Tony Roche si sbilancia su Hewitt.
“Può vincere l’Australian Open”

 
14 Dicembre 2007 Articolo di Luca Labadini
Author mug

“Il 2008 sarà l’anno del suo rilancio”. “C’è stato un momento della sua carriera nella quale si è un po’ seduto”. L’ex coach di Federer sottolinea le differenze fra Roger e Lleyton

(Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione di questo art. che Luca mi aveva inviato già un paio di gg. fa, ma dovendo dare priorità alla vicenda Starace…è stato un po’ sacrificato; ubs)

Tony Roche, il nuovo coach di Leyton Hewitt, pensa che l’ex numero uno abbia ottime chances di vincere la prossima edizione degli Australian Open e di portare a tre il numero di tornei dello slam vinti in carriera.
Il vecchio Tony, che ha iniziato a seguire Leyton lo scorso luglio pochi mesi dopo aver interrotto la collaborazione con Roger Federer, considera imminente la rinascita di Hewitt e si dichiara convinto che il proprio assistito possa tornare ai massimi livelli e in grado di contrastare l’egemonia del numero uno elvetico e di Nadal.
Roche ha rivelato che Hewitt si e’ convinto ad adottare una nuova tattica di gioco, piu’ aggressiva e con piu’ cambi di ritmo, in considerazione del fatto che i primi due giocatori del mondo giocano un tennis diverso e piu’ moderno rispetto a quello che aveva permesso all’australiano di arrivare a essere il numero uno. L’esperto coach e’ convinto che il 2008 possa davvero essere l’anno del rilancio. “ Ora che si e’ formato una famiglia, Leyton e’ pronto a tornare a dedicarsi anima e corpo al tennis, e non vede l’ora di dare una nuova svolta alla sua carriera “, dichiara Tony. Interrogato su quale possa essere un obbiettivo credibile di Hewitt per l’imminente edizione degli Australian Open, afferma: “ vincere il torneo ”
“ Stiamo parlando di un grande giocatore che ha’ gia’ vinto moltissimo e con un bagaglio d’esperienza non indifferente. Vincere a Melbourne inoltre significherebbe tantissimo per lui, e’ passato troppo tempo dall’ultima volta che un australiano ha vinto questo torneo e proprio per questo sono certo che il pubblico gli dara’ una grossa spinta ” Negli ultimi mesi Leyton ha gia’ mostrato grandi progressi, il 2008 sara’ sicuramente il suo anno ”. Roche pero’ ammette che dei cambiamenti nella tattica di gioco si renderanno necessari. “ Quando dominava lui si giocava in un altro modo, oggi Federer e Nadal adottano un tennis piu’ aggressivo, ma so che Leyton si sente di poter competere anche con loro .Questo non vuol dire che debba trascurare i suoi colpi migliori,ma credo che sia importante aggiungere qualche colpo al suo repertorio, attaccare di piu’ e cercare di chiudere prima il punto, in modo da non risultare troppo prevedibile”.
Tony considera Hewitt gia’ pronto ad affrontare eventuali battaglie al quinto set nel calore di Melbourne, ma considera i tornei di Adelaide e Sidney tappe fondamentali per l’ avvicinamento alla prima prova del grande slam della nuova stagione. “ Se sapra’ esprimersi su buon i livelli in questi tornei, sara’ una minaccia per tutti a Melbourne “.
“ Penso che la carriera di Leyton si possa dividere in due parti, la prima, quando era piu’ giovane ed ha a tratti dominato il circuito, e la seconda dove, anche a causa di fastidiosi infortuni, si e’ un po’ seduto. Ora che la sua vita privata gli da’ molta felicita’, credo sia pronto ad aggiungere un nuovo entusiasmante capitolo alla sua carriera ” .
I rapporti fra Hewitt e gli organizzatori del torneo di Melbourne si sono un po’ incrinati in seguito ad alcune dichiarazioni del giocatore che criticava la superficie del Rebound ace, giudicandola eccessivamente lenta. Quest’anno si giochera’ su una nuova superficie, ma Roche non sembra preoccuparsene: “ Per ora ci stiamo allenando a Sydney a casa di Leyton , sapremo di piu’ sui nuovi campi non appena li proveremo, ma da cio’ che ho potuto vedere non vedo motivo per cui non possa esprimersi bene anche su quelli ”, afferma Tony.
Chiamato a misurarsi in un un paragone fra i suoi assistiti Federer e Hewitt, Roche dichiara: “ Si tratta di giocatori completamente diversi, sia nel modo di giocare che nella personalita’, quindi e’ impossibile confrontarli. Certamente Leyton e’ un grande uomo, conosciamo tutti i suoi pregi. Da’ l’anima sul campo da tennis e non c’e’ alcun dubbio sul fatto che arrivera’ fisicamente preparatissimo all’appuntamento con gli Australian Open. I favoriti del torneo dovranno fare i conti con lui ”.

