Tutte le paranoie di Federer.
La sua crisi? Forse è colpa della routine.

 
8 Aprile 2008 Articolo di Cino Marchese
Author mug

Secondo Cino il vero problema dello svizzero non sarebbe di carattere tecnico ma dipenderebbe da una vita troppo monotona. La soluzione? Più che un coach servirebbe una persona di fiducia…

Molti si chiedono in questi giorni se il regno di Federer sia definitivamente finito o se, dovendo sopportare l’assalto di troppi pretendenti, incominci solamente a non essere così solido come lo è stato in questi ultimi anni. Con Nadal lo svizzero si era abituato, o meglio, rassegnato a condividere una porzione del suo palcoscenico ed in qualche maniera aveva accettato la superiorità del maiorchino sulla terra battuta; tuttavia Federer ha sempre covato la speranza di vincere il Roland Garros per poter dimostrare di essere senza alcuna discussione non solo il numero uno, ma qualcosa di più.

Penso di conoscere Roger molto bene dato che sin dai suoi primi passi gli sono stato molto vicino e sono sempre stato convinto di essere di fronte ad uno dei più grossi fenomeni della storia del tennis.
Mi ricordo che una volta, parlando con sua madre Lynette, le dissi che ero sempre stato estasiato dal suo gioco e che mi arrabbiavo molto quando perdeva qualche punto. Lei mi rispose che ero come suo padre, il quale la pensava esattamente nella stessa maniera. Roger ci ha deliziato in questi ultimi anni con i suoi colpi fantastici, con la sua grande correttezza in campo e con la sua infinita classe, con la quale ha saputo ricoprire il ruolo, sicuramente non comodo, di numero uno. I suoi modi molto equilibrati ed eleganti lo hanno sempre contraddistinto assieme al suo inconfondibile stile.

Nel frattempo, anche la sua vita privata ha subìto delle importanti evoluzioni, a partire dalla relazione con la sua ragazza, Mirka, che è diventata sempre di più una figura di fondamentale rilevanza, presente in tutte le decisioni importanti, a partire dalla scelta del manager. Difatti, dopo l’interruzione del rapporto col suo manager storico, e un successivo periodo gestito internamente, Federer è ritornato con la sua vecchia agenzia IMG, per la quale tra l’altro ho lavorato anche io, che gli ha fornito uno dei suoi uomini di punta, Tony Godsick. Anche il rapporto con il coach negli anni è stato quanto meno tarvagliato; dopo il suo primo allenatore, David Carter, Federer è passato allo svedese Peter Lundgren per poi giungere alla collaborazione con Tony Roche, dal quale si è separato da circa un anno, non legandosi poi più con nessuno. Ha sempre mantenuto il suo rapporto con il preparatore fisico Pierre Paganini e solo per una piccola parte dello scorso anno ha collaborato con l’ex fisioterapista di Tim Henman , il sudafricano Johan De Beer, scomparso però da un po’ di tempo.

Di amici sinceri ne ha avuti sempre pochi il buon Roger, e uno di questi è sicuramente Vittorio Selmi, Tour manager dell’ATP, il quale gli è sempre stato vicino negli anni. Lo svizzero ha intrattenuto relazioni anche con campioni di altri sport, primo tra tutti Tiger Woods, e con diversi personaggi del calcio, sport che lui adora, in particolare gli italiani Totti, Del Piero e Cannavaro. Tutti questi rapporti negli ultimi anni sono sempre stati vagliati da Mirka, che si è sempre imposta nelle decisioni con forte presenza; Roger difficilmente è stato in grado di fare qualcosa che non andasse a genio a lei e quasi sempre, per il quieto vivere, è stato costretto a cedere ai desideri della sua compagna. A lungo andare però questa situazione ha, a mio avviso, contribuito a creare in lui delle ansie non necessarie e dei vuoti nel suo delicato apparato tennistico; difatti quando non sei tranquillo è difficile fare qualsiasi cosa, figuriamoci giocare il suo tennis così raffinato e complesso. Ripeto che questa è una mia sensazione personale, da uomo di sport che per tutta la sua vita è stato vicino a grandi campioni che ogni qual volta sono stati turbati da eventi esterni hanno subito un calo di rendimento. Per mio conto allo svizzero sta proprio succedendo questo, e soprattutto Roger non ha nessuno con cui parlare di tennis; in altre parole avrebbe bisogno di un coach di grande personalità e carisma che possa dialogare e discutere con lui serenamente e metterlo nella ideale situazione mentale per giocare il suo tennis divino ma molto difficile.
Un tennis a cui basta un qualsiasi minuscolo problema per non funzionare più come si deve; ed ecco allora come arrivano le sconfitte non più solo con Nadal, che in un certo senso erano accettate, ma anche con i vari Canas, Murray, Nalbandian, Volandri, Fish ed ovviamente Djokovic, giocatori che ormai quando lo incontrano sanno che lo possono battere e ci provano fino in fondo. Ad evidenziare questa crisi è arrivata anche la sconfitta con Roddick, tennista col quale Federer non perdeva da secoli; ed è proprio allora che viene da pensare che ci debba essere un motivo che sicuramente non è di natura tennistica, ma di natura psicologica. Provate a pensare alla vita di Roger oggi e prendete per esempio Indian Wells: un posto nel mezzo del deserto Californiano dove non ci sono molti diversivi, per cui dall’Hotel si va al Club e dal Club all’Hotel. Forse ogni tanto una puntatina ad un ristorante con di fianco sempre lei, con la quale oggi, ne sono sicuro, Roger non parla quasi più e fa le stesse cose in maniera automatica. Forse qualche mattina arriva Godsick e con lui passa in rassegna le proposte contrattuali che sicuramente non stentano ad arrivare; fermo restando che poi il tutto dovrà essere approvato da Mirka. Se le decisioni non collimano con quello che lei aveva in mente, incominciano infiniti silenzi ed altre incomunicabilità degne del miglior Antonioni.
Poi arriva il “fisio” ed anche con lui si fanno le stesse cose e poi forse la telefonata di Vittorio, anche se ultimamente con minore frequenza perché anche lui non sa più cosa dire.

Questo è un breve stralcio della vita di tutti i giorni di Federer, e non c’è da stare allegri; anzi, si rischia la paranoia. Ditemi se, in tale situazione, si può giocare a tennis e vincere come lui è abituato a fare. È impossibile, ed io ritengo che si debba correre ai ripari scegliendo un coach che sia qualcosa di più di un semplice allenatore; serve una persona di grande carisma capace di prendere la situazione in mano ed apportare quei correttivi necessari alla vita di Federer, e non al suo tennis che non ha bisogno di alcun miglioramento! Un coach capace di riportarlo alla vittoria parlandogli e facendogli capire che non sono necessarie modifiche sostanziali, ma che deve essere lui a prendere le decisioni più importanti. Ora si pone però la seguente questione: esisterà sulla faccia della terra questo demiurgo, tale taumaturgo capace di prendere la situazione in mano? E anche se esistesse, sarebbe interessato a questo ruolo? Io penso che ne esista più di uno, ma come sempre la difficoltà starà nel fare questo decisivo passo; Roger dovrà essere capace di prendere autonomamente la decisione e la dovrà prendere con molta urgenza perché nel frattempo i suoi inseguitori stanno diventando sempre più forti e convinti che il Re è solo, e quindi attaccabile.

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108 Commenti a “Tutte le paranoie di Federer.
La sua crisi? Forse è colpa della routine.”

  1. Il_Gelataio scrive:

    Potrei farlo io :)

  2. saretta scrive:

    beh, dall’articolo mi sembra di capire che il problema possa essere più Mirka piuttosto che la routine. Cioè di come Federer in realtà non sia libero di fare delle scelte per il bene del suo tennis e del rendimento in campo, perchè tanto tutto deve passare per le mani di Mirka. Il problema allora diventa che Federer è succube di lei e non riesce a prendere decisioni importanti autonomamente. Certo che un coach servirebbe, ma come si fa se non va a genio a Mirka???

  3. andrew scrive:

    Capito!

    IMG non ha fatto abbastanza soldi con Federer e vuole tagliare fuori Mirka…

    che signori!

    grazie degli insight sul fantastico mondo del management….

  4. Ros scrive:

    Non voglio in alcun modo sentenziare,però questa si presenta come un’interpretazione e tale rimane,secondo me. Potrà anche essere vera in parte,come potrà esserlo per la maggior parte degli atleti poi (la monotonia,la routine,i rituali,gli impegni),ma non credo sia la sostanza. E se il buon Cino ha visto giocare Roger ultimamente avrà sicuramente notato la fatica che fa nel muoversi lateralmente,la coordinazione non perfetta come al solito,i postumi di una debilitazione e di una mancanza di adeguata preparazione. Questo è sotto gli occhi di tutti,il resto è possibile,a mio avviso però non influente.

  5. Voortrekker Boer scrive:

    Ma è tutto vero?

    Poveraccio, io a una così darei solo calci nel didietro (che presumo essere largo)

  6. Margherita scrive:

    Cino,
    quello che scrivi io lo penso da tanto tempo. anche secondo me la crisi di Fed è più mentale che fisica (mononucleosi e virus intestinali a parte), e non si può pensare di resistere ai massimi livelli per più di 4 anni come ha fatto lui in un ambiente così chiuso e, forse, diventato povero di stimoli. Mirka, Lynette e Robert non bastano più a Roger e come succede a ogni menage troppo soffocante, questo tende a esaurirsi se non si corre in tempo ai dovuti ripari. ma quello che mi ha sorpreso di più di tutto nel tuo pezzo è il modo franco in cui parli di Mirka. non capisco se sono solo tuoi pensieri, supposizioni di qualcuno, come dici tu, abituato ad analizzare la personalità dei grandi campioni, o se dietro trapela qualcos’altro di cui hai invece la certezza….ma che lasci tra le righe, per rispetto a Federer e la sua privacy. comunque stiano le cose auguro il meglio a questo grande campione e gli auguro di ritrovare presto quella serenità e lucidità necessarie per giocare il suo tennis. ultima cosa, Cino: la testa ce l’ha ancora sulle spalle, perchè dopo 8 anni di relazione con Mirka non se l’è ancora sposata. forse questo vorrà dire qualcosa?

