Nadal: “Gioco meglio che nel 2005 ma non posso più correre…”.
“A Wimbledon dopo la finale ho pianto di rabbia e di tristezza”

 
24 Novembre 2007 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

 A Shanghai Rafael Nadal ha detto cose che non aveva ancor mai confessato. I 25 minuti di sofferenza dopo aver perso da Federer. Il suo calvario per i problemi al piede, al ginocchio, alla gamba. Quando zio Toni gli ha proposto di cambiare allenatore…Tutto il Roland Garros da “anestetizzato”. Più domande a lui che ad altri sul doping…e la sua risposta

Quest’articolo è in realtà una traduzione di un articolo comparso sul Pais e firmato dall’ottimo collega Juan Jose Mateo

Rafael Nadal scatta calciando un pallone per i lunghi corridoi dello stadio Qi Zhong . Dopo di che, entra negli spogliatoi e inizia a giochicchiare con Roger Federer. Nulla fa pensare al fatto che lo svizzero lo ha appena battuto 6-4 6-1 nelle semifinali del Master. Nadal, che dice di aver concluso la miglior stagione della sua vita, prende la palla e inizia a palleggiare. “Sei meglio di Maradona!”, lo elogia Federer. Quindi, il numero due del mondo saluta con il suo nome l’autista cinese della sua Mercedes e risponde al Pais.

Q: Hai giocato tutto l’anno senza preparazione fisica.

R: Non ho mai detto questo, perché suona come una scusa. Non mi piace parlare degli infortuni. Mi preparo fisicamente ogni giorno, ma non posso correre. Ora, in pre-stagione, ho intenzione di provare. Da quando ho subito l’infortunio al piede nel 2005, sono molto più cauto ed evito la corsa. Questo è evidente. Devo migliorare la condizione atletica giocando partite, ma è difficile perché non ho una base.

D: Quali sono state le contromisure?

R: Nuoto, corro all’interno della piscina per migliorare il fondo, faccio canottaggio, ciclismo, macchina elittica… Per esperienza, so che non è la stessa cosa che correre. Non ti dà la stessa fiducia. È difficile.

D: Per questo, non fai quei controattacchi che ti hanno reso celebre?

R: E’ questione di appoggi. Ho sempre giocato una palla alta, lunga, la migliore che io abbia avuto. Inconsciamente, il mio gioco si è adattato a questi piccoli problemi. Ora, non gioco in modo aggressivo, faccio passi brevi, cercando di non forzare più di tanto. Psicologicamente ti abbatte. Dici a te stesso “Che peccato! Qué puta. Se stessi bene fisicamente come nel 2005, migliorato tennisticamente come sono adesso!”

D: Hai sempre giocato col pensiero di diventare numero uno. Ora, Novak Djokovic minaccia il tuo numero due.

R: Mi sono sempre preoccupato più di quelli dietro che di quelli avanti. Federer è sempre stato lontano. A un certo punto della stagione, la stampa ha iniziato a scrivere che sarei potuto essere il numero uno alla fine dell’anno. Nella Race ero davanti e lui e doveva difendere un sacco di punti. Il momento chiave è stata la finale di Wimbledon.

Q: Che cosa è accaduto nello spogliatoio dopo?

R: Durante la cerimonia, ho cercato di di non reagire da bambino. Quando sono entrato negli spogliatoi, stavo molto male, come è normale dopo aver perso la finale del torneo che sogni di vincere, contro il numero uno e con un sacco di occasioni, ed ho cominciato a piangere di rabbia, di tristezza. E ’stata l’unica partita dell’ anno in cui ho pianto e una delle poche volte nella mia carriera. E ’stata una partita davvero equilibrata. Sono stato 20 o 25 minuti lì. Quando la gente ha iniziato ad arrivare, ero in lacrime. Era venuta a consolarmi Gli ho ringraziati e ho chiesto loro di lasciarmi solo. Non mi piace che mi vedano piangere.

D: Il tuo zio e allenatore Toni arrivò a proporti di smettere di allenarti

R: Me lo ha chiesto quest’anno, quando le cose stavano andando male, all’inizio della stagione. Ho detto di no. Non era lui il problema. Ho avuto il coraggio di cambiare la situazione, senza necessitare di un cambio di allenatore. Toni è e sarà il mio allenatore.

D: Cosa hai imparato?

R: Ad essere più paziente. Ho più esperienza. È importante quando le cose non vanno così bene come ci si aspettava. Quando le cose vanno male, sono nervoso, ma so che alla fine tornerò a giocar bene. Se non è domani, sarà tra due settimane, un mese, o tre o cinque. Una volta che sei stato in alto ed hai dimostrato a te stesso che puoi … Per questo sei il numero due. Non puoi precipitare dalla cima al fondo della classifica. È stata la cosa più importante di questo anno. Non vincevo un titolo da 8 mesi ed ero ansioso. Quando ho vinto a Indian Wells, ho cominciato a giocare ad un livello elevato.

Q: Hai cambiato il tuo gioco per ottenerlo?

R: Sulla terra battuta, sono andato molto di più a rete e ho cambiato un pò il mio stile, ma alla base c’è sempre la lotta e l’intensità molto alta. Ora posso andare a rete e fare la volee con molta più sicurezza. Ho anche migliorato il servizio. Ho ancora bisogno di un po più di accelerazione e di quella fiducia che si ha quando il servizio è 10-12 km più veloce.

D: Devi essere più aggressivo.

R: Me lo dimentico un sacco di volte. È un qualcosa su cui devo lavorare, perché non è facile per me. Fino a quando non vedo che gioco veramente male, che sto giocando in maniera troppo difensiva, non mi rendo conto che devo essere più aggressivo.

Q: Ti fanno molte più domande che a chiunque altro circa il doping?
R: non mi sento più preseguitato di altri, ma credo danneggiato. Molte cose mi sembrano ridicole. Quando ho finito la partita con Ferrer, sono rimasto fino a mezzanotte perrché non riuscivo a fare la pipì. Ho mangiato sul pavimento.

D: Ora il doping viene sanzionato con 4 anni.

R: Un Fenadol, un Vicks Vaporub … È il doping. Dobbiamo essere consapevoli che un piccolo errore è il doping. Non so se Martina Hingis ha preso cocaina. Pensa che possa aiutarla? Per me, no. E, tuttavia, la sua immagine pubblica è distrutta. I disprezzo la droga, ma ci sono cose che non possono esiste. Noi giocatori dovremmo essere più solidali e tutti insieme, quando abbiamo la forza, protestare. Abbiamo bisogno di unità. Andrò via tutto il mese di dicembre e dovrò dire di giorno in giorno, dove sarò. E’ ridicolo. Ti dici “Chi sono io per essere trattato come un delinquente?”.

D: Perché sembra che Federer si infortuni meno?

R: A causa del suo calendario e perché gioca in modo tale che sia più difficile che si faccia male.. Federer ha un’innata condizione fisica, e sono sicuro di averla anch’io, ma con molto più lavoro. Non penso di infortunarmi più di altri. Credo che il minimo problema diventi un enorme problema. Quest’anno ho saltato il solo torneo di Marsiglia.

D: Non eri infortunato durante la finale del Roland Garros?
R: Ho giocato tutto il Roland Garros con un piede intorpidito, infiltrato e con anestesia. Non volli andare in ospedale per non avere alcun dubbio in testa. Sapevo che non era nulla di grave. Mi faceva male. Andai in ospedale dopo la finale ed avevo una piccola contusione.