A me il buon Tony Roche sembra eccessivamente ottimista, anche in considerazione dei precedenti quantomeno scoraggianti fra Hewitt e Federer, voi invece che ne pensate ?
Leyton puo’ davvero tornare a mettere paura a tutti ?

Collegamenti sponsorizzati


24 Commenti a “Tony Roche si sbilancia su Hewitt.
“Può vincere l’Australian Open””

  1. chloe de lissier scrive:

    hewitt può battere nadal se rafa ha lasciato una gamba e un braccio negli spogliatoi. non può battere federer neanche se roger gioca su una sedia a rotelle. la presunta aggressività di hewitt e la sua grinta da maleducato impunito sono una conseguenza delle sue terribili paure. forse il suo babbo gli ha fatto prendere un sacco di spaventi quando era bambino.
    roche deve farsi bello dopo l’un due tre torna a casa di federer.

  2. Berdych scrive:

    Non credo proprio che hewitt ritornerà ai suoi livelli ci sono troppi giovani giocatori davanti a lui anche se il suo tennis mi piace

  3. valerio scrive:

    SOLO UN UOMO VINCERA IL PRIMO SLAM DELL’ANNO!!!ROGER ROGER ROGER!!!..hewitt..ma fa ridere roche..meno male ke roger si è sbarazzato di lui..eheheh..ho avuto l’onore di VEDERE l’ULTIMO allenamento di roger con roche..era una figurina..praticamente gli faceva solo da raccattapalle..ROGER THE BEST!!!

  4. roberto commentucci scrive:

    Sono curioso di vedere come ha fatto Roche a costruire un colpo killer a Hewitt, che è un grandissimo incontrista, ma che non ha mai potuto avere una potenza devastante, anche per motivi fisici. Sinceramente sono un po’ scettico, non ce lo vedo Lleyton che gioca sull’uno-due, chiude da fondo e fa le palle corte.
    Sicuramente il canguro mannaro, quando era al meglio, esprimeva una grandissima capacità agonistica, e riusciva ad estrarre da se stesso il 120%.
    E’ chiaro però che quando riuscì a diventare numero uno non aveva a che fare con gente del calibro di Roger, Rafa, the Djoker, etc., ma solo con quello sciagurato di Safin…
    In conclusione, penso che possa fare un buon torneo, ma non mi aspetto da lui sorprese clamorose, nonostante Roche e la sua presunta voglia di rivalsa.

  5. anakyn scrive:

    Come dicevo in un altro topic, Hewitt mi sta simpatico (sarà che tendo ad associarlo a Wile Coyote perchè ci prova ci prova ci prova ed alla fine non combina mai), e sarei già molto contento di arrivare in semifinale.
    Credo che se davvero arrivasse ben preparato, sulla carta potrebbe battere chiunque (anche Nadal, a mio parere), tranne Federer (a meno che non sia in giornata no… ma in uno Slam è difficilissimo che accada) e Nalbandian, se quest’ultimo non ha esagerato con i bagordi natalizi.

    Non so se riuscirà a vincere un altro Slam prima del termine della carriera… la vedo molto dura: certo questa è una delle ultime chance in assoluto.

  6. federico scrive:

    Il miglior Hewitt forse potrebbe giocarsi qualche chance con nadal in una superficie come il cemento australiano. Ma assoluatamente non contro Re Roger e neppure contro un Djokovic in discreta forma. Leyton potrbbe al massimo centrare una semifinale.

  7. pibla scrive:

    Mah…..io m’ero pure dimenticato che ora Roche allena Hewitt, parliamoci chiaro, Hewitt può ancora far bene e più che mai giocando in casa, ma da qui a vincere il torneo ce ne corre ed anche parecchio, direi che se si presenta al super super top potrebbe, anche grazie ad un gran tabellone, arrivare in semi, ma se invece uscisse al secondo turno non è che griderei all’enorme sorpresa…

  8. Stefano scrive:

    Ma è normale che un coach punti per il proprio assistito alla vittoria del torneo, cosa dovrebbe dire, che punta alla semifinale? :-)
    Va da sè che le dichiarazioni di Roche appaiono vaneggiamenti senza senso, se presi alla lettera, ma evidentemente vano reinterpretati per il ruolo da lui ricoperto.
    Hewitt può tornare tra i grandi, eccome, ne ha le capacità. Davydenko gioca più o meno come lui ed è n. 4 al mondo da un paio di anni, non vedo perchè Hewitt non possa ottenere gli stessi risultati.

