Miami, ancora tempo di voti.
Roddick merita 10, Federer sufficiente.
Tommasi e Lombardi avanti tutta.

 
4 Aprile 2008 Articolo di Marcos
Author mug

Seconda tornata di pagelle per telecronisti e giocatori. Tutto sulla sfida tra lo statunitense ed il numero 1 al mondo.

Tommasi/Lombardi – Federer/Roddick

“E’ contro natura questa palla corta ad una mano di Roddick!”

“Eccolo qui, primo punto. Non riesce il passante di rovescio a Roddick: 15-00”. “Eccolo qui: ace! Subito, hai visto?”, chiede irrispettoso il più giovane. “Come no!”. Baldanza svizzera: 1 a 0. Pim, pum, pam. “Centoquarantuno miglia orarie, Rino!”. Baldanza americana: 1 pari. Tommasi, com’è consuetudine, pesca dal mazzo delle mail: “Io non ho mai visto un raccattapalle che si rifiuti di porgere l’asciugamano ai tennisti”, risponde ad un appassionato interessato al tema. Insiste: “Nicola mi dice che questo incontro lo vince Roddick”. Una prima impressione del tecnico Lombardi: “Federer c’è, ma anche Roddick c’è!”. 2 a 1 per il primo della classe. Rino, poi, dice la sua più bella, che potrebbe applicarsi all’intera umanità: “Fortunatamente difetti e qualità vengono distribuiti, sennò avremmo dei mostri e non dei campioni”. I veri mostri sono quelli che credono di avere solo qualità! Andy avanza a rete, ma viene sorpreso dal passante di dritto: “Eh? Eh, eh, eh…è stato fulminato, ma non sulla via di Damasco; sulla via della rete!”. “Martellata pazzesca di Roddick!”, Roberto così definisce una fiondata esterna, tirata al posto della prima palla di servizio. Non s’è proprio vista e Roger chiede un HawkEye: com’è uso, gli servono subito un Johnnie Walker. Da 0030, l’americano si porta sul 2 pari. Ringalluzzito dal bicchierino, lo svizzero gioca un game perfetto: 3 a 2. Parte la pubblicità di un petto di tacchino: mi intristisco un po’, ma, poi, mi viene in mente la volée di Edberg.

Segue un altro game perfetto, questa volta dell’americano: 3 pari, con servizi e dritti spaventosi. Nel settimo game, Roddick riesce a mettere a segno addirittura un passante rovescio! Poi, ancor gasato dall’evento, prova a tirarne un altro: “Ti è andato bene un rovescio…non puoi azzeccarne due di seguito!”, Lombardi conosce il suo pollo. Inquadrano la nuova fiamma del bombardiere: perfetta per le riviste. L’americano insiste col rovescio, questa volta lungolinea: “Non se lo porta da casa, ma, questa volta, ha portato il punto. C’è un 40 pari che fa notizia, direi”, Tommasi sottolinea l’importanza del servizio, fino a questo momento del match. Qualche scambio dopo, Federer chiede un altro HawkEye: gli portano un Mandarinetto Isolabella, tanto per gradire. Sarà una sua bella volée di rovescio in diagonale a chiudere il game: 4 a 3 per lui. Rino apre una parentesi sul masochismo di Youzhny: “I giornali, naturalmente, ci hanno sguazzato. Io preferirei che parlassero di tennis giocato…ma il sangue attira”. Concordo. “Gran dritto di Federer: modello vecchi tempi, eh?”, s’attizza il tecnico al microfono. Segue, però, un rovescio nouvelle vague: 4 pari. La regia inquadra Seedorf sulle tribune, ma una scritta segnala che si tratta di Owens, dei Dallas Cowboys. Tommasi se la prende comoda: “Essendo stato 157 volte in America, anche se per una volta non ci vado e commento dall’Italia…tutto sommato, non mi dispiace”. Cologno Monzese ha un suo fascino nascosto. Continua: “5 a 4 Federer…non si schioda una palla break!”. Parte la pubblicità della pillola del buon sonno. Mi chiedo se è uno scherzo: sono le due meno venti di notte e ancora non è finito il primo set! La réclame sarebbe perfetta al termine di ogni incontro notturno, quando, ancor pieni d’adrenalina, ci si rigira nel letto per una buona mezzorata.