  7. federico scrive:

    Parlando di tennis giocato, purtroppo Sara Errani ha perso, come da pronostico ma lottando (64 al terzo dopo aver vinto il primo set), dalla forte Azarenka. Peccato.
    Sempre e comunque Forza Roger e forza azzurri!

  8. Voortrekker Boer scrive:

    P.s. calci metaforici , quelli di Federer a Mirka…non vorrei passare per un violento. Ma se veramente è così, l’unica soluzione sarebbe lasciarla perdere definitivamente.

  9. Angelica scrive:

    piccolo off topic
    Lo spagnolo Felix Mantilla ha annunciato il ritiro. E’ arrivato fino alla decima posizione mondiale
    Era ritornato a giocare nel 2007, dopo aver combattuto la battaglia contro un cancro alla pelle.

    Nel 2003 vinse il torneo di Roma battendo un certo Roger Federer 5-7 2-6 6-7(8)
    Be lo svizzero con gli spagnoli, in finale sulla terra non sembra abbia mai avuto vita facile

  10. marco.napo scrive:

    si penso che ros abbia ragione qui siamo nel pieno di un film ,quasi una caricatura della vita del campione.
    se poi questa è veramnete la vita attuale di federer be forse un barbone è piu felice per lo meno esiste si autodetermina…….
    tutti questi interrogativi nascono da un normale calo psicofisico di un atleta che ha vinto anche troppo ,a volte senza neppure sfruttare a fondo le sue doti naturali e tecniche cosa per me deplorevole .
    ha fatto cioe il su bravo compitino da impeccabile gentleman inamidato .
    spero di rivedere presto l’uomo e non il piu grande di tutti i tempi come spesso sento dire ,perche farebe la sua felicita e forse anche la nostra conoscere il vero federer.
    saludos

  11. Ros scrive:

    Povera Mirka!:D Io credo invece che in questi anni l’abbia tenuto,come dire.. “focused on tennis”,occupandosi lei del resto,e molto bene anche. Certo però -e qui ovviamente forzo- non deve nè parlare nè allenarsi con lui,c’è un piccolo filmatino su alcune “fastidiose peculiarità” della Vavrinec di qualche anno fa,in doppio con Roger (agghiacciante l’intervista alla fine):

    http://www.youtube.com/watch?v=DGvh_nnDERM

  12. andrew scrive:

    tranquillo marco.napo…

    IMG è già al lavoro sul “vero” Federer…

  13. Stefano (The original one) scrive:

    Mah, rimango molto scettico su questo articolo di Cino.
    Andatevi a rivedere Federer - Agassi agli Us Open, o anche Federer - Nalbandian finale del Master (con Roger che usciva dal brutto infortunio alla caviglia), su Youtube ci sono tutti i filmati che volete.
    Poi date un’occhiata al Federer attuale, credo sia lampante quanto il problema sia esclusivamente atletico, parliamo di due giocatori totalmente diversi.

  14. Margherita scrive:

    per Ros:
    perchè agghiacciante? conosco quel filmato e non mi sembra che Mirka dica niente di così strano nell’intervista (il suo tennis, però, in quell’occasione lascia a desiderare..eh si..)

  15. Ros scrive:

    Per Margherita:

    No,parlavo della voce,ma chiaramente stavo esagerando coi termini.

  16. MakB scrive:

    Ma per piacere…..
    Mi sembra una valutazione molto superficiale e riduttiva. Come si può parlare del rapporto tra 2 persone così legate semplicemente da supposizioni personali?
    Mah…

  17. Lorenzo90 scrive:

    bah….mi sembra quantomeno ardito basare i risultati di Roger su delle semplici ipotesi seppur formulate da un grande esperto.
    Non penso che Mirka sia una simile dittatrice. Anche perchè da dove trarrebbe questa sua autorità? I soldini li porta a casa Roger e lei non può neanche giocarsi la carta del fattore estetico….non mi convince….bah….bah

  18. Nicola1985 scrive:

    che vuol dire che è deplorevole nn sfruttare a fondo tutte le sue doti naturali???marco.napo a volte esci proprio fuori dal seminato….cmq se davvero fa qst vita il cappio è dietro l’angolo!!!! :))

  19. +PSTN+ scrive:

    “a volte senza neppure sfruttare a fondo le sue doti naturali e tecniche cosa per me deplorevole”

    Marco.Napo questa è la conferma del tuo “accanimento” contro Roger.
    Cosa avrebbe dovuto fare di più sfruttando le sue doti naturali e tecniche per non apparire ai tuoi occhi deplorevole?
    Voglio solamente capire e sfatare finalmente questo tabù.
    Vorrei una risposta molto precisa, grazie.

  20. Carla scrive:

    Cherchez la femme!
    Come sempre, del resto, appena si presenti l’ombra di un problema per un grande uomo.
    Non potrebbe invece, la nostra Mirka, essere stata una presenza determinante nella fase di crescita e maturazione della carriera di un campione?

  21. Gixi scrive:

    Ho sempre pensato due cose di Federer:
    - la prima è che, per un tipo come lui (ma non solo…), la stabilità affettiva è un aspetto determinante del suo successo e della sua continuità
    - la seconda è che gestire uno stile di vita da numero 1 diventa sempre più difficile col passare degli anni, soprattutto se hai creato un “mostro” destinato a vincere sempre. Col trascorrere degli anni è vero che sono arrivati in gran quantità soddisfazioni, fama e denaro, tuttavia è innegabile che gli sia rimasto sempre meno tempo per fare ciò che gli piace veramente: divertirsi giocando a tennis! Suppongo che intorno alla sua vita abbiano costruito - lui consenziente, ma non del tutto consapevole - una splendida cella dorata e luccicante che prima lo esaltava ed ora comincia a soffocarlo.
    Credo, quindi, che gli farebbe bene perdere il primato per qualche tempo, allentare la pressione, smettere d’inseguire record, divertirsi di più, sposare Mirka, generare un figlio e tornare a scalare la classifica con la gioiosa spensieratezza di chi ha capito che la vita non è racchiusa in un rettangolo di gioco.
    Non come Marat, ovviamente, ma come Lindsay!

  22. Nicola1985 scrive:

    tra l’altro il commento di marco.napo si presta anche ad una interpretazione da lui sicuramente poco accetta…ossia che se roger sfruttasse o avesse sfruttato a pieno tutte le sue doti nn avrebbe lasciato nulla gli avversari(se gli ha lasciato così poco nn sfornzandosi nemmeno….)……volevi dire qst vero? :)

  23. mauro84 scrive:

    Dico solo una parola….. MAH.

    Io davvero non capisco come si possa attribuire a Mirka il momento di flessione di Roger.

    Cioè certe cose le sanno solo loro due, queste che ho letto sono solo supposizioni privi di ogni fondamenta.

    La routine che Cino racconta è la routine che hanno tutti i giocatori di tennis, mica solo Federer. Poi se la ragazza di Federer è Mirka e non la modella che ora sta al fianco di A-Rod…..ecco questo è il problema.

    Non lo so c’è come un accanimento……ma dico io, non è certamaente una ragazza da copertina, ma per questo si deve far passare il rapporto orto di una coppia svogliata che nemmeno si rivolge la parola ecc ecc ecc ??

    Faranno i “cavoli loro” anche si spera, o non credete?? come tutti del resto. Ma se a Roger va bene questa vita dico io, perchè voi altri avete problemi??

    Io sono di quelli che pensa che oltre ad essere un problema fisico è un problema psicologico che affligge il RE. roger infatti come han ricordato Tommasi e Lombardi non è mai stato un cuor di leone, e ora non è più mentalmente convinto di battere tutti i suoi avversari, come invece faceva una volta.

    Spero vivamente che possa risolvere i suoi problemi, e ricordo a tutti che pure l’anno scorso fino a Roma tutti a parlare di crisi e poi ha vinto altri 2 slam e la masters cup.

    Le teorie su una Mirka tiranna, despota assoluta, mi lasciano senza parole…..se fossero vere sarebbero davvero INCREDIBILI. Proprio per questo non penso che sia Mirka la sola responsabile di questo sfortunato inizio di stagione del RE.

    Roger viene dipinto come un deficente incapace di prendere qualsiasi decisione…..suvvia dai qui si esagera. L’unica cosa intelligente che ho letto è che avrebbe bisogno di un coach che lo aiuti a ritrovare la serenità che ha smarrito. STOP.

  24. Ros scrive:

    Posto un’intervista di Mirka di qualche mese fa,mi sembra in tema,adesso non ho il tempo di tradurla (ma è piuttosto comprensibile),lo farò domani:

    In the Schweizer Illustrierte is an interview with Mirka. They are also on the cover, a pic
    From the laureus. The boss of the mag who writes the intro tells about roger, how he first
    Met him (he was a former pro), describes how he changed from this shy boy into that popular man. There’s a gorgeous pic of roger, yummy.

    I translate the interview for you.

    They met her at the laureus. She was waiting for rog in the press conference room and was
    Taking pics with her digi-cam, how sweet.
    Woww, this interview really got me. It’s unbelievable what she does for him and what she’s
    Giving up!! What a stunning lady, respect!!!!

    Q: Mirka, it’s impressive with wich calmness Roger everything does. And he looks great.
    A: I like it a lot, when he’s dressed like that. When I see him like that - healthy, relaxed, Beautiful - then I feel very good.

    Q: Are you responsible for his outfit?
    A: I’m part of it, yes…

    Q: Where do you shop?
    A: In the whole world. But we are a lot in zurich (my hometwon, yeyyy), we have many
    Friends there. And the city is a shopping-paradise (it is indeed, yeyyy).

    Q: But not very cheap…
    A: Right. But I also like cheap-things. I like to mix it. Also because we travel a lot and have
    To take care that our laguage is not too heavy.

    Q: You’re wearing a beautiful ring on your finger…
    A: It was a gift. I don’t want to say more about it (hmm, sounds intresting)

    Q: You have your mobile/cellphone, blackberry, always ready…
    A: I get over 50 emails every day.

