Il serve and volley è ancora vivo.
Merito di Michael Llodra.
Il tennista più vincente del 2008.
I gesti bianchi di un ex “cazzaro”

 
25 Febbraio 2008 Articolo di Andrea Scanzi
Author mug

La vittoria di Michael Llodra a Rotterdam (che si va ad aggiungere a quella ad Adelaide), è il simbolo di un 2008 che sta riscoprendo il tennis proiettato verso la rete. Con il suo tennis elegante ed aristocratico, il parigino si è tolto l’etichetta di doppista prestato al singolare. Adesso tutti lo temono: non è più quello che “si nascondeva nudo dentro un armadio negli spogliatoi”.

Il serve and volley è ancora vivo. E Michael Llodra è diventato adulto.
E’ un inizio di 2008 foriero di novità. Qualcosa si muove (e molti arrancano). Alcuni tennisti non esattamente satolli di estetica – Davydenko, Ferrer, Robredo, Ljubicic, forse anche Roddick al di là della vittoria a San Josè – sembrano in difficoltà. Di contro, sembra tornato di moda il serve and volley, tipologia di gioco che si credeva fatalmente anacronistica, uccisa dal bollettierismo, da allenatori miopi e da una congiuntura “difensivista” fatta di telai supersonici e superfici finto-veloci.
Uno dei dati più rilevanti di questo scorcio di 2008 è proprio la riscoperta del gioco di volo: è (soprattutto) così che Tsonga ha sontuosamente umiliato Nadal a Melbourne. E’ (anche) così che il picassiano Stepanek ha fatto finale a San Josè (okay, poi l’ha persa, ma non si può avere tutto: l’han detto anche gli Stones). E’ così che saltuariamente fanno parlare di sé i Berrer, gli Zverev. Ed è così, solo così, che è stato possibile fermare un Soderling quasi inarrestabile. Prima da un Ancic che, non meno di Federer, sta concependo la maturità come arretramento e dimenticanza della rete (ma quando ci va, sa starci); poi, nella finale di Rotterdam, da Michael Llodra. Uno che in vita sua non ha arretrato mai (almeno tatticamente) e suole proiettarsi puntualmente in avanti, come se a fondocampo ci fossero le mine, “quasi ad abbreviare l’agonia” (era la tattica di Pantani: perché scatto in salita? Perché in salita soffro come un cane, se scatto dura di meno).
Ecco, dicevamo: Llodra. Parliamone. In un ipotetico sondaggio a inizio anno dal seguente titolo: “Chi secondo voi vincerà due titoli Atp nei primi due mesi del 2008?”, nessuno – ma proprio nessuno – avrebbe risposto Llodra. C’è un motivo. Ad agosto del 2006 era 168 al mondo, non è più giovanissimo (28 anni) e uno che a quell’età è stato al massimo 38 al mondo (settembre 2004), non sembra destinato a ulteriori evoluzioni significative.
Oltretutto Llodra riassumeva perfettamente quella tendenza a specchiarsi dello sport francese, spesso esteticamente impeccabile (non sempre, lo so: Simon proprio non si guarda) ma al tempo stesso mai veramente “affamato”. In qualche modo effimero, disinnescato, analcolico. Llodra? Ah sì, il doppista, quello che gioca con Clement (parentesi: se nel tennis vincesse la bellezza di default, alla Francia maschile attuale andrebbe data la Davis d’ufficio). Llodra? Ah, sì quello che una volta si nascose nudo dentro l’armadio degli spogliatoi. Llodra chi?
Fino a due mesi fa, ma forse anche fino a ieri, Llodra era in tutto e per tutto un cazzaro. Uno dalle volèe sontuose, un simpatico panda del serve and volley, ma comunque un comprimario, mai troppo interessato a vincere. La trama, sempre quella: non appena indovinava una demi-volèe magica (come quella del tiebreak finale con Soderling a Rotterdam), smetteva di giocare, sufficientemente titillato nel bilico da quella effimera elargizione di stilnovo. Llodra è sempre stato un Forget in diesis minore. Bello e possibile.
A volte però arriva l’imprevisto a sorprenderti: la metamorfosi, la maturazione. E fatichi a spiegarle. A raccontarle. Il buon Llodra, il bel soprammobilino del circuito, il volleatore dal volto ovaloide, si presenta a inizio anno e pum, vince Adelaide. Pensi: è solo un caso (assai inconsueto: l’unico torneo vinto prima di quello risaliva a tre anni e mezzo prima, ’s-Hertogenbosch, erba). La settimana successiva, svicola inizialmente la Legge Tommasi per poi arrendersi ai quarti 6-7 al terzo con una delle sue molte nemesi (Juan Monaco).
Trance agonistica già esaurita? Così sembrava, perché nei due tornei successivi ha vinto un solo match (con Seppi) perdendo due set a zero con Davydenko e Mathieu.
A Rotterdam non poteva che partire sottotraccia, come sempre del resto. Pizzetto da moschettiere, Llodra ha servito egregiamente: aces come se piovesse, impossibile breakkarlo. A rete è stato incantevole. Musica per gli occhi. Nessuno gli ha tolto un set prima della finale: Sluiter, Davydenko (finalmente battuto), Haase, Karlovic. Eppure anche in finale è partito sfavorito. Giustamente: l’altro, Soderling, aveva spazzato via tutto quello che aveva trovato. E infatti Llodra ha ceduto il suo primo set, ovviamente al tiebreak.
Il Llodra cazzaro pre-2008, quello innamorato del bel gesto, quello effimero, si sarebbe fermato lì: okay, avete visto che sono bravo, a me basta così, pazienza se poi perdo. Un modus ragionandi caro a un altro francese, il re dei “tennisti da esibizione” (per citare il buon Semeraro): Richard Gasquet.
E invece no. Llodra ha vinto il secondo set 6-3 e il terzo al tiebreak, beneficiando dell’unico minibreak (doppio fallo Soderling) e di una delle tante magie a rete per portarsi sul match point.
Il Forget in diminutio ha così stupito tutti, nuovamente e definitivamente. Forse ha sorpreso anche se stesso. Ha limato di poco il suo best ranking, 37. Con una forma così, a Wimbledon (si) divertirebbe molto. Certo, forse 20 anni fa di uno Llodra neanche ci saremmo accorti, ma oggi le sue volèe appaiono così rare da sembrare oro zecchino.
Coi suoi colpi rarefatti, coi suoi gesti bianchi ancestrali, il parigino sembra la scheggia di un’era tennistica passata. Un fossile venuto a dirci che nel tennis c’è ancora spazio per la grazia. Non solo per i mazzolatori, per i randellatori, per i mediani, per gli arrotini, per gli sharapoviani e i koroleviani che vengono a rete giusto per stuprare racchette e arrampicarsi su volèe agricole.
Se il 2008 è cominciato bene, buona parte del merito va proprio a questo adorabile e prezioso ex nudista francese. Teniamocelo stretto, è una razza in estinzione.

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101 Commenti a “Il serve and volley è ancora vivo.
Merito di Michael Llodra.
Il tennista più vincente del 2008.
I gesti bianchi di un ex “cazzaro””

  1. andrew scrive:

    Scanzi è tornato…ADDOSSOOO!!!

  2. stefano grazia scrive:

    Scommetto che qualcuno sosterrà che stavolta Scanzi ha scritto tutto l’articolo per poter scrivere solo una frase. Questa:”Così sembrava, perché nei due tornei successivi ha vinto un solo match (con Seppi) …”
    SCHERZO!
    Incredibile, quest’articolo metterà d’accordo tutti, Scanziani e Non,e farà solo 4-5 commenti …

  3. Ale scrive:

    Bello l’articolo ma quel “stuprare racchette” è brutto che più brutto non si può.
    Cordialmente,
    Alessio

  4. Avec Double Cordage scrive:

    ulala demi-volèe! bella storia e complimenti per il musica per gli occhi, mi sono letto anche qualche commento all’articolo precedente in tema Soederling, caspita tutta questa irritazione che sembra suscitare Scanzi mi ha incuriosito e sono andato a leggermi il citato scambio Ferrero-Scanzi sul blog del primo (trovandomi più sulla linea del secondo), e da li sono finito dritto sul sito di Scanzi dove ho notato che lo avevo persino già visto da Santoro per la storia dei lavavetri. Ultimamente ho anche letto qualche suo intervento nel Seppi mymag, non ero a conoscenza dei suoi libri ma del resto io in Italia ci vivo solo per modo di dire e quei pochi mesi all’anno che ci sono mi trovo in mezzo alla macchia o sulle alpi a contatto culturale limitato di conseguenza come libri mi sono capitati solo la casta e gomorra a questo giro, vedrò di includerne uno suo assieme a qualche nuova travagliata prossimamente perché devo ammettere che lo trovo interessante. Forse è perché c’è poco buonismo in quel che scrive, ad ogni modo non vedo questo eccesso di narcisismo e hybris ma sarà proprio perché mi sta poco simpatico il buonismo specie se mascherato, mi sembra di aver percepito anche dell’auto-ironia e questa è una cosa che mi sta simpatica

    mi sono letto le sue liste sui dieci tennisti da vedere, da perdere etc e anche alcune degli altri e a tratti mi sono sganssato proprio per bene. Mo vedo un po’ se riesco a scrivere un qualcosa del genere anche dal mio punto di vista ma non avendo seguito il tennis per quasi un decennio dubito che ci riuscirò, e poi in genere io non sono cattivo, specie se non ne sò abbastanza della materia, quindi probabilmente scriverò qualcosa sui tennisti che ho visto prima della mia pausa-tennis decennale

  5. Karlovic 80 scrive:

    Off Topic.
    Posto qui la scheda delle superfici di questa settimana.
    L’Atp di Zagabria da quest’anno ha cambiato superficie:dal tappeto Tareflex,si è passati al cemento RuKortHard(usato a Ponticelli in Fed Cup).
    Si tratta di un cemento ruvido e abbastanza gommoso e con rimbalzo mediamente alto,se fosse outdoor potremo parlare quasi del Rebound Ace.Le palline usate saranno le Head Atp Tournament Select Indoor.Il campo dovrebbe essere mediamente veloce per favorire Karlovic………Però più lento che negli anni passati.

    L’Atp di Memphis si gioca sul cemento Plexipave.Questo cemento prodotto in California(la stessa ditta produce anche il Plexicushion)è uno dei più usati,famosi ed economici(sia di produzione,che di manutenzione) che ci sono negli U.S.A.La velocità è quasi simile al Plexicushion,è liscio,ma a differenza del “fratello” trapiantato in Australia e più duro ed ammortizza di meno,per via del materiale tecnico usato abbastanza scarso ed economico.Le palline usate saranno le Wilson Regular Duty.Campo mediamente veloce.
    Stavolta faccio i complimenti a Scanzi per l’ottimo articolo e condivido tutto.Teniamoci stretto Llodra,che tra l’altro ha dato forfait a Zagabria.
    Meglio cosi’,perche al 2° turno avrebbe incontrato di nuovo Ivo……

  6. Stefano scrive:

    Bisogna riconoscere che questa volta il ragazzaccio ha scritto un bell’articolo, ma i complimenti vanno soprattutto a Llodra, un giocatore che sa riconciliare con il vero tennis, sperduto sempre più nei meandri del Bollettierismo.

  7. Massimo scrive:

    Scanzi lo si può criticare solo se invidiosi o in malafede. Scrive proprio bene e ha carisma e talento da vendere. Secondo me lui è il primo a divertirsi di certe reazioni violente. E poi non è mai banale.
    Grande articolo come sempre, bravo!

