Al via il WTA di Dubai.
In auto con la Vaidisova a 15 cm.
In attesa di scendere in campo
Le migliori parlano con la stampa.
Forfait della Sharapova

 
26 Febbraio 2008 Articolo di Lorenzo Cazzaniga
Author mug

E’ scattato negli Emirati Arabi il Tier II che vede al via le prime cinque del mondo. In un clima che fa invidia, Lorenzo si vede rifiutare un passaggio dalla Sugiyama, ma si rifà con gli interessi grazie alla stupenda Nicole. Oggi i primi match degni di nota, tra cui Schiavone-Bartoli.

DUBAI - Ventotto gradi, un bel sole (e poco vento) ti accolgono a Dubai per un torneo WTA che presenta “il miglior campo di partecipazione di sempre” come pomposamente viene ricordato ad ogni pie’ sospinto. E fanno bene perche’ ci sono sette top 10 e si avverte la sola mancanza delle sorelle Williams.
Sbarcato al sontuoso hotel ufficiale (Al Bustan Rotana), ti accorgi che si tratta di un torneo femminile dal fatto che

le giocatrici si incrociano nella hall e nemmeno si degnano di uno sguardo. Ognuna pretende una macchina personale per i cinque minuti che separano l’hotel dal club e guai a pensare di dividerla con qualcuno. Il sottoscritto attende paziente col numerino 6 anche se riempire una vettura che sembra una limousine non e’ facile. Passi per la Jankovic che gia’ deve far accomodare due accompagnatori, ma quando ti rifiuta anche la Sugiyama l’ego maschile ne soffre non poco. Per fortuna che alla fine ci pensa la Vaidisova ad accogliermi in auto: da tre centimetri (beh, facciamo quindici) e’ ancora piu’ carina di quanto si possa credere. Qualche seduta di make-up pre-match con la Jankovic la lancerebbe nella top 5 delle bellezze WTA.
Il club si chiama Aviation come sospetto dal muso di un aeroplano piazzato all’ingresso. Il Centrale da 5.000 posti e’ in puro stampo americano, con lo schermo di Occhio di Falco posto a fianco al locale Royal Box. Intorno, pare di essere finiti a Dublino, con gli Irish pub e la Guinness che scorre come fosse la Rocchetta.
Alle 10 del mattino si allenano solo le cinesi ma i controlli sono gia’ stretti. Per evitare intrusi indesiderati, gli accessi sono stati denominati Check Point e le sentinelle potrebbero tornare utili a Mallet, il nostro mister del rugby.
Il tabellone e’ zeppo di star e le due wild card sono state assegnate alla tunisina Selima Sfar e all’indiana Sania Mirza. Quest’ultima, da poche settimane e’ diventata testimonial globale di Adidas ma per adesso non rilascia interviste one-to-one. Mah…
Il programma odierno inviterebbe alla spiaggia non fosse che mezz’ora di Kirilenko e’ sempre manna per gli occhi (Federico Luzzi, uno che dicono essere un esperto della materia, giura che abbia il miglior lato B tra le colleghe) e che le prime quattro teste di serie (esentate dal primo turno) si sono rese dsiponibili ad una chiacchierata con la stampa. Mentre non ho quasi scorto Sveta Kuznetsova, la Henin ha confermato che ormai “devo convivere con un dolore cronico al ginocchio che mi obbliga a periodi di riposo. Sono partita per l’Australia che mi faceva molto male, ma non voglio dire che abbia influito nel match che ho perso contro la Sharapova. Ha vinto perche’ e’ stata la piu’ forte”. Il duo serbo invece, non si sbottona sulla situazione a Belgrado, “anche se speriamo non degeneri: mio fratello e mio padre sono laggiu’” dice la Ivanovic. Jelena Jankovic invece arriva come al solito truccatissima: completino nero, ballerine argentate, unghie viola e quel nasino che sembra davvero ritoccato da un bravo chirurgo. Lei ci informa “di avere le ‘mie cose’, di voler giocare meno tornei e di avere un fidanzato da due anni a Belgrado”. per il resto si lanciano moine lei e la bella Ana assicurando che lotteranno insieme per vincere la Fed Cup e, ancora prima, una medaglia per la Serbia alle Olimpiadi.
Nel frattempo, la Kirilenko ha perso da Alona Bondarenko: capitan Barazzutti deve cominciare a preoccuparsi seriamente per il match di fed Cup contro l’Ucraina di fine aprile. La Schiavone giochera’ domani il secondo match sul campo 1 contro la francese Marion Bartoli.