Lombardi, che non riesce ad abituarsi al servizio americano: “Certo che di prima tira delle sberle…ha già servito a 227 all’ora, questa sera!”. Ci vogliono almeno 180 cavalli. Tommasi s’occupa d’altro: “Il gioiello…il gioiello. Circoletto rosso!!”. Roger si disimpegna con una volée bassa rovescia e rallentata, propria solo dei più grandi artisti. Andy non si commuove: 5 pari. I due cronisti colgono l’occasione per citare una delle più famose frasi del maestro Clerici: “Se fossi un po’ più gay, mi farei accarezzare dalla volée di McEnroe”. Francamente, questa non l’ho mai capita: la volée è tradizionalmente femminile! Il più esperto, commentando un’altra mail: “La Fit assume un impiegato solo per parlare male di me!”. “No, no, no, no…è che tu assumi atteggiamenti intransigenti!”, gli risponde subito il più giovane, che, poco dopo, si emoziona: “E questo è micidiale…questo è micidiale!”. Federer mostra il suo colpo tradizionale e sempre vincente: attacco in back rovescio corto e diagonale. “Seconda velenosa: 6 a 5”. Dopo la palla corta, il pallonetto, lo slice, il kick, il top, il back, la stecca e la recentissima palla furba, Tommasi inventa la seconda velenosa. Dicesi “seconda velenosa” di secondo servizio tirato con un kick esterno particolarmente mellifluo. L’orgoglio dell’America sportiva ha la meglio sul nastro svizzero: tie break. Inizia a servire Federer.

Dritto alla luna: minibreak, 1 a 0 Roddick.
Attacco sciagurato: controminibreak, 1 pari.
Ace: 2 a 1 Roddick.
Dritto affossato in rete: 3 a 1 Roddick.
Rispostone di dritto in diagonale vincente: 4 a 1 Roddick.
Tradizionale rovescio in rete: 4 a 2 Roddick.
Rovescio d’attacco lungolinea e volée di dritto trattenuta: 4 a 3 Roddick.
Dritto lungo di un metro e mezzo: 5 a 3 Roddick.
Rovescio diagonale stretto e vincente: 5 a 4 Roddick.
Rovescio in rete, svogliato: 6 a 4 Roddick.
Ace: 7 a 4 Roddick.

Il re, su quest’ultimo ace, perde un’oncia di nobiltà e chiede un HawkEye, forse solo per dissetarsi: gli portano un Nocino della Zia Peppa. Nel tie break, 7 punti su 11 sono stati vinti dal giocatore in risposta. “E’ contro natura questa palla corta ad una mano di Roddick!”, si stupisce Rino, ma l’americano vince il primo game del secondo set a zero. “Cento-quaranta-sei, signori…faccio subito il calcolo…” Passa un minuto buono: “236 all’ora!” Ci vogliono almeno 200 cavalli. Altro ace: “Eh…allora, signori: se c’è la sagra!”. 2 a 1 per Andy. Tommasi s’inoltra nella tecnica: “Anche chi ha il rovescio migliore, si sposta lo stesso per tirare il dritto”. Lombardi, dopo i calcoli sulla velocità, torna al suo: “Ma perché, se ti sposti sul dritto, assumi una posizione più aperta e vedi meglio il campo!”. Continua: “Questa l’ha presa col manico, Roger…questa, invece, l’ha presa giusta: 3 pari”. Profittando dell’ennesima mail: “Gli slavi innanzitutto sono grandi atleti e, poi, hanno una grande voglia! Hanno una bella gioventù”. Roberto torna al match: “Un Roddick molto volitivo, molto pragmatico. Cose facili, ma fatte al meglio!”. Detto, fatto: Andy sbaglia uno smash che facevo anch’io con gli occhi bendati. Lombardi accusa il boomerang: “Forse è stato disturbato dalle luci”. Forse. E’, comunque, un gran game, concluso così: “Ma che seconda ha tirato, Roddick??”. 4 a 3 per lui. Ringraziamo i cronisti per averci ricordato uno dei tennisti più distinti di sempre: “Il primo a mettere la testa sotto l’asciugamano durante la sosta dei dispari è stato Arthur Ashe”. Ha sete anche l’americano e chiede un HawkEye: gli portano un Petrus Boonekamp, che, naturalmente, lo stende all’istante. 4 pari. Inquadrano la fidanzata di Roger e Roberto dà il suo meglio, lanciando l’ineluttabile presagio: “Mirka ha tirato fuori la voce: adesso Federer scatta!”. Detto, fatto, break! 5 a 4 e servizio. “Con un dritto abbastanza comodo, chiude il set con autorità: un set pari”.

