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Il commerciante, il geometra e il professore

di XAVIER JACOBELLI

NELL’AFFOLLATA galleria di Calciopoli, si agitano tre personaggi. C’è il Commerciante Luciano Moggi («Agiva in proprio come commerciante, direttamente o indirettamente tramite la Gea. Non si vede per quale ragione di diritto la società debba essere chiamata a rispondere a titolo di responsabilità diretta dei fatti di costui», si legge testualmente nel ricorso della Juve al Tar). Ci sono il Geometra Adriano Galliani, ex presidente di Lega, vicepresidente vicario e amministratore delegato del Milan e il Professore Guido Rossi, commissario della Federcalcio. Come aveva promesso a Bari, la sera del ventinovesimo scudetto poi saltato come il ventottesimo, Moggi si sta dedicando anima e corpo alla sua autodifesa. Lo conferma il monologo di Siena dove l’ex direttore generale della Juve ha caricato a testa bassa, con una facondia che la dice lunga sulla volontà di aprire tutti i suoi armadi per tirare fuori tutti gli scheletri che ci sono dentro. Speriamo lo faccia per davvero: dal pantano di Calciopoli, si può uscire solo se si fa chiarezza su tutto e su tutti. Sul presunto contratto di Moratti con Moggi come sulla vicenda Pasqualin. Per non parlare della Juve di oggi che rinnega la Juve di ieri, pardon degli ultimi dodici anni come se “costui”, cioè Moggi, insieme con Giraudo avesse operato all’insaputa del Consiglio di Amministrazione e, soprattutto di Umberto Agnelli che i due dirigenti impose con tutto il peso della sua autorità. Sino all’inizio di maggio, tutti, dentro la Juve, s’inchinavano al passaggio di Lucianone che, incidentalmente, era anche consigliere d’amministrazione. Oggi viene retrocesso a commerciante. Il fatto è che tira una brutta aria. Un’aria di restaurazione cioè di cancellazione della rivoluzione. Gli strumenti sono sempre gli stessi: il mancato rispetto delle regole e la mancanza di memoria. Prendete Galliani, per esempio. E’ stato o non è stato inibito per nove mesi in sede di processo d’appello? Sì che lo è stato. Può un dirigente inibito, cioè squalificato, occuparsi ufficialmente dell’attività della sua società durante il periodo d’inibizione? No che non può. Se ne deduce che lo scatenato Galliani visto in azione a Belgrado e a Madrid in questi giorni fosse Teocoli. E La Lega? E la Federcalcio di Rossi dove sono? Che cosa fanno? Non hanno niente da dire? Cos’è, Galliani gode di una speciale immunità? Ce lo dica, caro Professore. In questi suoi primi cento giorni ha fatto molte cose buone, ma ha anche preso delle belle cantonate. L’incredibile esonero di Gentile per esempio. O il mancato azzeramento della Corte Federale nominata da Carraro che Carraro ha assolto. O la subordinazione alla Fifa di Blatter che ogni giorno si alza e pretende di spiegarci come gira il mondo. Coraggio, Commissario. Ci dica che tutto non può finire a tarallucci e vino.

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65 Commenti a “Il commerciante, il geometra e il professore”

  1. francesco scrive:

    Caro direttore,
    bella la battuta su Galliani-Teocoli, da tifoso milanista dico che il signor Galliani deve farsi da parte perchè dopo aver dato tanto al Milan negli ultimi anni ha contribuito a gettare fango sul Milan perchè per noi tifosi è un’UMILIAZIONE la sola presenza nell’inchiesta di calciopoli !!! Vorrei sapere che ne pensa delle mancate promesse da parte della società in sede di campagna acquisti, non è uno schiaffo in faccia a noi tifosi che in 70.000 in pieno agosto abbiamo sostenuto la squadra nella partita con la Stella Rossa?Per quanto riguarda Moggi e soprattutto Rossi sono d’accordo con lei. grazie.

    ———————–

    Caro Francesco,
    penso che il mercato 2006 del Milan sia stato pesantemente condiizonato dall’Effetto Calciopoli. Ma non bisogna sottovalutare le parole di Berlusconi che, ieri a Rimini, ha sottolineato la necessità di arrivare ad un calcio senza più mecenati, però con bilanci in pareggio. Tradotto in soldoni significa che, dopo anni di passivi ripianati dalla generosità del Cavaliere, la musica cambia. Oliveira, con tutto il rispetto, non è né Ronaldo né Ronaldinho, ma questo passa il convento a 5 giorni dalla chiusura della sessione estiva di mercato. E rimpiazzare Sheva sarà terribilmente difficile.

  2. Pierino scrive:

    Questa lettera è stata inviata al presidente del coni e figc.

    Prof. Guido Rossi lei sta rovinando una società e milioni di tifosi, facesse un atto degno del suo nome se si dimette dalla carica di presidente straordinario, lei e un tifoso INTERISTA e in piu e stato nel consiglio di amministrazione di suddetta società non può essere di parte. Sta dando giudizi in merito alla vicenda calciopoli che non vedono motivo di esistere:
    CARRARO giudicato da un giudice che lui stesso aveva nominato
    Il MILAN che dalle intercettazioni che ho letto ed ascoltato a contattato al pari della Juve i designatori avendo anche uno stretto rapporto con COLLINA e usando parole piuttosto significative nei confronti di molti assistenti; MI DICA CHE PENALIZZAZIONE A SUBITO? NIENTE PERCHE’ GIOCA IN EUROPA ED E’ IN SERIE A E NON HA SUBITO L’ESODO DEI SUOI MIGLIORI GIOCATORI.
    FIORENTINA E LAZIO sono state giudicate vittime, ma se io non voglio non faccio mio caro prof.
    INTER riceve uno scudetto che i calciatori hanno sudato sul campo e lo dicono tutti i calciatori non c’entrano niente erano allo scuro, allora mi spieghi comè possibile assegnare uno scudetto da lei poi tifoso INTERISTA a questa squadra che da vent’anni arriva a 20 30 o 40 punti dalla vetta eccezione 2 o 3 anni e penalizzare una società e milioni di tifosi che spendono soldi per seguire la loro squadra del cuore per poi vincere quel pezzettino di stoffa e cucirlo sulle maglie, e lei con banalità tutto questo lo assegna cosi dall’oggi al domani.
    LA JUVE HA SUBITO TUTTO QUESTO, MA LEI FORSE NEANCHE LO HA LETTO PERCHE’ TROPPO ENTUSIASTA DELLA VTTORIA DELLO SCUDETTO:
    SERIE B
    -17
    SQUALIFICA PER 3 GIORNATE DEL CAMPO
    AMMENDA 150 MILONI
    REVOCA 2 SCUDETTI
    ESTROMESSI DALLA CHAMPIONS + MANCATA PARTECIPAZIONE L’ANNO SUCCESSIVO
    PARTENZA DEI GIOCATORI IMPORTANTI

    MI DICA UNA SOCIETA’ CHE HA SUBITO TUTTO QUESTO, NON LE SEMBRA ESAGERATO E DI POCO RISPETTO PER CHI PER PIU’ DI CENTO ANNI, A TENUTO ALTO IL NOME DELL’ITALIA, O E’ PROPRIO QUESTO CHE NON LE VA GIU’, NON PUO’ PIU’ SOPPORTARE IL FATTO CHE E’ LA JUVE E NON L’INTER.
    SE NON ERA PER LA JUVE LEI QUESTO MONDIALE SE LO SOGNAVA COME NOI TUTTI ITALIANI E I 5 JUVENTINI IN CAMPO LO CONFERMANO COME LA JUVE SI COMFERMA GRNDE SOCIETA’ NON DIMENTICHIAMO CHE CANNAVARO COLUI CHE E STATO ELETTO UNO DEI MIGLIORI DEL MONDIALE LA JUVE LO HA PRESO DALL’INTER RIGENERANDOLO MA PENSO CHE QUESTO LEI LO SA’.

    CHAMPIONS DARE PENALITA FORTI A QUESTE SQUADRE E UN TORTO ALL’ITALIA STESSA PERCHE’ SE NON SI E’ COMPETITIVI SI RISCHIA DI PERDERE UNA SQUADRA NELLA COMPETIZIONE DA 4 A 3 E LA JUVE CON LE 4 FINALI NEGLI ULTIMI 10 ANNI A TENUTO ALTO IL NOME DELL’ITALIA.

    PENSI A TUTTO QUESTO PERCHE’ LEI STA ROVINANDO UNA SOCIETA’ MILIONI DI TIFOSI E COSI FACENDO SI PENALIZZA ANCHE L’ITALIA.

  3. Kko scrive:

    Caro Direttore qualcuno mettera mai i puntini sulle i?
    Da due giorni sento e leggo giornali parlare delle mosse della Juve , della federcalcio e del coni che vogliono chiedere i danni di immagine (già il Coni voleva….) etc etc
    Mi spiega perchè questo gran parlare della Juve? è forse stata l’unica squadra indagata e condannata? la juve si sta difendendo come giusto che sia , visto che dai media in primis e dalla giustizia sportiva in secondo luogo è venuto fuori che solo la Juve è il motore immobile dello scandalo, forse che non erano coinvolti anche il Milan , la fiorentina, la lazio?
    forse che Facchetti non aveva rapporti con i designatori? forse che Della Valle non vale 100 volte Moggi visto che è il padrone della fiorentina?
    Prima gran repulisti, poi ammazziamo la Juve e ora la juve è il male…
    no Direttore qualcuno dovrà pur dirlo prima o poi che lo scandalo è questo tiro al piccione nei confronti della squadra che per 12 anni ha vinto sul campo e senza paperoni che sprecavano soldi, vittorie oneste , vittorie che appartengono alla juve come quella del mondiale… …
    doveva essere serie B, ma per tutti non solo per chi andava tolto di mezzo… …

  4. Massi scrive:

    Mi permetta direttore, la Juve non ha “retrocesso” Moggi a commerciante… Se lo avesse fatto, avrebbe intrapreso la strada Milan… Come dice lei un dirigente retrocesso a commerciante che fa? commercia giocatori per la società? ecco, appunto…. A dispetto di regole e sentenze, senza neanche ribellarvisi, come almeno alla Juventus stanno facendo. E Della Valle che esercita le sue funzioni e che incide, perdipiù pubblicamente, sugli esiti di società e che bacchetta Toni? Esattamente un altro aspetto sottovalutato?
    Glielo dico io che fa Rossi e a cosa pensa. Alla Juventus! Ha capito che basta tutelare quella parte di sentenze per avere l’anima in pace, per non avere quella parte di opinione pubblica molto calda “manipolata” (me lo conceda, come fu concesso a Rossi parlare di gente manipolata) dai grandi signori dell’informazione, non solo sportiva, milanese e romana (che sempre come ospite in casa sua neanche nomino, ma li conosce tutti, ovviamente).
    Avrà letto di quanti documenti escono da internet e a cui ho avuto modo di accedere, lei ovviamente ne saprà anche molto, ma il vero unico scandalo è la Juventus, che a questo punto mi pare giusto che si ribelli e alzi la voce. Non è stato neanche apprezzato il senso dello stile accennato con i toni bassi ad inizio processi, anzi, è stato menzionato nella sentenza d’appello come un “l’avete chiesto voi, perchè non accontentarvi” che sapeva vagamente di sfottò, dimenticando le parole congruità ed equità e i riferimenti chiari agli altri club.
    Ora tutti fanno la voce grossa perchè in realtà sanno che il TAR, una volta chiarito che per il caso Juventus può entrare nel merito della sentenza, potrebbe essere decisivo
    e alla fine devono almeno pensare a raccogliere qualcosa in quella sede. Qualcosa che non somigli troppo parola “sconfitta”.
    E intanto il resto, sulla giustizia sportiva e sul rispetto delle sue stesse sentenze, può tranquillamente essere archiviato con un “buon lavoro signor Galliani…”. Ha fatto caso che “un grande giornale sportivo”, così si ritiene, forse troppo partecipe al derby di mercato su Ronaldo, quasi non se n’è accorto? Buffo per un giornale che non perde un colpo nelle notizie da casa Rossi, vero?

  5. pierandrea podda scrive:

    Proprio non riesco a capire la logica di Pierino.
    Sono d’accordo nel dire che la punizione inflitta alla Juve e’ingiusta, nel senso che e’troppo leggera. pensate a quanto successo 1 anno fa al Genoa, con giornalisti e ministri a tacere del danno economico.
    La Juventus ha commesso illeiciti sportivi per i quali e’ prevista la retrocessione. se vogliamo scardinare questo principio va bene, offendiamo pure chi per questo principio e’stato retrocesso in passato. ma da domani tutti farebbero come la Juve e allora non ci sarebbero disincentivi contro le truffe nel calcio
    ed e’evidente che Milan Fiorentina e Lazio non hanno fatto cose gravi quanto quelle della Juve. Il danno economico poi, e’ una conseguenza normale e indiretta delle condanne, anche nel campo penale. se io spacciassi droga e venissi arrestato,perderei il lavoro e subirei un danno economico enorme, visto che vivo di quello. ma non potrei chiedere ai giudici di annullare la mia condanna penale per evitare che io subisca un tracollo finanziario. idem per le societa: la Parmalat ha subito un danno ulteriore quando Tanzi fu arrestato. Ma questa non e’stata una ragione per fermare le inchieste sulla bancarotta di Tanzi. E, anche in questo caso, le azioni Parmalat, quotate, caddero fino al momentaneo delisting. Ma non per questo gli azionisti della Parmalat chiesero ai tribunali di sospendere le indagini cosi da evitare un danno ai loro portafogli.
    Quindi: se la Juve ha barato deve retrocedere. il danno economico e’una conseguenza indiretta che accompagna molte condanne anche in campi diversi da quello sportivo.
    e bsta con le lagna sui poveri tifosi che non c’entrano: i tifosi non c’entrano mai, nel bene e nel male. quando una squadra vince i trofei i tifosi godono senza meriti, quando retrocede soffrono senza colpe.
    la juve doveva pensarci prima di affidarsi a un personaggio come Moggi, non svegliarsi oggi e fare finta di non conoscere il personaggio.
    e da ultimo, una pernacchia sullo stile Juve. I valori etici nei quali dicono di credere portano la nuova dirigenza a dire che Moggi non rappresentava la Juve, era solo un commerciante.

