ace

    va bene che il servizio è un colpo importante e anche difficile da eseguire, ma se si serve bene solo perchè madre natura ti ha fornito 30 cm di spanna più della norma ma per il resto si è poco più che mediocri non ci vedo molto da ammirare, piuttosto uno come federer, sampras, becker, edberg che saranno anche tra 185 e 190cm ma hanno lavorato sodo per costruirsi il servizio che hanno, immagina se per loro ogni volta al servizio si alzasse il campo o abassasse la rete di 30 cm come glieli sparerebbero gli ace a karlovic…

  58. chloe de lissier scrive:

    grazie, marcos. non sono colta come te. penso che massimo rossi viene da quel modo di vedere il mondo da cui nascono gli squadristi di tutte le ideologie. burgess in “arancia meccanica” ha dipinto perfettamente questa cultura, se così si può chiamare.

  59. Francesco da Lugano scrive:

    E’ interessante notare come i mitici (sotto alcuni aspetti) anni 80, quelli responsabili secondo marcos ed anche secondo me, dell’inizio del cambiamento culturale del popolo italico, coincidano anche con la nascita di un certo tipo di stampa sportiva.

    Una stampa sportiva più urlata, più faziosa, più biscardiana. I toni, in tv e sui giornali diventano concitati, esasperati, devono per forza di cose essere più aggressivi. Come in un’assurda prova di forza, non vince tra gli opinionisti chi esprime la tesi più convincente alla prova dei fatti, ma chi invece urla, strepita. Chi porta la discussione al livello dello scontro. Sparisce quindi la necessità della dialettica nel confronto giornalistico, per dare spazio alla “polemica”.

    Fateci caso. Negli anni 80 nascono moviole, Processi del Lunedì e presidenti e direttori sportivi sempre più maleducati nei toni, le bufale estive di mercato. Tutti argomenti in pasto ad un pubblico sempre più eccitato, sempre più “Ultras”. Queste sono caratteristiche che hanno purtroppo avvelenato il “beautiful game” (il calcio).

    Gente invece come Rino Tommasi, Ubaldo Scanagatta o Gianni Clerici mi hanno fatto amare da bambino uno sport come il tennis. Per il loro modo garbato e competente di presentarlo. Vedevo (vedo tuttora) in loro educazione ed amore sincero per lo sport che commentano. In altre parole sono la dimostrazione (almeno per me) che bravi giornalisti e/o addetti ai lavori sono uno straordinario veicolo promozionale.

    Per questo quando leggo uno sproloquio come quello di Massimo Rossi su Libero mi indigno (come direbbe roberto). Perchè va contro quei principi di pacatezza e civiltà che io associo al giornalismo.

    P.S: So di avere generalizzato con il calcio. Me ne scuso. Era lo sfogo di un grande appassionato. Ancora complimenti a marcos per la disamina di ieri.

  60. chloe de lissier scrive:

    ho letto pochi giorni fa un libro di william bayer, “artigli sulla città”, scritto quasi trent’anni fa. alcuni protagonisti sono giornalisti di un canale televisivo popolare di new york. il direttore di questa rete, channel 8, viene così descritto: “il tipo freddo ed egocentrico dietro una facciata di roboante loquacità. era uno che avrebbe venduto la nonna se avesse trovato un pervertito disposto a comprarla. uno che avrebbe venduto di tutto”. questo giornalista dichiara a un certo punto: “non siamo channel 2. non rendiamo le notizie più noiose di quelle che sono già. e non siamo channel 4. niente servizi di arredamento, sfilate di moda, rassegne di ristoranti esclusivi. e channel 7…! il loro eterno ottimismo mi dà la nausea. channel 5 cerca di puntare sui programmi impegnati, ma riesce solo a essere un ibrido. dunque, che cosa siamo noi? direi che siamo un equivalente della stampa popolare, ecco. ci rivolgiamo alle segretarie e ai manovali, ai netturbini e ai poliziotti. siamo autentici, passionali, competitivi, emotivi. la gente preferisce noi perché sa che saremmo disposti a uccidere pur di darle una storia avvincente. e sa un’altra cosa. sa che noi non ci vergogniamo. capito? non ci vergogniamo di sfornare la robaccia che vuole avere”.
    ecco. purtroppo grande parte del giornalismo è fatta ovunque di uomini del genere. e cosa ancora più triste è che tanta gente pensa come loro.

  61. marcos scrive:

    colgo profonda amarezza nella chiosa di chloe.

    questo blog nasce anche per ribadire che c’è del giornalismo che, pur non incatenandosi a rigidi schemi moralistici o bacchettoni, sa stare sulla notizia con estro, simpatia ed oggettività. noi, come altri, siamo lontanissimi dalla filosofia di channel 8: le critiche che da qui si muovono, per esempio, possono essere durissime, ma sono sempre ben sostanziate da serie motivazioni.

    con questo, non voglio dire che si è perfetti: non sono mancate, infatti, critiche sul modo di presentare alcune notizie…a mio parere, però, siamo sulla buona strada!