    Q: And you answer them all?
    A: If possible - but sometimes, I just can’t do it.

    Q: You are something like Roger’s Chief-Assistant…
    A: …sometimes I realise that I almost don’t have time for myself. And I also can’t do
    Much sport anymore - that’s why I have a few pounds too much. I’m fully aware of that!

    Q: Is that disturbing you?
    A: It’s about Rogi now. He’s the number 1 in the world. You are that only once in your
    Life. My time is still coming. After the tennis. We have discussed this like that.

    Q: How important is it for your relationship that you were a pro yourself once?
    A: Very important. I’d even say, that’s why we get along so perfectly. No other woman could
    Deal with so much tennis. It’s all about tennis, every day, every minute.

    Q: You know what Roger feels and you understand, what an athlete needs…
    A: …absolutely. If he wants to sleep long, I definitely won’t wake him up by getting
    Up early. That’s why I wait, till he awakes. Or when he wants to play cards with his friends
    Or watch a football-match, then I let him do that. His days are always so busy…Q: Roger looses very rarely. But when, does he need comfort/support?
    A: Roger is a very good loser!

    Q: You protect him wherever you can, sometimes you make yourself unpopular with that.
    A: I don’t care, if every now and then someone thinks I’m a devil. Who critises me, should
    See, what we have to deal with.

    Q: You give so much and you gave up so many things. What is Roger giving you back?
    A: Much, very much… Roger profs me everyday his love! He tells me everyday very nicely
    Thank you. He’s a very attentive man. He gives back a lot. He spoils me.

    Q: He takes you to the most wonderful playes on earth.
    A: Well yes, but there’s not much time for a privatlife. We have 4 weeks holidays, as
    Everyone else.

    Q: You were raving about Zurich. Are you planning to move?
    A: Our base is Basel. But who knows, maybe one day.

  25. Ros scrive:

    Il commento sopra è di una fan,come avete capito,l’intervista è stata postata sul suo sito.

  26. Elisabetta scrive:

    fermo restando che per me il problema principale di Roger è e rimane la mononucleosi..l’idea che ci siano infiniti silenzi e incomunicabilità e incomprensioni varie…che tristezza! una brutta situazione..per tutti e due !è un tasto molto delicato,se si arriva a quel punto lasciarsi diventa la cosa più salutare.
    per ros:ma non giocava sempre cosi Mirka vero? se no non mi spiego l’ingresso nelle prime 100 .

  27. Giovanni da Roussillon scrive:

    Si stesse commentando le défaillances di un noto vincitore di Virtual Tour, parteciperei volentieri a sparare facezie goliardiche, mi divertirei moltissimo, come del resto avviene spesso chez Comuniello, dove sembra quasi essersi solidamente installato lo spasso ad oltranza.
    Qui avverto invece un gusto insano per il sondaggio dentro la sfera della Persona che ognuno dovrebbe rispettare in ognuno. Sarebbe consolante, ma non più di tanto, se si precisasse che anche questa è una contesa ludica e scherzosa. Non più di tanto, vista la seriosità espressa, enorme quanto insufficiente a celare il nucleo del pettegolezzo in discussione.

  28. Giuseppe scrive:

    Eh Cino,

    non sono molto d’accordo con te sul fatto che il gioco di Roger sia influenzato da Mirka e dalla sua sfera privata. Roger ha solo bisogno di acquisire maggiore condizione atletica, tutto qua. Non avendo questa, e’ ovvio che in campo non possa dare il massimo, anche di testa: capire che le forze stanno venendo a mancare durante la partita puo’ aver limitato i risultati (comunque di rilievo) di quest’inizio di stagione. Vedrai che Roger si presentera’ in grande forma per la stagione sul rosso e ci regalera’ altri momenti di meraviglioso tennis.

  29. Anakyn scrive:

    Articolo molto originale e forse illuminante, se è vero che Cino conosce bene Roger e dintorni.
    L’analisi della sua situazione familiare e psicologica, imprigionata in una quotidianità che pare alienante, può lasciare qualche dubbio, ma a mio parere non si discosta troppo dal profilo che lo svizzero lascia emergere dai propri comportamenti e reazioni, sul campo e fuori.

    L’atteggiamento serafico e apparentemente impassibile di fronte ai microfoni dopo qualsiasi vittoria, così come sconfitta, se affiancato agli improvvisi scopi di emotività che accompagnano le affermazioni negli Slam, dipingono il ritratto di una persona che in qualche modo reprime le proprie emozioni, trattenuta, timida, forse passiva.

    Al contrario, l’imponenza e l’onnipresenza del ruolo di Mirka ne riflettono un’immagine dominante e “cannibalesca”, al punto che persino una sua momentanea assenza (vedi torneo Indian Wells) viene subito dipinta con tratti allarmistici, dai media e dai tifosi.
    Quasi che Roger non potesse camminare con le proprie gambe.
    Volenti o nolenti, è una dinamica accettata persino da molti fans se non altro a livello inconscio.

    Quel ragazzo, che com’è noto agli albori della carriera soffriva di scarsa maturità sul campo, deve ancora sapersi affermare sul serio.

  30. dany scrive:

    Cito Mirka: “Q: Are you responsible for his outfit?
    A: I’m part of it, yes […] when he wants to play cards with his friends or watch a football-match, then I let him do that…”. Glielo lascio fare?!?!?!? Credo che il punto sia proprio questo, magari senza rendersene conto (o forse si..?) gli controlla un pò la vita, e da affermazioni come queste due nascono tutte le varie supposizioni sul suo comportamento da dittatrice. Se sia vero o no lo sanno solo loro, ma il dubbio viene..

  31. stefano grazia scrive:

    Comunque sta di fatto che Federer CON MIRKA per 8 anni ha sbaragliato il campo e lo ha cominciato a fare DOPO essersi messo insieme a Mirka. Si, sto con quelli che criticano, stroncano (micidiale Andrew!!!) o sono perlomeno scettici con l’interpretazione d’antan di Cino Marchese sul calo di Federer che io invece definerei semplicemente fisiologico. Poi la chicca di Margherita che ci trasporta negli anni 50,60… “perchè dopo 8 anni di relazione con Mirka non se l’è ancora sposata. forse questo vorrà dire qualcosa?”
    Parafrasando Nanni Moretti: Ma dove siamo,in un film di Alberto Sordi???
    Poi, per carita’, tutto e’ possibile, anche il cherchez la femme, ma dire che Federer non vince piu’ perche’ e’ colpa di Mirka e’ come certi coaches che dicono che “Nadal e Sharapova e Williams, ma dove vogliono arrivare, finche’ non assumono un coiach vero…”

  32. Stefano Bolotta scrive:

    Io credo che Cino abbia tracciato un quadro piuttosto verosimile. E la colpa non credo sia solo di Mirka, anzi. Tutte le relazioni, dopo sette anni (o quasi), non sono più fresche come all’inizio… credete forse di essere diversi? Ed è ovvio che gli affari della “ditta di famiglia” ora siano più importanti…
    Federer si deve annoiare parecchio, me lo sono chiesto più volte anch’io. Non basta specchiarsi nel proprio tennis fantastico e nel fatto di sapere d’essere già entrato nella storia. Anzi, tutto questo, paradossalmente, lo può frenare. Però è vero che ha bisogno di qualcuno con cui parlare di tennis. Forse non proprio un coach, non nel senso che intendiamo comunemente, almeno non come è stato Lundgren prima, né Roche poi (con ruoli già diversi fra loro due).
    E se Roger avesse bisogno soltanto di un “amico”? Uno vero, fidato, intendo. Uno cui, usciti dal campo, possa dire:
    “Povero Roddick, in fondo mi dispiace. L’altra volta si era così divertito a battermi… ma sono tornato a giocargli in back sulla diagonale di rovescio. Hai visto come strisciava?”.

  33. salf scrive:

    Penso che il problema di Federer sia essenzialmente psicologico. In semifinale agli Australian Open arrivava facilmente sulla palla, ma incredibilmente tirava centrale e non dei rovesci lungolinea e vincenti come suo solito.
    A parer mio questo è sintomo di uno che non ha molte idee in campo perché sta pensando ad altro. In fondo è in un momento della vita in cui deve prima di tutto realizzarsi come uomo e poi come sportivo.
    Ricordo che, alla fine degli anni ‘80, Wilander ebbe una crisi nera quando si lasciò con la sua fidanzata; e fu proprio lui a dire in un intervista che i pensieri sulla sua vita privata gli impedivano di concentrarsi sul tennis.
    Io da bambino sono cresciuto ammirando il tennis di McEnroe per la sua spettacolarità, ma ritengo che il gioco di Federer sia molto più bello ed elegante (anche se mi manca tanto il serve and volley).
    Mi auguro che Roger ritrovi la serenità per trovare le sue soddisfazioni personali e sportive… … e per poter rivedere un grande tennis!

  34. olm scrive:

    Sono un fan di Roger Federer, ma a parte questo, mi da sempre fastidio quando qualcuno parla male di una coppia. In questo caso poi, la cosa e’ abbastanza ridicola. Noia, routine? Boh. Federer e’ nella posizione di fare esattamente quello che gli pare (soprattutto per la sua testa) e mi sembra che lo stia facendo.
    Penso che il suo problema sia che ormai l’apogeo della sua carriera e’ passato e lo sa anche lui. E’ il destino, la causa prossima puo’ essere mononucleosi, infiammazioni, fratture o quant’altro, ma il declino arriva sempre. Guardate per esempio qui il grafico comporato tra Federer e Sampras:
    http://www.tennis28.com/charts/Sampras_Federer_rankingpoints.GIF
    La curva di Federer’ e’ eccezionale, ma la forma generale e’ sempre quella, e’ un uomo anche lui. Qualunque fine carriera decidera’ di vivere, sia che si ritiri domani, sia che giochi fino ad uscire dai primi 100 a 45 anni, la sua rimarra’ una delle avventure sportive memorabili.
    Peccato solo per il grande Slam (ma chissa’?).

