Fantastico Bettini, la fucilata del Grillo
DI GIUSEPPE TASSI
Ecco un Grillo che piace all’Italia intera, un Grillo che unisce e non divide, un Grillo che fa piangere di commozione gli italiani di Stoccarda, mentre la banda intona l’inno nazionale. Grillo è il soprannome di Paolo Bettini, toscano di Cecina, l’uomo che ha firmato il suo secondo mondiale consecutivo, un’impresa concessa solo a grandissimi del pedale come Van Steenbergen, Van Looy o come il nostro Gianni Bugno, la locomoitiva umana degli anni Novanta.
Lo chiamano Grillo per quel fisico raccolto e scattante, per la leggerezza che sa esprimere quando di alza sui pedali; perché sa essere pungente quando lo criticano o lo attaccano ingiustamente. In questa srettimana premondiale i tedeschi hanno cercato di trascinarlo nella palude del doping, di sporcargli l’immagine di grande campione con i più biechi sospetti. E lui ha reagito con la rabbia dei grandi, con un controllo perfetto della corsa, assistito dal Ct Ballerini e da una squadra davvero compatta e sempre presente.
Così ha potuto essere lucido nel momento decisivo della gara, ha tenuto sotto pressione gli avversari per piazzare il suo spunto irresistibile negli ultimi metri. Una vera e propria fucilata, come quella che ha mimato dopo il traguardo, dedicandola a tutti coloro che hanno cercato di cancellarlo dal mondiale, di travolgerlo col ciclone del doping. La fucilata del Grillo ha il sapore di un gesto liberatorio, di uno sberleffo alla malasorte e agli oscuri manovratori che tramavano contro di lui. Nel nome del ciclismo che ha ancora voglia di essere il più popolare degli sport e non la palestra degli stregoni del doping.
30 Settembre 2007 alle 18:38
GRAZIE , GRAZIE BETTINI , UN ” MONDO ” DI GRAZIE ,PER LA FANTASTICA GARA . GRAZIE ANCORA
30 Settembre 2007 alle 21:25
chissà se il motore non era truccato…
1 Ottobre 2007 alle 02:32
Bella vittoria ma gesto finale ridicolo e fuori luogo.
Con quello che sta succedendo in Birmania, Iraq, Kabul ecc ecc, proprio un gesto appropriato.
Senza parole e zero in pagella!
1 Ottobre 2007 alle 09:12
rimane un mondiale taroccato da interventi esterni ad orologeria. Ridicolo parteciparvi, ancora più ridicolo esultare per la vittoria.
1 Ottobre 2007 alle 14:04
Noto (e non con stupore) che certi personaggi si rendono ameni anche quando si parla di altri sport…
Cmq. Grande Bettini….stupenda prestazione…..ora non c'’e’ due senza tre…..e grandi complimenti alla squadra che ha fatto un lavoro eccezionale…
Adesso non bisogna dimentichere le schifezze che sono state dette nelle ultime settimane..e si portino avanti…con agrressivita’…e in tutte le sedi opprtune…..le inevitabili azioni legali di rivalsa nei confronti di quegli inaccettabili personaggi che hanno tentato di intaccare l’onorabilita’ e lealta’ del nostro campione….
1 Ottobre 2007 alle 15:25
Son proprio contento….se non altro per aver visto i nostri “bastonare” i crucchi a casa loro per l’ennesima volta !
1 Ottobre 2007 alle 16:10
…GRANDISSIMO GRILLO ,,,,,contro tutto e contro tutti ,,,,,pero occorre una riflessione …se si è messo in discussione persino IL MIO MITO EDDY MERKS,,,,,bisogna fermarsi un attimo ,,,,,,rifare un regolamento ,uguale per tutti i paesi ,con le stesse modalità di giudizio ,forse l attegiamento dei tedeschi non è stato dei piu simpatici ma non si puo negare che stiano facendo molto per debellare il fenomeno doping ,,,anche se va detto che nei tempi addietro ,per loro era una prassi consolidata !!! SALUTISSIMI
3 Ottobre 2007 alle 12:09
Grande Bettini è vero. Rimango però della mia idea, il doping è generalizzato nel ciclismo professionistico e non; il più forte vince sempre dopato contro dopati, non dopato contro non dopati. Non dopati contro dopati perdono, concetto chiaro?
Saluti