  6. Massi scrive:

    intanto questa notizia mi piace perchè coincide con la mia idea di rispetto dello Stato

    Rossi e Blatter denunciati

    Il commissario straordinario Figc e il presidente della Fifa Joseph Blatter sono stati denunciati “per estorsione con minacce gravi” dalle Onlus Coisuc e Res Publica. Le due associazioni hanno fatto sapere di “aver presentato alla Procura della Repubblica di Roma atto di querela-denuncia” in relazione “alla illegittima diffida nei confronti delle società calcistiche a rivolgersi al Tar del Lazio o alla Corte Europea di Strasburgo o in qualsiasi altra sede di giustizia ordinaria”.

    Grazie, se è vero, a chiunque ci abbia pensato

  7. paolo scrive:

    Egregio Jacobelli,
    le chiedo un cortese chiarimento rispetto a situazioni che non riesco a “decifrare”. Il Professore emerito Guido Rossi, classe 1931, è persona navigata e di grandi capacità professionali. Svolge un’attività, quella di legale, che lo ha portato nel corso degli anni a dipanare le più intricate vicende finanziarie e giuridiche, coprendo ruoli di prestigio e mantenendo un’apprezzabile autonomia dalla politica, che lo ha spesso chiamato come “tecnico” della provvidenza, evitando sempre di appiccicargli etichette di partito. Ha costruito le proprie fortune sull’abilità di prevedere scenari, mosse e contromosse, mostrandosi in questo uno straordinario giocatore e stratega.
    Com’è possibile che in questa situazione si sia mostrato così miope ? Ed è vera miopia ? So di vivere in un paese malato di dietrologia, e probabilmente io stesso sono affetto da questo morbo, ma era così impensabile che un qualunque club potesse decidere di fare ricorso al Tar ? Possibile che questo scenario non fosse contemplato nella strategia del prof. Rossi ?
    Quello che non riesco a capire, deve scusarmi, è se la situazione attuale sia sfuggita dal controllo del commissario straordinario, o al contrario rappresenti il punto di arrivo. Mi spiego: c’erano due decisioni possibili al momento in cui è scoppiato il “bubbone”.
    La prima, che poi è quella adottata, era di considerare dogmatiche le date del 25 luglio (comunicazione all’UEFA delle squadre partecipanti alla coppe) e del 27 agosto per l’inizio del campionato. Questo ha comportato:
    - immagine di grande rigore e serietà, a pochi giorni dall’inizio del Mondiale, da parte dei nuovi dirigenti federali, all’insegna della discontinuità assoluta con il recente passato
    - 2 processi anomali, ossia due gradi di giudizio consumati in 22 giorni
    - sentenze di secondo grado molto lievi, proprio in considerazione del ruolo anomalo svolto dalle difese e nella speranza di scongiurare un ricorso in massa al Tar
    - possibilità di riscrivere la classifica 2005-06, anche, ma non solo, a beneficio della squadra di cui Guido Rossi è stato consigliere d’amministrazione, e comunque di mandare 7 squadre in Europa.
    - strada spianata, e con buoni argomenti, verso la giustizia ordinaria all’unica squadra delle 5 in questione che era impossibile salvare (non me ne vogliano i tifosi bianconeri), unica alternativa una procedura arbitrale alla quale la Juventus arriva in una posizione contrattuale “robusta”, per usare un eufemismo
    Quale sarebbe stata l’alternativa ?
    - iscrivere alle coppe le sole squadre italiane non coinvolte nelle indagini, perciò solo Inter, Roma e Chievo, come fece la federazione francese nel ’93 quando si prese la responsabilità di escludere il Marsiglia dalla lista uefa
    - svolgere processi veri facendo slittare di un mese l’inizio del campionato, con la quasi certa retrocessione di almeno 3 delle cinque squadre coinvolte (gli esperti di giustizia sportiva giudicavano totalmente compromesse la posizioni di Fiorentina, Juventus e Reggina)
    - nessun pretesto per ricorrere al Tar, dato che il danno patrimoniale è condizione necessaria ma non sufficiente per chiedere la revisione di un processo
    Qualora, la butto lì come ipotesi, si mediasse in arbitrato riammettendo la Juventus in A con 25 punti di penalizzazione, o lasciandola in B senza handicap, come giudicherebbe il lavoro del dr. Rossi ? Una sconfitta al cospetto delle forze restauratrici, come egli stesso le ha definite, o l’ennesima dimostrazione di capacità sopraffini nello sbloccare situazioni senza apparenti vie d’uscita ? E’ solo un gioco, intendiamoci, dietrologia per dietrologia anch’io mi diverto un po’…
    Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
    ————–

    Caro Paolo,
    intanto, complimenti per i suoi esercizi dietrologici. Se fossero tutti così sottili e intriganti, in questo Paese ci divertiremmo di più. Almeno sotto il profilo dialettico, s’intende.
    La sua disamina è chiara. MI permetto di aggiungere una postilla e riguarda la disponibilità della Juve a fare un passo indietro in cambio di una riforma della giustizia sportiva su intervento governativo. Questo almeno è quanto si deduce dalle sortite dell’avvocato Montanaro mentre il primo settembre, nuovo giorno del giudizio Tar, si avvicina. Un fatto è certo: dopo essersi infilata nel vicolo cieco in fondo al quale ha trovato il muro di Figc, Coni e Fifa, la JUve sta cercando di uscirne. La B senza penalizzazione potrebbe essere una via. In queste ore se ne sta discutendo nelle stanze dei bottoni. Dopodichè è evidente che, in tal caso, se fossi Rossi me ne andrei.

  8. sergio scrive:

    x Pierino,

    mi sembra che il tuo l’accanimento verso Rossi sia ingiusto per almeno due motivi:
    1) era molto probabile che una persona che decide di occuparsi di calcio sia stata anche tifosa di una squadra e inItalia non ci sono solo i Juventini, se fosse stata romanista si ricordava lo scudetto conteso, se milanista una rivale diretta, se fiorentina lo scudetto conteso, se torinista l’odio reciproco, se genoana la recente retrocessione, se laziale lo scudetto perso a Perugia e via discorrendo ma il ragionevole dubbio che Rossi abbia fatto un buon lavoro lo dovremmo avere tutti;
    2) concordo che la Juve rappresenti il calcio italiano e non solo, rappresenta anche l’Italia stessa, ma questo non è presupposto a pene più miti anzi è una responsabilità in più che la Juventus aveva ed ha ancora.
    Mi sembra che questo momento sia propizio per ripartire rispettando il lavoro fatto da tutti in questo periodo e ricordandoci che il gioco è fatto sia di vittorie che di sconfitte.
    Saluti.

  9. Leone scrive:

    Direttore, la prego mi dica la sua questo mio pensiero: é vergogna sovrumana se si riammette la juve in A. Chi dice che ha pagato solo la juve, nega un particolare fondamentale: Moggi, consigliere d’amministrazione della juve, riforniva i designatori di schede telefoniche “schermate” di gestori esteri, non facilmente intercettabili… questo è un fatto. Direttore, che cosa ne pensa?
    Saluti.
    Leone G.

    ———
    Che le cose stanno così come le ha ricordate lei. Capisco i nuovi dirigenti bianconeri, impegnati a tutelare gli azionisti, i tifosi, eccetera eccetera. ma quanto è successo è sotto gli occhi. Anche di chi non vuol vedere.

  10. claudio scrive:

    caro direttore,
    mi chiedo come mai i vertici del Coni e della Figc abbiano commesso tali ed enormi ingenuità, non so se dettate dall’inesperienza o dalla superficialità. Com’è possibile ipotizzare che una società che subisce delle perdite economiche così ingenti debba rimanere cheta e muta? Una società che fa il tutto esaurito quando gioca lontano dal Delle Alpi e che nella finale mondiale ha visto schierare ben otto suoi tesserati? Ma era tanto difficile immaginare che avrebbero scatenato delle reazioni a catena e messo a repentaglio il futuro del calcio italiano?
    Oppure c’è sotto qualcosa che sfugge a chi vive lontano dai Palazzi?
    p.s. non hanno neppure avuto il buon gusto di farci godere la meritata quarta stella (da loro neppure tanto desiderata).
    Un affettuoso saluto.

  11. Crescenzo Montano scrive:

    Egr. Direttore, il suo articolo su il commerciante, il geometra e il professore, e` cosi´ ben scritto e rispecchierebbe cosi bene la situazione se non mancasse al gruppo un personaggio: CAPITAN FRACASSA, questo Cobolli Gigli che va in giro a minacciare, accusare e che ha fatto della vecchia signora degli Agnelli una dama …. Beh, questo omino urlante, mi ricorda molto Capitan Fracassa.

  12. Rocco scrive:

    Direttore Jacobelli,
    ancora una volta ha fatto centro, mi dispiace che questi articoli non li leggano i diretti interessati.
    Questi signori, però, in qualche modo devono rispondere anche se solo in qualche intervista o, come hanno fatto i vari Bergamo, Pairetto, De Santis, Moggi ecc. su Matrix o Ballarò.
    Perchè se molte cose non sono chiare all’opinione pubblica, quella per capirci che sostiene il mondo dello sport italiano Rossi e co. compresi, non è giusto che si risponda come faceva, non so se lo fa ancora, il giornale governativo sovietico.
    C’è un dibattito nazionale che, come successe per Andreotti o per Berlusconi e così via, ha bisogno di confronti per potersi esaurire.
    Credo che, invece, questo ” così è se vi pare”, sta esasperando in maniera esagerata e pericolosa gli animi dei tifosi sia quelli ai quali le sentenze vanno bene che agli altri.
    Tutto ciò, spero di sbagliarmi, trascinerà negli stadi odio e non rivalità.
    Sarebbe bene fare tutti un passo indietro e rivalutare, a mente fredda, il tutto, per il bene del paese. NON ESAGERO !
    Ci sono, e sono sotto gli occhi di tutti, loro compresi, delle evidenti disparità di giudizio e sono convinto, da juventino, che se così non fosse la Juve non l’avrebbe tirata tanto per le lunghe.
    Ma pensate che la Fiorentina di Della Valle accetterà a cuor leggero l’esclusione dalle coppe ? Vedremo dopo gli altri gradi di giustizia sportiva. Sono certo di no.
    Quindi non finiremo mai !!!
    Dalle mie parti si dice che ” il pesce puzza dalla testa” e se non fossero arrivati I NUOVI GLADIATORI (questi però) perchè di cambiare c’era assoluto bisogno, o alcuni giornali colorati in maniera diversa che rispondono a qualcuno, e non avessero fatto quelle dichiarazioni di allarme rosso ad una platea già di per sè infuocata, forse oggi già parleremo d’altro MAGARI CON LA JUVE IN B insieme a qualcun’ altra.
    Moggi deve pagare ma, soprattutto, se sa, deve PARLARE!!!
    Galliani e il Milan, caro direttore, possono fare tutto e non si devono giustificare nè con Lei nè tantomeno con i tifosi.
    Loro, appena sfiorati, mettono in moto una ” Santa Barbara” di giornalisti, avvocati, televisioni che, chi si permette, sarebbe costretto a far marcia indietro e a scusarsi.
    Per Carraro organizzeremo una colletta per pagargli la penale se promette di non farsi più vedere, nel mondo del calcio che ha, in prima persona, contribuito a rovinare.
    Il licenziamento di Gentile rafforza la tesi di una congiura contro la Juve e, se ci fosse stato più tempo, prima dei mondiali, Le assicuro, con l’aria che tirava e che tira, che neanche Lippi ci sarebbe stato.
    Mandi, per conoscenza, i suoi articoli ai suoi “colleghi” della rosa, chissa’ forse eviterebbero di fare certi titoli come quelli di ieri.
    Saluti.

  13. Andrea scrive:

    Egregio direttore Jacobelli,
    Le scrivo per avere un commento sul mio dubbio che permane dal giorno che e’ stato messo in atto, dai Giudici di Napoli, Calciopoli.
    1 domanda = Prima che succedesse lo scandalo, un certo signor Gaucci e’ dovuto andato a …..stabilirsi a Santo Domingo per via di alcuni problemucci che gli erano arrivati fra capo e collo dal mondo del calcio.
    Gaucci, mi sembra, che in quel periodo abbia parlato chiaro e tondo dicendo che i poteri forti erano gestiti da un signore che dirigeva una banca ed il signor Carraro. Se non ricordo male, fra le numerose interviste fatte da giornali italiani sportivi e non, Gaucci spiegava come si e’ lasciato infiocchettare e indicando i nomi dei presunti infiocchettatori ( io non ricordo bene il nome del signore che agiva con Carraro forse Lei lo ricordera’ ) e specificava minuziosamente quello che faceva. Ora io dico, e mi rivolgo a Lei, per avere una risposta in merito, perche’ in tutto questo bailamme non si e’ minimamente menzionato Gaucci che sa molte cose che vanno al di sopra del signor Moggi e Giraudo? Perche’ si e’ taciuto di banche coinvolte nel calcio? Io sono rimasto perplesso di tutto cio’. Lei ?????????
    2 - Domanda = Il signor Baldini in tempi non sospetti in alcune trasmissioni RAI ha denunciato alcuni fatti attinenti al marasma che e’ poi puntalmente successo. Baldini piu’ volte chiama in causa il signor Capello come uno che sapeva tutto, anzi in una trasmissione con la Dandini su RAI 3 disse addirittura che Capello gli spiegava il comportamento strano della GEA e tante altre cose che poi lui ha capito dopo.
    Chiedo a Lei: perche’ la Magistratura che ha curato le indagini non ha mai chiamato Capello ? Mi saprebbe dare una risposta? Grazie.
    3 - Domanda ed ultima = Io credo, almeno questa e’ la mia opinione personale, che sia sia voluto punire oltremodo la Juventus perche’ alla luce di quello che e’ uscito fuori dalle intercettazioni ( ma sono tutte o solo una parte che si voleva che uscisse ) la Juve sembra la grande colpevole. Se si sentono tutte le intercettazioni credo che ne uscirebbe fuori un impasto cosi complitato ed ingarbugliato fra uomini di sport, uomini di politica uomini di alte Istituzioni ed altro. Lei e’ o no d’accordo con questa mia opinione del tutto personale?
    Grazie anche se non vorra’ rispondermi.
    Andrea
    ———

    Caro Andrea,
    Gaucci ha detto, ripetuto, ribadito in decine di interviste che il vero nodo di Calciopoli è il ruolo del potere bancario nella gestione del calcio durante il regime di Carraro. Ha snocciolato nomi e cifre, ha presentato un dossier: la magistratura perugina e romana stanno indagando e noi dobbiamo avere molta fiducia nella giustizia.
    Il Perugia di Gaucci, dopo l’estate del 2003, la guerra dei Tar, l’allargamento del campionato di A e B è stato massacrato dgali errori arbitrali e, alla fine, è retrocesso in B. Curioso, no?
    Per completezza dell’informazione, Capello è stato interrogato dai magistrati capitolini sulla questione Gea.