  35. Anakyn scrive:

    Il punto non è capire quali fattori “superficiali” stanno determinando la flessione di Roger: quelli sono piuttosto evidenti e vanno ricondotti prevalentemente ad aspetti di tenuta atletica.
    Il punto sta nel rintracciare ciò che (eventualmente) sta dietro, la fonte (se c’è) di tale calo fisiologico. Chi pratica o ha praticato sport sa molto bene quanto contino, in questo senso, gli aspetti motivazionali.

    Ovvio che, se si ritiene che l’origine di tutto sia esclusivamente la mononucleosi ed il suo lungo decorso, la questione termina lì: il tempo di recuperare la condizione e Roger tornerà dominante, forse non come prima ma comunque ad una media di 2 (forse 3) Slam e 3-4 Master all’anno.
    Ma per chi rimane scettico di fronte a tale interpretazione univoca, e ricorda come, già prima di tale crisi, lo svizzero abbia spesso palesato difficoltà di natura psicologica, non può fermarsi qui, e scava più in profondità.

    Il fisico condiziona la mente, ma è vero anche il contrario: chi può dire con certezza da quale dei due aspetti nascano le difficoltà di Federer?

    Io a Miami ho visto un Federer fisicamente a buon livello; la sconfitta con Roddick è giunta per un improvviso black-out mentale. Già in precedenza Roger aveva faticato tantissimo per sconfiggere l’americano (in almeno 3 occasioni), ma alla fine aveva sempre prevalso, per una questione di nervi, concentrazione e fiducia nei propri mezzi, che gli ha sempre fatto vincere gli scambi determinanti (come da ammissione dello stesso Roddick).
    L’ultima sconfitta ha messo in risalto l’evaporazione (momentanea?) proprio di queste ultime doti, più che della condizione atletica.

    Nel quadro tracciato da Marchese, la necessità di essere affiancato da un coach-mentore e tanto più forte quanto più risponde al vero lo stato di solitudine psicologica di Federer.

  36. Fabio scrive:

    Mah … condivido poco di quello che ha scritto Cino.
    A mio avviso Mirka l’ha aiutato tantissimo.
    Penso che il problema di Federer sia semplicemente dovuto ad un, ancora molto leggero, calo naturale.
    Il tennis sta diventando sempre di piu’ sport per ragazzini …

  37. Fabio scrive:

    E dire che Federer ha una vita monotona è semplicemente RIDICOLO !!!

  38. +PSTN+ scrive:

    Olm non mi apre il link…

  39. +PSTN+ scrive:

    Niente, son riuscito entrando nel sito ma da quel link non so se non funzioni solo a me o a tutti…

  40. Margherita scrive:

    @stefano grazia:
    ma tu l’umorismo non sai proprio dove sta di casa eh?

  41. Margherita scrive:

    @+PSTN+

    il link funziona, devi togliere l’ultimo punto (.) dopo GIF

  42. nuto1970 scrive:

    Scusate la lunghezza…
    In una intervista di qualche anno fa lo scomparso George Harrison ricordava che, quando i Beatles esplosero, i quattro ragazzi di liverpool si ritrovarono nel mezzo ad una specie di follia collettiva che è passata alla storia come “Beatlesmania” ma che loro, in realtà, erano perlopiù passivi rispetto a tale evento che assomigliava, a detta di Harrison, al fatto che la gente usasse la scusa dei beatles per andare fuori di testa. L’intervistatore, a quel punto, non si lasciò scappare l’occasione di chiedere in quale modo i fabfour riuscissero a gestire quella enorme popolarità e la pressione incredibile che ne derivava e la risposta di Harrison, che era saggio pure a vent’anni, fu che loro erano fortunati perchè erano in quattro e potevano condividere, come un gruppo di amici, tutta quella strana situazione. I problemi sarebbero stati ben diversi se fossero stati da soli, “come Elvis”. Il riferimento alla fine tragica del re del rock non era, da parte di Harrison, casuale. Il successo, ricordava il beatle, può prenderti e portarti in cielo ma può essere pericoloso se non sei in grado di gestirlo e di sopportarlo. Ciò non significa soltanto miliardi e piscine ma anche difficoltà nelle relazioni interpersonali “normali”, assai difficili da costruire e/o mantenere una volta diventati una celebriità mondiale, ed una sorta di alienazione che può portare a sentirsi soli anche quando sai che milioni di persone hanno il tuo poster (o il tuo disco, o il tuo libro…) in camera.
    Non ci siano dubbi rispetto al fatto che i tempi siano cambiati ma certi meccanismi rimangono validi tutt’oggi anche se coinvolgono nuovi soggetti. Si può dire con una certa sicurezza che questo perverso meccanismo fagocitante faccia oggi più vittime tra gli sportivi rispetto al passato (basti vedere come la droga abbia fatto la propria comparsa all’interno di questo mondo mentre prima era attribuita socialmente solo al mondo della musica). Forse, azzardando, si potrebbe addirittura dire che gli sportivi siano diventati, nell’immaginario colllettivo, quello che le rockstar erano nei decenni andati, anche in aspetti più “piacevoli”: Safin con le sue “Safinette” ha solo sostituito le leggendarie GTO’s di zappiana memoria e se la gode non meno di come se la godeva Mick Jagger negli anni sessanta!
    In generale, comunque, tutto l’apparato dei massmedia (tv e giornali) ha il fuoco costantemente puntato su calciatori e in generale sportivi molto più che in passato (per una aspirante velina non c’è niente di meglio che farsi fotografare con l’attaccante del momento etc etc!!!). In questo contesto sono gli sportivi, al giorno d’oggi, a rischiare quegli effetti collaterali che, da sempre, accompagnano la celebrità quando essa è, per usare un termine oggi in voga, globale.
    E’ evidente che Federer rientri nella categoria di quelle persone che vivono costantemente sotto l’occhio dei riflettori, che non sanno mai fino in fondo se le persone che li circondano siano sincere o cerchino solo vantaggi dalla loro posizione, che vivono un senso di alienazione dovuto ad una routine dorata finchè si vuole ma pur sempre stancante, che magari sono esposte al folle di turno (vi ricordate come è morto John Lennon?). Federer, da questo punto di vista, sembra reggere meglio di altri tutto questo grazie ad una buona cultura e, probabilmente, all’aver trovato una compagna che lo accompagna in questa vita che per molti versi può avere aspetti anche folli ed irreali; ciò non toglie che stare su questo tipo di giostra è un gioco che alla fine si paga. Reggere la pressione di essere il numero uno per anni ed anni può, letteralmente, svuotare di energie.
    Quando i beatles si sciolsero George Harrison aveva solo 26 anni. Dichiarò che voleva solo dormiere, riposarsi, e poi magari fare la terza chitarra d’accompagnamento in qualche gruppo blues sconosciuto. Insomma, sparire dai riflettori. Chiassà se anche roger non stia iniziando ad averne abbastanza.

  43. nuto1970 scrive:

    “dormire”…e “chissà”…buona regola sarebbe sempre rileggere prima di postare! sorry!

  44. stefano grazia scrive:

    margherita,,ma se lo dicono tutti che sono un simpaticone (cito da Ubaldo: e in particolare i commenti di Stefano Grazia che non esibisce il suo sense of humour(e competenza) soltanto in Genitori & Figli,la rubrica di cui e’ il Godfather (in senso buono)…)…E’ che stamattina mi girava per la testa la frase di Nanni Moretti e non mi e’ parso vero di piazzarla subito in un post…
    Su,dai,se ti sei sentita ingiustamente villaneggiata,mi scuso…

  45. roberto p. scrive:

    non entro neanch’io

  46. +PSTN+ scrive:

    @Margherita
    Grazie, avrei dovuto accorgermene subito anch’io ma ho comunque visto ciò indicato entrando direttamente nel sito.

  47. stefano grazia scrive:

    Concordo con Nuto1970 che tra l’altro ha scritto un gran bel pezzo, di quelli che hanno reso di tanto in tanto un po’ speciale il nostro blog…

  48. roby scrive:

    Mi viene da pensare che dopo aver di gran lunga superato il record di permanenza ininterrotta al primo posto, potrebbe anche essere che lo sesso Federer voglia distuggere il mostro da lui creato, un giocatore che non può permettersi delle sconfitte senza che subito si parli di lui. Magari in questo momento rimanere al vertice gli costerebbe una fatica eccessiva, cosa che fino ad ora non si è percepita, visto che navigava sempre ad almeno 2000 punti da Nadal, uscire un pò dai riflettori e provare a superare i 14 slam con meno pressione addosso. Ricordiamoci che proprio Sampras gli ultimi due slam li ha vinti non essendo il primo del seeding.

  49. valerio scrive:

    Aggiungo solo una cosa per far luce sulla situazione..Alla finale del masters roger disse ke mirka é FONDAMENTALE per lui..i NEED MIRKA..quindi o il rapporto (RECENTEMENTE) si è incrinato oppure le cose scritte nell’articolo sono tutte supposizioni sbagliate..

  50. Francesco Davila scrive:

    Comprendere la realtà dei propri rapporti personali è già impresa così tanto difficile. Come si può pensare di fare valutazioni sensate su persone di cui non si sa veramente nulla?

  51. bila56 scrive:

    Sono d’accordo con Roby. Il successo logora come in tutti gli sport, soprattutto individuali. Ho visto Federer in ripresa fisica, dopo la mononucleosi, e con intatti i suoi colpi. Quella che manca è la capacità di essere concentrato nei momenti essenziali, e credo che tutto ciò possa essere definita ansia da prestazione. Essere il primo da tanto tempo, vedere ogni sconfitta trasformata in un processo più o meno sommario sicuramente logora dal punto di vista psicologico. Credo che Roger sarebbe ben felice di uscire dala luce dei riflettori per poter giocare serenamente, e puntare tranquillamente alla conquista degli slams che gli mancano per entrare nella leggenda. basta pensare che anche Nadal, che è ormai stabile da anni al secondo posto, viene messo in discussione ad ogni sconfitta, mentre gli altri, con l’eccezione di Djokovic, possono altalenare nel ranking senza tensioni.