  8. nuto1970 scrive:

    se non sbaglio sul mucchio si firmava “rui”, no? quindi plauso, oggi a firenze ci tocca montolivo…e comunque cosa si può volere di più? abbiamo uno che scrive di tennis e cita “You can’t alwais get what you want”! w scanzi e le volée…
    ;-)

  9. marco.napo scrive:

    devo dire che scanzi riassume molte delle cose che io vado ripetendo su quest blog da tempo.
    purtroppo se lo scrive uno pseudo giornalista-scrittore va tutto bene,se le critiche le fa il sottoscritto allora è tutto da censurare,non conta.
    dimentichiamo per un attimo le dispute pro federer e nadal e cerchiamo di guardare anche le cose dal punto di vista di scanzi che pur polemico e sopra le righe (a volte addirittura volgare e pecoreccio) va diritto al bersaglio.
    vogliamo piu llodra nel tennis vincenti o perdenti che siano,e se non è chiedere troppo anche piu soderling.
    un saludos

  10. Roberto Commentucci scrive:

    L’articolo ha il merito di focalizzare l’attenzione su un aspetto tecnico importante. Effettivamente l’apparizione di Tsonga, l’ottimo momento di Llodra e il ritorno alla migliore forma di Stepanek hanno riportato in auge nel circuito gesti e tattiche che stavano scomparendo. Direi che è molto presto per parlare di un ritorno del serve & volley, anche perché tra i giovani emergenti non si scorgono all’orizzonte eredi di Rafter o di Edberg, sebbene effettivamente il tedesco Zverev, che sulla rete se la cava davvero bene, sia un prospetto interessante. Ma dopo di lui, davvero, c’è il deserto.
    E allora gli appassionati del gioco classico hanno qualche ragione di prendersela con i maestri, gli istruttori, gli allenatori, i coach?
    A mio avviso forse si. Sicuramente fare serve & volley è diventato molto più difficile di una volta, per un mucchio di ragioni. Sicuramente per poterlo fare in modo proficuo occorrono qualità notevolissime. Però non è impossibile, come dimostrano le imprese a cui abbiamo assistito in questi giorni.
    Il problema, forse, è che a volte i maestri non hanno la pazienza di aspettare per vedere se i ragazzi dimostrano di possedere le qualità del giocatore d’attacco, e impostano, fin da piccoli, come attaccanti da fondo campo anche ragazzini che potrebbero avere le carte in regola per diventare dei giocatori di rete.
    E poi, una volta che sono stati impostati, è dura cambiare.

  11. Luca_Overseas scrive:

    @ Marco.Napo

    eheh, la tua approvazione per il (questa volta neanche tanto) provocatore Scanzi non mi giunge inaspettata. ; ) Condivido con te la sensazione che il tennis abbia bisogno, o per meglio dire tragga beneficio, da personaggi con un po’ di colore. E comunque, a mio avviso, il dualismo Federer - Nadal diventerà un dualismo solo in classifica ATP, perchè i due si incontreranno sempre meno (a patto che rimangano in vetta).

    Sul ritorno (che a me sarebbe graditissimo) del serve & volley ho però qualche riserva. Llodra avrà anche vinto 2 tornei, ma pur sempre di importanza minore. Tsonga è sceso (a buon diritto) a rete spesso contro Nadal, ma non è un serve & volley “naturale”.

    A difesa dell’opinione di Scanzi va però sottolineato come un’alternativa possibile ai “bollettieristi” da riga di fondo più efficaci (qualcuno ha detto Djokovic?) sia proprio la discesa a rete.

    Piccola provocazione: questo aspetto tecnico Federer spesso (come in semifinale AO) non lo capisce. Basta cincischiare da fondo campo, a fare quello c’è chi è più bravo. Una mentalità più aggressiva - visto il braccio che si ritrova - gli consentirebbe meno paturnie, e regalerebbe a noi partite più appassionanti..!

  12. Martina scrive:

    Francamente mi chiedo come sia possibile definire “bello” l’articolo di cui sopra: Scanzi potrebbe dire le stesse identiche cose in maniera di grand lunga più concisa e facendo uso di una terminologia meno cervellotica. Andate a leggere i mostri sacri della letteratura e capirete che cosa voglio dire.

    Come fece notare qualcuno commentando l’articolo di Scanzi sul “presepe ATP”, l’impressione è quella di un esibizionismo linguistico tanto sterile quanto inestetico.

  13. stefano grazia scrive:

    …il bollettierismo…. ma a un coach cosa si richiede? che ti insegni a vincere o che ti faccia giocar bene e perdere? Il tennis e’ una gara di tuffi o pattinaggio artistico con i giudici con le palette che danno i voti a chi ha giocato meglio? Si, Ferrer, hai vinto 61 60 ma siccome non sei spettacolare facciamo passare Nargiso che gioca il serve & volley e assomiglia un po’ a Nicolas Cage,vuoi mettere?
    Il tennis non e’ un bel dritto o una bella volley, il tennis e’ mettere a disagio l’avversario…se poi metti a disagio anche lo spettatore e’ un altro discorso ma suppongo a Piatti & Co a quel punto interessi poco…

  14. Voortrekker Boer scrive:

    Solito esercizietto sofista : fingo di essere colto (poco) e ve lo spiattello in faccia (con l’eleganza di un formichiere in una pozza di fango).

    Non si stuprano racchette e il termine “cazzaro” sa tanto coattagine capitolina di bassa lega, ed è pure vecchio.
    Toni da scolaro liceale compìto e saccente (e anche un po’ secchione) che per sembrare al passo con i tempi o darsi un’aura di falso anti-conformismo sfodera termini che non gli appartengono sperando di apparire accattivante ai lettori, mentre a mio avviso risulta ancor più finto.

    Soprassediamo poi sugli argomenti trattati: triti e ritriti e svillupati con una buona dose di banalità.
    100% chiacchere senza nemmeno distintivo.

  15. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E bravo Scanzi. Lieto di vedere che il povero nasone (Llodra) interessa ancora a qualcuno.
    Complimenti a karlovic ‘80 per il resoconto sulle superfici, che è pazzesco.
    Detto questo, nel corso del primo sesto dell’anno 2008 (qualcosa di più, perchè a dicembre non si gioca) si è palesata una certa “stanchezza” del tennis del 2000 (corri, tira e chiudi da fondo da qualunque posizione, tanto l’antidoping non ti becca), a vantaggio di qualche stilista con meno palestra e più tecnica.
    Non sarà una rivoluzione, perchè col ritorno della terra battuta tutto tornerà a posto. Ma forse nei prossimi tornei americani vedremo qualche volley in più, e un pò meno Ferrer e Davidenko, che sarebbe già qualcosa.

  16. daniela51 scrive:

    Andrea e Roberto come sempre sapete cogliere ciò che la maggioranza degli appassionati di tennis desidera.
    E’ chiaro che vedere uno scambio di 20 e più fiondate da fondo campo in attesa che la palla esca sia meno appassionante che vedere i giocatori rincorrere la pallina per tutto il campo e ributtarla di là avolte delicatamente ma soprattutto imprevedibilmente.

  17. Pietro scrive:

    Ottimo articolo, condivido in pieno. La maturazione di Llodra è davvero una gran bella sorpresa, che fa il paio con quella di Tsonga a Melbourne. (La semifinale con Karlovic sembrava uscita da un album dei ricordi: da quanti secoli non vedevo un match con due che servivano e scendevano!). Speriamo che la riscossa dei volleatori continui, che il tennis torni a essere (almeno un po’) lo sport dei “gesti bianchi”.

  18. Luca scrive:

    I casi della vita. Sono di Pesaro e domenica scorsa vado a Cagli, c’è Marcorè. Ci vado prima perché nel pomeriggio c’è un incontro su Gaber con lo stesso Marcorè e qualche giornalista.
    Arrivo che è già iniziata, 100 persone e più, ma Marcorè non c’è. Danno la parola a un ragazzotto belloccio, jeans attillati, stivali da cowboy, piercing, barbetta e occhi blu. Più un tronista che un giornalista, se posso dire. A pelle mi sta antipatico. Poi questo qua parla di Gaber e sa parlare, si infervora, cattura l’attenzione, buona dialettica, racconta aneddoti. Applausi convinti della sala. Si scopre che questo tronista era amico di Gaber e molto stimato da Gaber.
    Il giornalista in questione si chiama Andrea Scanzi.
    Non mi dice nulla questo nome, o forse sì.
    Ieri faccio un giro su questo blob dopo giorni di assenza e mi soffermo su un articolo molto commentato: quello di Soderling.
    Poi questo su Llodra. E faccio caso per la prima volta al nome di chi lo ha scritto: i casi della vita, è proprio quello Scanzi lì.
    Avendolo ascoltato parlare di Gaber, credo che la risposta sia proprio quella. A Scanzi piace scrivere cose diverse, andare controcorrente, mettere tutto in discussione, non appartenere a niente, provocare. Proprio come Gaber gli diverte essere sgradevole, se serve a smuovere le acque. Detesta il buonismo e si compiace dell’invettiva. Nel suo sito come modelli cita Gaber, Grillo e Luttazzi. Uno così non può che suscitare reazioni contrastanti, è quello che vuole. Ma il ragazzo sa scrivere e parlare, su questo non ci sono dubbi.

  19. Juan Matus scrive:

    Il boero ha tutte le ragioni. In Texas direbbero che questo Scanzi ha il cappello ma non ha il bestiame.

  20. FRANCESCO scrive:

    salve,volevo chiedere a tutti voi e in particolare a karlovic80 informazioni sulle superfici di dubai indian wells e miami(prossimi tornei maschili)…qual’è la più veloce?materiale?secondo voi vedremo un pò di serve and volley?forse sbaglio ma se ben ricordo l’anno scorso i campi non mi sembravano così rapidi…cmq spero proprio non siano lentissimi come lo erano a melbourne quest’anno.rispondete per favore.grazie.

  21. Enzo Cherici scrive:

    Ma quanti ditini alzati! C’è qui qualcuno che se anche Scanzi dicesse che non è il sole a girare attorno alla terra sarebbe capace di obiettare. Relax.
    Vi è così sgradevole epperò lo leggete sempre. Quando io compro il Corriere della Sera e vedo che c’è un articolo di Pierluigi Battista non perdo tempo a leggerlo. Non mi piace, non m’è mai piaciuto e quindi passo oltre. Invece a Scanzi si dice di tutto: banale, ripetitivo, chiacchiere senza distintivo, ma…lo si legge. Una contraddizione in termini a mio modo di vedere.

  22. Juan Matus scrive:

    Da quando discutere o criticare è diventata una contraddizione? Se non si discute e si critica si finisce per accettare tutto. Ma non mi meraviglio di queste frasi perchè molti pensano che gli altri sono e devono restare pecoroni.

  23. Voortrekker Boer scrive:

    Leggo tutto io, anche ciò che non mi piace: un antico proverbio giapponese dice se vuoi fermare il lupo entra nella sua tana, senza estremizzare il concetto conosci, informati e poi parla. Questo è un blog, leggo Scanzi non per gusto ma perchè voglio leggere. Non ho pregiudizi, se Scanzi dovesse scrivere qulcosa che mi piace lo scriverei senza problemi, (l’ho anche già fatto). Penso che il diritto di scrivere un opinione vada concesso a tutti, per quanto negativa e tranchant sia. Lo stesso Scanzi su questo argomento ha dato il via ad una querelle sul blog di Federico Ferrero, dicendo che i giudizi sono cosa comune nel giornalismo. Ora io esprimo, secondo il mio gusto, giudizi su Scanzi. Non vedo problemi nè patemi.