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8 Commenti a “Al via il WTA di Dubai.
In auto con la Vaidisova a 15 cm.
In attesa di scendere in campo
Le migliori parlano con la stampa.
Forfait della Sharapova”

  1. lallo scrive:

    CITO:Ognuna pretende una macchina personale per i cinque minuti che separano l’hotel dal club.

    Verrebbe da far notare che anche l’autore non si sia sottratto a tale impigrimento vergognoso ma poi, dopo aver chiaramente millantato un approccio alla Sugiyama, eccolo ammettere il vulnus… ha chiesto un ‘passaggio’ alla Vaidisova…. che da quindici centimetri è ancora meglio..
    se lo leggessero elio e le storie tese, questo articolo, il nostro autore sarebbe già immortalato in una canzone……
    Geniale e pure invidiato di brutto!!!!!!!!!!

  2. marcos scrive:

    ringraziando lorenzo, preciso che il programma odierno è stato cambiato: francesca gioca sul campo centrale. secondo incontro.

    quanto al lato B, che, a mio parere, merita una definizione più nobile (non sempre, infatti, è il lato A a suonare la miglior canzone), quello di gisella dulko mi pare inarrivabile. vorrei confortare mano de piedra: è un giudizio puramente estetico/formale/professionale. william morris, in questo senso, è mio maestro: quando progettava un arredo, tra mille altri particolari, talvolta, disegnava anche i vestiti dei committenti. l’involucro non può dimenticarsi di ciò che copre: pertanto, le curve alte frontali e le curve basse posteriori (dopo il viso, i particolari più importanti del corpo femminile) non possono sfuggire all’occhio di un qualunque architetto.

    rimango dell’idea che l’abito non fa lo monaco (sotto certe palandrane si nascondono tesori inestimabili), ma sono certo che luzzi mi comprenderà!

  3. FRANCESCO scrive:

    salve,volevo chiedere a tutti voi e in particolare a karlovic80 informazioni sulle superfici di dubai indian wells e miami(prossimi tornei maschili)…qual’è la più veloce?materiale?secondo voi vedremo un pò di serve and volley?forse sbaglio ma se ben ricordo l’anno scorso i campi non mi sembravano così rapidi…cmq spero proprio non siano lentissimi come lo erano a melbourne quest’anno.rispondete per favore.grazie.

  4. angelica scrive:

    E non e’ che le giocatrici ‘pretendano’, molto piu’ semplicemente i tornei ‘le viziano’ e loro sono molto ben felici di farsi viziare

    Una delle principali differenze fra Doha e Dubai: a Dubai si posso bere alcolici.

    Il nasino della Jankovic è ritoccato. E ne ha dato notizia lei stessa già dal torneo esibizione della Hopman Cup di gennaio. Disse di avere un problema di respirazione e quindi visto che si doveva operare al naso lo ha fatto anche ritoccare. Motivo principale per il quale non si era allenata molto durante la pausa invernale.

    Lorenzo, ti auguro tutta la settimana di buon clima !
    Dai su, che ti divertirai anche se si tratta di wta :D

  5. jules scrive:

    hai capito la sujiyama!!!per quanto riguarda cio che dici della vaidisova mi aumentano le perplessita’ sulla sua relazione con redek stepanek…davvero non riesco a capacitarmene dei cuori che spezza!!!!
    per quelle che concerne gli spostamenti tra club e tennis ricordo un episodio divertente avvenuto a roma lo scorso anno e raccontato dalla ivanovic nel suo diario…stava tornando in albergo col taxi quando l’auto si e’ ritrovato in mezzo ad una folla che ha cominciato a scuotere il taxi stesso…lei si spavento’ ma il taxista disse:la roma ha vinto la coppa italia,stanno festeggiando!!!
    siamo dei fenomeni!

  6. jules scrive:

    ritornando al torneo….sapevo che la sharapova si fosse ritirata, e’ scritto sul suo sito ufficiale.lo confermi?

  7. angelica scrive:

    no so se è gia stato detto ma questo e’ lo straming per il link per il torneo di dubai
    http://www.worldondemand.net/redirect.asp?id=4310&ActiveID=267796

  8. Daniele Bartolini scrive:

    Grazie Agelica! E grandissima Francesca che ha appena demolito la Bartoli 6-1 al terzo set!!!

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