D: Nel 2005 subisti l’infortunio al piede. Quest’anno sei stato a riposo 1 mese e mezzo a causa delle ginocchia. Hanno inciso allo stesso modo?

R: È diverso. Vedevo una via d’uscita. Sapevo quel che avevo. Ho giocato perché erano gli US Open, ma non ero fresco mentalmente. Ho fatto alcune analisi a Maiorca e tutte andavano abbastanza male: ferro, difese, … Il medico mi ha dato una settimana di riposo e mi sono recato a Ibiza. E ’stata una delle migliori settimane della mia vita.

Q: Che cosa hai pensato quando Federer ha perso con González?

A: Che è stato un miracolo.

Q: E ‘un problema che la stagione sulla terra sia così concentrata?

R: E ‘un grande svantaggio. Passo due mesi giocando tante partite con la pressione di dover vincere. Per Federer è diverso. Ha un sacco di settimane senza nulla. Io, senza punti sulla terra, non sarei a Shangai. Ho fatto una buona stagione al di fuori della terra, ma se succedeva qualcosa durante quel periodo, sarebe stata una pessima stagione.

D: Ti senti appagato?

R: sono arrivato troppo stanco ad Amburgo. C’è stato un momento in cui la mia testa esplose, soprattutto contro Federer. Erano 4 o 5 settimane che giocavo una finale ogni settimana, con partite molto dure e con molta pressione. Tutti il giorno pensando alla stessa cosa. C’è un momento in cui uno è stanco.

D: I cinesi sono sorpresi dal contrasto tra la tua personalità tranquilla e la tua immagine guerriera.

R: Non faccio niente che non faccia una persona di vent’anni. Sono un ragazzo, un ragazzo normale dei nostri tempi

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58 Commenti a “Nadal: “Gioco meglio che nel 2005 ma non posso più correre…”.
“A Wimbledon dopo la finale ho pianto di rabbia e di tristezza””

  1. roberto scrive:

    Bellissima intervista. Ne esce un ritratto molto più umano e direi …vulnerabile, rispetto alla inesorabile macchina da guerra che vediamo in campo.

    Rafa quando gioca al suo meglio sulla terra è la cosa più somigliante ad una divisione corazzata che si sia mai vista su un campo da tennis.

    E invece le crepe nell’armatura sono tante, sebbene il coraggio sia intatto, e l’animo resti saldo e nobile. Un autentico hidalgo.

  2. Avec Double Cordage scrive:

    gran bella intervista, domande chiare e dure come deve essere e risposte sincere. Non avevo mai sentito Nadal parlare fino ad ottobre e devo dire che mi è veramente molto simpatico, certo con quel bicipite avrà sempre l’ombra di Ben Johnson a perseguitarlo, ma se fosse un bicipite da farmacia ne avrebbe due uguali, secondo me quello veramente è allenamento. Il doping di oggi non è cosi spavaldo come quello ai tempi di Ben Johnson, almeno nel tennis maschile non lo è. Le frasi di Nadal le trovo legittime, e mi convincono ancora di più che il metodo che si limita ai test di laboratorio non serve a un gran che. L’ho gia scritto varie volte, secondo me sarebbe molto più efficace infiltrare l’ambiente di ex giocatori che fungenti da “investigatori” per cosi dire segreti al servizio di un agenzia indipendente da organizzatori di tornei e rappresentanti dei giocatori potrebbero scovare più che gli atleti, coloro che li strumentalizzano e che organizzano tutto il macchinario necessario. Dovrebbero cercare di trovare prove più che dell’utilizzo di certe sostanze, prove dell’intenzionalità del doping sistematico, che va pianificato e ci vuole la cooperazione di medici e allenatori per farlo in modo efficace. Solo tramite confessioni dinanzi a prove schiaccianti in forma di documenti di vario tipo, e conseguenti sanzioni esemplari il doping può essere sconfitto.
    Personalmente mi viene difficilissimo immaginare un Nadal, persona semplice, che bari adesso che ne ho un immagina anche come persona, ma mi rimane il dubbio che ci sia gente che approfitti dei metodi che la scienza moderna offre che non sono riscontrabili in esami da laboratorio. Trovo veramente lodevole il rapporto che c’è tra Federer e Nadal e viceversa, è veramente una cosa da incorniciare ma del resto mi sembra che i due abbiano ottimi rapporti con praticamente tutti, veramente per chi ama il tennis questi due campioni sono motivo quasi di “orgoglio” anche se la parola non mi piace gran che, diciamo di soddisfazione.

  3. Stefano Grazia scrive:

    La frase che mi ha colpito di più è nella bellissima intervista tradotta da Giorgio mi ricorda quanto io sto sostenendo da tempo e cioè il fatto che rispetto ad un atleta ognuno di noi è DOPATO… “Un Fenadol, un Vicks Vaporub … È il doping”…. Cioè, tu prendi uno sciroppo per la tosse e sei positivo all’antidoping…Ok,credo che ci sia una trafila da compiere (ricetta medica,avvisare l’ATP,etc etc) ma sicuramente esiste una sorta di spada di damocle,anzi per rimanere in tema una scimmia sulla schiena, nel senso del timore/terrore di assumere anche inavvertitamente qualcosa di sbagliato….Anche sto fatto di andare magari alle maldive e mentre sei sulla spiaggia ti vedi piombare gli Ispettori dell’AntiDoping per un prelievo a sorpresa… O magari sei a casa tua e sei a letto (e magari accanto a te c’è chi non ci dovrebbe essere…)… Certo,chi è pulito non ha nulla da nascondere ma quando hai una emicrania terribile e la testa ti scoppia e sei a 6 ore dal più vicino posto medico magari accetti la prima pasticca che un tuo amico in buona fede ti offre…
    A parte questo mi è sempre piaciuto pensare che uno potrebbe anche essere stato dopato a sua insaputa…il problema è anche questo: prendi un ragazzino promettente a 12-14 anni e in una fase in cui non ci sono controlli ti puoi anche sbizzarrire…Di voci ce ne sono anche su diversi giocattrici tutte sopra gli 180,sull’uso dell’ormone della crescita,etc etc…il doping non è solo prendere il farmaco PRIMA del match ma soprattuttodurante la preparazione e noi sappiamo ormai che gli atleti si costruiscono fra i 13-14 anni e i 18…Ecco che lungimiranti e senza scrupoli coach/manager/impresari/sponsors potrebbero investire sul soggetto promettente costruendogli l’armadio muscoloscheletrico con cui supportare il precocismo naturale, il talento innato, la tecnica insegnata…
    Sul fatto che Nadal non riesca a correre però avrei dei dubbi…Così come era strutturato larticolo sembrava quasi che non ce la facesse a correre e invece probabilmente intende che non riesce a trovare il tempo per costruirsi una base atletica a sostegno del suo gioco dispendioso…La soluzione ci sarebbe: giocare meno sulla terra…E’ un rischio ma è il prezzo della differenza fra l’essere un Nadal o un Federer, fra la Grandezza e l’Immortalità…

  4. vincenzo torzillo scrive:

    forse il suo percorso sta per finire…e io con tutta onesta non ne sono dispiaciuto,un pò mi dispiace ma credo si smonterà come un colabrodo.Alla domanda:perchè Federer si infortuna meno?io avrei risposto:perchè lui gioca a tennis,io mi barcameno per il campo…semplice

  5. anto scrive:

    Ottima intervista, coincisa senza fronzoli. Nadal è stato molto sincero. Non sapevo che adesso un atleta positivo al doping alla prima infrazione, viene sanzionato con quattro anni. Qualcuno sa dirmi qualcosa di più preciso? Ciao grazie