  24. Enzo Cherici scrive:

    Discutere e criticare non solo è positivo, ma anche doveroso. Ma se alla fine di tot articoli dello stesso autore trovo scritto tot volte lo stesso commento, allora non siamo più in presenza di una critica o di una discussione, ma del tiro al piccione ;-)

  25. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Personalmente ho apprezzato il passaggio dal penultimo intervento (costume e società), all’ultimo (rilievo tecnico, oltretutto un pochino da me sollecitato).
    Bene così, direi. Anche perchè dal punto di vista tennistico, era proprio l’unico tema interessante emerso dalla settimana scorsa (a parte il vento del deserto nel torneo femminile).
    Scanzi, ma ce l’hanno sempre tutti con te? Sarà perchè sei cazzaro dentro, nello scrivere…….
    Io però fossi in te, un bell’articolo sul vento del deserto……..che te ne pare?

  26. Pablito scrive:

    @Enzo cherici.

    Così come Scanzi si guarda le partite di Federer pur trovando lui e il suo gioco di una noia mortale (almeno spero che le guardi, perché altrimenti parlerebbe di cose che non conosce), allo stesso modo alcuni di noi leggono articoli suoi e di altri giornalisti pur trovandoli pessimi, così come molti di noi guardano il TG nonostante le terribili cose che ci mostra di giorno in giorno: vogliamo solo sapere che cosa succede attorno a noi, anche al prezzo di soffrire!

  27. Giovanni da Roussillon scrive:

    Certo se nelle letture incontri ripetizioni non gradite da parte dello stesso autore, può poi dar luogo a reazioni ripetitive.
    Quanto al fatto che “purtuttavia” si legge sempre Andrea Scanzi: consulto parecchi quotidiani di tendenza opposta tra loro, non perché mi piacciano quelli lontani dalla mia Weltanschauung, ma semplicemente per formarmi un’idea diretta su intenzioni e prese di posizione dell’”avversario”, soprattutto quando argomenta sensatamente.
    Nel contesto mi è quasi difficile trovare pareri antitetici espressi secondo criteri che vadano oltre la simpatia-antipatia viscerale.

    PS/ Non considero Scanzi “avversario”. Lo trovo degno di essere criticato.

  28. Voortrekker Boer scrive:

    Un professionista deve saper anche di poter andare incontro anche al ” tiro al piccione” (espressione quanto mai infelice). Mi sembra di aver motivato i miei commenti e non vedo perchè questi debbano infastidire più gli altri che il diretto interessato, cioè Scanzi. Io scrivo ciò che penso del suo articolo e spero di non dover scrivere ogni volta i miei commenti proccupandomi non solo del diretto interessato (che è più che legittimo), ma anche delle eventuali reazioni che potrei suscitare nei confronti di qualcun altro a cui magari l’articolo piace (e questo non è più tanto legittimo in quanto presuppone una limitazione in nuce della libertà di espressione e di critica). Se sul blog ci sono in ascolto gli avvocati difensori dello Scanzi, lo dicano subito e si qualifichino come tali.

    Spero di non incorrere in censura come per il mio commento del 26 Febbraio alle 12.07 nel quale mi limito a spiegare civilmente il motivo per cui se quel che scrive Scanzi non mi piace (non per partito preso), non per questo io mi risparmi dal leggerlo (e criticarlo).

  29. marco scrive:

    ho notato ke il tema principale dei commenti nn è Llodra o il serve & volley ma….Scanzi e il suo modo di scrivere e intendere il tennis…se l’obiettivo dell’autore dell’articolo era far parlare di sè (magari è un vanitoso..ihih) c’è riuscito in pieno, se voleva evidenziare gli aspetti del gioco di Llodra..boh..forse ha fallito..

  30. max (quell'altro) scrive:

    Caspita, due articoli di Scanzi nel giro di tre giorni…e se ci prendessimo il vizio?

  31. chloe de lissier scrive:

    colgo lo spunto fornito da voortrekker. ho deciso di smettere di commentare gli articoli di questo blog perché mi sono formata la convinzione che qui non solo “bisogna fermare il carro dove decide il principale”, ma occorre soprattutto difendersi dagli attacchi dei molti scherani del padrone.
    a me è successo più di una volta di esprimere pareri divergenti dalla linea degli articolisti. se questi mi avessero risposto a tono nulla di male: il confronto, anche aspro, fa parte delle discussioni. invece sono stata invariabilmente attaccata da altri con i quali non avevo nulla a che spartire, né minimamente polemizzato (non mi riferisco ai moderatori, i quali, bene o male, svolgono un compito preciso). parlo degli amici degli amici, uno dei quali mi ha perfino definita ballerina di lap dance con frustino e tacchi a spillo, una prostituta, insomma.
    prima che a me era successo ad altri. uno fra tutti thomas yancey. il quale era certo entrato in polemica feroce con scanagatta. ma nella questione si sono intromessi un bel numero di guardaspalle, i quali non hanno espresso pareri motivati, ma hanno soddisfatto la loro vocazione di mazzieri. il risultato è noto a tutti i più vecchi e assidui frequentatori del blog.
    il fatto è che un po’ di tribalità può forse anche aiutare a sopravvivere, ma quando le linee del blog diventano dogmi allora non siamo molto lontani dal manicheismo peggiore. che alla fine diventa solo intolleranza verso chiunque dichiari posizioni e concetti diversi.

  32. max (quell'altro) scrive:

    Ci mancava solo il vittimismo da parte della falange anti-Scanzi.

  33. Gabriele scrive:

    Piccola esortazione ai Boeri: lo abbiamo capito che Scanzi non vi piace. Ce lo dovete ripetere ogni volta? La vostra prevenzione nei suoi confronti è evidente.
    Scanzi sta antipatico a molti tifosi di Federer e Nadal. Sta antipatico a chi tifa Seppi. Sta antipatico a chi vota Berlusconi. Lo sappiamo. Perché ripeterlo di continuo? Così facendo non fate altro che dare ulteriori ragioni e importanza alla persona che dimostrate di detestare così tanto. “Sei solo chiacchiere e distintivo” non è questa gran pensata.
    Buonissimo articolo.

  34. Voortrekker Boer scrive:

    Caro Marco, l’argomento Llodra e il serve & volley è affrontato da Scanzi con poco spessore, se mi è permesso dirlo. Sappiamo ormai che da qualche anno nel tour si aggirano ancora giocatori offensivi e anche con maggior classe rispetto al francese (vedasi Robert Kendrick che mentalmente non vale un seconda categoria, ma ha un braccio finissimo,oppure Arthurs che ha smesso quest’anno), mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa su altri giocatori, sul serve & volley attuale che non è più qello di una volta etc. Scanzi invece nello scrivere ha l’abitudine a far prevalere nettamente la forma sulla sostanza, riducendo l’argomento iniziale ad un semplice pretesto per meri esercizi di stile. E questo prevalere di forma su sostanza che nel ‘600-’700 ebbe tanta fortuna presso il mondo della letteratura (anche con altissimi risultati) in Scanzi si traduce in un pastrocchio senza nè capo nè coda, forse perchè chi scrive non è ancora in grado di padroneggiare entrambe : forma e sostanza.
    Se poi ci si aggiunge la spiccata attitudine ad un picconarismo senza bersagli (i famosi “picconati”) sull’onda di Travaglio e Grillo che però i picconabili li hanno, si passa allora al minestrone stracotto, una sbobba difficilmente digeribile.

  35. Roberto Commentucci scrive:

    Con lo scopo di contribuire al dibattito, segnalo che sul blog qualche mese fa affrontammo il dibattito sulla presunta “fine” del serve & volley.
    Qui trovate un articolo e molti commenti sul tema:

    http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932

  36. max (quell'altro) scrive:

    Si, effettivamente di Llodra si sente parlare da anni ad ogni ora. Scanzi devi approfondire. Comincia a scavare.

  37. Voortrekker Boer scrive:

    Io non voto Berlusconi (ma cosa c’entra?) in quanto non godo del diritto di voto in Italia, non tifo nè Federer nè Nadal, perchè il tifo lo lascio al calcio, Seppi se vince mi fa piacere ma non mi strappo i capelli se perde.
    Leggere i miei commenti è scelta vostra, io per mio conto continuo a leggere Scanzi e criticarlo secondo le mie personali opinioni e personali gusti, e poichè le critiche sono rivolte al diretto ineteressato non vedo la necessità di questa muraglia difensiva eretta dal da alcuni blogger. Se il mio comportamento secondo alcuni attribuisce ragioni e improtanza a Scanzi non so cosa farci, non è quello il mio intento, in tal caso la libera interpretazione è d’obbligo; ripeto: le mie critiche sono rivolte al diretto interessato e a nessun altro. Se altri vogliono attirbuire diverso valore ai miei commenti sono liberissimi di farlo, ma fondamentalmente ciò che ho scritto mi pare abbastanza chiaro e poco suscettibile di interpretazioni o altre metafore.

  38. alenar scrive:

    L’ultimo commento di Chloe mi ha davvero infastidito: intriso di vittimismo, mi ricorda l’atteggiamento querulo e saputello di una mia ex convivente molto snob e irrispettosa. Mi spiace per tutti gli “scherani” e per il loro “padrone” Ubaldo.
    Inutile risponderle, credo che il livello del blog nel suo complesso sia indiscutibile.
    Per quanto riguarda gli articoli di Scanzi: originali, piacevoli, tra alti e bassi sia a livello di contenuti (più interessante il serve and volley odierno di LLodra che il presunto bad boy Soderling), sia a livello estetico-linguistico.
    Hanno il pregio di creare una discussione, come la querelle con Ferrero sulle telecronache Eurosport.
    Il dato più rilevante è la frattura che riesce a creare tra gli appassionati maniacali duri e puri e coloro, come me, che vivono il tennis in maniera più estemporanea.
    Infatti, al di là di gusti e simpatie personali sul suo stile, si rinfaccia spesso a Scanzi una visione teatrale e gossippara del tennis; mi sembra un atteggiamento sbagliato da parte di chi segue quotidianamente il tennis e ritiene irriverente andare al di là della mera attualità, con una visione più laica che passa come superficiale.
    Credo sia giusto avere all’interno di questo blog le precisazioni sulle superfici di Karlovic 80 (simpaticissimo ma per me a volte troppo pignolo su questo aspetto) e dall’altra parte anche note di colore come queste di Scanzi, che sono sicuro gongolare delle decine di commenti che rimedia ogni volta: forse bisognerebbe riconoscere che un suo pezzo può essere più interessante del primo turno di Acapulco Montanes-Andreev, magari in streaming..

  39. chloe de lissier scrive:

    egregio gabriele, le tue conclusioni sono esilaranti. tanto per cominciare, berlusconi forse lo voterai tu. il tuo scrivano preferito è una parodia campagnola di vittorio sgarbi. ma il punto non è questo. non ho finito neanche di dire che questo posto è pieno di mazzieri da strapazzo che se comparisse un vero bravaccio chiamerebbero la mamma, ed ecco che spunti tu insieme con quell’altro (specificazione appropriatissima, complimenti).
    Come volevasi dimostrare.

  40. chloe de lissier scrive:

    estemporaneo: improvvisato, superficiale. non c’è che dire, sono bravissimi a descriversi.

  41. Martina scrive:

    @ Gabriele. Probabilmente abbiamo preso esempio da Scanzi, che in quanto a ripetitività ci supera tutti. Le sue simpatie e antipatie a me non disturbano affatto, più che altro mi irrita il suo insistere nell’attribuire a determinati tennisti ignobili qualità umane - io credo che Scanzi potrebbe a volte essere giustamente accusato di diffamazione.

