Papà Henin: “Justine salti Parigi!”
“Solo così vincerà Wimbledon”
I numeri della belga quasi da Graf

 
23 Novembre 2007 Articolo di Luca Labadini
Author mug

Ma la n.1 del mondo, pur riconciliatasi con il padre, non è d’accordo.  Forse, semmai, salterà Eastbourne. E a Wimbledon forse ci sarà anche papà. “Non ha mai vinto lì, quindi non sarei io a portarle sfortuna”. Hingis nel ‘97 e Serena Williams nel 2002 si sono avvicinate a Justine, seconda dietro Steffi

“ Per vincere Wimbledon Justine deve saltare Parigi “, parla il padre di Justine, Jose Henin.
La numero uno al mondo Justine Henin non pare però troppo disposta a seguire il consiglio di suo padre che le ha suggerito una particolare strategia per vincere il suo primo titolo a Wimbledon.
Justine e il padre Jose, 59 anni, si sono riconciliati da poco dopo un distacco durato sette anni.
Il signor Henin sostiene che il lasso di tempo fra la conclusione del Roland Garros e l’inizio di Wimbledon sia troppo breve e che proprio per questo motivo la figlia non riesca a ultimare la preparazione in modo ottimale.
“ Justine arriva sempre molto provata alle fasi conclusive del torneo di Wimbledon. Cio’ e’ anche dovuto all’intasamento del calendario, le date di Parigi e Londra sono troppo vicine. L’anno scorso inoltre Justine ha giocato una finale tiratissima in tre set a Eastbourne pochi giorni prima dell’avvio del torneo londinese ”, dichiara Jose.
“ Credo che per questo motivo sarebbe molto meglio se lei evitasse di andare a giocare a Eastbourne e comunque, per avere maggiori chances di portare a casa il trofeo di Wimbledon, deve iniziare a prendere in esame l’ipotesi di saltare il Roland Garros, almeno per un anno. Se non lo fa, potrebbe trovarsi un giorno con il rimpianto di non aver fatto tutto il possibile per vincere l’unico grande torneo che ancora le manca ”.
Le possibilita’che Justine segui la strada indicata dal padre appaiono al momento remote, specialmente dopo i numerosi contrasti avuti tra i due in questi anni.
Lo stesso Jose ammette: “ Abbiamo affrontato l’argomento insieme ma e’ un ‘ipotesi che lei non vuole neanche prendere in esame. Non potrebbe sopportare di rimanere a casa a guardare le altre giocatrici combattere per portarsi a casa la sua “ corona” a Parigi, citta’ che considera la sua seconda casa. Sarebbe davvero troppo doloroso per lei. E’ possibile che l’anno prossimo possa prendere la decisione di saltare Eastbourne, ma se si sentira’ in condizione e’ impensabile che salti il French Open, anche perche’Justine e’ convinta che partecipandovi aumentino le sue possibilita’ anche a Wimbledon”.
All’inizio dell’anno sarebbe stato impensabile per entrambi potersi sedere a tavolino e poter discutere su un qualsiasi argomento. Nel 1999, quando il futuro marito di Justine , Pierre –Yves Hardenne, comparve sulla scena, la belga era convinta si fosse creato un certo ostracismo verso di lui e che la famiglia avrebbe dovuto fare di piu’ per farlo sentire accettato. La tensione comincio’ a salire e sfocio’ in un duro litigio tra Justine e Jose in seguito al quale la figlia ribelle abbandono’ la famiglia e il padre si senti’ in obbligo di disconoscerla.
I fratelli di Justine, Thomas e David, presero le posizioni del padre e cominciarono a provare indifferenza e freddezza verso la sorella, ottenendo in cambio un mancato invito al matrimonio della Henin, avvenuto un paio d’anni dopo. I rapporti fra di loro divenirono talmente tesi che molti temerono che non potessero essere piu’ riaggiustati, ma la fine del matrimonio e un grave incidente automobilistico in cui e’ rimasto coinvolto il fratello David hanno cambiato le cose. In quell’occasione Justine si ritrovo’ in ospedale con la sorella Sarah, accorsa anch’essa all’ospedale per verificare le condizioni del fratello, salvo per miracolo. I dialoghi fra Justine e il resto della famiglia vennero riallacciati in quel momento. Quando la Henin vinse il Roland Garros per la terza volta consecutiva, ringrazio’ pubblicamente anche il padre Jose. Fu quello il primo riconoscimento ufficiale di Justine verso il padre, che non aveva mai menzionato nei sette anni precedenti.
Dopo quest’episodio la Henin ha infilato un’impressionante serie di vittorie consecutive ed e’ l’indiscussa regina della stagione 2007. Jose non ha ancora assistito a un match della figlia, ma questo potrebbe accadere a Charleroi a meta’ Dicembre.
“ Se andro’ a Wimbledon l’anno prossimo ” ? “Chissa’ ”! , dice Jose. “ In questi anni io non c’ero e lei non e’ mai riuscita a vincerlo quel torneo, quindi la mia presenza non le porterebbe certo sfortuna !”
Appurato che la Henin non sembra disposta a rinunciare a un probabile successo a Parigi, voi che ne pensate della strategia del padre? Justine avrebbe piu’ chances di vincere a Wimbledon se saltasse alcuni tornei precedenti ?