  52. daniela scrive:

    Ma Federer conosce il blog di Scanagatta? qualcuno accanto a lui lo legge? Mi chiedo che cosa proverà in questo caso a vedere come “un amico” abbia dipinto lui, cioè una povera marionetta annoiata, e la sua compagna, che pare quasi una carceriera.
    A meno che oltre alla mononucleosi, Roger non volesse che al pubblico arrivasse anche questa immagine di lui…Sono molto, molto perplessa da questa esternazione di Cino Marchese

  53. anto scrive:

    La disamina di Cino è agghiacciante nella sua veridicità. La badante Mirka ha fatto il suo tempo, credo che roger, ragazzo di ventisette anni si sia stufato dell’ingombrante figura del peso massimo ceco. Certo Federer non ha un grande carattere alla Tommy Haas per intenderci, e la Mirka lo sta letteralmente soffocando, e il suo gioco logicamente ne risente.

  54. marco.napo scrive:

    credo che il commento di daniela sia molto ma molto di buon senso.
    con tutta la mia antipatia verso roger non gli auguro di essere trasformato in un ectoplasma ,un ignavo da re del globo.
    preciso che se roger da buon narcisista non si fermasse a rimirarsi allo specchio e avesse un po della cattiveria sportiva di nadal staremmo a parlare sinceramente del migliore di tutti i tempi anche sul piano spettacolare.
    in qusest’ultimo senso e non solo io dico che federer ha messo il pilota automatico seguendo le vittorie e lobotizzando il suo gioco pur vincente.
    spero di aver un po chiarito i miei ragionamenti folkloristici e vi saluto

  55. +PSTN+ scrive:

    “Ma Federer conosce il blog di Scanagatta? ”
    Roger, se ci sei batti un colpo!

    “Qualcuno accanto a lui lo legge? ”
    Rafael se ci sei batti un colpo e difenditi da tutti questi detrattori meschini ;-P

  56. Ros scrive:

    “preciso che se roger da buon narcisista non si fermasse a rimirarsi allo specchio e avesse un po della cattiveria sportiva di nadal staremmo a parlare sinceramente del migliore di tutti i tempi anche sul piano spettacolare.
    in qusest’ultimo senso e non solo io dico che federer ha messo il pilota automatico seguendo le vittorie e lobotizzando il suo gioco pur vincente.”

    Altro che folklore,marco.napo,questo è cabaret! (suvvia,non prendertela,non puoi che aspettarti commenti del genere dopo considerazioni paraddosali di questo tipo)

  57. Karlovic 80 scrive:

    @ Marco.Napo.
    Scusa la mia domanda:ma fai uso di Kobret\Cobret!!!Forse sarà colpa mia,ma i tuoi ragionamenti non li seguo proprio.Personalmente nessun tennista mi è antipatico.Forse Federer te lo sogni anche di notte che ti prende a racchettate nel sedere!!!Se Nadal vince Wimbledon,prometto di non scrivere più su questo blog!!!

  58. +PSTN+ scrive:

    Non lo dici solo tu è chiaro ma non vi capisco proprio.
    Se vince tanto (troppo) non trasmette emozioni se un non vince ma ha un ottimo gioco/talento ci vorrebbe la testa di Federer (es.Gasquet) ecc….
    Mi fatemi il favore, siete ridicoli.

    Da sempre e in qualsiasi disciplina che vince con grandissima continuità è concentrato su quello con dedizione, suscita antipatie ma è vincente.

    Va bene che ti sta antipatico ma non diciamo sciocchezze colossali.
    Ciò che veramente conta è vincere.
    Safin sarà ricordato come un grandissimo talento non sfruttato al massimo, Federer come un fuoriclasse assoluto vincente dominatore incontrastato per 4 anni (e più forse) del tennis mondiale…
    Questo è: inutile pararsi dietro altro.
    Che poi possa piacere/emozionare di più Safin rispetto a Federer è un altro conto.

    Ma la TESTA conta troppo se uno vuol veramente diventare una leggenda nel proprio sport da marcare in grassetto negli annuali.
    Questa è la Verità, che si voglia o meno.

    Snaturare in parte lo spettacolo a favore della vittoria a me sta più che bene, se è così che la pensate di Roger.
    E comunque se non è spettacolare Roger non so più cosa dire…
    Suvvia

  59. +PSTN+ scrive:

    “Se Nadal vince Wimbledon,prometto di non scrivere più su questo blog!!!”
    Tranquillo….anche il 7 luglio sara dei “nostri”…

  60. luca scrive:

    @ daniela

    Penso tu abbia ragione,. Cosa potrà pensare Federer leggendo articolo e commenti ? Fossi al suo posto, scriverei un post del tipo : “Se permettete, sono c….miei”.
    Penso sia più realistico attribuire ad una incrementata concorrenza, numerica e qualitativa, il calo prestazionale di Federer, a mio modestissimo avviso fortunato no.1 dell’era open.
    Mirka o no, 10 anni prima non sarebbe stato in vetta al ranking ATP nè avrebbe vinto tanti slam.
    Ora le cose sono cambiate, e non si può certo accampare la storia del declino tennistico per giustificare il calo di resa, avendo Federer solo 26 anni, potendo dunque ancora migliorare laddove possibile.
    Vedremo cosa succede a fine anno

  61. jan scrive:

    Quando un uomo diventa un uomo pubblico e guadagna milioni di euro anche perché pubblico, non può permettersi di dire: ““Se permettete, sono c….miei”, sebbene come battuta possa suonare definitiva e maschia.
    Magari ce ne fossero di post come questo di Cino Marchese. Finalmente una persona che conosce personalmente Roger e che cerca di spiegarsi e di spiegarci la sua crisi. Forse Marchese, come tutti quelli che hanno il coraggio di prendere una posizione, si espone alle critiche altrui. ma meno male che ci sia qualcuno che non parli solo di mononucleosi o di fisiologico declino. Già qualche giornalista aveva addossato all’invadenza di Mirka responsabilità sullo stato di forma di Roger. Ma qui c’è il parere di qualcuno che lo conosce.
    Scrive Marchese: “…questa è una mia sensazione personale, da uomo di sport che per tutta la sua vita è stato vicino a grandi campioni che ogni qual volta sono stati turbati da eventi esterni hanno subito un calo di rendimento”.
    La maggior parte di noi è abituata a vedere questi grandi campioni solo attraverso gli schermi televisivi, che non rimandano emozioni e sensazioni, ma conta più un minuto di contatto diretto e reale con una persona che cento ore di televisione per capire qualcosa di lui.
    Solo un blog specialistico, come questo, poteva offrire un punto di vista espresso così a cuore aperto e nello stesso tempo con misurata sensibilità.
    Grazie a Cino e ad Ubaldo.

  62. +PSTN+ scrive:

    Domani compro un gratta e vinci da 10€.
    Spero di essere fortunato come Roger e vincere.

  63. daniela scrive:

    @jan

    Se tu fossi amico, vero, di una persona, scriveresti in un blog delle percezioni così soggettive senza avvertire prima la persona interessata? è un dubbio che mi viene, tutto qui. In privato puoi dire ciò che vuoi, se hai confidenza, se credi veramente di parlare per il bene della persona, e liberissimo poi Federer di accettarlo o meno. Ma se questi sono gli amici, beh, ora mi spiego perchè dica che Federer ne abbia pochi.
    Misurata sensibilità, dici? dipende dai punti di vista. Io vi trovo un ricorrere alla semplicistica spiegazione del “cherchez la femme” e una figura dell’uomo Federer sinceramente svilita.

  64. Fabio scrive:

    Ma veramente siete convinti che qualcuno qui dentro, Ubaldo e Cino compresi, conosca le dinamiche della coppia Vavrinec-Federer ?

  65. String scrive:

    Ma si dai… Facciamo una colletta e chiediamo consulto a Crepet o Alberoni su come mettere Federer sulla retta via…… Purtroppo per Cino non spetta a lui indicare il male… e poi addirittura la cura. Cino ha validamente espresso la sua opinione, ma Solo Roger, come tutti gli esseri umani, campioni o meno, potrà trovare la sua strada e il suo equilibrio — ammesso che lo abbia perso: in fondo si tratta SOLO di tennis. Uno sport meraviglioso, ma che non puó essere la sola ragione di vita di nessun essere umano.

  66. daniela scrive:

    Appunto String, si parla di tennis, non vedo nessuna nota tecnica, nessun discorso atletico nell’articolo di Marchese. Solo la versione tennistica di un film di Ingmar Bergman.

  67. String scrive:

    Cino ha voluto provocare il dibattito - e ci é riuscito - esprimendo una sua opinione personale, che non condivido affatto. Penso anche che la vita di ciascuno di noi é un cammino mutevole e mai replicabile. Una serie di condizioni particolari hanno reso Federer il giocatore incredibile che é stato negli ultimi 4 anni: da allora la sua tecnica, il suo fisico, la sua mente, i suoi sentimenti, la sua situazione economica ed ambientale sono andate mutando…. Come ciascuno di noi non é già più quello che era 4 anni fa. Pensare di far restare Roger sulla cresta dell’onda semplicemente affidandogli un guru con cui parlare é riduttivo ed offensivo per Federer e qualunque altro giocatore che non é più un ragazzino da accudire.

  68. chloe de lissier scrive:

    jan ha ragione. per fortuna esistono anche i cino marchese che ci illuminano con cognizione di causa e prove alla mano su misteri come la crisi di federer. così come illustri giornalisti ci hanno svelato e dimostrato in tanti articoli molto documentati il coinvolgimento di un tennista russo di vertice nel combinare incontri truccati. grazie a loro possiamo anche conoscere competenti appassionati, altrimenti sconosciuti, che ci fanno comprendere la superiorità di borg rispetto a federer su tutti i campi, terra, erba, in pendenza e anche veloci, nonostante borg non abbia mai vinto un solo slam sul veloce mentre federer ne ha già vinti sette. o che ci fanno finalmente capire che personaggio insulso e borioso sia federer, mentre incompetenti di tutto il mondo lo votano per quattro stagioni di seguito “sportivo dell’anno”.
    se non esistesse questo blog, insomma, come potremmo conoscere finalmente la verità?