Meraviglioso lob rovescio, discesa a rete in controtempo e volée rovescia di Roddick: sta giocando benissimo, ma Federer riesce a pareggiare. E’ sempre Lombardi ad intervenire, quando serve l’americano: “Con l’ace numero 14, 2 a 1 Roddick”. Tommasi ammette la propria impotenza, di fronte alle scelte editoriali di Sky Sport. Poi, sentenzia: “Nel cambiare da un tipo di rovescio all’altro, talvolta, anche i fuoriclasse sbagliano”. “Altra sventola…e 15, gli ace di Roddick. Io ho contato così”. Non passa un secondo, che una sovrascritta smentisce Robertino. Pare siano 16 gli ace americani. Uno più, uno meno! I tennisti tengono i loro servizi: 3 pari. Nel settimo game, Federer trova un passante di dritto in diagonale meraviglioso. Parte una disputa tra i due cronisti: per Lombardi, si tratta di un dritto artigliato; per Tommasi, di un dritto arpionato; per me, Roddick, comunque, è passato. Nuovamente sugli spalti, il regista inquadra il babbo di Nadal e lo zio, quello calciatore: applaudono convinti. Veri sportivi. Chiamano una prima fuori a Roddick. Federer non c’era arrivato. Andy chiama l’HawkEye, che gli viene prontamente servito. Roger, imperterrito, non si muove dalla sua posizione e il giudice di sedia fa ripetere il servizio; Roddick s’imbufalisce e conquista il settimo game con rabbia. Si siede per la sosta, continua a polemizzare con l’arbitro e si carica per il suo turno di risposta. Parte la pubblicità della FormulaUno, recentemente acquisita da Sky: “La FormulaUno come non l’hai mai vista!”. Me l’ha ricordata Mosley: si vergogni e si ritiri a vita privata.

“E’ un Roddick adrenalico…sarà la nuova fidanzata! Non lo vedevo da tempo così pimpante. E no, no, no, no! Roger!”. Federer stecca un rovescio e, subito dopo, ne sbaglia un altro. Entra Tommasi: “0040! 0040!! E’ la prima palla break concessa…e ne concede tre!”. “Qui c’è una complicazione psicologica, Rino!”. Provo a spiegarla, in breve: Federer, a mio parere, ha l’animo veramente sportivo, ma l’agonismo pretende che s’usi ogni mezzo lecito, per vincere. Per lui, però, forzare la decisione dell’arbitro nell’occasione dell’ultimo HawkEye chiesto dal rivale, rimanendo immobile, in attesa che il giudice decidesse di far ripetere il punto, ben sapendo che non era riuscito a rispondere alla prima di Roddick, non è comportamento naturale. Mentre era seduto per la sosta dei dispari, sentiva Andy, uno dei suoi più sportivi e storici avversari, lamentarsi giustamente con l’arbitro. Questo, probabilmente, ha causato il calo di concentrazione subìto improvvisamente nell’ottavo game. “Non puoi giocare bene fino ad ora e, poi, buttare via un game così!”, Lombardi non si capacita. 5 a 3 e servizio per l’americano. Ace. Dritto lungo di Federer: 3000. “Complessivamente, Federer non ha giocato male…ma ha giocato malissimo alcuni punti. 4000!”, Tommasi la spiega così. Roger, con orgoglio, s’avvicina nel punteggio, ma Andy, con un servizio vincente, “Interrompe una serie di undici sconfitte consecutive. Piuttosto cordiale il saluto tra i due, come si conviene tra galantuomini. La biondina del suo angolo è contenta, chiunque sia, è molto contenta! Federer, dunque, deve rimandare la prima vittoria dell’anno. Non ha ancora vinto”. “Vuoi vedere che vince sulla terra? Magari si sta preparando per essere al massimo sulla terra, quest’anno”, gli risponde Robertino. Io, qualche mese fa, ho scritto che, forse, Federer vincerà il suo ultimo Slam proprio a Parigi: sarebbe il più curioso coronamento di una carriera eccezionale. Le statistiche del match evidenziano un saldo di punti positivo per entrambi: Andy ha giocato bene quelli importanti. Roger li ha giocati male. Ah! Dimenticavo…bravo Nicola!