  62. Stefano Grazia scrive:

    Mi sarei aspettato un post di Nikolic a difesa di Rossi e magari l’ha fatto e a me è sfuggito…chi non salta i miei post appena legge il mio nome sa che mi sono battuto contro marco.napo & Co, contro luca, il difensore del sacro sepolcro borghiano (che comunque non è CONTRO ma solo troppo PRO-e gli sarà venuto un colpo a leggere l’articolo di Spezioli su come Borg sarebbe stato preso a sberle da kramer,hoad e laver) e perfino contro l’Anti Nadal Torzillo e contro tutti “i detrattori a prescindere” della henin (e non mi riferisco ad angelica,roberto etc)…Ciò detto,ed eppure (???), non mi sono scandalizzato a leggere l’articolo di Rossi…Forse perchè ho letto prima le feroci critiche che hanno stimolato il mio innato spirito di devil’s advocate (per carità, una quisquilia se paragonato a Demostene Nikolic) o forse perchè citava Cassius Alì… Boh, comunque io, tifoso di Federer, non ho trovato tutta questa indecenza morale nell’articolo di Rossi che è ovviamente una gioiosa provocazione (non mi pare astiosa come certi post di marco.napo)… A me per esempio piace anche Murray e certi aspetti di McEnroe e Connors,l’assenza di ipocrise per esempio, non mi sono mai dispiaciuti e sono rimasto sempre affascinato dal fattoche pur probabilmente essendo certo che Mac era davvero uno str…sul campo, però giocatori come Becker,Agassi e Pat Cash ne sono stati amici…C’è una certa onestà di fondo anche in Nastase… O nella Henin (e mi fermo qui). Ma sto andando fuori tema: volevo solo dire che dopo aver letto le critiche roboanti mi aspettavo chissà che cosa e invece non ho trovato nulla di particolare e nemmeno del cattivo giornalismo, a mio parere. Bisogna stare attenti a non prendersi troppo sul serio e a non pensare di essere sempre più buoni più colti più onesti e più puri degli altri. A me piace Federer.Ma mi piacevano anche Jimbo e Hewitt. E non mi piace l’eccesso di buonismo. E confesso che contro Nadal al RG avrei voluto vedere Roger sporcarsi le mani pur di vincere (non fregare, intendiamoci, quella è un’altra cosa…e nemmeno Rossi si riferisce credo a quello). Comunque il succo è questo: secondo me con Rossi e il suo articolo avete un po’ esagerato.

  63. Domenico scrive:

    Tanti complimenti Mrcos, davvero. Hai espresso con bellissime parole ciò che ho sentito leggendo quell’assurdo e, tutto sommato, anche banalissimo articolo di questo Massimo Rossi (ma chi è poi per pontificare in quel modo?), che invece a quanto pare si sente così originale e moderno a scrivere queste boriose stupidaggini da rotocalco scandalistico.

    Ma non si può fare niente per protesare? Che so, spedire un bel po’ di email a Libero e ad altri giornali con i quali quello là collabora…

    no, perchè con scritti simili non è solo in gioco il prestigio di un tennista, che peraltro non ha certo bisogno di essere difeso, ma tutto un concetto di società e di sportività che trovo assolutamente devastante…

  64. Domenico scrive:

    Capisco ciò che intendi, Stefano Grazia.

    Ma il fatto è che questa storia del “buonismo” sta veramente stufando!
    Ma Federer non ha il diritto di essere così e basta? Perchè gli deve essere gratuitamente appiccicata questa stupida etichetta che ormai si sente distribuire a destra e manca con tanta disinvoltura, sempre ovviamente abbinata al quasi sinonimo “ipocrisia”, ogni volta che qualcuno non si comporta in modo arrogante, menefreghista ed egocentrico a tutti i costi?
    Ogni volta che qualcuno si comporta, semplicemente, in maniera educata?

    È questa la logica che mi fa letteralmente schifo in questo articolo, che peraltro non svolge quella che dovrebbe essere la sua funzione, cioè informare i lettori di Libero sulle ultime notizie del tennis.

    Ovviamente poi, è logico che uno come Rossi esageri, mitizzi e mistifichi ben oltre il reale la presunta mancanza di sportività di gente come Mac, Connors, Lendl e Nastase, e la altrettanto presunte inimicizia fra loro e tutti gli altri tennisti del circuito, in un elogio dell’odio sportivo che sa tanto tristemente di curva sud e di rissa televisiva.