  14. Mick67 (Foggia) scrive:

    Luciano Moggi: da imputato e colpevole a vittima e accusatore. Non conosce limiti l’impudenza di ‘Big Luciano’ che, in men che non si dica, temo tornerà ad operare nel mondo del calcio. Quel mondo che ha screditato con i suoi comportamenti scellerati. Continua a ringhiare contro i suoi censori l’ex dg della Juventus. Ne ha per tutti, tranne che per sé stesso. Ce l’ha con Carraro, che contribuì notevolmente a far eleggere presidente della Federcalcio quando l’alleanza con il Milan funzionava a meraviglia. Ce l’ha con Moratti e con l’Inter: con quella società, cioè, a cui ha perlomeno negato la possibilità di conquistare un paio di scudetti nell’ultimo decennio. Non avendo argomenti corposi, ripete il “refrain” del passaporto falso di Recoba. Vicenda biasimevole per la quale l’Inter, Oriali e il giocatore hanno pagato con multe e squalifiche (mentre società come Roma e Lazio, anch’esse coinvolte nel medesimo “affaire”, non sono incorse in nessuna sanzione). Ce l’ha con il commissario Guido Rossi l’impudico Lucianone: il “reggente” della Figc sarebbe reo di aver fatto parte, anni fa, del consiglio d’amministrazione dell’Inter. Grave colpa, agli occhi di Lucky Luciano. Peccato che non sollevasse obiezione alcuna quando Federcalcio e Lega erano governate da due milanisti doc come Carraro e Galliani. E’ quantomeno bizzarro che chi è stato condannato per illeciti gravi e reiterati ribalti la realtà dei fatti e cerchi di delegittimare coloro che lo hanno “smascherato” e punito. Sono anomalie tipicamente italiane. Stranezze di un Paese in cui i furbi e gli arroganti spesso hanno la meglio sugli onesti. Credo che chi, come Moggi, ha navigato con scaltrezza e spregiudicatezza nelle acque torbide del calcio italiano per tre decenni, non possa ammantarsi di integrità e probità. Non può farlo chi, molto prima del ciclone doping e di ‘Calciopoli’, era giunto persino a procurare delle procaci prostitute alla terna arbitrale alla vigilia di un match di coppa Uefa (erano i tempi del Torino di Borsano). Ci risparmi le sue arringhe ed i suoi maldestri tentativi di difesa l’ex plenipotenziario bianconero. Francamente ne abbiamo già abbastanza…

  15. pier andrea podda scrive:

    caro Jacobelli,

    le situazioni che lei ha descritto sono i migliori esempi del perche’ Johanson parla degli italiani con toni a meta’ fra il divertito o lo sprezzante.
    Quanto a Galliani il comportamento della societa’ e’ perfettamente in linea con la cultura aziendale che vige in quel posto. Volevano convincerci che le massime autorita’ arbitrali perdessero tempo a parlare al telefono con uno che dentro il Milan non contava niente (Meani). Ora qualcuno mi spiega in cosa consiste l’inibizione se Galliani e’ovunque? Forse non puo’ scendere in campo o andare in panchina? Grazie.
    Quanto alla Juve, io mi chiedo come possano pretendere di essere presi sul serio quando dicono di voler partecipare al rinnovamento del calcio italiano. Una societa’ non puo’sostenere questo eppoi dire che Moggi agiva per fini personali e non rappresentava la Juventus. Purtroppo il codice etico di cui si sono vantati e’ solo un pro-forma che non cambia una sostanza che ho sempre sospettato: il problema della Juve non e’Moggi ma la proprieta’. Che non si schiera in prima persona come fanno in tanti (e bravo Moratti che ha messo Facchetti, così anche lui forse un giorno potra’ dire che se Facchetti cena con gli arbitri l’Inter non c’entra niente) ma nomina presidenti di facciata e dirigenti che poi possono essere rimossi quando e’ opportuno.
    Parecchie persone avevano intuito cosa facesse Moggi, anche fuori dal calcio, figuriamoci se non l’avevano capito gli Agnelli. Purtroppo la proprieta’ juventina pretende di essere sopra le leggi e chiede di poter risolvere tutto semplicemente licenziando chi, per 12 anni, e’stato voluto e confermato come direttore generale della squadra.
    Poi magari ci sara’ancora qualcuno, ma a questo punto sara’ un problema patologico, che vorra’ illudersi che la Juventus dia peso all’etica sportiva. Ma non scherziamo!
    Ma avanti, dica il TAR che la squadra non deve pagare per le colpe di un dirigente o che comunque il danno economico sarebbe sproporzionato. Cosi scriveremo una nuova regola: fare come ha fatto Moggi e’l ecito. Quindi lo faranno tutti. Io ci sto , basta che sia chiaro (e se la Juve la fa franca, lo e’).

  16. pier andrea podda scrive:

    ancora, uno degli argomenti piu’ gettonati sembra essere quello secondo cui la Juventus soffrirebbe un danno economico sproporzionato in caso di retrocessione quindi la pena non sarebbe congrua.

    vediamo, bisogna distinguere la pena, la retrocessione + penalizzazione, dalle conseguenze indirette della pena ossia il danno economico. le conseguenze economiche di una pena esistono in tutti i campi e non capisco perche’ debbano essere rilevanti solo nel caso del calcio.

    Per esempio, se io rubassi una macchina vecchia e scassata il danno principale per me non sarebbero i 6 mesi di galera ma la perdita del mio lavoro.non potrei piu’ lavorare nel mio settore subendo un danno economico assai maggiore del valore di una macchina scassata. non mi risulta pero’ che la magistratura italiana rinunci a perseguire i delinquenti se dalle indagini o dalla condanna ne risultano effetti indiretti disastrosi sul loro patrimonio.

    ancora, un esempio piu’ chiaro. La Parmalat era quotata in borsa e le indagini della magistratura causarono un ulteriore ribasso del titolo Parmalat e una ulteriore contrazione degli utili (o aumento delle perdite). forse qualcuno chiese ai magistrati di Parma di non proseguire nelle indagini per non arrecare ulteriori danni agli azionisti o scarcerare Tanzi perche’ le vicende in cui era coinvolto stavano causando ulteriori danni alla societa’ quotata in borsa?

    non capisco quindi per quale motivo le conseguenze indirette, ioe’ il danno economico, di una pena, la retrocessione, debbano valere nel caso della Juve.

  17. Andrea scrive:

    La ringrazio per le risposte dott. Jacobelli, ma desidererei avere una risposta un po’ piu’ articolata delle altre sulla terza domanda che gli ho fatto, opure se vuole essere sintetico basta che dice un si o un no.
    Grazie Andrea

  18. pier andrea podda scrive:

    x enrico honorat

    dmenticavo: la FIFA puo’ sanzionare la FIGC come vuole soltanto sulla base del comportamento di una sola squadra come la Juventus. Questo indipendentemente da qualsiasi iniziativa della FIGC di condanna dell’azione bianconera. Insomma: anche la FIFA,a modo suo, ha una specie di responsabilita’ oggettiva fra le sue regole. se una squadra sgarra ci va di mezzo tutta la federazione

    p.s.PER LA REDAZIONE: ho scritto un identico commento nella pagine precedente intitolata “Blatter e la FIFA ……”.

  19. Davide scrive:

    Caro Direttore,
    l’impressione generale che si riceve dalle discussioni di questi giorni è la profonda volontà di impunità, indulto e/o colpo di spugna (che dirsi voglia) che si vuole affermare su Calciopoli.
    Trovo sconvolgente che il generale atteggiamento Mastelliano (non trovo aggettivo migliore..) riesca dare fiato a personaggi “condannati dalla storia” come Moggi.
    Non abbastanza sconvolto osservo che il Moggismo più becero ha trovato asilo nella nuova dirigenza juventina che, senza paura di rendersi ancora più odiosa nei confronti del resto (la grande maggioranza dei tifosi) che non sostiene la Vecchia Signora.
    La tesi di Cobolli Gigli sarebbe:
    a) La Juve non può essere penalizzata maggiormente rispetto a Lazio e Fiorentina in nome del principio di equità.
    Domanda: A parte la disquisibile decisione della corte federale non sarebbe meglio guardare alle proprie colpe piuttosto che italianamente trovare giustificazione di legittimità nella impunità altrui?
    b) La Juve deve essere tutelata in nome del numero enorme di tifosi (25% del totale) che ha
    E se magari pensassimo ai torti subiti direttamente e indirettamente dal 75% delle tifoserie nazionali?
    Magari ci si renderebbe conto di non rappresentare il calcio italiano ma solo l’immagine sbiadita di una società che solo emendandosi dai propri errori eviterà assedi, insulti e scherno nella maggioranza degli stadi italiani…
    c) La Juve asserisce di avere cambiato dirigenti pertanto…
    Cosa c’entra? La cosa più triste della logica di Cobolli Gigli è che non si rende conto che la gente NON CREDE alla regolarità dei campionati da molto prima del 2004…

    Evitare una sanzione pesante alla Juve significa trasformare quel poco di credibile del calcio italiano in una penosa imitazione del Wrestling.

  20. Fabio scrive:

    Ci stanno già ripensando i “poverini”….

    Da Repubblica.it Articolo di Fulvio Bianchi

    “Juve, alla ricerca di un mediatore
    Nel futuro Andrea Agnelli presidente?

    C’è tanta voglia di mediazione per uscire dal caos: il primo settembre la Juventus va al Tar del Lazio (chiede la serie A) e vuole anche i danni dalla Figc e dal Coni. Le parti ormai sono molto distanti: la dirigenza bianconera ha sbagliato completamente strategia e ora cerca di correre ai ripari. L’avvocato Zaccone, nel processo di primo grado, in pratica patteggiò, chiedendo la B con penalizzazione forse spaventato perché Palazzi aveva chiesto la C…

    Ora la Juve fa marcia indietro e vuole la A, per “una questione di equità con gli altri club” sostengono i legali. Ma la dichiarazione di Zaccone è a verbale, e potrebbe pesare molto. In tanti stanno lavorando per una mediazione: ma da chi deve partire? Dal governo? Dal Coni? La Juve dovrebbe fare il primo passo.

    Significative queste parole: “Ci vuole serenità, anche da parte delle autorità sportive e non solo. Mettiamo la parola fine e lavoriamo per il futuro del calcio, anche con un senso di equità con rispetto delle pene inflitte a tutti”, ha detto il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo. “Penso che questo grande tema che sta un po’ diventando un tormentone nazional-popolare ha alle basi una giusta necessità di rinnovamento delle regole del mondo del calcio, debba però tener conto di chi ha già pagato molto e mi auguro che il buon senso prevalga per riuscire a concludere questa vicenda ed affrontare il futuro del calcio in modo sereno”.

    Conclusa questa vicenda (la Juve può ottenere alla camera di conciliazione del Coni uno sconto di punti ma solo in B), la dirigenza bianconera lavorerà per il futuro: c’è la volontà di cedere la società. La strada sarebbe quella dell’azionariato popolare, con Andrea Agnelli, figlio di Umberto, presidente. Andrea Agnelli d’altronde è l’unico della famiglia che si interessa di calcio ed è sempre stato vicino alla squadra. Intanto Marco Tardelli e Claudio Montali potrebbero uscire presto dal cda bianconero: il loro ruolo, infatti, è solo di “contorno”. Tardelli non ha nemmeno partecipato alle ultime riunioni. Delicata poi la posizione di Montali: è ct della Nazionale di volley e come membro del cda della Juve ha chiesto i danni anche al Coni. Al Foro Italico sono infuriati. Per finire: è rimasto Roberto Bettega, unico esponente della triade. Ma soltanto perché ha il contratto di un anno: non fa nulla, va in sede (dove non ha più nemmeno la scrivania) e legge i giornali. “

  21. Felix scrive:

    Sono rientrato oggi da 6 mesi di vacanza in Patagonia, ho visto i gironi di Champions ma non ho trovato la Juve, qualcuno mi può aiutare a trovarla??

    Grazie in anticipo..Felix

  22. Marco scrive:

    x Mick67

    Ti sbagli il Lucianone si è fatto bene i suoi conti.Innanzitutto parla solo dove e quando gli fa comodo e senza interlocutori che possano smettirlo o chiedergli l’unica cosa che non puo fare, provare le sue affermazioni.
    In secondo luogo, alimenta i sospetti di molti tifosi che in quanto tali si bevono le sue affermazioni e che al momento giusto lo sosterranno permettendogli di farla franca per l’ennesima volta.
    Infine non ditemi che tra la juve e moggi è tutto finito, puntualmente ad ogni mossa della juve corrisponde una contromossa del lucianone con una tempistica che è quantomeno sospetta.
    Leggi il blog che ci ospita, ogni volta che il lucianone parla i supporter juventini riprendono fiato chiedendo a gran voce l’assoluzione e rinnegando tutto l’accaduto.
    Forse sarebbe opportuno che i principali giornali prima della sentenza del tar ripropongano il testo integrale delle intercettazioni magari accompagnato dal testo commentato delle sentenze e delle arringhe, forse in questo modo l’opera di rimozione attuata da lucianone & C. si arenerebbe ed anche gli animi di molti tifosi juventini si placherebbero perchè sia chiaro, molti tifosi juventini aizzati dalle parole di lucianone e dirigenti juve potrebbero in caso di penalizzazione scatenare disordini e contestazioni ed allora si lo sfacio del calcio sarebbe completo.

  23. genaro da pozuoli scrive:

    Egr.direttore le voglio chiedere è mai possibile che nessuno può intervenire per fermare il “sig” rossi, che stà rovinando il calcio italiano? Lo stà rovinando a livello di immagine e di credibilità, ed in tutto questo chi ne paga le conseguenze sono i tifosi.gradirei un suo parere. grazie, la saluto cordialmente

  24. Massi scrive:

    Direttore…

    Da uno che è convinto che abbia pagato solo la Juve…

    Ma secondo lei ciò che si vuole o non si vuol vedere è ciò che ci presenta l’informazione oppure siamo ancora ai commenti di una parte di verità?
    Il caso Telecom e procura di Milano, non permette altri punti di vista sulle intercettazioni e dubbi su ciò che realmente è accaduto e quanto si sa?

    Grazie per la pazienza avuta quest’estate con questa “patata bollente” che ha richiamato gente prolissa e con un italiano difficile da comprendere (come il mio).