Tommasi: 7
Lombardi: 7
Federer: 6
Roddick: 10

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10 Commenti a “Miami, ancora tempo di voti.
Roddick merita 10, Federer sufficiente.
Tommasi e Lombardi avanti tutta.”

  1. Giovanni Di Natale scrive:

    Caro Marcos, per una volta finisci pure tu sotto “pagella” e ti boccio. Il 6 a Federer mi pare fin troppo generoso. La prova del numero 1 al mondo sarebbe sufficiente soltanto se decidessimo che lo svizzero è ormai condannato a giocare “come gli umani”. Dunque dimenticando quali sono le sue reali capacità. Federer non può avere dei cali di tensione così netti. La “testa” era una delle sue più grandi doti, ora pare che abbia dei “vuoti di memoria” che lo riportano ad essere un tennista normale, che stecca a ripetizione e che sbaglia sottorete.
    Non è così, non è Federer. E non basta una mononucleosi per spiegare questa “devoluzione” dello svizzero.

  2. Ros scrive:

    Invece basta,io credo. Perchè la convinzione e la concentrazione di Federer si sono sempre basate su una condizione pressocchè perfetta,oltre a tutto il resto.

  3. marcos scrive:

    hai ragione, è da tempo che scrivo che roger è tornato sulla terra: solo per questo, l’ho giudicato sufficiente. ha mostrato dei colpi di rara bellezza, ma, credo, lo stesso roger sa che con quei colpi non si vincono le partite difficili. si può, forse, dire (a parte contro nadal sulla terra) che federer perde ancora solo per motivi mentali? credo di sì. a parte la leggera mononucleosi, mi pare che atleticamente stia bene. credo che, dal punto di vista di una sua parabola discendente, questa sconfitta contro roddick significhi molto di più della doppietta subita l’anno scorso contro canas, che, soprattutto nella seconda occasione, ha profittato di uno dei primi grandi cali mentali dello svizzero.

    accetto di buon grado la bocciatura di giovanni: visto che roger lo pagello solo dalle semi in poi…potrebbe essere (spero di no!) una delle sue ultime sufficienze!

  4. Voortrekker Boer scrive:

    Lombardi ha raggiunto il mio limite della sopportazione…la sua voce chioccia mi da più fastidio delle bugie di Thabo Mbeki…

    Quasi quasi mi vien da rimpiangere Canè (il che è tutto dire…)