  69. Cino Marchese scrive:

    Mi sono permesso di scrivere il pezzo perchè ho premesso sono un estimatore infinito di Roger e mi arrabbio quando perde un punto, figurarsi quando perde delle partite. Non era mia intenzione inserirmi nella vita privata di Federer, ma cercare di capire quello che sta succedendo ora e l’ipotesi di trovare qualcuno con cui parlare era semplicemente una provocazione per spingere Roger a prendere più autonomamente le decisioni che solo lui può prendere. Molti hanno capito il senso di quello che ho scritto e molti no, ma deve essere chiaro che la mia stima per lui sia come tennista e come uomo è infinita e basta e non accetto certe impertinenze di qualcuno che mi vuole insegnare a vivere come che se prima di scrivere quelle che sono le mie sensazioni devo chiedere il permesso, farei prima a non scriverle. Chi mi conosce come per esempio Ubaldo sa che non si discute sulla mia genuinità nel dire le cose e sulla totale autonomia di dirle e spesso ho pagato personalmente pur di dire quello che penso. Per cui la morale è che ho cercato di capire quello che sta succedendo a Federer sulla base di mie sensazioni che possono certamente essere sbagliate, ma ho cercato di dare una interpretazione e un consiglio non certamente mettere il naso in cose che non mi riguardano.
    Per cui chi non la pensa come me ha certamente il diritto di farlo, ma non accetto di essere redarguito o sfidato ad essere quello che non sono.

  70. jan scrive:

    Cara Daniela, mi sembra che Cino abbia lasciato chiaramente intendere di non essere amico di Roger, ma di conoscerlo molto bene da alcuni anni, sicuramente meglio di quanto lo possiamo conoscere noi che stiamo qui a dibattere sui motivi della sua crisi. Dato che l’argomento mi sembra interessare (altrimenti non avrebbe raggiunto i circa 70 commenti) non posso che stimare una persona che firmando con nome e cognome, e sottolineo, firmando con nome e cognome e non con un nick, espone una sua idea precisa sui problemi dell’attuale numero 1 del tennis. Cino non racconta fatti particolari o “scene da un matrimonio”, ma solo quello che tutti possono immaginare di una coppia che appare a molti squilibrata e che accende spesso l’ilarità dei commentatori sportivi, una coppia qualsiasi con donna dominante e uomo apparentemente passivo.
    Qui non si tratta di un “cherchez la femme”, ma per realizzare tutte le proprie potenzialità, chiunque ha bisogno di equilibri perfetti, cosa che non accade se ha una situazione sentimentale complicata. Fino a un certo punto la dinamica di questa coppia ha funzionato, poi potrebbe rompersi. Ovvio.
    Forse gli appassionati di tennis preferiscono continuare a vedere Roger come il cavaliere senza macchia e senza paura, lo sportivo al di sopra del male e del bene, il marito tranquillo e fedele e quando viene fuori un uomo con i problemi di tutti, si vorrebbe far quadrato e proteggere quella sua immagine, che però non ha attinenza con la realtà. E se Roger avesse bisogno proprio di questo, cioè di venir fuori per quello che è? Basta con quel ritratto da uomo perfetto e sportivo imbattibile, basta a dover dimostrare d’essere il più bravo in tutto. E se chi lo conosce volesse continuare a tener in piedi il ritratto fasullo di un Federer bravo, buono e bello, felice e contento, il primo a esserne penalizzato sarebbe lui, il campione.

    PS per chloe de lissier: se non esistesse questo blog, chloe de lissier non potrebbe leggerlo e commentarlo. Cosa che invece mi sembra faccia con assiduità e interesse.

  71. andrew scrive:

    avevo “attaccato” Cino (mio bersaglio preferito) con una simpatica contro-provocazione, ossia rispedendo al mittente il titolo (e contenuto) dell’articolo…

    Basta sostituire Federer con Cino nel titolo dell’articolo…(va bene, così?)

    può passare senza patemi di lesa maestà?

  72. chloe de lissier scrive:

    lei sicuramente conoscerà l’eterogenesi dei fini, sig. marchese. è quella circostanza che fa dire ai medici che l’operazione è perfettamente riuscita, ma che il paziente è morto. insomma, di buone intenzioni è lastricato l’inferno. tutto questo significa che non discuto la sua buona fede o quella che lei definisce genuinità, sig. marchese. resta il fatto che il ritratto di federer proposto da lei è poco più di un pettegolezzo. e soprattutto non rende un buon servizio all’uomo che lei dichiara di stimare.
    hai ancora una volta ragione, jan. leggo il blog con interesse. ho imparato cose che non immaginavo, come il volo degli asini.

  73. String scrive:

    Se non esistesse questo Blog sarebbe un vero peccato, e Ubaldo dovrebbe assolutamente inventarlo, con l’aiuto di grandi giornalisti sportivi come Rino, esperti del settore come Cino e gli altri appassionati che fortunamente vi abitano.

    Cino ha espresso la sua valutazione, io la mia, e ognuno la sua…. mettere però in discussione il sito, l’uso dei nikname e tutto il sistema Blog mi ricorda quelle piccole discussioni coniugali in cui lo specifico argomento del contendere degenera in dichiarazioni bombastiche sui massimi sistemi del tipo “… e comunque in 30 anni non ti ho mai amato veramente!!!”

    Probabilmente Cino ha fotografato una piccola parte di verità che ha condiviso con noi. Credo che però la situazione sia molto più complessa per Federer, che a noi non è dato ovviamente sapere.

    Comunque, penso che molti di voi concorderanno che di un Coach Roger ne abbia motlo bisogno, e che rimanerne sprovvisto per troppo tempo è una anomalia ed un errore, nel tennis di oggi.

  74. +PSTN+ scrive:

    Premettendo che anche per me un coach non potrebbe fargli che bene è sì un’anomalia ma, senza, ha comunque avuto una seconda parte di stagione 2007 di altissimo livello.

    Su questi primi tornei del 2008 non mi dilungo oltremodo perchè solamente i tornei futuri potranno darci la reale dimensione psicofisica di Federer.

    Per quanto concerne l’articolo portante non mi son volutamente espresso dall’inizio ma mi limito a prenderne atto al pari di una qualsiasi altra opinione (verosimile o meno che sia).
    Son tutte supposizioni più o meno fondate le quali potrebbero rivelarsi tanto vicine alla realtà quanto tanto distanti.

    Inviterei ad essere meno avventati riguardo alcune valutazioni aggiungendo che, dopotutto, Roger è stato affetto dalla mononuleosi.

    Se non ci fosse stato questo malanno non immagino nemmeno i necrologi….

    Un po’ di contegno non guasterebbe.

  75. valerio scrive:

    ed ecco che da forum del tennis ci stiamo trasformando nel forum del gossip..chissà perchè ma questo è uno degli articoli che ha avuto più commenti..

  76. chloe de lissier scrive:

    per valerio.
    parlare del nulla è possibile a tutti. chiunque può accampare la sua tesi quando il tema è fondato su ipotesi non verificabili. non a caso tutti possono spettegolare, ma pochi possono parlare se l’argomento richiede competenza specifica. un articolo che si basa sull’opinione dei lettori come quelli attinenti all’eventuale possibilità che davydenko fosse più o meno coinvolto in incontri combinati consente a qualsiasi persona di esprimere un parere, sensato o meno che sia. un altro articolo che chiedesse ai suoi lettori quali sono le ragioni per le quali è logicamente impossibile un sistema compiuto di conoscenze tecniche nel tennis (come in qualsiasi altro campo) vedrebbe la partecipazione al massimo di un paio di specialisti in logica della matematica. e ho esagerato per eccesso.
    il segreto del successo di un articolo per la massa dei lettori è tanto più ampio quanto maggiore è l’infondatezza dei suoi assunti. qui ci sono molti campioni dell’inconsistenza. che prevale sempre, perché consente diritto di cittadinanza a qualunque incompetente.

  77. daniela scrive:

    Il gossip, ossia le scene di un matrimonio bergmaniano è stato Cino Marchese ad introdurlo, non noi. L’ilarità dei commentatori susciterebbe la coppia Federer-Mirka? è perchè mai? perchè lei è sovrappeso? le donne dei tennisti devono tutte essere come la modella di Roddick?Personalmente, per esempio, che trovo Federer veramente brutto di viso e distolgo sempre lo sguardo dai suoi primi piani, mi chiedo come a Sidney abbia conquistato una ragazza con un bel faccino come Mirka.
    E dove sarebbero le prove di Marchese sulla crisi di Federer? qui si tratta di una sua interpretazione, e se davvero dice di stimare così tanto Federer, credo che dovrebbe rispettare la sua compagna.O attendere che lui annunci che il loro sodalizio è finito.

    Che cosa avrebbero fatto i giornalisti, secondo Chloe? provato del coinvolgimento di un tennista russo di vertice su partite truccate? si parla del caso Davydenko per un incontro il cui caso è stato denunciato da Betfair, e di cui i giornalisti non hanno portato nessuna prova, o Chloe si riferisce a qualcun altro?

  78. String scrive:

    Dai sù… non fate così, non serve litigare.

    Se volete sapere come Roger intende risolvere il suo momento di crisi, scrivete direttamente a lui sul suo sito….. e Mirka vi risponderà pubblicamente.

    http://www.rogerfederer.com/en/fanzone/askroger/index.cfm?uCategoryID=1

    Per ora trascrivo la sua risposta alla seguente domanda, che dimostra che nella sua nuova fase di vita non può esserci solo il tennis:

    What do you wish to achieve in your personal life beyond tennis? I have just noticed that I have been starting to think about my future more seriously these days. My Foundation is definitely one of the priorities in the future, especially during the second half of my career. Before I was focusing on what I needed to do to become a better player; now I am thinking more and more about what I want to and can do after my days as an active athlete. Thoughts like family and marriage also cross my mind more and more often.

  79. chloe de lissier scrive:

    non ho compreso il commento di daniela, a parte l’orripilante sensazione che il volto del mostro di basilea suscita il lei.
    è comunque un bene che non abbia capito. in caso contrario, mi sarei trovata nella condizione di esprimere pareri che mi avrebbero causato dure reprimende dall’ottimo roberto commentucci. il quale, a dispetto del cognome, è solito scrivere commentoni.