    Sono cansapevole però che sia un esercizio cha a me, ad esempio, è servito e per questo la ringrazio.
    Sono altresì convinto che ogni teoria e valutazione non sul merito ma sullo svolgimento di ogni vicenda estiva, presenti lati oscuri che andavano approfonditi ma che hanno trovato poco entusiasmo e seguito nei convincimenti di molti giornalisti, fino anche all’aggressione verbale dei personaggi pubblici che insinuavano dubbi.

    Lei ci sopporta, insomma, dando per scontato che sia la nostra cecità di bianconeri a far emergere contraddizioni e insinuazioni su chi non è stato toccato da calciopoli, pura fantasia, non ha dubbi su quanto emerso, ma soprattutto non è critico nei confronti di quanto non è emerso.
    E invece, se ripenso alle prime risposte in questo blog, ricordo di aver scritto chiaro di aver visto la Juve completamente coinvolta, lo penso esattamente come voi, ma che la complessità del caso meritasse ogni approfondimento possibile per valutare ogni risvolto e fare VERAMENTE pulizia. Non è successo. e si è risolto in “papocchi” e salti mortali linguistici sulle sentenze per coprire le falle. Lei me la chiama giustizia da rispettare? Abbiamo le squadre in Europa e questo era l’obiettivo pulizia da raggiungere?
    Rispetto la sua opinione, ma sono altrettanto convinto che il “dopo”, lo scudetto all’Inter a sentenze non definitive, e soprattutto i ricorsi che tenta la Juve, siano figli di ciò che non può essere definito come la fine di un malcostume che c’era nel calcio italiano, ma solo della voglia di fare in fretta a ripartire con gli affari (e malaffari…). E’ questo che non si vuole comprendere e non capisco il perchè. Non è uno scandalo la Juve in A se sentenziato da magistrati. Lo sarebbe stato se si fosse fatta la giusta luce sulle vicende e si fossero presi provvedimenti equi per tutti, ma così non è stato.
    Non pretendo di convincerla, ma se fosse stato ancora nell’ambiente di Tuttosport lo avrebbe ammesso (non metto in dubbio la sua onestà intellettuale, solo le fonti informative sarebbero state diverse e scorgerebbe quella sensazione di “isolamento della ragione” che ci vuole inascoltati nelle nostre “folli” teorie).
    Mi spiace sentire quanto uscito nella risposta a “LEONE”, perchè è lì l’affermazione che contesto… a leone e a lei ricordo, che pur nella difficoltà di intercettare tutte quelle schede, questo lavoro è stato fatto. Ma le ricordo che De Santis ad esempio, è stato intercettato dalla Telecom per conto della Pirelli e non di una procura, i perchè e le giustificazioni di Moggi su quel mare di schede, sullo spionaggio industriale, erano tanto lontani dalla realtà o sapeva semplicemente come funziona questo sistema? … Curioso, non trova?
    Per il resto, le porgo i miei saluti e le auguro un buon lavoro, cosciente che l’esercizio e lo sforzo per un uso prossimo al corretto italiano che ho fatto mi sia almeno servito a qualcosa, le parole erano tutte al vento, poco m’importa se Rossi non mi ha convinto, l’informazione meno (ma non è per me una novità) e che l’unica convinzione che ho sia che il sistema senza Moggi mi sembri uguale a quello con Moggi, con tutti i coprotagonisti al loro posto.
    Ma, del resto lei m’insegna anche che, se tutti fossero d’accordo con le sue opinioni, lei dirigerebbe il quotidiano più letto, l’unico letto, non ci sarebbe bisogno di altro. Una persona in meno che la segue non fa differenza per la legge dei grandi numeri. Mi perdoni il giudizio.

  25. domenico nardò scrive:

    Caro direttore, mi è sempre piaciuto il suo modo di fare. E’ una persona molto seria e la leggo perchè (nonostante io sia interista) credo non tifo per alcuna squadra. A proposito del Mondiale ormai archiviato, devo fare presesnte ai tifosi milanisti e juventini che, chi ha dato maggiore “peso” alla vittoria finale, sono stati i due interisti: Grosso e Materazzi. Con i loro gol hanno dato il contributo DECISIVO non solo di routine che hanno dato i vari Cannavaro e Gattuso (sono stati straordinari anche loro)….ma senza i due interisti, saremmo andati a casa prima.Infine, con la vittoria di ieri sulla 2a SUPERCOPPA DI LEGA, credo che “l’antipatico per eccellenza” MANCINI, è stato l’allenatore che in due anni ha vinto più di tutti: 2 COPPA ITALIA, DUE SUPERCOPPA DI LEGA ed UNO SCUDETTO. Cari saluti.

  26. Ste scrive:

    Caro direttore,

    penso che sia giunta l’ora che tutti in questo paese ci vergognassimo perchè ancora una volta si sta perdendo l’ occasione per ridare credibilità al mondo del calcio. Non voglio entrare nel merito delle sanzioni sportive, ma vorrei solamente ricordare a quei politici e a quelle persone ,che dicono che una squadra di calcio non puo pagare direttamente gli errori commessi dai propri dirigent, di vergognarsi e di starsene zitti.
    Oggi sappiamo che intorno al calcio girono soldi e interessi e quindi le società di calcio sono “costrette” al termine della stagione ad avere bilanci + o - positivi. Bene vorrei tornare indietro di una decina di anni e proporvi il pezzo scritto da Carlo Petrini in “Scudetti dopati” in merito all’ avvento di Luciano Moggi alla Juventus nella stagione 94-95 VOLUTO FORTEMENTE DALLA FAMIGLIA AGNELLI. All avvento di Moggi la società juve ha i conti in rosso e dopo il primo anno di “Lucianone ” la juve si qualifica dopo nove anni alla champions league. Questo è quello che scrive Petrini : Arrivare in finale fatturerebbe alla juve la cifra di 25 miliardi di vecchie lire . Il solo fatto di essere ammessa alla prima fase frutterà alla società bianconera 2,6 miliardi di lire. Ogni vittoria ottenuta fruttera 1,1 miliardi di lire. L’acccesso ai quarti frutterà 3,6 miliardi. Stessa somma per la semifinale mentre la finale frutterà quasi 5 miliardi. A questo si deve aggiungere i diritti tv di 3,5 miliardii. Basti pensare che gli sponsor della società si sono decuplicati. Da tre che erano prima dello scudetto 1994-95 sono diventati 35. Il fatturato del club che nel 94-95 era di 49 miliardi in quello di qyest’anno (95-96) sarà di 80 e si punta ai 100 miliardi. ” Questo per fare capire a chi ancora difende Moggi e la famiglia Agnelli , che ci vuol fare credere che non sapeva le operazioni fatte da lucianone, che la Juve deve pagare perchè è la proprietà che ha sbagliato a scegliere Moggi e sapeva perfettamente chi era costui. Deve pagare come hanno pagato Napoli, Genoa , Fiorentina, Perugia e Cosenza. Così come devono pagare il Milan che ci vuol fare credere che Meani era un precario e Galliani un santo. Quest ultimo se ne deve andare a casa per 9 mesi altro che fare mercato. Deve pagare la Fiorentina che volente o nolente ha cercato di normalizzare le ultime partite del campionato facendo retrocedere il Bologna. Deve pagare la Lazio e il suo caro Presidente che vuole moralizzare il calcio e poi paga le tasse in 20 anni. Succedesse una cosa cosi ad un semplice cittadino, gli pignorano i beni dopo 2 giorni.
    Penso che queso calcio faccia sempre più schifo.
    In cuore mio caro direttore spero sempre che un giorno qualcuno si alzi e dica ” Signori , ho sbagliato ed è giusto che paghi”.
    Succederà caro Xavier ?
    ————-
    Ne dubito fortemente.

  27. roberto scrive:

    Cosa resterà di quest’estate di fuoco? Niente, ma non perchè qualcuno si è affrettato a pulire il marcio presunto…Niente, perchè effettivamente più passa il tempo e più mi sembra che sia stato costruito in questi mesi un colossale Reality Tv dedicato all’argomento più a beneficio dei media che effettivamente per gli utenti della notizia..ma soprattutto un grande Reality Tv senza colpevoli reali…La procura di Napoli che il 10 maggio scorso aveva identificato in più squadre il “grumo” di potere, ha chiuso le indagini su Calciopoli il 10 giugno scorso..non sto qui a spiegarvi tutti i meccanismi procedurali per giungere alla richiesta di rinvio a giudizio, che può avvenire in breve tempo, dopo che le parti in causa hanno preso visione degli atti accusatori..ebbene, siamo quasi a tre mesi dalla chiusura delle indagini e a quasi quattro dalla famosa conferenza stampa, e di richieste di rinvio a giudizio niente…in pratica ho il sospetto che i magistrati di napoli hanno quintali di intercettazioni, ma effettivamente pochi grammi di esse possono risultare leggermente interesanti,ma a che pro? tali da richiedere il rinvio a giudizio?..alcuni mesi fa dicevo proprio questo..leggendo un pò gli atti, stentavo a riconoscere degli effettivi reati…e come me la pensavano colleghi assolutamente più importanti del mondo forense…i processi sportivi, soprattutto quello di primo grado, e mi dispiace dirlo, perchè Ruperto s’è prestato ad una porcheria, sono stati un vero mostro giuridico…Condanne senza prove, elementi a discarico delle società e dei singoli non accettate dalla Corte ( ma quando mai si vede una tal cosa?)..motivazioni da maniconio..arbitri al 99% assolti, giocatori mai entrati a far parte dell’intero casino, e illeciti presunti ascritti a società senza capire perfettamente chi l’abbia fatti..Carraro il cancro del calcio, condannato solo per una telefonata in cui chiede di prestare più attenzione - ovvero, non fare discriminazioni- alle partite della Lazio..e si voleva dare l’ergastolo a carraro solo per questo? Galliani, altro cancro del calcio, si voleva mandare al patibolo, e con lui il Milan, perchè la fulgida mente accusatoria di Sua Giustizia riteneva la squadra rossonera e il suo AD, non colpevoli di aver truccato partite, ma perchè erano i capi del calcio e quindi solo per questo da condannare? Roba da manicomio! E così la Lazio, in buona parte, e forse la stessa Juve…Cioè tre mesi di chiacchiere perchè Borrelli e Palazzi ci portassero sul tavolo del giudizio, neanche unostraccio di prova reale, ma solo chiacchiere da bar con 2 grandi colpevoli, de sanctis e Moggi? Per la serietà di tutto, un minuto dopo il varo dei calendari, Rossi - ne abbiamo abbastanza del Prof-, Borrelli , palazzi e Ruperto presentassero subito le dimissioni e se ne andassero a casa…

  28. Marco scrive:

    Caro Direttore,

    il suo articolo, come al solito, è tagliente: incisivo e spiritoso al tempo stesso.
    Mi consenta, tuttavia, di mostrarmi polemico con tutti i giornalisti e pertanto anche con lei.
    Mi riferisco al Commerciante” Moggi e a tutte le libertà che la classe giornalistica gli ha sempre concesso.
    Mi tornano in mente, come in un incubo, le apparizione di quest’uomo in quel programma televisivo di nani e ballerine. Sì, direttore, quel programma che vanta ventisei anni di ininterrotta, leale e libera informazione ai tifosi…” Il Processo”, per intenderci.
    Orbene, direttore, anche lei partecipava spesso a quella trasmissione e vedeva e sentiva quel modo di parlare di Luciano Mogg. Un tono che non ammetteva repliche.
    Quel suo dito alzato come il “Cristo della Sistina” e nesssuno, dico nessuno, che abbia mai avuto il coraggio di interrompere quest’uomo che osava fare di tutto.
    Vede, direttore, in quella trasmissione, l’unico giornalista che avrebbe potuto fermare, contrastare, contestare Luciano Moggi, era proprio lei. E lo sa perche?
    Glielo dico io: lei era l’unico giornalista/ospite che Aldo Biscardi non osava mai interrompere. Quando parlava lei, si poteva star certi, che avrebbe concluso il suo intervento. In altre parole, lei era quello più credibile.
    Mi scusi per lo sfogo ma a questo punto un po’ ce l’ho anche con lei. Proprio perchè la considero il migliore, avrebbe dovuto intervenire, interrompere l’arroganza di questo novello Scarpia. Oppure, più semplicemente, rifiutarsi di andare in certe trasmisssioni se l’andazzo era quello di dimezzare i metri o i centimetri del fuorigioco se il gol (convalidato) l’avesse fatto un giocatore della Juventus. Ricorda questo passaggio delle famose intercettazioni?
    La ringrazio se vorrà rispondermi (come, peraltro, ha sempre fatto in passato)
    La saluto con la consueta stima.
    ————–

    Caro Marco,
    intanto la ringrazio per la considerazione che mi annette e anche per l’importanza, sicuramente eccessiva di cui mi gratifica. Posso assicurarle che, come per lei, anche per me è stata un’amara sorpresa leggere le intercettazioni telefoniche sul triangolo Moggi-Biscardi-Baldas e non solo perchè, in una di esse Lucianone chiede ad Aldo se abbia letto “ciò che ha scritto quell’imbecille di Jacobelli” o Aldo dice a Lucianone, riferendosi a me e a un collega del Giorno, “lasciali perder tanto so’ coglioni…”.
    Ho frequentato il Processo godendo sempre della massima libertà di espressione su qualunque tema fossi chiamato in causa o mi andasse di intervenire (il regime carariano, la santa alleanza Juve-Milan da cui erano scaturiti la stessa presidenza Carraro e Galliani in Lega), la campagna contro i due designatori arbitrali, l’indecenza di troppi errori arbitrali la persecuzione di Fiorentina, Genoa, Cosenza, Perugia, eccetera eccetera. Ho avuto anche l’oppotunità di polemizzare con lo stesso Moggi su diversi tempi. Nessuno ha mai tentato di condizionarmi o di censurarmi e di questo sono grato a Biscardi. Gliel’ho detto anche in maggio, quando, all’indomani della pubblicazione delle intercettazioni che lo riguardavano (i nostri giornali QN, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno vi hanno dedicato due dossier il 17 e il 28 maggio), gli ho comunicato di considerare chiusa l’esperienza del Processo. Essendo stato totalmente all’oscuro di tutto, ho avuto la sgradevole sensazione di essere stato usato come una foglia di fico proprio per il ruolo che ricoprivo e per la credibilità di cui lei mi gratifica.
    So che il Processo riprenderà l’11 settembre su Italia 7 Gold. Io, invece, ho accettato la proposta di Pastorin per partecipare a “Le partite non finiscono mai”, in onda ogni lunedì alle 21 dal 18 settembre su La7.