Il Dominio di Justine
Sono piuttosto impressionanti i numeri riepilogativi della stagione della numero uno mondiale.
Justine ha terminato vittoriosamente il 94% dei suoi match, pari a 63 vittorie e sole 4 sconfitte.
Dopo Steffi Graf, nessun’altra giocatrice ha mai raggiunto una media del genere. Solo Martina Hingis col 93,7 % nel 1997 e Serena Williams col 92 % nel 2002 vi ci sono avvicinate.
Sebbene il ruolino di marcia della Henin sia ancora ben lontano da quello praticamente imbattibile fatto registrare da Martina Navratilova ( 86 – 1) si tratta del miglior risultato da quando e’ stata istituita la WTA, giunta tra l’altro in un’ epoca in cui pochi ritenevano possibile che l’attuale numero uno avrebbe potuto dominare il circuito nella stessa misura in cui l’avevano fatto la Navratilova prima e la Graf poi. La sconfitta piu’ significativa della belga e’ stata quella subita da Marion Bartoli nella semifinale del torneo di Wimbledon, che le ha impedito di tentare l’assalto all’unico torneo del grande slam che le manca. Inoltre, Justine conduceva un set a zero ed era avanti di un break nel secondo prima di farsi scivolare dalle mani il match. Nella medesima situazione di punteggio si e’ trovata nell’altra amara sconfitta della stagione, la finale a Miami persa contro Serena Williams.
Molte vicende personali hanno intaccato la stagione della Henin, che ha saltato le prime sei settimane dell’anno a causa della separazione dal marito. Dopo essere stata praticamente esclusa dalla famiglia, si e’ riconciliata con i fratelli e il padre in primavera e ha vinto il Roland Garros potendo festeggiare il trionfo con i suoi familiari per la prima volta.
Tenuto conto della condizione e del tennis che ha mostrato a tutti nei mesi successivi, se Justine fosse riuscita a prendere parte all’Australian Open di inizio anno, avrebbe probabilmente gia’ eguagliato Serena Willams come numero di slam vinti, otto.

Nota di UBS: Se tutti riuscirete ad evitarmi post in cui si parli, a favore o contro, degli “Allez” gridati da Justine vi sarò grato.

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12 Commenti a “Papà Henin: “Justine salti Parigi!”
“Solo così vincerà Wimbledon”
I numeri della belga quasi da Graf”

  1. Davide74 scrive:

    Rinunciare al Roland Garros non ha senso, è un torneo del Grande Slam!

    Tra l’altro ha molte probabilità di vincerlo di nuovo, quindi deve andarci.

    Può avere un senso invece saltare il torneo di Eastburne e prepararsi per Wimbledon, forse una breve pausa potrebbe giovarle.

    Personalmente spero riuscirà a vincere tutti e 4 i tornei del Grande Slam perchè ha una qualità di tennis straordinaria.

    La più bella da vedere di tutti i tempi.

  2. +PSTN+ scrive:

    A questo punto quale come questo articolo potrebbe iniziare la lunghissima discussione circa la presumibile (sempre comunque soggettiva) miglior tennista (donna) di sempre?
    Visto che ci si scanna in ambito maschile tantovale farlo anche per le donne no?
    Io metto la goccia in attesa che il vaso trabocchi.
    Mi rendo conto che possa sembrare anche leggermente off topic tuttavia, se non per mano mia, prima o poi sarebbe uscito anche questo argomento.