  6. francesco g. di bene scrive:

    Grandissimo Nadal, che il suo gioco fosse maturato è stato evidente nel 2007, così come la sua fragilità fisica. Spero con tutto il cuore che possa presto essere al top, per mostrare tutto il suo potenziale

  7. daniela51 scrive:

    Bella l’intervista che fa apparire umano un guerriero come Nadal .
    Questo suo atteggiamento appare però in contrasto con le dimosrazioni poco simpatiche che sfoggia in campo per festeggiare i suoi impeccabili recuperi.
    E’ solo questa la parte che non ammiro in questo ragazzo che però esce a
    testa alta, soprattutto come valori umani, da questa intervista.
    Dalle sue parole traspare sempre l’ammirazione e la considerazione per lo Zio allenatore del quale segue sempre i consigli anche se non li ritiene giusti.
    Rispetta sempre anche le racchette! questo è un buon esempio per i ragazzi.
    Bravo NADAL! Penso che maturando migliorerà anche il suo comportamento in campo pensando che tanti ragazzi vedondolo come idolo e lo imitano.
    Confido nel tempo.Saluti a tutti

  8. giampiero scrive:

    sempre il solito.. pinocchio,

  9. Stefano scrive:

    Intervista molto bella, molto particolare. Due cose.

    Uno; in tempi non sospetti si è discusso spesso delle difficoltà che Nadal avrebbe incontrato a mantenersi ad alto livello per più di 3-4 annate, considerando il suo enorme dispendio di energie e conseguente logorio fisico. Questa intervista lo conferma, purtroppo. D’altra parte la storia non mente mai, e ci racconta che i grandissimi terraioli degli anni recenti si sono tutti spenti dopo al massimo 4 annate. Courier, Ferrero, Moya, Muster, solo per fare alcuni nomi. Tutti hanno dovuto assistere alla crisi del loro fisico, inesorabilmente, senza poter far nulla. Nadal è già da tre anni al top, credo che il 2008 ci dirà molte cose…

    Due; continua a non piacermi l’atteggiamento di Nadal nei confronti del doping. Se assumi dei farmaci, ti devono essere prescritti, non vedo cosa ci sia di più normale, basta fare la piangina adducendo scuse infantili. E, per la cronaca, non si parla certo di Vicks o di Voltaren quando gli atleti vengono trovati positivi, quindi non facciamo i finti tonti.
    Se poi a Nadal scoccia far sapere dove si trova quando è in vacanza sono affari suoi, ma non vedo come questo possa creare anche il benchè minimo disagio ad un giocatore professionista. Rafa, basta una mail, non è che ci vuole molto…

  10. anakyn scrive:

    Sono “costretto” a provare simpatia verso questo atleta stupefacente (spero davvero che il doping sia estraneo alla sua fisicità) che prima di essere un campione dimostra di essere un ragazzo.
    Nella sfida, speriamo ancora lunga, tra lui ed il prestigiatore svizzero tiferò sempre per il secondo, è una questione di interpretazione dello sport, ma rimarrà un confronto dai tratti sereni: chiunque vinca se lo meriterà.

    Anche le dispute agonistiche fra Connors e McEnroe erano per molti versi interessanti, ma più che sport somigliava, a mio avviso, a playground.

  11. Paolo Nicodemo scrive:

    Ciao a tutti, leggo da un pò di tempo questo blog, spesso denso di spunti molto interessanti e ho deciso di intervenire per rispondere a Vincenzo Torzillo:
    Vincenzo, senza offesa, mi dispiace che un appassionato di tennis, al di là del tifo, non capisca e non possa apprezzare il valore di Nadal.
    Mi sembra che ci sia una radicata convinzione in molti di voi che un giocatore abbia dignità di “campione immortale” solo se applica il serve and volley, o sfoggia tocchi deliziosi, o colpisca il rovescio con una sola mano.
    Credo che ci sia uno “snobbismo tecnico” neanche troppo latente, in molti addetti ai lavori, che conduce a sminuire, in fondo, i giocatori alla Nadal, o alla Ferrer, in favore di altri giocatori che, forse, in qualche occasione saranno anche più spettacolari, più eleganti esteticamente, ma infinitamente meno continui, efficaci, in una parola meno “giocatori”.
    Ciò che mi preme considerare e che mi sembra un dato palese è la forza mentale di Nadal, l’incredibile applicazione, concentrazione, che lo porta ad avere un’intensità disumana.
    Avete mai visto Nadal compiere una scelta tattica errata, o giocare una palla che non va giocata in quel momento del match o in quella situazione di gioco? (Esiste un farmaco che dia tutto ciò?Se esiste ditemelo che corro a comprarlo…)
    Ebbene, seppur io consideri Federer il più grande di sempre e un vero marziano, talvolta compie delle scelte “sbagliate”;Nadal praticamente mai.
    Non vuol dire essere fenomeni anche questo?Non sarà una qualità da campionissimo avere il body language e l’approccio al match che ha Nadal?
    Non scordiamoci che stiamo parlando di un ragazzo di 20 anni:quanti sarebbero capaci di tollerare la pressione psicologica di essere il n. 2 del mondo a quell’età?Quanti di voi avrebbero quella “fame” quando già a 19 anni potrebbero incrociare le braccia e dar da mangiare alle prossime 4 generazioni?
    Sei sempre convinto, Vincenzo, che Nadal si “barcamena sul campo?”
    Spero che tu possa apprezzare meglio le qualità di giocatori che sarebbe veramente troppo superficiale e riduttivo credere siano dei “pallettari”.
    Grazie e ciao

  12. Gianluca Fg scrive:

    Grande Rafa e grande Giorgio.

  13. Fede80 scrive:

    I giocatori professionisti dovrebbero esser seguiti e consigliati molto meglio riguardo ai medicinali da assumere (i loro staff medici che cosa ci stanno a fare sennò?):è vero che considerare un Vicks Vaporub doping, è ridicolo, ma è anche vero che sulla scatolina dei medicinali che determinano positività ai controlli c’è un bollino abbastanza inequivocabile, e in mancanza di questo ci sono indicazioni sul foglietto illustrativo (che ognuno dovrebbe imparare a leggere!lo dico da farmacista…….non sapete quanti errori terapeutici si potrebbero evitare con solo un pò più d’attenzione!).In ogni caso un atleta sà che esistono determinati regolamenti, dunque deve stare attento (la legge non ammette ignoranza):esistono tanti prodotti per ogni tipo di disturbo (specie per malesseri transitori), la scelta è molto ampia, dunque basta solo un pò di accortezza…..
    Per quanto riguarda il doping, è chiaro poi che quello vero è ben altro: ormoni della crescita, ormoni anabolizzanti, diuretici, trasfusioni di sangue, EPO………e sia chiaro a queste pratiche non è certo possibile risultare positivi, per aver assunto un banale farmaco da banco……..