  29. Alessandro scrive:

    Egr. Dir.
    sono a rivolgerLe, nuovamente, 10 domande 10, per cercare di capire qualcosa di più, se avrà la bontà di rispondermi, di questo schizofrenico mondo del calcio, adesso che le danze, forse, stanno per ripartire.

    1) non essendo ancora esperite tutte le vicende relative ai ricorsi, come possono le sentenze essere già definitive ? Nel frattempo Galliani e co. possono esercitare il loro ruolo o no ?
    2) pensa che Moggi farebbe bene a dire tutto quello che sa, oppure, come la vedo io, se ne frega e sta continuando a fare e disfare il mercato come prima (certamente non di persona) poichè consapevole che il marcio del calcio, quello vero (SOLDI E POTERE) non è stato neppure scalfittto ?
    3) che significato dà alla scelta di Matarrese ?
    4) perchè G.Rossi, quando ha scelto gli uomini, non ha rivoluzionato anche il PM e la Corte Federale ?
    5) non era meglio fare un processo più serio permettendo alle difese di portare tutti gli elementi a loro discolpa, un processo magari più lungo ma più credibile, ed in Europa ci andavano solo quelle società che non erano state coinvolte ?
    6) la figura di Blatter è sempre stata ambigua ed è comunque il capo di una macchina che fà soldi; come si può pensare che il calcio sia un “isola delle vergini” e lo stadio un luogo dove ritrovare la nostra “isola che non c’è” ?
    7) le regole sportive del calcio sono da cambiare; come è possibile che, se sbagliano i dirigenti, ne paghino le spese i tifosi (sarebbe come se nell’industria, quando un manager ruba, si diminuisse lo stipendio a tutti i dipendenti!) e solo i tifosi ?
    8) che cosa prevede per la nazionale di calcio, fresca campione del mondo, pensa anche lei, come me, che, data la confusione esistente, e le scelte poco ponderate, stia andando incontro a delle pessime figure nelle qualificazioni agli europei ?
    9) che ne pensa di una serie A a 24/26 squadre ? magari divisa in due gironi ?
    10) ultima domanda (forse la più difficile). Quali sono, secondo lei, le giuste punizioni che dovevano essere inflitte per i protagonisti e le società coinvolti nello scandalo del calcio ?

    Ringraziando per la cortesia, la saluto cordialmente.

  30. sabrina scrive:

    Caro Direttore

    Tutti si scandalizzano per la richiesta di riammissione in A da parte della Juventus e nessuno si scandalizza per la riammissione del Milan in Champion, Lei personalmente come se lo spiega? Da come sono andati i fatti sembra quasi che al governo ci sia ancora il Cavaliere non trova? Forse è vero che per i soldi (diritti tv ecc.) si chiudono gli occhi anche sugli avversari politici contestati per anni a causa del loro potere mediatico!
    Per quanto riguarda Moggi, non trova che invece di rispondere a colpi di querele (ammesso che poi vengano fatte realmente) non sarebbe opportuno che i vari personaggi da Lui menzionati, gli dassero appuntamento sulla tv di stato in un bel faccia a faccia davanti a milioni di tifosi? Vede io credo che se avesse agito da solo e all’oscuro, tutti gli altri presidenti lo avrebbero denuciato ben prima delle intercettazioni e invece… Moratti lo voleva…. Berlusconi lo voleva….
    Potrebbe gentilmente dirmi a quale data risale l’articolo de “il sole 24 ore” relativo ai buchi nel bilancio Inter (con Rossi consigliere) e sconti milionari fatti dalla FGCI alla società?
    Infine può dirmi perchè fino a poco tempo fa all’arbitrato poteva ricorrere solo la Juve e adesso anche le altre società implicate in “farsopoli”?
    Grazie. Un saluto

  31. sabrina scrive:

    Caro Direttore,
    il governo che aveva permesso la vendita dei diritti individuali, ha rimediato tornando ai diritti collettivi, poi si scopre che anche per stasera la Coppa Italia non sarà in tv, e il motivo? La rai (tv di stato) voleva comprare solo la partita Napoli- Juve. Ma non le sembra che oggi più che mai questo continua ad essere il paese delle banane? Un paese dove se ne vedono talmente tante da indurre un uomo di senno e obiettivo quale il Signor Cobolli Gigli sembra essere, a vedersi costretto a cambiare la strategia moderata perchè sono arrivati al punto dal farLo sentire l’unico “scemo del villaggio”, a tutto c’è un limite non trova? Infine volevo dirLe questo: quando la Fifa ha tuonato che la Federazione Italiana rischia di essere fuori dalle competezioni internazionali sono stata molto contenta: La ns Federazione non si è mostrata all’altezza del suo ruolo, il Milan in una vera giustizia non avrebbe dovuto esserci, l’ Inter avrebbe dovuto fare i preliminari, la Roma vi partecipa in virtù del sudore della Fiorentina, il Chievo…è già eliminato e non ultimo la Nazionale… forse è meglio che ci impedisca la Fifa di partecipare, prima che l’Italia non riesca a qualificarsi da sola per l’Europeo.. e mi sbaglierò ma questo Donadoni mi ricorda tanto Trapattoni…. Vorrei un suo parere.
    Grazie.
    ———

    Cara Sabrina,
    spero tanto che si sbagli sull’equazione Donadoni = Trapattoni, con tutto il rispetto per il Trap che però ha sulla coscienza il disastro nippocreano 2002 e il bis portoghese 2004. Donadoni ha il diritto di lavorare in pace e di essere giudicato sulla base di risultati che avrà ottenuto. Con i croati la sua è stata una falsa partenza, ma la colpa è stata soprattutto della federazione che l’ha mandato allo sbaraglio. Speriamo che la lezione sia servita.

  32. Kko scrive:

    vorrei rispondere a Ste,
    che l’articolo è molto interessante peccato che i cordoni della borsa in casa juve li tenesse Giraudo (che francamente non ho ancora capito sulla base di che telefonate è stato condannato visto che mi risulta ci siano solo telefonate tra moggi e giraudo)
    Quella Juve si qualifico alla Coppa Campioni perchè era una spanna sopra le altre e in quell’anno vinse Scudetto, Coppa Italia e perse la finale di coppa uefa contro il Parma (giocando l’andata con un solo difensore di ruolo.)
    Quella coppa campioni era la coppa dei campioni ossia di chi vinceva ( dal ‘98 invece fu aperta a cani e porci… ..)
    Concludo dicendo che la Juve di Giraudo ha dimostrato come si può amministrare una squadra di calcio, e che se le leggi del calcio fossero reali almeno tre squadre di prima fascia negli ultimi 6 anni non avrebberò potuto iscriversi ai campionati nello specifico:
    - Roma (fideiussione falsa e bilanci taroccati)
    - Lazio (crack Cirio, bilanci truccati, salvata per decreto legge)
    - Inter (salvo esoso esborso di lord Moratti)
    dico di più le due romane erano indebitate anche con una Banca in cui aveva ruolo preminente il signor Carraro… … caso strano si è fatto in modo che fossero tenute a galla invece di fallire.

    e ribadisco che il calcio è stato salvato per decreto legge dal governoi Berlusconi, così da salvaguardare i diritti Tv e i voti della piazza.
    L’unica società che non ha beneficiato di quello scandaloso decreto e la juventus f.c.

    In sintesi che Moggi fosse colpevole come lo fu Alllodi ai tempi e sicuro… ma il marcio del calcio l’ha portato chi ha fatto lievitare in maniera assurda i costi dei giocatori e chi ha portato il business delle televisioni a sostituire il business degli stadi pieni… …
    proprio fuori dai denti il milan di Berlusconi che a fine anni 80 comincio a comprare tutto e tutti a prezzi da fuori di testa inaugurando la farsa della panchina lunga e diede il là all’ingigantimento dei costi di gestione… ..
    e per stare dietro a tutto questo si è passati dal mecenate che metteva del suo e della sua azienda, alle banche controlate alle tv controllate etc etc… …

  33. Rocco scrive:

    Direttore Jacobelli,
    vorrei chiedere se nella giustizia sportiva esiste una procedura che potremmo definire dello Spezzatino? Mi spiego:
    ho letto oggi su un quotidiano che è in in corso l’inchiesta sugli arbitri, tra i quali, Paparesta e i due segnalinee che avevano un filo diretto con Meani.
    Paparesta per la raccomandazione da inviare a Palazzo Chigi tramite Galliani e i due perchè, notoriamente, vicini al Milan.
    Intanto, dice il giornale, nei prossimi giorni verrà interrogato Collina, per i suoi rapporti con il solito co.co.co. Meani e per quell’incontro che naturalmente nessuno saprà mai se avvenuto del ristorante con galliani.
    La mia domanda è questa:per quale motivo se queste cose si sapevano già dalle prime intercettazioni sono state estrapolate dalla prima parte del processo ?
    La sommatoria di molti fatti relativi ad una società in unico filone poteva dare un effetto più dirompente anche sull’opinione pubblica ?
    Si aprirà un inchiesta a parte anche per Udinese Milan ? (La partita è da vedere, la consiglio a tutti, con la suspense finale dell’errore di Sergigno che stava per rovinare tutto)
    Per la Juve non si è parlato di sommatoria di fatti che infrangevano la sleltà sportiva ?
    E allora, dico, forse è giusta la B e -17 per la Juve ma è inaccettabile considerando quanto sopra.
    Salutoni.

  34. Vetriolo scrive:

    Gentile Direttore,
    l’ho apprezzata come direttore del quotidiano sportivo torinese e ancora oggi la apprezzo per il modo, lo stile (mai sopra le righe) e la pungente critica che non risparmia a nessuno. Vorrei chiederLe se davvero pensa che la distruzione di una società come la Juventus ripulirà il calcio come TUTTI oramai dicono da diversi mesi? Lei parla di “….chi non vuol vedere.” ma francamente a me sembra che non si voglia vedere l’enorme disparità di trattamento ricevuto dalla Juventus, anzi si continua a infierire con il sadico gusto di chi schiacciato da tempo immemore ora consuma la sua meschina rivincita (rossi, moratti, mancini e corte dei miracoli annessa…..). Le chiedo, inoltre se è ammissibile, eticamente corretto, giuridicamente ineccepibile il fatto che tesserati dell’inter restino impuniti per la questione dei èpassaporti falsi, tesserati dell’inter possano parlare con i designatori e nessuno se ne faccia carico, ma peggio ancora possano raccogliere informazioni con indagini private, intercettazioni telefoniche e pedinamenti vari e NESSUNO cerchi di indagare su quello che a me sembra un comportamento ILLEGALE. La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di conoscere la sua opinione.
    La saluto cordialmente.
    ————-

    Caro Vetriolo,
    intanto credo non sia nell’interesse di nessuno la distruzione della Juve, per usare la sua espressione. A giudicare dalle cronache di queste ore, con Cobolli Gigli a Roma per trovare un compromesso con Figc e Coni (B senza penalizzazione o B con penalizzazione ridotta), mi sembra che una soluzione per uscire dal vicolo cieco stia per essere trovata.
    Quanto all’Inter e al passaporto di Recoba, per dovere di cronaca dobbiamo ricordare che si tratta di una vicenda definitivamente chiusa sia in ambito di giustizia ordinaria con il patteggiamento di Recoba e Oriali davanti al Tribunale di Udine sia in ambito di giustizia sportiva con la squalifica di 4 mesi inflitta all’uruguaiano e i 2 miliardi di vecchie lire di multa comminati all’Inter. Il dibattito sulla congruità delle sanzioni è tuttora aperto, imperversando Calciopoli, ma questo è tutto un altro paio di maniche.

  35. stefano scrive:

    Buon giorno Direttore
    Leggendo spesso il blog, credo di aver capito parecchie cose su calciopoli, mi rimane un solo dubbio: come è possibile, e le chiedo se è legale, che il Dott. Rossi abbia convocato un “gruppo speciale” di 4 individui per decidere l’ assegnazione dello scudetto 2005-06 PRIMA DELLA FINE DEI PROCESSI, ANZI PRIMA ANCORA DELLA FINE DEL SECONDO GRADO DI GIUDIZIO, è come dire a un’ imputato di banca-rotta: ti confisco tutti i tuoi averi prima ancora che tu venga giudicato colpevole, o sbaglio?
    E non ditemi che è stato fatto perchè richiesto dalla FIFA.
    Neanche la FIFA può stabilere cosa fare prima della fine di un processo.
    Colgo l’ occasione per Farle i miei complimenti.

  36. danianto1951 scrive:

    La lingua va dove duole il dente, vero signor Xavier???

    Galliani, chissà cosa le avrà negato in questi anni, a Madrid era in vacanza come può farlo lei accanto ad un giornalista che poi scrive l’articolo. Per il mercato vi era Braida, come sempre.

    La cenere sulla testa non la metterà mai???
    —————–
    Caro Danianto,
    parafrasando Pascal potremmo affermare che il cuore del tifoso ha ragioni che la ragione non conosce. Affermare che Galliani fosse in vacanza a Madrid, curiosamente in concomitanza con le frenetiche e, purtroppo per Galliani e Braida, abortite trattative per portare Ronaldo in rossonero, è come dire che nel Milan tutto si fa senza la benedizione di Berlusconi.
    Se ha un attimo di tempo, sfogli le collezioni di As, Marca e degli altri quotidiani spagnoli prodighi di particolari sulle liti, le cene, gli incontri, le maratone notturne di Calderon, Galliani e Braida.
    Quanto ad altre due annotazioni del suo post, vivaddio Galliani non mi ha mai negato nulla in questi anni poichè non gli ho mai chiesto nulla. Essendo credente, la cenere sulla testa la metto solo il Mercoledì delle Ceneri, il primo giorno di Quaresima.

  37. ferdinando scrive:

    X PP Podda

    Io Leggo i tuoi interventi come tutti quelli degli altri che scrivono su questo Blog, e vorrei farti alcune domande
    1 Ma sei veramente sicuro che quello che scrivi è la verità assoluta?
    2 Non ti e mai venuto il dubbio che effettivamente il sistema non coinvolgesse tutti i grandi club?
    3 Non credi che se gli arbitri sono stati assolti c’è un problema?
    4 Credi che quando si parla di Rolex o Passaporti sia l’invenzione di qualcuno o che ci sia del vero?
    5 L a lealta sportiva e l’illecito è solo quello che ha fatto la Juventus? Onestamente da Sportivo e non da tifoso, Non ti senti a disagio leggendo gio che ha fatto Carraro e per chi, e come e stato trattato, non ti puzza un po di fregatura?
    Prbabilmente risponderai di no, ma io ho tanti dubbi che si è usato il metodo del caprio espiatorio per accontentare la piazza e tutto è rimasto come prima.