  9. Enzo Cherici scrive:

    Magari Hewitt può a,che tornare ai propri livelli. Il problema è che gli altri non sono più al “suo” livello. Sono molto più su ;-)

  10. Daniele Bartolini scrive:

    Concordo con Enzo. Comunque lo Hewitt visto ad Amburgo era competitivo ai massimi livelli…pochissimo c’è mancato che stoppasse Rafa prima di Roger.

  11. remo scrive:

    Il miglior Hewitt ha giocato quasi alla pari per tre set contro Nadal al Roland Garros 2006 e, sempre per tre set, contro Federer all’US Open 2005. Sprazzi di grandi prestazioni all’interno di stagioni piuttosto anonime e in parte deludenti. Basterebbe questo a ritenere possibile una rinascita dell’ex numero 1. Poi, sul fatto che quando Hewitt era tale non ci fossero avversari degni tranne Safin mi sembra riduttivo nei confronti degli altri. C’erano ancora Sampras, Agassi, c’era il miglior Ferrero, c’era Roddick, c’era già Federer. Insomma, Hewitt ha vinto due slam e due master e l’unica superficie sulla quale ha sempre sofferto è stata la terra. Grintoso, agonista, dotato di buoni colpi da fondo e di un servizio robusto, ottima risposta e discreto gioco di volo (con Mirnyi ha vinto anche un doppio agli US Open), ancora abbastanza giovane, io credo possa far bene anche se sono curioso di vedere come potrà modificare il suo gioco.
    Comunque, grazie a Luca per il suo ottimo pezzo.

  12. luca scrive:

    Non ho certamente sufficiente competenza per esprimere giudizi tecnici di valore, ma la mia impressione è che Hewitt sia diventato n. 1 in un momento a lui propizio, ovvero durante la fase calante di Sampras ed Agassi e l’avvento di Federer e Nadal.
    Che poi questi ultimi due non valgano quanto Sampras ed Agassi è un altro paio di maniche; se la può giocare in questo modo

  13. Enzo Cherici scrive:

    Concordo con la prima parte del discorso di Luca….
    ;-)

  14. marco.napo scrive:

    mi dispiace dirlo perche ammiro la tempra di hewitt ,ma tranne sul veloce e forse neanche da nadal le prende sempre .
    faccio ancora piu fatica a vederlo vincente contro gli specialisti del veloce come nalbaldian,federer,roddik,e diocovic.
    comunque gli faccio gli auguri per un possibile exploit ,le sorprese non guastano mai……..
    un saludos

  15. Mario scrive:

    non credo che hewitt possa vincere gli AO, però potrebbe arrivare fino in semifinale: è ancora abbastanza giovane e in forma per puntare a grandi obiettivi.
    mi sbilancio e dico che a fine 2008 sarà tra i primi 10; nel 2007 ho azzeccato djokovic nei primi 5 (sono stato fin troppo pessimista) e roger ancora dominante negli slam (va bhé, questa era facile), magari azzecco anche quest’anno le previsioni…

  16. anto scrive:

    Io capisco che Hewitt gli paga lo stipendio, ma diamine alla faccia dell’ottimismo!

  17. angelica scrive:

    Roche, una leggenda del tennis australiano, parla con giornalisti australiani del miglior giocatore australiano degli ultimi anni e delle possibilità di hewitt nel piu’ importante torneo australiano.
    Ma cosa ci si aspetta che dica? Ovvio, che Hewitt puo’ vincere.
    E ci mancherebbe pure che dicesse “no guardate che’ oramai Hewitt e’ finito”

    In ogni caso, Valerio, al mio punto di vista, indipendentemente dall’anno di nascita, Roche ne mastica abbastanza di tennis da poter dare lezioni di tennis a chiunque. E ascoltare consigli da questi ‘vecchi’ fa sempre bene.

  18. Matteo b scrive:

    sono pronto a scommettere che hewitt non va oltre i quarti…sempre se ci arriva….

  19. simon scrive:

    Sono solo in parte d’accordo con Roche. Anche se penso che Hewitt possa giocare un buon Australian Open, non vincendo il torneo, ma arrivando anche in finale con un tabellone favorevole, cioè con Federer dall’altro lato, sono pessimista su un ritorno ad alti livelli di Hewitt per un’intera stagione. Quando dominava lui il circuito maschile Agassi e Sampras erano già in declino, Safin era troppo discontinuo, Roddick era ancora giovane e Federer non era “Federer”. Al top oggi non vale le prime posizioni mondiali, e lo stesso Davydenko che sembra un giocatore simile a Hewitt ha una costanza di rendimento che l’australiano ha perso soprattutto per motivi psicologici ancora più che fisici. Devo ammettere che Hewitt prima lo trovavo antipatico e poco sportivo, da quando invece non è più vertice mi è diventato anche simpatico.Vai Leyton

  20. Adriano scrive:

    Salve a tutti. Sono nuovo di questo blog!!!
    Dubito che Hewitt possa vincere gli Australian open, puo’ arrivare molto
    avanti ma per la vittoria finale oltre al grande Roger ci sono solo
    Djokovic e Nalbandian. Anche Rafa Nadal avra’ vita dura.