  14. Michele Fimiani scrive:

    Veramente un’intervista con i fiocchi!
    Complimenti a chi ha fatto le domande; con tutte le banalità che vengono chieste ai giocatori in conferenza stampa ormai un buon intervistatore si riconosce subito!
    Da un lato sono molto lieto di conoscere una parte umana e caratteriale di Rafa che stenta ad emergere: tutti dicono che Federer è un numero uno a cui manca il carattere dei Connors, Lendl o McEnroe, ma anche Rafa credo che sia un personaggio che a parte il combattere in campo come un toro non sia riuscito ad emergere come PERSONAGGIO. Forse ha un pubblico femminile un po’ più giovane e numeroso rispetto a Federer in quanto un po’ più avvenente fisicamente.
    Da l’altro lato sono sensibilmente preoccupato per le sue condizioni fisiche; ho sempre pensato che in proporzione Federer sarebbe stato un campione più longevo di Rafa, semplicemente perchè il maiorchino ha un gioco troppo più dispendioso (non direi che il suo NON è tennis, direi che è un tennis più fisico ma che negli ultimi anni ha avuto anche una notevole evoluzione in quanto a tecnica).
    Non pensavo però che le sue condizioni fossero già a questo livello di gravità.
    Sarebbe una gravissima perdita in questo momento per il tennis mondiale l’uscita di Nadal tra i priimi tre del mondo, soprattutto ora che Djokovic si è affacciato ai piani alti e si prospetta un 2008 da leccarsi i baffi!

  15. Paolo scrive:

    Devo dire che questo ragazzo, che mi stava così antipatico, pian piano mi fa un’impressione sempre migliore. Da sportivo vero, con i suo difetti, i suoi limiti, la consapevolezza di non essere perfetto e la voglia di continuare a lottare senza mollare mai. Detto questo, e pur essendo penso evidenti a tutti i problemi fisici che ha avuto, faccio due considerazioni:

    1) Mi riesce difficile pensare che si alleni poco o male o che giochi senza preparazione fisica, cioè capisco tutto ma considerato come l’ho visto muoversi e giocare anche quest’anno (parlo della prima parte della stagione) onestamente non so cosa pensare.

    2) Per me Rafa avrebbe invece davvero bisogno di un altro coach. Capisco che la terra è e sarà sempre il suo terreno di conquista, capisco i problemi che nascono dal dover essere sempre al top quando si gioca su quella superficie, ma la sua programmazione e il suo tipo di tennis (per quanto sia migliorato al servizio e non solo) sono naturalmente propensi a causargli problemi fisici, visto che è pur sempre un ragazzo di neanche 22 anni e non certo una macchina. Sono e resto dell’idea che se solo riuscisse a cambiare qualcosina, ad anticipare un po’ di più, a giocare un po’ più dentro il campo e un po’ meno in recupero, gran parte dei suoi problemi fisici potrebbe evitarli o quantomeno renderli meno frequenti. Certo, magari nel breve periodo perderebbe qualche partita in più, ma probabilmente gioverebbe alla sua carriera e al suo futuro di atleta. E onestamente non credo che per raggiungere questo obiettivo lo zio Toni sia la persona giusta.

    Sul doping è inutile secondo me stare a farsi troppe domande, tutti gli atleti professionisti vivono per così dire sul filo del rasoio (e comunque non è bello che sia così). Sappiamo benissimo che probabilmente chiunque di noi se si facessero gli stessi controlli dei professionisti dopo una qualsiasi partita di un torneo di seconda, terza o quarta categoria rischierebbe di risultare positivo. Purtroppo però il doping esiste, e certamente esiste anche nel tennis, e sono d’accordo con Stefano quando dice che il doping “vero” probabilnente c’è non tanto quando si è già a quel livello quanto piuttosto tra i giovanissimi, quando (magari anche all’insaputa dell’atleta) si cerca di costruire fisicamente un possibile futuro campione. Nessuno può sapere se Nadal (ma lo stesso discorso vale per Federer e per tutti gli altri) si sia mai dopato, possiamo solo sperare di no.

  16. paolo v. scrive:

    Rafa è un grandissimo del tennis che ha solo la grande sfortuna di essere nato nel pieno dell’era Federer.
    Ha avuto la stessa sfortuna per esempio Gabriela sabatini rispetto a Steffi Graf. Anche li ci fu una finale di Wimbledon a fare da spartiacque (edizione 1991) e anche tra loro ci fu una grande rivalità ma anche un grande rispetto, molto raro nel circuito femminile.
    Mi spiace che i suoi problemi fisici siano così forti. Temo che siano dovuti in parte al destino ma obiettivamente, in parte anche al suo tennis sicuramente molto fisico è probabile che avrà una carriera breve.
    Spero di sbagliare perchè mi diverto molto di più a vedere giocare Nadal che non Federer.

  17. raffaele caterino scrive:

    ho sempre avuto rispetto e stima per un giocatore come nadal che si è costruito da solo….la natura non gli ha dato il talento di federer o safin, ma lui lo ha voluto comunque ad ogni costo. clerici una volta disse che era l’unico giocatore che ricordasse che migliorava così tanto velocemente da percepire i miglioramenti di partita in partita, era l’immagine perfetta di quello che mi trasmette nadal…la caparbietà vista in lui non l’ho mai vista in nessuno. dell’intervista mi ha colpito la frase in cui scrive che gli fa male non poter giocare ora con la condizione fisica del 2005 e lo capisco. nadal ora è un giocatore completo a modo suo e non si barcamena in campo come faceva nei primi tempi dell’esordio;imbattibile sulla terra, intelligente in campo ma con, purtroppo per lui, dei problemi fisici. perdere un giocatore come nadal significherebbe perdere una grossa fetta di tennis odierno, auguriamoci tutti non accada.

  18. joey scrive:

    Impossibile non apprezzare un ragazzo così….
    non ricordo chi in questo stesso blog aveva detto che temeva per Federer l’invidia degli dei, beh credo che non debba avere timore, gli dei hanno spostato lo sguardo……..

  19. marco.napo scrive:

    non avevo molta voglia di commentare, ma visto lo sforzo fatto dalla redazione ovvero un articolo sul numero due ,il grande nadal non potevo esimermi.
    lasciamo da parte i commenti velenosi e questi si offensivi nei confronti di un talento e atleta come nadal ,cosa che raramente vedo vengono fatti nei riguardi del primo della classe (nel senso antipatico naturalmente) quel roger federer circondato si da veri fanatici.
    sono convinto che le parole di nadal sincere e dirette da ragazzo serio lascino trapelare un po di amarezza perche sente in cuor suo di essere pronto al passo successivo e di meritare il primato.
    negli ultimi tempi si sono succeduti i commenti sul migliore di sempre ebbene il migliore di sempre e quello che lascia un impronta indelebile nei cuori e nella mente degli sportivi e non solo,che fa cambiare orizzonte e possibilita allo sport in generale.
    se ci facciamo prendere dai numeri e dalle statistiche e diamo per scontato che tot slam vinti facciano grande uno sportivo o un uomo siamo fuori strada.
    roger è sicuramente un campione ,ma oggi serve dare una scossa al movimento perche da troppo tempo non ci sono vere rivalita,sfide emozionanti che non abbiano un vincitore predestinato e certo.
    nadal giovane talento ha in questo anno provato a scardinare un sistema chiuso e percio a lui la mia massima simpatia e stima.
    un saluto

  20. Paolo scrive:

    Sono d’accordo Raffaele, da grandissimo appassionato (e tifoso di Federer dopo esserlo stato di Edberg e Rafter) penso che il tennis abbia un estremo bisogno di Nadal e che in fondo sia proprio Nadal ad avere dato alle vittorie di Roger in questi anni un significato ancora più profondo. Mi auguro che possa risolvere i suoi problemi, anche se ripeto: penso che siano in gran parte dovuti al tipo di tennis che gioca, e visto che oltre al fisico e alla testa sto ragazzo ha anche talento (pur essendo stato allevato da un punto di vista strettamente tecnico come un regolarista) credo che avrebbe già dovuto porsi prima e che comunque dovrebbe porsi adesso alcune domande sul fatto che sia opportuno per lui provare a cambiare qualcosina.