  42. Avec Double Cordage scrive:

    mah io sono per Seppi eppure il modo di scrivere di Scanzi non mi dispiace, sarà perchè distinguo le due cose e poi per certi versi quello che scrive su Seppi non è mica tutto falso, gli alti e bassi ci sono tutti, basti vedere da chi ha perso oggi, e poi il suo gioco non è certo costellato di gemme, spero solo che questi alti e bassi facciano parte di un grafico in salita perchè mi dispicerebbe tifare sempre per il perdente (in questo ho accumulato un ampio bagaglio di esperienze con tale Nargiso) …è cosi bello gioire di vittorie anche se non proprie.
    quanto a chloe de lissier possibile che bisogna sempre reagire con l’autocensura? Mi sà che si tende a prendere le cose un po’ troppo sul serio avvolte, infondo è più che altro un passatempo commentare nei blog di altri, e non ogni provocazione deve essere interpretata come offesa dal mio punto divasta.

  43. Bruce Foxton scrive:

    Via gente, ma uno che scrive robe tipo “se nel tennis vincesse la bellezza di default”, oppure “un Forget in diesis minore. Bello e possibile”, come si fa a prenderlo sul serio? MA COME PARLI, SCANZI, COME PARLIIIIIII :-)))

  44. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Pensate un po’, a me piace Seppi, e mi piace anche Federer, e leggo tranquillamente Scanzi, e non mi dispiace che si polemizzi.
    Come commentò Ubaldo qualche settimana fa, al termine di una lunghissima faida bloggistica, mi diverto a leggere tutti voi, ed è per questo che partecipo a questo blog.
    Non so se lo stipendio dei giornalisti professionisti, sui blog, dipende dal numero di commenti all’articolo, ma se lo è, complimenti a Scanzi e ciccaciccacicca a tutti voi.
    Pleased to meet you again, Chloe. Missed you sooooooo much.

  45. Michele Fimiani scrive:

    Vorrei fare un appello a tutti i littori di questo blog, perchè sono esterrefatto di fronte a tutto quel che sta succedendo ultimamente; leggo commenti in cui si parla di “padroni”, “guardaspalle”, di polemiche che ormai proseguono da mesi…
    Ehi, ma questo è un blog di tennis!!! Siamo tutti qui per condividere una passione, e basta. E mentre nel mondo succedono le cose più atroci (senza andare molto lontano, oggi basta leggere i nostri quotidiani), noi riusciamo a litigare in un blog di tennis, magari rovinandoci le giornate e logorandoci il fegato. Facciamo tutti un bel passo indietro; è veramente assurdo che una persona debba offendersi e non scrivere più nel blog, qualunque siano i motivi. Se questo succede vuol dire che qualcuno si è dimenticato l’argomento centrale del blog; ripeto per l’ennesima volta, il tennis.
    E con questo non voglio passare da superficiale, perchè se si dovesse pensare sempre che nel mondo tutti i giorni ci sono bambini che muoiono di fame, non dovremmo più arrabbiarci per nulla; di conseguenza, pur confrontandosi su argomenti derivanti dal mondo dello sport, è normale ed interessante che più persone che si confrontano, abbiano opinioni divergenti. E quando queste divergenze portano come risultato dibattiti interessanti, e volendo anche commenti ironici tra persone adulte che sanno anche non prendersi sul serio, per tutti noi è un divertimento non solo leggere il blog, ma intervenire in prima persona.
    Il problema è quando si trascende nell’offesa, nella polemica gratuita, nella maleducazione; ci sono altri numerosi posti in cui le persone si ritrovano per scannarsi. Qui invece vorremmo solo discutere di tennis; anche scannandoci a nostra volta ogni tanto, ma consapevoli che l’ambito della disputa è quello sportivo, e che dall’altra parte dello schermo c’è un appassionato come noi, che come noi è lì solo per divertirsi!
    Scusate questo sfogo, ma ogni tanto credo sia doveroso fare mente locale e ricordarsi del perchè siamo qui; sembra proprio che spesso siano in molti a dimenticarselo. Buon divertimento a tutti, ci aspetta un meraviglioso 2008 tennistico!

  46. Michele Fimiani scrive:

    PS Per Marcelus Edberg Wallace;

    nessuno di coloro che scrivono per il blog percepisce uno stipendio; partendo da Ubaldo, e finendo all’ultimo dei collaboratori, tutti coloro che si dedicano alla realizzazione del sito (termine più appropriato dato che qui viene fatta Informazione, e non si tratta di un diario privato nel quale vengono scritte esperienze personali) lo fanno unicamente per PASSIONE.
    Ed è anche per questo che dispiace leggere di “padroni” e “guardaspalle”. Nessuno ha interessi di alcun tipo qui dentro!
    Tutti cercano semplicemente di dare il massimo per offrire ai lettori il miglior servizio possibile…sperando di collezionare per voi solo “Servizi Vincenti”…

  47. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Stavo scherzando, lo so benissimo.

  48. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Michele Fimiani
    Puntualizzazione non necessaria, per quel che mi riguarda.
    E’ un gioco il tennis, è un gioco il blog. Sennò riprendo la Playstation.
    Pensavo però che dal mio precedente (e cretino) commento, nonchè dal Ciccaciccacicca, fosse chiaro…….

  49. max (quell'altro) scrive:

    Piu’ che giusto l’intervento di Fimiani. Quelli che si prendono troppo sul serio sono facilmente individuabili.

  50. ellepi scrive:

    Una volta qualcuno notò ,proprio in questo sito,che si preferiva discutere su argomenti da portineria che su altri che egli stesso,però nuovo dell’entourage,aveva proposto.Anche stavolta,mi pare,si discute sullo Scanzi,il quale,lasciatemelo dire,non merita più di tanta attenzione.Paragonarlo a Gaber,poi,o citare un suo articolo(tra l’altro “abbellito”di colte citazioni dei rocchettari e di qualcun’altro esponente della sottocultura-ci mancava soltanto corto maltese-ma Cervantes,Mann,Pavese,Conrad,ecc.non li legge più nessuno?)come pietra miliare del giornalismo sportivo,via…
    Così,invece di discutere di tennis,sugli argomenti di Scanzi,si discute di Scanzi.Personalmente,di lui,leggo l’inizio,che è poi il sunto di tutto,cioè il tema di discussione,e poi tralascio tutto il resto,perchè ho visto che si tratta di solito di aria fritta.Mi pare di capire che sia di sinistra,ma non vol dire:di falsi compagni,pronti a saltare sul carro del salotto buono,ce ne sono a bizzeffe:La vera ideologia,la fisolofia della società ideale della sinistra,non passa certo per gli Scanzi ed il suo piercing con stivali da cow-boy.E non paragonatelo a Travaglio,che di sinistra non è ,ma dice cose ben documentate e ben criticabili.
    Forse gli si addice Grillo,l’uomo qualunque,tribuno della plebe.
    E poi ha ragione la Chlohe(ma lei ha spesso ragione):perchè accapigliarsi per difendere un “giornalista”,contro altri “normali”utenti del sito?E poi cosa c’entra se una fa la cubista o simili?E’ fascismo insultare qualcuno per ribattere alle sue ragioni,senza mettere in tavola,invece,argomenti razionali e documentati.
    Per me,potrebbe anche esser una cubista;in questo caso ,direi:”cavolo,ma per esser una cubista,ha una bella testaì”
    Morale:non possiamo migliorarlo,questo blog,smettendola col culto e contro culto della personalità?

  51. Michele Fimiani scrive:

    Eri stato chiarissimo Marcelus.
    Così come è apprezzabile la tua filosofia con cui leggi e commenti il blog.
    Ma a scanso (scanso eh, non scanzi…) di equivoci, visto che ogni parola o frase può essere usata per polemizzare, meglio precisare…

  52. Avec Double Cordage scrive:

    bravissimo Michele Fimiani a riassumere un attimo il tutto, sai che noia altrimenti se ci mettiamo a parlare solo di dettagli tecnici senza mai divagare ed escludendo la minima provocazione. Inoltre troverei anche eccessivo se bisognasse ogni volta smascherare un afformazione provocatoria con salutini e sorrisini mica bisogna essere tutti i miglori amici qui, ci può anche stare che nei limiti del rispetto personale non ci si voglia affatto tanto bene, e va bene…

    trovo interessanti le critiche di Voortrekker Boer ben motivate e con un buno fondamento di verità, il fatto è che mi trovo quasi sempre d’accordo con il punto di vista del criticato, e poi a me della forma non mi frega più di tanto, passino pure delle stuccature roccoco trovate in un campo di patate …mica è un organo ufficale dell’ordine teutonico questo

    tanto per passare il tempo: Martina che dici proviamo a fargli una querela per diffamazione a Scanzi? ;) meglio andare sul sicuro e mettere la faccina

  53. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    “Voler bene”? “Non volersi tanto bene”? In un blog? Sul tennis?
    mavalà!
    A Michè (nel senso di Fimiani), qui fra un pò ci si dichiarerà amore o guerra!
    Sul tema, meglio Woody Allen……a domani.

  54. maximilian scrive:

    Scanzi 4 ever!

  55. Voortrekker Boer scrive:

    Il vittimismo di Chloe De Lissier che sia vero o presunto sinceramente non è affar mio e penso seriamente che in questo blog per correttezza e pure buon senso sia meglio non dare patenti di vittismo come si elargissero brustulli.

    Evidentemente non sono stato chiaro. Il mio primo commento all’articolo è delle 10.01 del 26 Febbraio (l’avevo postato la sera prima ma questo poco importa) ed era esclusivamente una mia opinione personale riguardo all’articolo di Scanzi. Stop. Commento a mio avviso del tutto legittimo in quanto non offende l’onore dello Scanzi, nè di suoi parenti, congiunti e affini e in totale armonia con quanto previsto dall’ Articolo21 della costituzione italiana. Se si vuole invece misurare il grado di polemicità e di provocatorietà di ogni commento, allora invito i blogger e i moderatori competenti in materia a fornirmi i parametri e i criteri in modo da seguirli nel prossimo futuro.
    Tornando invece ai miei commenti seguenti, essi sono stati dettati dal voler rispondere con chiarezza a chi mi tacciava di tiro al piccione, di ripetitività, di esser controproducente nello scrivere contro Scanzi; io non scelgo l’autocensura, anzi rivendico il mio diritto a scrivere ciò che penso e sostenerlo quando lo vedo osteggiato seppur da sterili confutazioni.
    A me non dà assolutamente gioia o fastidio rispondere a chi ha scritto ciò, lo faccio per dovere, per rendere immediatamente comprensibile il motivo (che ad alcuni non sembra essere chiaro) per cui ho scritto il mio primo commento, che non era indirizzato alla collettività o a qualche blogger in particolare ma ad Andrea Scanzi: a conti fatti non vi erano altri interlocutori, ma qualcuno, per un motivo a me non esplicito, si è sentito chiamato in causa e ha scritto quel che ha scritto.

    A Michele Fimiani che spesso volentieri è cortese e posato dico che ha ragione, infatti il mio primo commento riguardava esclusivamente l’articolo che a mio parere ha il difetto di essere dal punto divista dei contenuti debole, sviluppato male e scritto peggio, insomma in totale disarmonia con il tenore degli articoli presenti sul blog, ci tenevo solo farlo notare esprimendo il mio personale pensiero. Solo dopo sono stato metaforicamente tirato “per la lingua” (o per la tastiera) da comenti che con l’articolo, nè tatntomeno il tennis avevano qualcosa a che fare.