  65. Stefano Grazia scrive:

    domenico,per carità, Roger ha il diritto di essere così edè per questo che ci piace anche di più…ma il giornalista magari deve cercare angolazioni ed ottiche diverse altrimenti,chissà,scriverebbero sempre tutti le stesse cose…adesso me lo vado a rileggere,magari son stato superficiale, però a me piacciono anche i tipi alla Murray e alla Hewitt e anche Agassi prima di diventare un guru saggio era considerato un teppista (per me si sbagliavano di grosso,bastava leggere le sue interviste)… quel che credo però è che l’articolo di rossi non sia da annoverare fra i Pezzi da Informazione ma piuttosto fra i PUNTI DI VISTA…non è stato scritto per informarci ma per offrire una diversa angolazione… In più credo che sia lui il primo a meravigliarsi del vespaio scatenato…Trovo più scandaloso il modo in cui certi post vengono commentati da alcuni di noi (per es quello di Spezioli) che invece di guardare a the whole picture s’intestardiscono a cercare il pelo nell’uovo,a leggere fra le righe, a scovare il lato negativo invece di, direbbe yancey, prima leggere e poi invece di rispondere, commentare a sua volta…O forse non lo direbbe e così lo dico io.

  66. raffaele caterino scrive:

    sono d’accordo con stefano grazia ma anche con chi critica l’articolo…..il problema è sempre il solito…non si arriva mai a una via di mezzo, una visione moderata. io leggo sempre (e ascolto anche in televisione) o commenti nei quali si esalta ogni minimo atteggiamento dello svizzero (e questo secondo me non fa bene allo svizzero che se ne dica o no) o chi gli da contro addirittura inneggiando a rivolte da stadio……nei tanti anni che seguo il tennis io personalmente mi sono “innamorato” (ovviamente tennisticamente :) ) di marat….che incarna secondo me il prototipo perfetto del comportamento: senza ipocrisie dentro e fuori dal campo, disponibile con tutti, correttamente sportivo come poche persone sulla faccia della terra e infine, che non guasta mai, divertente e simpatico da morire! :)

  67. angelica scrive:

    Stefano effettivamente rileggere l’articolo potrebbe essere una buona idea e se puoi, senza la toga da avvocato del diavolo.
    Io ho trovato l’articolo di pessimo gusto. Con frasi fatte e una certa arroganza .
    E onestamente mi lascia sempre l’amaro in bocca quando uno giornalista (stefano, che dici, vogliamo chiamarlo opinionista?) usa il dileggio cosi’ tanto per scrivere qualcosa. E forse Murray a sentirsi dare del teppistello magari si stranisce di brutto e non ha neanche torto.

    Per farla breve, ci si puo’ indignare (sara’ qualcosa che non si usa quasi pero’ fa bene sapere che quando si leggono certi articoli di scuola biscardiana, non ci si gira dall’altra parte ne’ li accetta senza reagire)

    Mi ritrovo completamente nelle parole di Francesco da Lugano

  68. marcos scrive:

    sono certamente stato più critico io su de villiers, che rossi su federer.
    quella volta parteggiavo per il tennis, questa volta per federer: facile, direte.

    il mio preferito era mcenroe: si può pensare di amare nastase, murray, federer, vilas, gomez, henman, ivanisevic, connors, mecir, panatta, agassi, sampras, ashe, armitraj, djokovic, gerulaitis, tarozcy, arazi, edberg, becker, leconte, noah, gasquet e safin tutti insieme?

    a me questi piaccion tutti!

  69. pallock scrive:

    Sono per lo più d’accordo con Stefano Grazia. Non trovo così disdicevole l’articolo di Rossi (che ho letto e riletto tre volte).
    Articolo certamente ironico e provocatorio, ma il cui succo è che l’unica cosa che si può criticare a Federer è la sua perfezione sotto ogni aspetto,
    perfezione che, alla lunga, per qualcuno, diventa noiosetta.

    L’articolo mi sembra il giusto contraltare alle telecronache in cui Marianella
    esalta anche il modo in cui Roger porge l’asciugamano al raccattapalle.

  70. luca scrive:

    @ Stefano Grazia. No, non mi è venuto un colpo leggendo l’articolo di Spezioli.
    E’ probabile che lui - come me per IceBorg - parteggi per il campione della sua gioventù.
    Eppoi, Jack Kramer è intoccabile : che carisma !!!

  71. Marcello scrive:

    Evidentemente Rossi ce l’ha con Federer perchè in qualche modo rappresenta per lui una terribile minaccia di stampo spiccatamente comunista…

  72. Enzo Cherici scrive:

    Il mio parere: trovo l’articolo veramente pessimo. Se voleva essere ironico, non centra l’obiettivo, a me francamente non fa né ridere, né sorridere. Poi rifletto e penso che l’articolo deve essere pubblicato su Libero. E allora deve essere quantomeno provocatorio, fedele alla linea del giornale. Preciso: pur trovandomi raramente d’accordo con gli editoriali di Libero, lo trovo comunque un giornale ben fatto. Soprattutto intelligente e, appunto, provocatorio. Feltri ha occupato una fetta di mercato francamente sprovvista di copertura e l’ha riempita da par suo. Un giornalismo giocato tutto all’attacco e ben congegnato (soprattutto quando scrive lui). L’articolo di Rossi, a mio avviso, sconfina. Varca quella linea sottile che divide la provocazione dall’arroganza e dal cattivo gusto. La linea è sottile, ma esiste. E un giornalista dovrebbe sempre fare attenzione a non varcarla. Questa volta (e altre) non c’è riuscito. Spero almeno che c’abbia provato…

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