  80. daniela scrive:

    Ti chiedo scusa, Chloe, avevo letto troppo frettolosamente il tuo intervento di oggi alle 10, e non avevo capito l’ironia verso tutti coloro che si credono grandi esperti e poi parlano sul nulla. Ero solo stanca dopo una mattinata di lavoro e ho frainteso; ora rileggo invece, e capisco che stavamo avanzando le stesse peplessità sull’articolo di Marchese. Sono mortificata, Chloe, e mi riprometto di non scrivere più nelle prime ore di pomeriggio, quando ho solo bisogno di dormire un po’.Ancora tutte le mie scuse, chloe.

  81. Anakyn scrive:

    Ma quale gossip, per cortesia… qui si è cercato di tracciare il quadro di un fuoriclasse che, oltre ad includere i (soliti) 180° relativi a fattori strettamente sportivi, ovvero tecnici/tattici/atletici, comprenda anche gli altri 180°, la sua vita privata e la sua condizione psicologica, che come qualunque sportivo sa condizionano enormemente le prestazioni di un atleta.

    Un intento certamente difficile e delicato, potenzialmente esposto a numerose critiche e lacune, e proprio per questo coraggioso ed ammirevole. Mi ricorda quei professori di filosofia che a scuola, non volendosi accontentare del “compitino” e dei soliti noiosi compendi, arricchivano le lezioni leggendo in classe stralci di brani originali ed illustrando passaggi della vita dei filosofi. Così le idee prendevano vita e senso.

    Altrimenti ai filosofi si toglie il sangue, e i fuoriclasse sportivi sembrano robot programmabili.
    Sarà pure un paragone forzato, ma trovo ammirevole ogni tentativo di avvicinare fra loro mondi che altrimenti paiono distanti anni luce… così come quello dello sport professionistico, che ogni tanto pare alieno.

    Grazie, al di là della bontà o meno delle tesi esposte, per averci ricordato che dopotutto anche i campioni sono essere umani come noi e soffrono degli stessi problemi.

  82. chloe de lissier scrive:

    tranquilla, daniela. ero solo perplessa. ma ora l’arcano è svelato. non preoccuparti, fraintendere è cosa che succede. ciao.

  83. nuto1970 scrive:

    Dico la mia: è normale che su di un blog come questo si possano trovare dei thread ispirati da sensazioni puramente soggettive dell’autore riguardo temi anche aleatori così come altri thread basati invece sul commento ad eventi o situazioni reali ed incontestabili (e naturalmente tutta una varietà di situazioni intermedie). Anche rispetto al primo caso, comunque, forse chloe è un po’ troppo severo a parlare di “temi che parlano del nulla” (anche se forse sono semplicemente capitato in mezzo ad una litigata virtuale… e per questo c’è un po’ di eccitazione!).
    Comunque, a volte si sono commentati per giorni (con gusto, aggiungo)articoli del tipo “E’ finito il duopolio Federer-Nadal?”! Sicuramente questi articoli lasciano molto spazio al commento “in libertà”, sono anzi il festival dell’opinione: tutti possono dire la propria, nessuno ha ragione o torto visto che l’argomento in questione non può essere scientificamente districabile e quindi non sono nemmeno richieste particolari competenze. Se uno poi scrive che Sampras era meglio sulla terra rossa sarà lasciato lì, esposto all’eterno pubblico ludibrio assicurato dalla rete. Ma questa moltitudine di indimostrabili opinioni è un male? Per me no, a me piace parlare del sesso degli angeli (indimostrabile, appunto) così come gradisco leggere i post di Karlovic80 riguardo le superfici dei vari tornei. Il fatto incontestabile è che, aumentando il livello di competenza richiesta anche solo per capire di cosa diavolo si stia parlando, commentare le superfici di Karlovic è più difficile rispetto al rendersi protagonisti in una bella discussione del tipo “Chi sarà N.1 alla fine del 2008?” (”eh, che ne so, aspettate e vedrete” direbbe probabilmente lo statistico Tommasi). Ma vanno bene entrambi, anzi, il bello di questo blog per me è proprio questo. Perchè a tutti noi, competenti e non (e sia chiaro che io sono il re degli incompetenti) piace accendere il pc e vedere se c’è qualche spunto per poter parlare con altri amici di questo sport che ci appassiona. Allora va bene sia discutere di superfici più o meno dure sulle quali tizio può prevalere su caio ma anche sproloquiare sulle capacità di Federer rispetto a Mc Enroe. Questo è un blog, è aperto ed è inevitabile che sia così. Quindi, arrivo al punto, se è legittimo criticare l’articolo di Cino Marchese a mio parere è fuori luogo imputargli la trattazione in sè di un tema che è indubbiamente basato su alcune considerazioni personali che possono anche essere erronee, ma che hanno comunque dignità di residenza in questo blog (al di là di trovarci o meno d’accordo con i contenuti stessi dell’articolo, insomma!).
    ciao!
    p.s. non litigate, la vita è bella

  84. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Andrew
    Come (quasi) sempre, sono d’accordo con te.
    @ Karlovic ‘80
    Giura che non scrivi più se Nadal vince Wimbledon, e che non cambi neanche nickname, però! Con immutabile simpatia….
    @ tutti gli altri
    Ma smettetela! Ragazzi, da non tifoso di Federer (come più volte ribadito) spero proprio che Federer rivinca, perchè comincio a non sopportare più le corbellerie (corbellerie: leggasi questo termine come si vuole, o sostituirlo con uno dei tanti termini che finiscono per “ate”) che i suoi detrattori sono costretti ad inventarsi per negare (a se stessi, più che altro) la realtà oggettiva di un tizio che è stato ed è uno dei più grandi campioni di ogni epoca. Ma roba da matti!
    Immagino che se vi piacesse il golf, sareste sempre lì a gufare Tiger Woods! Vi piacerebbe che ogni sua pallina finisse nel lago, eh? Fino a due anni fa, non vedevate l’ora che Valentino sprofondasse con la sua moto, eh? Ed eravate sempre in attesa del paletto tra gli sci di Tomba, in modo che non finisse più uno slalom, non è vero?
    E’ la grandezza, gente (grandezza sportiva, per carità, niente di più). Genera, evidentemente, antipatia. Ma antipatia forte, accidenti!
    Relax, my friends.
    Blake non lo odia nessuno. Almeno credo. Qui l’odio serpenteggia (come direbbe Renato Pozzetto) tra le vostre file.

  85. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Nuto ‘70
    E comunque, come Mc Enroe non ci potrà essere più nessuno.
    Che è pura oggettività. Ho detto “come”, non “forte come”, “geniale come”, ecc. Non ho detto: se oggi Nadal venisse attaccato da McEnroe, non perderebbe un punto, perchè lui….perchè il passante……perchè la violenza dei colpi…e tante “ate” simili.
    Provate a imitarlo (specie il servizio), Mac, se ce la fate.
    Come lui? Impossibile.
    C’è tanto odio in voi, ragazzi. Rilassatevi, e per tre giorni, da domani, odiate solo giocatori il cui cognome termina per “ic”. E non Djokovic, che non ci serve a niente odiarlo, questo weekend.

  86. nuto1970 scrive:

    @Wallace
    Ah, con me sfondi una porta aperta…anche (se non altro) per una questione di imprinting adolescenziale! Posso ammirare giocatori dai più svariati stili o dalle più diverse capacità ma comunque nessuno mi potrà mai far rivivere le emozioni che mi regalò durante quegli anni l’avvento del supermoccioso. Poi, e qui vado per le mie derive, il tutto ha anche a che fare con il rock’n'roll. Ma questa, davvero, sarebbe lunga da spiegare e te/ve la risparmio!!!
    Ciao

  87. Paolo scrive:

    Ammesso che ognuno ha diritto di farsi un’idea e di dire la sua sul passato, presente e futuro di Roger, credo che bisognerebbe essere più esigenti con le cosidette “forze nuove” del tennis cioè, quei giovani al centro di numerose ed ambiziose aspettative. Essi potrebbero essere un valore aggiunto per il grande tennis che conosce già il valore di Roger (impegnato anche a confrontarsi direttamente con la storia di questo sport).

  88. LucaGE scrive:

    Ammetterete che la mia pazzia non poteva mancare…
    Tranquilli, un Wimbledon Federer lo vincerà ancora…
    Dovrà affrontare sull’erba i soliti “terribili” avversari, come
    il terraiolo Nadal, o il cementaro Djiokovic…Se poi salta fuori Nalbandian, già sono guai..
    Lui sì che deve sudarsela, non ha mica la fortuna sfacciata che aveva
    Lendl, che poteva dormire tra due guanciali, in fondo doveva vedersela
    solo con giocatorini di second’ordine, tali McEnroe, Becker, Edberg, Cash…

  89. daniela scrive:

    @marcelus Edberg Wallace

    Blake lo “odio” io :)) , anche solo a vederlo camminare con quel sedere in fuori da pinguino. Come rappresentante dei giocatori, l’anno scorso non ammetteva che toccasse a Korolev e non a lui continuare il torneo di Las vegas dopo quell’infausto round robin; quest’anno era d’accordo sul fatto che solo sul centrale ci fosse l’hawk eye, tanto non vale la pena far spendere soldi per chi non fa aspettacolo e gioca negli altri campi. E dice che per esprimere questo giudizio deve ringraziare la facoltà di economia che ha seguito.

    Non ci si può costruire tutta una fama da buono e sfortunato dal suo triste anno dell’infortunio, morte del padre e herpes zoster. Ora basta, almeno per me.

  90. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Daniela
    Lo sapevo, io……(il sedere all’infuori fomenta le peggiori critiche).
    @ Nuto 1970
    Oltre che a David Foster, a Marcellus, e a Stefan Edberg, il mio nick, come da acronimo (MEW) contiene in se il riferimento a una band Indie……

  91. valerio scrive:

    Aspettavo/amo con ansia il tuo commento luca..soprattutto perchè si è rivelato molto diverso dal solito…dopo il luca fissato con borg adesso il luca fissato con lendl e con odio estremo verso roger..bene bene..ha ragione marcelus edberg wallace..La grandezza genera antipatia però solo in un paese come l’italia mentre altrove roger è ammirato da tutti spagnoli e nadal compresi..