    Cordiali Saluti

  38. Maurizio - Firenze scrive:

    E’ realmente comico che si minacci una societa’ commerciale di sanzioni se ricorre alla giustizi amministrativa.
    Tifoso viola

  39. Massimiliano scrive:

    Il “commerciante” non è ancora stato giudicato da un tribunale (escludendo la farsa sportiva), ma almeno non opera + in ambito sportivo;
    Il “geometra” opera indisturbato, pur essendo inibito (ed è ancora poco!!)
    Il “professore” invecie continua a perseguire la linea dura contro la Juve, e poco importa se personaggi inibiti, come il ds CORVINO e il Geom. Galliani continuano ad esercitare la loro attività …
    Grazie a tutti e saluti.

    L’Italia è così …
    …e lo sarà sempre (Basta soddisfare l’opinione pubblica e del resto chi se ne frega …(soprattutto della giustizia!!))

  40. Diego scrive:

    Al direttore Jacobelli,
    Cosa ne pensa di questo articolo?

    Abolire l’Ordine dei Giornalisti?
    Una proposta di legge per abolire l’Ordine dei Giornalisti? Bene, ma bisogna mobilitare anche il Paese
    23-08-2006 - Fonte: Aduc.it

    Il presidente della Commissione Attivita’ Produttive della Camera, Daniele Capezzone, ha presentato una proposta di legge per l’abolizione dell’ordine dei giornalisti.
    Gliene siamo grati, perche’ e’ il primo concreto passo verso lo sblocco di un mercato, quello dell’informazione, completamente ingabbiato dalla corporazione.

    Oggi la liberta’ di stampa non e’ completa proprio per la presenza di questo ordine professionale, che impedisce l’apertura della professione alle migliaia di aspiranti che vorrebbero entrarvi e per le norme che condizionano l’uscita di un qualunque giornale (cartaceo, radiofonico e televisivo) all’appartenenza a questo ordine. Una situazione che di fatto incrementa il lavoro nero e mal pagato, in un settore, quello dell’informazione, che e’ tra quelli piu’ emergenti per l’economia e per le carriere dei singoli.
    Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo. Il settore informazione, a partire dai contributi agli organi di partito, e’ tra i piu’ odiosi e clientelari del nostro sistema politico ed economico.
    C’e’ un problema enorme, pero’. Coma far si’ che questa proposta di legge non sia solo una bella proposta estiva e, alla ripresa dei lavori parlamentari a settembre non resti nei cassetti fino alla fine della legislatura. Sicuramente questa non e’ l’intenzione dei proponenti, ma che cio’ possa accadere e’ altamente probabile. Per cui la creazione di un movimento di sostegno e incoraggiamento, con anche una petizione popolare che raccolga milioni di firme, e’ un passo necessario. I poteri contro cui questa proposta dovra’ lottare sono giganteschi, e sono poteri economici alimentati dallo Stato, con numerosi sostenitori nel Governo e nel Parlamento: un partito trasversale al pari di quello del finanziamento pubblico ai partiti e del canone/tassa della Rai.

    Noi siamo gia’ in prima linea.

    Vincenzo Donvito, presidente Aduc
    —————

    Caro Diego,
    sono assolutamente favorevole all’abolizione dell’Ordine dei giornalisti.

  41. Osvaldo scrive:

    Gentile direttore,
    ho perso, effettivamente, la forza di credere e sperare che qualcuno paghi per quello che ha fatto.
    Il reietto Moggi adesso viene dipinto quasi come un povero capro espiatorio, innocente ed immacolato, fatto fuori da un sistema cattivo.
    La Juventus che a caldo rischiava addirittura la C2 adesso tiene Coni e Figc sulla corda, avvertendo che in caso di retrocessione in B e di non restituzione di immondi scudetti sfascia tutto il calcio.
    I giornali che prima hanno salutato con gaudio l’avvento di Rossi come incorruttibile e determinato adesso lo cuociono sulla graticola perchè determinato ed incorruttibile.
    Ed i vecchi tromboni del parlamento (sigh!) con un paese economicamente e socialmente allo sfascio trovano il modo di voler intervenire nel calcio (caso unico al mondo) con ipocriti discorsi di “…buon senso…” quando questo buon senso altro non è che un ulteriore indulto all’indulto già perpetrato da Sandulli (messo lì dall’immacolato, a quanto abbiamo appreso, Carraro [ari-sigh!]).

    Ora, gentile Jacobelli, mi spiega a che farsa stiamo assistendo?
    Siamo arrivati al punto nel quale l’orco non è più Moggi, ma Moratti; in cui Moggi non è più un alto dirigente nonchè elemento del CDA della Juventus, ma un libero professionista; in cui Meani non è uno stipendiato ufficiale addetto agli arbitri del Milan ma un precario; in cui chi paga le tasse come il Bologna è mazziato, cornificato e lasciato in B e chi come la Lazio ha sempre la corsia preferenziale, in caso ed in ogni circostanza; in cui lo squalificato Galliani va in Spagna a comprare giocatori e nessuno gli dice neanche “Beh…”? Eccetera eccetera?
    Gentile Jacobelli, mi sa dire in che paese viviamo? Cosa dobbiamo fare, rassegnarci perchè tutto è così e così sarà per sempre?
    Fare abbonamenti e pagare partite in PayxView sapendo che è tutta una taroccata?
    Alzare le spallucce e ingoiare per sempre?
    Cordiali saluti

  42. massimo, cagliari scrive:

    per pierandrea podda, post del 28/08/06: penso che ti ostini a non capire e, cosi’ come nei tuoi post sul forum juve della stampa.it, continui a non analizzare un problema fondamentale: il processo non ha fatto luce sugli illeciti della juve e tu continui a dire che la condanna e’ troppo morbida. paragoni la juve al genoa che e’ stato retrocesso all’ultimo posto del campionato di competenza e quindi e’ finito in c per quello. mi dici quali sono gli illeciti da violazione dell’art.6 commessi dalla juve? perche’ penso che tu sappia che solo per violazione dell’art.6 e’ prevista la retrocessione. e poi mi piacerebbe leggere anche qualche tuo commento su altre sentenze che io, in base alle imputazioni e alle richieste di palazzi, ritengo incredibili e parlo della reggina altrimenti ti distingui non per la tua obiettivita’ ma per la tua antijuventinita’ attendo risposta in questo o nell’altro forum

  43. Kko scrive:

    una domanda al Direttore è giusto che la juve ricorra al Tar per lei?

    io credo di si e le spiego perchè.

    io spero che la Juve ricorrà al Tar e mi auguro che il Tar dia ragione all Juve per tre motivi :

    A) Stabilisca una volta per tutte che la giustizia sportiva va amministrata con serietà e rigore e non sull’onda del furore popolare o sull’onda dell’opportunità come è stato sino a oggi…
    La clausola della responsabilità oggettiva ha un suo senso perchè la giustizia sportiva non ha i mezzi di quella ordinaria, ma non la si può usare senza raziocinio… …

    B) costringa il nuovo che avanza “Matarrese” e “Rossi” a riscrivere le regole del gioco in maniera semplice chiara e trasparente scindendo chiaramente il calcio dei 1000 euro al mese da quello 5 milioni di euro al mese, per evitare che si creino disparità di trattamenti dovuti alle forme societarie o agli indebitamenti di una società.

    C) Salvare la Juve , perchè i giornali fanno finta di nulla, ma in caso di B la juve è spacciata a -17 l’agonia è solo più lunga… ossia libri in tribunale etc etc

    perchè?
    partiamo dal presupposto che se fossero retrocesse tutte come era giusto il danno sarebbe stato ammortizzato dalla qualità della Serie B che avrebbe visto in campo Lazio, Fiorentina, Juve e Milan questo a evidente discapito di una serie A svuotata di interessi, quindi si sarebbe garantito un introito economico decisamente maggiore dovuto allo spettacolo maggiore e al pubblico di circa venti milioni di tifosi solo di Milan e Juve senza considerare mezza Roma, tutta Firenze e Tutta Napoli.
    Sky e Mediaset come l’avrebbero presa? maluccio non credete?
    ed ecco allora tutte salve meno la juve che ovviamente essendo degli Agnelli doveva fungere da Agnello sacrificale (insomma Agnello coi Fungi :-) )
    e qui sta il patatrack mentre la fiorentina rinuncia ai preliminari di Champions e alla Uefa (danno economico ma non letale), il Milan squadra condannata insieme al Presidente di Lega non rinuncia a nulla tiene i suoi campioni e addirittura viene ammesso alla Champions League, direi che una champions con Inter Roma e Milan vale di più di una con il Palermo o no?
    Cmq mentre tutti salvano capra e cavoli la juve si trova in questa situazione:

    1)Svalutazione del Titolo intorno al 70% ancora prima delle sentenze solo per il TamTam mediatico.
    2)Smantellamento obbligato di una Squadra di campioni (mercenari ma così è il calcio oggi) Cannavaro, Thuram, Zambrotta, Emersono, Viera, Ibraimovich venduti al di stto del costo reale che avrebbe chiesto alla juve a trattativa normale… se a questi aggiungiamo Trezeguet e Camoranesi fanno 8/11 della squadra titolare, a 25 milioni per giocatore quando si rifà una squadra così ci vorranno anni… (chiedere a Moratti che in 10 anni non è riuscito a costruirne una, tanti campioni o presunti tali , ma l’amalgama è sempre mancata), aggiungete che la squadra in serie B non godrà di grandi autostrade su cui viaggiare sicura per la Seria A, che quest’anno non verrà conquistata…(sono passati i tempi del Milan in serie B che conservava i campioni)

    3)perdita di esercizio quantificabile in 130 milioni di Euro (qualcuno dirà ma cosa saranno mai, è vero per le cifre che siamo abituati a sentire sembrano pochi , ma le società(in generale) che hanno gestione finanziaria fanno girare tanti soldi nominalmente , ma poi cascano nel momento in cui qualcuno chiede 2 lire per saldare una fatturina a quel punto la macchina si inceppa e si scopre che tra bilanci , plusvalenze , investimento, ammortamenti gior conti etc etc in cassa ci sono venti euro… …chiedete alla Parmalat e alla Cirio come sono fallite…)

    4)Tirando le somme sono circa
    -130 milioni di mancati introiti
    -15/20 milioni in meno dagli sponsor,
    - 200 milioni verrannò a mancare quelli delle Tv perchè appena sarà B sicura con cavolo che Sky e Mediaset rispetteranno i contratti.
    - aggiungiamoci anche i 260 milioni di euro che i piccoli azionisti chiederanno di danni…

    fanno all’ in circa 600 milioni di euro più i costi di gestione che credo siano altri 30/40 allo stato attuale…
    la Juve tenterà di chieder i danni a Moggi e Giraudo ,ma nessun tribunale gli darà ragione perchè i due verranno assolti dalle inchieste penali… anzi neanche si faranno i processi, perchè sono intercettazioni che non hanno effetto probante…

    così alla fine una squadra che aveva bilanci da circa 200 milioni di euro in sostanziale pareggio, si troverà a dover ripianare circa 650 milioni di disavanzo, ora qualcuno crede ancora che la Juventus esisterà ancora? io dico che torneremo alla Nostra prima maglia quella Rosa… nel senso che ci porteranno via anche le divise…

  44. giovanni scrive:

    FORZAAAAAAAAAAAAAA MOGGIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII….

  45. Maurizio scrive:

    DALLA “STAMPA” di OGGI
    Diversità interista
    29/8/2006
    di Massimo Gramellini
    massimo.gramellini@lastampa.it

    “C’era un vuoto ed è stato subito colmato: l’Inter è la nuova squadra più antipatica d’Italia. E’ riuscita a diventarlo ancor prima di cominciare a vincere, e questo indiscutibile record susciterebbe un’ombra dell’antica tenerezza, se a guastare ogni benevola predisposizione d’animo nei confronti del compagno Moratti non intervenissero le siringate continue della prosopopea interista. L’ultima è dell’allenatore Mancini. Gli dicono che la sua squadra è favorita per lo scudetto, ma lui, dopo una riaggiustata al ciuffo, si schermisce: “Se si gioca in modo leale, nel calcio nulla è scontato”. Sottinteso: in passato l’Inter ha perso campionati con 15 punti di distacco perché era una ragazza perbene. L’Inter del passaporto ballerino di Recoba. L’Inter che cercò a qualsiasi costo di ingaggiare Moggi.

    A togliere autorevolezza a certe affermazioni basterebbe il vittimismo in cui vengono avvolte. Ma bisogna essere davvero ingenui o in malafede per accettare lezioni di “bon ton” da un club che, nell’estate più dura del calcio italiano, ha declinato ogni invito alla sobrietà. Accettando uno scudetto che nel 1927, in condizioni analoghe, il Bologna rifiutò. E continuando a spendere con arroganza il triplo, il quadruplo, il decuplo rispetto agli altri. Nella situazione attuale, cinque terzini sinistri non sono neppure più un lusso, ma una barzelletta. A noi tutte le portate, alla concorrenza le briciole. Sarebbe questa la “diversità” interista? Questo “il gioco leale” che piace a Mancini? L’esibizionismo dei troppo ricchi è sempre fastidioso. Ma diventa urticante quando cercano di contrabbandarlo per bontà.”

    Riporto questo articolo tanto per far capire come soffia il vento, visto che siamo in un paese democratico ognuno la pensa come vuole però almeno la realtà bisognerebbe non falsificarla anche se si è faziosi, per questo le chiedo ma chi sono i 5 terzini sinistri dell’inter attualmente in rosa?
    Complimenti per il sito e per la sua onestà nel riportare i fatti a differenza di altri giornalisti vedi articolo sopra.
    Saluti da un tifoso della nuova squadra più antipatica d’italia (se lo dice Gramellini… boh) l’inter ovviamente
    Maurizio

  46. Andrea scrive:

    Tutta, tutta questa faccenda è come un libro giallo di cui si sia aperto e letto una pagina a caso.
    Magari si è beccato proprio quella in cui qualcuno (la Juve nel caso) spara ed in cui compaiono anche altri (Fiorentina, Lazio, Milan…) ma poi si è richiuso il libro e su quello si è valutato (male) e giudicato (sommariamente). Mentre altri facevano i loro comodi negli altri capitoli.
    Ci voleva il coraggio di fermare tutto ed arrivare alle VERE VERITA’ prima di ripartire, ci voleva il coraggio anche di non mandare la nazionale ai mondiali. Solo così si poteva ripartire, invece si è fatto solo un gran cancan, si è punito qualcuno troppo, qualcuno troppo poco, e molti colpevoli vanno in giro non solo a piede libero ma con la medaglia. E l’astio fra tifosi, fra società, condito da una informazione parziale, talvolta giocoforza, talvolta strumentale ha fatto il resto.
    Siamo al tutti contro tutti, nel marcio come prima.