    Sinceramente non penso di prendermi troppo sul serio, anzi con il mio carattere non credo assolutamente di appartenere alla categoria dei musoni, ma apprezzo l’ironia e anche la battuta salace nei miei confronti (a patto che non sconfini nell’offesa), accetto anche le critiche, ma pretendo per queste motivazioni solide e non campate in aria.

    Ellepi, non paragono lo stile di Scanzi a quello di Travaglio, Luttazzi e Grillo, tutti elementi su cui non entro nel merito in quanto questa non è la sede adatta, piuttosto gli criticavo il fatto che mutua da loro un similarità nei toni e neilinguaggi che in lui risulta oltre che stucchevole anche piuttosto falsa, presumo si appropri di tali strumenti senza saperli padroneggiare infatti il risultato è piuttosto avvilente. Per il resto concordo con te: criticare qualcuno senza aver espresso argomentazioni valide e circostanziate ma servendosi solo dell’offesa e dello sberleffo odora molto di attegiamento autoritario, più che fascista oserei dire “sfascista” nel senso che oltre a tranciare la libertà di espressione abbassa il valore della discussione al di sotto dello zero.

  56. max (quell'altro) scrive:

    Scanzi non mutua un bel niente, lo leggo da piu’ di dieci anni ed il suo stile e’ sempre stato questo, che ci crediate o no.

  57. andrew scrive:

    …a me mi piace il tennis…

  58. stefano grazia scrive:

    sarà anche un blog di tennis ma la gente si diverte ormai di più a narcisisticamente filosofeggiare … non vedo che cosa ci sia di male,sono esercizi utili,sia il leggere che lo scrivere … l’unica cosa che non capisco è se scanzi era amico di gaber e ombretta colli era di forza italia come facevano ad andare d’accordo scanzi e la moglie di gaber? l’altra cosa che non capisco è come mai alla fine tutti quelli che sono così bravi a dare dei servi e dei guardaspalle a gente che esprime le proprie opinioni se la prendono solo con questi e non con i presunti padroni…voglio dire se io, il subcomandante, in questa occasione ho la stessa opinione di scanagatta, e non sempre è così,perchè io sono un coglione e scanagatta no? non vorrei che poi fossero altri i veri servi… perchè non possiamo esprimere le nostre opinioni anche se qualche volta o spesso sono le stesse dei padroni di casa? insomma, dovrei stare zitto perchè sennò mi prendo del ruffiano? questo non lo capisco,chloe/thomas…per il resto, a volte (spesso?) l’abbiamo pensata allo stesso modo, quindi cosa dovete fare? suicidarvi? è come guidare nel traffico nigeriano: le botte si prendono e si danno, non ci si ferma mai,chi si ferma è perduto … e noi,che le abbiamo prese 8anche da scanagatta,più volte) e le abbiamo date al terzo tempo rugbystico vi abbiamo invitato più volte e ci siamo sempre andati…
    E chi vuole parlare solo di tennis, ha tanti altri spazi in questo stesso blog, maccchetttifffrega,michele?

  59. Voortrekker Boer scrive:

    Grillo, Luttazzi e Travaglio sono in giro da ben più tempo di Scanzi, difficile che questo non abbiano avuto su di lui un forte ascendente visto che lo si desume anche da ciò che scrive sul suo sito internet personale, resta dunque un problema max(quell’altro) o tu hai letto troppo Scanzi o non hai mai letto e/0 visto i tre citati sopra. Ma pur dando per vero che questo sia il presonalissimo stile Scanziano ultra-certificato, denominato, protetto e pure garantio dal consorzio di max(quell’altro) e altri, resta il fatto che per il sottoscritto quel che ha scritto Scanzi nel presente articolo resta un esercizietto sofista di bassa lega, infarcito di giravolte pseudocolte che danno vita ad un articoletto piuttosto avvilente.

  60. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Sono tornato dal Qatar e…ragazzi ma non si può lasciarvi soli!! Non mi riferisco, ovviamente, agli amici che moderano e scrivono(non stipendiati…e Dio sa quanto mi piacerebbe poterlo fare!), ma a chi prende cappello, a chi non sembra capace di prendere le distanze, a chi si infervora eccessivamente.
    Mi fa piacere che Michele Fimiani abbia fatto il suo intervento, con il cuore in mano. Ha dato prova di grande sensibilità e maturità. Assai più di tanti. Michele è giovane, ha 22 anni, studia matematica, mi dà una gran mano, ha senso organizzativo tant’è che è a lui che ho affidato il coordinamento della rassegna stampa internazionale che non so quanti di voi consultino ma che secondo me rappresenta, soprattutto in prospettiva assieme ad altre rubriche di cui sto per organizzare la traduzione (penso ad Accadrà, ad esempio, rubrica straordinaria sacrificata da questa piattaforma…che, preannuncio, sta per cambiare) il fiore all’occhiello di questo blog …
    Michele (e non solo lui) si è trovato in grandi difficoltà,in serio imbarazzo (in mia assenza, ero in viaggio…) a seguito di tutta una serie di interventi eccessivi, contro Scanzi, pro Scanzi, fra voi, a volte offese, insulti, frasi pesanti)….Beh secondo me non doveva succedere in un blog di appassionati di tennis, di sportivi…Qualcuno, la maggior parte per fortuna, lo ha fatto con garbo, con ironia. Alcuni proprio no.
    Io _ che non sono il padrone….delle ferriere, ma semmai un padrone di casa ospitale, di quelli che vorrebbe invitare sempre tutti a casa sua, ma persone civili e beneducate come sono di solito quelle che entrano in un circolo di tennis _ sono molto perplesso.
    Andrea Scanzi scrive su questo stesso blog dove scrive Rino Tommasi _ conoscete due persone più diverse? _ così come ci scrivono (impegnandosi molto seriamente) tanti miei amici che ormai dovrebbero essere diventati anche vostri e che sono diversissimi fra loro come modo di porsi, di scrivere.
    So che tanti hanno ormai conquistato un loro pubblico di estimatori, ognuno con le proprie idee, il proprio stile.
    Non mi sembra proprio che nessuno degli autori ricorrenti di questo blog scriva male. Qualcuno vi piacerà di più, qualcuno di meno, qualcuno è più provocatorio, qualcun altro più soft. Tutti mi sembrano tremendamente preparati, straordinariamente appassionati.
    Non mi pare che si possa mai generalizzare. Mi pare invece sia proprio sbagliato dire: non verrò più su questo blog perchè ci scrive Pinco. Se non ti piace Pinco magari ti piacerà Pallino. E se non ti piace nè Pinco, nè Pallino, ci dovrà pur essere Tizio, Caio o Sempronio che possano meritare la tua attenzione…Altrimenti chi sbaglia nel modo di porsi non è nè Pinco, nè Pallino nè Tizio, Caio oppur Sempronio, ma _ consentimi _ proprio tu.
    Io, pur lasciando a tutti la piena libertà di espressione (salvo a chi offende…e qualcuno purtroppo ha offeso ed è sfuggito fra le maglie della moderazione mia o di altri…) vorrei che la si finisse di commentare negativamente il modo di scrivere di questo o quello…perchè mi sembra che abbia poco senso. Si contestino _ semmai _ i concetti espressi, più che chi li esprime che resta comunque una persona che cerca di dare il suo contributo secondo le proprie caratteristiche. Il rispetto reciproco deve restare alla base di qualsiasi forma di dialogo, blog compreso. E ad ogni modo se non ti piace quell’autore leggi quell’altro, quegli altri, ok?
    Chloe, che peraltro ha spesso dato contributi importanti con commenti di un certo spessore_ come una volta li dava il suo amico Thomas Yancey _ ha tendenza ad indignarsi con grande facilità, a diventare sprezzante…Ma a me le sue esternazioni interessano ugualmente, anche quando non le condivido. Quindi la leggo e spero di continuare a leggerla. Se poi dice che io sono entrato in feroce polemica con Thomas Yancey…beh a mio avviso si sbaglia, perchè io invece ho considerato il nostro duello verbale un puro esercizio dialettico. lui voleva dirmi come intendeva il giornalismo, i fatti separati dalle opinioni, io ritenevo invece che in un blog fatti e opinioni devono essere compenetrati, quasi inscindibili. Perfino nei titoli. Se Thomas fosse stato il padrone di casa, o lo fosse stato Chloe, io non avrei mai sbattuto la porta di casa perchè non la pensavano come me…nè tantomeno perchè qualche ospite non si comportava secondo i miei gusti, il mio galateo, la mia etica. Se ce ne fosse stato anche uno solo con il quale meritasse dialogare, mi sarei avvicinato a quello…Proprio come si fa in una casa quanco ci sono tante persone. Si scelgono quelle con le quali si preferisce parlare…e si possono tranquillamente ignorare le altre, senza far mancar a loro il saluto, il rispetto.

  61. anakyn scrive:

    Guardate che rischiate grosso, voi frequentatori del blog per primi, a fossilizzarvi su posizioni pro e contro per partito preso, così come a personalizzare troppo gli interventi (narcisismo?)… stateci attenti perchè in uno schioccar di dita si passa dal divertimento magari intriso di ironia e frecciatine, ma comunque sano, al disgusto verso questo spazio di confronto.
    Io consiglierei gli stessi responsabili e Mod del blog a prestarci molta attenzione, ed in caso ad attuare contromisure… e qui non intendo certo ban (che radicalizzerebbero ancor più) ma tentativi di alleggerimento, per quanto sia possibile. (P.S.: proprio ora leggo il post di Scanagatta che credo vada in questa direzione)

    Ripeto: state attenti perchè rischiate di rompere il giocattolo con le vostre stesse mani.
    L’ho visto accadere numerose altre volte ed è una tristezza unica assistere allo sfacelo di uno spazio Internet potenzialmente ricchissimo e particolare (ed è una rarità nell’attuale filosofia di massa che domina Internet) per mano delle stesse persone che hanno contribuito a renderlo tale.

    Fermatevi finchè siete in tempo: basta rinunciare ad un minimo di orgoglio personale e sorseggiare qualche thè in più, così tra l’altro prendiamo spunto da quelle cultura inglese che ogni autentico appassionato di tennis non può che apprezzare ;-)

  62. max (quell'altro) scrive:

    Rispondo a Voortrekker Boer senza alcun intento polemico, anzi con un sorriso. Conosco benissimo Travaglio, Luttazzi e Grillo, che tra loro sono diversissimi. Secondo me in comune con Scanzi, oltre ad una certa veemenza verbale e allo humor, c’e’ solo il fatto di essere voci fuori dal coro. Soprattutto fanno lavori diversi.
    Non sono un integralista pro Scanzi, ma che ci posso fare se quello che scrive mi trova spesso completamente d’accordo?
    Buonanotte.