  92. valerio scrive:

    Solo per puntualizzare..Federer,Roger WIMBLEDON 5 consecutivi anni 26
    Lendl,Ivan WIMBLEDON 0 anni neanche li voglio andare a cercare sul sito atp.. con roger vado sempre a memoria..

  93. luca scrive:

    @ valerio
    Beh, visto che mi hai tirato in ballo….Borg fece cinque Wimbledon consecutivi a 24 anni, battendo quattro volte in finale avversari che hanno raggiunto la vetta del ranking ATP.
    Con l’Orso, Federer è come Carla Bruni confrontata a Cecilia : rimarrà sempre la no. 2, oscurata. Mononucleosi o no, Mirka o no, sic stantibus rebus

  94. Danij scrive:

    @Marcelus Edberg Wallace
    Anch’io, pur da tifoso sfegatato di Borg, non potevo non ammirare la genialità del “moccioso” .
    Alla fine dell’ultimo Wimbledon vinto da Borg (quello con il mitico tie-break), mi ricordo ancora oggi di avere pensato che l’Orso svedese non avrebbe più vinto Wimbledon con Mc Enroe in circolazione.
    Però, pur avendo tifato Borg, Sampras ecc. e tanti altri eccezionali campioni, per me Federer è inarrivabile.
    Non so se sia (stato?) più o meno forte degli altri campioni del passato; secondo me ad esempio Sampras, anche se meno completo, era sicuramente più potente.
    Neanche per le vittorie (c’è chi ha vinto di più, e comunque anche qui conta il contesto, gli avversari ecc.)
    Ma non ho visto nessuna altro tennista rappresentare con i suoi gesti l’ “essenza” del tennis come Federer.
    Ci sono oggi (e ci sono stati) tanti altri grandissimi campioni e giocatori dal “braccio d’oro” (ad oggi cito ad esempio Gasquet).
    Ma solo Federer mi ha dato quella sensazione di eleganza, naturalezza e purezza assoluta, quella combinazione magica tra efficacia e naturalezza dei gesti che non ho avuto nemmeno da Mc Enroe e Sampras.
    E questa sensazione è per me indipenente dagli avversati e dalla vittorie.
    Per rimanere al servizio, dove sicuramente ci sono stati giocatori più forti di lui:
    - Mc Enroe serviva in modo geniale
    - Sampras serviva più forte (anche la seconda) e poteva essere anche più efficace e devastante.
    Ma poi vedo servire (e giocare) Federer e, da scarsissimo ex-giocatore, mi dico “se avessi potuto magicamente modificare il mio gioco per diventare il tennista perfetto, non avrei potuto far meglio di quello che fa Federer”.

  95. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Luca
    Ah, ah, ti ho beccato….
    Federer ha vinto cinque wimbledon, di cui gli ultimi quattro con giocatori che non hanno raggiunto il n°1 ATP…..PERCHE’ C’E’ FEDERER!
    Siamo sempre lì, my friend: non posso non romperti le scatole…..con grande simpatia.

  96. luca scrive:

    @ Marcelus Edberg Wallace

    Non ricordo il nome del blogghista che ha fatto una considerazione tale da poter chiudere con ragione l’annosa tenzone sul GOAT.
    Applicando banalmente le leggi della statistica, Federer è nettamente il più forte giocatore della storia; con buona pace dei tifosi di Laver, Borg, McEnroe, Sampras.
    Da ingegnere meccanico, penso abbia ragione lui, anche se a malincuore.
    Ed i tennisti futuri, saranno inevitabilmente più forti degli attuali. Come sostiene Billie Jean King

  97. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E dimenticavo, sbagliando, che Roddick è gia stato n°1 ATP.
    E per quanto riguarda Nadal, nessuno è mai stato numero 2 così a lungo: sarà forse merito del n°1?

  98. Andrea scrive:

    forse Federer è davvero in crisi…però da qui a giudicarlo finito come fanno in molti mi sembra un pò troppo. Finale al Roland Garros, sesta finale consecutiva a wimbledon. Nella peggiore delle ipotesi, con sintomi post mononucleosi e virus intestinali arriva alle semifinali. Capisco che lo vogliamo sempre vedere vincere il nostro svizzero, ma Nadal è in uno stato di forma strepitoso. Vedremo come si troverà il maiorchino alla fine della stagione…negli anni passati non è stato mai molto continuo. Dare la colpa a Mirka mi sembra troppo banale….se non sbaglio lei c’era anche quando Roger ha vinto 12 titoli dello slam…nessuno che attribuisce un pò di merito alla sua ragazza per tutti questi titoli????I problemi di Federer sono di natura più che altro tattica e psicologica ma le sue carenze, la paura di giocare contro Nadal, il suo ostinarsi ad essere cieco nelle tattiche(dritto di Nadal contro rovescio di Roger 9 volte su 10 va a favore dello spegnolo), non credo dipendano dalla sua ragazza se non in minima parte.

  99. marco scrive:

    però..era carina Mirka quando giocava!!eheh..

  100. Giovanni da Roussillon scrive:

    Il titolo del pezzo è tanto macilento da permettermi l’intrusione senza leggere il seguito.
    Svilisce la vittoria di Rafael Nadal (vincerebbe grazie alle paturnie altrui) e non riconosce un giocatore primo del ranking mondiale, nel corso dei tre ultimi grand slams due volte finalista e una semifinalista (ad un italiano da quando mai è capitato?). Fossi la compagna di Federer penserei al da farsi contro le calunnie, visto anche come la nenia è recidiva.

  101. peterkama scrive:

    posto che non accetterebbe mai ci vorrebbe per ROGER , ION TIRIAC…
    per me sarebbe la persona perfetta al posto giusto…

  102. kakarlo scrive:

    secondo me basterebbero un paio di settimane in giro con marat… poi mirka la rispedisce in una baita sui monti…

  103. david scrive:

    una cosa che molti dimenticano e soppratutto l’autore dell’articolo è che tutto ha un fine, persino io credevo che ci fosse un problema con Rogeur da inizio stagione, talmente eravamo abituati a vederlo vincere….
    per certo, il problema l’ha avuto con la mononucleosi… ma questo fa parte del passato.
    credo che domenica ho visto una delle partite piu belle e di livello tenistico altissimo tra due grandissimi giocatori…..ed allora ho finalmente accetato che Nadal è crescuto tantissimo(cosa che molti non prendono in considerazione), e ha un gioca atipico che da abbastanza problemi a Federer.
    sono tre anni che gli stessi si trovano in finale a Wimbledon, non è un caso, questo vuole dire che loro due sono forti…..ma credo finalmente che Nadal è crescuto tantissimo, e se non ci fosse stato lui, in finale, Federer avrebbe vinto contro chiunque con 3-0 , basta vedere il suo camiono prima de la finale.
    in questi due anni, questi due ci hanno deliciato in finale con un tennis d’altro mondo…………. se non ci fosse Federer, Nadal sarebbe n° 1 da tre anni……questo non è da poco……
    quindi smetetela di voler sempre vedere dei problemi làddove non ci sono.
    la difficolta + Grande per Federer è il tennis atipico di NAdal(non è perché Nadal è mancino….ci sono altri mancini nel circuito e non ha mai avuto problemi con loro), ma Nadal ha un altro tennis, che chiede sempre agli aversari di giocare ad altissimo rischio, di giocare le righe
    dopo un ora, è impossibile tenere quel ritmo. e dover per fare un punto fare sempre una giocata in piu.
    meno male che il maiorchino è fisicamente fragile , altrimenti , credo che il circuito avrebbe avuto gia da tempo, un altro ré.
    ha solo 22 anni e 5 maggiori, cioè meglio di Federer alla stessa età, anzi meglio di chiunque altro alla stessa età.
    diamo un po credito a questo ragazzo, anche se il suo tennis non piace del tutto perché troppo tatico…..ma a wimbledon, ci ha anche fatto vedere che aveva talento……

  104. david scrive:

    Questi due sono i migliri tennisti al mondo , provate di pensare al Nadal del 2005 con il gioco tutto ispanico, basato sulla difesa senza fare errorri,
    non è piu lo stesso Nadal oggi.
    oggi, abbiamo un Nadal che va a rete su una palla match a Wimbledon e contro Federer, scusate se è poco.
    il 16 esimo gioco del quinto set di domenica, Nadal lo gioca tutto a rete, pur non avendo durante tutta la partita giocato cosi……questa è la marca dei campioni.
    l’autore dice anche che Federer avrebbe dovuto fare break sul 4-3 al quinto,
    ma si dimentica anche che su quel quinto set, Federer ha avuto una palla break contre 7 per Nadal……..che è stato salvato dalla pioggia altrimenti i giocchi erano chiusi molto prima…..
    chiedete a chiunque ha giocato contro Nadal e vi dira che gli effetti che il ragazzo mette nella palla sono incredibili e impossibili…..lui ha portato un nuovo modo di giocare, un lift enorme che è sia colpo d’attaco che colpo di difesa….non ha il genio di Federer, ma ha il rimedio per Federer….prima della finale, Federer diceva che poteva ancora vincere a wimbledon per 5 anni….allora deve trovare una soluzione al problema Nadal.

  105. Massimo scrive:

    Mirka è inguardabile, uno coi suoi soldi potrebbe avere di meglio e magari anche meno rompiballe. Nadal anche in questo ha da insegnare molto allo svizzero.

  106. anto scrive:

    Una badante ucraina di 45 anni, avrebbe più fascino della Mirka. Se fossi in Roger gli direi: cara Mirka fino a quando non vincerò più una slam, devi andare avanti a pane e acqua, forse è la volta buona che dimagrisci!

  107. Sav11 scrive:

    Certo che la fantasia non vi manca…

  108. Rafaelito scrive:

    # Massimo scrive:
    9 Luglio 2008 alle 15:25

    Mirka è inguardabile, uno coi suoi soldi potrebbe avere di meglio e magari anche meno rompiballe. Nadal anche in questo ha da insegnare molto allo svizzero.

    ————————————————————————————–

    Nadal gli insegna a giocare!!!Xisca non è chissà quale bellezza!!!

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