Davis: Italia sfavorita in Croazia.
Azzurri solo il 40% di chances di successo

 
9 Aprile 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

 In termini di classifica Atp i primi tre croati staccano i primi azzurri di 22 posizioni. Meno male che non contiamo i centimetri di altezza.

DUBROVNIK - E’ la seconda volta che Dubrovnik, l’ex Ragusa, ospita un incontro di Coppa Davis. Il primo risale al 1996 ma era un facile incontro con l’Ucraina, infatti vinto per 5 a 0.
La Croazia, dopo essere stata per molti anni la costola forte del tennis jugoslavo, ha esordito in Davis nel 1993, subito dopo la divisione che l’ha resa uno stato autonomo. Dodici anni dopo la Croazia ha vinto, in Slovacchia la più inedita e sorprendente finale nella ultracentenaria storia della Coppa.
La vittoria del 2005 e la quasi immediata retrocessione della Croazia sono entrambe dovute ad una formula troppo ridotta. Due buoni giocatori (Ljubicic ed Ancic) possono anche garantirti, insieme ad un buon sorteggio, il successo ma è sufficiente che un solo tennista si renda indisponibile (Ancic) per perdere uno spareggio con la Gran Bretagna e retrocedere.
Il successo però aiuta a far crescere il movimento ed ecco che la Croazia può oggi permettersi di rinunciare al suo miglior giocatore, Ivan Ljubicic, ed essere ugualmente favorita contro l’Italia, un paese che in Davis vanta sette presenze in finale ed una tradizione ben più solida ed antica.
Sembrava che i nostri avversari dovessero fare a meno, oltre a Ljubicic, anche di un altro giocatore, quel Karlovic che oltre ad essere il più alto tennista del circuito (2,08) garantisce un potenziale che sulle superfici veloci lo rende più pericoloso della sua classifica (n. 18).
E’ proprio la superficie, che nel tennis rappresenta, più del pubblico, il vantaggio del fattore campo, che dovrebbe garantire un margine ai nostri avversari ma senza impedire a noi di sperare in una piacevole sorpresa.
Sulla base delle classifiche dei primi tre giocatori (il quarto, il croato Karanusic, ed il nostro Cipolla difficilmente giocherà) la Croazia ci batte di 22 punti: Karlovic 18, Cilic 44 ed Ancic 54 fanno 116; Starace 36, Seppi 45 e Bolelli 57 fanno 136. E’ chiaro che Ancic vale di più della sua classifica attuale così come sul rapido Seppi e Bolelli si fanno probabilmente preferire a Starace.
Purtroppo non abbiamo un doppio, non ce l’abbiamo da molti anni, e la Davis è l’unica gara nella quale il doppio è importante.
Domani, dopo il sorteggio, ne sapremo di più ma al momento credo che alla nostra squadra non si possano concedere più del 35-40 per cento di possibilità che comunque non è una quota disperata.
Se poi si vuole sapere come mai la Croazia, che non ha non solo le nostre tradizioni ma nemmeno le nostre possibilità, abbia una situazione generale migliore della nostra è un discorso che sarà più opportuno fare a bocce ferme.

Rino Tommasi

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9 Commenti a “Davis: Italia sfavorita in Croazia.
Azzurri solo il 40% di chances di successo”

  1. marco scrive:

    se un bookmaker impostasse le quote valutando 40% le chances italiane offrirebbe (trascurando l ‘aggio che varia da book a book) la croazia a 1.66 e italia 2.50 e verrebbe ovviamente travolto da scommesse sui padroni di casa

    l’italia ha delle speranze di vittoria sì ma quantificarle in 40% è follia pura,sono molte di meno,mi meraviglio che uno scommettitore di vecchia data come Tommasi possa cadere in un errore simile

    ciao Ubaldo,complimenti x lo sviluppo del blog

  2. Fabrizio Scalzi scrive:

    Certo battere la Croazia,per la nostra squadra sarebbe un bel risultato.personalmente sono d’accordo con le convocazioni del capitano(almeno una volta),che le ha fatte giuste.Certo bisognerà giocare tre giorni di Supertennis,anche perchè i croati sono dei tiratori scelti,che di certo non abbasseranno mai la guardia contro i nostri validi giocatori.speriamo sopratutto in Seppi,che possa dare il suo contributo nell’incamerare i due punti nel singolare,e nei buoni progressi di Bollelli.E’ ora che i nostri giocatori facciano vedere il loro valore…dove purtoppo però nei tornei maggiori latitano un pò…vincere piccolli tornei può dare fiducia,ma i veri risultati si vedono negli Slams e nei MS…in bocca al lupo,azzurri!!!Fabrizio