  63. chloe de lissier scrive:

    ubaldo scanagatta afferma giustamente che in una casa dove ci sono tanti invitati si sceglie quelli con i quali parlare, senza andarsene sbattendo la porta se qualcuno la pensa diversamente. detta così, gli si può mai dare torto? ho certo avuto scambi vivaci di opinioni con molti: con margherita, con luca, con i detrattori di federer. ci siamo accalorati spesso nella discussione, ma nessuno si è sognato di offendere gli altri, anche se a qualcuno può sembrare un’offesa affermare che si dovrebbe studiare di più o che ahmadinejad è un liberale rispetto a certi blateratori indefessi. o se affermo che valesio scrive come un vanesio o che scanzi recita un’imitazione campagnola di vittorio sgarbi. a me non pare che lo siano. come infatti non me la prendo se ubaldo scanagatta mi definisce sprezzante o poco rispettosa dell’etica e del galateo. sono pareri forse “salati”, ma la vita non è fatta solo di cioccolatini. magari.
    ma c’è sempre un discrimine, comunque, in ogni cosa. tutta la bagarre è nata quando, commentando un articolo di scanzi sul tennis in televisione, avevo scritto che mi pareva “una congerie alluvionale di chiacchiere per reiterare luoghi comuni e fatti ormai ovvi e scontati anche per i bimbi della scuola materna”. apriti cielo. il rustico subcomandante mi definisce acida e ultras e dice che le mie affermazioni somigliano a un rutto. max67 afferma che gli faccio cascare gli ammennicoli. anto, che si esprime come un frequentatore di luoghi chiusi al pubblico da molto tempo, mi definisce una ballerina di lap dance vestita con frustino e tacchi a spillo, dando così sfogo alle sue più consone fantasie. a me pare che queste siano affermazioni gratuite, immotivate e offensive. chiedo lumi ai moderatori e finisco per cadere in una brutta polemica con roberto commentucci.
    si è trattato di un fatto che mi ha stupita e lasciata dispiaciuta. stimo roberto come il migliore fra quelli che scrivono degli aspetti tecnici del tennis. ho più volte affermato che ammiro e apprezzo la sua competenza. era l’ultima persona con la quale avrei voluto entrare in polemica. ma è andata così, forse per il mio temperamento caparbio, forse perché lui si è innervosito in modo eccessivo. la mia stima nei suoi confronti resta comunque immutata.
    dunque, ubaldo. ho mille e uno difetti. ma non lascio le case e le persone per maleducazione o per mancanza di una qualsiasi etica. in questo blog, come nella vita, ci sono tante persone che apprezzo e che mi ispirano simpatia. ma faccio fatica a sopportare la supponenza e soprattutto la prepotenza. e qui di supponenti prepotenti ce ne sono in numero discreto.
    Se qualcuno definirà questo mio ulteriore chiarimento come dettato dal vittimismo, allora vuol dire che è davvero ottuso.

    UBS: vedi Chloe io ti pubblico questo tuo commento anche se non mi piace per niente nè la tua conclusione (Se qualcuno definirà questo mio ulteriore chiarimento…etc perchè mi suona male, lo trovo poco elegante. Magari sbaglio io. Chi non mi capisce, o meglio…non condivide un mio modo di esprimermi e appalesarmi, non lo apostrofo, non gli gli dico che è ottuso. Prendo atto e basta) nè per la verità, anche il persistente rinvangare argomenti già discussi mille volte, offese patite, frasi che non avrebbero dovuto essere pubblicate etc Ti basta sentirti dire che abbiamo sbagliato nel lasciarle passare? Non dò nemmeno del vittimista a chi si lamenta, soltanto mi auguro _ posso augurarmelo? _ che le lamentele si attenuino (non dico scompaiano). Rino Tommasi. cui avevano aperto un sito, non va da due anni sul suo stesso sito perchè lo considera una perdita di tempo…Io ho una gran passione per il tennis, ma nessuna passione per questo genere di discussioni e vorrei poter impiegare meglio il mio tempo (non solo nel mio interesse, ma in quello generale…perchè bisognerebbe trovarsi al mio posto per capire quante sono le cose da fare e da pensare per migliorare costantemente un blog nel quale sono stati inseriti 1800 articoli e…il resto l’ho appena scritto in alti commenti che vi prego di andare a leggere). Certo che il blog è fatto per dialogare, ma i dialoghi dovebbero essere così corretti e civili che non ci dovrebbe essere bisogno di alcun moderatore. Al tempo stesso Chloe ti ricordo ancora che siamo gente che di mestiere fa mille altre cose quindi non è detto che se tu mandi un commento alle 9 del mattino, qualcuno debba per forza moderarlo entro le 10 o le 11…e se questo non avviene vuol dire che è intervenuto il KGB come ironizzi in un commento da te inviato due ore dopo l’attuale commento cui sto rispondendo. Io non posso ordinare a nessuno dei miei collaboratori volontari alcunchè, tantomeno di aprire il computer alle 9 (o prima) e “moderare” gl interventi. Ne abbiamo moderati 60.000? Beh, qualcosa l’abbiamo fatto, anche se non sempre con la tempestività che si sarebbe gradito. Tu e non solo tu, da qualche tempo, avete assunto toni che …(tu ci creda o no, tu sia d’accordo o no) arrivano a intimidire perfino alcuni dei “moderatori” i quali lasciano a me il compito di mettere l’ok finale. Così se io non dedico 24 ore su 24 al blog qualche commento può restare fermo per un po’…cioè fino a che non lo guardo io. Ma ti pare sensato? Non dico giusto…dico sensato. D’altra parte tu stessa lamenti che certi commenti siano filtrati erroneamente (la ballerina di lap-dance etc), quindi un eventuale errore di un moderatore, se ne trascina dietro innumerevoli altri. Ma ad un certo punto bisognerebbe avere il buon senso di finirla non mandare una replica dopo l’altra. Ser invece tutti si mettono a rinvangano presunti torrti subiti non si finisce più e tutti finiamo per perdere ore in quisquilie e pinzillacchere per parafrasare Totò mentre avremmo in realtà cose assai più importanti da fare. Insomma, si può mettere la parola fine a queste vicende. E io, per quanto mi riguarda, ce la metto proprio, Idem per gli articoli che piacciono o non piacciono. Questo blog cerca di offrire il più ampio ventaglio di proposte tennistiche possibile. Se non ve ne piace una, un autore, spero che ve ne piaccia un’ altra. Preferite lo stile Tommasi, lo stile Scanzi, lo stile Scanagatta, lo stile Commentucci, lo stile Angelica… insomma sarà banale il mondo è bello perchè è vario, leggete quel che più vi aggrada, semmai suggerite servizi o idee e speriamo di reggere a questo sforzo immane senza arrivare all’esaurimento e al prosciugamento delle nostre energie. Con buona pace di tutti, inclusa la tua, cara Chloe. Ci ho messo tanto a risponderti…e mi si è cancellato anche tutto una volta dal computer che ho dovuto riaccendere e rifare tutto da capo, smoccolando non poco, quindi l’ho fatto in fretta e senza guardar a punteggiatura e parentesi….nel frattempo hai mandato tutta una serie di messaggi che io pubblico così spero ti renderai conto che forse (dico forse) sei un po’ eccessiva….non so più che dirti. Ciao e sii serena

  64. Stefano scrive:

    Ciao Ubaldo, volevo farti notare solo una cosa.

    Se gli articoli di Scanzi finiscono per far parlare di Scanzi invece che di tennis credo che in questo blog non assolvano il loro compito.

    Non sono infatti le sue opinioni, spesso condivise, a dar noia, quanto il suo linguaggio sprezzante nei confronti di qualsiasi giocatore che non sia Gasquet o Youzhny, o telecronista che non sia Costanzo o Elena Pero. Per carità, ognuno ha le sue opinioni, ma dare del cane a Canè, dell’ultras incompetenti ai telecronisti della Rai, degli stupratori di racchetta al 90% dei tennisti e via andare con insulti di vario genere celati dietro al suo linguaggio aulico, non può che stancare.

    Credo che questo blog abbia come obiettivo quello di avvicinare gli appassionati di tennis, e non mi pare proprio che gli articoli di Scanzi siano in sintonia con questo obiettivo.

  65. Giovanni da Roussillon scrive:

    Gli ultimi interventi, insieme all’esortazione pacata di Michele Fimiani, sono forieri di saggezza e mi rincuorano.
    I moderatori moderano; è la loro funzione.
    Ma invito Ubaldo Scanagatta a valutare se non sia data anche la necessità di temperare i giornalisti, poiché pure loro ultimamente tendono ad eccedere.
    Il numero di reazioni in coda ad un pezzo è significativo forse dell’intensità delle emozioni suscitate in senso buono o cattivo, non del grado di interesse o godibilità.
    Contrappongo ad esempio, solo ed unicamente ad esempio!, Roberto Commentucci. Le sue analisi sono chiare pure ad un non iniziato quale il sottoscritto. Sono così epurate da tracotanza e volgarità, così ricche e lineari da non mi farmi nascere il desiderio di intervenire, magari scalfendole. Le apprezzo moltissimo. Vanno bene così.
    Non sono alla ricerca di casi ideali, ma quantomeno rientranti nell’intervallo di decenza, che proprio oggi un altro vostro giornalista ha varcato (caso Bortoli).

  66. chloe de lissier scrive:

    solo per conservare la mia fama di guastafeste. ma il mio commento di stamattina delle 9:03 è stato affidato per le valutazioni al kgb o alla cia?

  67. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Stanotte ho visto che in 16 mesi di esistenza, senza contare tutte la varie rubriche il cui elenco potete scorrere sulla colonna di destra, questo blog ha pubblicato oltre 1800 articoli…li ho letti tutti, nessuno escluso, e moltissimi (1500?) li ho titolati o sottotitolati. I commenti pervenuti sono intorno ai 60.000 mi pare (ho paura, andando a verificare adesso, di perdere questo commento ormai abbozzato…semmai dopo correggo se la cifra fosse assai lontana) e anche quelli li ho letti tutti.
    Mi scuserete quindi se ho imparato a relativizzare. Se qualcuno non apprezza autori di 6-7-10 articoli, in un calderone di 1800, oppure trova che 20-30 commenti su 60.000, non avrebbero dovuto essere pubblicati, beh…me ne farò una ragione, ma anch eil nostro potere di controllo, di moderazione, ha dei limiti precisi e secondo me abbiamo _ io e i 20 amici che mi danno tre mani, non una _ fatto il massimo di quel che eravamo in grado di fare. Ad accontentare tutti gli 80.000 visitatori al mese non ce la faremo mai.

  68. Massimo scrive:

    Con neanche 5 interventi, Scanzi è assurto a protagonista del blog. La puerile falange anti-Scanzi sta già ritirandosi dietro un vittimismo di facciata. Consiglierei a Scanzi, considerata la sua escalation, di candidarsi alle prossime elezioni.

    Ora possiamo parlare di tennis e non di Scanzi? Se non vi piace, evitate di leggerlo e fate tesoro delle parole di Scanagatta.

  69. Daniele Bartolini scrive:

    Ubaldo e Michele, non credete anche voi che a un osservatore esterno parremmo tutti quantomeno molto buffi! Perché quando più persone si riuniscono – anche se nel nostro caso virtualmente – il risultato è sempre lo stesso? Quello di tornare all’asilo. L’osservatore non troverebbe molta differenza fra quello che succede qui e quello che succede in parlamento. Qui, è vero, non mancano passione, intelligenza, competenza, anzì!, ma se mancano il buon senso e la giocosa ironia…

  70. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Grande Andrew, dovunque, comunque e quantunque (quantunque?)tu sia!

  71. Avec Double Cordage scrive:

    forse potrei evitare un ulteriore commento fuori dal tema “serve and volley” e Daniele Bartolini dice una cosa giusta ma è anche vero che non bisogna sempre curarsi troppo degli osservatori esterni.

    Anche io apprezzo moltissimo gli articoli di Roberto Commentucci anzi secondo me sono forse la cosa migliore del blog… addirittura si.

    trovo invece che Scanzi (e non vorrei mancarlo, anzi sarei per più) rappresenti invece più il lato “satirico” del blog, non voglio dire che la sua è satira pura, ma forse tutta questa irritazione che suscita in alcuni (forse molti? … non lo so) è perché confondono lo stile dei suoi articoli, che mi pare di capire, intendono avere un effetto provocativamente rallegrante con lo stile di quelli di Commentucci che invece sono sobri e quindi per nulla provocatori.