  21. Mario scrive:

    nadal ha dimostrato una volta più la sua grandezza, figlia della sua “normalità”. tutti lo descrivono come un timido, uno molto riservato; attaccatissimo alla famiglia (vivono tutti nello stesso condominio di 5 piani, genitori, zii, nonni…) e con una dedizione al suo lavoro fuori dal comune.
    è consapevole dei propri mezzi e delle proprie qualità, così come sa di avere limiti sulle superfici che non siano terra rossa; il pianto di wimbledon è significativo di come il tennis gli sia più necessario dell’aria.

    ho paura che se non perderà qualche chilo (pesa 82, come un massimo del pugilato) le sue ginocchia si sfasceranno del tutto entro un paio d’anni. spero di no perché perderemmo un grande campione.
    non è un pallettaro, i suoi progressi tecnici di quest’anno (rovescio, servizio, gioco a rete quando capita) lo testimoniano.

    speriamo che ancora per molti anni io possa mettermi davanti alla tv a gridare: vamos rafa

  22. Francesca scrive:

    Sono un’appassionata di tennis gioco il sabato e la domenica con le amiche, ma sopratto lo guardo in tv, e in questi giorni mi è capitato di leggere un articolo su internet che mi ha dato da pensare…vi lascio il link
    http://lealidellafarfalla.wordpress.com
    mi piacerebbe sapere da voi che siete degli appassionati e degli esperti di questo sport cosa ne pensate.
    Magari il commento non è proprio adatto alla post su nadal di cui sono una fan, e mi scuso di questo, ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
    Grazie
    Francesca

  23. Marcello scrive:

    Apprezzo molto Nadal, però mi sorge un dubbio: a cosa può servire il nuoto.
    Da che mondo e mondo il nuoto aumenta le masse muscolari che sottoposte alla pressione subacquea tendono ad aumentare di volume, e non mi pare che Nadal ne abbia bisogno, perchè questo significherebbe ulteriore peso caricato sulle ginocchia.
    Secondo me è un altro esmpio che questo straordinario ragazzo sia gestito male dal suo entourage, programmazione in primis.

  24. joey scrive:

    Marco.napo ma tu credi veramente a ciò che scrivi??
    per esaltare Nadal non c’è bisogno continuamente di denigrare Federer, ed a proposito di fanatici veri, io a Madrid mi sono presa una sberla da un tifoso di Nadal perchè avevo la maglia della fondazione di Federer, di stupidi e fanatici c’è ne sono tanti in giro e non è detto che sia solo da una parte.

  25. pibla scrive:

    Per capire chi è Nadal, di cui io non sono minimamente tifoso, secondo me basta questo piccolo episodio a cui ho assistito nel Maggio 2006 a Roma durante gli Internazionali d’Italia.
    La sera Rafa doveva incontrare Volandri, la mattina verso le undici gli ho visto fare un allenamento massacrante e dispendioso in cui lui giocava solo ed ininterrottamente serve and volley, eravamo in piena stagione di terra rossa e lui si allenava già per Wimbledon o comunque curava quelli che lui, giustamente, riteneva i suoi punti deboli…..la sera asfaltò Volandri che credo non fece più di due-tre games….
    Quest’anno a Montecarlo, la domenica dell’inizio del torneo, solita storia, la mattina allenamento su servizio e risposta con Murray ed il pomeriggio dopo aver fatto parecchi games di allenamento ancora servizio, servizio, servizio e servizio…..Quel giorno li ho visti allenarsi tutti, ma proprio tutti e nessuno si allena, nemmeno lontanamente, come fa Rafa, tantomeno il mio adorato Roger.
    La voglia e la dedizione di quel ragazzo sono semplicemente straordinarie, è chiaro che quest’anno ha migliorato il suo tennis, non ha fatto altro che massacrarsi su servizio e volè….chapeau Rafa!!!

  26. vincenzo torzillo scrive:

    Ne riparleremo tra 2/3 anni…nel frattempo tenetevi Nadal..per rispondere a Paolo dico che Nadal tatticamente sbaglia tutto,perchè se non cambia gioco si rompe,anzi scusa,già si è rotto,sul fatto che abbia grinta per carità..ma se vi capita di andare al Foro Italico o in giro per Tornei..chiedete a giocatori e tecnici cosa pensano di Nadal……e del suo fisico.
    Si parla troppo vedendo la tv e schierandosi come se fosse:sinistra -destra,rosso.nero,ecc
    Io credo che un giocatore come Nadal al tennis in se,come sport abbia portato poco,giocare 3 metri dietro la riga e gridare vamos,bastava Ferrer.
    E cmq continuare ad OFFENDERE Federer paragonandolo a Nadal è assurdo!

  27. anto scrive:

    @Vincenzo Torzillo. Posso capire essere innamorati del serve &volley, ma come si fà ad affermare che Nadal tatticamente .Vuol dire non capire nulla di tennis, oppure essere talmente miopi da non distinguere il talento allo stato puro. Signori, Torzillo & c., ma ci troviamo di fronte ad un fenomeno con la Effe maiuscola. E’ un animale daterra, l’annusa, la sente nell’aria, e fino a quanto non la maciullata non è contento. E’ il giocatore con la striscia vincente sulla terra, più lunga di tutti i tempi. Parlando con Cipolla che lo ha affrontato al Roland Garros, mi raccontava che solamente a trovarselo al di là della rete ti mette paura e pressione. Il suo top è dire un eufemismo dal quanto è esasperato. Nadal è un fenomeno impressionante, e chi considera la red clay uno sport di serie b………..beh non ho parole. Parlando con un tecnico che si occupa di bambini, mi diceva che se un giovane vuole imparare a giocare a tennis lo deve fare sulla terra per una seri e di motivi, quali la possibilità di giocare più colpi, la possibilità di imparare e leggere il gioco dell’avversario ecc. Ogni commento mio caro Torzillo & c. è superfluo……..

  28. Mark scrive:

    Ecco il grande ritorno di Vincenzo Torzillo con le sue pillole di saggezza! Ma per favore! Il tuo astio verso Rafa, numero 2 del mondo da due anni e mezzo a 21 anni, è assolutamente ingiustificato. Non esistono solo Federer e Bracciali nel tennis, caro Torzillo! Apri la mente.

  29. Marcello scrive:

    Si vabbè Torzillo mo esageri un pochino…però dire che i giocatori crescano sulla terra mi pare eccessivo, Federer sul suo sito nelle domande personali risponde a un quesito dicendo che ha smesso a 11 anni di allenarsi sulla terra perchè dalla sua federazione gli fecero capire che sviluppando solo un gioco da terra sarebbe poi stato difficile evolversi sulle altre superfici veloci che sono a maggioranza nel circuito. Djokovic è cresciuto giocando in un pisicina a Belgrado e nei campi comunali in cemento di Kopaonik ha iniziato a giocare sulla terra solo quando si è trasferito 16enne da Pilic e non mi pare gli manchino dei colpi.
    Ora la terra è una superficie importantissima, ma se si dovesse allenare un giovane con la prospettiva di farne un pro, bè l’approccio alle altre superfici rimane indispensabile, perchè non sempre saltano fuori dei Nadal…a cui cmq va tutta la mia stima incondizionata

  30. Paolo scrive:

    Anto, a dire il vero tutti i tecnici di tutti i giocatori italiani più forti sostengono che se vuoi fare crescere un tennista completo devi iniziare a farlo giocare presto sul cemento o comunque su superfici veloci. Magari l’affermazione del tecnico con cui hai parlato tu aveva un altro significato, ma uno dei problemi del nostro tennis è proprio il fatto che da noi i ragazzi per troppo tempo giocano quasi solo sulla terra (o comunque molto più sulla terra che su altre superfici) e in questo modo sviluppano un modo di stare in campo che poi crea loro grossissimi problemi quando si trovano a giocare, su superfici più rapide, contro gente che li aggredisce giocando un tennis offensivo. Sono ovviamente d’accordo nel definire Nadal un fenomeno e anche un gran talento, non certo solo un faticatore o un regolarista, ma resto dell’idea che se continua a giocare sempre allo stesso modo anche quando si “trasferisce” sul cemento o più in generale su superfici veloci i suoi guai fisici certo non potranno diminuire. Poi, bravo lui a migliorare al servizio, col rovescio e anche nel gioco a rete (che a Wimbledon ogni tanto usa), ma non penso sia sufficiente.