  3. tonitri scrive:

    Ciao grandissimo Rino per me sei un mito ,dare 40% di possibilità di passaggio a ll’italia è un atto di fede , nonè che mi stai diventando nazionalista?(scherzo per via della boutade che ti vede come unbastian contrario del tennis italiano) Grande Rino e speriamo nel miracolo di Seppi e bolelli

  4. Giuseppe scrive:

    Ciao a tutti,

    @marco
    Mi sembra un pochino esagerato il tuo commento sulla percentuale data da Rino Tommasi sulla vittoria dell’Italia. Se lui ha dato il 40% avra’ i suoi buoni motivi, e definire nazionalista (@tonitri) proprio chi ha avuto sempre contrasti con la FIT (per via delle sue idee) e’ proprio da ridere (ma era uno scherzo, come scritto da tonitri).
    Il vero problema di questa partita e’ Karlovic. Se azzecca almeno una partita con alto rendimento al servizio…amen…se lo si riuscira’ a far correre allora qualcosa si potra’ fare. Rino, nel suo pronostico, si rifa’ sicuramente ai non esaltanti risultati ottenuti di Ivo in questo inizio di stagione. Non si capisce infatti come (seppur su superfici non velocissime) non abbia praticamente fatto nulla in America. Lui e’ un giocatore che esce sempre nella seconda parte di stagione, diciamo da Wimbledon in poi, e specialmente nei tornei al coperto (con superfici ultraveloci che poco hanno a che fare col tennis, secondo me). Mario Ancic e’ in grande ripresa ma viene da un periodo di inattivita’ che potrebbe segnarlo se i match si protrarranno piu’ del dovuto. A Miami ha battuto Murray ma poi ha dovuto rifiatare ed e’ stato eliminato.

    Io sono d’accordo con Rino e dico che (visti anche i Seppi e Bolelli degli ultimi tempi) la situazione non sia troppo disperata.
    Magari lunedi’ prossimo faro’ mea culpa, magari (e lo spero per il movimento tutto) saro’ col sorriso sulle labbra.

    Ciao ciao

  5. pibla scrive:

    Premetto che per ora ho letto solo il titolo dell’articolo e non tutto l’articolo, ma diciamo pure e con grossa serenità che non abbiamo più del 20 massimo 25 % di possibilità di battere i croati in queste condizioni.

  6. federico scrive:

    La superficie ci impedisce di sperare. L’unica sarebbe un Seppi stellare. Ma ne dubito. Forza ZZurri.

  7. Roberto Commentucci scrive:

    Riporto dal sito FIT qualche notizia sul match con le dichiarazioni di Barazzutti.

    Dopo due giorni dedicati completamente agli allenamenti, i protagonisti di Croazia-Italia (il capitano croato Goran Prpic ha convocato Ivo Karlovic, Marin Cilic, Mario Ancic e Roko Karanusic, capitan Barazzutti si è affidato a Starace, Seppi, Bolelli e Cipolla) presenzieranno oggi alla conferenza stampa della sfida di Coppa Davis, valida per il secondo turno del Gruppo I di Zona Euro-Africana 2008. Alle ore 12.30 a Dubrovnik si compie il primo passo ufficiale della tre giorni di Davis, in programma da venerdì a domenica sul campo indoor “Sportska dvorana Dubrovnik”.
    Seppi, Bolelli e Cipolla, già in Croazia da lunedì, sono stati raggiunti ieri pomeriggio da Potito Starace, reduce dal trionfo nel challenger di Napoli. “Vedo i ragazzi molto carichi e motivati - aveva dichiarato ieri capitan Barazzutti - Sarà un match giocato alla pari, anche perché abbiamo trovato un campo non velocissimo che consentirà di difendere ancora meglio le nostre possibilità. Certo, andare ad affrontare la Croazia, una squadra che qualche anno fa ha vinto la Davis ed è in buona salute, non sarà facile ma la nostra squadra è diventata molto competitiva anche sui campi veloci. Questo ci da’ maggiore fiducia e serenità. E poi magari sono preoccupati anche loro, no??”. Una parola a parte per la ‘prima volta’ del romano Flavio Cipolla: “E’ una convocazione meritata, per un ragazzo che ha sempre fatto tutto da solo. E’ un gran lavoratore, intelligente. Spero che questa convocazione possa essere un ulteriore stimolo per la sua carriera”.
    Domani sarà effettuato il sorteggio e da venerdì la parola passa al campo.