    Trovo che il problema no sia tanto di Scanzi ma dei lettori.

    detto questo è più che lecito criticare, ci mancherebbe io direi che è dovuto, e alcuni come Voortrekker Boer e altri lo hanno fatto anche in modo magistrale per quel che ne capisco io, ma scatenare un dibattito attorno alla forma di un articolo in un luogo dove è centrale il TENNIS è magari eccessivo, specie se come mi pare di capire l’articolo fa volutamente uso di modi satirici.

    già che ci sono devo dire che pur stimando moltissimo Rino Tommasi, ultimamente i suoi articoli mi sembrano più dei “copia & incolla” della gazzetta, certo meglio averli che non, è anche vero che in un paio di righe dicono tutto quello che c’è da dire e che magari non c’è poi molto di interessante da dire e forse Rino non ha molto tempo ma penso che potrebbe tirare fuori da sé qualcosa di più anche se è gratis, se poi non è possibile chi si contenta gode

  72. Avec Double Cordage scrive:

    :)

  73. Bruce Foxton scrive:

    Via, allora parliamo di contenuti.

    Qualcuno che mi spieghi cosa c’entra Llodra con Forget?

  74. Avec Double Cordage scrive:

    mi ero dimenticato della faccina, ma sta volta ho riletto e spero di non aver fatto refusi ;)

  75. chloe de lissier scrive:

    gentile ubaldo, stamattina, quando il mio commento attendeva l’accensione dei computer dei moderatori, come affermi, è capitato che sopra detto mio post sia comparsa una nota interna del moderatore di guardia che spiegava chiaramente le ragioni per le quali il commento giaceva nel limbo. per rispetto dello stesso moderatore mi astengo dal dichiarare il contenuto di questa nota.
    ma non farmi paternali, per favore. sono fuori luogo e inappropriate.

  76. daniela scrive:

    Riprendo a parlare di tennis, ma anche del giudizio di Scanzi, non su Llodra, ma di quello frettoloso e negativo su Simon che non si può guardare secondo lui. Rispetto il suo pensiero, ma mi chiedo se io sia la sola invece ad apprezzare Gilles Simon e la naturalezza dei suoi colpi, in particolare del rovescio. Non so se avete notato come lo esegua, con il busto eretto, senza nessuna rotazione delle anche e impercettibile movimento delle spalle, eppure la palla corre veloce, colpita in anticipo, e lungolinea è molto efficace ed elegante.
    Quello che rimprovero a Simon è di limitarsi ad essere un controattaccante, lui stesso aveva dichiarato prima dei quarti con Mathieu a Marsiglia, di non avere un piano ben preciso, ma che voleva prima di tutto destabilizzare quello dell’altro.Ecco, quando Simon avrà maggior fiducia nella solidità dei suoi colpi e sposterà il suo gioco un po’ più avanti, potrebbe essere un giocatore molto pericoloso.

  77. nuto1970 scrive:

    scusa ellepi, ti lamenti che si parla poco di tennis o che qualcuno avrebbe toni da fascista e poi sproloqui senza requie di sottoculture, rocchettari, mann, i compagni o i presunti tali…sei il primo a fare della tuttologia, abbi almeno pietà per gli altri, che magari hanno usato toni meno fastidiosi del tuo

  78. luca scrive:

    Le considerazioni di UBS sono quantomai azzeccate; non mi sembrano così riprovevoli gli interventi di Scanzi.
    @ chloe de lissier
    Concordo con te : scambi vivaci di opinioni; oltrepassare i limiti sconfinando nella mancanza di rispetto è off topic in un blog di tennis come questo

  79. Voortrekker Boer scrive:

    Avec Double Cordage, la mia non era una critica interessata allo scatenare un dibattito sulla forma dell’articolo di Scanzi.
    C’è da dire però che per Scanzi la forma riveste un carattere preponderante del suo modo di scrivere e sarebbe abbastanza stupido negarlo. In tale occasione dunque, la sostanza ( che dovrebbe essere il Tennis) si riduce a un mero pretesto, un punto di partenza per divagazioni, considerazioni e sofismi che con il tennis hanno poco a che fare. Non dico che questo modo di scrivere di Tennis sia sbagliato, ma quando si vuole scrivere un articolo di questo tipo bisogna padroneggiare bene gli strumenti del comporre, ed è qui che casca Scanzi: non sa, non è ingrado e di conseguenza l’argomento Tennis (sostanza) cade sotto una luce del tutto marginale, quasi occasionale ed è questo che mi piace assai poco di Scanzi. E se continuerà su questa strada così scrivendo, non mancherò mai di fargli notare le mie critiche al riguardo.

  80. Anakyn scrive:

    Chloe scrive:
    >Se qualcuno definirà questo mio ulteriore chiarimento come dettato dal >vittimismo, allora vuol dire che è davvero ottuso.

    Non è molto diverso dal noto politico che apostrofava: “chi vota a sinistra è un cretino”.
    Si tratta sempre di offendere (a meno che “ottuso” sia qualcosa di diverso da un’offesa) chi la pensa in un dato modo.
    Per inciso io voto a sinistra, ma visto che non mi sono offeso quella volta non lo farò manco adesso :)

    Fai un pò te, Chloe… pensa a come una persona che ritengo moderata possa diventare, nel dar retta ad orgoglio e personalismi, capace di uscite così radicali.
    Ti assicuro che l’impressione che dai da fuori, ad un utente non coinvolto nella diatriba (e prendo te come esempio, ma potrei citare altre persone, forse anche il sottoscritto, su altri topic) è di una persona che ormai interpreta ogni critica come attacco personale.

  81. Anakyn scrive:

    Sulla sostanza dell’articolo: non ho mai condiviso completamente l’assunto per il quale il gioco di rete dovrebbe essere esteticamente superiore, ed inoltre più divertente, rispetto a quello di fondocampo.
    Sarà che mi sono appassionato al tennis relativamente di recente, e dunque sono “cresciuto” prevalentemente con scambi da fondo.
    Però, sarò sincero: a meno che non ci si trovi di fronte ad un autentico artista della rete, tendo a divertirmi molto di più nel vedere un tennis di fondocampo. Mi pare che offra molta più varietà tecnica e tattica, ad esempio, rispetto al lanciarsi a rete senza se e senza ma.

    Giusto per intenderci: se dovessi scegliere una finale di Wimbledon, preferirei di gran lunga Federer-Nadal rispetto ad un Sampras-Rafter.
    Potrei avere qualche dubbio con Edberg-Becker, ma proprio perchè lì siamo ai massimi livelli del gioco di volo, ed ogni tocco è come la pennellata di un pittore.

    Diciamo che a mio parere:
    - su 10 partite disputate da giocatori di volo, 8 rischiano di essere da sbadigli (specialmente quando sono pure dei super-battitori
    - su 10 partite disputate da giocatori di fondo, il rischio pennichella è più ridotto

    Quindi personalmente critico l’assunto di base, che secondo me troppo spesso è dato per scontato: credo che tra gli appassionati dell’ “ultim’ora” sempre più sono e saranno coloro capaci di apprezzare maggiormente il tennis da fondocampo, anche rispetto al tennis-volley.

  82. chloe de lissier scrive:

    quella frase è stata sicuramente eccessiva. ma credo che ogni fatto debba essere inquadrato nel contesto. che mi pare ben altra cosa, tanto nei miei argomenti che in quelli di altri. mi sembra perciò altrettanto eccessivo e fuorviante aggrapparsi ad una singola frase per valutare un insieme molto più articolato.
    ma ormai è stato detto anche più del necessario, almeno da parte mia.
    la vicenda è chiusa qui, per quanto mi riguarda.

  83. andrew scrive:

    …Quel giorno spegnemmo noi le luci.
    Il custode se ne era andato da un pezzo, a cercare lavoro altrove. Sapevamo cosa ne sarebbe stato di quel campo sempre perfetto, che avevamo calcato con assurda iattanza. Prima il muschio, poi la vegetazione; il rosso mattone solo nella ruggine dei chiodi e del ferro.
    Chiuso il cancello dietro di noi, ci accorgemmo che non avevamo più niente da dirci.
    Non li ho più rivisti.

  84. Anakyn scrive:

    L’ “insieme molto più articolato”, se leggi quello che ho scritto per intero, comprende il tuo atteggiamento solitamente moderato, ed il fatto che anche altri utenti non scherzano nel tirare i capelli del prossimo (a me è capitato almeno 2 volte).
    I tuoi ultimi interventi sembravano appartenere ad una persona diversa. Gli ultimi, appunto.

    Sono il primo a sperare che rimangano una parentesi da dimenticare nel giro di un sonno.

  85. Karlovic 80 scrive:

    Io sono convinto che il miglior “esponente” del serve&volley sia Taylor Dent,giocatore molto sfortunato.Certo,in giro ci sono buoni volleatory,da Llodra a Stepanek,da Guccione a Dent,per finire a Mirny.Ma quello che manca in giro(opinione personale)è il gesto o tattica del chip&charge.
    Quello che eseguiva alla perfezione Krajicek e in tempi moderni Henman.
    Magari Roberto Commentucci potrà spiegarci tecnicamente,il perchè tale gesto è abbastanza raro e mal eseguito.L’ho visto fare a Tsonga all’Aus Open e mi sono venuti i brividi…………che brutta esecuzione.Forse neanche Llodra lo sà fare.

  86. rochus69 scrive:

    Scanzi mi ha dato l’impressione di essere una brutta copia di Gianni Clerici.Non condivido il giudizio su Simon che è uno dei giocatori più interessanti da vedere@ Karlovic : Rochus è in vantaggio 3-2 nei confronti diretti su Karlovic, la stagione dei tornei indoor per fortuna sta per finire e se fosse per me farei giocare solo tornei sull’erba e suula terra rossa……

  87. valerio scrive:

    Scanzi non saprà scrivere,non piacerà ma ha generato il putiferio nel Blog..chissà come se la ride..certo che oramai stiamo andando totalmente fuori topic..eravamo partiti da llodra e soderling guardate dove siamo arrivati..oltre che un blog di tennis sembra un blog di etica e filosofia…cerchiamo di tornare al tennis no?

  88. Giovanni Di Natale scrive:

    Rochus penso che tu abbia fatto a Scanzi uno dei complimenti più graditi ad un giornalista di tennis: essere una brutta copia di Clerici. Sono giornalista, anche presuntuoso in alcuni casi, ma nonostante io (come tanti colleghi) mi reputi uno dei migliori al mondo non avrei il coraggio di definirmi “brutta copia di Clerici”. Forse dimentichiamo che il grandissimo Gianni è inserito nella Hall of Fame del tennis… a me, forse, neanche fanno entrare a visitarla.

  89. Anakyn scrive:

    Se si parla di chip & charge, per non sapere nè leggere nè scrivere a me pare che, da un punto di vista tecnico, Federer lo sappia mettere in atto molto bene. Tatticamente però è una soluzione che adotta di rado…
    Sbaglio clamorosamente?