  31. saretta scrive:

    Intervista originale ed interessante; Nadal sincero e umano. Mai sentito un Nadal così: obiettivo e analitico sulla sua carriera e sul suo modo di giocare. Avevo sempre pensato che in conferenza stampa dicesse più cose di circostanza piuttosto che quello che pensasse veramente. Qui invece è stato diretto e conciso, ha fatto esempi calzanti ed esplicativi.
    Dal punto di vista tennistico, nel suo modo di giocare sulla terra (cioè 3 metri dietro la linea di fondo)sono d’accordo con chi dice che è tatticamente impeccabile e decisamente migliore di Federer (premetto la mia adorazione per Roger!!) che spesso ha vuoti di concentrazione e prende decisioni sbagliate (spesso proprio contro Nadal).

  32. Marco '78 scrive:

    Nadal dovrebbe programmarsi diversamente, concependo anche la perdita di una posizione (sempre che Djoko si confermi), in modo da rimettersi a posto come si deve. se imparasse a gestirsi + oculatamente, quei punti che perderebbe sulla terra verrebbero recuperati nella seconda parte della stagione. è talmente migliorato sul veloce, che se a posto fisicamente riuscirebbe a giocarsi semifinali e finali con Roger, Nole ed eventuali aggiunte (Nalba in primis) su tutti i campi, secondo me.

  33. vincenzo torzillo scrive:

    perciò il tennis va verso il baratro..perchè ci sno appassionati che credono che quello di Nadal sia Talento e che avere il tp spin significa saper giocare…non ci siamo ragzzi miei e non è questione di serve and volley.
    Il fatto grave e che poi se parlate con dei giocatori(andiamo insieme da Cipolla e chiediamigli di essere sincero a 4 occhi)sanno tutti che il suo è un fisico da laboratorio.
    Nel suo caso i record non contano,potrebbe essere il Ben Johnson del Tennis…..chissà..lo scopriremo solo vivendo….e vi prometto che non infierirò in quel caso

  34. marco.napo scrive:

    questa teoria di nadal dopato è ingiuriosa e senza riscontri.
    francamente anche federer potrebbe essere un dopato a me nessuno me lo assicura .
    se poi il doparsi permette a chiunque di diventare numero due del mondo e di mantenere questo ranking negli anni,be forse lo farei anche io .
    diamoci una calmatina please………

  35. Marcello scrive:

    Sì Napo infatti li vediamo tutti i super muscoli ipertrofici di Federer ma evidentemente hanno calibrato male perchè ha pure la pancetta!!!! Sinceramente ho più muscoli io dello svizzero che frequento una palastra da un paio d’anni…o magari si sono inventati il doping “tecnico” quello che ti fa giocare bene!!! D’altronde si sa quei diavolacci degli svizzeri oltre a non far pagare la tasse alle star straniere chissà cos’hanno elaborato in quei loro super tecnologici laboratori farmaceutici con migliaia di provette provettine…eh Marco.Napo, che si fa? ci mandiamo i carabinieri del NOE o del RIS????

    Torzillo esageri, ricordati che cmq non si è mai numeri 2 per caso.

  36. Paolo scrive:

    @Marco ‘78: nei problemi di Nadal sul veloce c’è anche un aspetto tecnico, non solo fisico. Non dirmi che in Australia quest’anno aveva problemi fisici, o che ne aveva agli U.S.Open dello scorso anno quando perse da Youzhny. E’ chiaro che è migliorato, ma secondo me è altrettanto chiaro che su campi molto rapidi fa fatica a prescindere, e fa fatica perchè il suo dritto ha un’apertura troppo ampia e un movimento troppo elaborato e lui ha meno tempo per giocarlo (e non è un caso che spesso sul veloce faccia più punti diretti col rovescio che col dritto), perchè gioca comunque troppo dietro la linea di fondo e per quanto sia preparato atleticamente quando affronta gente che gli mette pressione e lo aggredisce nascono i problemi. In questi 3 anni 2-3 tornei sul cemento li ha vinti e qualche risultato importante l’ha ottenuto, però poi si scopre che ha perso più di una volta (Federer a parte) da Blake, Berdych e Youzhny, ha perso da Djokovic, Nalbandian, Gonzalez, Ferrer, Ferrero, Johannson, Monaco, e sempre in partite in cui l’avversario di turno lo aggrediva cercando di togliergli tempo e spazio, anche a costo di sabagliare qualcosa di troppo. Non credo si possa dire che in TUTTE queste sconfitte Nadal avesse sempre problemi fisici, certo quando è al 100% può anche vincere ma quante volte o per quanto tempo un tennista in una stagione è al 100% della condizione? Alla base secondo me c’è comunque un discorso tecnico…

    @vincenzo torzillo: talento non è top spin come talento non è serve-and-volley; talento è sentire la palla, talento è vedere il gioco prima e meglio degli altri, talento è saper trovare soluzioni per fare il punto, talento è giocare con semplicità e naturalezza colpi teoricamente molto complessi o saperlo fare in situazioni complesse, talento è saper fare la differenza col proprio tennis (più o meno bello da vedere) quando conta di più, e così via. Alcuni di questi talenti Nadal non li ha, altri invece sì e uno non diventa (e resta a lungo) numero 2 al mondo solo perchè è un atleta pazzesco o ha un fisico impressionante. Semmai possiamo discutere della completezza tecnica di Nadal, ma non del talento naturale di cui comunque è dotato. Certo, c’è chi è anche molto più dotato di lui, ma se poi non sa cosa fare quando è in campo o non ha la testa per farlo nei momenti decisivi mi dici a cosa serve? Sul fatto che il suo sia un fisico da laboratorio, un certo stupore può anche essere per così dire “naturale” perchè effettivamente fa impressione, ma al di là di questo credo che non sia giusto andare.

    @marco.napo: finalmente d’accordo con te, non ha senso parlare di ciò che non si conosce come se ci fossero certezze assolute. Volente o nolente di certezze assolute in ambito doping non ne esistono, almeno fino a quando qualcuno non viene trovato positivo ad un controllo. L’unica speranza è che riguardo al doping il mondo del tennis si liberi di un po’ di quella reticenza e di quell’atteggiamento per così dire un po’ “snob” che lo ha sempre caratterizzato, perchè il doping che piaccia o no molto probabilmente esiste anche nel tennis di alto livello.

