Roma come l’Ajax
Spalletti erede di Cruyjff
di Italo Cucci
FOSSE FINITA con quei due lampi di classe firmati Ibra e Amauri, ci sarebbe stato poco da recriminare, anche se l’Inter ha giocato un primo tempo in condizione smaglianti, quasi perfetta, finendo poi per sprecare tanto dominio con una caduta di tono degna del pareggio, o meglio della stagione dei pareggi-record. Per sua fortuna, la squadra di Mancini ha avuto anche una ripresa a disposizione per cogliere il successo, ormai senza gioco brillante ma nella versione utilitaristica di questo inizio di campionato.
Come dire che ha imparato a vivere, la Beneamata di Mancini, e a vincere. Il Palermo si è offerto alla botta di Ibra colpevolmente, giocando troppo aperto. Ma è anche vero che l’azzardo stava consentendogli proprio nel finale un risultato utile quasi insperabile con un’Inter formato gigante che ha potuto eibire anche un Vieira goleador.
E merita comunque di restare al vertice, la squadra di Guidolin: la sconfitta di misura in
una partita di questo livello non la condanna. Il distacco aumenta dall’Inter ma il torneo è lungo. E aperto a sorprese. E’ troppo presto infatti per assegnare lo scudetto, troppo presto addirittura per definire il lotto dei candidati. Ma lasciatemi dire — e non è la prima volta — che se il tricolore dannunziano dovesse premiare il Poema calcistico di questa lunga stagione attraversata da amori e veleni, io l’attribuirei alla Roma.
L’APPLAUSO a scena aperta di Marassi — singolare consolazione per gli amareggiati tifosi della Samp — al secondo gol di Francesco Totti (quell’impossibile girata di destro che ha trasformato un pallone in un irridente uccello di fuoco e in un 4-1 non impietoso ma esaltante) ha voluto — con la sua rarità — sottolineare non solo la qualità dell’eterno Pupone, felice come un fanciullo, ma il gioco corale della squadra giallorossa. Un anno fa, sollevando lo stupore dei nichilisti e di chi vive alla giornata, parlai di una Roma «all’olandese». Magari non tutti hanno visto all’opera l’Ajax di Cruyjff e chi l’ha ammirato sa che gli orange erano di ben altra statura rispetto ai giallorossi; e tuttavia le scelte di Spalletti — magari inonsciamente, ma lo so colto in materia — hanno riportato nel campionato italiano le antiche voglie di Gigi Radice e di altri tecnici che a quel calcio si ispirarono. Il gioco è rotondo, il palleggio irresistibile, l’idea che ti dà la Roma è di una giostra inarrestabile che non offre riferimenti per l’altrui contenimento; e di volta in volta s’affacciano alla porta — quando non la intuiscono da lontano — i franchi tiratori che possono essere attaccanti, centrocampisti, difensori, fino a ieri tredici diverse firme.
27 Novembre 2006 alle 16:09
MI scusi , ma l’unica squadra che poteva essere paragonata all’ajax di CRUYIFF era il MILAN di Sacchi.
Senza nulla togliere alla roma che gioca davvero bene, ma in confronto a queste due squadre, è lontana anni luce.
27 Novembre 2006 alle 16:45
mi scusi, ma il gol di totti non era di sinistro?
27 Novembre 2006 alle 17:28
Per Nat,
si, il gol di Totti era di sinistro. Anche i mostri sacri del giornalismo, qualche volta, sbagliano.
27 Novembre 2006 alle 18:24
Nat, il Direttore si è confuso col meraviglioso destro di………..BELLUCCI…in Bologna-Genoa, errare è umano……….
Mi pare esagerato dire che la Roma è come l’Ajax……aspettiamo un pò……magari può diventarlo…………
27 Novembre 2006 alle 19:04
mi sfugge il risultato e la prestazione di roma- inter…..
27 Novembre 2006 alle 19:18
Italo mola el bevi, come diceva un vecchio tormentone al grande Pizzul. Ma quale paragone mi va a fare… Cruyiff? Ma lei sa chi è Cruyiff, cosa ha vinto e come ha vinto? Su si faccia un giretto nei salotti di” sassarubra” dove di calcio non capiscono un bel niente, e a questo punto devo dire che è un salotto a lei congeniale! (mola el bevi è ironicamente provocatorio, visto che non si può più fare satira è meglio precisare) Mario dal Friuli, del mai dimenticato Pizzul.
27 Novembre 2006 alle 22:08
Ma come si fa a dire certe sciocchezze !!!
…la roma come l’Ajax……ma dai !!!……..andatavi a rivedere le partite in cui questa Roma che riceve elogi da tutte le parti e’ stata “asfaltata” dall’Inter : finale di supercoppa: inter-roma 4-3 e Roma-Inter di questo campionato 0-1 (partita dominata dall’inter).
e poi che c’entra spalletti con cruiyff….Cruyff, in quell’Ajax era un giocatore e non l’allenatore !!!!
28 Novembre 2006 alle 00:22
Concordo con Frank2 che dice che l’unica squadra che poteva essere paragonata all’ajax di CRUYIFF era il MILAN di Sacchi:hanno dominato in Europa ed avevano 11 fuoriclasse 11……poi giocare senza attaccanti come fà la Roma….in europa perdono fuori casa con squadre modeste come lo Shaktar e fanno 1 solo punto in 3 partite fuori casa…forse più che l’Ajax ricorda il FOGGIA di Zeman e non è un’offesa anzi.
4 Dicembre 2006 alle 16:28
Caro Italo Cucci,
forse hai visto l’ajax di un altro pianeta e non quello della terra.
Voglio precisare che avevo ammirato quello squadrone AJAX che aveva inventato un gioco totale cioè calcio totale e quindi è impossibile paragonare alla ROMA di oggi.
In quell’AJAX del calcio totale giocava un certo Cruyiff che era molto più forte del miglior Totti visto quest’anno.
Per favore, non scherzare.
Un saluto da Juventino Felicissimo. Patrizio
26 Settembre 2007 alle 18:47
ora siamo diventati forti veramente ciao