  47. angelo scrive:

    PER MASSI.
    PERCHE? CHI DOVEVA PAGARE IL CHIEVO??L UDINESE??

  48. marcos scrive:

    Egregio Direttore,
    mi chiedo come è possibile che nessun’altra procura d’italia abbia indagato sul caso doping;… come mai negli ultimi anni la politica romana è riuscita a salvare roma e lazio dai grandissimi scandali nei quali si sono trovati (non le sembra sospetto il patteggiamento sui passaporti da parte di inter e roma, guarda che caso, pochi mesi prima dell’esplosione dello scandalo calciopoli?;…non le sembra quantomeno sospetto che in appello al milan abbiano tolto quei punti …giusti …giusti per entrare in champions league?….non le sembra sospetto che tantissime telefonete che inchiodavano l’inter non si siano volute divulgare?;… non le sembra che moratti faccia il falso moralista onesto quando fino a pochi mesi prima dello scandalo e dopo anni di corteggiamento ha tentato di portare all’inter moggi..giraudo e capello “e intanto si scandalizzava per quello che succedeva nel calcio ?… come può il cittadino non sospettare che tutto quello che è successo non è stato preconfezionato per distruggere la juventus????… come si può credere a Petrucci (dove era quando la roma affogava negli scandali e come al solito veniva salvata dalla politica romana????) che ci parla di calcio pulito???? … e allora mi chiedo ancora come possono gli ipocriti scandalizzarsi, dopo che per anni il calcio italiano si è trovato impantanato nella cloaca massima degli scandali rolex…passaporti….iscrizioni a campionati con bilanci disastrati… truffe all’irpef… false fideiussioni… cambio delle regole in corso d’opera per favorire la roma, ripeto come possono condannare la juve se cerca di difendersi da un processo farsa con sentenze volute dalla piazza e dai mass-media?

  49. maurizio scrive:

    Ma un pò in giro tra la gente normale ci andate? Chiedetegli se ci crede ancora nella sportività del calcio e che non sia tutta una farsa….
    Belle queste email di ladro io ladri tutti …salvi gli altri salvi tutti..
    E tutti questi conti sui danni economici? MA quando vincevate con i comportamenti dei vostri LEALISSIMI dirigenti i conti non li facevate di tutto quello che vi siete mangiato ingiustamente?
    E gli scommettitori chi li risarcisce?
    E stiamo ancora a centellinare per un punto in più o in meno…ma non ve ne siete accorti che non hanno mandato in B le altre squadre per non retrocedere la juventus in serie C..
    E’ come l’olocausto per qualcuno non è mai esistito……..MA CHE VERGOGNA!!!!!!!
    Ma perchè non vi fate un campionato a due come avete fatto in questi anni e ci lasciate il resto così magari ci sarà possibilità che lo rivinca un Verona o una Samp…

  50. costantino scrive:

    dedicato ai tifosi juve..
    possibile che non si capisca , senza cercare scuse, che il male del calcio o almeno quello degli ultimi 40 anni è la juve..
    Da oltre 40 anni seguo il calcio e credete è stato seempre così, una squadra che pur retrocedendo ha continuato agiocare nello stesso campionato, che con giri e connivenze non lecite si accaparrava i migliori calciatori (anche controvoglia), che… ha fatto “uso continuato e sistematico di medicinali non consentiti” (volgarmente chiamati droghe) uscendo indenne da qualunque condanna..che tramite ” il commerciante” Moggi stabiliva
    squalifiche e risultati a propio piacimento ( e tornaconto) .. che con estrema spudoratezza riusciva a dichiarare che gli “errori” arbitrali erano mirati solo a destabilizzare il nome e la storia , pur continuando atenere ben stretti i punti e risultati che permettevano di vincere e di essere considerata squadra “vincente”.
    Attualmente il capo dell’ufficio indagini (Borrelli) riesce a incriminare la squadra per fatti
    veniali tralasciando il fatto che in una serie di telefonate si evince che Moggi con arbitro e quarto uomo in campo erano indirizzati per il destino della gara ( Roma-Juve) oppure
    che uno dei designatori ( o tutti e due) riceveva favori tramite le FIAT casa madre della squadra .
    Ora si legge che i processi potrebbere essere annullati , io vivamente spero che possa succedere e vorrò vedere la squadra giocare in A con i fantasmi delle cessioni e con i nuovi processi con radiazione completa dal calcio.. senza se e senza ma….

  51. Rocco scrive:

    Per tutti gli antijuventini,
    a me resta da ricordare solo un frase che ha anticipato l’annuncio delle sentenze di secondo grado.
    La frase è stata detta da Sandulli su tutti i microfoni dei giornalisti radio,tv e giornali: NON E’ STATO COMMESSO NESSUN ILLECITO, IL CAMPIONATO 2004/2005 E’ STATO REGOLARE !!
    Tutto il resto sono chiacchiere e SENTENZE ,più o mene giuste, fatte per giustificare i fallimenti degli ultimi decenni.
    Lo scudetto andrebbe a Facchetti e solo a Lui, con tutto il cuore, ma nessun’ altro, secondo me, se ne doveva appropriare.
    Ci rivedremo in A fra un anno.

    Comunque vi dedico una massima che ho trovato su un sito internet e credo VI calzi a pennello:

    “Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”

    anonimo arabo.

  52. mimmo scrive:

    Ne avrete già parlato mille volte. Mi scuso quindi, ma sono appena rientrato dalle ferie.
    Non avendo quindi seguito il dettaglio delle vicende, non capisco più quasi niente.
    Dall’inizio sembravano tutti d’accordo (le richieste di Palazzi e i vari gradi di giudizio lo confermano) che le posizioni delle 4 squadre coinvolte fossero di gravità molto diversa . Nell’ordine Juventus, Fiorentina, Lazio e Milan: con la Juve in una posizione molto peggiore di tutte le altre.
    Le sentenze lo hanno confermato e non va più bene .
    Si diceva che la Juve rischiava la C1 la C2, le altre la B, il Milan un pò meno.
    E’ arrivata la B per la Juve e conseguentemente la A per le altre (mi sembra una decisione non pesantissima, ma complessivamente equa).
    La Juve dice che ha pagato solo Lei, o comunque che ha pagato molto più degli altri.
    Ma in tribunale le pene sono commisurate alle colpe e quelle della Juve mi sono sempre sembrate di gran lunga più gravi di quelle degli altri: mi sbaglio?
    Non è che abbia passato le mie giornate ad approfondire il problema, ma la mia personale opinione è che le pene siano state benevole per Juve ( solo 17 punti di penalizzazione e in B) e Milan (non avrebbe meritato l’Europa e avrebbe dovuto avere qualche punto in più di penalizzazione), eque per Fiorentina, Lazio e Reggina (che non ha avuto, quest’ultima, - al contrario delle altre condannate - per lo scorso campionato penalizzazioni che l’avrebbero retrocessa).
    Due parole in più sul MIlan : che non conoscano quasi Meani è ridicolo (vedi anche intervista di Pirlo prima dei mondiali). Che Meani sia prevalentemente un millantatore e un fanfarone mi sembra probabile dal tono di alcune intercettazioni. Ma che una società che ha (inopportunamente) la presidenza della lega e il cui patron sia Presidente del Consiglio non può consentirsi neppure le ombre altro che Meani: il Milan probabilmente non ha avuto particolari e documentabili favori ed è stato probabilmente , classifiche alla mano, il più danneggiato da Moggi: ma sul piano morale le parole di Meani e l’atteggiamento di Galliani sono gravissime e irreparabili e tali da lasciare il MIlan fuori dall’Europa. Mi pare strano che Berlusconi - così attento ai problemi di immagine - giudichi “trasparente” un dirigente protagonista, tra l’altro, dell’episodio di Marsiglia.
    Con questo curriculum in fatto di sensibilità non mi meraviglio molto del modo in cui Galliani sconta la sua inibizione
    Per chiudere : se ne stia la Juve in B e ringrazi , assieme al MIlan, il Dio in cui crede: l’ha aiutata anche questa volta
    Mimmo

  53. Dino scrive:

    X Costantino
    Beato Te !!!!
    Ma sei veramente convinto che il male del calcio era solo la Juve?
    Ora ch’è stata fatta pulizia dalla Juve sarà tutto regolare e gli scudetti e le retrocessioni saranno il risultato di vero agonismo sportivo?
    Ma dove vivi sulla luna?

  54. Dino scrive:

    Caro Direttore,
    vedendo la “Domenica Sportiva estate”, ho fatto questa considerazione:
    dove sta il nuovo? Dove sta il pulito?
    L’unica cosa di diverso, forse perchè è una rubrica ridotta, è stata l’assenza della moviola in campo ed il gruppo di opinionisti ed ospiti.
    Gli arbriti erano gli stessi, le squadre erano le stesse, gli errori arbitrali, per quello che ho letto su internet, sono stati gli stessi.
    Se tanto mi dà tanto, il prossimo campionato sarà deficitario soltanto di Moggi, Giraudo, De Santis e della Juve.
    Suppongo quindi che la Juve aggiustava i campionati o li falsava con due dei suoi dirigenti e con un arbitro?
    Rimango perplesso!!!
    Lei che ne pensa Direttore?

    Ne approfitto per aggiungere quella messa in scena in pompa magna della diretta (composizione dei calendari) di ieri su un canale mediaset :
    Ma questi signori non si rendono conto che stanno prendendo per i fondleli milioni di tifosi?
    Ripeto:
    Dove sta il pulito? Dove sta il nuovo?
    Lei che ne pensa Direttore?
    ————–

    Caro Dino,
    comprendo il suo stato d’animo di tifoso della squadra più titolata d’Italia che sta vivendo uno degli anni più tremendi della sua storia. Credo tuttavia che, sul campo, la Juve dimostrerà ancora una volta la sua forza e avrà tali e tanti stimoli per riguadagnare in fretta la serie A da riuscirci in tempo breve.
    Quanto alla Domenica Sportiva, in questo periodo va in onda l’edizione estiva. Per giudicare la nuova DS, che partirà il 10 settembre, ormai bisogna attendere soltanto 10 giorni.

  55. Nello scrive:

    Buongiorno Direttore,
    potrebbe togliermi una curiosità?
    Cosa le ha fatto il sig. Galliani?
    Le faccio questa domanda perchè da qualche tempo in molti suoi articoli, laddove parla dell’Amministratore Delegato del Milan, traspare un livore incomprensibile verso la persona.
    Credo che questo atteggiamento non giovi al suo stile franco e diretto ma mai iracondo.
    Forse il sig. Galliani ha commesso un errore di accondiscendenza verso una persona che cercava di rendersi importante ai suoi occhi, ma credo che lui e la sua società siano stati puniti oltremisura.
    2 scudetti virtualmente vinti e non assegnati, preliminare di Champions e discreta penalizzazione nella lotta per il nuovo campionato. Denigrazione ufficiale dell’UEFA che solo un anno prima li elogiava come esempio di fair-play (finale persa ad Istanbul).
    C’è stata una truffa finalizzata a vincere il campionato o a non retrocedere.
    La Juve ha vinto, la Fiorentina e la Lazio non sono retrocesse.
    Il Milan cosa ha ottenuto? E quel “battere sul Milan” ripetuto da Moggi al suo compagno di banco Biscardi non Le dice niente? Possibile che Lei non si sia mai accorto di nulla?
    Forse, involontariamente, è stato un po’ accondiscendente anche Lei. A volte le cose non appaiono poi così gravi, soprattutto se se ne scorge solo una piccola parte.
    Buona giornata, Direttore
    —————————–

    Caro Nello,
    sono andato a rileggermi gli ultimi editoriali che riguardavano direttamente o indirettamente Galliani e non ho trovato traccia di alcun livore personale. Ci mancherebbe altro. Quando, in qualità di inviato del Corriere dello Sport-Stadio, ho avuto la fortuna di seguire per sette anni il primo MIlan berlusconiano, ho anche allacciato un ottimo rapporto con l’amministratore delegato che giudico uno dei migliori dirigenti del calcio italiano a livello di club. Perchè la sua presidenza di Lega, invece, è stata uno dei casi più eclatanti di conflitto d’interessi telecalcistici degli ultimi anni.
    Non pretendo che lei abbia letto tutti i miei editoriali, ci mancherebbe altro, ma, per esempio, sul tentativo (fallito) dell’Uefa di estromettere il Milan dalla Champions abbiamo preso una posizione durissima contro Johansson e gli Gnomi Svizzeri, contribuendo nel nostro piccolo a sventare un’altra ingiustizia.
    Quanto a Moggi e a Biscardi, dai quali mi sono anche preso rispettivamente un “imbecille” e un “coglione”, come documentano le intercettazioni telefoniche, ognuno è artefice del proprio destino. A parte il fatto che, nella stagione 2004-2005, quella incriminata dai giudici napoletani, sarebbe stato leggermente difficile accorgersi di quanto accadeva in studio a Roma, intervendo io da Milano e non avendo la possibilità né il diritto di intercettare le telefonate di Biscardi. Il quale mi ha sempre concesso la massima libertà di espressione e di criticam, sapendo perfettamente che al minimo tentativo di condizionamento me ne sarei andato.
    Peraltro, come ho sottolineato rispondendo a un altro lettore, nella nuova stagione tv il Processo andrà in onda su 7 Gold, ma io non ci sarò più. Ho accettato la proposta de La7: dal 18 settembre, ogni lunedì alle 23,15, parteciperò in qualità di ospite fisso a “Le partite non finiscono mai”, il nuovo programma di Darwin Pastorin e Cristina Fantoni con Zibì Boniek, Carolina Morace, Aldo Agroppi, Gianluigi Buffon.

  56. Vetriolo scrive:

    x Costantino
    Non sarai mica un interista frustrato che ora torna a cacciare fuori la testa dal sacco ora che il dipendente rossi (volutamente minuscolo come la sua competenza calcistica) lo ha graziosamente beneficiato dello scudetto di cartone? Oppure un fiorentino corroso dall’acido che in questi anni ti hanno rovinato la bile? Lo seguirai anche da 40 anni il calcio, ma non ci hai capito un granchè.