  37. Elisabetta scrive:

    Rafa è un grandissimo campione e un ragazzo d’oro : il resto è noia.
    Non si può rimanere 2 anni e mezzo numeri due o vincere 81 partite consecutive sulla terra per doping..ma fatemi il piacere.
    felicissima di sapere una volta di più che Rafa e Rogi vanno d’accordo e che si rispettano : giusto così , dimostrano più buon senso dei loro tifosi.
    se ami il tennis ami il gioco di Rogi ( e di Justine ) e lo adori…ma se ami davvero il tennis non puoi non ammirare il carattere e la lucidità di Rafa : il tennis ha bisogno della sua personalità e del suo carisma. Come ho detto a proposito delle bestie nere ( qualche settimana fa )per me l’unica bestia nera per Rafa sono le sue articolazioni..ma tifo per lui e spero che possa giocare ancora a lungo.
    saluti a tutti :-)

  38. Mark scrive:

    D’accordo con Paolo! E poi, Torzillo, se Rafa fosse veramente dopato per quale strano motivo domina solamente sul rosso, mentre ottiene risultati altalenanti sulle altre superfici che interessano i 4 quinti dell’intera stagione?
    Cos’è? E’ forse una sostanza compatibile con la terra?
    Su, Torzillo, smettiamola di insinuare stupidità? Uno che non segue il tennis, guardando Rafa per la prima volta coi suoi muscoli, potrebbe interrogarsi sulla faccenda, ma chi come noi segue l’intera stagione e conosce i giocatori, sa bene che non c’è nulla di vero! Altrimenti dovrebbe perlomeno andare in finale in tutti i tornei ecc…insomma se avesse davvero un fisico da laboratorio, penso che l’abbiano mal programmato!!

  39. Marco '78 scrive:

    @Paolo

    in parte sono daccordo con te, e cmq mi sono spiegato male (la fretta…).
    scrivendo “(Nadal) se a posto fisicamente riuscirebbe a giocarsi semifinali e finali con Roger, Nole ed eventuali aggiunte (Nalba in primis) su tutti i campi” intendevo in realtà su tutte le superfici; chiaro che x i limiti da te elencati, sarebbe cmq difficile x Rafa raggiungere (e vincere) 4-5 finali consecutive nella seconda parte di stagione.
    però, con una condizione migliore, sono sicuro che Nadal potrebbe esprimere un gioco + aggressivo (dopo tutto i suoi miglioramenti in questo senso sono noti a tutti), ma come ho detto nel post precedente, deve concepire anche un periodo di “magra” che gli serva a rimettersi in sesto.

  40. anakyn scrive:

    Beh, il fatto che Nadal non primeggi in tutte le superfici non implica mica che NON sia dopato… così come la sua fisicità impressionante non implica che lo sia.
    Se alla base ci sono delle lacune tecniche che rendono il proprio tennis difficilmente compatibile con una certa superficie, fisico o non fisico, non si vince: lo sport in questo senso offre una miriade di esempi, ben al di là del tennis. Quando uno sport prevede una componente tecnica piuttosto forte (ed il tennis fa parte di questa categoria), il fisico, e dunque il doping, aiutano molto ma non per forza risultano fattori decisivi.
    Quindi Nadal, così come anche altri giocatori, in linea teorica potrebbe tranquillamente essere dopato ma allo stesso modo perdere su terreni a lui non congeniali.

    Sulla base delle considerazioni come osservatori, così come dai risultati nei tornei, non credo si possa arrivare nè all’una nè all’altra conclusione: solo i test medici possono giungere a qualche dato certo.
    A questo proposito, sarebbe interessante capire (ammetto la mia ignoranza) com’è meso il tennis in quanto ad antidoping… i test sono frequenti? la possibilità di aggirarli è sostanziale? le tecniche del doping sono più evolute rispetto a quelle dell’antidoping?

    Possiamo discuterne per pagine e pagine, ma purtroppo credo che un giocatore come Nadal si vedrà sempre accompagnato dallo spettro del doping.

  41. marco.napo scrive:

    questa storia del doping è sempre piu insulsa.
    si faccia come nel ciclismo con controlli a tappeto incrociati sangue e urine (ma comunque senza risolvere il problema) oppure senza prove non si condanni a priori nessuno.
    infine il doping non è solo muscolare ,anzi la forza del doping moderno è nelle prestazioni,nella resistenza ,nell’accrescere i riflessi con sostanze anfetaminiche ecc.
    ed in questo senso anche un roger federer primo della classe o no, potrebbe benissimo tramite autotrasfusione (epo) accrescere resistenza,recupero e velocita percio attenzione nel discutere di questo problema con semplicismo.
    un saludos

  42. Marcello scrive:

    Io credo fermamente che Nadal non si dopi, ma è chiaro che la sua resistenza fisica in vere e proprie “maratone” può indurre qualche dubbio. ma non ci sono prove..

  43. valerio scrive:

    x napo..i controlli se ti interessa se ce la volonta di imbrogliare sono assolutamente inutili..Lo testimonia il ciclismo dove armstrong ha vinto 6.7 tour de france ma anche tt quelli ke hanno fatto migliaia di controlli senza mai essere beccati e poi a fine carriera dichiaravano di essersi bombardati…stessa cosa per marion jones nell’atletica una che ha fatto le olimpiadi di sydney da dopata facendo e risultando negativa a tutti i controlli… detto questo io ERO convintissimo che nadal fosse dopato…ma dati i suoi cali durante la stagione inizio a pensare che nn sia cosi e infatti peggiora di anno in anno..fra 2.3 anni perderà tutto…farà la fine di hewitt…NO comment su chi insinua che federer possa essere dopato..mi fa solo pena..

  44. vincenzo torzillo scrive:

    Ormone della Crescita…ricordate questo nome,ne sentiremo parlare…

  45. Mark scrive:

    Caro Valerio i fatti ti smentiranno, perchè Rafa sta già modificando preparazione e programmazione e durerà negli anni. Vincendo anche molto di più di ora. E’ deprimente leggere dei commenti in cui si augura o si prevede la fine di un tennista. Davvero deprimente e vergognoso.

  46. chloe de lissier scrive:

    servirebbe al cervello di molti l’ormone della crescita.

    NdModeratore: Preghiamo tutti quanti di evitare insulti e cercare di mantenere un comportamente rispettoso nei confronti di tutti, per mantenere le discussioni su un piano civile e per non costringere noi moderatori a cancellare vostri commenti, visto che non abbiamo mai censurato commenti, e non vorremmo iniziare.
    Saluti.

  47. chloe de lissier scrive:

    al moderatore. il mio non voleva essere un insulto a nessuno. che al cervello di molti (compreso il mio) può essere utile qualcosa che lo migliori è solo una realtà. forse triste. ma non si può pensare che tutto è allegria. mica siamo mike buongiorno.
    poi senza polemica. ma non è vero che non censurate i commenti. a me ne avete censurati due. non me la sono presa perché il blog è vostro e per me potete fare quello che vi pare.
    amici come prima.

    NdModeratore: siamo diversi moderatori, da parte mia non ho mai censurato commenti, al massimo li ho lasciati alla valutazione di chi è più esperto di me, è però politica del blog, e questo lo so per certo, non censurare.

  48. valerio scrive:

    hai talmente ragione mark ke è uscita oggi la notizia che la carriera di nadal è a rischio…IO nn mi auguro la sua fine..solo che la prevedo..o quantomeno prevedo un calo che sto già vedendo..