    Vi attendo numerosi!

    (Ubaldo non volermene)

  3. angelica scrive:

    Non capisco come la finale vinta ad eastbourne in 3 set abbia potuto far perdere alla Henin la semifinale da un punteggio di 61 43 e servizio. Forse il padre non ricorda che justine era a 2 soli games dalla finale di wimbledon.

    Secondo me saltare Roland Garros non sarebbe una grande idea, non fosse altro per non mettersi addosso da sola la pressione di far dipendere tutta una stagione dalla vittoria a Wimbledon.

  4. +PSTN+ scrive:

    Errata corrige: ho aggiunto “(donna)” nonostante avessi già specificato “la” prima nella frase.

  5. Avec Double Cordage scrive:

    @+PSTN+
    il thread della migliore tennista di sempre è gia stato fatto partire nei commenti all’articolo

    Intervista: Martina Navratilova.
    “La mia cattiva America”
    “Olimpiadi cinesi? Scandalo!”
    8 Ottobre 2007

    lo puoi trovare con la funzione cerca in alto a destra inserendo: navratilova

    ha solo 22 commenti e sinceramente il tema era fortemente viziato dal far coincidere la migliore con la “most successful” ad ogni modo è una battaglia tra graf e navratilova, io dietro la pole position che ritengo ex aequo invece in seconda fila ein ordine ci metterei justin henin, serena williams, venus williams, martina hingis …il tema non mi appassiona particolarmente per motivi ormai noti e meritevoli di rimproveri da parte di angelica :) ad ogni modo nel thread precedentemente indicato avevo aggiunto anche un argomentazione

    per motivi organizzativi però non sarebbe completamente sbagliato abusrae di questo articolo per concentrare il potenziale virulento della tematica, anche se il pericolo di infiammazioni croniche è assai meno cospicuo di quello de “il migliore di sempre”

  6. Lulu scrive:

    Assolutamente non deve saltare Parigi, non avrebbe senso rinunciare ad un comunque prestigioso torneo dello Slam e ritrovarsi a Wimbledon con ancora più pressione. Sono invece dell’idea che potrebbe servire saltare il torneo di Eastbourne la settimana precedente.

    Spero proprio sia la volta buona per Justine, gioca un tennis straordinario e merita di vincere Wimbledon …e poi magari un pensierino anche al Grande Slam!!!

  7. FEDERICOROGER1 scrive:

    secondo me è totalmente fuori luogo che Henin rinunci a giocare il suo slam di casa e quello quindi in cui riesce sempre ad esprimersi al meglio: il roland garros. Io ritengo che henin possa vincere benissimo wimbledon anche giocando il roland garros.

  8. Enzo Cherici scrive:

    Se non erro, l’ultimo a scegliere di saltare Parigi per tentare un’improbabile vittoria a Wimbledon fu il “mio” Lendl nel 1990. Risultato: fallimento totale. Fallimento, beninteso, se rapportato all’obiettivo iniziale della vittoria, ma va comunque detto che perse contro un certo Stefan Edberg in semifinale 6-1/7-6/6-3, senza peraltro mai dare l’impressione di essere veramente in partita. Inoltre, l’accanita ricerca del trionfo nel torneo londinese, generò in Lendl una tale pressione da fargli giocare complessivamente un pessimo torneo. Il trionfo del Queen nelle settimane precedenti, battendo McEnroe e Becker uno dopo l’altro, peggiorò se possibile ulteriormente la situazione, alimentando un’attesa ancora più spasmodica da parte di tutti. Per questo credo che non sarebbe una buona idea per Justine saltare Parigi. In primo luogo, perché rinuncerebbe a priori ad un torneo dello Slam che difficilmente potrebbe perdere; secondo, lei ha molte più chances di vincere Wimbledon di quante non ne avesse Lendl nel 1990. Non dimentichiamoci che quest’anno ha perso per distrazione contro la Bartoli una partita già vinta, dove conduceva 6-1 3-0! Anche in passato ha dimostrato di poter giocare ottimamente sull’erba raggiungendo 2 finali, perse contro due campionesse del calibro di Venus e Mauresmo. Insomma cara Justine, metti in cascina il quinto Roland Garros e soltanto dopo pensa ad andare per prati. Federer quest’anno ha saltato Halle, tu puoi benissimo saltare Eastbourne. Sei la più forte, vincerai :-)