    Quel che mi preme sottolineare dell’intervista di Barazzutti è che la superfice non sembra essere particolarmente veloce. Come ha scritto più volte Karlovic ‘80, il nostro esperto, i croati avrebbero potuto scegliere un campo molto più rapido.
    Si tratterà di un normale cemento indoor, con condizioni di gioco analoghe a quelle dei tornei Atp.
    Va rilevato che sia Seppi che Bolelli (nostri probabilissimi singolaristi), a domanda precisa, in tempi non sospetti, hanno dichiarato che la loro superfice preferita è proprio questa: un cemento o un sintetico indoor, non troppo veloce.
    In più rispetto alla fallimentare trasferta in Israele dello scorso anno, i nostri ragazzi sono cresciuti parecchio, sia come classifica, sia come livello di gioco, sia come esperienza, sia come convinzione, visto che hanno iniziato a mietere anche qualche scalpo importante (specie Seppi).
    Insomma, io credo che le agenzie di scommesse per una volta stiano sottovalutando leggermente le nostre chances.

    Siamo sfavoriti, ovvio, perché i nostri avversari, specie Ancic, sono più collaudati ad alti livelli.. Ma credo che con una grande prestazione nei singolari potremmo anche farcela.

  8. Grigo scrive:

    Sinceramente, a mio avviso, le speranze non superano il 10 %. Il doppio è perso in partenza. Detto ciò dovremmo vincere 3 singolari su 4… Ossia battere due volte su due ancic… o due su due karlovic e una ancic… con seppi e bolelli??
    Secondo me sarà 4-0, con 4-1 finale con vittoriainutile di Starace in tre set su Karanusic.

  9. Karlovic 80 scrive:

    La novità di Scanagatta è molto interessante.Velocizzare la superficie e sintomo di preoccupazione da parte dei Croati.Comunque è strano.A parte l’ultimo Croazia-Argentina del’06(giocata sul tappeto Taraflex),tutte le altre volte che hanno giocato in casa(dal ‘96) hanno optato sempre per il GreenSet Trophy,che rimane uno dei tappeti più veloci del circuito.Scelta fatta per favorire the aceman Goran Ivanisevic,e lo hanno adottato fino alla fine del ‘05(contro la Russia).Quindi se ci giocava Goran e si voleva un campo molto veloce,valeva la pena affidarsi al vecchio e glorioso Trophy.
    Da quest’anno il torneo di Zagabria ha cambiato superficie,dal Taraflex al RuKortHard,e forse per questo si è deciso di cambiare anche in Davis,dal tappeto al cemento(usato a Ponticelli in Fed Cup).Questa superficie è molto usata e famosa nell’Est Europa,infatti la ditta produttrice ha sede e uffici a Zagabria e Mosca.Già il campo è abbastanza veloce(non come il Trophy),poi lo modificheranno anche per favorire Karlovic,e allora i giochi sono quasi fatti.Comunque anche Seppi sui campi molto rapidi si difende molto bene.Speriamo in lui.

    E’ aggiungo:Bolelli e Seppi sia singolare che doppio.

    Scanagatta ebbe una “soffiata” da un giornalista Croato,diceva che avrebbero velocizzato il campo,evidentemente era solo una mossa per farci prendere paura.E vero,Ivo quest’anno vanta solo una semifinale al torneo indoor di Rotterdam,perse da Llodra,ma è anche vero che proprio questa settimana è al best ranking n°18.Ivo è un classico giocatore da indoor che esce fuori alla fine dell’anno.Però al passato torneo di Zagabria,dove si usa il RuKortHard della Davis,Ivo è uscito fuori al 1° turno,eliminato dal futuro campione Stakhovsky.Forse è un segnale?Poi si è trasferito negli States sulle sabbie mobili di Indian Wells e Miami,dove ha sì battuto De Voest(normale),ma ha perso da Murray e Benneteau,con quest’ultimo giocatore molto scarso.Bolelli invece a Zagabria è andato molto lontano,e ha battuto anche Cilic.Io dico 50% e 50%.

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