  90. subcomandante stefano grazia scrive:

    Sono il subcomandante Raimundo Navarro…
    Ocho agnos…ocho agnos (que chloe rompas las pelotas!!!!! SCHERZO!!!!!!!)
    (lo so che si scrive anos con la circonflessa sopra la n ma non riesco a trovarla sulla tastiera)…e comunque secondo me voi avete finito col dare troppa importanza a Chloe … che secondo me,ahimè, si sta squalificando da sola per una completa e incredibile mancanza di autoironia… (ve l’ho mai raccontato qual’è la differenza fra autoironia e sarcasmo secondo Hugo Pratt? )
    Comunque volevo ridire la mia non su chloe e neanche su scanzi ma su chi si lamenta che qui non si parla di tennis: MACCCHEVVIFREGA?????? leggete dove si parla di tennis e lasciateci sbrodolare in pace… alcuni addirittura paventano una esclusione di Scanzi dall’elite degli articolisti, quasi non fosse degno di farvi parte perchè il suo non è buon giornalismo…ma stiamo scherzando? ma se hanno pubblicato perfino dei miei articoli e voi volete lasciar fuori scanzi? Di cui tra l’altro nessuno si ricorderà ma io avevo detto peste e corna quando l’80% degli utenti del blog manco sapeva chi era perchè avevo letto un articolo secondo me ignobile sulla Bartolì su Tennis Italiano…poi ne ho letti altri ed ho commentato diversamente…E’ il Blog ,bellezza! e comunque essere anche la brutta copia di gianni clerici ame suonerebbe come un complimento (epperò a me i due sembrano l’uno l’opposto dell’altro e probabilmente dei due forse è più scanzi a stimare clerici che viceversa ma non si può mai sapere)Rifiutare la collaborazione di Scanzi? Non scherziamo…Sono d’accordo con la filosofia del Who Cares? MACCCHEVVVIFREGA se un branco di baggiani,me compreso,si diverte a scrivere 100 posts uguali criticando o censurando Scanzi (a parte che giustamente alcuni non criticano lui ma quello che scrive: a volte lo applaudono e a volte no…certe volte si perde di vista il tennis e ci si incarta su se stessi? WHO CARES? altrimenti a chi gli sta troppo a cuore sembra quasi che sia invidioso del numero di posts…premesso che, è ovvio,il numero di posts che genera un articolo e’ come l’audience televisiva, non e’ sinonimo di buona qualita’…Sembra qusi che voi nostalgici dei Gesti Bianchi li vogliate trapiantati anche sulla pagina…Ma la pagina è sempre meglio che sia scritta piuttosto che rimanga bianca… E poi,e poi:e chi è che lo decide qual è il buon giornalismo? e poi,e poi se si cominciano a rifiutare le collaborazioni Quis custodiet ipsos custodes?

  91. Roberto Commentucci scrive:

    Mi inserisco sul tema della scomparsa del chip & charge, ovvero dell’approccio in back, un colpo che ha per lungo tempo fatto parte dei fondamentali del nostro sport e che effettivamente non si vede quasi più.
    Cercando di rispondere a Karlovic, credo di poter dire che si è innestato un circolo vizioso.
    In primo luogo, l’attacco in back è diventato quasi un colpo boomerang: in passato, se si teneva l’approccio ben profondo, vicino alla linea di fondo, si aveva il tempo di prendere posizione a rete, e con un po’ di senso del piazzamento si avevano buone possibilità di intercettare il passante avversario. Adesso, con la combinazione di top spin, nuove racchette, e nuovi gesti del power tennis, un buon approccio è quasi sempre insufficiente: se il difensore riesce a giocare il passante con i piedi fermi, o comunque non troppo sbilanciato, è quasi matematico che l’attaccante sarà infilato.
    Anakyn citava giustamente Federer, il cui taglio di rovescio è considerato il migliore del mondo. Ciononostante, Roger si è progressivamente reso conto che seguire a rete il back è troppo rischioso, e che bisogna farne un uso molto oculato (e a volte finisce per eccedere in prudenza).
    In secondo luogo, i tecnici, gli allenatori, i maestri, coscienti di questa evoluzione del gioco, privilegiano nei giovani la costruzione di colpi fondamentali molto pesanti, con una diffusione enorme della presa bimane di rovescio, che a sua volta rende più difficile l’esecuzione efficace del back.
    E quindi il gesto del chip & charge, che ha avuto in passato interpreti di eleganza sublime (tra i tanti, uno dei più belli sotto il profilo stilistico era quello del nostro Adriano Panatta), sta praticamente scomparendo.

  92. Nikolik scrive:

    Accidenti, in questi giorni ho seguito ossessivamente i fantastici risultati dei nostri campioni e campionesse, che stanno vincendo a più non posso su ogni superficie ed in continenti diversi (europa, asia, america).
    Così facendo, mi sono distratto e sono rimasto completamente escluso da questa polemica, che leggo solo ora e che non ho seguito.
    Peccato, accidenti, mancavo solo io, qua!
    Prometto che non mi farò più distrarre dai risultati e che, dal prossimo articolo, interverrò anche io nelle polemiche e nei litigi.

  93. Avec Double Cordage scrive:

    oye subcomandante, non potresti scrivere un articolo sul tennis africano? ho appena visto un servizio su noliwood, pare che a lagos con 1000 euro si possa fare un film, certo è più un video che un film, ma con un pò di buona volontà invece di un articolo potresti anche girare un film in un finesettimana, ad esempio su Nduka Odizor… apparte gli scherzi, per caso lo hai conosciuto? nel caso avessi già scritto un articolo o uno dei tuoi commenti grafomani ;) sul tema ti sarei grato se potresti darmi il link

    vedo che bollelli ha battuto cilic ha casa in due set, forse ha preso spunto dal consiglio dal nostro karlovic cimentandosi in un po’ di chip&charge

  94. stefano grazia scrive:

    Il Duca non l’ho conosciuto (in nigeria si fa vedere poco ormai) ma ho palleggiato anni fa con Igbinovia, l’attuale numero uno, quando era un ragazzino e probabilmente gli diedi anche 100,200N (una miseria anche allora)…si, dovrei scriverlo e in realta’ gia’ da tempo sto dicendo al mio buon amico Godwin Kienka, direttore di Tennis Africa, Coach,Costruttore di Campi, scrittore di libri (Sport Administration in West Africa),giornalista, importexport per la Prince che dovremmo sederci un attimo e buttare giu’ un intervista ma nelle ultime 3 settimane e’ sempre stato fuori Lagos e so che e’ rientrato solo perche’ ieri ha palleggiato un’ora con mio figlio…prima o poi qualcosa scrivero’ (ma mi diverto di piu’ a fare post pro o contro scanzi)(SCHERZO!!!!)…

  95. Marco scrive:

    95 messaggi. E Scanzi vince ancora :)

  96. Avec Double Cordage scrive:

    Marco se è per quello mi sa che riusciamo anche ad arrivare a 100 :)

    senor subcomandante se ci sei volevo chiederti se ti va di fare una breve “intervista” riguardante il tennis in africa e la tua situazione la giù con Nicholas tipo quella che ho fatto, sot facendo a tappe con Chris Lewis?

    per chi fosse interessato ho appena pubblicato sul mio blog (cliccare sul mio nome per leggere) la prima parte di un intervista con Chris Lewis, Neo Zelandese finalista a Wimbledon nel 1983 contro John McEnroe, allenatore di Ivan Lendl oltre che capitano di Coppa Davis per la Nuova Zelanda

    se andate a cercare sul blog di Ubaldo (sulla pagina principale c’è un motore ricerca) troverete anche un articolo dove Lewis parla del settore giovanile

    (se non ci sei …magari uno dei moderatori potrebbe avvertirlo della mia proposta visto che non ho il suo indirizzo e non vorrei riscrivere la proposta in altri parti del blog per non inzozzarlo di junk)

  97. stefano grazia scrive:

    ADC:l’ho detto,è in progetto, ma onestamente io non sono come marcos e roberto che riescono a scrivere una mole di post ari alla mia, fare (…forse)il loro lavoro E INOLTRE ANCHE GUARDARSI TUTTE LE PARTITE IN TV,IN STREAMING,DAL VIVO…purtroppo io devo stare in clinica e allenare mio figlio … negli spiragli preferisco giocare io (a tennis o a golf) oppure vado in palestra…dovrei stare in casa nel week end ma noi siamo una famiglia mobile: ci spostiamo in branco, e del resto in queste città afrcane è così, è una questione di logistica e trasporti… alla fine anche di clima: essendo sempre estate ti senti in colpa se non esci … ogni tanto si spera che piova per poter stare in casa a guardare la TV senza senza rimorsi …si,sono tre mesi che non vedo una partita intera di tennis in tivu (il DSTV me l’hanno installato da 2-3 sett e comunque…ho prferito andare a giocare io invece che vedermi le finali aussie open,figuriamoci se mi arrabatto per vedermi dubai o san josè… scrivere due-tr posts non mi costa fatica, scrivere il riassuntone l’articolo su rios un po’ di più… l’idea dell’articolo sull’africa, l’ho già detto prima, c’è e ho questo Godwin Kienka da intervistare … prima o poi lo faccio, ma aspetto il tempo e l’ispirazione (in più da almeno 30 anni voglio scrivere un libro ,anzi due o tre e perfino un fumetto, e da almeno 15 anni voglio scrivere MEN ABROAD, (o UOMINI FUORI, inteso come fuori dal proprio paese o fuori di testa) e confesso che mi sento anche in colpa quando invece scrivo decine di posts….ma siccome scrivere è catartico e scrivere un liro senzala certezza che nessuno ti legge lo è meno, ho trovato che do’ il mio meglio (?) scrivendo email agli amici sciagurati…i quali non smettono mai di ringraziare dio per avermi fatto approdare su questo blog…da allora la loro posta non è più intasata come un tempo… Comunque domani lo vedo (al Circolo) e magari comincio…(ma un articolo simile lo trovi su 0 15 della scorsa primavera: LA MIA AFRICA IN SCARPE DA TENNIS e trattava della mia esperienza in angola con nicholas (in realtà era un elaborato del mio post numero 37 da parte dei redattori di 0 15…da allora poi ho scritto per loro altri articoli su Bollettieri,l’Australia, Bob Brett, BTA,Van Der Mere etc …tutti poi presentati anche sul nostro Genitori & Figli…in effetti è ora che ne scriva un altro…Grazie per la stima,comunque

  98. Avec Double Cordage scrive:

    OK, ho capito ma questa sarebbe praticamente un intervista che io faccio a te in inglese, 5 - 6 domande incentrate sul tema “medico italiano malato di tennis in anfrica e in giro per il mondo a trovare un accademy per suo figlio ricontagiando i guariti” non devi fare un gran che, mi rispondi IN INGLESE a queste mie 5-6 domande (senza esagerare in grafomania ;) YKWIM), mi mandi 3 - 4 foto e io le metto tutto sul mio blog in 2 - 3 tappe

    appunto come sto facendo con l’intervista a Chris Lewis

    facciamo cosi, se ti interessa mandami un e-mail al seguente indirizzo

    avecdoublecordage AT gmail.com

    che io poi ti mando le domande e tu mi rispondi via e-mail

    altrimenti no problem

  99. stefano grazia scrive:

    Ok,ti ho risposto su Genitori e Tennis.

  100. Avec Double Cordage scrive:

    ok Stefano ho ricevuto la tua e-mail ti sto rispondendo, tra poco riceverai il quesito, e con questa abbiammo fatto 100

    q.e.d.

  101. nicola scrive:

    Ciao Scanzi, vedo solo oggi quest’articolo.E devo dire che è una dimostrazione di ottimo gusto parlare di Llodra.
    Vorrei solo sapere se gioca con una hyper pro staff 6.1 paintjob della k pro o se è la nuova kpro veramente. O che altro ma mi sembrano queste…
    Bravo! Ciao. Se qualcuno ritorna sul tema e mi sa rispondere mi fa un gran favore
    So long

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