  49. Joey scrive:

    Ho sempre letto questo blog con molta attenzione e ammirazione, pur non partecipando molto con i commenti,apprezzandone gli argomenti trattati, le discussioni che ne vengono fuori, i commenti molto spesso validi e articolati, le varie chicche proposte….
    ma questi ultimi commenti sul doping di questo o di quel giocatore, mi lasciano perplessa, non certo per l’argomento, quanto per il modo alquanto assurdo con cui viene trattato… e per le offese sempre più gratuite..
    Non credo certo che questo fosse l’intento del signor Scanagatta…

  50. Rick scrive:

    Vincenzo Torzillo,
    ma una racchetta in mano l’ha mai presa?
    Uno dei problemi del tennis italiano é che in giro ci sono troppi Vincenzo Torzillo, convinti esteti arroccati nella loro assurda convizione che il tennis sia soltanto quello che gioca Federer.
    Invece i Federer sono casuali, mentre i vari Ferrer, Robredo, Moya etc.. si possono anche costruire con la fatica e l’umiltà che i saccenti da Country Club rifuggono perché pratica troppo plebea.
    E allora teniamoci un tennis italiano ininfluente a livello internazionale, io intanto tifo per un giocatore che i vari sig. Torzillo schiferanno che risponde al nome di Fabio Fognini che non è Federer e neppure Nadal ma con il fisico costruito con lavoro e fatica e voglia di arrivare é già entrato nei 100 a 20 anni. Se nella sua carriera arriverà magari tra i primi 20 sarà un esempio per i giovani perchè rappresenta in piccolo quello che é Nadal, cioé una strada che deve dare ispirazione e voglia di emulazione molto più grande di quanto non possa fare chi é baciato da puro talento inimitabile.

  51. Avec Double Cordage scrive:

    anche io sono con fognini e sono contento per lui che stia andando tutto bene, però non illudiamoci il tennis di leconte era più bello e più divertente da vedere e anche da giocare di quello di muster e anche di quello di rusedsky. io non seguo il tennis perchè volandri è numero uno e straccia tutti, insomma non per tifo ma perchè mi piace il tennis come gioco, il tennis di mcenroe, becker, edberg, leconte, sampras, agassi, nalbandian, federer, gasquet, berdych etc. poi anche blake, nadal, gonzalez, ferrer etc giocano a tennis ma hanno trovato il modo di vincere pur essendo meno bravi nel GIOCO… il fatto è che a me e molti altri non importa un gran che chi vinca, a me importa di vedere del bell tennis, insomma ci piace il GIOCO DEL TENNIS più del atp tour, un bel rovescio lungo linea, un angolazione di dritto, una demi volèe una volèe alta di rovescio… non sono un gran esperto ma mi sembra che adesso già siamo messi molto meglio di anni fà, quando questa cosa è partita con vilas, borg e consorti e le racchette non permettevano vincenti si arrivava a più di 50 scambi che non andavano oltre la metà campo e sempre al centro, più che tennis era palleggiare… per fortuna che hanno inventato le racchette di carbonio.

    ammiro moltissimo quelli che a forza di allenarsi si sono migliorati anche tecnicamente e che senza il loro fisico non riescono a tener testa ma fin quando c’è il fisico competono con i migliori talenti come lendl con mc enroe, becker, edberg, ma se poi il tennis si trasforma in una gara di chi si allena di più tra quelli con meno talento e tocco questo mi piace meno e divento un pò nostalgico. per fortuna al momneto non siamo messi proprio cosi male, insomma cela siamo passata peggio, al momento senza prestanza fisica non vai da nessuna parte, quindi tutti sono allenati e alla fine la spuntano quelli che tecnicamente sono più bravi perche fanno meno fatica, federer in primis, ma anche berdych, gasquet, nalbandian per certi versi anche davydenko mica bisogna essere perfetti in tutto, ma se ci fossero 8 puerta tra i primi dieci non mi piacerebbe molto il circo del tennis, a meno che non prendessero sberle senza fine da federer e gasquet ai primi due posti ;)

    io penso che convenga insegnarli a giocare meglio alle prossime generazioni che poi fanno meno fatica, e non puntare sul fisico e insegnarli solo come mandare la palla da fondo campo dall’ altra parte il più volte possibile e il più forte possibile

  52. vincenzo torzillo scrive:

    cmq anch’io tifo Fognini….ma questo c’entra poco con Nadal…..

  53. Giovanni Di Natale scrive:

    Ragazzi vi prego di usare un linguaggio più rispettoso. Ho appena bloccato un commento di Vincenzo che “giustamente” chiedeva di essere rispettato per le sue idee. Ammetto che il testo di Vincenzo non era particolarmente “aggressivo”, ma vorrei evitare che si possa creare un dibattito “personale”. Questo è un blog di tennis dove ognuno può dire liberamente la propria opinione, ma soltanto quella e nel pieno rispetto delle idee altrui.

  54. Mark scrive:

    Bravo Rick, d’accordissimo con te su Fognini-Rafa

  55. vincenzo torzillo scrive:

    pienamente d’accordo con Giovanni…..ma io dico la verità…….e altri purtroppo vedono la Tv…..speriamo la storia faccia piazza pulita di tutte queste parentesi che con il tennis,quello vero,hanno poco a che vedere

  56. marco.napo scrive:

    ma cosa mi tocca leggere.
    punto primo chi è che sa a priori chi si dopa ?
    un fisico palestrato significa essere dopati?
    un tennis senza regolaristi,fondocampisti sarebbe piu bello ,piu bello da vedere?
    un passante millimetrico,un recupero in corsa,la coordinazione non fanno parte del bagaglio tecnico di un giocatore?
    se a volte scrivo in modo forzato e perche costretto nel sentire certi fanatismi ,facili giudizi ed accuse offensive .
    pace e bene

  57. Stefano Grazia scrive:

    A dire il vero non volevo intervenire perchè mi sono già sfinito più volte in battaglie di questo tipo nei primi mesi di nascita del Blog (io sono uno di quelli della Vecchia Guardia) epperò,dai,Carissimi Amici Moderatori,non so se avete tagliato qualche parolaccia, ma le battute come quelle di chloe non sono offensive, sono degli sfottò sferzanti e …si prendono e si danno! Diverso è l’insulto vero, l’insinuazione crassa, la volgarità becera… Sono appena reduce da una dissertazione via email sul calo culturale del blog ma ci sono momenti in cui si filosofeggia e momenti in cui ci si sfotte. l’importante sarebbe non prendersela troppo e anzi riderci su…

  58. chloe de lissier scrive:

    sono contenta dell’intervento di stefano grazia. la mia battuta sull’ormone della crescita era un gioco non un’offesa e mi sono permessa di farla proprio perché il livello dei post mi sembra tante volte basso. stefano dice proprio del calo culturale del blog. a me piace gironzolare in internet e mi piace il tennis. sono entrata in molti blog ma mi sono appassionata a questo perchè la prima volta ho letto un post di yancey su federer e altea gibson. poi c’è stata una pagina di post di yancey, nikolik e roberto sul colonialismo che mi ha lasciata a bocca aperta. ho pensato che questo blog era fantastico. e non mi sono mai sognata di scrivere una riga perchè mi bastava leggere e nessuna mia parola poteva servire a niente di fronte a persone così in gamba.
    poi yancey è scomparso, nikolik e roberto scrivono poco e mi sembra che non hanno più la voglia di prima. adesso leggo sempre le stesse chiacchiere di persone che non dicono niente di meglio di quello che posso dire io. perciò ho cominciato a scrivere tre righe e posso fare qualche battuta perchè non c’è niente più da imparare.
    non voglio offendere nessuno perchè non mi piace farlo e perchè non sono migliore degli altri. ma mi sembra proprio che il blog è scaduto molto ultimamente. e mi è pure passata la voglia di fare battute. ma non prometto niente. un saluto a tutti.

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