  5. Marco scrive:

    Come è possibile che un giocatore a soli 26 anni inizi la sua parabola discendente?
    Andando indietro nel tempo, a parte Borg e Wilander e qualcun altro, l’età in cui i campionissimi iniziano a perdere colpi sono 29/30 anni. Come è spiegabile ciò che sta avvenendo a Roger???????
    Io sinceramente speravo, anzi ero sicuro, di poter ammirare ancora per 2/3 anni uno dei più grandi tennisti della storia al top.
    Ok la mononucleosi, ma Federer del 2008 è già a 4 sconfitte senza aver raggiunto ancora una finale!!!
    E poi nelle sue interviste post sconfitta sembra che neanche lui sappia veramente quali sono le cause di questa condizione!!!
    Sono veramente preoccupato, preoccupato di non poter più ammirare al top, forse il più grande giocatore di tutti i tempi!!
    Ok Nadal, Djokovic ma veder giocare Federer è tutto un’altra cosa, è di un altro pianeta!!!
    Speriamo che ritorni il vero Roger perchè senza di lui il tennis perderebbe in maniera traumatica il suo più grande interprete.
    FORZA ROGER!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Sergio.C scrive:

    Mi sembra giusto dare a Roddick quel che è di Roddick, che ha saputo sfruttare al meglio le sue armi migliori, dimostrando anche lucidità nei momenti decisivi.
    So che la mononucleosi a volte richiede mesi per una completa ripresa, ed è’ per questo che accetto, dispiaciuto, questo periodo di vacche magre. Nutro fiducia in una ripresa, magari non a breve termine, del grandissimo Roger.
    Il tennis consente queste risalite. Pochi avrebbero pronosticato ad inizio stagione Roddick e Davidenko così in palla, ed alcuni avevano già pronta la lapide non solo per Roger ma anche per Nadal!
    in ogni caso FORZA ROGER!!!

  7. Stop Roger Stop scrive:

    CARO MARCOS, COMPLIMENTI.
    BELLO E SIMPATICO IL TUO ARTICOLO,COME SEMPRE.
    LA TUA TESI SU ROGER FEDERER,PER ME, E’ PIU’ CHE CONDIVISIBILE.
    MI LASCIANO SEMPRE UN PO’ PERPLESSO I TUOI VOTI A RINO TOMMASI,
    LI TROVO ECCESSIVI, SONO FORSE UN VOTO ALLA CARRIERA A QUELLO CHE RITENGO ESSERE STATO IL MIGLIOR GIORNALISTA SPORTIVO ITALIANO DEL SECOLO SCORSO?
    I SUOI COMMENTI ORMAI MI SEMBRANO RIPETITIVI, PREVEDIBILI,SEMPRE UGUALI HA UNA AUTONOMIA DI UN ORA……SECONDO ME LO PRENDONO ANCHE PER “I FONDELLI”….VEDI MAIL CHE RICEVE PUNTUALMENTE SU COSA FAREBBE FEDERER CONTRO I CAMPIONI DEL PASSATO…E LUI CHE INIZIA OGNI VOLTA CON IL SUO CLASSICO “NON SI POSSONO FARE PARAGONI ..ECC.”

    P.S. NON TE LA PRENDERE TROPPO CON MOSLEY HA 67 ANNI E IN FONDO E’ STATO SOLO PER 5 ORE CON 5 RAGAZZE..PENSA COSA POTEVA FARE A 30!!!!
    CIAO

  8. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Marco
    E McEnroe? Non ha vinto più nulla dopo il 1984.
    E Becker? dopo il ‘91 solo un AUS Open.
    Edberg? dopo il ‘92, nulla.
    I 26 anni sono un grande spartiacque.

  9. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Certo, Tommasi potrebbe ripeterla un po’ meno, la storia del paragone di Federer coi grandi del passato.
    Ma poichè, sul tema, è l’unica cosa giusta da dire, non gli darei troppo addosso.
    Eppoi, a Rino si perdona tutto.
    E il gracchiante Lombardi non è affatto male.

  10. marcos scrive:

    grazie stop roger!

    non mi dà alcun fastidio che un uomo si apparti a giocare con 1000 ragazze consenzienti a pagamento o che una donna si apparti con 1000 uomini consenzienti a pagamento: son fatti loro!

    ho, invece, una particolare idiosincrasia per tutti i totalitarismi e per chi ne replica le gesta con una certa nostalgia.

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