  21. flexible scrive:

    Forse. Forse. Non credo, però se il buon Hewitt ci crede potrebbe vivere una seconda (terza?) carriera simila a alla seconda di Connors, forse non più slam, ma mina vagante per tutti e grandi partite entusiasmanti. Io me lo auguro

  22. angelica scrive:

    Off topic…ma non tanto.
    Ho letto un articolo su tennis.com sul valzer dei coach per il 2008:

    - Tatiana Golovin a detto bye bye a Mats Wilander e welcome all’olandese Glen Schaap (ex coach delle russe Safina e Petrova). Wilander non voleva seguirla a tempo pieno nel circuito wta.
    - il francese Paul-Henri Mathieu passa da Thierry Champion a Mats Wilander.

    -E allora Thierry Champion passa a lavoare con Gael Monfils

    - Andy Murray ha gia’ da un po’ dato il ben servito a Brad Gilbert

    - l’isrealiana Shahar Peer passa da Oded Yaakov a Conchita Martinez con la supervisione del coach di Flavia Pennetta, Gabriel Urpi.
    Però, lo spagnolo sembra abbia avuto una richiesta di collaborazione anche dall’ l’indiana Sania Mirza, (quest’anno era allenata dalla madre e qualche volta anche dal marito di Patty Schnyder. Quando si dice avere le idee chiare)

    - Michael Chang non sara’ piu’ il coach della cinese Shuai Peng. Motivo, la Peng avrebbe voluto un coach full-time che la seguisse in tutti i tornei, mentre Chang non avrebbe tempo visto che sta aprendo una
    tennis academy nel sud della Cina.

    Nel frattempo la giovanissima austriaca Tamira Paszek non lavorera’ piu con il brasiliano Larri Passos (ex coach di Gustavo Kuerten).
    Con lui il suo ranking era passato dalla 365 alla 35 posizione in due anni. Sembra che Passos cerchi nuove “sfide” e poi anche lui è impegnato nell’apertura di una academy in Brasile.

    - la Federazione America ha scelto Mary Joe Fernandez come capitano di Fed Cup al posto di Zina Garrison.
    La Garrison era riuscita sempre ad avere il si di almeno una delle sorelle Williams.
    Mentre con la Fernandez potrebbe tornare a giocare per la squadra america la Davenport, le due sono grandi amiche e il marito della Fernandez e’ il manager della Davenport.
    (Chissa’ se e’ un caso che il primo turno di FedCup del 2008 Usa-Germania si giochera’ in California vicino San Diego a un ora e mezzo da casa Davenport.

  23. karlovic 80 scrive:

    per quanto riguarda gli “australian open wild-card playoff”,da segnalare la vittoria nel primo match di “scud” philippoussis per 6-3 7-5 ai danni di brydan klein.domani affrontera samuel groth.
    forza mark!!!

  24. Nicola De Paola scrive:

    E’ chiaro che Roche ha tutte le ragioni per esaltare le possibilità del suo cavallo…Detto questo,posso pensare che se Hewitt si dedicasse anima e corpo al tennis,come faceva una volta,potrebbe rientrare stabilmente nei top 5. E’ altrettanto vero che sono molte le differenze tra i tempi del dominio e quelli odierni. Bisogna tener presente che Lleyton non è più tra i magnifici 10 da tempo…Con questo voglio dire che il problema Federer-Nadal è si importante,ma secondario rispetto a questioni di ben altro tipo,altrimenti Hewitt sarebbe n°3 o 4. La vera ragione della sua decadenza (sempre a mio modestissimo parere) va ricercata nella vita privata dell’australiano. Senza entrare in particolari che nessuno conosce,è opinione comune (nb:anche a parer di esperti) che Hewitt abbia “allentato la corda” a favore del suo privato,ribadisco. A questi livelli nessuno se lo può permettere,ed ecco svelato il mistero; o almeno,eccone una chiave di lettura semplice ma interessante,che comunque andrebbe arricchita di precisazioni…
    Perciò attenti a Rusty in Australia e nei Master Series americani; ora che si è preparato a casa sua e con Roche,farà paura a molti… :-)

Scrivi un commento