  57. Marco Veronesi scrive:

    E così alla fine il buon Cobolli Gigli, su mandato dell’ineffabile Montezemolo, ha firmato la resa incondizionata della Juve davanti ai padroni del vapore Petrucci e guido rossi. La farsa è finita, i campionati possono finalmente cominciare per il sollievo dell’italico popolo in astinenza da pallone.
    Tutto è bene quel che finisce bene, l’Inter potrà sfoggiare con orgoglio lo splendido scudetto regalatole dal suo ex consigliere e relativo alla stagione 2005/06 (che non è stata oggetto di intercettazioni, ma a chi potrà mai importare questo insignificante particolare…), il Milan andrà a caccia della sua settima Champions, l’inibito Galliani potrà continuare indisturbato ad occuparsi di mercato e quant’altro senza che nessuno prenda provvedimenti, tanto l’importante era togliere di mezzo il ladrone Moggi.
    La Juventus, società gloriosa che dal 1897 ha scritto pagine importanti di storia del calcio, è morta definitivamente dopo una lunga e dolorosa (soprattutto per noi tifosi) agonia.
    Una volta c’erano gli Agnelli, quelli veri, l’Avvocato Gianni e il fratello Umberto. Stile, eleganza, grande personalità, ma soprattutto passione e amore per la loro creatura prediletta, la Juventus.
    Morti loro, e venuto a mancare Giraudo, l’unico in grado di tenere in piedi la baracca, è stato il caos. I nipoti si sono dimostrati ancora troppo teneri e acerbi, il signor Montezemolo, dopo i fasti della memorabile stagione 1990/91 (quella di Maifredi) ha pensato bene di provare a vedere se si poteva fare peggio. E ci è pienamente riuscito.
    Era da molto tempo che accarezzavano l’idea di sbarazzarsi della Triade. Moggi, il migliore nel suo mestiere, ha avuto il torto di volersi allargare troppo. Non contento di controllare il mercato, ha voluto allargare il suo raggio d’azione. Le mani in pasta ovunque, era caduto così in basso da voler influenzare perfino il Processo di Biscardi (a proposito, direttore, mi sono sempre chiesto cosa mai ci facesse uno come lei in quella sottospecie di circo). Anche Giraudo si era allargato parecchio, la Juve era lui, faceva troppa ombra al signor presidente della FIAT.
    E allora via l’ingombrante Triade, largo al nuovo cda, al liquidatore delle aziende di famiglia Cobolli Gigli, al pallavolista Montali (che c’entra costui con la Juve?) e a Tardelli, uno che era così attaccato ai colori bianconeri da preferire l’Inter. Ma non era meglio uno come Dino Zoff? Troppo juventino, forse.
    La nuova dirigenza ha saputo distinguersi nel processo di Farsopoli con una linea difensiva che definire ondivaga è un eufemismo. Prima l’accettazione supina delle sentenze, con la clamorosa gaffe del “patteggiamento mascherato” della B da parte di Zaccone, poi il sussulto d’orgoglio, con la minaccia del SACROSANTO ricorso al Tar, su pressione degli azionisti e dei tifosi indignati dalla vergognosa farsa celebratasi dinnanzi ai “tribunali” sportivi. Per non parlare poi della “degradazione” di Moggi da consigliere a commerciante…
    Bisognava avere il coraggio di combattere fino all’ultimo grado della giustizia ordinaria. Tar, Consiglio di Stato e poi Corte di giustizia europea. L’ad Blanc, l’unico uomo serio e con gli attributi fra i componenti del cda, aveva contattato l’avv. Dupont per questa eventualità.
    C’era l’occasione irripetibile di fare una rivoluzione storica, come accadde per il caso Bosman, di dare uno scossone perfino al seggiolone dell’arrogante Blatter e di mandare a casa una volta per tutte i soliti maneggioni che da troppo tempo ormai scaldano le poltrone delle istituzioni sportive di casa nostra. Bastava volerlo.
    Si poteva seguire la strategia scelta da Blanc, uno che credeva, povero illuso, che una società per azioni quotata in borsa dovesse rispondere alle leggi dello Stato. Forse perché a casa sua, in Francia, si usa fare così.
    Si è invece scelto di seguire la linea Montezemolo, quella tipicamente italiana dell’intrallazzo, dell’accordo sottobanco, del compromesso. Avevamo tutti gli assi in mano, abbiamo scelto di calarci le braghe di fronte a guido rossi e a Petrucci. A proposito, complimenti al presidente del CONI per avere INTENZIONALMENTE allungato i tempi della Conciliazione e dell’Arbitrato, in modo da scoraggiare i ricorsi al Tar. Una mossa degna del miglior Carraro.
    La squadra ha perso sul campo a Napoli, una sconfitta dolorosa, certo, ma giunta solo ai calci di rigore a oltranza, dopo avere lottato per 120 minuti con il coltello fra i denti contro un grande avversario. È questo lo spirito che piace a noi tifosi juventini, uno spirito ben rappresentato da guerrieri come Nedved e il nostro capitano, Del Piero, due che hanno capito che la Juve non è semplicemente una squadra di calcio, ma è un modo di essere.
    L’attuale proprietà INDEGNA, invece, non ha capito nulla. Ha barattato la dignità e 109 anni di Leggenda per una manciata di punticini di sconto in serie B. Era meglio finire in C dopo avere cercato di fare valere i nostri diritti in tutti i modi e in tutte le sedi possibili, che arrendersi senza combattere.
    Grazie, fratelli Elkann, ma soprattutto grazie, Luca Cordero di Montezemolo. Ce la siamo presa con l’interista guido rossi, ma il nostro peggior nemico ce l’avevamo in casa, lui, il più grande errore della vita dell’Avvocato.
    Ora che avete ucciso la nostra amata Juventus, ve ne potete anche andare.

    Marco Veronesi

  58. carletto scrive:

    x Marco Veronesi.
    Io sono juventino come te ma ti voglio chiedere: non hai un minimo di pudore? Secondo te la Juve non si merita la B dopo tutte le schifezze di Moggi?
    Certo magari si poteva ritornare in A con l´aiuto del TAR ma la nostra societá (Moggi) é stata sleale molto piú di tutte le altre societá messe assieme. Probabilmente le altre societá hanno fatto lo stesso ma purtroppo non ci sono intercettazzioni cosi compromettenti, e tante, come quelle di Moggi. Quindi non possiamo protestare. Teoricamente saremmo dovuti finire in C2!
    Partecipiamo ad un´attivitá sportiva e dobbiamo sottostare alle regole del gioco, alle regole dello sport.
    Il nostro vecchio idolo Boniperti ha dichiarato di non aver gradito il ricorso al TAR e di essere contento della retromarcia del CdA juventino. Lui si che é uno sportivo.
    Non possiamo riscrivere le regole se perdiamo una partita. Non diamo la colpa all´arbitro se butta fuori i giocatori che non rispettono le regole sportive!

  59. maurizio scrive:

    caro carletto
    sei forse il primo juventino che dice cose sensate
    sei un vero sportivo
    complimenti

    e’ incredibile vedre persone che non vedono l’acqua in mare e che si fanno fuorviare da gente che gli racconta quello che vuole…e’ incredibile

    ciao

  60. Marco Veronesi scrive:

    x carletto
    Guarda che io non metto in dubbio le colpe di Moggi, in fondo le intercettazioni parlano chiaro, e poiché Moggi era membro del cda è giusto che la Juve paghi.
    Voglio solo farti notare che il processo di “calciopoli” doveva riportare pulizia in un mondo, quello del calcio, in cui sguazzavano allegramente squali come Moggi, Giraudo, Galliani, Preziosi, Sensi, Carraro e chi più ne ha più ne metta. Invece tutto si è risolto in un semplice spostamento dell’asse del potere, dal duopolio Juve-Milan al duopolio Inter-Roma.
    Ma hai visto a che razza di processo è stata sottoposta la nostra Juve? Non abbiamo neanche potuto difenderci. Io non avrei avuto nessun problema ad accettare anche una C2, però questo doveva avvenire al termine di un processo degno di un paese civile e rispettoso del diritto alla difesa. Ecco perché io e molti altri juventini chiedevamo il ricorso al TAR. Volevamo solo GIUSTIZIA, ti pare che sia stata fatta?
    Credi che il calcio sia pulito ora che non c’è più Moggi? Per me è ancora più sporco di prima, ma sembra che alla nostra proprietà (soprattutto a Montezemolo) piaccia così.

  61. Rocco scrive:

    Vorrei ricordare a Carletto, lo Juventino, che, nella giustizia sportiva, è l’illecito che viene penalizzato con la retrocessione (art. 6 ).
    Un illecito si può fare con accordi tra i dirigenti o i giocatori delle due squadre oppure con la partecipazione, DIRETTA, dell’ arbitro che dirige le gare non i designatori solamente i quali non vanno in campo.
    Non mi pare, in questo processo, che siano stati condannati gli arbitri.
    Ricordo,riguardo le intercettazioni, sempre a Carletto lo juventino, che ci sarebbero da sentire ancora qualcosa come 99000(novantanovemila) telefonate tra quelle intercettate.
    Ma lasciamo perdere, il tempo è galantuomo e ci farà sapere.
    Mi viene, per sdrammatizzare, mica tanto poi, da fare una riflessione riguardo il prossimo campionato di A:
    con le penalizzazioni attuali, se il Milan arrivasse a -7 punti o la Fiorentina a meno 18 punti dall’inter (qualora questa riuscisse a vincere lo scudetto) si verificherebbe, per l’ennesima volta, una vittoria che, come quella di quest’anno NON SARA’ LIMPIDA o, come si dice, VINTA SUL CAMPO.
    Cosa ne pensa direttore Jacobelli?

    ———–

    Che l’Inter è condannata a stravincere. Lo ha detto anche Moratti.

  62. carletto scrive:

    x Marco Veronesi
    Ma il TAR quale giustizia avrebbe fatto se non buttato all´aria tutti i principi dello sport e scatenato la furia dell´UEFA? A cosa sarebbe servito rifare tutti i processi? La colpa enorme della societá Juventus sarebbe sempre rimasta lí.
    Non abbiamo potuto difenderci perché le regole sportive sono queste. Basta il sospetto per essere colpevole, basta aver provato a barare e Moggi ci ha provato ad oltranza. Non so con quali risultati, ma ci ha provato ed é stato preso piú volte con le mani nel sacco. E allora dobbiamo stare zitti. Secondo le regole della FIGC la nostra colpevolezza é troppo evidente. Probabilmente, secondo la giustizia ordinaria non saremmo stati condannati. Lí valgono altre regola. Ma noi giocamo al calcio e dobbiamo sottometterci alle regole del gioco calcio, mica a quelle del rugby o del tennis.
    Secondo quello che é trapelato ci é andata bene con la serie B. Sicuramente anche le altre squadre hanno provato, e provano, a barare ma non si sono fatte prendere con le mani nel sacco in modo cosí clamoroso. Allora la giustizia sportiva che deve fare? Qualcosa doveva fare dopo questo scandalo e quindi la nostra Juve era destinata, comunque e sempre, a pagare piú degli altri. Secondo me le pene piú giuste erano quelle proposte dal pubblico ministero Palazzi al primo processo. Juve in C1, Lazio e Fiorentina in B e Milan fuori dalla Champions. Ma dato che la nostra Juve riceve un bello sconto ne beneficiano anche le altre squadre che rimediano pene leggerissime.
    Io spero che la punizione della Juve possa almeno servire come un avviso per tutti quelli che cercheranno di barare d´ora in avanti.
    Avanti, accettiamo la punizione e ripartiamo a testa alta. L´anno prossimo ritorniamo in A e rivinciamo il campionato alla grande! Forza Juve!

  63. maurizio scrive:

    carletto, mi ricomplimento con lei
    mi sembra quasi impossibile che sia juventino……sto scherzando naturalmente
    e’ talmente palese evidente quello ceh dice ceh non riesco a capira come persone di normale intelletto non lo riescano a capire…
    l’unica cosa che penso e’ ceh invece questa sentenza, invece di dare pene severissime, dara’ adito a continui illeciti non perseguibili, perche’ tutto potranno prendere come pietra di paragone la pena comminata alla juve (troppo blanda)
    molti juventini non si rendono conto che la sentenza e’ stata accomodata per evitare la c e possibile flallimento…adesso ci sara’ qualche saldo autunnale…..e tutti si lamentano
    che tristezza

  64. pier andrea podda scrive:

    x marco veronesi

    se lei da un processo di questo tipo si aspetta giustizia divina e completa non sara’ mai soddisfatto. la giustizia perfetta non e’di questo mondo ed e’chiaro che molte cose sono rimaste irrisolte come e’successo anche in passato. chissa’ che non emergano un giorno ma per il momento./…..

    tenga presente anche pero’ che e’difficile fare giustizia in un mondo dove vige un’omerta’ assoluta come quello del calcio. nessuno parla ecco perche’ poi molti dubbi rimangono. e neanche per rossi era facile fare piazza pulita

    di fronte ai limiti dell’umana giustizia c’e’ pero’ da salutare con sollievo la liquidazione di una dirigenza ufficialmente truffaldina (hanno detto i giudici). la serie B e’ la normale conseguenza di un illecito (riconosciuto). chissa’ che domani non capiti a qualcun altro

    lei pero’ nutriva troppa fiducia nel TAR. giudico assai improbabile che avrebbe reintegrato la Juve in A se non , forse e neanche questo e’certo, provvisoriamente. un nuovo processo non avrebbe cancellato la B e avrebbe forse introdotto la C

    la Juve queste cose le ha valutate bene, (Elkann o chi gli sta intorno non sono scemi) e alla fine si e accorta che le strade da lei indicate, Marco, non erano agevoli. compresa la corte di giustizia europea da troppi vista come se fosse necessariamente in linea con gli argomenti pseudo-giuridici sviluppati su giornali come Tuttosport

    per finire, caro Marco, anche in Italia le societa’ quotate in Borsa sono soggette alla legge dello Stato. E non c’e’ nessuna legge in Italia che dice che le squadre quotate sono al di fuori della giustizia sportiva. la FIGC non ha rinunciato al proprio sindacato sulle squadre quotate in Borsa ne nessuno glielo ha imposto. a questo gli investitori dovevano pensarci

    comunque lei era troppo fidi

  65. carlo scrive:

    Caro direttore, oltre a descriverci il comportamento del …Geometra… Galliani (Le ricordo che abbiamo Ministri che non sono neanche geometri), perchè non fa leggere integralmente, a Rocco ed agli altri, la motivazione delle sentenza per cui il Milan è stato penalizzato di 30 punti lo scorso anno e di 8 in questa stagione?
    Grazio.

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