  9. Fabio scrive:

    Per tutte le ragioni che avete detto voi, la straordinaria Justine, il personaggio sportivo per il quale io faccio più il tifo in assoluto, non deve saltare il Roland Garros, ma si può stare certi che lei non ci ha pensato nemmeno lontanamente. Sarebbe come chiedere di rinunciarvi a Nadal, e già che pure lui ha peso 2 finali a Wimbledon e per di più sull’erba deve fare i conti con Federer, mentre la Henin in quanto a classe, intelligenza tattica, e adesso anche a tenuta mentale e capacità di saper soffrire e contenere l’avvesaria, e lo si è visto nei primi 2 set della finale del masters, non teme confronti con nessun’altra giocatrice.
    A Parigi può vincere come al solito facilmente, senza spendere molte energie, e la vittoria a Wimbledon prima o poi non le sfuggirà comunque, anche se il “rovescio” con la Bartoli è stato l’avvenimento tennistico più inspiegabile e assurdo della stagione 2007.

  10. stefan scrive:

    allez ubaldò :)

  11. dyana scrive:

    Appena letto l’articolo come prima cosa mi sono augurata che Justine… rompesse di nuovo col padre. Federer cosa dovrebbe saltare per vincere il RG?! la corda, il pranzo, l’appuntamento con Mirka? Insomma…
    Un sentito grazie a Enzo Cherici per aver riportato l’esempio di Lendl, ricordavo vagamente che qualcuno ci aveva già provato, ma ero troppo pigra per mettermi a far ricerche. Ma un giocatore di questo livello può permettersi uno straccio di psicologo che gli spieghi per bene perché un ragionamento del genere non può funzionare? Non che io lo sia ( psicologo :)) però anche l’esperienza insegna: o è successo solo a me di rimandare un esame per avere più tempo a disposizione da preparare un altro, raccogliendo soltanto un voto mediocre e il rimorso di aver perso il tempo? E ovviamente questo banale esempio nulla ha a che vedere con la megapressione associata ad un torneo di GS.
    Comunque la Henin non ha perso la semifinale contro l a Bartoli per colpa del RG vinto, dell’eastbourne vinto in 3 set, e nemmeno di Pierce Brosnan, ma semplicemente per aver perso la concentrazione e la capacità di inventare una tattica vincente in un determinato momento, a prescindere dalle fatiche precedenti. Forse avrà inciso la vittoria troppo facile contro la bartoli nel torneo di eastbourne, però queste sono trappole che una campionessa prima o poi impara ad evitare.
    Ma non bastavano i giornalisti a stressare sempre e ovunque Justine con la storia dell’Wimbledon npn ancora vinto? Speravo che la ritrovata famiglia le fosse di sostegno, invece di dare una mano a rigirare il coltello nella piaga e dei consigli poco professionali ( straeufemismo) Tanto valeva allora tenersi Pierre Yves.(Guarda cosa sono arrivata a scrivere, e pensare che niente al mondo come la coppia Justine – PY mi ricordava l’antico detto “ la donna senz’uomo è come il pesce senza bicicletta”.)
    Justine ha tutte le carte in regola per far poker, altroché cercare discutibili scorciatoie.
    Magari domani rileggo l’articolo e, smaltita la rabbia, riesco a ragionare con più calma. Magari qualcuno porta dei controesempi, che a me per ora sfuggono completamente. Ricordo solo che nel ’99 Steffi Graff rinunciò a disputare la finale di doppio misto a Wimbledon ( con McEnroe, mica un gatto di passaggio) per preparare meglio la finale contro Lindsay Davenport. E perderla.

  12. saretta scrive:

    spero che il padre della Henin non sia riemerso solo per dire queste stupidaggini…come si può consigliare alla figlia di saltare un torneo dello slam in cui è estremamente favorita per vincerne un altro?? ma che strategia è? e poi tra parigi e wimbledon ci sarà pure poco tempo ma sono sempre 3 settimane…che a questo livello bastano e avanzano per recuperare la condizione. Inoltre sull’erba ci si stanca cmq di meno, gli scambi sono più corti e solitamente anche le partite. Come molti hanno già detto, avrebbe senso saltare Eastbourne ma ASSOLUTAMENTE non PARIGI!!

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